Progetto Videosorveglianza Territoriale

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1 Progetto Videosorveglianza Territoriale Amministrazione Comunale di Castelfranco Veneto Appalto per la realizzazione del FORNITURA DI INSTALLAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE DI CASTELFRANCO VENETO IN AMBITO AL PROGETTO DI RASSICURAZIONE DELLA COMUNITÀ CIVICA DI CUI ALLA L.R N. 9 SECONDO STRALCIO FUNZIONALE. C.S.A. - Norme B : Capitolato d oneri ed allegati Capitolato d Oneri pag. 1

2 CAPITOLATO SPECIALE D'ONERI PER LA FORNITURA, INSTALLAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEI TERRITORI COMUNALI DI CASTELFRANCO VENETO IN AMBITO AL PROGETTO DI RASSICURAZIONE DELLA COMUNITA CIVICA DI CUI ALLA L.R N.9 SECONDO STRALCIO FUNZIONALE Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto la fornitura, l installazione e la programmazione, chiavi in mano, di attrezzature e macchinari occorrenti alla realizzazione di un sistema di video sorveglianza del territorio comunale, nonché delle relative reti di comunicazione in ambito urbano necessarie per il collegamento di tutti gli apparati, nelle modalità e con le caratteristiche tecniche di cui all'elaborato tecnico (Allegato A), che viene allegato al presente capitolato per farne parte integrante e sostanziale. Saranno inoltre oggetto di valutazione ai fini dell aggiudicazione dell appalto le condizioni di assistenza e manutenzione del sistema prima e dopo il termine del periodo di garanzia e l addestramento del personale. Art. 2 DESCRIZIONE DELLA FORNITURA ED OPERE L appalto riguarda: La videosorveglianza e controllo del territorio, nelle seguenti vie e piazze: Zona centro ingresso storico e Piazza Giorgione Borgo Pieve Scuole frazione di Treville Stazione ferroviaria Impianti sportivi : Piscina Cimitero Asilo Nido Parcheggio Camper Zona istituti scolastici Borgo Padova Facendo corrispondere un numero di: 11 telecamere fisse 09 telecamere dome Per meglio individuare le zone fare riferimento agli allegati B e C del presente capitolato d oneri : - Allegato A : Caratteristiche tecniche funzionali minimali di progetto - Allegato B : Schema logico collegamento e posizionamento siti per le telecamere - Allegato C : Schede tecniche per ogni sito comprendenti indicazioni di progetto - Allegato D : Descrizione del sistema attuale in funzione presso il Comune : 1 stralcio Il sistema dovrà garantire, su supporto telematico, la trasmissione di informazioni dalle aree Capitolato d Oneri pag. 2

3 periferiche al centro di controllo che sarà realizzato presso il Comando della Polizia Municipale. Allo scopo di consentire una chiara visione delle opere da realizzarsi, si rimanda all'elaborato tecnico, qui allegato sotto "A", che forma parte integrante e sostanziale del presente capitolato e che di seguito si riassume orientativamente: 1) centrale di videosorveglianza: Dalla centrale di regia, installata presso il Comando della Polizia Municipale, sarà possibile visualizzare tutte le telecamere installate sul territorio comunale, controllarne il brandeggio e lo zoom, registrarne i flussi video nonché operare delle ronde di visualizzazione sui monitor a colori. Verrà fornita un'applicazione SW di gestione del sistema, costituita da mappe grafiche del territorio e da programmi di gestione degli elementi di sistema. Dovranno essere inoltre forniti e installati gli armadi di contenimento degli apparati ed un adeguato banco di regia operativa. In particolare dovrà essere ampliato e potenziato il sistema esistente (NDVR) secondo le quantità e la operabilità generale ( ulteriori informazioni sull impianto attuale e le richieste di ampliamento in allegato D ) 2) Telecamere Per ogni postazione periferica elencata ai precedenti punti, verrà fornita una telecamera di videosorveglianza a colori di tipo dome o fissa opportunamente montata su palo di sostegno. Fanno parte della fornitura l'armadio locale di contenimento degli apparati elettronici completo di plinto di montaggio, il palo di sostegno ( dove necessario ) della telecamera completo di plinto e relativo pozzetto con chiusino in ghisa, la fornitura e la posa dei cavi di collegamento. Per aspetti di sicurezza e continuità del servizio oltre che di manutenibilità si deve prevedere che tutte le tvcc siano in bassa tensione fisse a 12 V e dome a 24 V con impiego di trasformatori di isolamento collegati ad interruttori a riarmo automatico. Telecamere Dome: CCD ¼ Almeno 730x576 almeno 480 linee almeno sensibilità 0,01 lux privacy zone impostabili almeno 256 preset vel.max almeno 375 sec. almeno 1 ronda almeno 8 sequenze ide dinamic range digital flip almeno 4 in e 2 out allarme controllo brandeggio in RS485 compatibilità protocollo diversi oin contenitore da esterno IP66 temperatura C Capitolato d Oneri pag. 3

