Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO PER IL PERSONALE E I SERVIZI GENERALI
|
|
- Ilario Giglio
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO PER IL PERSONALE E I SERVIZI GENERALI Richiesta chiarimenti in merito all applicazione del DM 9 maggio 2001 da parte del Comune di Grassobbio (BG) nota prot del 18 ottobre 2004 Relazione istruttoria e parere Con la nota citata in epigrafe, il Comune di Grassobbio (BG) in seguito ad una risposta a richiesta di chiarimenti fornita alla medesima amministrazione dal dirigente della Struttura Prevenzione del Rischio Industriale della Regione Lombardia, ha espresso perplessità circa alcuni aspetti di tale chiarimento. In particolare, nella risposta [ ] si evidenzia, altresì che il calcolo dell indice di edificabilità (I ed ) si effettua considerando la sommatoria dei volumi occupati dai fabbricati esistenti ad uso prevalentemente residenziale in rapporto alla superficie coperta dell area di danno considerata depurata dall area dell insediamento industriale. A parere del comune di Grassobbio, tale metodologia comporterebbe: - l area di danno considerata depurata dall area dell insediamento industriale interessa un ampia zona del territorio comunale comprendente zone urbanistiche di PRG differenti (Zone residenziali di Completamento, Zone produttive di Complemento, Zone Agricole nonché di Edifici esistenti e ricadenti in zona agricola). - il criterio di calcolo evidenziato dal funzionario regionale implica delle difficoltà oggettive per la determinazione del volume residenziale complessivo, che sembrerebbe calcolarsi non sul singolo lotto ma come sommatoria di tutti i volumi residenziali presenti nell area di danno; - anche riuscendo a determinare il volume residenziale complessivo, resta da chiarire come venga ripartita la volumetria residua (se in funzione della dimensione del lotto residenziale o con altro criterio) Ferma restando la necessità di acquisire uno specifico parere da parte della Struttura regionale competente in materia di governo del territorio, la quale eventualmente potrà fornire, anche alla luce della disciplina regionale in materia di urbanistica ed edilizia, le proprie argomentazioni, esaminate 1
3 le perplessità espresse dal comune di Grassobbio nella nota in epigrafe, si coglie l occasione per sviluppare, in modo compiuto, alcune argomentazioni anche di carattere generale circa la migliore applicabilità delle norme relative alla valutazione della compatibilità territoriale come definita dal D.M. 9 maggio Nel D.M. (erroneamente indicato nella nota della Regione Lombardia come n. 151, numero che corrisponde, invece, al S.O. della GURI ove tale decreto è pubblicato) nella Tabella 1, per le aree a prevalente destinazione residenziale, il parametro di valutazione per la verifica di compatibilità è l indice di fabbricabilità fondiaria (IFF) il quale esprime, come è noto, il riferimento per l edificazione nella superficie attribuita al singolo lotto, comprese le aree di sedime e di pertinenza degli edifici, depurata delle superfici destinate a strade e parcheggi, verde pubblico, standard di servizio, ecc 1. Per quanto riguarda le destinazioni prevalentemente residenziali occorre, nell ambito della regolamentazione del PRG, definire un criterio quantitativo relativo al concetto di prevalenza della funzione abitativa, rispetto alle diverse altre destinazioni. Per prevalentemente residenziale, ad esempio, si può intendere (e adeguatamente normare nel PRG) un tessuto edilizio abitativo, per una volumetria superiore ad una soglia percentuale predeterminata (ad esempio, del 25% delle volumetrie considerate) nella quale sono comprese le attività connesse e correlate alla funzione residenziale, che riguardano, oltre alle abitazioni, anche le urbanizzazioni secondarie 2, nonché le attività commerciali di piccola e media grandezza, ovvero altre destinazioni definite dalle leggi regionali. La compatibilità delle destinazioni prevalentemente residenziali viene effettuata in base alla rilevazione dell Indice di Fabbricazione ovvero del computo dei volumi edificati nei lotti (nel caso 1 In genere, i parametri di edificabilità sono così definiti: - indice di edificabilità territoriale IFT: rappresenta la superficie utile lorda (o il volume lordo) massima realizzabile per ogni mq di Superficie territoriale. Il rapporto è espresso, rispettivamente, in mq/mq o mc/mq; - indice di edificabilità fondiaria IFF: rappresenta la superficie utile lorda (o il volume lordo) massima realizzabile per ogni mq di Superficie fondiaria. Il rapporto è espresso, rispettivamente, in mq/mq o in mc/mc; - superficie territoriale ST: misura in mq la superficie di un area la cui trasformazione può essere sottoposta ad attuazione indiretta, tramite strumento urbanistico esecutivo o equivalente, ricomprendendo aree private e pubbliche, da destinare a strade di scorrimento e parcheggi, verde pubblico, servizi, ecc..; - superficie fondiaria SF: è costituita dalle aree di sedime e di pertinenza degli edifici (comparti fondiari privati, verde privato, ) da asservire alle costruzioni. Nota: desunto dalle NTA del PRG del comune di Roma. 2 Art.16, comma 8 del D.P.R. 380/2001 [ ] asili nido e scuole materne, scuole dell obbligo nonché strutture e complessi per l istruzione superiore all obbligo, mercati di quartiere, delegazioni comunali, chiese e altri edifici religiosi, impianti sportivi di quartiere, aree verdi di quartiere, centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie. Nelle attrezzature sanitarie sono ricomprese le opere, le costruzioni e gli impianti destinati allo smaltimento, al riciclaggio o alla distruzione dei rifiuti urbani, speciali, pericolosi, solidi e liquidi, alla bonifica di aree inquinate. 2
