COMUNE DI RACALMUTO (AG) RELAZIONE TECNICA

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2 COMUNE DI RACALMUTO (AG) PROGETTAZIONE ESECUTIVA, D.L. E SICUREZZA PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL COMUNE DI RACALMUTO DENOMINATO OCCHIO DISCRETO - PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE FESR - SICUREZZA PER LO SVILUPPO OBIETTIVO CONVERGENZA OBIETTIVO OPERATIVO 1.1 RELAZIONE TECNICA

3 SOMMARIO Premessa 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E LOCALIZZAZIONE AREE SENSIBILI 2. ARCHITETTURA DELLO STUDIO 3. ARCHITETTURA DEL SISTEMA 3.1 Scelte progettuali 3.2 Architettura e impiantistica 3.3 Centri stella 3.4 Caratteristiche tecniche e dotazioni delle telecamere 3.5 Telecamere IP 3.6 Box periferici da esterno 3.7 Cartelli avviso videosorveglianza 3.8 Specifiche server 3.9 Apparato Wireless base station 3.10 Armadio presso al centrale operativa 3.11 Scavi 3.12 Tubazioni 3.13 Canalizzazioni per gli impianti dati ed elettrici 3.14 Linee di alimentazione elettrica 4. IMPORTO DEL PROGETTO

4 La videosorveglianza è divenuta oggi uno strumento indispensabile, nelle città, nei Comuni piccoli e grandi, alla tutela della sicurezza pubblica e al contrasto della criminalità, divenendo ormai parte integrante dell arredo urbano, come i lampioni, le panchine, i semafori Linee Guida ANCI in materia di sorveglianza Premessa Il ricorso all installazione di sistemi di videosorveglianza da parte degli Enti locali per rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini è un fenomeno che ha registrato, negli ultimi anni, una crescita esponenziale. Il sistema di videosorveglianza rappresenta infatti una tra le misure di controllo del territorio che dà un importante contributo per assicurare il bisogno di sicurezza e il rispetto e tutela della legalità. Il presente progetto esecutivo (incarico affidato con Determinazione dirigenziale n. 293 del 14/08/2013 che approva il verbale di gara dell 11/06/2013), inerente i lavori di realizzazione di un sistema di videosorveglianza cittadino, intende tradurre in realtà le esigenza di sicurezza del Comune di Racalmuto, realizzando un modello di controllo tecnologico, centralizzato ed integrato nel territorio di propria competenza. Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un sistema di videosorveglianza urbana nell area geografica del Comune di Racalmuto. Il sistema di videosorveglianza progettato è un sistema complesso ed articolato che cerca di dare soluzione ai problemi di sicurezza pubblica in alcune zone del territorio comunale cosiddette a rischio. La videosorveglianza diventa così uno strumento per migliorare la vita dei cittadini restituendo loro un senso di sicurezza ed agevolando lo svolgersi della vita sociale ed economica del paese. Il Comune di Racalmuto è, infatti, uno dei paesi, facenti parte della provincia di Agrigento ad alta densità mafiosa. Nel corso degli anni novanta si sono verificati episodi di guerra legati alle cosche mafiose che hanno provocato vittime anche innocenti. Durante questo arco di tempo si sono avuti episodi di lupara bianca, agguati e stragi mafiose, come quella del 23 luglio del 1991; 24 dicembre del 1991; 5 novembre del 1992, che hanno testimoniato in modo inequivocabile la lotta tra le cosche mafiose che per il predominio e per il controllo del territorio. La mafia locale ha rafforzato sempre di più i suoi poteri manifestando un notevole interesse per gli affari e condizionando l economia del paese e dell hinterland. Inoltre, Racalmuto è la patria di noti capimafia di Cosa Nostra; con il loro arresto l organizzazione criminale ha perso ogni controllo trasformandosi in delinquenza comune con piccoli gruppi malavitosi,anche di minorenni, che praticano attività illecite quali lo spaccio di droga e l estorsione. A ciò si aggiungono anche atti vandalici e di bullismo di notevole entità,che mettono a repentaglio l incolumità dei cittadini. (Vedi attentato Fondazione Sciascia distruzione Parco Fra Diego La Matina - danneggiamento di alcuni edifici scolastici ecc.). Anche nella gestione pubblica del paese è stata violata la legalità, la trasparenza, l imparzialità dell azione amministrativa, come è stato appurato dalla commissione prefettizia che, nella relazione del 29 febbraio del 2012, ha richiamato diverse inchieste per dimostrare le infiltrazioni mafiose nel Comune di Racalmuto per le quali il Consiglio dei Ministri ha decretato lo scioglimento del Consiglio Comunale giusto Decreto del Presidente della Repubblica del 30/03/2012. A seguito dello scioglimento del Consiglio Comunale, si è insediata la Commissione Straordinaria, che ha il compito di riportare legalità in un paese che era diventato di esclusivo dominio della criminalità organizzata di stampo mafioso.

