Dati censuari e agricoltura professionale in Trentino

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1 Dati censuari e agricoltura professionale in Trentino SERVIZIO STATISTICA della Provincia Autonoma di Trento Redazione e Amministrazione: Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento Direttore Responsabile: dott. Lorenzo Ziglio - Aut. Trib. di Trento n. 403 del Ottobre 2004 SERVIZIO STATISTICA della Provincia Autonoma di Trento

2 Dati censuari e agricoltura professionale in Trentino Risultati di una classificazione sulla base dei parametri previsti dalla L.P. 11/2000

3 Provincia Autonoma di Trento Servizio Statistica Il Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento autorizza la riproduzione parziale o totale del presente fascicolo con la citazione della fonte. A cura di Gianpaolo Sassudelli Servizio Statistica Provincia Autonoma di Trento Edoardo Arnoldi Servizio Strutture, gestione e sviluppo aziende agricole Provincia Autonoma di Trento Giorgio De Ros Istituto Agrario di San Michele all Adige Progetto grafico Palma & Idea Impaginazione Artimedia sas Le principali pubblicazioni del Servizio Statistica sono disponibili nel Sito Internet 2

4 INDICE Introduzione pag. 9 Avvertenze generali» 9 Note alle tavole» 10 TAVOLE TAVOLA 1a Aziende e superfici per forma di utilizzazione dei terreni» 17 TAVOLA 1b Aziende con allevamenti per specie di bestiame e numero di capi» 17 TAVOLA 2a Utilizzazione dei terreni per comprensorio» 18 TAVOLA 2b Aziende con allevamenti e numero di capi per comprensorio» 20 TAVOLA 3 Confronto fra aziende rilevate al censimento con più di 300 ore annue di lavoro e aziende iscritte all Esat» 21 TAVOLA 4 Aziende e superfici per comprensorio e classe di ore lavorate» 22 TAVOLA 4a TAVOLA 4b TAVOLA 4c Aziende e superfici per comprensorio e classe di ore lavorate composizioni percentuali» 23 Superfici medie aziendali per comprensorio e classe di ore lavorate» 24 Superfici medie aziendali delle aziende con più di 300 ore lavorate per tipologia di aziende e comprensorio» 25 TAVOLA 5 Aziende, relativa SAU e superficie totale per classe di SAU» 27 TAVOLA 6a TAVOLA 6b Aziende, relativa SAU e superficie totale per classe di SAU e per comprensorio» 29 Composizione percentuale delle aziende, relativa SAU e superficie totale per classe di SAU e per comprensorio» 31 TAVOLA 7 Aziende e superficie per forma di utilizzazione dei terreni» 33 TAVOLA 8 Aziende per tipo di allevamento e numero di capi» 35 TAVOLA 9 Aziende e Superficie Agricola Utilizzata per forma di conduzione» 36 TAVOLA 9a TAVOLA 9b Aziende, Superficie Agricola Utilizzata e superficie Totale per forma di conduzione e classe di SAU» 37 Aziende e Superficie Agricola Utilizzata per forma di conduzione e comprensorio» 39 TAVOLA 10a Manodopera della famiglia e dei parenti del conduttore per comprensorio» 42 3

5 TAVOLA 10b Altra manodopera aziendale per comprensorio» 43 TAVOLA 10c Totale manodopera aziendale per comprensorio» 44 TAVOLA 11 Aziende e superficie agricola utilizzata per forma giuridica» 44 TAVOLA 11a Aziende per forma giuridica e comprensorio» 45 TAVOLA 11b Superficie agricola utilizzata per forma giuridica e comprensorio» 46 TAVOLA 11c Aziende, Superficie Agricola Utilizzata e Superficie Totale per forma giuridica e classe di SAU» 47 TAVOLA 12 Vendita dei prodotti aziendali» 49 TAVOLA 12a Aziende che praticano la vendita per forma di conduzione» 49 TAVOLA 12b Aziende che praticano la vendita per classe di SAU» 50 TAVOLA 13 Aziende, superficie irrigabile ed irrigata per comprensorio» 51 TAVOLA 13a Superficie irrigata per comprensorio e per tipo di coltivazione» 52 TAVOLA 13b Aziende per forma di approvvigionamento dell acqua irrigua» 53 TAVOLA 14 La meccanizzazione per comprensorio» 54 TAVOLA 14a Mezzi meccanici per classe di SAU» 55 TAVOLA 15 Aziende che praticano l agricoltura biologica per comprensorio (Anno 2000)» 56 TAVOLA 15a Aziende che praticano produzioni di qualità per comprensorio (Anno 2000)» 57 TAVOLA 15b Aziende e superfici per produzioni di qualità per comprensorio (Anno 2000)» 58 TAVOLA 15c Allevamenti con produzioni di qualità per tipo di allevamento e comprensorio (Anno 2000)» 60 TAVOLA 15d Incidenza delle superfici per le produzioni di qualità rispetto al totale delle superfici delle aziende» 61 TAVOLA 15e Incidenza di alcuni allevamenti con produzioni di qualità rispetto al totale degli allevamenti» 63 TAVOLA 15f Aziende con produzione di qualità per tipo di coltivazione e allevamento» 64 4

