CITTÀ DI SPINEA Provincia di Venezia Servizio Economico Finanziario

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CITTÀ DI SPINEA Provincia di Venezia Servizio Economico Finanziario"

Transcript

1 CITTÀ DI SPINEA Provincia di Venezia Servizio Economico Finanziario STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI 2013 Programma 1 QUALITA AMBIENTALE Progetto 1 GESTIRE LO SVILUPPO DEL TERRITORIO SECONDO CRITERI DI SOSTENIBILITÀ Responsabili - FIORENZA DAL ZOTTO, DONATELLA CAPUZZO, BARBARA DA PIEVE Piazza del Municipio, 1 - C.F Tel Fax sindaco@comune.spinea.ve.it

2 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Obiettivi principali per il 2013 (da RPP) 1. Sviluppo del Piano degli Interventi 2. Sviluppo del Piano delle acque 3. Modifica regolamento ERP 1. Sviluppo del Piano degli Interventi Il Comune di Spinea si è dotato di Piano di Assetto del Territorio approvato in sede di conferenza di servizi svoltasi in Provincia di Venezia il con atto successivamente ratificato con deliberazione della Giunta Provinciale di Venezia n. 2 del del Il nuovo strumento urbanistico è divenuto efficace in data Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 27/03/2013 è stato approvato il documento programmatico del Piano degli Interventi (di seguito PI), al fine di definire ed illustrare i criteri che l Amministrazione Comunale intende seguire per la definizione delle proprie scelte urbanistiche a livello operativo, in coerenza e in attuazione delle scelte strategiche definite dal PAT. L Amministrazione comunale ha stabilito di proseguire la propria attività di definizione della pianificazione urbanistica a livello operativo in due fasi distinte di cui la prima a carico del personale tecnico dell Amministrazione comunale e la seconda con affidamento di incarico esterno. La prima fase si è posta come obiettivo la risoluzione di problemi urgenti e di carattere minimale ad oggi irrisolti in ragione dell impossibilità di approvare varianti urbanistiche in assenza del PAT approvato. Tale fase si sta svolgendo. Più precisamente, con Deliberazione di Consiglio comunale n. 43 del 11/07/2013, è stata adottata la Variante n. 1 al Piano degli Interventi (ex PRG), ai sensi dell art. 18 della L.R. 23 Aprile 2004 n. 11. Ora, la variante è in fase di pubblicazione, quindi si apriranno i termini per la presentazione delle osservazioni. Conclusa la fase di presentazione delle osservazione, l amministrazione dovrà controdedurre e approvare quindi definitivamente questo primo P.i.. Si prevede di predisporre la variante di approvazione entro dicembre di quest anno. La seconda fase è invece più complessa e articolata, volta a definire in modo organico e complessivo le scelte dell Amministrazione comunale in attuazione delle prescrizioni del PAT e delle specifiche norme della legge urbanistica regionale 11/2004. Questa fase attualmente (settembre 2013) in fase di realizzazione - prevede la pubblicazione di un bando di evidenza pubblica nel quale si invitano gli interessati a presentare ipotesi progettuali di trasformazione urbanistico-edilizia. Conclusa questa fase, contestualmente/successivamente all attenta valutazione delle proposte presentate dai vari promotori/proponenti l intervento in esito al bando di evidenza pubblica per la raccolta e per la presentazione delle proposte di intervento sopra descritto, si predisporrà il piano degli interventi corredato di tutta la documentazione prevista dal Pat approvato e dalla l.r. 11/2004. L attuazione di questa seconda fase comporta l esecuzione delle seguenti attività: a. Aggiornamento dell apparato normativo e stesura delle nuove norme tecniche di attuazione; b.recepimento degli accordi approvati e sottoscritti ai sensi dell art. 6 LR 11/2004 e dell art.11 della L. 241/1990, in particolare: Accordo sottoscritto in data 16/08/2010 Piano di Recupero Villa Bennati-Pasqualetto : realizzazione delle opere di urbanizzazione previste dal PdR, della pista ciclabile di collegamento tra il parcheggio SFMR e via Unità e il collegamento stradale tra via Unità e la nuova rotatoria SFMR mediante compensazione con credito edilizio; Accordo sottoscritto in data 23/03/2011 Variante PN 21 Interventi di miglioria della qualità urbana e crediti edilizi : Adeguamento del PN 21, realizzazione della viabilità prevista dal PRG, realizzazione della piazza per spettacoli viaggianti, adeguamento del sistema idraulico in zona via Bennati, atterraggio crediti edilizi in zona 2 (via Bennati). La D.C.C. n 119 del 29/10/2009 ha individuato l ambito e l ammontare del credito concessi all impresa privata che dovrà trovare coerenza nel P.I.. c. Recepimento di altri eventuali accordi per interventi per i quali vengano proposte e avviate forme di concertazione pubblico/privato di cui all art. 6 della LR 11/04 rispondenti agli obiettivi del P.A.T., in particolare: pag. 2