4 di tessuti edilizi esistenti) o dell Indice di Fabbricabilità Fondiaria (in caso di previsioni di sviluppo urbanistico-edilizio), con riferimento alle seguenti categorie territoriali: Categorie territoriali Limiti degli indici di fabbricazione/fabbricabilità fondiaria A iff 4,50 mc/mq; B 4,50 iff 1,50 mc/mq C 1,5 iff 1,0 mc/mq D 1,0 iff 0,5 mc/mq E Iff 0,5 Nel caso di previsioni di realizzazione di destinazioni d uso prevalentemente residenziali, i limiti della tabella 1 forniscono, quindi, valori massimi/minimi di compatibilità delle volumetrie edificabili con gli scenari di incidente rilevante, fermo restando che il piano regolatore può, in base a motivazioni di maggiore precauzione, limitare l indice di edificabilità fondiaria a valori inferiori a quelli riportati nella tabella 1, ovvero differenziare i limiti di edificabilità in funzione della modalità di trasformazione per intervento con titolo abilitativo diretto o con l approvazione preventiva di uno strumento urbanistico attuativo o di una lottizzazione convenzionata, con le dovute valutazioni economiche compensative o perequative. Per consentire di applicare la valutazione anche nel caso in cui il parametro dell indice di fabbricazione/fabbricabilità è riferito alla superficie lorda di piano rispetto alla superficie fondiaria (mq/mq), occorre effettuare una conversione dei parametri adottati nel DM 9 maggio Si riporta, di seguito, la tabella di equivalenza dei valori degli IFF da mc/mq a mq/mq, applicando una altezza interpiano teorica di 3,00 m (2,70 luce netta + 0,30 m solaio). Tale esempio di conversione deve essere adattato in relazione ai parametri utilizzati dagli strumenti urbanistici e dai regolamenti edilizi, i quali, a volte, riportano valori di interpiano virtuali di riferimento per il calcolo delle potenzialità edificatorie diversi anche in funzione delle destinazioni d uso degli immobili. Pertanto, nel caso di altezza interpiano di 3,00 m: Categorie territoriali A B C D E Limiti degli indici di fabbricazione/fabbricabilità fondiaria iff 1,50 mq/mq; 1,50 iff 0,50 mq/mq 0,50 iff 0,34 mq/mq 0,33 iff 0,17mq/mq Iff 0,17 mq/mq Il rapporto tra Indice di Fabbricabilità Fondiario (IFF) e l Indice di Fabbricabilità Territoriale (IFT) è, come noto, legato dall assegnazione procapite per abitante di una serie di parametri: un indice di superficie lorda di piano; un valore delle superfici da destinare a standard di aree per servizi; un 3
5 valore di superficie per la realizzazione delle strade di scorrimento e di collegamento del comparto edificatorio considerato. Ad esempio, considerando il caso dell IFF pari a 0,50 mq/mq e pari a 1,50 mq/mq ed attribuendo, rispettivamente, un indice procapite di 25 mq/abitante (pari a 75 mc/abitante), standard di aree per servizi di 25 mq/abitante e di strade di 10 mq/ab, avremmo: Indice di fabbricabilità fondiaria mq/mq 0,50 1,50 Superficie lorda di piano mq Abitanti n Aree per servizi mq Aree per strade mq Totale aree pubbliche mq Superficie fondiaria mq Superficie territoriale mq Indice di fabbricabilità territoriale mq/mq 0,29 0,48 Quanto premesso è funzionale a indicare che, nell ambito della verifica di compatibilità territoriale l uso dell indice di Fabbricabilità Fondiaria è in relazione alla identificazione discretizzata della popolazione da insediare o insediata, in mancanza di informazioni di maggiore dettaglio 3. L IFF può consentire di calcolare la densità edilizia (o capacità insediativa 4 ) fondiaria (cioè insistente nel lotto edificato e non attribuita all intera superficie territoriale) in ragione di un valore quantitativo di volume da edificare attribuito a ciascun abitante. In particolare, salvo altra individuazione regionale o verifica in sede di formazione del PRG si attribuisce, come è noto, ai fini del calcolo degli standard mimini di servizio per le abitazioni, ai sensi del DM 1444/68, un valore di 100 mc o di 80 mc ad abitante, a seconda se si computano o meno i volumi accessori della residenza. Tali valori (100/80 mc) pur non corrispondendo oggi ad un reale utilizzo immobiliare, possono comunque essere assunti per identificare il numero delle persone potenzialmente insediabili nei lotti destinati a residenza: in altri termini, è possibile esprimere, in modo differenziato per singolo lotto in base all Indice di Fabbricabilità assegnato la presenza permanente di persone in numero variabile in relazione al valore attribuito all IFF. Infatti, trasformando in densità abitativa gli Indici di Fabbricabilità Fondiaria utilizzati nella Tabella 1, nell ipotesi di una quota insediativa per abitante di 120 mc (di maggiore aderenza rispetto all utilizzo immobiliare attuale), avremmo: 3 Nel caso siano disponibili, ad esempio, le informazioni relative alle zone censuarie ISTAT interessate dalla presenza di scenari di danno per quanto riguarda la popolazione insediata, queste forniscono il dato esatto, anche disaggregato per fasce di età, delle persone presenti negli edifici che potrebbe caratterizzare meglio la vulnerabilità sociale. 4 La capacità insediativa esprime, tramite il rapporto tra i volumi da edificare e una misura convenzionale di volume attribuita a ciascun abitante, il numero di abitanti insediabili convenzionalmente, anche ai fini della valutazione del carico urbanistico relativo, in termini di superfici fondiarie necessarie per la realizzazione degli standard di servizio e dei parcheggi pubblici e privati. 4