6 FIGURE GRAFICO 1 Utilizzazione dei terreni aziendali» 71 GRAFICO 2 Sau e superfice totale aziendale per comprensorio» 72 GRAFICO 3 Numero di aziende con allevamenti per comprensorio» 73 GRAFICO 4 Aziende e superfice agricola utilizzata per classe di ore lavorate anni 1990 e 2000» 74 GRAFICO 5 Sau e superfice totale media per comprensorio anno 1990 e 2000» 76 GRAFICO 6 Composizione percentuale delle aziende per classe di SAU nel 2000 e nel 1990» 77 GRAFICO 7 Superficie per tipo di coltivazione» 78 GRAFICO 8 Aziende per forma di conduzione» 79 GRAFICO 9 Superficie agricola utilizzata per forma di conduzione» 80 GRAFICO 10 Aziende per forma di conduzione» 81 GRAFICO 11 Superficie agricola utilizzata per forma di conduzione» 82 GRAFICO 12 Superficie coltivata per produzione di qualità Anno 2000» 83 GRAFICO 13 Allevamenti con produzioni di qualità Anno 2000» 83 5

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8 Introduzione In questa pubblicazione sono riportati i dati relativi ai due ultimi Censimenti Generali dell Agricoltura, condotti, rispettivamente nel 1990 e nel 2000, con riferimento territoriale alla provincia di Trento e ai suoi comprensori. Con questo lavoro si è cercato di offrire un analisi articolata nei diversi aspetti del settore agricolo provinciale consentendo, inoltre, ove possibile, un confronto storico delle informazioni. L aspetto più interessante di questa analisi è rappresentato dal fatto che essa si concentra soltanto sulle aziende che possono essere definite professionali. Le tavole proposte, per la maggior parte, non rappresentano, pertanto, tutte le aziende agricole censite, ma solamente quelle economicamente rilevanti, cioè quelle che, per essere lavorate e gestite, necessitano di almeno 300 ore annue di lavoro. Il limite delle 300 ore annue è stato scelto in quanto, come si spiega meglio in seguito, questo è il requisito minimo per cui un azienda può o meno iscriversi all Albo Provinciale delle Imprese Agricole. Avvertenze generali Per una corretta lettura dei dati vengono riportate le definizioni di azienda agricola, di conduttore dell azienda agricola, di Superficie Agricola Utilizzata e di Superficie Totale, definizioni che ricordiamo essere in continuità con il precedente censimento e in coerenza con le regole statistiche internazionali ed europee. Per alcune tavole si deve tenere presente che, secondo i caratteri considerati, la stessa azienda può essere conteggiata più volte. Con riferimento alle coltivazioni, ad esempio, un azienda che pratica la coltivazione della vite e delle mele risulta sia tra quelle che coltivano la vite che tra quelle che coltivano le mele. Allo stesso modo, un azienda che pratica l irrigazione con diverse modalità di approvvigionamento dell acqua è conteggiata tante volte quante sono le modalità di approvvigionamento utilizzate. Ove necessario, vengono inoltre riportate nelle pagine successive alcune note esplicative riferite alle singole tavole. Azienda agricola L unità tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti ed attrezzature varie, in cui si attua la produzione agraria, forestale e zootecnica ad opera di un conduttore, cioè persona fisica, società od ente che ne sopporta il rischio sia da solo (conduttore coltivatore e conduttore con salariati e/o compartecipanti), sia in associazione ad un mezzadro o colono parziario. Superficie totale Area complessiva dei terreni dell azienda formata dalla Superficie Agricola Utilizzata, da quella coperta da arboricoltura da legno, da boschi, dalla superficie agraria non utilizzata, nonché dall area occupata da parchi e giardini ornamentali, fabbricati, stagni, canali, cortili situati entro il perimetro dei terreni che costituiscono l azienda. SAU (Superficie Agricola Utilizzata) L insieme dei terreni investiti a seminativi, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari, prati permanenti, pascoli e castagneti da frutto. Essa costituisce la superficie investita ed effettivamente utilizzata in coltivazioni propriamente agricole. Conduttore Responsabile giuridico ed economico dell azienda. Può essere una persona fisica, una società o un Ente pubblico. Nel caso di colonia parziaria appoderata (mezzadria) come conduttore di azienda è stato considerato il mezzadro. Nel caso di soccida quale conduttore di azienda è stato considerato il soccidante. 7