4 Telecamere fisse: CCD 1/3 Risoluzione 540 linee almeno Privacy mask almeno 8 1 lux a colori Inferiore a 0,01 lux inb/n OSD e controlli remoti su protocollo comuni ottiche autoiris e DC sincronismo interno o da rete elettrica Obiettivi: Autoiris Varifocal Diametri adatti costruzione con lenti asferiche apertura F1,2 passo CS sensibile alla lunghezza d onda infrarossa 3) Sistema di gestione della Centrale Operativa della Polizia Municipale cosi composto : DVR per la registrazione PC posto operatore Switch concentratore Monitor di visualizzazione Tastiera di controllo Dovrà essere potenziato ed ampliato in modo da raccogliere le esigenze del sistema attuale previsto e in prospettiva di futuri ampliamenti secondo quanto specificato più approfonditamente nel seguito. La fornitura e la posa in opera delle attrezzature oggetto del presente appalto dovrà essere realizzata secondo i seguenti riferimenti normativi: A. D.P.R. 27/04/1 995 n.547 L.46/1990 L. 626/1994; B. Norme UNI sulla sicurezza costruzione macchine; C. Norme CEI 61.1 sulla sicurezza costruzione macchine; D. L. 18/10/1977 n. 791 sulla componentistica elettrica; E. Ari. 7, comma 9, D.Lgs. 285/1992; F. Omologazione dei sistemi di controllo accessi secondo D.P.R. 22/06/1999 n.250; G. Norme ZVEI 1, 2, 3 CCIR EEA e/o digitale FFSK, Art. 3- DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE DELLE DITTE Alle ditte saranno messi a disposizione, presso il Settore Segreteria Generale Servizio Appalti e Contratti e sul sito Internet del Comune di Castelfranco Veneto, ( il Bando di gara e il relativo disciplinare. Alle Imprese saranno, inoltre, messi a Capitolato d Oneri pag. 4

5 disposizione il presente capitolato, l'elaborato tecnico allegato "A", B e C e una pianta del territorio in formato.dwg. Art. 4 - PIANO Dl SICUREZZA/ MATERIALE INFORMATIVO Alla stipula del contratto di appalto, l impresa aggiudicataria dovrà predisporre e depositare un piano di sicurezza delle prestazioni, conforme alla normativa nazionale, che sarà parte integrante del contratto. All atto del Verbale di Consegna redatto dalla DD.LL., l azienda aggiudicataria dovra predisporre una apposita cartellonistica di cantiere contenente apposito logo ufficiale della Regione Veneto cosi come previsto da apposita comunicazione regionale di seguito riportata : Con la presente si informano i Signori in indirizzo che,nel caso di progetti finanziati con fondi regionali di cui alle leggi regionali in oggetto, sull eventuale materiale informativo prodotto e pubblicato ai fini della pubblicizzazione della iniziativa stessa deve essere apposto lo stemma ufficiale della Regione Veneto, da richiedere alla Direzione Comunicazione e Informazione tramite all indirizzo mailto:cominfo@regione.veneto.it.detto stemma deve essere apposto prima e in posizione preminente rispetto ad ogni eventuale altro logo, sia di Enti locali (Provincia, Comune, ecc), sia di societa sponsorizzatrici, con la sola eccezione dei loghi dell apparato statale o sovraregionale Art. 5 -ONERI ED OBBLIGHI A CARICO DELL APPALTATORE Oltre agli oneri di cui ai precedenti articoli specificati nel presente capitolato speciale di appalto, sono a carico dell impresa gli oneri seguenti: 1) Disponibilità degli operai e dei tecnici qualificati occorrenti per i rilievi e misurazioni relative alle operazioni di consegna, verifica e contabilità delle prestazioni; 2) Fornitura degli strumenti occorrenti per dette operazioni nel numero e tipo che saranno necessari; 3) Osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni sociali obbligatorie, derivanti da leggi o da contratti collettivi, nonché il pagamento dei contributi a carico dei datori di lavoro, come gli assegni familiari e le indennità ai richiamati alle armi e l osservanza delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Nell esecuzione dell appalto, l impresa si obbliga ad applicare integralmente ai propri dipendenti tutte le norme e condizioni contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro e negli accordi locali integrativi dello stesso, per il tempo e nella località in cui si svolgono le prestazioni anzidette. I suddetti obblighi vincolano l impresa anche se non sia aderente alle associazioni sindacali e receda da esse ed indipendentemente dalla natura industriale ed artigiana, della struttura o dimensione dell impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica e sindacale. In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertato dalla stazione appaltante o ad essa segnalata dall ispettorato del lavoro, la stazione appaltante medesima comunicherà all impresa e all ispettorato del lavoro l inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti in acconto, se la prestazione è in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo se la prestazione è ultimata destinando le somme così accantonate a garanzia dell adempimento degli obblighi di cui sopra. Capitolato d Oneri pag. 5

6 Il pagamento all impresa delle somme accantonate non sarà effettuato fino a quando l ispettorato del lavoro non si sia accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti. Per le detrazioni e sospensione dei pagamenti di cui sopra, l impresa non può opporre eccezioni alla stazione appaltante, a titolo di risarcimento danni. Sulle somme detratte non saranno, a qualsiasi titolo, corrisposti interessi. 4) Documentazione del sistema nei formati e tipi ritenuti corretti e sufficienti dalla direzione dei lavori Capitolato d Oneri pag. 6

