Commercio estero ANALISI BILANCIA COMMERCIALE

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1 Commercio Estero Commercio estero ANALISI BILANCIA COMMERCIALE Le indagini della congiuntura italiana evidenziano, per l anno 2000, una ripresa delle attività produttive, accompagnata tuttavia da alcune incertezze sul futuro, collegate alla spirale inflazionistica innescata nei mesi estivi dagli aumenti del prezzo del petrolio e dalla persistente debolezza dell euro. La crescita europea e la debolezza della valuta europea stanno favorendo il rilancio delle esportazioni, fortemente danneggiate nel biennio dalla grave crisi di alcuni importanti mercati di sbocco e dalla concorrenza della Cina e di alcuni paesi dell Est europeo. Durante l anno 2000 le esportazioni italiane hanno fatto registrare un sensibile aumento, passando dai milioni di lire del 1999 agli attuali milioni di lire, evidenziando una variazione positiva del 16,98%; contemporaneamente si segnala l aumento del totale import da milioni di lire a milioni di lire con una variazione del 30,15%. Il fenomeno del rilancio delle esportazioni è collegabile anche al deprezzamento del valore dell euro rispetto al dollaro, in quanto tale tasso di cambio è sceso progressivamente da quota 1,013 del gennaio 2000 a quota 0,897 del dicembre dello stesso anno registrando una perdita del 11,45% rispetto al dato di inizio periodo. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

2 In un contesto generale particolarmente dinamico, il totale export delle province liguri si attesta su milioni di lire con un peso sul totale Italia del 2,04% (tab.1/est). Si può notare come il peso percentuale dell aggregato Liguria sia sostanzialmente aumentato rispetto al dato relativo al 1999, che evidenziava un peso percentuale dell 1,52% sul dato nazionale. Per quanto riguarda le importazioni i dati evidenziano un aumento a livello regionale passando da milioni di lire a milioni di lire; la provincia della Spezia, in controtendenza rispetto al trend Liguria, vede migliorata la propria situazione evidenziando una diminuzione delle importazioni, che passano da milioni di lire a (variazione in diminuzione del 3,17%). Si precisa, per una corretta interpretazione dei valori esposti che la fonte dei dati utilizzata è l Ufficio Italiano Cambi il quale si avvale, quale sistema di rilevazione della Matrice Valutaria statistica e della Comunicazione Valutaria (C.V.S). La Matrice Valutaria è lo strumento informativo che fa capo alle banche, ivi compresa la Banca d Italia, per la raccolta dei dati di flusso. La Comunicazione valutaria statistica (C.V.S) è lo strumento che fa capo agli operatori residenti per la raccolta di dati sulle loro operazioni con l estero, valutarie ed in cambi, realizzate direttamente all estero o in Italia attraverso gli intermediari residenti. Il sistema della CVS prevede una soglia minima di rilevazione di 20 milioni di lire, ovverosia di circa euro. 166 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2000

3 Commercio Estero Nella tabella 2/Est è stato costruito l indice Imp/Esp riferito all anno 2000; tale indicatore, se inferiore all unità evidenzia una prevalenza delle esportazioni sulle importazioni, mentre un valore superiore all unità indica la prevalenza delle importazioni sulle esportazioni. Rispetto all anno 1999, per il quale tale rapporto era pari a 1,1, è possibile osservare come il dato della provincia della Spezia sia sceso sotto l unità (0,84), confermato dal saldo positivo riferito al periodo pari a milioni di lire contro il saldo negativo di milioni di lire del precedente periodo. La provincia di Genova riduce il disavanzo commerciale passando dai milioni di lire del 1999 all attuale valore di milioni di lire per l anno 2000, mantenendo comunque un rapporto Imp/Esp superiore all unità, pari a 1,27. La provincia di Imperia registra la migliore performance ligure con un saldo positivo, per il 2000, di miliardi di lire e un indice Imp/Esp pari a 0,82, confermando il trend positivo sul dato riferito al Per la provincia della Spezia (graf.2/est) il passaggio da una situazione di disavanzo commerciale ad una situazione di avanzo è imputabile sostanzialmente ad un aumento dell export da miliardi di lire nel 1999 a miliardi di lire. Tuttavia contestualmente si evidenzia, dopo alcuni anni, la riduzione dell import dal valore di miliardi di lire al valore di miliardi di lire, con una variazione negativa del 3,16%; il saldo attivo Imp-Exp è pari a milioni di lire. RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

