IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
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- Cinzia Marchesi
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1 COMUNE PIOVE DI SACCO PROVINCIA DI PADOVA IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Rapporto su effetti dell ordinanza n. 76/2012 Ufficio Impianti e Energy Manager Data Aggiornamenti Per. Ind. Diego Benvegnù
2 1. PREMESSA Ai fini del contenimento in emergenza della spesa per l illuminazione pubblica, in data è stata emanata l ordinanza n.76, che prevede lo spegnimento degli impianti dalle ore 1:00 alle 5:00. Successivamente altre ordinanze sono intervenute per la modifica degli orari di funzionamento: - Ordinanza 124/2012 che ha posticipato lo spegnimento degli impianti dalle ore 1:00 alle 2:00 per l isola pedonale; - Ordinanza 158/2012 che ha rideterminato gli orari di spegnimento degli impianti dalle ore 3:00 alle 5:00 nel centro storico e dalle ore 2:00 alle 5:00 per i rimanenti; - Ordinanza 182/2012 che ha rideterminato gli orari di spegnimento degli impianti di illuminazione pubblica per la manifestazione Festival Show; - Ordinanza 221/2013 che ha rideterminato gli orari di spegnimento degli impianti di illuminazione pubblica per le festività di Sa, Martino. Il presente documento ha lo scopo di evidenziare gli effetti prodotti dai provvedimenti sopracitati sotto il profilo energetico ed economico. 2. LE FASCE ORARIE F1 F2 F3 A partire dall anno 2009, come stabilito dalle delibere Aeeg 181/06 e Aeeg-ARG/elt 190/08, è entrato in vigore il sistema di tariffazione multifascia. Fino all anno 2008 era prevista un unica tariffazione ( /kwh) dell energia elettrica, senza far distinzione dei momenti della giornata e della settimana in cui si effettuava il prelievo di energia. Dall anno 2009 è entrato in vigore un nuovo sistema di fatturazione, il quale prevede prezzi differenziati per periodo giornaliero di prelievo. In particolare le tre fasce riguardano i seguenti intervalli orari: Fascia F1: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 19:00; Fascia F2: dal lunedì al venerdì dalle ore 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00; sabato dalle ore 7:00 alle 23:00; Fascia F3: dal lunedì al sabato dalle ore 23:00 alle 7:00; domenica e festività infrasettimanali tutto il giorno. Questo tipo di fatturazione però non è andata a regime nella sua totalità dall inizio dell emanazione delle sopracitate Delibere, in quanto per poter effettuare la misurazione multi fascia tutte le utenze dovevano essere dotate ci contatore elettronico. Pertanto è stata introdotto la fascia F0 affinché il distributore di rete, nel nostro caso Enel Servizio Elettrico, ha sostituito i vecchi contatori con quelli di ultima generazione. Pagina 2 di 6
3 Dal punto di vista economico questo cambiamento ha comportato degli aspetti negativi per l Amministrazione Comunale. È risultato evidente infatti un aumento della spesa a parità di consumi, principalmente dovuta al momento della giornata in cui è richiesta l energia elettrica. Si può notare infatti dal grafico seguente, che nel periodo invernale l accensione degli impianti avviene in fascia F1(orario di punta) dove l energia ha il costo più alto. 3. I DATI Il periodo preso in esame per il rilevamento dei dati è compreso tra l anno 2011 e l anno 2013, tenendo conto che l ordinanza 76 è dell Pertanto il 2011 viene preso come anno di riferimento per il confronto ed il 2013 come anno di pieno effetto della stessa ordinanza. Durante questo triennio, il numero dei punti luce è stato di unità, ad eccezione del ultimo trimestre 2013 dove il dato si è assestato a Anno F1(kWh) F2(kWh) F3(kWh) F0(kWh) kwh TOT Spesa med/kwh ,17 0, ,59 0, ,06 0,23 Pagina 3 di 6
4 F1 F2 F3 F0 kwh TOT Come si evince dai grafici e per le disposizioni dei provvedimenti sindacali, la fascia F3 è quella che subisce l effetto di riduzione: nel 2012 si registra una diminuzione dei consumi di kwh, mentre per il 2013 rispetto al 2011, una riduzione di kwh. Lo stesso andamento di riduzione kwh TOT Spesa Pagina 4 di 6
5 purtroppo non si riscontra nel vettore economico che è totalmente in controtendenza, dove a causa di varie disposizioni fiscali intervenute negli anni in esame, quali l aumento dell'accisa sull'energia elettrica a seguito della soppressione dell'addizionale provinciale e comunale sull'accisa dell energia (D. lgs 23/2011 e DM ) e i due aumenti dell iva, ha fatto registrare un aumento della spesa tra il 2012 e il 2011 di ,42 e tra il 2013 e il 2011 di ,89. Per rendersi conto in modo analogo dell aumento economico basta osservare il dato del costo medio del kwh: Anno med/kwh , , ,23 4. L ENTITA DEL RISPARMIO Dal punto di vista energetico l entità del risparmio, può essere meglio compresa, prendendo come riferimento i consumi di una famiglia composta da tre persone che oltre al frigorifero utilizza anche la lavatrice, per un totale di kwh all anno (dato dell AEEG). Preso questo dato e rapportato ai dati di risparmio conseguiti per effetto dell ordinanza 76/2012, si evince che: nel 2012 il risparmio è stato pari al consumo di 100 famiglie in un anno, mentre quello conseguito nel 2013 è pari al consumo di 140 famiglie in un anno. 5. IPOTESI DI REVOCA DELL ORDINANZA Al fine di comprendere uno scenario futuro senza gli effetti dell ordinanza 76/2012 si è proceduto ad un calcolo ipotizzando l accensione a pieno regime degli impianti ininterrottamente durante la notte, e prendendo come riferimenti i costi attuali del kwh, stabilendo come anno di riferimento il Impianto senza effetto dell ordinanza: F1 (kwh) F2(kwh) F3(kwh) kwh TOT Spesa TOT Il confronto dei dati F1 (kwh) F2(kwh) F3(kwh) kwh TOT Spesa TOT senza ordinanza con ordinanza differenze Il calcolo effettuato non tiene conto della dimerazione ( riduzione di flusso luminoso) di punti luce, che incide per circa un 30% ridimensionando i risultati nel seguente modo: Pagina 5 di 6
6 F1 (kwh) F2(kwh) F3(kwh) kwh TOT Spesa TOT differenze Dal punto di vista normativo: Da un punto di vista normativo, la LR 17/2009 all art. 5 comma 3 e 4 ha stabilito che: - In armonia con i principi del Protocollo di Kyoto, i comuni assumono le iniziative necessarie a contenere l incremento annuale dei consumi di energia elettrica per illuminazione esterna notturna pubblica nel territorio di propria competenza entro l uno per cento del consumo effettivo registrato alla data di entrata in vigore della presente - Ai fini di cui al comma 3 i comuni, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, rilevano il consumo di energia elettrica per illuminazione esterna notturna pubblica nel territorio di propria competenza, misurato in chilowattora/anno, nonché la quota annuale di incremento massima (IA) ammissibile; La quota IA rilevata e comunicata all ARPAV nel 2009 è stata pari a kwh. Tale quota risulterebbe del tutto insufficiente a coprire gli eventuali consumi derivanti dagli effetti di una revoca dell Ordinanza 76/2012. F.to Per. Ind. Benvegnù Diego Pagina 6 di 6
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