7 ALLEGATO "A" AL CAPITOLATO D ONERI Elaborato tecnico RELATIVO ALLA FORNITURA, INSTALLAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEI TERRITORI COMUNALI DI CASTELFRANCO VENETO IN AMBITO AL PROGETTO DI RASSICURAZIONE DELLA COMUNITA CIVICA DI CUI ALLA L.R N.9.- SECONDO STRALCIO FUNZIONALE REQUISITI MINIMI DEL SISTEMA Il sistema che viene richiesto, meglio indicato nella successiva parte della relazione tecnica, si articola nel seguente modo: 1. una serie di periferiche costituite da telecamere che dovranno mantenere la qualità del segnale video costante al variare delle condizioni atmosferiche, ambientali e nel tempo, senza necessità di ulteriori manutenzioni; 2. un centro operativo di controllo e supervisione installato presso il Comando della Polizia Municipale, che sarà il punto di convergenza e di gestione di tutti i dati raccolti e trasmessi dalle stazioni periferiche; Il sistema dovrà consentire in futuro l apertura a nuove funzioni, quali ad esempio la possibilità di misurare i flussi di traffico, il telecontrollo degli impianti semaforici, la realizzazione di pannelli a messaggio variabile per l utenza automobilistica e l installazione di colonnine S.O.S. L apertura a queste nuove funzioni dovrà essere resa possibile, senza per questo dover procedere a significative modifiche delle parti fondamentali del sistema. Il sistema dovrà essere realizzato utilizzando le costituende dorsali in fibra ottica lungo le quali saranno posti i nodi intelligenti del sistema che opereranno come punti d interscambio per la consegna e la ricezione delle informazioni. La sala di controllo, installata presso il Comando della Polizia Municipale, dovrà essere il punto di convergenza di tutti i dati raccolti, pertanto dovrà essere dotata di apparati per l interfacciamento Capitolato d Oneri pag. 7

8 diretto alla dorsale principale, che convoglieranno i dati ai computer dedicati alla loro elaborazione e ai dispositivi per la conversione dei flussi provenienti dai Gateway in segnali video per la loro gestione (videosorveglianza e ZTL). Si fa notare che già attualmente ulteriori due client sono dislocati presso la stazione carabinieri. L offerta tecnica dovrà rispettare e/o migliorare le seguenti caratteristiche fondamentali ( ogni specifica inferiore a quanto riportato nel Capitolato Speciale d Appalto rappresenta clausola di esclusione) INFRASTRUTTURE: Tutte le dorsali principali dovranno essere configurate, dalla ditta aggiudicataria, con apparati che consentano una velocità di comunicazione di l000 Mbit/sec. in gigaspeed, in modo da inviare immagini/dati/audio in tempo reale e consentire in futuro ampliamenti del flusso trasmesso senza modificare la struttura fisica della rete. APPARATI: Dovranno essere in grado di gestire ed elaborare le informazioni multimediali generate o destinate ai punti afferenti. Gli apparati dovranno essere espandibili per assicurare l aggiornamento delle attuali applicazioni e l inserimento di nuove eventuali funzioni. PROGRAMMI: Il software di gestione del sistema (espansione dell attuale sistema applicativo descritto nell allegato D ), dovrà essere dotato di interfaccia intuitiva ed affidabile, che semplifichi l operatività del personale, a tutto vantaggio della produttività. Le procedure di registrazione e automazione garantiranno le prestazioni del sistema ad un livello ottimale anche in assenza del personale di controllo. Lo scambio dei dati e delle informazioni dagli apparati avverrà con modalità compatibili rispetto a quanto già esistente. IL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Sono stati individuati per il secondo stralcio funzionale i seguenti punti nevralgici del territorio comunale dove attuare un sistema di trasmissione di immagini video, scelti sulla base di situazioni critiche per la sicurezza dei cittadini e della viabilità. Tali aree cittadine sono: Numerazione Tipologia Posizione tvcc15 Fissa Piazza Giorgione tvcc16 Dome Piazza Giorgione Capitolato d Oneri pag. 8

9 tvcc22 Fissa Borgo Padova tvcc23 Fissa Borgo Padova tvcc24 Dome Borgo Padova tvcc25 Dome Borgo Padova tvcc34 Fissa Treville Scuole Medie tvcc35 Fissa Treville Scuole Medie tvcc36 Fissa Treville Scuole Elementari tvcc37 Fissa Treville Scuole Elementari tvcc38 Fissa Treville Scuole Elementari tvcc48 Fissa Impianti sportivi tvcc49 Fissa Impianti sportivi tvcc52 Fissa Borgo Pieve altezza tvcc attuale Tvcc55 Dome Impianti Sportivi Piscina Parcheggi Tvcc56 Dome Parcheggio Cimitero Tvcc57 Dome Asilo Tvcc58 Dome Parcheggio Camper Tvcc59 Dome Ingresso centro storico Tvcc60 Dome Viale Stazione Le aree sopraindicate interessate al monitoraggio visivo, saranno dotate ciascuna di una telecamera di rilevamento ad alta risoluzione. Le principali caratteristiche delle telecamere a colori sono: 1) Ridotte dimensioni; 2) Elevata resistenza alle vibrazioni; 3) Controllo automatico di guadagno; 4) Risoluzione minima pixel; 5) Sensibilità immagine con intensità di luce riflessa di 1 Lux con obiettivo F: 1,4 ed adeguate sensibilità notturne alle diverse condizioni di luce 6) Alimentazione 12/24 V; 7) Caratteristiche del diaframma e della focale da definire in fase d installazione per assicurare le migliori condizioni d inquadratura; 8) Iride automatica 9) Dispositivo messa a fuoco automatico 10) Dispositivo di zoom ottico, controllabile da centrale operativa ( per le dome) Ogni telecamera di rilevamento ad alta risoluzione, installata su pali in acciaio zincato, dovrà Capitolato d Oneri pag. 9