5 Divengono necessari interventi e misure di prevenzione per monitorare alcune aree ad alto rischio e i più importanti monumenti storici. Per tale monitoraggio si è redatto un progetto che prevede l installazione di telecamere centralizzate a circuito chiuso, che sorveglino le suddette aree. I lavori consistono nell installazione di telecamere per esterni a circuito chiuso in zone opportunamente stabilite in modo da controllare tutte le aree ad alto rischio vandalico e preservare alcuni monumenti da danneggiamenti e deturpazioni. Nello specifico la realizzazione e la gestione del sistema di videosorveglianza è finalizzata a: - riduzione della percezione di insicurezza da parte dei Cittadini; - controllo della cosiddetta microcriminalità diffusa ; - miglioramento dell efficienza ed efficacia degli interventi della forza pubblica; - miglioramento indotto della vivibilità nelle aree del territorio comunale. 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E LOCALIZZAZIONE AREE SENSIBILI Il Comune di Racalmuto è sito in provincia di Agrigento con una superficie territoriale di circa 68,33 km² e con un popolazione di circa 9000 abitanti. Esso confina a est e sud con Castrofilippo; a nord con Bompensiere (CL) e Milena (CL); a nord e est con Montedoro (CL); a nord e sud e ovest con Grotte; a ovest con Comitini e a sud con Favara. Poiché l obiettivo del presente progetto è quello di creare un sistema di videosorveglianza che permetta di monitorare in tempo reale alcuni siti ritenuti di interesse relativamente alla sicurezza urbana, è stato studiato attentamente tutto il territorio comunale e, partendo dalla scelta delle aree

6 sensibili fatta in sede di progettazione preliminare ed a seguito delle indicazioni fornite dall Ufficio di Polizia Municipale, sono stati individuati dei punti strategici. Una delle aree principali da sottoporre a videosorveglianza è sicuramente il centro storico del Comune, il cui impianto urbanistico si caratterizza per il l impianto Tardo- medievale, con strade tortuose e ramificate, che si svolgono su schema radio centrico. Il comune di Racalmuto è infatti di origine araba, e si è sviluppato come borgo attorno al Castello dei Chiaramonte nel periodo della conquista normanna. L obiettivo diventa quindi quello di sottoporre a videosorveglianza il cuore della città ovvero il centro storico e le sue ramificazioni, i principali punti di riunione, ma anche i principali edifici scolastici vittime di vandalici e di bullismo e le porte di accesso/fuga della città. 2. ARCHITETTURA DELLO STUDIO Il Comune di Racalmuto (AG) intende realizzare un Sistema di videosorveglianza del territorio di pertinenza completo di rete wireless a grande capacità per il collegamento di 30 telecamere. Le telecamere saranno alloggiate su pali esistenti comunali, su nuovi pali o su apposite staffe. La sala apparati sarà ubicata nei locali del comune, e precisamente presso il Comando dei Vigili Urbani, sito in Via Vittorio Emanuele 14, al piano terra. La sala di controllo sarà ubicata nei locali del comune, e precisamente presso il Comando dei Vigili Urbani, sito in Via Vittorio Emanuele 14, al piano terra. La sala controllo ha uno spazio disponibile di circa mq.20 ed è perfettamente collocata in posizione strategica in quanto si trova ubicata centralmente rispetto al posizionamento delle telecamere. Nella sala controllo verranno collocati i monitor completi di stampante e le relative postazioni. Verrà collocato inoltre un impianto di allarme video sorvegliato per garantire la sicurezza dei locali. Il sistema consente, presso la centrale operativa, la visualizzazione delle immagini di tutte le telecamere, siano esse dal vivo o registrate. La