INQUINAMENTO ATMOSFERICO EFFETTI SULLA SALUTE

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1 Programma Regionale I.N.F.E.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale PROGETTO GEO Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale INQUINAMENTO ATMOSFERICO EFFETTI SULLA SALUTE Dott. Claudio Tofanari USL6 Dipartimento della Prevenzione Unità Funzionale Igiene e Sanità Pubblica

2 Eventi storici legati all inquinamento atmosferico Valle della Mosa ( Belgio 1930).Malati: 6000 Morti: 60. Età: vecchi. Tempo: inversione anticiclonica e nebbia: Luogo: valle di fiume. Fonti: manifatture di acciaio e zinco. Inquinanti: SO2 e fumi. Donora ( Pennsylvania 1948). Malati Morti: 15;. Età :vecchi. Tempo. Inversione anticiclonica e nebbia. Luogo: valle di fiume. Fonti : manifatture di acciaio e zinco. Inquinanti :SO2 e fumi.

3 Eventi storici legati all inquinamento atmosferico Poza Rica (Messico 1950). Malati 320. Morti 22. Età: tutte. Tempo: inversione notturna e leggero vento. Luogo: costa. Fonti: incidente in un impianto di recupero dello zolfo. Inquinanti: H2S Londra (1952). Malati> Morti: Età: vecchi. Tempo: inversione anticiclonica e nebbia. Luogo: fiume. Fonti: riscaldamento domestico. Inquinanti : SO2 2 e fumi

4 INQUINAMENTO ATMOSFERICO INQUINANTI PRIMARI INQUINANTI SECONDARI

5 INQUINANTI PRIMARI GLI INQUINANTI CHE SI RITROVANO NELL ATMOSFERA CON LA STESSA COMPOSIZIONE CON CUI SONO STATI EMESSI

6 Inquinanti secondari Quelli inquinanti che derivano da reazioni chimiche o fisiche tra due o più contaminanti primari o tra un contaminante primario con normali componenti atmosferiche. Quelle sostanze,cioè, che risultano in qualche modo modificate rispetto al loro stato di emissione

7 Inquinanti primari Particolato Anidride solforosa e anidride solforica Monossido e biossido di azoto Anidride carbonica Idrocarburi

8 Particolato Il particolato è costituito da una miscela di particelle allo stato solido o liquido di composizione estremamente variabile che hanno la capacità di adsorbire sulla loro superficie diverse sostanze con proprietà tossiche quali solfati, nitrati e metalli

9 Particolato Il particolato totale sospeso (TSP) comprende una frazione di diametro > 2.5 micron di origine naturale, le polveri sottili e ultrasottili ( diametro <2.5 micron e 0.1 micron rispettivamente) che si formano in seguito ai processi di combustione veicolare, industriale e nella produzione di energia elettrica

10 Particolato Data l elevata correlazione tra i diversi inquinanti presenti nell atmosfera, il PM10 (concentrazione delle particelle di diametro inferiore <10 micron) può essere impiegato come un indicatore di alcuni altri agenti inquinanti ( es. CO, NOx e particelle a più piccola granulometria)

11 Rischi relativi, proporzioni e numero di casi attribuibili ai livelli di PM10 in 8 città italiane (Torino,Milano, Bologna, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo) RISCHI RELATIVI, PROPORZIONI E NUMERO DI CASI ATTRIBUIBILI AI LIVELLI DI PM10 IN 8 CITTA ITALIANE, 2000 Valore di riferimento PM10: 30µg/m³ causa Rischio relativo per 10µg/m³ (95%IC) Proporzione attribuibile(%) (95% IC) Numero di casi attribuibili per anno Mortalità (>30 anni, escluse cause accidentali) 1,026 4, Ricoveri ospedalieri per cause cardiovascolari 1, Ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie 1, Bronchite acuta (<15 anni ) 1, Esacerbazione dell asma (<15 anni) 1,

12 Rischi relativi, proporzioni e numero di casi attribuibili ai livelli di PM10 in 8 città italiane (Torino,Milano, Bologna, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo) RISCHI RELATIVI, PROPORZIONI E NUMERO DI CASI ATTRIBUIBILI AI LIVELLI DI PM10 IN 8 CITTA ITALIANE, 2000 Valore di riferimento PM10: 20µg/m³ Causa Mortalità (>30 anni, escluse cause accidentali) Ricoveri ospedalieri per cause cardiovascolari Ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie Bronchite acuta (<15 anni ) Proporzione attribuibile(%) (95% IC) 7,0 2,6 4,5 36,3 Numero di casi attribuibili per anno Esacerbazione dell asma (<15 anni) 12,

13 Ossidi di zolfo Lo SO2 è un gas incolore, con odore pungente e irritante, viene percepito a concentrazioni variabili tra 0.3 e 1 ppm

14 Ossidi di zolfo Gas estremamente solubile, viene rapidamente assorbito dalle mucose delle prime vie aeree Raggiunge solo in parte i polmoni Provoca un effetto irritante alle congiuntive ed un aumento delle secrezioni del tratto superiore delle vie respiratorie Nei soggetti professionalmente esposti incidenza maggiore di infiammazioni croniche al primo tratto delle vie respiratorie L associazione degli SOx con il particolato atmosferico può invece indurre fenomeni fisiopatologici a livello degli alveoli polmonari

15 Monossido e biossido di azoto N2 + -> O2 2NO 2NO + -> > O2 2NO2

16 Monossido e biossido di azoto NO è un gas incolore e inodore, mentre NO2 ha colore bruno rossastro, odore pungente e soffocante, inizia ad essere avvertito a concentrazioni di 0.12 ppm. L NO viene ossidato rapidamente ad NO2 nell atmosfera o a livello dei tessuti dell apparato respiratorio