10 disporre di adeguata custodia per l isolamento e la sicurezza. Il sistema dovrà consentire di memorizzare alcune posizioni delle telecamere relative a particolari inquadrature e richiamarle in modo guidato, tramite l interfaccia del sistema di controllo. L operatore al centro di controllo potrà utilizzare il software di controllo per selezionare il punto geografico da supervisionare, indirizzando il segnale video proveniente da una telecamera remota su uno dei monitor disponibili ed avrà anche il controllo del brandeggio e dello zoom della telecamera selezionata, visualizzando in tempo reale il corretto inquadramento. Le telecamere dovranno essere installate su pali ad un altezza e inclinazioni tali da garantire da un lato la migliore inquadratura possibile dell area da monitorare, dall altro, scoraggiare gli atti vandalici da parte di malintenzionati. In sintesi vengono indicate le funzioni minime del sistema di videosorveglianza: a) Selezione della videocamera da visualizzare su uno o più monitor TV; b) Controllo delle funzioni delle videocamere: Pan, Zoom, Tilt; c) Programmazione del ciclo di visualizzazione delle videocamere, per le quali deve essere possibile definire il numero, l ordine di visualizzazione e l intervallo di tempo dedicato ad ognuno di esse; d) Selezione della videocamera da visualizzare sulla finestra della postazione operatore; e) Testo identificativo della videocamera visualizzata, con l indicazione di ora e data per ciascun monitor; f) Registrazione del segnale video in modalità digitale sia su richiesta manuale che programmata in base a specifico evento g) Impostazione aree di privacy definite su inquadrature fisse ed in movimento selezionabili per singola inquadratura sia su tvcc fisse che dome ; tali impostazioni dovranno venire imputate dalla centrale operativa interrogando le TVCC con apposito software senza alcun intervento fisico presso le TVCC. Nel caso delle DOME le Privacy Zone dovranno essere di tipo dinamico. LINEE COLLEGAMENTO Le linee di collegamento dovranno seguire i percorsi indicati a livello preventivo nell allegata mappa di progetto in particolare tutte le tratte di collegamento alle dorsali esistenti oltre che quelle di collegamento alla sala centrale vigili urbani prevedono l impiego di fibra ottica monomodale come da specifiche riportate di seguito nell apposito paragrafo dedicato ai cavi. Fa eccezione il collegamento tra le tvcc presso Treville e il sistema centrale che è previsto in tecnologia wireless. In Capitolato d Oneri pag. 10

11 particolare si prevede di impiegare, lato centro sistema, la torre civica che è già lungo il percorso fibra ottica che unisce il municipio alla centrale dei vigili. Tale collegamento radio dovrà essere effettuato in tecnologia hiperlan prevedendo specificatamente un basso impatto visivo delle antenne che verranno impiegate che non dovranno superare dimensioni a pannello superiori a 60 cm di lato. Gli apparati che dovranno essere impiegati dovranno prevedere adeguati protocolli di sicurezza e criptazione: protocollo d associazione ESSID autenticazione WEP 128 bit crittografia AES filtraggio del livello IP per indirizzi utente o protocolli direzione dell accesso e filtraggio indirizzi IP per gestione Dovranno prevedere una unità esterna in IP67 ed una interna isolata galvanicamente dal quadro di riferimento inoltre dovrà essere garantito una velocità non inferiore ai 10 Mb di trasferimento. L interfacciamento delle dorsali presenti deve tener conto (non solo in sala centrale ma ovviamente anche in periferia presso i quadri esistenti ) delle nuove tvcc sia in termini di capacità che di prestazioni. Le attuali dorsali in fibra ottica (che localmente verranno potenziate secondo il progetto di collegamento che verrà previsto e offerto) prevedono presso la centrale vigili dorsali da 24 fibre di cui esclusivamente 4 attualmente collegate secondo le seguenti direttrici: Dorsale Parcheggio stazione: non prevede nuove tvcc Dorsale Sottopasso FFSS: prevede 5 tvcc in aggiunta Dorsale Piazza Europa: non prevede nuove tvcc P. Serenissima: non prevede nuove tvcc V. Puccini: prevede 1 tvcc aggiunta Impianti Sportivi: 6 tvcc Carabinieri: non prevede tvcc Ospedale: non prevede tvcc Invariate anche le altre dorsali Capitolato d Oneri pag. 11

