Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

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1 Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Direzione Reti e Servizi di Comunicazione Elettronica CIRCOLARE DEL 26 FEBBRAIO 2010 MISURE ATTUATIVE RELATIVE ALLE PROCEDURE DI CUI ALLA DELIBERA N. 52/09/CIR 1 - Premessa. La delibera n. 52/09/CIR, recante Integrazioni e modifiche relative alle procedure di cui alla delibera n. 274/07/CONS ai fini della implementazione del codice segreto, introduce specifiche previsioni finalizzate alla introduzione del codice segreto. La stessa prevede, all art. 4, che gli operatori rendano operative le procedure secondo le specifiche di cui agli artt. 1 e 2 entro il mese di gennaio 2010, utilizzando, nelle more della implementazione delle misure relative al codice segreto, il processo di attivazione e migrazione le cui specifiche tecniche sono annesse all Accordo Quadro e richiamate dalla circolare del 9 aprile 2008 dell Autorità. A seguito della pubblicazione della delibera n. 52/09/CIR, gli Operatori hanno posto alla Scrivente una serie di quesiti di carattere tecnico ed interpretativo in merito alla implementazione della stessa. La scrivente, presa visione delle problematiche sollevate dagli Operatori, ha convocato nel corso del mese di dicembre 2009, nell ottica della necessaria condivisione delle procedure, un tavolo tecnico degli Operatori al fine di fornire i chiarimenti richiesti e agevolare la condivisione delle specifiche tecniche sulle quali era stato richiesto un approfondimento. Al termine delle attività suddette la scrivente ha inviato agli Operatori una sintesi delle risultanze dei lavori contenente, tra le altre cose, le specifiche tecniche concordate che si riportano in allegato 1 alla presente Circolare. Successivamente alla conclusione dei suddetti tavoli tecnici gli Operatori hanno inviato all Autorità ulteriori comunicazioni in merito a quei punti che nel corso del tavolo tecnico non avevano visto una condivisione delle parti o che non erano stati affrontati. Nel frattempo l ordinanza del TAR Lazio n.206/2010 sospendeva la delibera n. 52/09/CIR nella parte in cui fissa al gennaio 2010, e non al 1 marzo 2010, il termine concesso all operatore di telefonia fissa per adeguarsi alla nuova disciplina. 1

2 L Autorità, con delibera n. 01/10/CIR ha modificato i termini di cui all art.4 comma 1 della delibera n. 52/09/CIR, portando la data entro cui gli operatori adeguano i propri sistemi e rendono operative le specifiche di cui agli artt. 1 e 2 della delibera n. 52/09/CIR al 1 marzo La Commissione infrastrutture e reti, sulla base di quanto comunicato dall Ufficio rapporti tra gli operatori della scrivente Direzione, ha preso altresì atto della necessità che venissero adottate, al fine di garantire la transizione al nuovo sistema basato sul codice segreto senza disservizi per i clienti finali, alcune misure di tipo attuativo che, atteso il livello sostanzialmente tecnico, vengono definite attraverso la presente Circolare diretta agli operatori, strumento peraltro già utilizzato, nel corso del 2008, all avvio delle procedure di migrazione. L Ufficio rapporti tra operatori della scrivente Direzione pertanto, anche sulla base delle comunicazioni, dei suggerimenti e delle segnalazioni ricevute da parte degli Operatori che partecipano al tavolo tecnico sulle migrazioni, ha predisposto un documento contenente alcune proposte relative a possibili misure attuative finalizzate al superamento delle problematiche e delle criticità sollevate. Gli operatori suddetti sono stati invitati a fornire le proprie osservazioni sul documento ad essi inviato in data 11 febbraio Con la presente circolare si intende pertanto: a) portare a conoscenza, tutti gli operatori, delle specifiche tecniche concordate e definite nel rispetto di quanto previsto dalla delibera n. 274/07/CONS; b) fornire, in linea con l orientamento proposto dalla scrivente nel documento tecnico inviato agli Operatori che partecipano al tavolo tecnico sulle migrazioni, le linee guida da adottare nelle procedure di attivazione e migrazione per il periodo transitorio successivo al 1 marzo Si rappresenta, inoltre, che le ulteriori tematiche affrontate nel documento tecnico dell 11 febbraio 2010, sopra citato, saranno oggetto di una successiva Circolare. 2 - Periodo transitorio nelle procedure di attivazione e migrazione. Al fine di consentire la corretta attivazione/migrazione dei clienti in backlog, acquisiti prima della data di entrata in vigore del codice segreto (e pertanto sprovvisti di codice segreto), viene richiesto, da alcuni operatori, la previsione di un periodo transitorio, a partire dal 1 marzo 2010, di coesistenza delle procedure senza codice segreto e delle nuove procedure che prevedono l utilizzo del codice segreto. Nello specifico alcuni operatori richiedono di prevedere un periodo di tempo, a decorrere dal 1 marzo, in cui la verifica del codice segreto non sia bloccante ai fini dell attivazione e della migrazione, ciò al fine di consentire il corretto espletamento degli ordini di trasferimento dell utenza acquisiti prima del 1 marzo senza codice segreto e con il vecchio codice di migrazione. Anche sulla base delle segnalazioni ricevute, si prende atto che l introduzione del codice segreto nelle procedure di passaggio dei clienti tra operatori, a partire dal 1 marzo 2010, potrebbe comportare disservizi per quei clienti la cui adesione alla nuova offerta commerciale è stata acquisita dall operatore recipient in data antecedente al 1 marzo ed il cui ordine di passaggio è inviato in data successiva al 1 marzo, data di avvio dell utilizzo del codice segreto. Si ritiene, altresì, congruo un periodo di un mese, a partire dal 1 marzo 2010, all interno del quale poter inviare ordini di trasferimento dell utenza, acquisiti in data antecedente al 1 marzo, senza codice segreto e con il vecchio codice di migrazione. Si dispone pertanto quanto segue: 2