9 DATI CENSUARI E AGRICOLTURA PROFESSIONALE IN TRENTINO Pur rispettando precise linee guida metodologiche fissate a livello centrale, finalizzate all ottenimento di informazioni molto accurate e dettagliate sul settore primario, i dati del Censimento dell Agricoltura sono spesso considerati poco utili ai fini operativi o programmatori a livello aziendale. Le classificazioni tradizionalmente impiegate (classe di superficie agricola utilizzata, forma di conduzione, ecc.) non consentono infatti di distinguere le aziende gestite con modalità e finalità imprenditoriali, da quelle che rispondono ad altri obiettivi (per esempio, mantenimento di stili di vita rurali e/o produzione di alimenti destinati all autoconsumo). Ne consegue una limitata capacità dei dati censuari di mettere a fuoco i fenomeni che interessano l agricoltura professionale. Concentrando l attenzione sull ultimo Censimento dell Agricoltura, quello del 2000, si osserva che in provincia di Trento sono state rilevate aziende agricole, con una diminuzione di unità, poco meno del 4%, rispetto al dato del Le aziende con legnose agrarie sono ammontate nel complesso a unità, approssimativamente con vite e con melo, quelle con prati sono risultate circa Sono poi state contate poco meno di aziende con allevamenti, che hanno evidenziato un calo drastico, -50%, rispetto al Si tratta di cifre, al contempo, elevate e molto distanti da quelle fornite da altre fonti informative. Per fare solo un esempio, infatti, dal rapporto fra il numero delle aziende agricole censite e il numero dei residenti in provincia risulta un azienda agricola in media ogni 12/13 abitanti. Un tale dato può essere compreso, nel Trentino del 2000, solo tenendo conto delle maglie larghe con cui si sono individuate le unità aziendali. Più oltre, spicca la differenza tra il numero delle aziende rilevate dal Censimento e quelle risultanti, alla stessa data, dall albo degli imprenditori agricoli tenuto dall allora Ente per lo Sviluppo dell Agricoltura Trentina: contro Quasi solo un azienda su quattro, di quelle censite, viene quindi condotta da un imprenditore agricolo iscritto al relativo albo. Per valorizzare adeguatamente la capacità informativa dei dati censuari è perciò importante poter individuare una linea di demarcazione tra il cosiddetto hobby farming dalle imprese agricole propriamente dette. La presente pubblicazione illustra i risultati di un tentativo in questo senso condotto sulla scorta della normativa (L.P. 4 settembre 2000, nr. 11) per l accesso all archivio provinciale delle imprese agricole. Tale normativa vincola l iscrizione all archivio, a parte altri requisiti tipo il possesso di un adeguata capacità professionale, ad un impegno lavorativo in azienda almeno pari a 300 ore annue. Per il calcolo presuntivo dell impegno lavorativo richiesto dalle diverse aziende il Dipartimento Agricoltura dell amministrazione provinciale predispone periodicamente, in collaborazione con l Istituto Agrario di San Michele all Adige, una tabella di valori medi unitari per unità di superficie delle singole colture e per i diversi capi di allevamento. Applicando i parametri esposti nella citata tabella alle unità aziendali rilevate dal Censimento è stato possibile distinguere quelle con un fabbisogno teorico di lavoro uguale o superiore alle 300 ore annue, e quindi potenzialmente iscrivibili all archivio delle imprese, dalle altre. Le tabelle qui presentate sono perlopiù riferite alle unità aziendali con un impegno lavorativo teorico di almeno 300 ore annue, che per comodità di seguito chiameremo aziende professionali. 8

10 In termini assoluti, il gruppo delle aziende professionali è costituito da un numero di unità superiore, ma non di moltissimo, rispetto alle imprese iscritte all albo/archivio: contro nel 2000, contro nel Un altra similarità con i dati dell albo degli imprenditori agricoli/archivio delle imprese riguarda le tendenze registrate nell intervallo fra i due censimenti: nel 2000 il numero delle aziende professionali diminuisce del 13% rispetto al dato del Si tratta di una riduzione, da un lato, più marcata di quella registrata dal totale delle aziende censite (4%), e, dall altro lato, molto vicina a quella intervenuta (16%) nelle imprese iscritte all albo degli imprenditori agricoli/archivio provinciale delle imprese agricole. Le aziende professionali rappresentano poco più un terzo delle unità aziendali complessivamente censite. Più precisamente contano una quota del 40% nel 1990 e del 36% nel Il loro impatto in termini di superficie agricola utilizzata è però molto maggiore: 91% della SAU totale nel 1990, 92% nel Va peraltro evidenziato che, particolarmente in alcune realtà, anche le aziende non professionali hanno un impatto significativo sulla gestione del territorio. Risaltano, a questo proposito, i dati dei comprensori dell Alta Valsugana, dell Alto Garda e della Vallagarina, dove le aziende con un fabbisogno di lavoro stimato inferiore alle 300 ore annue gestiscono rispettivamente il 19%, il 17% e il 14% della superficie agricola utilizzata e il 38%, 25% e il 27% della superficie totale (comprensiva, quindi, anche delle superfici a bosco e delle superfici agricole non utilizzate). Non stupisce che le superfici medie aziendali delle aziende professionali siano molto diverse da quelle coltivate dalle aziende con un impegno di lavoro annuo inferiore alle 300 ore. Nel 2000, infatti, ogni azienda professionale gestiva in media 10,81 ettari di SAU, contro i 0,55 delle altre aziende censite. Queste ultime, nei dieci anni trascorsi dall ultimo censimento, non hanno mutato granché in termini di superfici medie gestite (da 0,60 a 0,55 ha). Al contrario, le aziende con un impegno lavorativo di almeno 300 ore annue hanno registrato un incremento della SAU media di più di un ettaro (dai 9,56 ha del 1990 ai 10,81 del 2000). I dati disaggregati per comprensorio evidenziano però che gli incrementi di superfici medie più elevati si sono verificati nei comprensori della Valle di Fassa e delle Valli Giudicarie e Rendena. Il fenomeno dell aumento delle superfici gestite dalla singola azienda riguarda perciò principalmente il settore zootecnico. La superficie agricola utilizzata in media dalle aziende con vite e/o melo è infatti rimasta sostanzialmente invariata, passando da 2,95 a 3,00 ettari. Per contro il dato delle aziende con allevamenti ha registrato un incremento evidente: da 6,33 a 8,71 ettari in media per azienda. Si possono individuare almeno due fattori che hanno contribuito all incremento della superficie agricola utilizzata in media dalle aziende zootecniche: da un lato l emergere di leggi e regolamenti a supporto dell estensivizzazione, dall altro lato la disponibilità di prati e pascoli dovuta al numero relativamente ampio di aziende del settore che hanno cessato l attività o si sono riconvertite ad altri ordinamenti produttivi. Il numero di aziende con allevamenti, e in questa categoria si annoverano anche le aziende miste, è passato dalle unità del 1990 alle del Più in dettaglio, risulta praticamente dimezzato il numero delle aziende con allevamento di bovini, passate dalle 9

