Patogeni emergenti nel latte: il ruolo di Salmonella spp. Salmonellosi. Salmonellosi nei bovini
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1 5 Congresso annuale Mastitis Council Italia LODI 9 febbraio 2007 Patogeni emergenti nel latte: il ruolo di Salmonella spp Dott. Antonio Barberio Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Sezione Territoriale di Vicenza Salmonellosi La Salmonellosi è la seconda zoonosi per frequenza nei paesi della UE con un incidenza di 42.2 casi per abitanti (dati EFSA 2004) Salmonella Enteritidis (76%) e Salmonella Typhimurium (14%) sono i serovars più frequentemente isolati nei casi umani I focolai di tossinfezione rilevati sono associati di solito all assunzione di uova o prodotti a base di uovo e carne di pollame. I principali fattori di rischio identificati sono: Consumo di prodotti contaminati contenenti uova crude o poco cotte, Consumo di carne bovina e suina cruda contaminata Consumo di latte crudo contaminato. Salmonellosi nei bovini La Salmonellosi è una patologia importante negli animali domestici sia per la gravità dei sintomi a lei associati sia per i risvolti di natura sanitaria conseguenti alla trasmissione all uomo, per contatto diretto o tramite alimenti contaminati Salmonella Dublin e Typhimurium sono i due sierotipi più frequentemente isolati nei casi di salmonellosi bovina Fra i diversi ceppi di Salmonella enterica subsp. enterica sierotipo Typhimurium isolati dal bovino, quello che desta maggiore preoccupazione è il fagotipo definitive type (DT) 104, per le caratteristiche di resistenza a molti antibiotici, la gravità della sintomatologia che produce negli animali e nell uomo e la capacità di diffondersi nelle popolazioni animali 1
2 Salmonella Typhimurium DT 104 Caratteristiche eziologiche: elevata antibiotico resistenza: cloramfenicolo, florfenicolo, tetracicline, aminoglicosidi, sulfamidici (alcuni ceppi resistenti anche ai fluorchinoloni) Antibiotico-resistenza cromosomica Altamente patogena per animali ed uomo Caratteristiche cliniche ed epidemiologiche: Elevata morbilità e mortalità Colpisce anche gli adulti con presenza di casi clinici ed anche mortalità nelle vacche Gravi enteriti nei vitelli con presenza anche di ulcere abomasali Si possono avere eliminatori cronici anche per lunghi periodi (fino a 3 anni) Può essere eliminata anche nel latte Risultati esami microbiologici effettuati in un focolaio di salmonellosi bovina Materiale prelevato N campioni prelevati N campioni positivi Campioni positivi In % Feci vitello % Feci manze % Feci vacche % Feci cani e gatti 2 0 0% Feci topi 1 0 0% Fieno % Acqua abbeveratoi % Farina di mais % Alimenti suini % Latte in polvere vitelli 2 0 0% Latte di massa % Tamponi mangiatoie % Tamponi lettiera % 2
3 Sintomi clinici Sintomi clinici nei vitelli Principalmente nei vitelli di età compresa fra 7 e 21 giorni. diarrea acquosa e disidratazione associata anche a presenza di muco, cenci necrotici e colorazione grigio-verdastra delle feci La febbre era presente solo nel 50% dei soggetti esaminati Sintomi clinici Sintomi clinici 3
4 Sintomi clinici Sintomi clinici Sintomi clinici nelle vacche Diarrea acquosa e maleodorante Presenza anche di sintomi aspecifici come febbre, debolezza, inappetenza. Colpite le vacche nel post-partum Lesioni anatomo-patologiche Vitelli Enterite: da catarrale a fibrinosa con presenza di pseudomembrane Linfoadenite meseraica Abomasite Colecistite (più rara) Epatite Vacche Enterite pseudomembranosa Peritonite Epatite 4
5 Lesioni anatomo-patologiche vitelli Lesioni anatomo-patologiche vitelli Lesioni anatomo-patologiche vitelli 5
6 Lesioni anatomo-patologiche vitelli Lesioni anatomo-patologiche vitelli Lesioni anatomo-patologiche vacche 6
7 Lesioni anatomo-patologiche vacche Salmonellosi: fattori di rischio Strutture zootecniche Utilizzo di una sala parto idonea (pulita) Utilizzo di gabbiette singole per stabulare i vitelli Sistemi di pulizia e rimozione delle deiezioni Misure di biosicurezza Controllo nuovi animali introdotti Pulizia sala parto Pulizia e disinfezione periodica delle gabbiette Pulizia frequente degli ambienti di stabulazione Salmonellosi: fattori di rischio Promiscuità fra specie ed animali di età diversa 7
8 Salmonellosi: fattori di rischio Stabulazione dei vitelli Salmonellosi: fattori di rischio Pulizia delle aree di stabulazione Salmonellosi: fattori di rischio Box parto sovraffollato 8
9 Misure sanitarie da applicare Disposizioni relative agli animali Verificare mediante almeno 2 esami coprologici successivi la presenza di infezione Divieto di movimentazione ad altri allevamenti Isolamento degli animali risultati eliminatori di salmonella Stabulare i vitelli dopo la nascita in gabbiette singole per almeno 30 giorni Misure sanitarie da applicare Disposizioni relative alla gestione aziendale Strutture zootecniche: Numero di gabbiette singole per vitelli tali da garantirne la stabulazione per almeno 30 giorni dopo la nascita Area di stabulazione specifica da adottare come sala parto per i soggetti non eliminatori di salmonella Misure sanitarie da applicare Disposizioni relative alla gestione aziendale Pulizia e manutenzione degli ambienti di stabulazione degli animali : Radicale pulizia dei locali di stabulazione e gabbbiette dei vitelli Sanificazione degli ambienti e delle attrezzature Rimozione giornaliera delle deiezioni dai locali di stabulazione Interventi di derattizzazione tramite ditta specializzata 9
10 Misure sanitarie da applicare Norme igienico-sanitarie da applicare Divieto di utilizzo del latte aziendale se non sottoposto a pastorizzazione o trattamento equivalente (bollitura) Impedire l accesso in azienda o il contatto con deiezioni animali, a persone, anche familiari che rientrano nelle seguenti categorie: bambini ed anziani persone trattate con agenti terapeutici immunodepressivi persone affette da patologie che determinano immunodeficienze Misure sanitarie da applicare Norme igienico-sanitarie da applicare Utilizzare indumenti protettivi per le attività da svolgere nelle aree di stabulazione degli animali Non mangiare, bere o fumare quando si è nelle aree di stabulazione degli animali o comunque a contatto con essi Cambiarsi gli indumenti e le calzature impiegati nelle aree di stabulazione degli animali prima di entrare in casa. Lavarsi e disinfettarsi bene mani e braccia o altre parti del corpo eventualmente venute a contatto con le deiezioni animali prima di passare dai locali di stabulazione animali alla propria abitazione Conclusioni La Salmonellosi è una zoonosi non deve essere sottovalutata o peggio nascosta La Salmonellosi può essere controllata ed eliminata da un azienda di bovine da latte Il risanamento dell azienda può essere effettuato senza determinare la sospensione dell attività principale, la consegna del latte. 10
Antonio Barberio e Luigi Zago in collaborazione con
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