3 gli ordini di attivazione inviati dagli Operatori a far data dal 1 marzo 2010 e fino al 1 aprile 2010 e relativi ai clienti acquisiti in data antecedente al 1 marzo sono processati e portati a termine, da Telecom Italia, utilizzando il processo di attivazione le cui specifiche tecniche sono annesse all Accordo Quadro e richiamate dalla Circolare del 9 aprile 2008 dell Autorità; gli ordini di migrazione inviati dagli Operatori a far data dal 1 marzo 2010 e fino al 1 aprile 2010 e relativi ai clienti acquisiti, dal recipient, in data antecedente al 1 marzo sono processati e portati a termine, dagli operatori donating, utilizzando il processo di migrazione le cui specifiche tecniche sono annesse all Accordo Quadro e richiamate dalla Circolare del 9 aprile 2008 dell Autorità; nel periodo transitorio di cui al presente punto gli ordini relativi a clienti acquisiti in data antecedente al 1 marzo 2010 sono processati dall operatore donating anche nel caso in cui il campo COW, contenuto nel codice di migrazione richiesto dal recipient al cliente, sia quello a questi fornito prima degli adeguamenti previsti all art.1 della delibera n. 52/09/CIR. 3 - Ulteriori precisazioni. 1. Ai fini della implementazione di quanto previsto dalla delibera n. 52/09/CIR gli Operatori tengono conto di quanto riportato nell allegato 1 ( Specifiche tecniche di implementazione della delibera n. 52/09/CIR ) alla presente Circolare. 2. Qualora il processo di attivazione si estendesse oltre i 15 giorni lavorativi, l operatore può rinnovare la validità della finestra temporale di cui all art. 2, comma 5 della delibera n. 52/09/CIR (ottenendo ulteriori 15 giorni lavorativi), inviando a Telecom Italia una successiva richiesta di verifica del codice segreto, fino al completamento del processo di attivazione; l operatore utilizzerà, a tal fine, il codice segreto inizialmente acquisito dal cliente (tale codice ed il relativo identificativo COR dovranno pertanto mantenere la loro validità nei sistemi di Telecom Italia nel corso dell intero processo di attivazione). 3. Gli operatori, alla luce della entrata in vigore del codice segreto a decorrere dal 1 marzo ed al fine di evitare disservizi nelle procedure di trasferimento, sono richiamati a garantire la fornitura ai propri clienti del codice segreto entro tale data. Roma, 26 febbraio

4 SPECIFICHE TECNICHE DI IMPLEMENTAZIONE DELLA DELIBERA N. 52/09/CIR Il presente documento riporta gli aspetti tecnici inerenti l implementazione della delibera n. 52/09/CIR concordati tra gli Operatori nell ambito del Tavolo Tecnico interoperatore convocato dall Autorità nel mese di dicembre Comunicazione da parte degli operatori ai clienti dei codici necessari all avvio delle procedure di trasferimento delle utenze Gli OLO forniscono ai clienti attestati presso accessi su cui è attivo un servizio intermedio la seguente sequenza: COW COR COS M Dove il campo COW contiene il codice segreto, COR è il codice risorsa, COS il codice servizio, M rappresenta il carattere di controllo. Telecom Italia fornisce ai propri clienti la seguente sequenza: COW COR M Dove il campo COW contiene il codice segreto, COR è valorizzato con il TD in caso di linee simmetriche (cd CVP) e con il DN negli altri casi (anche VoIP), M rappresenta il carattere di controllo. Tracciato record di fase 2 per l attivazione. Gli unici valori del tracciato record di fase 2 che vengono controllati dai sistemi di Telecom Italia e che possono produrre uno scarto sono il codice segreto ed il campo COR. Gli altri campi del tracciato record possono essere compilati con valori convenzionali, ad esclusione dei campi data di invio richiesta e codice ordine recipient che devono essere valorizzati con il dato reale, anche se non sono oggetto di verifica e di scarto da parte di Telecom Italia. Il valore convenzionale da utilizzare nel tracciato record per il campo COS è 111. Verifica del codice segreto nelle procedure di attivazione. Telecom Italia procede alla verifica del codice segreto per ogni richiesta ricevuta, anche se relativa ad un cliente già oggetto di autenticazione all interno dello stesso giorno, 1