11 3.333 unità del 1990 alle del Anche i capi bovini sono diminuiti, ma in percentuale minore: dai capi totali, vacche da latte, del 1990 ai , vacche, del Di conseguenza è aumentato il numero di capi medi per azienda: da 16 a 27 capi all incirca. Sono dati che fotografano bene i processi di razionalizzazione in corso nel settore: meno stalle, ma di dimensione maggiore. Diversa, peraltro, è la tendenza registrata dagli allevamenti ovini e caprini. In primo luogo va rilevato che il numero delle aziende, a differenza di quanto avvenuto per l allevamento di bovini, si è mantenuto costante: 320 aziende con pecore e 429 con capre. In secondo luogo, e anche qui con un andamento opposto rispetto a quanto registrato dagli allevamenti bovini, è aumentato il numero di capi allevati: da a ovini e da a caprini. La dinamica positiva registrata dagli allevamenti ovi-caprini si è concentrata in alcune aree di insediamento privilegiato: i comprensori del Primiero e della Bassa Valsugana per gli allevamenti ovini, la Valle di Fiemme per i caprini. Nel Primiero, infatti, è stato registrato un incremento dai 294 ovini censiti nel 1990 ai del 2000, nella Bassa Valsugana e Tesino dai capi del 1990 ai del 2000, mentre nella Valle di Fiemme si è passati nel corso del decennio da 572 a 980 caprini rilevati nelle aziende professionali. Alla base dello sviluppo di questi allevamenti cosiddetti minori in Trentino c è una interazione riuscita fra intervento pubblico e capacità degli operatori privati di valorizzare i punti di forza di ovini e caprini, rusticità in primo luogo. Un cenno infine agli allevamenti avicoli che risultano in calo sia nel numero delle aziende interessate, da a 1.315, che nei capi allevati. Per quanto riguarda la forma di conduzione delle aziende, si rileva una diminuzione delle aziende che si avvalgono della sola manodopera familiare. Questa tipologia, ancora largamente maggioritaria in Trentino, anche considerando le sole aziende professionali, conta unità nel 2000 con un calo di poco meno del 20% rispetto al dato di dieci anni prima. Per contro risultano in aumento le aziende con manodopera familiare prevalente: dalle del 1990 alle del Le forme di conduzione con manodopera extrafamiliare prevalente o con salariati risultano interessare nel complesso poche centinaia di aziende trentine e le variazioni intervenute nel corso del decennio non sono quindi molto significative. Nel complesso, comunque, l aspetto saliente riguarda la chiara tendenza ad un maggiore ricorso alla manodopera extrafamiliare per lo svolgimento delle attività aziendali. Tale fenomeno è dovuto a più di un motivo. Non le è estraneo, per esempio, la progressiva semplificazione colturale che ha investito le campagne con il conseguente concentrarsi di picchi di lavoro che i componenti del nucleo famigliare non riescono a sbrigare da soli. Sono facilmente intuibili, a tale riguardo, gli effetti sui calendari di raccolta della scelta di coltivare una sola varietà. Non stupisce quindi che la tendenza al ricorso alla manodopera extrafamiliare è particolarmente evidente nel comprensorio della Valle di Non, dove la quota delle aziende con sola manodopera familiare passa dal 68% del 1990, in ogni caso già all epoca la più bassa del Trentino, al 49% del Oltre a fattori di tipo agronomico, entrano però in gioco anche aspetti di tipo demografico e sociale. Se da un lato tende a ridursi la dimensione dei nuclei famigliari, dall altro sembra diminuire anche la propensione dei famigliari a collaborare nella conduzione dell azienda. Fra l ultimo e il penultimo censimento, infatti, a fronte di una sostanziale stabilità dell apporto fornito dai coniugi, che forniscono il 12-13% della ma- 10