12 CENTRALE OPERATIVA DI VIDEOSORVEGLIANZA La centrale operativa, realizzata presso il Comando della Polizia Municipale, sarà il punto di convergenza di tutti i dati raccolti, pertanto dovrà essere dotata di apparati per l interfacciamento diretto alla dorsale principale, convoglieranno i dati ai computer dedicati alla loro elaborazione ed ai dispositivi per la conversione dei flussi provenienti dai concentratori multimediali. Il software di gestione utilizzerà l interfaccia a finestra, per gestire e controllare tutti gli aspetti del sistema: 1. Definizione dei siti, con classificazione secondo i tipi di controllo; 2. Creazione di un Network di monitoraggio virtuale, per tipologia omogenea di controllo; 3. Telecontrollo delle telecamere di videosorveglianza, compreso brandeggio e zoom, decodifica del flusso corrispondente ed indirizzamento del segnale video ad un monitor di controllo; 4. Gestione di sequenze cicliche di videosorveglianza, tramite interrogazione e decodifica ciclica dei flussi video dei concentratori; 5. Gestione degli allarmi su eventi predefiniti; 6. Funzione diagnostica locale e remota; 7. Possibilità di esportare i dati archiviati verso altri apparati di elaborazione a mezzo file di tipo testuale. 7. Gestione di privilegi sulle singole funzioni e di profili utenti; 8. Conformità alla normativa vigente sulla sicurezza e sulla privacy (D.Lgs. 196/2003). Il software di gestione dovrà consentire in futuro, l attivazione delle seguenti funzioni: 1) raccolta delle statistiche del traffico e la loro elaborazione; 2) centralizzazione e gestione dei regolatori semaforici; 3) gestione della disponibilità di posti auto nei parcheggi cittadini; 4) raccolta, elaborazione ed analisi dei parametri ambientali; 5) gestione della messaggistica su pannello a messaggio variabile. La centrale operativa controllerà i punti di decodifica dei flussi video e la relativa visualizzazione su monitor di controllo. Sarà dotata di una console nella quale verranno montati: - i monitor di visualizzazione delle telecamere remote; - i videoregistratori; - la workstation di gestione del sistema. La dotazione che verrà offerta dovrà tenere conto della attuale disponibilità del sistema già esistente quindi prevedere ampliamenti e/o modifiche che tengano in debita considerazione quanto già Capitolato d Oneri pag. 12

13 realizzato in chiave di espandibilità e miglioramento. All interno dell allegato D sono specificate le caratteristiche dell attuale sistema e le necessità minime generate dall ampliamento All interno dell allegato D sono specificate le caratteristiche dell attuale sistema. Per quanto riguarda le necessità minime dell ampliamento: si richiede di impiegare una unità di registrazione a rack dedicata, connessa in gigabit alla rete, con alimentatore ridondato, con capacità di almeno 1,5 TB utili in RAID 5 e con espansibilità per n. di slot o di capacità disco sino ad almeno 3 TB utili in raid5. si richiede di sostituire il server attuale con un server a rack dotato di due schede di rete gigabit, dischi in mirror (RAID1 hardware), alimentatore e ventole ridondate. Si richiede un UPS a rack che alimenterà il server, l unità di registrazione e gli switch nell armadio. L UPS verrà fornito con il software necessario per consentire l'arresto automatico e sicuro (shutdown) dei sistemi alimentati. si richiede di impiegare il server attuale come client aggiungendo se possibile una scheda gigaspeed. si richiede di fornire un client dotato di scheda di rete in gigabit, scheda video 4 uscite 512Mb di memoria 4 GB di RAM comprensivo di nr. 2 monitor LCD da almeno 22 si richiede di fornire uno switch managed, almeno layer 3, dotato di almeno 20 porte 10/100/1000 a sostituire l attuale. si richiede di gestire un numero totale di 4 client di cui 3 esistenti (2 presso la centrale Carabinieri 1 presso la centrale vigili). Le privacy zone devono essere create e gestite via software dalla postazione di controllo dislocata presso la centrale operativa della Polizia Municipale, con la possibilità di individuare/ circoscrivere/ modificare le privacy zone con esattezza, senza richiedere l intervento fisico/meccanico sulle telecamere. Il campo visivo ripreso, qualora l inquadratura venga a contatto con una privacy zone deve rimanere attivo, eccetto ovviamente la zona circoscritta dalla privacy zone stessa. Capitolato d Oneri pag. 13

14 In particolare potrà essere operata una scelta di adeguamento ( nel senso di aggiornamento ed ampliamento ) del sistema sw esistente oppure un cambio del sistema, in base alle scelte dell offerente e compatibilmente all hardware già installato ( encoder verint serie 1500) che deve restare operativo. Indistintamente dalla soluzione adottata il software dovrà essere fornito o aggiornato all ultima versione disponibili sul mercato. Comunque si operi la scelta del software dovrà tenere conto di due aspetti fondamentali ed irrinunciabili: - aumento delle capacità di gestione di memoria di registrazione che dovrà essere affidata ad hardware ridondato per alimentazione e RAID dischi; - garantire la migliore continuità delle registrazioni esistenti sia nella fase di aggiornamento e cambio sia in caso di eventi di shutdown del sistema che dovrà essere comunque gestito. CARATTERISTICHE DEGLI ARMADI PER UNITA DI CONTROLLO LOCALE L armadio per esterni dovrà essere a tenuta stagna, dovrà essere dotato di porta di accesso anteriore con chiave di sicurezza per le operazioni di configurazione e gestione. Al fine di garantire un espandibilità dell unità di controllo locale la ditta appaltatrice dovrà prevedere all interno degli armadi degli alloggiamenti liberi per l aggiunta di dispositivi supplementari. UNITA' PERIFERICHE DI ELABORAZIONE Il nucleo base su cui verrà realizzato il sistema sarà composto da un unità di concentrazione multimediale, connessa via cavo in fibra ottica alla centrale di controllo e in grado di concentrare, gestire e controllare i vari canali di comunicazione ad essa associati per mezzo di uno specifico software di gestione locale. Ogni postazione di videosorveglianza, dovrà essere equipaggiata con: 1) concentratore di tipo multimediale in configurazione di trasmissione. Sarà considerato titolo di merito l adozione di apparati che utilizzino lo standard di trasmissione migliore e/o di compressione MPEG2/4 o equivalenti per il trasferimento del flusso video 2) architettura hardware con possibilità di espansione; 3) a corredo: - scheda per l elaborazione dell immagine per la codifica del segnale video; - scheda ad alta velocità per la connessione in fibra ottica; La funzionalità minima richiesta ad ogni concentratore periferico permetterà di gestire in maniera integrata hardware e software i segnali provenienti da: - un canale video analogico; - una porta d accesso alla rete locale; Capitolato d Oneri pag. 14