registrazione sarà effettuata da server dedicati in modo continuo. Le immagini registrate possono essere conservate sul server per un periodo di diversi giorni, conformemente alle necessità dell Amministrazione e compatibilmente con il regolamento sulla Privacy. Conformemente a quanto previsto dalle normative vigenti, il sistema di registrazione può essere settato per conservare le registrazioni per un periodo definibile dall utente (fino a 7 giorni come da recenti disposizioni). La complessità di un sistema di videosorveglianza in un contesto territoriale esteso e le sue implicite necessità di sicurezza, affidabilità e disponibilità per tutti gli utilizzatori, siano questi fruitori dei servizi o gestori dello stesso, nonché la sua espandibilità verso altre applicazioni innovative, hanno determinato la priorità di adottare soluzioni basate su componenti standard. L utilizzo di questa componentistica consentirà una facile reperibilità sul mercato ed un elevata semplicità d uso. Il sistema sarà dunque connesso tramite una soluzione hardware e software specificatamente sviluppata per sistemi di videosorveglianza urbana, al fine di dare alla realizzazione quelle caratteristiche di modularità, sicurezza ed accessibilità agli utilizzatori necessarie a garantire il pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi. La finalità del progetto è quello di definire una soluzione potente e scalabile, con un elevata affidabilità ed altamente performante, strutturata mediante funzioni complementari alla videosorveglianza, con una rete di connettività ad elevato throughput in grado di sostenere le molteplici applicazioni future nel percorso evolutivo del sistema.

7 Il sistema di videosorveglianza che si andrà a realizzare prevede l installazione di 30 telecamere del tipo Dome risoluzione HDTV 720 p, nei seguenti siti: Telecamere Dome Telecamera TD1 - Piazza Carmelo Telecamera TD2 - Via Garibaldi incrocio via Roma Telecamera TD3 - Piazza Barona Telecamera TD3 bis - Parcheggio piazza Barona Telecamera TD4 - Via Garibaldi incrocio via Filippo Villa Telecamera TD5 - Via L. Sciascia incrocio via G. Macaluso Telecamera TD6 - Villa Comunale Regina Margherita Telecamera TD7 - Piazza F. Crispi Telecamera TD8 - Via Garibaldi "Chiesa Madre" Telecamera TD9 - Via Garibaldi "scuola media Pietro D Asaro Telecamera TD10 - Viale Eduardo Spalanca "campo sportivo La Mantia" Telecamera TD10 bis - Viale Eduardo Spalanca "campo sportivo La Mantia" Telecamera TD10 ter - Viale Eduardo Spalanca "campo sportivo La Mantia" Telecamera TD11- Viale Eduardo Spalanca "campo sportivo La Mantia" Telecamera TD12 - Viale Falcone -Borsellino Telecamera TD13 - Contrada Piedi di Zichi Telecamera TD14 - Contrada Serrone Telecamera TD15 - Contrada Casalvecchio Telecamera TD16 - Contrada Piano di Corsa "Isola ecologica" Telecamera TD17 - Ingresso cimitero Telecamera TD18 - Viale Hamilton Telecamera TD19 - Piazza Stazione Telecamera TD19 bis - Contrada Stazione Telecamera TD 20 - Largo Monte Telecamera TD21 - Viale Tukory Telecamera TD22 - Piazza Fontana Telecamera TD23 - Via Raffo Telecamera TD24 - Via Fra Diego La Matina Telecamera TD25 - Viale della Repubblica Telecamera TD26 - Via Anime Sante Ripetitori/Trasmettitori: RT C: Via Filippo Villa/ ang. via gen. Macaluso RT D: Municipio Comunale RT E: Piazza Umberto I RT F. Piazza Fontana RT G: Tetto Fondazione Sciascia RT H: Via Risorgimento RT L: Via Anime Sante RT Z: Cimitero Centro di raccolta dati (SERVER) Comando dei Vigili urbani presso il Centro Direzionale dei Vigili Urbani di via V. Emanuele n.14; Centro di controllo (CLIENT) Comando dei Vigili urbani presso il Centro Direzionale dei Vigili Urbani di via V. Emanuele n.14