3 Accordi che attivino il mercato dei crediti e il trasferimento volumetrico al fine di reperire in proprietà comunale nuove aree a forestazione per mitigare gli effetti ambientali prodotti dal Passante e per dare alla città nuove dotazioni territoriali e nuovi servizi. Le aree interessate sono quelle che il PAT destina a forestazione in adiacenza al Passante autostradale. Accordi che prevedano interventi nelle aree di riqualificazione territoriale poste in adiacenza della stazione della SFMR (per la parte non oggetto dell accordo di pianificazione già formalizzato) e nei pressi del Casello autostradale di Crea. Accordi che consentano di attuare interventi di trasformazione urbanistico-edilizia della città nelle aree destinate alla riqualificazione urbanistica, al fine del recupero di zone degradate e del reperimento di nuovi servizi, parcheggi, aree pubbliche. Particolare attenzione sarà rivolta agli interventi di riqualificazione su aree di proprietà comunale tra le quali l area posta a nord del municipio, quelle interessanti le aree di proprietà privata degli ex PN 28 e 29, alla riqualificazione dell ambito di piazza Marconi e Fermi. Accordi volti alla definizione del trasferimento/riqualificazione di attività produttive in zona impropria; Accordi che consentano di realizzare su aree ex standard, una infrastruttura verde urbana mediante compensazioni volumetriche. Particolare interesse ai fini del recupero ambientale rivestono le seguenti aree: - aree ex standard in adiacenza alla linea ferroviaria ad est di via Bennati; - area ex standard posta tra le vie Gioberti e Rossignago; - aree ex standard tra via Carducci e via Repubblica; - aree ex standard tra via delle Industrie e via De Filippo; - area ex standard ubicata in via Aleardi Accordi che prevedano la concessione di crediti edilizi al fine di finanziare opere pubbliche finalizzate alla sistemazione dell assetto viario e della qualità dell arredo urbano. d. Individuazione di alcuni nuovi lotti edificabili in area a edificazione diffusa; e. Individuazione delle nuove aree di espansione residenziale e produttiva, a completamento del tessuto insediativo e nel rispetto dei parametri stabiliti dal PAT, attuabile secondo la nuova disciplina della perequazione urbanistica e dei crediti edilizi. Va fin d ora rilevato che l esecuzione di tali attività richiedono conoscenze specifiche e dotazioni strumentali che non sono a diposizione del comune (professionalità tecniche, software, ecc.) anche in ragione delle specificità dell incarico da svolgere, dell alta professionalità richiesta, oltre che dell eccezionalità e straordinarietà dell attività da svolgere (redazione di pianificazione urbanistica) e pertanto, qualora venga accertata l impossibilità di utilizzare le risorse umane disponibili all Amministrazione comunale sia in termini di dipendenti che di carichi di lavoro, si procederà con l affidamento dell incarico e quindi con la redazione del piano degli interventi, presumibilmente entro dicembre di quest anno. Principali scostamenti/criticità: Non si segnalano particolari scostamenti/criticità. Possibili slittamenti sull attuazione della seconda fase potranno determinarsi in relazione ai criteri di affidamento di incarico e all avvicinarsi della scadenza elettorale. 2. Sviluppo del Piano delle acque L'obiettivo era stato originariamente previsto in adeguamento alle norme introdotte dal Ptcp (piano territoriale di coordinamento provinciale) come obbligo preliminare all'approvazione del Pat. Poi la prescrizione del Ptcp è stata eliminata e la regione ha definito, con maggior dettaglio, i contenuti di tali strumenti di pianificazione/programmazione. L'obiettivo è stato quindi ri - programmato al 2013 in quanto è stato necessario - su parere del consorzio di bonifica - integrare l'incarico e redigere, insieme con il settore tecnico dei lavori pubblici, un programma di rilevazione dello stato attuale della rete. Sulla base della disponibilità del personale tecnico del settore, è stata avviata e conclusa questa attività di verifica che ha portato poi al deposito della bozza del piano. Al riguardo, si ricorda che in data è stato sottoscritto l atto di nuova convenzione di incarico in esito a determinazione n 2402 del 30/12/11. Al risulta predisposta la cartografia che riporta anche la rete di fognatura nera/mista secondo le indicazioni pervenuteci dall ente gestore e dal Comune stesso. Si è concluso il censimento fotografico dei fossi rilevati e lo si è riportato in cartografia geo-referenziata. Si sono indicati i progetti in corso e le nuove realizzazioni non ancora raffigurate nella CTR regionale. Si stanno adeguando i contenuti della relazione pag. 3

