Classificazione sismica, Procedure di gestione e Normativa Tecnica
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- Norberto Parente
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1 Classificazione sismica, Procedure di gestione e Normativa Tecnica
2 1 -QUADRO NORMATIVO RIFERIMENTI : Regio Decreto 16/11/1939 n. 2229: Art.1 Ogni opera in conglomerato cementizio semplice od armato, la cui stabilità possa comunque interessare la incolumitàdelle persone, deve essere costruita in base ad un progetto esecutivo firmato da un ingegnere, ovvero da un architetto Dal progetto deve risultare tutto quanto occorre per definire l opera, sia nei riguardi della esecuzione, sia nei riguardi dellaprecisa conoscenza delle condizioni di sollecitazione. Art.4 Ai costruttori, prima di iniziare la costruzione delle opere, èfatto obbligo di presentarne alla Prefettura della provincia denunzia, corredata di una copia del progetto di massima..
3 1 -QUADRO NORMATIVO RIFERIMENTI : Regio Decreto 16/11/1939 n. 2229: Art.4 Nei cantieri, dal giorno dell inizio a quello di ultimazione dei lavori, deve essere conservata una copia dei particolari esecutivi di tutte le parti delle opere in costruzione, datati e firmati dal progettista, dal direttore dei lavori e dal costruttore. Art.4 Al termine dei lavori il committente, per ottenere la licenza di uso della costruzione, deve presentare alla Prefettura il certificato di collaudo delle opere
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5 1 -QUADRO NORMATIVO RIFERIMENTI : Legge 5/11/1971 n e D.M. 30/05/1972 : Art.1 Sono considerate opere in conglomerato cementizio armato normale quelle composte da un complesso di strutture in conglomerato cementizio ed armature che assolvono ad una funzione statica.. Sono considerate opere a struttura metallica quelle nelle quali la statica è assicurata in tutto o in parte da elementi strutturali in acciaio o in altri metalli.. Art.2 La costruzione delle opere deve avvenire in base ad un progetto esecutivo redatto da un ingegnere o architetto o geometra o perito industriale edile iscritti nel relativo albo, nei limiti delle rispettive competenze..
6 1 -QUADRO NORMATIVO RIFERIMENTI : Legge 5/11/1971 n e D.M. 30/05/1972 : Art.3 Il direttore dei lavori e il costruttore, ciascuno per la parte di sua competenza, hanno la responsabilità della rispondenza dell opera al progetto,, della qualità dei materiali, per quanto riguarda gli elementi prefabbricati della posa in opera. Art.4 Le opere devono essere denunciate dal costruttore all ufficio del genio civile, competente per territorio, prima del loro inizio..
7 1 -QUADRO NORMATIVO RIFERIMENTI : Legge 5/11/1971 n e D.M. 30/05/1972 : Art.7 Tutte le opere..debbono essere sottoposte a collaudo statico. Art.8 Per il rilascio di licenza d uso..occorre presentare una copia del certificato di collaudo con l attestazione, da parte dell Ufficio del genio civile, dell avvenuto deposito.. Art.21 Il Ministro per i lavori pubblici, sentito il Consiglio Superiore dei lavori pubblici e il consiglio nazionale delle ricerche, emanerà entro sei mesi dalla pubblicazione della presente legge e, successivamente, ogni biennio, le norme tecniche alle quali dovranno uniformarsi le costruzioni di cui alla presente legge.
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9 1 -QUADRO NORMATIVO RIFERIMENTI : Legge 02/02/1974 n.64 e D.M. 19/06/1984: Art.1 In tutti i comuni della Repubblica le costruzioni sia pubbliche che private debbono essere realizzate in osservanza delle norme tecniche riguardanti i vari elementi costitutivi che saranno fissate con successivi decreti.. Art.3 Tutte le costruzioni la cui sicurezza possa comunque interessarela pubblica incolumità, da realizzarsi in zone dichiarate sismiche., sono disciplinate, oltre che dalle norme di cui al presente articolo 1, da specifiche norme tecniche che verranno emanate con successivi decreti dal Ministro per i lavori pubblici, di concerto col Ministro per l interno, sentito il Consiglio Superiore dei lavori pubblici che si avvarrà anche della collaborazione del Consiglio nazionale delle ricerche..
10 1 -QUADRO NORMATIVO - RIFERIMENTI: D.P.R. 6/06/2001, n.380, Art. 52: In tutti i comuni della Repubblica le costruzioni sia pubbliche che private debbono essere realizzate in osservanza delle norme tecniche riguardanti i vari elementi costruttivi fissate con Decreti del Ministro per le infrastrutture e i trasporti, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, che si avvale anche della collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Qualora le norme tecniche riguardino costruzioni in zone sismiche esse sono adottate di concerto con il Ministro per l interno..
11 1 -QUADRO NORMATIVO - RIFERIMENTI: D.P.R. 6/06/2001, n.380, Art. 83, comma 1: Tutte le costruzioni la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità, da realizzarsi in zone dichiarate sismiche., sono disciplinate, oltre che dalle disposizioni di cui all art. 52, da specifiche norme tecniche..emanate,..con Decreti del Ministro per le infrastrutture e i trasporti, di concerto con il Ministro per l interno, sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Conferenza Unificata...