4 Anche la provincia di Imperia (Graf.3/Est) registra per l anno 2000 un saldo commerciale attivo ( milioni di lire). Di contro le province di Genova e Savona mantengono un saldo commerciale negativo nonostante l aumento dell export pari a rispettivamente milioni di lire e milioni di lire (Graff. 4/Est, 5/Est). 168 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2000

5 Commercio Estero CONTESTO NAZIONALE E CONTESTO REGIONALE Per un analisi maggiormente dettagliata, è necessario esaminare l andamento dei flussi relativi all importazione e all esportazione sia a livello nazionale che a livello regionale. Per correttezza metodologica è necessario precisare che i dati UIC per l anno 2000 relativi ai flussi di import/export dei paesi appartenenti all Unione Europea forniscono indicazioni per: Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna. Per l anno 2000 il totale nazionale dell export (Graf.6/Est) risulta pari a milioni di lire mentre il totale import (Graf.7/Est) è pari a milioni di lire, con un disavanzo commerciale nazionale di milioni di lire. Scomponendo il dato nazionale relativo alle importazioni, emerge come il 51,47% del totale import proviene dai paesi appartenenti all U.E. Rispetto al corrispondente dato nel 1999, le importazioni da paesi U.E sono aumentate, passando da milioni di lire a milioni di lire, con una variazione positiva pari a 7,85%. Rispetto alla precedente variazione (1999/1998) pari a 2,9%, si sottolinea il marcato aumento dell import proveniente dall area U.E., connesso al deprezzamento dell euro nei confronti del dollaro. In particolare l Italia (tab.3/est) importa dalla Germania per milioni di lire, dalla Francia per milioni di lire, dal Regno Unito per , dal Belgio per milioni di lire, dai Paesi Bassi per milioni di lire e dalla Spagna per RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

6 Nell anno 2000 l Italia ha esportato in particolar modo verso la Francia con una variazione positiva rispetto al 1999 del 21,18%, verso la Germania (11,67%), verso l Olanda (11,51%), verso il Belgio (21,44%), verso la Spagna (15,16%). Spostando l analisi a livello regionale (graf.8/est) si desume quanto sia consistente per l economia ligure il peso delle esportazioni verso i paesi dell Unione Europea, 41,74% pari a milioni di lire su milioni di lire. 170 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2000

7 Commercio Estero Rispetto al dato storico precedente (1999), la variazione relativa è stata del 13,63%. I principali paesi europei di destinazione delle merci (Tab.4/Est) sono: Francia ( ), Regno Unito ( ), Germania ( ), Spagna ( ), Belgio ( ) e Paesi Bassi ( ). Particolarmente rilevante risulta essere l aumento delle esportazioni liguri verso il Regno Unito, con una variazione positiva del 51,86% che determina un inversione di tendenza rispetto al periodo precedente, nel quale si era invece registrata una variazione percentuale negativa sul dato del 1998 (-7%). Per ciò che attiene alle esportazioni verso paesi extra europei, si segnala l importanza degli Stati Uniti ( milioni di lire), con una variazione positiva particolarmente marcata rispetto al dato precedente (166,71%). RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

8 Il grafico 9/Est esprime l andamento delle importazioni per l aggregato ligure nel periodo : complessivamente l import è pari a , con un incremento del 33,56%; si inverte quindi la tendenza positiva registrata nel La composizione interna dell import risulta essere così ripartita: milioni di lire da paesi appartenenti all Unione Europea, e milioni di lire da paesi extra-u.e. Le importazioni maggiori della Liguria provengono, per ciò che attiene ai paesi dell Unione Europea, da Francia (con un decremento del 5,8%), Germania (+22,87% rispetto al 1999), Belgio (+22,28%), Olanda (+22,94%), Spagna (+23,44%) e Regno Unito che registra tra l altro la variazione positiva più alta pari a 72,6%. Per i Paesi extra-ue i dati più rilevanti per le importazioni sono imputabili alla Svizzera, milioni di lire con una variazione positiva pari a 56,04% e agli Stati Uniti, milioni di lire con una variazione positiva del 66,36%. CONTESTO PROVINCIALE Per la provincia della Spezia (Graf.10/Est) le esportazioni totali fanno registrare un incremento rispetto al dato 1999, passando da un fatturato di milioni ai milioni (+27,35%); il dato può essere scomposto in esportazioni verso paesi appartenenti all Unione europea ( milioni di lire) e in esportazioni nei confronti di Paesi extra Unione europea ( milioni di lire). Per ciò che attiene ai paesi dell Unione Europea, la provincia esporta verso la Germania, per milioni di lire, nonostante la variazione negativa calcolata sul corrispondente dato precedente del 4,45%, verso la Francia per milioni di lire, verso il Regno Unito per milioni di lire, verso la Spagna per milioni di lire, verso l Olanda per milioni di lire e verso il Belgio per RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2000