4 congruentemente con le integrazioni in corso d opera. Si è utilizzato l aggiornamento più recente della CTR comprendendo il tracciato del Passante. È stato completato il rilievo dei corsi d acqua principali e delle affossature private di rilevanza al fine della modellazione idraulica della rete superficiale di scolo. Sono però emerse significative criticità in relazione alla rilevazione della rete esistente. La carenza di personale e la notevole quantità di attività ordinaria e gestionale attribuita al settore lavori pubblici, ha reso difficile, per l amministrazione comunale, mettere a disposizione personale manutentivo del comune in affiancamento ai tecnici incaricati per la redazione del piano durante le operazioni di rimozione dei chiusini e di percorrenza delle strade trafficate per il rilievo della rete stessa. Si è comunque definito un calendario compatibilmente con lo svolgimento dell attività ordinaria del settore lavori pubblici. Per quanto sopra esposto, è stata stabilita una richiesta di proroga alla consegna piano al Quindi, il è stato firmato con la Provincia la convenzione per co - finanziamento piano acque. Il piano è stato quindi presentato dalla ditta in data 30 aprile 2013 ed è stata oggetto di una valutazione attenta e approfondita da parte dell amministrazione comunale, del consorzio di bonifica e del settore lavori pubblici durante la riunione svoltasi presso la nostra sede in data 19 luglio In tale occasione, si è concordato con i professionisti incaricati quindi la predisposizione di alcuni adeguamenti della proposta presentata. Allo stato attuale settembre 2013 si è in attesa della stesura definitiva. Si prevede di approvare lo strumento entro dicembre 2013/gennaio Principali scostamenti/criticità: Necessità di ri-programmazione dell obiettivo alla luce di significativi interventi normativi che hanno definito i contenuti di tale strumento da parte della Regione. Necessità di calibrare le fasi di attuazione alla luce dei contenuti definiti dalla provincia di Venezia ai fini dell erogazione dei contributi. Le principali criticità nell attuazione di tale obiettivo derivano però principalmente dalla natura e dalle caratteristiche dei dati a disposizione. I dati che il comune avrebbe dovuto mettere a disposizione dei tecnici incaricati (ovvero quelli relativi all'attuale rete), si sono rilevati assolutamente insufficienti e scarsi. Tale situazione, molto grave, ha determinato la necessità di svolgimento di attivita' di rilevazione significativamente maggiori rispetto a quanto stimato in sede di definizione dell'incarico. Anche al fine di evitare costi superiori a quelli sostenibili dall amministrazione comunale per il raggiungimento di questo obiettivo, a seguito di numerosi incontri e confronti con i vari enti interessati (amministrazione comunale, consorzio di bonifica, ecc.), la ditta incaricata si e' resa disponibile a integrare i dati mancanti secondo linee programmatiche concordate e condivise con il comune e con il consorzio di bonifica. Per l attuazione di queste diverse fasi, si è resa necessaria l attiva partecipazione del personale del settore lavori pubblici che ha accompagnato i tecnici incaricati nell attività di rilevazione. 3. Modifica regolamento ERP La proposta di regolamento è stata predisposta già nel L'amministrazione comunale ritiene di procedere con l approvazione del regolamento contestualmente con l approvazione del piano degli interventi (seconda fase, si veda il precedente obiettivo v. 1). Principali scostamenti/criticità: La crisi del mercato immobiliare, la presenza di notevole patrimonio residenziale invenduto e la generale flessione dei prezzi di vendita degli immobili, ha comportato un de-potenzaimento di tale strumento regolamentare. Finalità di coordinamento con i correlati strumenti di gestione del territorio, hanno inoltre suggerito di coordinare l approvazione di tale strumento con le scelte urbanistiche a livello operativo (piano degli interventi). pag. 4

5 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI 2013 Programma 1 QUALITA AMBIENTALE Progetto 2 DIFENDERE LA CITTÀ DALL INQUINAMENTO Responsabili - LEONARDO MERCATALI, DONATELLA CAPUZZO, SABRINA VECCHIATO, BARBARA DA PIEVE pag. 5