15 Le informazioni ricevute saranno instradate su una portante di trasmissione ad alta velocità, utilizzando al meglio il protocollo di comunicazione TCP/IP e la trasmissione video in piena sicurezza. MANUTENZIONE DEL SISTEMA In considerazione dell importanza che i sistemi siano costantemente in funzione è necessario che gli stessi siano manutenuti ed eventualmente riparati da società presenti con le loro strutture locali. Pertanto le ditte che partecipano alla gara dovranno presentare un progetto di assistenza il più integrato e dettagliato possibile, prevedendo nell offerta comunque un periodo di garanzia di due anni comprensivo di manutenzione ed assistenza su software ed hardware oltre che di manutenzione preventiva da effettuarsi almeno semestralmente. Nel periodo di garanzia di due anni dovrà essere compreso l erogazione di un servizio di controllo da parte della ditta delle eventuali manomissioni di tutti i box e concentratori. La proposta di assistenza e manutenzione dovrà contenere almeno le seguenti indicazioni: 1) sedi operative; 2) mezzi e strumenti a disposizione; 3) struttura dei laboratori; 4) programma ed operazioni di manutenzione ordinaria; 5) interventi di ripristino e relativi tempi di intervento; 6) gestione delle parti di ricambio; 7) durata del contratto; 8) prezzo. CORSI DI FORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE La fornitura comprenderà anche la formazione del personale addetto alla gestione del sistema nel suo complesso, da tenersi presso la sede del Committente, successivamente al collaudo del sistema. Verrà inoltre fornito un set di documentazione tecnica degli apparati forniti ed un set di documentazione operativa (manuali operatore) del sistema fornito in lingua italiana. Capitolato d Oneri pag. 15

16 SCAVI SU ASFALTO Scavi Tipologia ( vedi allegato ) Formazione di cavidotto con Fornitura in opera di Tubo reflex doppia camera dim 90 mm, posato su un letto di sabbia di 10cm e ricoperto da uno strato di sabbia di 10 cm sul quale viene steso un nastro indicatore. Formazione di trincea profonda 90cm e larga 30cm su terra, ripristino con compattamento del materiale di tamponamentoe smaltimento degli esuberi in disacrica come da norme di legge Rottura e ripristino di pavimentazione in asfalto o cemento e smaltimento del materiale in esubero in discarica come da norme di legge PALIFICAZIONI E PLINTI Fornitura Palo plinto Fornitura in opera plinto per palo di illuminazione Compreso di scavopozzetto con chiusino in metallo e palina di rame da 35 mmq per la messa a terra. Palo altezza 5 ( 4,5 metri esterna ) circa con spessore almeno 3mm zincato ( Posizionamento Telecamera oltre 4,0 metri ). Realizzazione di raccordo in tubo flex doppia camera dim. 40 dal palo al pozzetto e collegamento della corda di terra. Alimentazione ed isolamento Fornitura in opera scatola GW INT 2x16A + Trasformatore isol. 50W + Presa bistandard Volante. IMPIANTI ELETTRICI Ribadiamo l importanza di un isolamento generalizzato degli apparati attraverso trasformatori dedicati a 12 e/o 220 v per garantire continuità e stabilità dell impianto. a) Canalizzazioni e cavi. - I tubi di protezione, le canalette portacavi, i condotti sbarre, il piatto di ferro zincato per le reti di terra, saranno valutati al metro lineare misurando l'effettivo sviluppo lineare in opera. Sono comprese le incidenze per gli sfridi e per i pezzi speciali per gli spostamenti, raccordi, supporti, staffe, mensole e morsetti di sostegno ed il relativo fissaggio a parete con tasselli ad espansione. Capitolato d Oneri pag. 16