6 Categoria A = maggiore di 375 ab/ha; Categoria B = da 374 ab/ha a 125 ab/ha; Categoria C = da 124 ab/ha a 83 ab/ha; Categoria D = da 82 ab/ha a 42 ab/ha; Categoria E = minore di 41 ab/ha. Come appare evidente da quanto esposto, il metodo suggerito dalla Struttura Prevenzione del Rischio Industriale della Regione Lombardia per il calcolo della volumetria residenziale - che fa riferimento, in via empirica, al concetto di fabbricabilità territoriale - incorpora, di fatto, anche le superfici adibite a strade e parcheggi, verde pubblico e standard. Da tale metodologia di calcolo della potenzialità edificatoria ne consegue una rappresentazione della vulnerabilità oltremodo inferiore a quella stimata utilizzando gli indici di fabbricabilità fondiaria ovvero densità fondiaria o capacità insediativa sovrastimando, quindi, anche la compatibilità con gli scenari di danno, in relazione all applicazione delle tabelle 3a e 3b del DM 9 maggio Viceversa, tramite l uso dell IFF attribuito alle singole zone di PRG, come richiamate nella nota del comune di Grassobbio (Zone residenziali di Completamento, Zone produttive di Complemento, Zone Agricole nonché di Edifici esistenti e ricadenti in zona agricola) è possibile differenziare e identificare in modo più aderente alla realtà la presenza permanente degli abitanti insediati o insediabili nelle aree oggetto di potenziali scenari di incidente rilevante, per ogni singolo lotto compreso nelle aree di danno. Per quanto attiene l attribuzione della quota edificatoria residua rispetto agli immobili oggetto di verifica in base ai limiti imposti dalla tabella 1, non si può che utilizzare un criterio di equità basato sulla identificazione pro-quota del volume edificabile teorico in relazione alla superficie di proprietà rispetto all intera superficie considerata, verificando l eventuale saturazione di tale volume edificabile teorico rispetto alle volumetrie insistenti nel lotto considerato. 5
COMUNE DI CRESPINA LORENZANA
COMUNE DI CRESPINA LORENZANA Area Programmazione Economico Finanziaria e R.U. Responsabile: Daniela Tampucci Servizio Tributi PROSPETTO DI SINTESI DEGLI ELABORATI DI DETERMINAZIONE DEL VALORE VENALE DI
DettagliLimiti e obblighi nel piano regolatore generale
Corso di laurea in Architettura quinquennale Fondamenti di Urbanistica - a.a. 2010-11 prof. Carlo Natali 22 novembre 2010 Limiti e obblighi nel piano regolatore generale Definizioni e parametri urbanistici
DettagliPdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES
maggio 2011 PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante octies al Piano di
DettagliCOMUNE DI ZERO BRANCO
AGGIORNAMENTO IMPORTI TABELLARI ONERI DI URBANIZZAZIONE LA NORMATIVA Legge 17 agosto 1942, n. 1150 Legge urbanistica LICENZA EDILIZIA GRATUITA Legge 27 gennaio 1977, n. 10 Norme in materia di edificabilità
DettagliUnità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min
FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE Scheda quantitativa dei dati urbani (art. 14, 1 comma, punto 2, l.r. 56/1977) COMUNE DI VIGNONE Localizzazione amministrativa Localizzazione geografica Provincia
DettagliATTUAZIONE DEI PIANI DI GOVERNO DEL TERRITORIO NELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA
giovedì, 21 marzo 2013 ATTUAZIONE DEI PIANI DI GOVERNO DEL TERRITORIO NELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA Ing. Bruno Cirant Dirigente dell Area Pianificazione del Territorio e S.I.T. Ufficio Pianificazione
DettagliCOMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO
COMUNE DI TELGATE Piazza V. Veneto, 42 24060 Telgate (BG) Tel. 035830121 Fax 0354421101 Codice Fiscale e P.IVA 00240940163 e-mail: tecnico@comune.telgate.bg.it COMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO RELAZIONE
Dettagli- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4
La VARIANTE interessa i seguenti Comparti: - Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 Per questi comparti è prevista la modifica sia della parte di testo che della parte grafica. Si
DettagliCOMUNE DI SAN PIETRO VIMINARIO Provincia di Padova
COMUNE DI SAN PIETRO VIMINARIO Provincia di Padova Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 67 del 30-11-12 ESTRATTO Oggetto: DETERMINAZIONE VALORI INDICATIVI MINIMI DI MERCATO PER LE AREE SUSCETTIBILI
DettagliVALUTAZIONE AREE FABBRICABILI AI FINI I.C.I. ANNO 2003
Associazione Comuni Modenesi Area Nord SERVIZIO TRIBUTI Via Cesare Battisti, 21 41037 Mirandola (MO) COMUNE DI CAVEZZO VALUTAZIONE AREE FABBRICABILI AI FINI I.C.I. ANNO 2003 IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Dettaglidi pavimento residenziale (Slpr)
Scheda n.4 «S. Andrea» SUB AMBITI 1. Descrizione L estensione complessiva dell ambito è di 51 ha, e interessa l area compresa tra le ultime abitazioni del quartiere Pescara, fin quasi al confine comunale
DettagliCittà di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009
Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 1 ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI - LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 Art.
DettagliT A B E L L A A L L E G A T O A
T A B E L L A A L L E G A T O A A R E E E D I F I C A B I L I AREA LIBERA : area di completamento all interno del PRG oppure lotto in un piano particolareggiato già collaudato. C A L C O L O I M P O N
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE
COMUNE DI MONTICELLI PAVESE Provincia di Pavia PIANO REGOLATORE GENERALE Il Sindaco Sig. Giovanni NAPOLI Il Segretario Comunale Dott. Vincenzo GAGLIARDO Il Responsabile del Procedimento Sig. Paolo MASCHERPA
DettagliRIDOTTI DEL 20% (Da applicare nella zona A) 2 Oneri Urbanizzazione Primaria. 4 Totale 34,55. 3 Oneri Urbanizzazione Secondaria.