6 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Obiettivi principali per il 2013 (da RPP) 1. Continuazione dell azione di monitoraggio delle fonti di inquinamento ed implementazione di metodi di abbattimento 2. Continuazione dell azione di coinvolgimento di portatori di interessi o di cittadini per la piantumazione di essenze arboree o di fasce boscate a protezione dall inquinamento; 3. Attuazione del progetto bosco dei nuovi nati ; 4. Promozione di sistemi ecosostenibili di trasporto ( divieti, giornate ecologiche, formazione) 5. Controllo puntuale del corretto conferimento dei rifiuti mediante telecamere; 1. Continuazione dell azione di monitoraggio delle fonti di inquinamento ed implementazione dei metodi di abbattimento. Dopo la dismissione da parte dell Arpav della centralina di rilevamento fissa situata in viale Sanremo, è stata realizzata una campagna di monitoraggio sulla qualità dell aria dal 20/11/2012 al 14/02/2013 con stazione rilocabile di Arpav, posizionata in via Pozzuoli all interno dell area della ex scuola W.Disney, in sito definito di background urbano ossia indicativo della qualità dell aria nell intero territorio comunale. I risultati del monitoraggio hanno evidenziato forti criticità. Nel prossimo TTZ della Provincia, convocato per il 18 p.v. saranno date indicazioni su eventuali misure di carattere locale e generale da porre in atto per la prossima stagione invernale nonché relative ai monitoraggi programmati. 2. Continuazione dell azione di coinvolgimento di portatori di interessi o di cittadini per la piantumazione di essenze arboree o di fasce boscate a protezione dall inquinamento A febbraio del 2013 è divenuto efficace il Piano di assetto del territorio che prevede, attraverso l applicazione di principi perequativi, la realizzazione di ambiti di forestazione che dovranno essere ceduti all amministrazione adeguatamente piantumati. La declinazione specifica di tali criteri verrà disciplinata nel piano degli interventi (incarico che si prevede di affidare entro l anno). Va però segnalato che comunque è già in fase di approvazione definitiva un importante progetto che preveda la realizzazione di ampie aree forestate. Si tratta del nuovo intervento della Coop lungo via della Costituzione, intervento attraverso il quale l amministrazione otterrà, appunto attraverso l applicazione di criteri perequativi di pianificazione, la piantumazione di un ampia area boscata lungo il rio Cimetto. Si tratta di ambito che verrà piantumato secondo lo specifico progetto elaborato dal dott. agr. Collellli, progetto che è stato elaborato anche con il supporto di Veneto agricoltura e dei suoi tecnici. Alla conclusione del processo costruttivo di trasferimento degli attuali punti vendita di viale san Remo e di via della Costituzione, la cittadinanza potrà disporre quindi di un area boscata lungo le rive del rio Cimetto. Si prevede che tale progetto venga realizzato entro il primo semestre del pag. 6

7 3. Attuazione del progetto bosco dei nuovi nati La realizzazione del bosco dei nuovi nati è stata avviata a partire dal 28/02/2013 quando, con il coinvolgimento delle scuole di Spinea e delle associazioni ambientaliste, si è iniziata la piantumazione di 2400 essenze arboree tra cui 1400 arbusti e 700 piante scelte tra le specie tipiche. Il bosco si realizza in un area di proprietà comunale di circa 5 ettari a nord est del territorio comunale in zona Asseggiano tra le vie Del Parco e Delle Rose. Prima dell avvio dei lavori il progetto è stato presentato a tutti i residenti della zona. La realizzazione e la successiva manutenzione è stata affidata al CSU. È stato acquisita inoltre una sponsorizzazione da parte di Elios srl di 7000 per la manutenzione. In data 13/04/2013 il bosco è stato inaugurato con la presenza delle famiglie dei bambini nati negli anni Promozione di sistemi ecosostenibili di trasporto ( divieti, giornate ecologiche, formazione Sono in corso contatti tra l amministrazione comunale ed il comune di Venezia - Assessorato alla mobilità - allo scopo di arrivare ad una convenzione che premetta di realizzare il servizio di bikesharing nel comune di Spinea come ampliamento del servizio attualmente in essere nel comune di Venezia, con almeno due ciclo stazioni ed utilizzo di tessera IMOB. È in fase conclusiva la realizzazione della pista ciclabile lungo via Roma. Sono stati ricavati due percorsi ciclabili in via Martiri della Libertà nel tratto compreso tra via Baseggio e via De Filippo. E in corso di elaborazione da parte della provincia il Piano spostamenti Casa Lavoro dei dipendenti del Comune di Spinea che hanno risposto al questionario. A seguito delle indicazioni del TTZ verranno intraprese azioni di limitazione del traffico veicolare. 5. Controllo puntuale del conferimento rifiuti mediante telecamere Sono state posizionate sul territorio tre telecamere rilocabili Principali scostamenti/criticità: - Obiettivo 1 Le azioni per la riduzione degli inquinanti devono essere fatte su area vasta in modo omogeneo, almeno su tutto il territorio della provincia. Le azioni indirette di tipo culturale non hanno ricadute immediate. Il monitoraggio degli inquinanti necessita di fondi - Obiettivo 3 L area necessita di manutenzione specifica con sostituzione piante morte, diradamenti, diserbo e quindi di notevoli risorse economiche pag. 7