17 Monossido e biossido di azoto Effetti sulla salute Effetti acuti 10 ppm gravi irritazioni 100 ppm gravi conseguenze sull apparato respiratorio 500 ppm edema polmonare e morte per soffocamento

18 Monossido e biossido di azoto Effetti sulla salute Gli effetti si sviluppano parecchie ore dopo l eliminazione delle fonti di esposizione L NO2 può danneggiare direttamente l apparato, a causa delle sue proprietà ossidanti, oppure può agire indirettamente aumentando la suscettibilità nei confronti delle infezioni L NO2 interferisce sulla ventilazione polmonare

19 Monossido e biossido di azoto Effetti sulla salute L NO2 indebolisce le difese contro i batteri danneggiando il sistema macrofagico Diminuisce l attività fagocitaria Provoca edema polmonare Inattiva il sistema enzimatico cellulare

20 Monossido di carbonio Gas inodore, insapore,incolore, privo di attività irritante diretta a livello dell albero respiratorio La tossicità dipende dalla sua affinità per l emoglobina che è circa 240 volte superiore a quella dell O2

21 Monossido di carbonio L assorbimento di CO a livello degli alveoli polmonari porta alla formazione nel sangue di carbossiemoglobina, che non è in grado di trasportare O2 O ai tessuti Ogni ppm di CO porta alla formazione dello 0.16% di carbossiemoglobina

22 Monossido di carbonio Manifestazioni patologiche Disturbi psicomotori( allungamento tempi di reazione): percentuale HbCO 2-5%( circa ppm in atmosfera) Valori intorno a 100 ppm (16% di HbCO),raggiunti in gallerie non ventilate percorse da intenso traffico autoveicolare,, causano: vertigine, cefalea,, indebolimento generale Valori di ppm: : perdita di coscienza fino ala morte per anossia

23 Anidride carbonica La sua presenza in atmosfera è naturale (0.03 ppm) Gas non tossico, ingrediente essenziale della vita animale e vegetale. La CO2 presente in atmosfera ha un tempo di permanenza di anni, poi ritorna in ciclo sotto forma di carbonio organico (fissata dalla fotosintesi)o inorganico: carbonato di calcio o di magnesio (precipitazioni)

24 Anidride carbonica Effetto serra L aumento della CO2 in atmosfera si riflette indirettamente sulla vita dell uomo comportando alterazioni della temperatura ambiente, in quanto funge da schermo alle radiazioni infrarosse in uscita dall atmosfera terrestre

25 Idrocarburi Derivano dagli scarichi autoveicolari,, dalle emissioni della raffinazione del petrolio e dagli impianti termici

26 Benzene e salute Il benzene è facilmente assorbito per inalazione, contatto cutaneo, ingestione, sia per esposizione acuta che cronica

27 Benzene Effetti tossici acuti L intossicazione acuta accidentale fa seguito generalmente ad esposizione per via inalatoria o cutanea. Per esposizione acuta gli organi bersaglio sono il Sistema Nervoso Centrale (cefalea, nausea, vertigine) ed il miocardio

28 Benzene Esposizione cronica Classificazione IARC( Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) Sostanza cancerogena di classe I in grado di causare varie forme di leucemia

29 Benzene Come limitarne la concentrazione Marmitta catalitica Riformulazione delle benzine (<1% di benzene, <25% di idrocarburi aromatici) Approvvigionamento e rifornimento di carburante

30 Benzene Normativa Decreto del Ministero dell Ambiente 25/11/1994 identifica le aree urbane per le quali è obbligatorio il monitoraggio annuale del benzene e stabilisce che la concentrazione media annuale non debba superare l obiettivo di qualità pari a 10/mg/m3 Decreto Ministero dell Ambiente 163 del 21/4/1999:.criteri ambientali e sanitari in base ai quali i Sindaci possono applicare misure limitative della circolazione veicolare al fine di ottenere un miglioramento della qualità dell aria in ambito urbano

31 Idrocarburi cancerogeni sospetti o dimostrati FLUORANTRENE BENZO(B)FLUORANTRENE BENZO(K)FLUORANTRENE Benzo(A)PIRENE

32 Idrocarburi cancerogeni sospetti o dimostrati Alcuni idrocarburi possono diventare cancerogeni attivi se introdotti nell apparato respiratorio accompagnati da materiale particolato,solido o liquido. Queste sostanze fungono da carrier e portano e mantengono in profondità i cancerogeni, aumentando i tempi di contatto con le mucose

33 Idrocarburi cancerogeni sospetti o dimostrati La maggior parte di queste sostanze non è di per sé cancerogena, ma rappresenta un precursore che, giunto a livello epatico, viene trasformato in un derivato epossido,molecola estremamente reattiva. Questa nuova struttura, legandosi agli acidi nucleici delle cellule bersaglio, provoca l inizio dei meccanismi di cancerogenesi

34 Ozono O INQUINANTI SECONDARI Ozono O3: l ozono è uno degli inquinanti secondari dell atmosfera che hanno origine dagli inquinanti primari per effetto di complesse reazioni fotochimiche causate dalla radiazione solare Lo smog fotochimico fotochimico,, oltre ad effetti irritanti e tossici sull uomo ( occhi e vie respiratorie) provoca gravi danni alla vegetazione. La concentrazione di ozono nell atmosfera è rilevata come indice della presenza di smog fotochimico: : l OMS ha stabilito un massimo di 0.1 ppm:a questa concentrazione si manifestano gli effetti irritanti (bruciore occhi e mucose)

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