12 1 -QUADRO NORMATIVO - RIFERIMENTI: D.P.R. 6/06/2001, n.380, Art. 83, comma 2: Con Decreto del Ministro per le Infrastrutture ed i trasporti, di concerto con il Ministro per l interno, sentiti il Consiglio Superiore dei lavori pubblici, il CNR e la Conferenza unificata, sono definiti i criteri generali per l individuazione delle zone sismiche e dei relativi valori differenziati del grado di sismicità da prendere a base per la determinazione delle azioni sismiche e di quant altro specificato dalle norme tecniche
13 1 -QUADRO NORMATIVO - RIFERIMENTI: D.P.R. 6/06/2001, n.380, Art. 83, comma 3: Le REGIONI, sentite le Province e i Comuni interessati, provvedono alla individuazione delle zone dichiarate sismiche, alla formazione e aggiornamento degli elenchi delle medesime zone.., nel rispetto dei criteri generali di cui al comma 2
14 LA NORMATIVA TECNICA conseguente all approvazione delle due leggi di riferimento Legge n del 05/ e Legge n. 64 del 02/02/1974: D.M. 20/11/1987 Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento; D.M. 3/12/1987 Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate; D.M. 11/03/1988 Norme tecniche riguardanti indagini sui terreni.., progettazione, l esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione; D.M. 04/05/1990 Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, l esecuzione ed il collaudo dei ponti stradali; D.M. 9/01/1996 Norme tecniche per il calcolo, l esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche; D.M. 16/01/1996 Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi;
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16 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni vigente: Dal 1 luglio 2009 la normativa tecnica di riferimento è il D.M.14/01/2008 con relativa Circolare n. 617 del 02/02/2009; Gli interventi sulle costruzioni esistenti hanno come riferimento il Capitolo 8 del D.M. 14/01/2008;
17 La classificazione sismica in Piemonte Entrata in vigore il 06/03/1982 D.M. 04/02/1982 Classificazione Sismica con Grado di Sismicità S = 9 di N. 40 COMUNI DELLA PROVINCIA DI TORINO N. 1 COMUNE DELLA PROVINCIA DI Cuneo
18 Sisma del 2002, CROLLO DELLA SCUOLA DI SAN GIULIANO DI PUGLIA
19 L aggiornamento della classificazione sismica Entrata in vigore dal 01/01/2004 L ORDINANZA P.C.M. N. 3274/2003 AMBITI COMPRESI IN ZONA 2 40 comuni della Prov. di TO ed 1 comune della Prov. di CN (tot. 41) AMBITI COMPRESI IN ZONA 3 che sono 46 comuni della Prov. di Al 59 della Prov. di CN, 40 della Prov. TO, 23 della Prov. del VCO (tot. 168); AMBITI COMPRESI IN ZONA 4
20 CLASSIFICAZIONE SISMICA vigente dal 01/01/2012 Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste - Settore OO.PP. Torino
21 D.P.R. 380/01, art. 93 DENUNCIA DEI LAVORI - Nelle zone sismiche di cui all art. 83, CHIUNQUE intenda procedere a costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni, è tenuto a darne preavviso scritto allo sportello unico, che provvede a trasmetterne copia al competente Ufficio tecnico della Regione,.. Alla domanda deve essere allegato il progetto, in doppio esemplare e debitamente firmato da un ingegnere, architetto, geometra o perito edile, iscritto nell albo, nei limiti delle rispettive competenze. Il contenuto minimo del progetto è determinato dal competente Ufficio Tecnico della Regione..