8 - Obiettivo 4 Il servizio di bikesharing del comune di Venezia è attuato attraverso AVM società del comune che gestisce la mobilità urbana con la quale il comune di Spinea non può stipulare convenzioni. Il servizio ha costi elevati sia di realizzazione che di mantenimento. - Obiettivo 5 La predisposizione presenta difficoltà di allacciamento elettrico con costi elevati. Attualmente il sistema presenta problemi di trasmissione dati e rilevazione; le telecamere non potranno essere rilocalizzate se non a fronte di notevoli spese pag. 8

9 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI 2013 Programma 1 QUALITA AMBIENTALE Progetto 4 ADEGUARE LA VIABILITÀ PRINCIPALE E SECONDARIA Responsabili - LEONARDO MERCATALI pag. 9

10 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Obiettivi principali per il 2013 (da RPP) 1. Realizzazione pista ciclabile di via Roma 2. -Azioni conseguenti alle conclusioni dello studio delle criticità viarie dell area centrale (interventi in viamatteotti, via Alfieri, via Capitanio, via Solferino, ) 3. Realizzazione di parcheggi al Villaggio dei Fiori 4. -Realizzazione di asfalti e marciapiedi come da programma annuale 1. Realizzazione pista ciclabile di via Roma L appalto relativo alla pista ciclabile è stato affidato ed i lavori sono stati iniziati il 29/04/2013. La conclusione dell intervento era prevista per il 31/08/2013 ma a causa di alcuni adattamenti progettuali in corso lavori ed alla necessità di risolvere delle questioni tecniche impreviste la fine lavori sarà effettuata entro il mese di Settembre I lavori procedono in modo regolare e ad oggi sono stati emessi due SAL di pagamento per l impresa. Non ci sono state riserve da parte dell impresa nel registro di contabilità. 2. Azioni conseguenti alle conclusioni dello studio delle criticità viarie dell area centrale (interventi in viamatteotti, via Alfieri, via Capitanio, via Solferino, ) L Amministrazione comunale ha individuato nella proposta progettuale n. 30 preparata dall ing. Pasetto la soluzione progettuale prescelta per la soluzione delle criticità viarie dell area centrale. Con nota di protocollo 22504/2013 è stato comunicato all ing. Pasetto la necessità di predisporre il progetto preliminare della soluzione prescelta con l accortezza di prevedere la sua realizzazione attraverso stralci funzionali che godano di autonomia esecutiva senza intaccare in maniera peggiorativa lo stato attuale. Per venerdì 13 Settembre è prevista la trasmissione al Settore lavori Pubblici della proposta di progetto preliminare realizzata secondo i criteri sopraesposti. 3. Realizzazione di parcheggi al Villaggio dei Fiori La somma necessaria alla sistemazione dell area a parcheggio di pertinenza del condominio Michelangelo di viale Viareggio è stata stanziata e preventivata. Il progetto di sistemazione dell area che il Comune di Spinea ritiene di poter avviare a fronte dell uso pubblico dell area è stato inviato all Amministratore condominiale per la valutazione. L ufficio è in attesa di un riscontro dall Amministratore per poter, di concerto con il Settore Affari Generali, predisporre la convenzione necessaria a dare avvio ai lavori. pag. 10

11 4. Realizzazione di asfalti e marciapiedi come da programma annuale Gli interventi di realizzazione degli asfalti e dei marciapiedi proseguono come da programma annuale con un leggero ridimensionamento delle somme appaltate per le asfaltature dovuto ad una minore entrata di oneri. Principali scostamenti/criticità 3.Realizzazione di parcheggi al Villaggio dei Fiori La risposta dell Amministratore di condominio tarda ad arrivare. Si procederà ad un sollecito. pag. 11

12 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI 2013 Programma 1 QUALITA AMBIENTALE Progetto 5 DIFENDERE IL PATRIMONIO SCOLASTICO Responsabili LEONARDO MERCATALI, DONATELLA CAPUZZO pag. 12