17 - I cavi multipolari o unipolari di MT e di BT saranno valutati al metro lineare misurando l'effettivo sviluppo lineare in opera, aggiungendo 1 m per ogni quadro al quale essi sono attestati. Nei cavi unipolari o multipolari di MT e di BT sono comprese le incidenze per gli sfridi, i capi corda ed i marca cavi, esclusi i terminali dei cavi di MT. - I terminali dei cavi a MT saranno valutati a numero. Nel prezzo dei cavi di MT sono compresi tutti i materiali occorrenti per l'esecuzione dei terminali stessi. - I cavi unipolari isolati saranno valutati al metro lineare misurando l'effettivo sviluppo in opera, aggiungendo 30 cm per ogni scatola o cassetta di derivazione e 20 cm per ogni scatola da frutto. Sono comprese le incidenze per gli sfridi, morsetti volanti fino alla sezione di 6 mm², morsetti fissi oltre tale sezione. - Le scatole, le cassette di derivazione ed i box, saranno valutati a numero secondo le rispettive caratteristiche, tipologia e dimensione. Nelle scatole di derivazione stagne sono compresi tutti gli accessori quali passacavi pareti chiuse, pareti a cono, guarnizioni di tenuta, in quelle dei box telefonici sono comprese le morsettiere. b) Quadri elettrici. - I quadri elettrici saranno valutati a numero secondo le rispettive caratteristiche e tipologie in funzione di: - superficie frontale della carpenteria e relativo grado di protezione (IP); - numero e caratteristiche degli interruttori, contattori, fusibili, ecc. Nei quadri la carpenteria comprenderà le cerniere, le maniglie, le serrature, i pannelli traforati per contenere le apparecchiature, le etichette, ecc. Gli interruttori automatici magnetotermici o differenziali, i sezionatori ed i contattori da quadro, saranno distinti secondo le rispettive caratteristiche e tipologie quali: a) il numero dei poli; b) la tensione nominale; c) la corrente nominale; d) il potere di interruzione simmetrico; e) il tipo di montaggio (contatti anteriori, contatti posteriori, asportabili o sezionabili su carrello); comprenderanno l'incidenza dei materiali occorrenti per il cablaggio e la connessione alle sbarre del quadro e quanto occorre per dare l'interruttore funzionante. - I frutti elettrici di qualsiasi tipo saranno valutati a numero di frutto montato. Sono escluse le scatole, le placche e gli accessori di fissaggio che saranno valutati a numero. MANODOPERA Gli operai per i lavori dovranno essere idonei al lavoro per il quale sono richiesti e dovranno essere provvisti dei necessari attrezzi. L'Appaltatore è obbligato, senza compenso alcuno, a sostituire tutti quegli operai che non soddisfino alla direzione dei lavori. Capitolato d Oneri pag. 17

18 Circa le prestazioni di mano d'opera saranno osservate le disposizioni e convenzioni stabilite dalle leggi e dai contratti collettivi di lavoro, stipulati e convalidati a norma delle leggi sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi. Nell'esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l'appaltatore si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili ed affini e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori anzidetti. L'Appaltatore si obbliga altresì ad applicare il contratto e gli accordi medesimi anche dopo la scadenza e fino alla sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci. I suddetti obblighi vincolano l'appaltatore anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale della stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale. L'Appaltatore è responsabile in rapporto alla Stazione appaltante dell'osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l'ipotesi del subappalto. Il fatto che il subappalto sia o non sia stato autorizzato, non esime l'impresa dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione appaltante. Non sono, in ogni caso, considerati subappalti le commesse date dall'impresa ad altre imprese: a) per la fornitura di materiali; b) per la fornitura anche in opera di manufatti ed impianti speciali che si eseguono a mezzo di Ditte specializzate. MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO Generalità Per norma generale, nell esecuzione dei lavori, l impresa dovrà attenersi alle migliori regole dell arte, nonché alle prescrizioni che qui di seguito vengono date per le principali categorie di lavori. Per tutte quelle categorie di lavoro per le quali non si trovino nel presente Capitolato Speciale prescritte speciali norme, l Impresa dovrà seguire i migliori procedimenti tecnici, attenendosi agli ordini che verranno impartiti dalla D.L. all atto esecutivo. Tutti i materiali, i componenti e gli impianti dovranno essere conformi a leggi, sistemi di unificazione, ordinanze e regolamenti emanati dalle Autorità competenti, e dovranno essere posti in opera w/o dati funzionanti come raccomandato dal produttore. Le specifiche di seguito riportate hanno lo scopo di stabilire un livello di standard di qualità dal punto di vista costruttivo e funzionale. Tale livello deve essere considerato come minimo e pertanto tassativamente rispettato sia in sede di offerta sia in fase di esecuzione dei lavori. Le specifiche hanno validità generale, pertanto esse descrivono le caratteristiche essenziali dei materiali e delle apparecchiature. I dati funzionali sono riportati negli elaborati di progetto. Saranno inoltre compresi nel prezzo a corpo di appalto anche i seguenti oneri: Capitolato d Oneri pag. 18