12 nodopera totale, si assiste a una riduzione dell impegno lavorativo dei famigliari lavoranti. I famigliari lavoranti risultano essere nel 1990 con un apporto medio di 75 giornate lavorative, nel 2000 sono stati per 67 giornate lavorative in media. L incidenza della manodopera prestata dai famigliari passa, nel corso del decennio, dal 16% al 13% del totale. Nel complesso, comunque, fra il 1990 e il 2000 le giornate lavorate nelle aziende professionali trentine calano da a Nell intervallo fra i due censimenti è aumentato l apporto della manodopera extrafamiliare: le unità lavorative coinvolte sono passate da a 5.456, le giornate di lavoro prestate da a Tali dati evidenziano un fenomeno di parziale sostituzione della manodopera familiare con manodopera esterna. Peraltro nell interpretazione del dato è opportuno tener conto della possibilità che contemporaneamente vi sia anche stata una regolarizzazione del lavoro sommerso. Alla riduzione dell impiego di manodopera corrisponde, e non è una gran sorpresa, l incremento della meccanizzazione. In particolare, tra 1990 e 2000, cresce sia il numero delle aziende con trattrici (da a 9.936), sia le trattrici a disposizione di queste aziende (da a ). Lo stesso andamento viene evidenziato per le macchine irroratrici: si incrementa il numero delle aziende che ne dispongono (da a 7.352), ma anche le macchine in uso (da a 8.221). In controtendenza i motocoltivatori, forma minima di meccanizzazione che, per costi e modalità d uso, ben si adatta, da un lato, alle microaziende e, dall altro, alla coltivazione di terreni marginali. A fronte dei processi di razionalizzazione che investono l agricoltura trentina, con il lento, ma progressivo emergere di strutture aziendali più robuste, è tutto sommato prevedibile che diminuiscano sia le aziende con motocoltivatori (da a 7.569) che i motocoltivatori stessi (da a ). Un ultima annotazione riguarda le aziende prive di mezzi meccanici. Si tratta di realtà più correttamente definibili marginali piuttosto che professionali. Nel gruppo di aziende che abbiamo selezionato se ne contano 1.154, una quota inferiore al 10% e in rapida diminuzione da un censimento all altro (-33% rispetto al 1990). Al lettore stabilire se si tratta di un margine di errore accettabile nel tentativo di separare dall universo delle aziende censite quelle che svolgono attività agricola con modalità imprenditoriali. 11

13 NOTE ALLE TAVOLE Le Tavole 1 e 2 mettono a confronto i risultati dei Censimenti generali dell agricoltura del 2000 e del 1990 per il complesso delle aziende agricole. Sono presentati i dati relativi al numero totale delle aziende, alla superficie nelle diverse forme di utilizzazione dei terreni e agli allevamenti per specie di bestiame, indipendentemente dal numero di ore lavorate nell azienda. I dati sulle superfici sono espressi in ettari. La tavola presenta due totali di superficie: una Superficie totale ed una Superficie totale al netto dell Altra superficie. In questo modo si è cercato di rendere più omogeneo e quindi confrontabile il dato rilevato ai due censimenti. Infatti, mentre nel 1990 alcuni terreni costituiti da grossi improduttivi (rocce, ghiacciai, arenili, ecc.) sono stati conteggiati nella superficie delle aziende agricole, nel 2000 invece tutti i grossi improduttivi sono stati esclusi dal conteggio della superficie aziendale. Questo ha comportato una diminuzione dell Altra superficie all interno delle aziende, passata dai 27 mila ettari del 1990 ai 3 mila ettari del Per un confronto significativo, si è reso pertanto necessario rideterminare la superficie totale, al netto dell Altra superficie. La tavola mette a confronto le aziende con allevamenti ed il relativo numero di capi tra i due censimenti. Il dato relativo agli Allevamenti in complesso indica il totale delle aziende che hanno almeno una tipologia di allevamento. In questa tavola sono poste a confronto le aziende agricole rilevate ai Censimenti che impiegano più di 300 ore annue di lavoro e le aziende iscritte all Archivio provinciale delle imprese agricole, nel 2000 gestito ancora dall Esat. Il limite delle 300 ore annue è stato scelto in quanto rappresenta il limite per cui un azienda può o meno iscriversi all Albo Provinciale delle Imprese Agricole, e può essere quindi considerata professionale. Per il calcolo presuntivo dell impegno lavorativo richiesto dalle diverse aziende, l Amministrazione provinciale predispone periodicamente una tabella di valori medi unitari per unità di superficie delle singole colture e per i diversi capi di allevamento. Applicando i parametri esposti alle unità aziendali rilevate dal Censimento è stato possibile distinguere quelle con un fabbisogno teorico di lavoro uguale o superiore alle 300 ore annue, e quindi potenzialmente iscrivibili all archivio delle imprese, dalle altre. In queste tavole sono presentati i dati relativi alle aziende agricole e le relative superfici distintamente per le aziende che presentano meno di 300 ore annue di lavoro e aziende che presentano un numero di ore lavorate uguale o maggiore alle 300 ore. Per la determinazione del numero di ore annue di lavoro prestato nell azienda si veda la nota alla Tavola 3. Le superfici in questa Tavola sono espresse in are. TAVOLA 1a TAVOLA 1b TAVOLA 3 TAVOLE 4, 4a, 4b Tutte le Tavole a partire dalla Tavola 4c si riferiscono alle sole aziende che impiegano più di 300 ore annue di lavoro. I dati di superficie sono sempre espressi in are. 12