Tabella C/A - ONERI DI URBANIZZAZIONE - RESIDENZIALE (per ogni metro cubo di volume) COSTI MEDI COMUNALI PER URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA AGGIORNATI LUGLIO 00 RIDOTTI DEL 0% (Da applicare nella
DettagliPREVISIONI URBANISTICHE ED ESTRATTO DEL PIANO DELLE REGOLE E DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO, RELATIVE ALL ATR 18 VIA LESINA
PREVISIONI URBANISTICHE ED ESTRATTO DEL PIANO DELLE REGOLE E DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO, RELATIVE ALL ATR 18 VIA LESINA Il comune di Almenno San Bartolomeo è dotato del Piano di Governo del Territorio
DettagliI costi di insediamento
I costi di insediamento Docente: Prof. Stefano Stanghellini Collaboratore: Arch. Alessandro Mascarello I costi della produzione insediativa Kp = spese da sostenere per insediare sul territorio persone
DettagliSTUDIO TECNICO DI INGEGNERIA Ing. Andrea Dessi SOMMARIO
SOMMARIO SOMMARIO Sommario 1 Norme di attuazione 2 Art. - I Finalità 2 Art. - II Strumento d attuazione del piano urbanistico comunale 2 Art. - III Disposizioni generali 2 Art. - IV Norme di edificabilità
DettagliCapitolo 10. Stima delle aree fabbricabili
Capitolo 10 Stima delle aree fabbricabili 10.1 Stima delle aree fabbricabili Per area edificabile (o fabbricabile) si intende una porzione di terreno atta alla costruzione di un fabbricato civile o industriale.
DettagliTabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.
Tabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.000 abitanti opere di urbanizzazione primaria sistema viario pedonale e
DettagliNorme Tecniche di Attuazione
B VARIANTE PARZIALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE STRUTTURALE E OPERATIVA DEL COMUNE DI SAN GEMINI Norme Tecniche di Attuazione Progettisti: Ufficio Tecnico Comunale del Comune di San Gemini Arch.
DettagliPGT del Comune di Verrua Po AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE E PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...
1 SCHEDA AU_03_18175.pdf COMUNE DI VERRUA PO PROVINCIA DI PAVIA PGT TESSUTO URBANO CONSOLIDATO AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE INDICE PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...
Dettagli(D) (E) Superficie minima Uf. Costo a mq
TABELLA A: URBANIZZAZIONE SECONDARIA: Incidenza economica edifici residenziali e servizi (A) (B) (C) (D) (E) (F) (G) (H) (I) Categorie opere ex art. 4 RR 2/2015 Asili nido Scuole d infanzia Scuole dell
DettagliD I R E Z I O N E T E R R I T O R I O E D AM B I E N T E
ALLEGATO A COMUNE DI GALATINA Provincia di Lecce D I R E Z I O N E T E R R I T O R I O E D AM B I E N T E SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA R E L A Z I O N E OGGETTO: Adempimenti Regionali per l attuazione
DettagliCORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE TECNICA URBANISTICA
1 UNIVERSITÀ DI PISA FACOLTÀ DI INGEGNERIA AA 2003/2004 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE TECNICA URBANISTICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE, DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO INGEGNERIA DEL TERRITORIO
DettagliCorso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016
Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016 Paolo De Lorenzi - 2016
DettagliESERCITAZIONE SU PIANO DI ATTUAZIONE
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2010/2011 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I ESERCITAZIONE SU PIANO DI ATTUAZIONE 28 aprile 16,30-18,30 dimensionamento
DettagliTABELLE ONERI E CONTRIBUTI. aggiornamento Maggio 2010
Legge Regionale 03 Gennaio 2005 n 1 - Norme per il governo del territorio art. 120 e seguenti TABELLE ONERI E CONTRIBUTI allegate alla deliberazione del C.C. n 25 del 31/03/2005 aggiornamento Maggio 2010
DettagliRELAZIONE TECNICA GENERALE
RELAZIONE TECNICA GENERALE Nucleo di edilizia ex abusiva da recuperare n. 13.8 Infernetto Via A. Lotti Area compresa fra: tenuta di Castel Porziano Via C. Colombo Via W. Ferrari - Via di Castel Porziano.