5 fornendo l esito della verifica (a meno del silenzio assenso) entro 24 ore solari dalla ricezione della richiesta. È prevista la possibilità di invio delle richieste di validazione del codice segreto dal lunedì al venerdì, all interno della fascia oraria 8:00-19:00. Le relative notifiche vengono inviate da Telecom Italia, entro 24 ore dalla ricezione della richiesta, dal lunedì al sabato nella stessa fascia oraria prevista per le richieste. Le modalità concordate richiedono un presidio di fase 2 attivo solo il sabato per i riscontri di TI. Per ogni ulteriore autenticazione del codice segreto corretta, la finestra temporale prevista per l invio delle richieste di attivazione viene rinnovata per successivi 15 giorni lavorativi (o x giorni lavorativi, in linea con eventuali modifiche della durata della finestra suddetta). Causali di scarto relative alla pre-validazione del codice segreto nelle procedure di attivazione. Sono definite due causali di scarto, utilizzabili da Telecom Italia retail nella fase di prevalidazione del codice segreto: COW COR errato : prodotta se il codice segreto (COW) non appartiene all elenco dei codici segreti utilizzati da Telecom Italia, oppure se il campo COR è errato in quanto inesistente nei sistemi TI (non associato a nessun cliente di Telecom Italia retail); Codice segreto errato : prodotta in caso di errata corrispondenza tra codice segreto trasmesso (COW) e codice segreto assegnato al cliente (tale verifica è successiva alla precedente in quanto il campo COR corretto è necessario ai fini della identificazione del cliente). Causali di scarto relative alla verifica del codice segreto da parte di Telecom Italia wholesale nella fase 3 delle procedure di attivazione. Sono definite due nuove causali di scarto per la fase 3 della procedura di attivazione: Autenticazione PIN non superata : prodotta se nel DB delle pre-validazioni corrette non è presente l entry corrispondente (ovvero viene prodotta se la richiesta di verifica del codice segreto non è stata precedentemente inviata oppure è stata inviata ed ha ricevuto un KO); Autenticazione PIN scaduta : prodotta in caso di invio, da parte del recipient, della richiesta di attivazione oltre il termine della finestra temporale prevista. 2

6 Le causali vengono veicolate nel tracciato record esistente: Telecom comunicherà preventivamente agli operatori i codici corrispondenti a dette causali. Causali di scarto relative alla verifica del codice segreto nelle procedure di migrazione. Sono definite due causali di scarto, utilizzabili dagli Operatori alternativi nella fase di verifica del codice segreto: Codice di migrazione errato : prodotta se il codice segreto non appartiene all elenco dei codici segreti utilizzati dall operatore, oppure se il campo COR o COS è errato; Codice segreto errato : prodotta in caso di errata corrispondenza tra codice segreto trasmesso (COW) e codice segreto assegnato al cliente (tale verifica è successiva alla precedente in quanto il campo COR corretto è necessario ai fini della identificazione del cliente). Soluzione dei conflitti tra codici COW. Telecom Italia è delegata alla gestione dei futuri conflitti tra codici segreti, secondo una modalità che prevede: 1) l invio della lista di codici segreti, da parte degli operatori che non abbiano ancora ad oggi comunicato il proprio elenco, direttamente a Telecom Italia Wholesale; 2) la verifica, da parte di Telecom Italia Wholesale, dell assenza di conflitti con i codici già trasmessi dagli OLO e con quelli già definiti nell anagrafica degli OLO (rif. Allegato 8 circolare AGCOM del 9 aprile 2008); a. in caso di conflitto, Telecom Italia procede a generare in modo randomico nuovi COW per sostituire quelli trasmessi dall operatore ma già in uso; Telecom Italia Wholesale, in caso abbia modificato i codici in conflitto, comunica all operatore interessato la lista corretta dei codici. 3) Telecom Italia pubblica l elenco completo dei codici sul proprio sito wholesale. I nuovi valori pubblicati da Telecom Italia Wholesale sono vincolanti. Ulteriori aspetti tecnici. 3

7 Vengono utilizzati, nello schema di naming dei file, i codici COW definiti nell allegato 8 alla circolare 9 aprile Ai fini del calcolo del carattere di controllo: Il simbolo /, che può trovarsi nel campo COR, viene considerato come il numero 0 (zero); La dimensione del campo COR è considerata variabile e pari alla effettiva lunghezza della stringa contenuta. 4

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