14 TAVOLA 9 TAVOLA 11 Forma di conduzione Conduzione diretta del coltivatore, quando il conduttore presta egli stesso lavoro manuale nell azienda da solo o con l aiuto di familiari, indipendentemente dall entità del lavoro fornito da eventuale manodopera salariale, che può anche risultare prevalente rispetto a quella prestata dal conduttore e dai suoi familiari. La conduzione diretta del coltivatore si suddivide ulteriormente nelle seguenti forme: con solo manodopera familiare, quando le giornate lavorative impiegate nell azienda sono dovute esclusivamente al conduttore, ai suoi familiari o agli altri parenti; con manodopera familiare prevalente, se le giornate di lavoro prestate dal conduttore e dai suoi familiari o dagli altri parenti sono in numero uguale o maggiore di quelle prestate dall altra manodopera aziendale (salariati fissi, braccianti, ecc.); con manodopera extrafamiliare prevalente, se le giornate di lavoro prestate dal conduttore, e dagli altri parenti, risultano inferiori a quelle dell altra manodopera aziendale (salariati fissi, braccianti, ecc.). Conduzioni con salariati e/o compartecipanti (in economia), quando il conduttore impiega per i lavori manuali dell azienda esclusivamente manodopera fornita da operai a tempo indeterminato o a tempo determinato (salariati fissi ed assimilati, braccianti, giornalieri e simili) e/o compartecipanti, mentre la sua opera e quella dei familiari è rivolta, in generale, alla direzione dell azienda nei riguardi dei vari aspetti tecnico-organizzativi; Conduzione a colonia parziaria appoderata (mezzadria), quando una persona fisica o giuridica (concedente) affida un podere ad un capo famiglia il quale si impegna ad eseguire, con l aiuto dei familiari (famiglia colonica), tutti i lavori che il podere richiede, sostenendo parte delle spese necessarie. Altra forma di conduzione, comprende tutte le forme di conduzione non classificabili tra quelle sopraindicate. Nella Tavola sono riportate le aziende, e la relativa Superficie Agricola Utilizzata, per forma giuridica. Si distinguono le seguenti forme: Azienda individuale: trattasi di azienda condotta da persona singola o da più persone legate da vincoli di parentela che conducono unitariamente terreni appartenenti a più componenti; Comunanza o affittanza collettiva: la comunanza è un associazione costituita da collettività di famiglie che conducono in forma mutualistica un azienda agricola costituita, di norma, da terreni pascolativi di proprietà della comunanza stessa. L affittanza collettiva è un associazione di lavoratori agricoli che conducono pro-indiviso un azienda agricola costituita, di norma, da estese superfici prese in affitto. Società di persone e di capitali: le società di persone sono collettività di soci su base personale e godono di un autonomia patrimoniale in funzione della destinazione dei beni ad uno scopo comune. Con il contratto i soci regolano la loro reciproca posizione dandosi un ordinamento per lo svolgimento dell attività sociale e, a tale ordinamento, la legge riconosce efficacia anche nei confronti dei terzi. Le altre società di persone sono le società in nome collettivo, le società in accomandita semplice e le altre forme per le quali sono state osservate le formalità prescritte e la conseguente iscrizione al Registro delle società. Le società di capitali sono quelle organizzate su base capitalistica nelle quali i beni conferiti non rimangono proprietà comune dei soci ma costituiscono il patri- 13

15 monio delle società. Rientrano in questa categoria la società per azioni, la società a responsabilità limitata e la società in accomandita per azioni. Cooperativa: Per cooperativa si intende l associazione di agricoltori costituita secondo la legislazione vigente la cui caratteristica fondamentale è la mutualità (stalla sociale, cooperativa per la conduzione dei terreni, ecc.). Associazioni di produttori. trattasi di associazioni costituite per iniziativa dei produttori stessi allo scopo di: a) promuovere la concentrazione dell offerta e la regolarizzazione dei prezzi nella fase della produzione per uno o più prodotti agricoli; b) mettere a disposizione dei produttori associati mezzi tecnici adeguati per il condizionamento e la commercializzazione dei prodotti in questione. Ente pubblico: trattasi di azienda condotta da una persona giuridica di diritto pubblico (stato, regioni, province, comuni), nonché da altri enti ed istituzioni non aventi scopo di lucro (ospedali, enti comunali di assistenza, enti ecclesiastici e religiosi, fondazioni, istituti penitenziari, scuole agrarie, ecc.). Nella Tavola viene posta a confronto la superficie irrigabile con la superficie irrigata. La prima rappresenta la superficie aziendale che nel corso dell annata agraria di riferimento potrebbe essere irrigabile in base alla potenzialità degli impianti a disposizione dell azienda ed alla quantità di acqua disponibile. La superficie irrigata è la superficie aziendale che nel corso dell annata agraria di riferimento viene irrigata almeno una volta. TAVOLA 13 Le tavole successive si riferiscono al solo Censimento del 2000, poiché nel Censimento precedente il dato non veniva rilevato. La tavola riporta il numero delle aziende, e la relativa superficie, che praticano l agricoltura biologica. Trattasi di un insieme di tecniche di cura e coltivazione che, escludendo l uso di fitofarmaci e concimi minerali, usati nell agricoltura convenzionale, tende a sfruttare al massimo l equilibrio che viene a crearsi tra le diverse componenti di un ecosistema (suolo e piante e/o animali) ed i relativi processi biologici per una produzione alimentare continua ricorrendo, a tale scopo, al massimo impiego di risorse locali, o comunque autoprodotte. La tavola riporta il numero delle aziende, e la relativa superficie, che praticano produzioni di qualità, distinguendo tra produzione integrata, biologica e sottoposta a disciplinare. Per agricoltura integrata si intendono i sistemi agricoli a basso input (ad esclusione dell agricoltura biologica) per i quali si utilizzano pratiche agricole sostenibili, in cui si impiegano mezzi di produzione minimi, in particolare concimi e prodotti fitosanitari. Per agricoltura sottoposta a disciplinare si intende un tipo di produzione basata sull adesione (volontaria) di un imprenditore ad un associazione di produttori (che generalmente assume la configurazione giuridica di consorzio di tutela), che gestisce un marchio e un insieme di standard minimi di qualità (disciplinare) al fine di valorizzare la propria produzione sia sotto l aspetto qualitativo che commerciale. TAVOLA 15 TAVOLA 15a 14