13 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Obiettivi principali per il 2013 (da RPP) 1. L avori per ottenere il CPI per la scuola Rodari; 2. Sistemazione infissi della scuola Nievo (azione finanziata nell esercizio 2012); 3. Nell ambito delle azioni per il PAES: lavori di isolamento termico alla scuola Anna Frank. 1. Lavori per ottenere il CPI per la scuola Rodari I lavori ad oggi non sono stati avviati in quanto risulta mancante la relativa entrata di bilancio. Si sta proseguendo con la progettazione esecutiva e si coglierà l occasione per richiedere un contributo ai sensi della Legge del 9 Agosto 2013 n Sistemazione infissi della scuola Nievo (azione finanziata nell esercizio 2012) I lavori sono stati completati. Per l affidamento si è proceduto ad una gara ai sensi dell art. 122 del Dlgs 163/ Nell ambito delle azioni per il PAES: lavori di isolamento termico alla scuola Anna Frank. Come per l obiettivo n.1 ad oggi non è stato possibile procedere con l affidamento dei lavori a causa della mancata entrata che nel programma oo.pp. finanziava l intervento. Principali scostamenti/criticità Per gli obiettivi 1 e 3 si è manifestata la criticità relativa alla mancata realizzazione dell entrata prevista a bilancio. Pertanto non è stato possibile avviare nessuno dei due interventi previsti. Per l intervento 1 si colgierà l occaione di sfruttare la possibilità di richiesta di finanziamento prevista dalla Legge del 9 Agosto 2013 n. 98 pag. 13

14 Programma 2 - QUALITÀ DEI SERVIZI Progetto 1 OFFRIRE NUOVI SERVIZI ALLA COLLETTIVITÀ Responsabili - BALDOVINO ANGIOLELLI, STEFANIA ROSSINI, BARBARA DA PIEVE pag. 14

15 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Obiettivi principali per il 2013 (da RPP) 1. Incrementare i servizi forniti ai cittadini via web. È in corso di rinnovamento il sito internet, nel quale verrà attivata una sezione per i pagamenti on line. Con diverse note agli atti si sono sensibilizzati tutti i responsabili per quanto riguarda l aggiornamento della modulistica presente nel sito. Principali scostamenti/criticità Non si riscontrano criticità particolari pag. 15

16 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI 2013 Programma 2 - QUALITÀ DEI SERVIZI Progetto 2 - AVVIARE UN NUOVO PROCESSO DEMOCRATICO Responsabili - MICHELA SCANFERLA, STEFANIA ROSSINI, PAOLA MARCHETTI, BARBARA DA PIEVE pag. 16

17 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Obiettivi principali per il 2013 (da RPP) 1. Continuazione e consolidamento della partecipazione attraverso il progetto Mi prendo cura della mia città 2. Continuo miglioramento della trasparenza anche attraverso l aggiornamento del sito web e dei suoi contenuti 3. Continuazione della metodologia degli incontri di quartiere e nelle scuole per l illustrazione del Bilancio annuale 4. sviluppo del Bilancio Sociale del triennio 1. Continuazione e consolidamento della partecipazione attraverso il progetto Mi prendo cura della mia città Per quanto riguarda il Progetto Mi prendo cura della mia città relativo a piccole manutenzioni, da gennaio a settembre 2013 sono state svolte con regolarità le riunioni di coordinamento del secondo martedì del mese. Si sono svolte con regolarità anche gli interventi programmati (mediamente un intervento al mese con speciale attenzione alle scuole). Gennaio: risistemazione palizzata interna Parco Nuove Gemme Febbraio: Ridipintura e risistemazione di oltre 45 panchine poi sistemate nelle principali aree verdi della città; collaborazione con Protezione Civile per togliere i rami sporgenti e pericolosi dopo la nevicata Marzo: ridipinta completamente la ringhiera pista da pattinaggio del parco di via Bennati. Interventi generali al parco via Bennati e Luneo. Interventi presso scuola Rodari. Sostituzione staccionata in legno in P.zza Cortina Aprile: interventi vari presso parco Nuove Gemme con pulizia lampioni, punti luce e interventi di piccola manutenzione Maggio: interventi presso Scuola Nievo con ridipintura esterna e pulizie generali del giardino e delle pertinenze Giugno ridipintura completa e sistemazione generale del palco del Parco Nuove Gemme; interventi nelle principali zone verdi della città (Parco Nuove Gemme, Parco via De Curtis, Contrada San Rocco, Parco via Luneo, P.tta Dante) Luglio: collaborazione con gli artisti di Spinea sogna per montaggio piccole strutture sceniche. Settembre: ridipintura scuola Mantegna e risistemazione palizzata in legno presso scuola Anna Frank. Il 2 giugno in concomitanza con la consegna della Costituzione, il Sindaco ha premiato 8 colontari emeriti di Mi prendo cura. Tutti gli interventi vengono ampiamente seguiti dalla popolazione che dimostra vivo apprezzamento per l iniziativa sui social network in relazione ai 19 post che raccontano su Facebook ogni intervento e che raccolgono costantemente positive interazioni in termini di condivisioni e commenti positivi. pag. 17