19 1) fornitura e trasporto a piè d'opera di tutti i materiali occorrenti per l'esecuzione dei lavori, franchi da ogni spesa di imballaggio, trasporto, dogana; 2) montaggio dei materiali da parte di operai specializzati, aiuti e manovali; 3) custodia ed eventuale immagazzinamento dei materiali in locali messi a disposizione dalla S.A. e predisposti e chiusi a cura e spese della Ditta; 4) smontaggio e rimontaggio delle apparecchiature che possano compromettere, a giudizio insindacabile della D.L., la buona esecuzione di altri lavori in corso; 5) provvisorio smontaggio degli apparecchi e di altre parti dell'impianto, eventuale trasporto di essi in magazzini temporanei per proteggerli da deterioramenti di cantiere La Ditta sarà totalmente responsabile per eventuali fori, tracce, nicchie, etc. che dovranno essere eseguite successivamente alla realizzazione delle opere a causa della mancata preventiva indicazione da parte della Ditta stessa; tutto questo a prescindere che la forometria compaia o no nel progetto (architettonico, strutturale ed impiantistico); 8) tutte le opere murarie relative agli impianti, quali: - fori e tracce su pareti verticali ed orizzontali di qualunque natura e specie e successiva chiusura con ripresa dell'intonaco; - eventuali carpenteria e basamenti (in ferro, calcestruzzo, etc.) per la ripartizione adeguata dei carichi e per il sostegno di apparecchiature, canali e tubazioni, etc compreso il relativo fissaggio alle strutture (previa accettazione da parte della D.L. delle modalità di esecuzione); 9) prove e collaudi che la D.L. ordini di far eseguire, anche presso Istituti incaricati, sui materiali impiegati o da impiegare in relazione a quanto prescritto circa l'accettazione dei materiali stessi; 10) messa a disposizione della D.L. degli apparecchi e strumenti di controllo e misura e della necessaria manodopera per le misure e verifiche in corso d'opera ed in fase di collaudo dei lavori eseguiti; 11) mezzi d'opera e manovalanza di cantiere per scarico, immagazzinamento e trasporto nel luogo di installazione di tutti i materiali compreso il tiro in alto (se non esplicitamente escluso in altra parte del capitolato); 12) fornitura dei disegni esecutivi riguardanti i lavori eseguiti e delle norme di manutenzione e conduzione, nonché istruzione di alcune persone indicate dalla S.A. in modo da renderle capaci di provvedere alla conduzione ed all'ordinaria manutenzione degli impianti (l'istruzione dovrà avvenire in un periodo di tempo intercorrente tra il verbale di ultimazione dei lavori ed il collaudo); 13) tutti gli adempimenti e le spese nei confronti di Enti ed associazioni tecniche aventi il compito di esercitare controlli di qualsiasi genere (ISPESL, VV.F., USL, ENEL, Comune, Azienda del Gas, etc 14) utenze provvisorie di energia elettrica, acqua e telefono (allacciamenti, installazione, linee, consumi, smobilizzi, etc.); Il corrispettivo per tutti gli obblighi ed oneri sopra specificati è conglobato nel prezzo a corpo di contratto. Resta comunque inteso che la Ditta dovrà fornire gli impianti completi in ogni loro parte e perfettamente funzionanti senza che la S.A. debba sostenere alcun altro onere se non il prezzo a corpo indicato nel contratto con le eventuali varianti autorizzate per iscritto dalla D.L. se dovute per legge. Capitolato d Oneri pag. 19

20 IMPIANTI ELETTRICI Disposizioni generali. Direzione dei lavori. Il Direttore dei lavori per la pratica realizzazione dell'impianto, oltre al coordinamento di tutte le operazioni necessarie alla realizzazione dello stesso, deve prestare particolare attenzione alla verifica della completezza di tutta la documentazione, ai tempi della sua realizzazione ed a eventuali interferenze con altri lavori. Verificherà inoltre che i materiali impiegati e la loro messa in opera siano conformi a quanto stabilito dal progetto. Al termine dei lavori si farà rilasciare il rapporto di verifica dell'impianto elettrico, come precisato nella Appendice G della Guida CEI 64-50=UNI 9620, che attesterà che lo stesso è stato eseguito a regola d'arte. Raccoglierà inoltre la documentazione più significativa per la successiva gestione e manutenzione. Norme e leggi. Gli impianti elettrici dovranno essere realizzati a regola d'arte, in rispondenza alle leggi 1 marzo 1968 n. 186 e 5 marzo 1990 n. 46. Si considerano a regola d'arte gli impianti elettrici realizzati secondo le norme CEI applicabili, in relazione alla tipologia di edificio, di locale o di impianto specifico oggetto del progetto e precisamente: CEI (1997). Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo. CEI 64-8 (IV edizione). Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata a 1500V in corrente continua. CEI Impianti di terra negli edifici civili - Raccomandazioni per l'esecuzione. CEI 11-8 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra. CEI 81-1 Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche. Inoltre vanno rispettate le disposizioni del D.M. 16 febbraio 1982 e della legge 818 del 7 dicembre 1984 per quanto applicabili. Qualità dei materiali elettrici. Ai sensi dell'art. 2 della legge n. 791 del 18 ottobre 1977 e dell'art. 7 della legge n. 46 del 5 marzo 1990, dovrà essere utilizzato materiale elettrico costruito a regola d'arte, sul quale sia stato apposto un marchio che ne attesti la conformità (per esempio IMQ), ovvero abbia ottenuto il rilascio di un attestato di conformità da parte di uno degli organismi competenti per ciascuno degli stati membri della Comunità Economica Europea, oppure sia munito di dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore. I materiali non previsti nel campo di applicazione della legge 18 ottobre 1997, n. 791 e per i quali non esistono norme di riferimento dovranno comunque essere conformi alla legge 1 marzo 1968, n Tutti i materiali dovranno essere esenti da difetti qualitativi e di lavorazione. Capitolato d Oneri pag. 20

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