8 3. ARCHITETTURA DEL SISTEMA Il sistema è composto da una centrale operativa con postazioni client e postazione videowall, da siti di concentrazione e da terminali wireless che consentiranno il collegamento a telecamere di tipo dome PTZ. Ciascuna telecamera genera un flusso continuo di immagini in modalità "live" che viene inviato alla rete in modalità unicast e/o multicast. La banda di trasmissione può variare da pochi Kbps a parecchi Mbps a seconda del tipo di telecamera, della dinamicità della scena acquisita, dal movimento delle telecamere e dallo sfondo di ripresa ambientale. Tutte le connessioni saranno gestite dal sistema installato presso la centrale operativa (Centro Direzionale Vigili Urbani, sito in Via Vittorio Emanuele 14, al piano terra.) dove sarà dislocato il sistema di server che, al fine di garantire la massima affidabilità, prevede la registrazione su più hard disk ridondanti. 3.1 Scelte progettuali Il sistema proposto, con le modalità meglio esplicitate nei successivi paragrafi relativi alle funzionalità hardware e software della videosorveglianza, permetterà, presso la centrale operativa, la visualizzazione delle immagini di tutte le telecamere. Le immagini registrate potranno essere conservate sul server per un periodo di diversi giorni, conformemente alle necessità e compatibilmente con il regolamento della Privacy; tale periodo sarà eventualmente estendibile, semplicemente con l'aggiunta di ulteriori hard disk sul sistema di registrazione. In ottemperanza a quanto previsto dalle normative vigenti, il sistema di registrazione potrà essere settato per conservare le registrazioni per un periodo definibile dall'utente. Le dimensioni del sistema oggetto del presente progetto, le sue implicite necessità di sicurezza, di affidabilità e disponibilità per tutti gli utilizzatori, siano questi fruitori dei servizi o gestori degli stessi e la sua espandibilità verso altre innovative applicazioni, hanno determinato la priorità di adottare soluzioni basate su componenti standard, per una facile reperibilità sul mercato ed una elevata semplicità d'uso, integrate tuttavia in una soluzione hardware e software specificatamente sviluppata per sistemi di videosorveglianza urbana, al fine di dare alla realizzazione quelle caratteristiche di modularità, sicurezza ed accessibilità per gli utilizzatori necessarie a garantire il pieno raggiungimento di tutti gli obiettivi. La piattaforma software deve essere già implementata alla data di istallazione in documentabili installazioni multi sito, con esigenze di sorveglianza mission critical 24x7 (24 ore x 7 giorni). Si richiede che la soluzione fornita sia basata interamente su piattaforma Windows, e più precisamente da Windows Server 2008 R2 o superiori per il server, e da Windows 7 Professional o superiori per i client. Inoltre lato client il sistema dovrà poter essere pienamente utilizzato anche su postazioni PC dotate di Windows XP o Windows Vista. In sintesi i criteri tecnologici e progettuali sui quali è stata costruita la soluzione sono così riassumibili: aderenza al regolamento della Privacy: - accesso al sistema tramite autenticazione su più livelli (es. amministratore, responsabile del trattamento, incaricato del trattamento, manutentore, ecc.) con profili dì autorizzazione personalizzabili per singolo individuo; - conservazione dei log di tutti gli eventi, accessi, ecc.;