18 Mi prendo Cura Sportello Ricomincio da qui Con DG 47/2013 è stata attivata una specifica sezione di volontari mi prendo cura dedicati a far conoscere a disoccupati e inoccupati meglio gli sportelli presenti sul territorio per cercare un lavoro. Il gruppo si è costituito mediante apposito bando e ha cominciato lapropria attività nel mese di maggio. L attività è regolare e accoglie mediamente 4/5 persone ogni settimana fornendo tutte le informazioni come da progetto, in modo personalizzato. Mi prendo cura Attività di monitoraggio aree verdi In collaborazione con l Associazione Nazionale Carabinieri continua il progetto con servizi costanti e apprezzati dalla popolazione. Il progetto viene castamente mente monitorato mediante incrocio dei dati. 2. Continuo miglioramento della trasparenza anche attraverso l aggiornamento del sito web e dei suoi contenuti Il sito istituzionale viene costantemente implementato/aggiornato secondo le indicazione del D.lgs 33/2013. E stato realizzato il nuovo sito che avrà estensione gov.it mediante un ampio lavoro di condivisione metodologica e applicativa in relazione a quanto previsto dal D.lgs 33/2013 ed in connessione con la Delibera 50 e 71/2013 CIVIT in tema di trasparenza. Già programmate in settembre due sessioni formative per il personale per la gestione delle pagine di competenza. Vengono continuamente implementati i contenuti istituzionali della pagine fb e twitter e da maggio è attiva anche la piattaforma Gong per ricevere sul telefonino tutti gli avvisi relativi ad attività gestite dal comune o in collaborazione con altri enti istituzionali e/o associazioni. 3. Continuazione della metodologia degli incontri di quartiere e nelle scuole per l illustrazione del Bilancio annuale Sono stati organizzati 6 incontri con i quartieri fra il 15 marzo ed il 9 aprile per spiegare in modo semplice e chiaro il bilancio ed il piano degli interventi che sono i due documenti di programmazione più importanti del In modo semplice e chiaro sono stati predisposte slides e facili schemi che sono state puntualmente spiegati al pubblico presente e poi resi disponibili mediante il sito e FB. Ecco le date in cui sono stati svolti gli incontri: Venerdì 15 marzo Villaggio dei Fiori ex Scuola Disney ore 20.30; Martedì 19 marzo Crea presso Teatrino Zero ore 20.30; Lunedì 25 marzo - Fornase Centro Comunitario ore 20.30; Martedì 26 marzo Spinea Centro Municipio ore 20.30; Venerdì 5 aprile Scuola Marco Polo ore 20.30; Martedì 9 aprile Sala Ai Murales ore Sviluppo del Bilancio Sociale del triennio pag. 18

19 Dopo aver pubblicato in forma cartacea (pubblicato sul sito) e distribuito nelle famiglie il bilancio sociale relativo al 2010 e il bilancio di metà mandato nel mesi di novembre 2012, si è sviluppata ulteriormente la rendicontazione sociale. Ciò è avvenuto attraverso la pubblicazione (sul sito, in rassegna stampa, sul periodico La Piazza e sul qui Spinea del mese di luglio 2013) di tutti i principali progetti realizzati dal 2010 al luglio 2013 suddividendoli nei seguenti ambiti per lettera alfabetica: Ambiente, Anziani, Biblioteca e cultura, Bilancio e tributi, Lavori Pubblici, Scuola, Trasparenza e partecipazione, Urbanistica, Viabilità, Volontariato. In tal modo si è realizzata una comunicazione pluricanale capace di intercettare diverse tipologia di stakeholder (cittadino digitale, cittadino analogico, associazioni, famiglie ecc). Principali scostamenti/criticità Nessuna criticità da segnalare pag. 19

20 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI 2013 Programma 2 - QUALITÀ DEI SERVIZI Progetto 3 - ATTENZIONE ALLA SOLIDARIETÀ SOCIALE E ALLE POLITICHE SOCIALI Responsabili STEFANIA ROSSINI pag. 20

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

Gruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO

Gruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Introduzione Gruppo di Lavoro Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Il terzo incontro, a cui erano presenti 12 partecipanti,

Dettagli

Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori

Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Università IUAV di Venezia Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Ezio Micelli Gli accordi con i privati Gli accordi con i privati nella Lr 11/04 Gli accordi con

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

CITTA DI SAN MAURO TORINESE

CITTA DI SAN MAURO TORINESE Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO

PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE N. DEL PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO nel circondario idraulico di ROVIGO PROTOCOLLO DI INTESA tra l'agenzia Interregionale

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

Facoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA

Facoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA I Programmi complessi Si innestano in una duplice riflessione: 1. scarsità delle risorse pubbliche per la gestione delle trasformazioni urbane; 2. limiti della operatività del Piano Regolatore Generale.