DettagliD.M. 2 aprile 1968, n (1). Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti
Dm 1444 del 2.4.1968 Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici
DettagliADOZIONE P.U.A. DEL COMPARTO N. 2 DELL AMBITO C1-6 DI VIA EUROPA
ADOZIONE P.U.A. DEL COMPARTO N. 2 DELL AMBITO C1-6 DI VIA EUROPA RELAZIONE Con istanza acquisita al protocollo comunale in data 10/4/2015 al n. 6514, il sig. Oliviero Francesco nella qualità di Procuratore
DettagliRegolamento Regionale 18/02/2015 n. 2, Art. 141
COMUNE DI ORVIETO Provincia di Terni UFFICIO EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA UFFICIO SUAPE Regolamento Regionale 18/02/2015 n. 2, Art. 141 DEFINIZIONE NUOVI PARAMETRI IN MATERIA DI CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE
DettagliLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COME SI PUO DEFINIRE L URBANISTICA? E una disciplina che si interessa dell uso e dello sviluppo del territorio
LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COME SI PUO DEFINIRE L URBANISTICA? E una disciplina che si interessa dell uso e dello sviluppo del territorio L URBANISTICA E UNA SCIENZA? E una scienza nelle misura in cui
DettagliVARIANTE PARZIALE P.R.G. RELATIVA P.I.I. CANONICA (art L.R. N. 12/2005)
COMUNE DI TRIUGGIO (MILANO) VARIANTE PARZIALE P.R.G. RELATIVA P.I.I. CANONICA (art. 25 - L.R. N. 12/2005) DOC. N 1 - DELIBERAZIONE DI ADOZIONE E APPROVAZIONE DOC. N 2 - AZZONAMENTO VIGENTE - INDIVIDUAZIONE
DettagliCOMUNE DI CAVEZZO PROVINCIA DI MODENA
CRITERI E VALUTAZIONE DELLE AREE FABBRICABILI, E DEI FABBRICATI IN RISTRUTTURAZIONE, AI FINI I.C.I. PER L ANNO 2009 La valutazione delle aree fabbricabili deve essere effettuata ai sensi dell art. 5 comma
DettagliATTI TECNICI ARCA - NORD SALENTO CITTA DI MESAGNE
CITTA DI MESAGNE ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI, URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITTORIO, PATRIMONIO, CENTRO STORICO E DECORO URBANO Via Roma 2-72023 - Mesagne (BR) tel. 0831 732 230 /228 fax 0831 777403
DettagliS C H E D A Q U A N T I T A T I V A D E I D A T I U R B A N I
Regione Piemonte S C H E D A Q U A N T I T A T I V A D E I D A T I U R B A N I Art. 14, 1 comma, lettera 2c, della Legge Regionale n.56/77 e s.m.i. COMUNE DI ALBA Localizzazione amministrativa Localizzazione
DettagliART. 17 bis - Ambito di trasformazione Accordo di Programma Alfa Romeo 2015
PARTICOM UNO SPA OMISSIS ART. 17 bis - Ambito di trasformazione Accordo di Programma Alfa Romeo 2015 L ambito comprende le aree per la riqualificazione e la reindustrializzazione dell insediamento ex Alfa
DettagliPROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)
Variante di PRG Redatta ai sensi del DPR 447/98 S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Luglio 2009 VIA SCOPOLI, 12 27100 PAVIA
DettagliTAV.10 RELAZIONE DI PREVISIONE DI MASSIMA DELLE SPESE DEL NUCLEO n "Infernetto - Via Lotti"
TAV.10 RELAZIONE DI PREVISIONE DI MASSIMA DELLE SPESE DEL NUCLEO n. 13.8 - "Infernetto - Via Lotti" Le spese di massima occorrenti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria (OO.UU.PP.)
DettagliART. 9 NORME GENERALI PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E TERZIARI
funzioni attinenti la produzione di beni e di servizi, sia pubblici sia privati, purché le attività svolte o previste non siano tali da costituire fonte di inquinamento atmosferico, del suolo o sonoro,
DettagliDECRETO MINISTERIALE 2 APRILE 1968, N. 1444
DECRETO MINISTERIALE 2 APRILE 1968, N. 1444 LIMITI INDEROGABILI DI DENSITÀ EDILIZIA, DI ALTEZZA, DI DISTANZA FRA I FABBRICATI E RAPPORTI MASSIMI TRA SPAZI DESTINATI AGLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI E PRODUTTIVI
DettagliSi ringrazia Alessandra Curatolo per la preziosa collaborazione fornita
Massimo Curatolo laureato in Ingegneria Civile presso l Università di Roma, è capo area presso la struttura centrale della Agenzia del Territorio e si occupa dell osservatorio dei valori immobiliari. Autore
DettagliNuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico
P.I.I. VIA PARRI, VIA NITTI, PARCO DEI FONTANILI Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico L'ambito del progetto si trova all estrema periferia occidentale
DettagliCOMUNE DI PIEVE EMANUELE Provincia di Milano
ORIGINALE AREA GOVERNO DEL TERRITORIO Determinazione n. 294 Del 26/05/2014 OGGETTO: DETERMINAZIONE VALORE VENALE DI RIFERIMENTO DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE
DettagliLOTTO 1: SUOLO EDIFICABILE UBICATO IN ZONA EX PDZ 167 DISTINTO IN CATASTO AL FOGLIO 23 PARTICELLA 765, SUPERFICIE 1584 MQ.
COMUNE DI PALAGIANO Provincia di Taranto SETTORE TECNICO Corso Vittorio Emanuele Tel. 0998886643-0998886645 Fax 0998886632 E mail: uftecnico.palagiano@libero.it Palagiano, 28 Ottobre 2011 Oggetto: Relazione
DettagliONERI CONCESSORI DA APPLICARE NELL ANNO DELIBERA DI C.C. N. 77 DEL 06/12/2012
ONERI CONCESSORI DA APPLICARE NELL ANNO 2012-12-11 DELIBERA DI C.C. N. 77 DEL 06/12/2012 QUADRO RIASSUNTIVO PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE A) Edifici residenziali e scolastici
DettagliPIANO DI LOTTIZZAZIONE Via Dosso Faiti 2 RELAZIONE
Comune di MARIANO COMENSE TAV: Provincia di Como Oggetto: PIANO DI LOTTIZZAZIONE Via Dosso Faiti 2 RELAZIONE ADOTTATO CON DELIBERA N. IN DATA PUBBLICATO DAL AL APPROVATO CON DELIBERA N. IN DATA IL TECNICO
DettagliIl suolo è una risorsa limitata e irriproducibile,e la sua possibilità d uso è attestata ufficialmente dal Certificato di Destinazione Urbanistica
Il suolo è una risorsa limitata e irriproducibile,e la sua possibilità d uso è attestata ufficialmente dal Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) rilasciato dal Comune. CLASSIFICAZIONE D USO Aree
DettagliRELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DEGLI ACCERTAMENTI I.C.I.