9 - sicurezza nel trattamento dei dati, protezione agli accessi di configurazione degli apparati HTTPS - mascheratura delle aree private (privacy zone); - tempo di registrazione programmabile; - esportazione immagini tramite autorizzazione. scelta di una soluzione ergonomica e semplice, potente ma facilissima da usare, che dispone di interfacce uomo/macchina semplici, complete ed interattive con il sistema e che non richiede particolare competenze o capacità per l'utilizzo; l integrazione in una unica interfaccia applicativa ed in un unica postazione operatore dei sottosistemi specializzati, con una visualizzazione unica ed integrata della lista e dello stato degli apparati di campo, degli allarmi e delle funzionalità di gestione; la gestione, per ogni postazione operatore, da 1 a 8 monitor; la sincronizzazione del datario e dell orario di tutti gli apparati in campo tramite un riferimento unico e centralizzato; una evoluta profilazione delle utenze, per gruppi e per singoli utenti; una evoluta gestione dei log operativi e di accesso; la gestione di una matrice virtuale servo comandata per la visualizzazione integrata su monitor LCD a parete di fino a 16 video split in cui visualizzare contemporaneamente i flussi video live, i flussi video registrati, gli allarmi, le immagini. La gestione del sotto-sistema di videosorveglianza, per quanto riguarda: il controllo delle telecamere (configurazione, selezione); la visualizzazione delle immagini live; l accesso alle immagini videoregistrate (con evolute funzionalità di ricerca); la gestione delle funzioni di registrazione (definizione dei criteri di registrazione per telecamera o per gruppi, definizione del periodo massimo di registrazione); la possibilità di ricevere e visualizzare gli allarmi provenienti dalle funzionalità di analisi intelligente delle scene; report e statistiche. I dati rilevati, le azioni, e le informazioni pertinenti le attività gestite dovranno essere gestite in un database di tipo relazionale basato su motori standard di vendor primari o di organizzazioni riconosciute a livello mondiale basati su linguaggio SQL. Le informazioni dovranno essere rese disponibili in modalità di fruizione personalizzata, in funzione del gruppo di utenza di appartenenza e dei privilegi assegnati a ciascun utente. La piattaforma applicativa deve essere fornita in licenza temporalmente illimitata. Specifiche video sorveglianza Il sottosistema di gestione della videosorveglianza deve essere nativamente integrato nella piattaforma applicativa e consentire il pieno e completo controllo di tutte le componenti di videosorveglianza previste a progetto. Il sistema deve essere aperto, ovvero: integrare contemporaneamente telecamere IP di diversi produttori e diversi modelli; gestire protocolli standard (MPEG 4, MJPG, H264), sia in visualizzazione, sia in registrazione; prevedere la gestione di allarmi video sia generati dalle telecamere, sia da sistemi esterni di analisi video; esporre una interfaccia per rendere disponibili gli streaming video anche a componenti applicative esterne;

10 esportare i filmati registrati in formato standard AVI; prevedere sia una connessione diretta dai client (anche dal modulo server di registrazione) alle telecamere su reti multicast, sia la distribuzione degli streaming video ai client tramite un server di streaming built-in; queste due architetture devono poter coesistere nella medesima installazione per gruppi di telecamere diversi. Il sottosistema inoltre deve: permettere la visualizzazione lato client di fino a 16 flussi video per ciascun monitor, con layout di visualizzazione flessibili e richiamabili dall operatore; permettere la visualizzazione contemporanea, sullo stesso monitor, di flussi live e registrati, provenienti dalla medesima o da differenti telecamere; consentire la configurazione degli apparati tramite procedure facilitate tipo wizard, sia per singola telecamera, sia per gruppi di telecamere; permettere l esportazione di singoli frame in formato jpg sia dai filmati