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI MUSSOLENTE Provincia di Vicenza P.R.C. Elaborato Scala PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il Piano degli Interventi IL SINDACO Maurizio Chemello IL SEGRETARIO Maria

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

REGOLAMENTO PROGETTO METANO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA GLI AMICI DEL RICICLO PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NEL SETTORE DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI

Dettagli

C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O

C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O Q U E S T I O N A R I O C O N O S C I T I V O P A R T E C I P A Z I O N E

Dettagli

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER -EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER Linee Guida Modello di gestione ambientale ECO-CLUSTER: sistema gestione ambientale Comune di Collagna Responsabile dell azione Istituto

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza

Dettagli

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti. Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

Piano di Zona 2010-2012

Piano di Zona 2010-2012 AREA INCLUSIONE SOCIALE PER SOGGETTI APPARTENENTI ALLE FASCE DEBOLI CODICE - IS - COD. AZIONE PAG IS 1 ITINERARIO LAVORO - Tirocini Formativi-Lavorativi per Adulti e Giovani svantaggiati 277 20 NUMERO

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO COOPERATIVA SOCIALE DI SOLIDARIETÀ PROMOZIONE LAVORO CARTA SERVIZI SERVIZI AL LAVORO Ente accreditato per la Formazione Superiore presso la Regione Veneto con Decreto 854 del 08/08/2003 Ente accreditato

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO P R O V I N C I A D I R O V I G O C.F. 82000570299 P.I. 00194640298 - Via Roma, 75 - CAP 45020 - Tel. 0425 669030 / 669337 / 648085 Fax 0425650315 info-comunevillanova@legalmail.it

Dettagli

OBIETTIVI ANNO 2014 Codice: 1 Denominazione: VERIFICA AREE FABBRICABILI AI FINI ICI E CONTROLLO PER RECUPERO EVASIONE ANNI 2009 2010-2011

OBIETTIVI ANNO 2014 Codice: 1 Denominazione: VERIFICA AREE FABBRICABILI AI FINI ICI E CONTROLLO PER RECUPERO EVASIONE ANNI 2009 2010-2011 OBIETTIVI ANNO 2014 Codice: 1 Denominazione: VERIFICA AREE FABBRICABILI AI FINI ICI E CONTROLLO PER RECUPERO EVASIONE ANNI 2009 2010-2011 Descrizione dell obiettivo: A differenza del controllo delle AF

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con

Dettagli

la ditta ITALFERR, subentrata a IRICAV DUE per la progettazione degli interventi e in data 06.07.2001 chiedeva al comune d individuare il punto d

la ditta ITALFERR, subentrata a IRICAV DUE per la progettazione degli interventi e in data 06.07.2001 chiedeva al comune d individuare il punto d Adozione variante al vigente Piano Regolatore Generale Territorio Esterno ai sensi della L.R. 61/85 art. 50 comma 4 lett. g) per la previsione di un percorso ciclopedonale fino al nuovo parcheggio a servizio

Dettagli

Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO

Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO Cabina di Regia del 26 gennaio 2009 Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento della Cabina di Regia Città di Avellino Programma Integrato

Dettagli

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI. Comune di Roè Volciano Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI. Approvato

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N - 014 REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI RESPONSABILE ING. LEO GALLI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento: DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

CITTA DI SACILE AGGIORNAMENTO. ACCORDI CON I GESTORI PROTOCOLLO D INTESA (Regolamento di attuazione, art. 9)

CITTA DI SACILE AGGIORNAMENTO. ACCORDI CON I GESTORI PROTOCOLLO D INTESA (Regolamento di attuazione, art. 9) REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE CITTA DI SACILE Piano comunale di settore per la localizzazione degli Impianti fissi di telefonia mobile (L.R. n. 028 del 06 dicembre 2004,

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

1. INSERIMENTO URBANISTICO

1. INSERIMENTO URBANISTICO A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa

Dettagli

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

ADESIONE ALL UFFICIO MOBILITY MANAGER DI AREA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DI MOBILITA SOSTENIBILE TRA

ADESIONE ALL UFFICIO MOBILITY MANAGER DI AREA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DI MOBILITA SOSTENIBILE TRA ADESIONE ALL UFFICIO MOBILITY MANAGER DI AREA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA E AL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DI MOBILITA SOSTENIBILE TRA La Provincia di Venezia, CF 80008840276 con sede in Venezia,

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA Deliberazione della Giunta Provinciale Seduta n.1 del 29/08/2014 ore 09:00 delibera n. 102 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE PORTUALE DI MANTOVA QUALE PIANO D'AREA DEL PTCP

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance

Dettagli