9 Commercio Estero Per ciò che riguarda le esportazioni verso i Paesi extraeuropei, esse rappresentano il 61,72% del totale export della provincia (tab.5/est). In particolare si segnalano il dati relativi alla Svizzera dove nel 2000 si è esportato per milioni di lire contro i con una variazione positiva pari a 127% e agli Stati Uniti dove la provincia spezzina ha esportato per milioni di lire contro i milioni di lire dell anno 1999 con una variazione positiva del 36,19%. Variazioni positive consistenti, anche se basate su importi relativamente bassi, si riscontrano riguardo l Egitto con importo pari a milioni di lire contro i 709 del 1999 (306%), la Russia con milioni di lire contro i 426 del 1999 (310%), il Canada con milioni di lire contro del 1999 (153%), la Libia con milioni di lire contro (115%). Variazioni negative rispetto al 1999 si registrano relativamente ad Algeria (78%), Cina (79%), Israele (70%), Hong Kong (57%), Australia (47%). RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

10 Le importazioni per l anno 2000 (Graf.11/Est) nel contesto provinciale spezzino, ammontano a e, rispetto al dato 1999 ( ), fanno registrare un decremento del 3.17%. Il dato può essere ulteriormente analizzato specificando l ammontare delle importazioni dai paesi appartenenti all Unione Europea ( milioni di lire) e l ammontare delle importazioni dai paesi extra unione europea ( milioni di lire). Il primo dato ha subito una diminuzione rispetto al 1999 ( ) con una variazione del 24,71%, mentre le importazioni dai Paesi extra U.E. sono passate da milioni a , con un incremento del 27,84%. Per ciò che attiene ai Paesi dell Unione, la provincia importa principalmente dalla Germania per milioni di lire, dalla Francia per milioni di lire, dall Olanda per milioni di lire, dal Regno Unito per milioni di lire, dalla Spagna per milioni di lire e dal Belgio per milioni di lire. Per ciò che concerne i Paesi extra europei, il dato più rilevante appartiene agli Stati Uniti, in quanto l import provinciale ammonta a milioni di lire; inoltre si segnalano le importazioni provenienti dalla Svizzera ( milioni di lire), dal Canada (5.425 milioni di lire), dalla Cina (3.957 milioni di lire), Taiwan (2.707 milioni di lire) e da Hong Kong (2.354 milioni di lire). 174 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2000

11 Commercio Estero ANALISI SETTORIALE L analisi settoriale Import/Export per la provincia della Spezia riferiti all anno 2000 viene effettuata attraverso l impiego di dati di fonte Istat. Per correttezza metodologica è opportuno ribadire che le merci vengono rilevate in base ad appositi raggruppamenti (oltre posizioni ad otto cifre), definiti a livello comunitario dalla Nomenclatura combinata (NC), che costituisce un analisi del sistema armonizzato (oltre posizioni a sei cifre) stabilito dal Comitato di Cooperazione Doganale. La classificazione in uso per i dati Istat è l ATECORD 91. Dall esame della tabella 6/Est si desume come nella provincia della Spezia, per l anno 2000, le importazioni più rilevanti riguardino il comparto estrazione dei minerali con un peso percentuale del 44,87%, dato influenzato in larga parte dalla presenza sul territorio della centrale ENEL. Infatti il forte sviluppo di queste importazioni è in parte connesso proprio con le esigenze delle centrali elettriche la cui lievitazione dei consumi è dovuta all incremento del livello di attività degli impianti produttivi. Tessile, cuoio ed abbigliamento con un peso percentuale del 12,54% e Macchine ed apparecchi meccanici con un peso del 7,87% sono altri settori che registrano valori consistenti. Per quanto riguarda le esportazioni il comparto di maggior interesse è quello relativo ai prodotti petroliferi con un peso del 47% su totale export. La presenza sul territorio della SNAM giustifica ampiamente il dato sopra RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE

12 riportato. Oltretutto l incremento dell export dei prodotti petroliferi è dipeso anche dalla lievitazione delle quotazioni del greggio, il cui costo in dollari è aumentato in media d anno del 59% rispetto al Il comparto Macchine e apparecchi meccanici registra il secondo dato rilevante della voce export con un peso del 37%, condizionato dalla ripresa economica dell azienda Termomeccanica s.p.a. operante sul territorio spezzino. 176 RAPPORTO ECONOMIA PROVINCIALE 2000