live, sia da quelli registrati; prevedere un joystick per il PTZ; integrare tastiere telemetria/joystick a tre assi protocollo Pelco D/Direct X; impostare e gestire le posizioni di preset delle telecamere; impostare e gestire il patrolling virtuale, sia come sequenza di preset della stessa telecamera, sia come sequenze di preset di telecamere diverse; prevedere l assegnazione delle telecamere in uso esclusivo ad uno o più gruppi di utenti, con la possibilità per un super utente di forzarne la presa in carico; l assegnazione delle telecamere a gruppi di utenza diversi deve poter essere pianificata e calendarizzata; permettere la sincronizzazione temporale di fino a 4 flussi video registrati, per ri-vedere nello stesso istante di tempo registrazioni acquisire da punti differenti; registrare tutti i flussi video, che devono essere conservati sempre in linea per un tempo configurabile dall amministratore; consentire la ricerca delle registrazioni e la loro visualizzazione con o senza l uso di parametri di ricerca avanzati; proteggere le registrazioni con algoritmi di cifratura e con firma digitale, per certificarne l originalità al fine della non ripudiabilità in sede probatoria; permettere l esportazione delle registrazioni criptata e firmata digitalmente attraverso crittografia asimmetrica con standard RSA, e crittografia simmetrica con standard DES, 3DES o AES (configurabile), nei CD/DVD masterizzati per l esportazione deve essere già compreso un player freeware, per la verifica dell integrità dei filmati e per la loro contestuale visualizzazione. 3.2 Architettura e impiantistica Scelta di apparati di rete wireless multistandard (Radiolan ed Hiperlan) con funzionalità di routing, realizzanti una architettura di rete con i backbone principali duplicati in modo da garantire al sistema un elevato throughput dati ed un elevato grado di fault tolerant; Scelta di dispositivi di ripresa di ultimissima generazione dotati di qualità ottiche, elettroniche e meccaniche al più alto livello tecnologico che, unite alla alta affidabilità dell'elettronica e della meccanica, garantiscono il corretto e continuo funzionamento per moltissimi anni. La capacità di riprendere immagini di alta qualità, con elevata definizione, in qualsiasi condizioni meteo e di luminosità è il punto di partenza per il raggiungimento del principale obiettivo per cui viene installato un sistema di videosorveglianza urbano.

11 Utilizzo di tecniche digitali per la compressione, trasmissione, registrazione e riproduzione (ricerca, stampa ed export) delle immagini; Utilizzo di media e applicativi standard di mercato per lo scambio e la distribuzione delle immagini stesse agli organismi interessati alla loro consultazione; Possibilità di sfuocare in modo selettivo le immagini in modo da impedire il riconoscimento facciale dei soggetti inquadrati. La scelta degli armadi periferici che si basa su soluzioni di buona estetica, di dimensioni ridotte, antivandalo, con serratura a chiave, di dimensione e colore adeguato ai luoghi di installazione. Le dimensioni dei quadri variano in funzione del loro collocamento; basamento, palo o parete. La componentistica degli armadi contenenti gli apparati (UPS, alimentatori, interruttori, ecc.) prevede la dotazione di accorgimenti atti a ridurre al minimo la guastabilità. 