22 D.P.R. 380/01, art. 94 AUTORIZZAZIONE PER L INIZIO DEI LAVORI - Fermo restando l obbligo del titolo abilitativo all intervento edilizio, nelle località sismiche, ad eccezione di quelle a bassa sismicità., non si possono iniziare i lavori senza preventiva autorizzazione scritta del competente Ufficio Tecnico della Regione. L Autorizzazione è rilasciata entro sessanta giorni dalla richiesta
23 Le nuove procedure regionali D.G.R. n del 12/12/2011 e D.G.R del 03/02/2012 Definiscono le nuove procedure gestionali, che prevedono: il riconoscimento della classificazione sismica regionale secondo le tre zone 3S, 3 e 4; il riordino delle disposizioni regionali previgenti, con la definizione di nuove procedure attuative uniformi su tutto il territorio regionale; dispone che le procedure entrino in vigore dal 1 gennaio 2012; La denuncia preventiva dei lavori deve avvenire ai sensi dell art. 93 del DPR 380/2001 ed a seconda della zona sismica ed al tipo di costruzione, si prevede che possa essere soggetta da autorizzazione preventiva, controllo a campione oppure semplice deposito; Si adotta una modulistica per la denuncia dei lavori uniforme sull intero territorio regionale;
24 GLI UFFICI COMPETENTI ad accettare la denuncia dei lavori sono: Settore Sismico di Pinerolo, per i comuni della zona sismica 3S Settori Regionali decentrati Provincialmente competenti per le zone sismiche 3 e 4 relativamente alle opere strategiche e rilevanti, Sportelli Unici Comunali per le zone sismiche 3 e 4 relativamente alle opere ordinarie non aventi rilevanza strategica;
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26 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti: Il Capitolo 8 del D.M. 14/01/2008: Le costruzioni esistenti sono quelle la cui struttura sia completamente realizzata alla data della redazione del progetto d intervento, o meglio sia stata redatta la relazione a struttura ultimata di cui all art. 65 del DPR 380/2001. Ogni qual volta si prevedono interventi strutturali si dovràdeterminare il livello di sicurezza della costruzione esistente prima e dopo l intervento con approfondimenti diversi secondo le tre categorie specifiche d intervento che individua la norma:
27 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti: 1. Interventi di ADEGUAMENTO, in cui la costruzione consegue livelli di sicurezza paragonabili alle nuove costruzioni; 2. Interventi di MIGLIORAMENTO, in cui si aumenta la sicurezza strutturale della costruzione, senza raggiungere quella delle nuove costruzioni; 3. Interventi LOCALI o di RIPARAZIONE, quando la costruzione è interessata da interventi su elementi isolati e che comunque comportano un miglioramento delle condizioni di sicurezza generale;
28 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti: lo stesso Capitolo 8 del D.M. 14/01/2008, prevede l obbligo di condurre la valutazione della sicurezza sulla costruzione esistente, quando ricorrano specifiche situazioni: riduzione evidente della capacità resistente e/o deformativa dovuta a danni o degrado; provati gravi errori di progetto o di costruzione; cambio della destinazione d uso con variazione significativa dei carichi o della classe d uso; interventi che riducano la capacità o modifichino la rigidezza della struttura; effettuazione di interventi di adeguamento, miglioramento o riparazione locale.
29 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti e Dlgs 81/2008: Quindi se non vi sono variazioni di destinazione d uso significative che alterino il comportamento strutturale della costruzione o l entità dei carichi non vi sono obblighi normativi a condurre valutazioni di sicurezza e meno che mai obbligo di condurre interventi di tipo locale o miglioramento o adeguamento. Eventuali interventi su elementi strutturali singoli o su nodi significativi della struttura finalizzati a migliorarne la sicurezza, dovranno essere valutati alla luce di quanto prevede il cap. 8 del D.M. 14/01/2008, al fine di trovarne una collocazione adeguata;
30 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti e Dlgs 81/2008: Il Decreto legislativo 81 si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici e a tutte le tipologie di rischio; Gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o qualunque altra opera e struttura presente nel luogo di lavoro devono essere STABILI e possedere una SOLIDITA che corrisponda al loro tipo di impiego ed alle caratteristiche ambientali; Il Datore di lavoro ha l obbligo della valutazione di tutti i rischi tramite la elaborazione del Documento di valutazione dei rischi, secondo criteri scelti dal datore di lavoro;
31 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti e Dlgs 81/2008: La normativa tecnica sulle costruzioni (D.M. 14/01/2008) e la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro (Dlgs 81/2008) presentano impostazioni completamente diverse in merito alla sicurezza delle costruzioni esistenti; Il Dlgs 81 impone l obbligo della valutazione di tutti i rischi sui luoghi di lavoro e quindi implicitamente anche quello della sicurezza strutturale della costruzione in cui si svolge l attività lavorativa, senza però fornire modalità e criteri per tale valutazione;
32 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti e Dlgs 81/2008 : Il Dlgs 81 impone l obbligo di provvedere affinché i luoghi di lavoro siano stabili e posseggano una solidità che corrisponda al loro tipo di impiego ed alle caratteristiche ambientali ; I requisiti richiesti devono essere garantiti in quali condizioni? Nel Documento di Valutazione dei Rischi si deve trovare anche la valutazione della sicurezza strutturale della costruzione secondo quanto prevede il D.M. 14/01/2008?????
33 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti e Dlgs 81/2008
34 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti e Dlgs 81/2008
35 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti e Dlgs 81/2008
36 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti e Dlgs 81/2008 QUALE DOCUMENTAZIONE reperire, ai fini della sicurezza strutturale? 1. Per ogni costruzione gli estremi della denuncia delle opere strutturali, nonché il relativo collaudo con certificazione di agibilità (individuando la Norma Tecnica di riferimento); 2. Per ogni costruzione la documentazione inerente la denuncia di opere strutturali a seguito di interventi di ampliamento o ristrutturazione, con i conseguenti atti di collaudo o agibilità;
37 LA NORMATIVA TECNICA sulle costruzioni esistenti e Dlgs 81/2008 QUALE DOCUMENTAZIONE reperire ai fini della sicurezza strutturale? 3. Individuazione per ogni costruzione della presenza di scaffalature e attrezzature pesanti con l indicazione delle relative certificazioni di idoneità statica e/o sismica (riferimento alla Norma Tecnica adottata); 4. Eventuali valutazioni di sicurezza condotte sulle costruzioni con riferimento alla Norma Tecnica vigente (D.M. 14/01/2008);
38 Grazie per l attenzione
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