La riflessività. Nella società

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1 La riflessività Nella società Il sapere prodotto dalle scienze sociali diventa fonte di nuovi dati per gli attori e rientra nei contesti che analizza, in quanto sapere generalizzato sul mondo sociale. «Il sapere sociologico entra ed esce come una spirale dall universo della vita sociale, ricostruendo sia se stesso che l universo come parte integrante di questo processo» (Giddens A., Le conseguenze della modernità, 1990) C è una ricaduta del sapere sociologico sulla conoscenza di senso comune le intersezioni tra i due mondi conoscitivi costituiscono i campi interattivi all interno dei quali le società moderne riflettono su sé stesse 1

2 Nella ricerca sociale Dicotomia conoscenza oggettiva vs soggettiva In generale si parla di riflessività per riferirsi alla problematicità del ruolo del ricercatore all interno del campo di ricerca. - All interno del campo di ricerca, il ricercatore mette in atto delle azioni/scelte che influenzano l andamento e i risultati della ricerca stessa. - Il soggetto che svolge la ricerca (il ricercatore) e l oggetto della ricerca (gli attori) hanno la medesima natura sociale una delle caratteristiche del tipo di conoscenza prodotta in sociologia è che non rimane indifferente al proprio oggetto di studio (circolarità ricorsiva). - Il ricercatore è il soggetto che avvia un processo di oggettivazione del mondo sociale definisce, analizza categorizza e descrive il proprio oggetto di ricerca (mette in atto una forma di potere sugli attori sociali) (cfr. Bourdieu, 1992) - Se il lavoro dei sociologi è quello di fornire descrizioni, generalizzazioni e definizioni sul mondo sociale, è responsabilità, deontologica e politica, del ricercatore prendere in seria considerazione il fatto che l attività di ricerca e di analisi non è a senso unico, perchè «se assumere un identità significa essere suscettibili di ricevere una descrizione, cambiamenti di descrizioni [ ] provocheranno cambiamenti in ciò che possiamo essere e non essere» (Sparti D., Epistemologia delle scienze sociali, 2002) 2

3 La riflessività nelle fasi della ricerca qualitativa 1. Scelta delle domande cognitive 2. Scelta del campo d indagine Riflettono il posizionamento del ricercatore all interno dei paradigmi epistemologici della disciplina (autoanalisi del ricercatore, cfr. Bourdieu, 1992) 3. Scelta degli strumenti d indagine e analisi dei dati - Etnografia: da osservatore sul campo a osservatore nel campo (cfr. Melucci, 1998) - Interviste: costruzione delle domande e codifica delle risposte 4. Diffusione dei risultati della ricerca: la scrittura del testo Dati raccolti testo scientifico La stesura del rapporto di ricerca è una delle fasi più delicate ed importanti: - in ogni processo di scrittura si continuano ad analizzare i dati ed esso può essere considerato come un momento di ripensamento del lavoro; - è proprio attraverso la lettura del testo che la comunità di riferimento valuterà la scientificità o meno dello stesso; - stile di scrittura utilizzato; - esplicitare/non esplicitare le distorsioni riflessive nelle fasi della ricerca. PROBLEMA DISEGNO STRUMENTI OBIETTIVI DI E CAMPIONI DATI RISULTATI COMUNICAZIONE RICERCA RILEVAZIONE (Bosio, La ricerca sociale applicata. Metodologia di processo, 2007) 3

4 Dilemmi etici Nel corso di una ricerca sul campo lo studioso può trovarsi di fronte a situazioni problematiche legate, ad esempio: - alle caratteristiche del campo - alle differenze culturali fra sé e coloro che sta studiando - alla necessità di instaurare un rapporto confidenziale con i propri oggetti di studio Queste situazioni vanno affrontate in modo adeguato, per non compromettere la scientificità dei risultati di ricerca, senza tuttavia trascurare le implicazioni etiche. Alcuni esempi: a) Testimone di un omicidio Mary Thompson, nel corso di un etnografia di 18 mesi in un villaggio del Sudest asiatico, è testimone di un omicidio. La comunità vive la vicenda con una certa naturalezza. La polizia però arriva nel villaggio per le indagini e interroga anche la studiosa. Cosa dovrebbe fare? 1) Dovrebbe distruggere le pagine del suo diario etnografico? 2) Interrogata dalla polizia dovrebbe affermare di non sapere niente, come gli altri abitanti del villaggio? 4

5 b) Regali che scottano Sarah Stone conduce una ricerca sulle strategie di sopravvivenza in un quartiere povero negli Stati Uniti. Una volta entrata a far parte della comunità, le vengono regalati alcuni oggetti rubati (vestiti e un registratore). La studiosa dovrebbe accettare i regali oppure no? c) La moglie in fuga Un antropologo al lavoro in un villaggio messicano, dopo molti mesi di lavoro nella comunità, si trova di fronte a questa situazione: la moglie di una persona influente arriva da lui in lacrime chiedendogli un passaggio in città per il giorno successivo, per scappare dal marito, alcolizzato, che sembra sta diventando sempre più violento. Cosa avrebbe dovuto fare lo studioso? d) I dati falsificati Mickey Jordan coordina un progetto che coinvolge un gruppo di ricercatori. Ad un certo punto incontra quello che pensa essere l informatore di un ricercatore della sua équipe, il quale afferma di non sapere niente della ricerca e di non aver mai parlato con il ricercatore (il quale invece aveva riportato brani delle interviste con quell informatore). Cosa dovrebbe fare il coordinatore della ricerca? 5

6 Commenti a) Testimone di un omicidio Mary Thompson nasconde i propri diari etnografici ma non li distrugge. Interrogata, afferma di non sapere niente dell omicidio. La polizia le crede e non ci sono conseguenze. b) Regali che scottano Sarah Stone prende i vestiti, perché ne ha bisogno, ma rifiuta il registratore. Un commentatore osserva che, prima di tutto, sarebbe stato necessario inquadrare il significato di quei doni nel contesto sul quale sta lavorando. c) La moglie in fuga L antropologo non deve decidere, perché la donna alla mattina fugge da sola con l autobus. Se avesse dovuto decidere, cosa avrebbe dovuto fare? d) I dati falsificati Mickey Jordan intraprende una ricerca separata, scopre che il collaboratore ha falsificato tutti i dati e lo mette di fronte all evidenza dei fatti. (Fonte: American Anthropological Association 6

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