3.3 Caratteristiche tecniche e dotazioni delle telecamere Presso i vari punti di ripresa si prevede l installazione di: telecamere Dome HDTV 720 p; apparati wireless base station; armadietto per il ricovero degli apparati (Interruttore magnetotermico, prese di corrente, switch, alimentatori per apparati, ecc.). Nel caso in cui gli apparati vengano alimentati dall impianto di pubblica illuminazione sarà necessario installare un unità UPS che dovrà garantire un alimentazione ininterrotta per almeno 18 ore. 3.4 Telecamere IP La telecamera del tipo DOME Network Camera fornisce immagini HDTV 720 p conformi allo standard SMPTE 296 M, con risoluzione di 1280 x 720 Pixel, massima velocità di trasmissione, riproduzione colori di livello HDTV e formato 16:9. Questa telecamera PTZ a cupola è dotata di uno zoom ottico 18x e di uno zoom digitale 12 x con messa a fuoco automatica, dovrà fornire precise funzionalità di rotazione/ inclinazione ad alta velocità con campo di rotazione di 360 ed inclinazion e di 180. La telecamera sarà posta in opera fissandola su pareti o su palo in acciaio e dovrà essere resistente all acqua e classificata IP66. In riferimento alle linee guida indicate dal Ministero dell'interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza le caratteristiche tecniche degli apparati di ripresa dovranno essere rispondenti alle seguenti caratteristiche minime: telecamera IP nativa, aggiornabile via IP; telecamera a colori di tipo "DAY/NIGHT"; matrice attiva del sensore con numero di pixel non inferiore 704 x576 (4CIF); frame rate non inferiore a 15fps; sensibilità del complesso di ripresa almeno 0,5 Lux in modalità colore (day) sensibilità del complesso di ripresa almeno 0,05 Lux in modalità B/N (night); obiettivo autofocus con zoom (minimo 25X ottico con minimo F.l.8, auto iris); algoritmo di compressione dei flussi video: Motion JPEG, H264 e sue evoluzioni; algoritmo di trasporto dei flussi video: RTSP; brandeggio a velocità variabile orizzontale di tipo endless e verticale controllabile da remoto; PTZ meccanico; Funzionalità di Activity Detector incorporate; Client NTP; n 16 Posizioni angolari preselezionabili (Preset); n 8 Sequenze di Preset (Tour);

12 n 1 ingressi d'allarme a bordo camera; almeno n 1 uscita d'allarme a bordo camera; n 8 Zone di esclusione (Privacy Mask). Pattugliamento automatico; alimentazione: in bassa tensione con valore non superiore ai 48 Vac, oppure PoE classe 3); condizioni di esercizio: sarà cura della ditta individuare la tipologia di custodia per la singola telecamera in funzione delle condizioni climatiche minime e massime (temperatura, umidità) del luogo di installazione in modo che sia garantito il corretto funzionamento per tutto l'arco dell'anno e comunque in un intervallo non inferiore a (-10 ;+45 ) e umidità (20%;80%); grado di protezione della custodia: l'apparato deve essere protetto dagli agenti atmosferici quali pioggia, salsedine, polveri tipiche del luogo di installazione garantendo così il livello massimo di funzionamento e comunque non inferiore a IP65, eccetto nei casi estremi in cui si richieda una tenuta stagna per cui il valore va esteso a IP66; Fornitura SDK per sviluppo terze parti. Caratteristiche tecniche della telecamera PTZ DOME HDTV: Telecamera Sensore immagini CCD progressive scan da 1/3" 1,3 megapixel Obiettivo f=4,7 84,6 mm, F1,6 2,8, autofocus, commutazione automatica giorno/notte, angolo visuale orizzontale: illuminazione minima Colori: 0,74 lux a 30 IRE, F1,6 Bianco e nero: 0,04 lux a 30 IRE, F1,6 durata otturazione Da 1/ s a 1/4 s PtZ Inversione elettronica, Auto-flip, 100 posizioni reimpostate Panoramica: 360 (con auto-flip), 0,2 300 /s Inclinazione: 180, 0,2 300 /s Zoom ottico 18x e zoom digitale 12x, zoom totale 216x Funzionalità PtZ Giri di ronda limitati. Coda di controllo. Indicazione della direzione a video Video Compressione video H.264 (MPEG-4 Parte 10/AVC Motion JPEG Risoluzioni HDTV 720p da 1280x720 a 320x180 Velocità di trasmissione in fotogrammi H.264: Fino a 30/25 fps (60/50 Hz) in tutte le risoluzioni Motion JPEG: Fino a 30/25 fps (60/50 Hz) in tutte le risoluzioni Streaming video Possibilità di trasmettere più flussi H.264 e Motion JPEG configurabili singolarmente Velocità di trasmissione e larghezza di banda regolabili VBR/CBR H.264 Impostazioni immagini Wide dynamic range (WDR), tempo di otturazione manuale, compressione, colore, luminosità, nitidezza, bilanciament o del bianco, controllo dell'esposizione, aree di esposizione,compensazione della retroilluminazione, sintonizzazione precisa in condizioni di scarsa illuminazione, rotazione, sovrapposizione di testo e immagini, 3D privacy mask, congelamento immagine in PTZ Rete Protezione Protocolli supportati Integrazione di sistemi Integrazioni di sistemi Attivazione degli eventi Azioni eventi Caratteristiche generali Custodia Protezione mediante password, filtri per indirizzi IP, crittografia HTTPS*, controllo degli accessi di rete IEEE 802.1X*, digest-authentication, registro degli accessi utente IPv4/v6, HTTP, HTTPS*, SSL/TLS*, QoS Layer 3 DiffServ, FTP, CIFS/ SMB, SMTP, Bonjour, UPnP, SNMPv1/v2c/v3 (MIB-II), DNS, DynDNS, NTP, RTSP, RTP, TCP, UDP, IGMP, RTCP, ICMP, DHCP, ARP, SOCKS Rilevamento di oggetti in movimento nel video, AXIS Camera Application Platform, PTZ preimpostato, temperatura, scheda di memoria piena Caricamento dei file tramite: FTP, HTTP ed Invio di notifiche tramite: , HTTP e TCP Preset PTZ, registrazioni video per archiviazione su dispositivi edge Buffer video pre/post allarme Custodia in metallo (alluminio) di classe IP66/NEMA 4X, cupola trasparente in

13 Memoria Alimentazione Connettori Edge storage Condizioni operative Approvazioni Peso acrilico (PMMA), parasole (PC/ASA) RAM da 256 MB, memoria Flash da 128 MB Power over Ethernet Plus (PoE+) IEEE 802.3at, max 30 W Midspan AXIS T8123 High PoE con 1 porta inclusa: V CA, max 37 W RJ-45 per 10BASE-T/100BASE-TX PoE Kit con connettori RJ-45 di classe 66 incluso Slot per memory card SD/SDHC/SDXC fino a 64 GB (scheda di memorianon inclusa) Supporto per registrare su rete condivisa (NAS o server) Da -20 C a 50 C Umidità relativa: % (condensa) EN Classe B, EN , EN , EN , EN , EN 55024, FCC Parte 15 Sottosezione B Classe B, ICES-003 Classe B, VCCI Classe B, C- tick AS/NZS CISPR 22, EN , KCC Classe B IEC IP66, NEMA 250 Tipo 4X IEC Class 4K1, 4C3, 4M3 EN/IEC Midspan: EN , GS, UL, cul, CE, FCC, VCCI, CB, KCC, UL-AR 2,0 kg 3.5 Box periferici da esterno Nei contesti outdoor verranno installati delle carpenterie per l attestazione dei cavi energia e dati e per il contenimento degli apparati di servizio alle telecamere (uno o più interruttori magnetotermici differenziali, un gruppo UPS e relative batterie, ). All armadio faranno capo il collegamento elettrico dal punto di consegna dell Ente Fornitore in 230V e il collegamento video e dati alla telecamera. Gli armadi saranno in vetroresina e/o materiale plastico antivandalo, di robusta costruzione, atta a garantire la massima protezione contro gli agenti atmosferici e gli atti vandalici. I materiali impiegati offriranno un'alta protezione anticorrosione. Le dimensioni saranno adeguate al contenimento degli apparati in campo per garantirne la funzionalità in qualsiasi condizione climatica, con grado di protezione IP65. Nel caso in cui gli apparati vengano alimentati dall impianto di pubblica illuminazione sarà necessario installare un unità UPS che dovrà garantire un alimentazione ininterrotta per almeno 18 ore. 3.6 Cartelli avviso videosorveglianza In prossimità di ogni punto di ripresa saranno affissi i cartelli di avviso così come previsti dal regolamento sulla Privacy. I cartelli saranno in alluminio 25/10 con pellicola rifrangente del tipo EG classe 1.

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