CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI ALTA IRPINIA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PERMANENTE
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1 CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI ALTA IRPINIA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PERMANENTE Premesso che: il Governo predispone ogni tre anni il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali, denominato «Piano nazionale», tenendo conto delle risorse destinate alla spesa sociale dagli enti locali; le Regioni, nell'esercizio delle funzioni conferite dagli articoli 131 e 132 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e dalla legge n. 328\2000, in relazione alle indicazioni del Piano nazionale, entro centoventi giorni dall'adozione del Piano stesso adottano, nell'ambito delle risorse disponibili, il Piano Regionale degli interventi e dei servizi sociali; i Comuni associati, negli ambiti territoriali di cui all'articolo 8, comma 3, lettera a), della legge n. 328 del 2000, d'intesa con le aziende unità sanitarie locali, provvedono, nell'ambito delle risorse disponibili, per gli interventi sociali e socio-sanitari, secondo le indicazioni del piano regionale, a definire il Piano Sociale di Zona, che individua gli obiettivi strategici e le priorità di intervento, nonché gli strumenti e i mezzi per la relativa realizzazione; la Regione Campania con delibera della Giunta Regionale n del 04/05/01, ha individuato l Ambito territoriale A 2, comprendente 25 Comuni dei distretti sanitari della Provincia di Avellino nn. 3, 4 e 5; per la III^ annualità di attuazione delle L. n. 328/2000, la Regione Campania, con le Linee guida per la Programmazione sociale in Campania 2004 (D.G.R.C. n. 586 del 16/04/04), ha inteso orientare gli ambiti territoriali nell integrazione dei piani di zona sociali III^ annualità, che dovranno essere consegnati al Settore Assistenza Sociale entro il 31 maggio 2004; lo Statuto del Consorzio prevede, agli artt. 13, comma 2, lett. h) e 22, comma 2, lett. b) che il pianoprogramma annuale degli interventi sia proposto dal Direttore al C.d.A. e da questo sottoposto all approvazione dell Assemblea; pertanto, lo staff tecnico del Consorzio ha redatto i documenti: Bilancio delle attività 2003, quale sintesi delle priorità strategiche utilizzate nell anno 2003 per la progettazione e la gestione degli interventi L. n. 328/00, e Proposta di programmazione 2004, quale previsione delle stesse nella III^ annualità di attuazione della legge di riordino del welfare locale; il C.d.A., con delibera n. 4 del 26/01/04, ha approvato il documento denominato Proposta di Programmazione 2004, apportandovi alcune modifiche e integrazioni, e dato mandato al Direttore del Consorzio per la sua trasmissione ai componenti dell Assemblea, demandando a tale organo la decisione finale circa l approvazione dello stesso; l Assemblea del Consorzio, con delibera n. 3 del 26/02/04, ha approvato il documento denominato Programmazione 2004, sulla cui base lo staff tecnico del Consorzio ha redatto il Progetto esecutivo L. n. 328/2000 III^ annualità dell Ambito A 2; 1
2 Dato atto che: l art. 1 della Legge n. 328/2000 promuove i principi di sussidiarietà e cooperazione nella programmazione e organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali; esso, infatti, ai commi 4, 5 e 6 recita: 4. Gli enti locali, le regioni e lo Stato, nell ambito delle rispettive competenze, riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle associazioni e degli enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato, degli enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese operanti nel settore nella programmazione, nella organizzazione e nella gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. 5. Alla gestione ed all offerta dei servizi provvedono soggetti pubblici nonché, in qualità di soggetti attivi nella progettazione e nella realizzazione concertata degli interventi, organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati. Il sistema integrato di interventi e servizi sociali ha tra gli scopi anche la promozione della solidarietà sociale, con la valorizzazione delle iniziative delle persone, dei nuclei familiari, delle forme di auto-aiuto e di reciprocità e della solidarietà organizzata. 6. La presente legge promuove la partecipazione attiva dei cittadini, il contributo delle organizzazioni sindacali, delle associazioni sociali e di tutela degli utenti per il raggiungimento dei fini istituzionali di cui al comma 1. pertanto, con delibera di C.d.A. n. 36 del 13/05/04 si è proceduto formalmente all istituzione, presso il Consorzio Alta Irpinia, ente gestore del Piano di Zona dell Ambito A 2, del Tavolo permanente della Concertazione con le OO.SS., il terzo settore e le rappresentanze dei cittadini, nell ambito della promozione e dello sviluppo di politiche integrate in materia di interventi sociali; Considerato che, per il perseguimento delle finalità della L. 328/2000, risulta necessario precisare le modalità per realizzare la promozione e lo sviluppo di politiche integrate in materia di interventi sociali, in particolare rispetto ai tempi di attuazione della concertazione con le organizzazioni sindacali e di tutela degli utenti che concorrono al raggiungimento degli obiettivi fissati dalle linee di programmazione regionale. Occorre dunque completare e regolare la disciplina della organizzazione e del funzionamento del Tavolo Permanente della Concertazione, con apposito atto regolamentare all uopo approvato. Tutto ciò premesso, si stipula e conviene quanto segue: Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina il funzionamento del Tavolo Permanente della Concertazione tra il Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia, le OO.SS. Provinciali, il Terzo Settore, le rappresentanze dei cittadini, istituito con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 36 del 13/05/04, nell ambito della promozione e dello sviluppo di politiche integrate in materia di interventi sociali. Art. 2 Finalità 2