16 TAVOLE 15

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18 TAVOLA 1a Aziende e superfici per forma di utilizzazione dei terreni (superficie in ettari) Forme di utilizzazione dei terreni Aziende Superficie Aziende Superficie Seminativi Legnose agrarie di cui vite di cui melo Orti familiari Prati Pascoli S.A.U Boschi ed arboricoltura Superficie non utilizzata Altra superficie Superficie Totale Superficie Totale altra superficie Aziende totali TAVOLA 1b Aziende con allevamenti per specie di bestiame e numero di capi Specie di bestiame Aziende Numero capi Aziende Numero capi Bovini e bufalini Ovini Caprini Equini Suini Allevamenti in complesso

19 TAVOLA 2a Utilizzazione dei terreni per comprensorio Aziende Anno Seminativi Legnose agrarie di cui vite di cui melo Orti familiari Prati Pascoli S.A.U. Boschi ed arboricoltura Superficie non utilizzata Altra superficie Superficie Totale della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa

20 segue TAVOLA 2a Utilizzazione dei terreni per comprensorio Superficie (superficie in ettari) Anno Seminativi Legnose agrarie di cui vite di cui melo Orti familiari Prati Pascoli S.A.U. Boschi ed arboricoltura Superficie non utilizzata Altra superficie Superficie Totale della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa

21 della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Anno Bovini e bufalini Aziende Ovini Caprini Equini Suini Allevamenti in complesso TAVOLA 2b Aziende con allevamenti e numero di capi per comprensorio 20

22 segue TAVOLA 2b Aziende con allevamenti e numero di capi per comprensorio della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Anno Bovini e bufalini Numero di capi Ovini Caprini Equini Suini TAVOLA 3 Confronto fra aziende rilevate al censimento con più di 300 ore annue di lavoro e aziende iscritte all Esat Censimento Esat Aziende Variazione 2000/ % -16% 21

23 TAVOLA 4 Aziende e superfici per comprensorio e classe di ore lavorate Anno 2000 (superfici in are) della Valle di Fiemme Aziende Meno di 300 ore 300 ore e più Totale Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende totale agraria totale agraria totale agraria di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Provincia Anno 1990 (superfici in are) della Valle di Fiemme Aziende Meno di 300 ore 300 ore e più Totale Superficie Superficie Superficie Aziende Aziende totale agraria totale agraria totale agraria di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Provincia

24 TAVOLA 4a Anno 2000 (valori percentuali) Aziende e superfici per comprensorio e classe di ore lavorate composizioni percentuali Meno di 300 ore 300 ore e più Superficie Superficie Aziende Aziende totale agraria totale agraria della Valle di Fiemme 71,3 10,5 2,3 28,7 89,5 97,7 di Primiero 67,1 11,1 6,4 32,9 88,9 93,7 della Bassa Valsugana e Tesino 85,1 13,8 13,1 14,9 86,2 87,0 Alta Valsugana 79,8 37,5 18,8 20,2 62,5 81,2 della Valle dell Adige 61,2 29,2 11,5 38,8 70,8 88,5 della Valle di Non 28,2 21,8 3,7 71,8 78,2 96,3 della Valle di Sole 42,9 11,3 2,3 57,1 88,7 97,7 delle Giudicarie 78,0 7,6 5,6 22,0 92,4 94,4 Alto Garda e Ledro 66,4 25,1 16,8 33,6 74,9 83,2 della Vallagarina 65,1 27,5 13,6 34,9 72,5 86,4 Ladino di Fassa 50,0 5,3 3,1 50,0 94,7 96,9 Provincia 64,1 18,4 8,4 35,9 81,6 91,7 Anno 1990 Meno di 300 ore 300 ore e più (valori percentuali) Aziende Superficie Superficie Aziende totale agraria totale agraria della Valle di Fiemme 69,9 7,3 4,2 30,1 92,7 95,8 di Primiero 67,6 8,5 7,4 32,4 91,5 92,6 della Bassa Valsugana e Tesino 79,3 16,4 11,6 20,7 83,6 88,4 Alta Valsugana 74,6 37,8 19,3 25,4 62,2 80,7 della Valle dell Adige 58,7 37,3 14,7 41,3 62,7 85,3 della Valle di Non 28,1 26,6 5,3 71,9 73,4 94,7 della Valle di Sole 51,8 7,9 3,5 48,2 92,1 96,5 delle Giudicarie 66,1 6,0 5,3 33,9 94,0 94,7 Alto Garda e Ledro 63,3 19,5 17,0 36,7 80,5 83,0 della Vallagarina 62,2 26,6 9,9 37,8 73,4 90,1 Ladino di Fassa 43,6 2,5 5,1 56,4 97,5 94,9 Provincia 60,3 18,2 8,6 39,7 81,8 91,4 23