ALLEGATA ALLA DELIBERA DI C.C. N. 30 DEL 12.06.2012 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DEGLI ACCERTAMENTI I.C.I. Approvata con atto di C.C.
DettagliAllegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 dd Il Segretario Comunale - SARTORI dr. Enrico -
Comune di Lisignago PROVINCIA TRENTO VIA STRADA VECCHIA, 142 38030 LISIGNAGO (C.F.: 80006890224) 0461/683063 - FAX. 0461/682222 Sito Internet: www.comunelisignago.it E-mail: c.lisignago@comuni.infotn.it
DettagliCITTÀ DI VENARIA REALE PROVINCIA DI TORINO RELAZIONE DI STIMA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DI MERCATO DELLE AREE EDIFICABILI SITE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENARIA REALE (TO), INSERITE NELLA VARIANTE
DettagliPREMESSA: LA PROPOSTA PROGETTUALE:
RELAZIONE TECNICA PREMESSA: L area interessata dal presente progetto di piano di lottizzazione, è inserita nelle Z.T.O. di classe Zone residenziali di espansione, RE Aree Dense- indicate dal Piano Regolatore
DettagliDomande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions )
1 Un fabbricato, ubicato nel centro abitato, accatastato alla categoria C/2 può godere del cambio di destinazione d uso come abitazione da accatastare in categoria A e contestualmente godere dell ampliamento
DettagliCOMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari
COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari ---=ooo(o)ooo=--- RELAZIONE TECNICA E PERIZIA ESTIMATIVA PREMESSA A seguito di incarico conferitomi dall Amministrazione Comunale di Selargius di predisporre idonea
DettagliProtocollo in Arrivo COMUNE DI NUMANA Prot /05/2016-c_f978-SET A SET1
Comune di Serra de' Conti Protocollo in Arrivo COMUNE DI NUMANA Prot.7624-19/05/2016-c_f978-SET1-000100020003-A SET1 Provincia di Ancona ufficio urbanistica Servizio edilizia privata CONCESSIONE IN DIRITTO
DettagliCOMUNE DI CERVETERI. (Provincia di Roma) Area III^ - Assetto Uso e Sviluppo del Territorio Servizio Urbanistica
COMNE DI CERVETERI (Provincia di Roma) Area III^ - Assetto so e Sviluppo del Territorio Servizio rbanistica DPR 06/06/2001 n. 380, art. 16, co. 6 - L.R. 12/09/1977 n. 35 e L.R. 18/06/1980 n. 71 Nuova determinazione
DettagliREGIONE DEL VENETO COMUNE DI JESOLO
REGIONE DEL VENETO COMUNE DI JESOLO PIANO DI LOTTIZZAZIONE e PROGETTO ARCHITETTONICO DI MASSIMA AREA ENI s.p.a. via MAMELI - Jesolo A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA Maggio 2008 committente ENI s.p.a. Devisione
DettagliEstratto NTA del Piano dei Servizi. con riportate le variazioni. Previsioni di Piano. Comune di Nembro Provincia di Bergamo
Comune di Nembro Provincia di Bergamo Eugenio Cavagnis Vincenzo De Filippis Mariarosa Perico - sindaco - segretario comunale - assessore territorio e lavori pubblici - Piano di Governo del Territorio Piano
DettagliART. 1 DEFINIZIONI... 2 ART. 2 DESTINAZIONI D USO AMMESSE... 3 ART. 3 PARAMETRI E INDICI... 4 ART. 4 PARCHEGGI PRIVATI... 4
INDICE ART. 1 DEFINIZIONI... 2 1.1 DESTINAZIONI... 2 1.2 SLP (mq): SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO... 2 1.3 V (mc) = VOLUME... 2 1.4 H (m): ALTEZZA MASSIMA DEL FABBRICATO... 2 1.5 IT (mc/mq): INDICE VOLUMETRICO
DettagliDomande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions)
1 La richiesta di chiarimenti formulata dall Amm.ne Com.le di Potenza riguarda l applicazione delle limitazioni contenute nella norma regionale al comma 1-quater dell art. 6 della L.R. n. 25/2012 in sostituzione
Dettagli(artt. 17 e 18 L.R. n. 11/2004) Atto di Indirizzo. Criteri perequativi per il Piano degli Interventi. - ottobre
(artt. 17 e 18 L.R. n. 11/2004) Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il - ottobre 2012 - COMUNE DI TEZZE SUL BRENTA PROVINCIA DI VICENZA Atto di Indirizzo - Criteri perequativi per il Piano degli
DettagliCOMUNE DI BUGUGGIATE Provincia di Varese
COMUNE DI BUGUGGIATE Provincia di Varese Determinazione delle tariffe relative agli oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria ai sensi dell art. 44 della L.R. 12/05 Novembre 2015 Determinazione delle
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEGLI STRUMENTI URBANISTICI, AI FINI
DettagliDeliberazione n. 122
Protocollo RC n. 3921/11 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 13 APRILE 2011) L anno duemilaundici, il giorno di mercoledì tredici del mese di aprile, alle ore 14,45,
DettagliConvegno: la rigenerazione delle aree dismesse Avv. Federico Vanetti DLA Piper Milano - AUDIS 2 dicembre 2009
Incentivi per il recupero dei brownfields: possibilità di scomputare i costi di bonifica dagli oneri di urbanizzazione Convegno: la rigenerazione delle aree dismesse Avv. Federico Vanetti DLA Piper Milano
DettagliAVVISO DI BANDO DI ASTA PUBBLICA PER ALIENAZIONE DI IMMOBILI COMUNALI. IL COMUNE DI CAMPOBASSO
16/01/2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE nr. 1 293 PARTE III AVVISI AVVISO DI BANDO DI ASTA PUBBLICA PER ALIENAZIONE DI IMMOBILI COMUNALI. IL COMUNE DI CAMPOBASSO In esecuzione della delibera
DettagliALLEGATO A 1 - PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI
ALLEGATO A MODALITÀ DI CALCOLO DEGLI INCREMENTI DI VALORE DEI TERRENI IN APPLICAZIONE ALL'ART. 14.1 DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI P.S.C. P.O.C. R.U.E. 1 - PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI
DettagliPROSPETTO VALORE AREE EDIFICABILI ANNO P.zza Paracchini n Dongo (Co) P.IVA OO Tel Fax
PROSPETTO VALORE AREE EDIFICABILI ANNO 2012 VALORE A MC. & MQ. PER DETERMINAZIONE IMPONIBILE IMU ANNO 2012 TABELLA GENERALE VALORI MINIMI VENALI DELLE AREE FABBRICABILI ANNO 2012 UNITA DI MISURA METRO
DettagliVARIANTE URBANISTICA. Norme Tecniche di Attuazione. Zona di Decentramento n. 8
DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO DEL TERRITORIO Settore Pianificazione Urbanistica Attuativa e Strategica ATTO INTEGRATIVO ALL ACCORDO DI PROGRAMMA, PROMOSSO DAL COMUNE DI MILANO, AI SENSI DELL ART. 34 D.LGS.
