PROGETTO PRELIMINARE P774 R1 AGGIORNAMENTO ALLE PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONIPER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA

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2 Pagina 1 di 6 SOMMARIO 1. PREMESSE DESCRIZIONE SOMMARIA DEI LAVORI ANALISI PRELIMINARE DEI PRINCIPALI RISCHI CONNESSI AI LAVORI RISCHI CONNESSI ALL'AMBIENTE RISCHI CONNESSI ALLE ATTIVITÀ DI CANTIERE POSSIBILI MISURE DI PREVENZIONE E INDICAZIONI PRELIMINARI PER LA STESURA DEL P.S.C.... 6

3 Pagina 2 di 6 1. PREMESSE Nell'ambito di cantieri temporanei o mobili, l art. 90 del D. Lgs. n 81/08 testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei posti di lavoro - impone la nomina, da parte del Committente dei lavori, del Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione quando, per la realizzazione delle opere di progetto, sia prevista la presenza in cantiere di più imprese, anche non contemporanea, ed a prescindere dall'entità e dalla tipologia di rischio dei lavori previsti. Ai sensi del successivo art. 91, il Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione redige quindi il Piano di Sicurezza e Coordinamento. In relazione alla quasi certa presenza in cantiere di una o più imprese in sub-appalto nell ambito dei lavori previsti dal Progetto Definitivo dal titolo Realizzazione di un tratto di rete fognaria e pista ciclabile in via, vengono di seguito riportate le principali linee guida per la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento, da elaborare in fase di progettazione esecutiva, in conformità a quanto disposto dall art. 100 del D. Lgs. n 81/08. Oggetto della presente relazione è pertanto la descrizione delle prime indicazioni e disposizioni per la stesura del citato Piano, in conformità a quanto disposto dall art. 18 comma 1 lettera f del D.P.R. n 554/ DESCRIZIONE SOMMARIA DEI LAVORI Il progetto riguarda essenzialmente i seguenti interventi: o Realizzazione di nuove condotte di fognatura a gravità per acque nere per le zone attualmente sprovviste, con posa tradizionale entro scavo a cielo aperto; o Realizzazione degli allacciamenti privati alla fognatura nera di progetto; o Dismissione di un tratto dell acquedotto esistente, in cemento amianto, e suo rifacimento con condotta in ghisa; o Realizzazione di un tratto di pista ciclabile in prosecuzione di quella esistente lungo il lato Nord della S.P.22, avente larghezza di 2,50 m e aiuola laterale di 0,50 m, e conseguente allargamento della sede stradale con lavori di realizzazione della massicciata e di asfaltatura;

4 Pagina 3 di 6 o Realizzazione tombinamento sottostante alla pista ciclabile, in prosecuzione di quello esistente, e di nuovi fossati per il mantenimento delle sezioni di deflusso delle acque meteoriche. Poiché i lavori saranno eseguiti parzialmente in sede stradale, si prevedono interferenze con il traffico veicolare. Tali interferenze saranno notevoli soprattutto nelle ore di punta, trattandosi di una strada provinciale utilizzata per i collegamenti da e per il centro di Camposampiero. Si ipotizza pertanto la necessità di movieri e impianti semaforici di cantiere per realizzare un senso unico alternato. Per l'esecuzione dei lavori si può ipotizzare la presenza in cantiere, anche non contemporanea, dell impresa principale (aggiudicataria dei lavori) e di tre imprese subappaltatrici (esecutrici delle finiture stradali, della segnaletica e della predisposizione dell illuminazione pubblica). 3. ANALISI PRELIMINARE DEI PRINCIPALI RISCHI CONNESSI AI LAVORI In via preliminare e fermo restando quanto sarà più dettagliatamente analizzato in sede di redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento, oltre ai rischi sempre presenti connessi all utilizzo delle attrezzature e degli utensili da lavoro (abrasioni, contusioni, offese a varie parti del corpo ecc.), nell ambito degli interventi di progetto si possono evidenziare i rischi di seguito riportati. 3.1 Rischi connessi all'ambiente Il traffico veicolare è intenso nelle ore di punta, in entrambe le direzioni. Per quanto riguarda i sottoservizi, è da segnalare che per la realizzazione degli allacciamenti alla rete acque nere delle utenze a sud di Via Corso si troveranno interferenze con le reti di acquedotto, gas metano e telefonia. Tratti di linee aeree interferenti sono invece presenti lungo il lato nord, con reti elettriche e di telefonia su palo. Pertanto i rischi principali dovuti all ambiente ed in particolare alle reti elettriche, di gas metano ed al traffico veicolare dovranno essere opportunamente valutati in fase esecutiva durante al stesura del piano di sicurezza. Le misure di prevenzione sono riconducibili essenzialmente alla richiesta, da parte dell impresa appaltatrice, della segnalazione in loco dei diversi sottoservizi presenti, aerei