25 Anno 2000 (superfici in are) TAVOLA 4b Meno di 300 ore 300 ore e più Totale Sup.media per azienda Sup.media per azienda Sup.media per azienda totale agraria totale agraria totale agraria della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana Superfici medie aziendali per comprensorio e classe di ore lavorate della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Provincia Anno 1990 (superfici in are) Meno di 300 ore 300 ore e più Totale Sup.media per azienda Sup.media per azienda Sup.media per azienda totale agraria totale agraria totale agraria della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Provincia

26 TAVOLA 4c Aziende totali (superfici in are) Superfici medie aziendali delle aziende con più di 300 ore lavorate per tipologia di aziende e comprensorio Anno 2000 Anno 1990 Sup.media per azienda Sup.media per azienda totale agraria totale agraria della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Provincia Aziende con allevamenti (superfici in are) Anno 2000 Anno 1990 Sup.media per azienda Sup.media per azienda totale agraria totale agraria della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Provincia

27 Aziende con vite o/e melo (superfici in are) segue TAVOLA 4c Anno 2000 Anno 1990 Sup.media per azienda Sup.media per azienda totale agraria totale agraria della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige Superfici medie aziendali delle aziende con più di 300 ore lavorate per tipologia di aziende e comprensorio della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Provincia Aziende con altre coltivazioni (superfici in are) Anno 2000 Anno 1990 Sup.media per azienda Sup.media per azienda totale agraria totale agraria della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Provincia

28 TAVOLA 5 Anno 2000 (superficie in are) Aziende, relativa SAU e superficie totale per classe SAU Classe di SAU Aziende SAU SAU pascoli Superficie totale Meno di 1 ha Da 1 a 2 ha Da 2 a 5 ha Da 5 a 10 ha Da 10 a 20 ha Da 20 a 50 ha Da 50 a 100 ha Oltre 100 ha Totale Anno 1990 (superficie in are) Classe di SAU Aziende SAU SAU pascoli Superficie totale Meno di 1 ha Da 1 a 2 ha Da 2 a 5 ha Da 5 a 10 ha Da 10 a 20 ha Da 20 a 50 ha Da 50 a 100 ha Oltre 100 ha Totale

29 Anno 2000 (valori percentuali) segue TAVOLA 5 Classe di SAU Aziende SAU SAU pascoli Superficie totale Meno di 1 ha 25,6 1,6 4,6 1,0 Da 1 a 2 ha 26,0 3,4 9,8 2,1 Da 2 a 5 ha 28,6 8,3 23,6 4,2 Da 5 a 10 ha 10,9 6,8 19,2 3,2 Aziende, relativa SAU e superficie totale per classe di SAU Da 10 a 20 ha 4,3 5,5 15,1 3,0 Da 20 a 50 ha 2,5 7,1 18,2 6,2 Da 50 a 100 ha 0,7 4,4 5,0 6,4 Oltre 100 ha 1,4 62,9 4,4 74,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 Anno 1990 (valori percentuali) Classe di SAU Aziende SAU SAU pascoli Superficie totale Meno di 1 ha 24,6 1,7 4,2 1,2 Da 1 a 2 ha 25,0 3,7 9,2 2,1 Da 2 a 5 ha 30,2 9,9 23,9 5,1 Da 5 a 10 ha 11,3 8,0 18,8 4,2 Da 10 a 20 ha 4,6 6,5 15,1 3,4 Da 20 a 50 ha 2,5 7,9 16,6 5,2 Da 50 a 100 ha 0,6 4,1 3,4 8,3 Oltre 100 ha 1,3 58,3 8,8 70,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 28

30 TAVOLA 6a Aziende, relativa SAU e superficie totale per classe di SAU e per comprensorio della Valle di Fiemme di Primiero della Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana della Valle dell Adige della Valle di Non della Valle di Sole delle Giudicarie Alto Garda e Ledro della Vallagarina Ladino di Fassa Meno di 1 ha Da 1 a 2 ha Da 2 a 5 ha Anno 2000 Da 5 a 10 ha Da 10 a 20 ha Da 20 a 50 ha Da 50 a 100 ha Oltre 100 ha (superficie in are) Totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende SAU Sup. totale Aziende Provincia SAU Sup. totale

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