3 1. Il Tavolo Permanente della Concertazione è stato istituito per perseguire le finalità di cui all art. 1, commi da 3 a 6 della Legge n. 328/2000, e dunque: a) programmazione e organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, secondo i principi di sussidiarietà e cooperazione; b) riconoscimento e agevolazione, da parte degli Enti Locali, del ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle associazioni e degli enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato, degli enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese operanti nel settore nella programmazione, nella organizzazione e nella gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali; c) concorrenza, nella gestione ed nell offerta dei servizi di soggetti pubblici e di organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati. Il sistema integrato di interventi e servizi sociali ha tra gli scopi anche la promozione della solidarietà sociale, con la valorizzazione delle iniziative delle persone, dei nuclei familiari, delle forme di auto-aiuto e di reciprocità e della solidarietà organizzata. d) promozione della partecipazione attiva dei cittadini, del contributo delle organizzazioni sindacali, delle associazioni sociali e di tutela degli utenti per il raggiungimento dei fini istituzionali di cui alla legge medesima; 2. Il Tavolo Permanente della Concertazione ha lo scopo di garantire e tutelare l affermazione dei diritti delle persone che vivono particolari condizioni di disagio al pari degli altri cittadini; esso è il principale referente in merito alla programmazione generale e alla verifica della sua attuazione. 3. Esso rappresenta uno strumento di concertazione e un punto di incontro, di confronto e di scambio di idee ed esperienze, al fine di promuovere iniziative atte a migliorare l integrazione sociale e lo stato di benessere di tutte le persone. Art. 3 Obiettivi Il Tavolo Permanente della Concertazione: a) svolge una funzione consultiva rispetto alla programmazione e alla valutazione dei servizi/interventi; b) assicura la verifica sui risultati conseguiti nonché sull efficacia degli strumenti e delle procedure adottate, al fine di perseguire e favorire qualità e tempestività degli interventi; c) concorre al reperimento di informazioni per la progettualità delle aree d intervento; Art. 4 Sede e composizione 1. La sede del Tavolo di Concertazione è stabilita presso il Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia, in Piazza della Vittoria n. 20 a Lioni (AV). 2. Fanno parte del Tavolo di Concertazione: Il Direttore del Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia; Il Presidente del Forum Provinciale del Terzo Settore; I Rappresentanti delle OO.SS. Provinciali: C.I.S.L., C.G.I.L., U.I.L., U.G.L; Un Rappresentante della Regione Campania. Art. 5 Convocazione e partecipazione 3
4 1. Il Tavolo di Concertazione è convocato dal Direttore del Consorzio a mezzo di avviso scritto. L avviso di convocazione deve contenere gli argomenti da trattare e deve essere recapitato ai componenti del Tavolo di Concertazione, almeno cinque giorni prima della seduta. 2. Si possono, tuttavia, discutere ed approvare argomenti anche non previsti nell ordine del giorno purché tutti esprimano il loro consenso alla discussione degli argomenti aggiunti. 3. In caso d urgenza, il Direttore riunisce il Tavolo di Concertazione previo avviso da inviare, anche via telefax o per posta elettronica, due giorni prima della seduta. 4. La convocazione del Tavolo di Concertazione può avvenire anche su richiesta motivata di un terzo dei membri. 5. Le sedute del Tavolo di concertazione sono previste in via generale una volta al mese, salvo i casi in cui occorre procedere diversamente. 6. Il Direttore può convocare, per la partecipazione ai lavori del Tavolo, anche Dirigenti o Funzionari della Provincia o dei Comuni, nonché altri soggetti in possesso di competenze inerenti gli argomenti all ordine del giorno. Art. 6 Verbali del Tavolo 1. In occasione di ciascun incontro del Tavolo viene designato un segretario verbalizzante, il quale provvede a redigere e sottoscrivere il verbale della seduta, con i punti trattati, le decisioni assunte ed eveuntuali interventi dei presenti. 2. I verbali del Tavolo di Concertazione sono custoditi agli atti nell archivio del Consorzio. Art. 7 Validità delle riunioni e delle votazioni 1. Le riunioni del Tavolo di Concertazione sono valide se risulta presente la metà più uno dei componenti. 2. Le determinazioni sono assunte a maggioranza semplice dei presenti e, di norma, con voto palese. Ogni componente del Coordinamento può esprimere un voto. 3. E ammessa la delega scritta, di volta in volta, a favore di uno dei presenti alle riunioni. Art. 8 Durata e decadenza 1. Il Tavolo di Concertazione è costituito per il sostegno all attuazione del Piano di Zona Ambito A\2 e dunque la sua durata coincide con quella del Consorzio Alta Irpinia. 2. Le cause di scioglimento del Tavolo sono esclusivamente il decorso del tempo per la sua durata o la volontà unanime dei componenti. Art. 9 Modifiche al regolamento Eventuali modifiche al presente regolamento sono approvate a maggioranza dei componenti presenti. Art. 10 Rinvio Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si avrà riguardo alle vigenti disposizioni di legge, in quanto compatibili. Letto, confermato e sottoscritto: Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia Lioni 4
5 Forum Provinciale del Terzo Settore Avellino OO.SS. Provinciale C.I.S.L. Avellino OO.SS. Provinciale C.G.I.L. Avellino OO.SS. Provinciale U.I.L. Avellino OO.SS. Provinciale U.G.L. Avellino Regione Campania - Napoli 5
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