DettagliComune di CASALVECCHIO DI PUGLIA
Comune di CASALVECCHIO DI PUGLIA 71030 Provincia di FOGGIA IMU - IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Valutazione suoli ricadenti nelle zone omogenee del P.R.G. del Comune di Casalvecchio di Puglia ACCERTAMENTO
DettagliALLEGATO A 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI Classi di destinazione urbanistica e valori medi degli immobili
ALLEGATO A MODALITÀ DI CALCOLO DEGLI INCREMENTI DI VALORE DEI TERRENI IN APPLICAZIONE ALL'ART. 14.1 DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI P.S.C. P.O.C. R.U.E. 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI
DettagliAREE PIP STICCIANO SCALO
Settore 4 Servizi Tecnici e al Patrimonio OGGETTO: Determinazione quantità, qualità e prezzo di cessione aree ex art. 14 L. 131/1983 Anno 2014. In base alla rilevazione del valore attuale dei terreni di
DettagliRELAZIONE e COMPUTO METRICO ESTIMATIVO OPERE di URBANIZZAZIONE
COMUNE di LAGNASCO PROVINCIA di CUNEO PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO Via XXV Aprile f. 14 mappali 725, 726, 728, 729, 752, 753, 754, 755, 756, 757, 758 e 759 Area RES3 del P.R.G. vigente RELAZIONE e COMPUTO
DettagliAREE PIP STICCIANO SCALO
C O M U N E D I R O C C A S T R A D A ( P R O V I N C I A D I G R O S S E T O ) Roccastrada, lì 07.06.2012 OGGETTO: Determinazione quantità, qualità e prezzo di cessione aree ex art. 14 L. 131/1983 Anno
DettagliCIRCOLARE ESPLICATIVA IN MERITO ALL ONEROSITA DEGLI INTERVENTI EDILIZI
CIRCOLARE ESPLICATIVA IN MERITO ALL ONEROTA DEGLI INTERVENTI EDILIZI La presente circolare vuole effettuare una sintesi delle norme vigenti, al fine di rendere più chiare le modalità per il calcolo del
Dettagli1. TERMINI, GRANDEZZE E PARAMETRI URBANISTICO EDILIZI 2. CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI ED INDIVIDUAZIONE DELLE PARTI DEL TERRITORIO
DIREZIONE URBANISTICA Scheda DISCIPLINA 2015 GUIDA ALLA NUOVA DISCIPLINA URBANISTICO-EDILIZIA 2015 I - Inquadramento generale 1. TERMINI, GRANDEZZE E PARAMETRI URBANISTICO EDILIZI 2. CLASSIFICAZIONE DEGLI
DettagliELENCO ELABORATI COSTITUENTI LO STRUMENTO URBANISTICO ESECUTIVO
PREMESSA La città di Piossasco è attualmente dotata di P.r.g.c., approvato con D.G.R. n.31-9698 del 30/09/2008 rettificata con D.G.R. n. 16-10621 del 26/01/2009 e s.m.i. L'area oggetto del presente Strumento
DettagliVARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G.
ADOZIONE: deliberazione G.C. n. del APPROVAZIONE: deliberazione G.C. n. del Allegato A) VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G. RELATIVA ALLA MODIFICA NORMATIVA DELLA SCHEDA PROGETTO 2 AREA VETRERIA DA ASSOGGETTARE
DettagliIl Piano di Governo del Territorio Primo workshop di formazione esterna
Il Piano di Governo del Territorio Primo workshop di formazione esterna Arch. Paolo Simonetti Illustrazione di alcuni casi applicativi TEATRO AUDITORIUM SAN FEDELE Milano, 16 novembre 2010 I casi illustrati
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA (integrata a seguito delle determinazioni espresse dalla Giunta Comunale con delibera numero 38 di data
- Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - - Provincia di Udine - - Comune di Forni di Sopra - Determinazione del valore venale unitario (valore di mercato) delle aree edificabili ai fini I.C.I./I.M.U.