5 Pagina 4 di 6 ed interrati (da effettuarsi prima dell inizio dei lavori), e all adozione delle misure previste dal piano di sicurezza (durante i lavori). 3.2 Rischi connessi alle attività di cantiere I rischi strettamente connessi con le attività di cantiere e l esecuzione delle singole fasi di lavoro possono essere sinteticamente elencati come segue. FASI DI LAVORO RISCHI CONNESSI

6 Pagina 5 di 6 FASI DI LAVORO Posa di condotte fognarie e di acquedotto a gravità ed in pressione posa di condotte fognarie a gravità in PVC, DN 250 per il recapito dei reflui e posa pozzetti di linea per fognatura nera in calcestruzzo DN 1000; realizzazione di allacci fognari alle utenze con condotte in PVC, DN 160 e DN 200; Dismissione delle condotte di acquedotto esistenti Posa tombotto in cls diam. 100 cm per rete acque bianche e realizzazione fosso posa tubi in calcestruzzo a base piana; posa di pozzetti sifonati e allacci realizzati con condotte in PVC Realizzazione pista ciclabile e predisposizione dell illuminazione pubblica posa cavidotti e pozzetti per illuminazione pubblica; realizzazione di pista ciclabile (cordonate, aiuole, sottofondi) Opere stradali allargamento sede stradale con nuove ri-asfaltature (sottofondo e binder lungo il lato nord e tappeto su tutta la sede stradale); segnaletica verticale ed orizzontale RISCHI CONNESSI Rischio biologico infezione da microrganismi Esposizione a vibrazioni e scuotimenti Esposizione al rumore Franamento,seppellimento, sprofondamento Punture, tagli, abrasioni Traumi da sforzo e/o da errata postura Caduta dei materiali sollevati Urti, colpi, impatti, compressioni al corpo Investimento da mezzi d opera Caduta dall alto Movimentazione manuale di carichi ingombranti e/o pesanti Elettrocuzione Incendio o esplosione per rottura della linea gas metano Rischio dato dalla presenza di condotte di acquedotto in CEMENTO AMIANTO da dismettere

7 Pagina 6 di 6 4. POSSIBILI MISURE DI PREVENZIONE E INDICAZIONI PRELIMINARI PER LA STESURA DEL P.S.C. L'impresa appaltatrice dei lavori dovrà provvedere ad un'attenta pianificazione delle lavorazioni previste adottando per ciascuna specifica lavorazione tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari per la sicurezza e la salute degli operatori. Particolare attenzione dovrà inoltre essere posta nell'adottare tutte le misure di sicurezza atte ad evitare interferenze tra l'attività di cantiere e le attività antropiche presenti nelle adiacenze, costituite dai flussi di traffico veicolare e pedonale lungo via Corso e le strade limitrofe. Il Piano di Sicurezza e Coordinamento, redatto dal Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione in conformità a quanto stabilito dall art. 100 del D.Lgs. n 81/08, dovrà essere corredato dei contenuti minimi previsti dall'allegato XV di seguito sinteticamente riportati: 1. identificazione e descrizione dell'opera, esplicitata con l'indirizzo del cantiere, la descrizione del contesto in cui é collocata l'area di cantiere ed una descrizione sintetica dell'opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche; 2. individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, esplicitata con l'indicazione dei nominativi del responsabile dei lavori, del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e, qualora già nominato, del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione. Quest ultimo dovrà indicare, prima dell'inizio dei singoli lavori, i nominativi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi; 3. relazione concernente l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi in riferimento all'area ed all'organizzazione dello specifico cantiere, alle lavorazioni interferenti ed ai rischi aggiuntivi rispetto a quelli specifici propri dell attività delle singole imprese esecutrici o dei lavoratori autonomi; 4. scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive in riferimento all'area di cantiere, all'organizzazione del cantiere ed alle lavorazioni previste; 5. prescrizioni operative, misure preventive e protettive, dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni; 6. misure di coordinamento relative all'uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di

8 Pagina 7 di 6 apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva; 7. modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi; 8. organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze sia di tipo comune, nonché nel caso di cui all'articolo 104, comma 4. Il PSC dovrà contenere anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio del pronto soccorso e della prevenzione incendi; 9. durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richieda, delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l'entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno; 10. stima dei costi della sicurezza. Per quanto riguarda le procedure operative di dettaglio connesse alle attività di cantiere, prima dell'inizio dei lavori dovrà essere redatto, da parte dell Impresa appaltatrice, il Piano Operativo di Sicurezza (POS) che, ottemperando ai contenuti minimi previsti dall'allegato XV, dovrà contenere un'attenta valutazione dei rischi e le necessarie misure di protezione e prevenzione riferite alle singole lavorazioni e alle previsioni del PSC. Il POS dovrà essere accompagnato dal Piano di Lavoro per la rimozione e lo smaltimento delle condotte in cemento amianto presenti lungo la sede stradale.

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