DettagliProvincia di Bologna. Area Gestione del Territorio
Provincia di Bologna Area Gestione del Territorio RELAZIONE VALORE DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DELL ACCERTAMENTO DELL IMPOSTA MUNICIPALE UNICA ANNO 2016 La presente relazione descrive il metodo per
DettagliVerifica del Dimensionamento
COMUNE DI CISON DI VALMARINO Provincia di Treviso PI Elaborato Tav. 4 - - Scala - Verifica del Dimensionamento Elaborato adeguato alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 29.04.2015 Amministrazione
DettagliOneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria
Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria Gli oneri si applicano alla superficie lorda, determinata ai soli fini del presente provvedimento, dalla somma delle S.U.L., così come previsto dall art. 3
DettagliAREE PIP STICCIANO SCALO
OGGETTO: Determinazione quantità, qualità e prezzo di cessione aree ex art. 14 L. 131/1983 Anno 2016 In base alla rilevazione del valore attuale dei terreni di proprietà destinati ai fini di cui alle Leggi
DettagliCOMUNE DI RAVARINO. VERBALE DI DELIBERAZIONE Giunta Comunale
COMUNE DI RAVARINO Provincia di Modena Deliberazione nr. 3 del 17/1/2004 VERBALE DI DELIBERAZIONE Giunta Comunale OGGETTO: Accertamento del valore commerciale delle aree fabbricabili del territorio ai
Dettagliportualità turistica -
TRATTAZIONE SCHEMATICA inerente il RISPETTO degli STANDARD URBANISTICI Si fornisce di seguito la trattazione schematica del calcolo degli standard urbanistici desunti dalle disposizioni contenute nel D.M
DettagliCOMUNE DI CITTADELLA Provincia di Padova
COMUNE DI CITTADELLA Provincia di Padova SETTORE - Urbanistica ed Edilizia Privata SCHEMA ANALITICO DELLE SUPERFICI E VOLUMI UTILI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DOVUTO AI SENSI DEGLI ARTT. 3 - -
DettagliPiano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1
Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano Indice Aree di trasformazione di interesse pubblico...3 TRP Area per la localizzazione di servizi per l istruzione...4 TRP - Nuova area a servizi tecnologici
DettagliB) CRITERIO DI VALUTAZIONE
Oggetto: SVINCOLO A ROTATORIA SU SS 32 TRA IL BIVIO DI VIA CARMINE E QUELLO DI VIA CASTELNOVATE Pr. 5 PRINCIPIO DI STIMA PER RICAVO VALORE INDENNITA D ESPROPRIO Il criterio di indennizzo applicabile alle
DettagliArt. 2 Volumetria, Superficie lorda di pavimento e Superficie Coperta massima realizzabile
Art. 1 Ambito del Programma Integrato di Intervento TS1 Le presenti norme disciplinano gli interventi relativi alle aree comprese all interno del perimetro del P.I.I. di vi Papa Giovanni XXIII, denominato
DettagliAUTOSTRADE // per l ITALIA S.p.A. A14 BOLOGNA BARI TARANTO Tratto: Vasto Sud Termoli
AUTOSTRADE // per l ITALIA S.p.A. A14 BOLOGNA BARI TARANTO Tratto: Vasto Sud Termoli Realizzazione di una bretella autostradale in località Petacciato tra il Km 461+938 e il Km 463+576 (viadotti Cacchione
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 25 DEL 25/03/2016 LA GIUNTA COMUNALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 25 DEL 25/03/2016 LA GIUNTA COMUNALE Richiamate le precedenti delibere di Giunta Comunale n. 194/2009, 59/2010, 141/2012, 31/2013, 31/2014, 47/2015 con le quali
DettagliD E F G 1950 H 1.850
. 15 24 01 D 2.300 E 2.150 F 2.050 G 1950 H 1.850 TABELLA 1 Direzionale - Classi di valore medio degli immobili Direzionali della Tavola n. 2 Direzionale Fascia /mq A 3.100 B 2.650 B1 2.350 C 2.150 D 1.950
DettagliCALCOLO CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE
Area SERVIZI TECNICI -Servizio SPORTELLO UNICO EDILIZIA CALCOLO CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE e MONETIZZAZIONE AREE PER STANDARD Pratica edilizia n Anno Richiedente Intervento: in via Oneri di Urbanizzazione:
DettagliCALCOLO CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE
SERVIZIO URBANISTICA -Sportello Unico Edilizia CALCOLO CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE Pratica edilizia n Anno Richiedente Intervento: in via Oneri di Urbanizzazione: EDILIZIA RESIDENZIALE COMMERCIALE DIREZIONALE
Dettagli(Provincia di Treviso) Ufficio Edilizia Privata
CONTRIBUTO COMMISURATO ALL INCIDENZA DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E AL COSTO DI COSTRUZIONE A (ARTT. 82/83 L.R. 61/85 E smi E ART.16 D.P.R. 380/01 E smi) D.I.A. DITTA LAVORI RICHIESTI INDIRIZZO ESTREMI
DettagliCOMUNE DI VIAREGGIO. Ufficio progettazione urbanistica
COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO PEEP MIGLIARINA APPROVATO CON DEL. C.C. N. 68 DEL 30.09.1996 - LOTTO 4 - PER REALIZZAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE
DettagliCOMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COPIA COMUNE DI AZZANO MELLA Provincia di Brescia Delibera N. 59 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE VALORI MINIMI DI RIFERIMENTO AI FINI I.M.U. PER LE AREE EDIFICABILI
DettagliVALORI DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI CON EFFETTO DAL 1 GENNAIO 2008
VALORI DLL AR FABBRICABILI AI FINI DLL IMPOSTA COMUNAL SUGLI IMMOBILI CON FFTTO DAL 1 GNNAIO 2008 Le valutazioni espresse nella seguente tabella sono da intendersi come valori medi assegnati a terreni
Dettagli