SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE IN LOMBARDIA: ANNO Luglio 2016

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1 SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE IN LOMBARDIA: ANNO 2015 Luglio 2016

2 Sorveglianza delle malattie infettive in Lombardia Report 2015 UO Prevenzione DG Welfare Regione Lombardia A cura di: Danilo Cereda, Sabrina Senatore, Anna Maria Rosa, Marco Mentasti and Maria Gramegna Milano - Giugno Fonte Dati: Mainf Regione Lombardia (dati aggiornati a maggio 2016) 2

3 Il presente report aggiorna il quadro della malattie infettive soggette a notifica relativo all anno 2015 nei residenti lombardi e fornisce alcuni approfondimenti relativi a Malattie invasive batteriche e vaccinazioni. Quadro d insieme Le patologie più frequenti notificate sono le malattie esantematiche infantili, in particolare la varicella (218 casi per abitanti) e la scarlattina (50 casi per abitanti). La mononucleosi negli ultimi 5 anni ha avuto una media di 350 casi/anno con un picco di 410 casi nel Tab. 1. Frequenza di casi notificati di malattie esantematiche per anno (anno ) MONONUCLEO SI INFETTIVA PAROTITE EPIDEMICA PERTOSSE SCARLATTINA VARICELLA n ,7 2,4 2,7 3,4 2,7 2,8 3,0 2,8 4,0 3,8 4,2 n ,8 0,9 1,2 0,5 0,9 0,5 0,6 0,8 0,8 1,2 0,6 n ,4 6,0 4,6 4,9 4,4 3,6 3,5 3,8 2,9 3,3 2,9 n n MORBILLO n ROSOLIA 0,6 0,7 1,1 10,8 1,7 1,6 7,6 1,2 7,4 1,6 1,1 n ,5 0,4 0,5 3,0 0,4 0,2 0,2 0,4 0,3 0,1 0,1 Attraverso il perseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano Nazionale per l Eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita (PNEMoRc) , tra cui l offerta attiva di vaccinazione, si è assistito ad un netto decremento dei casi di morbillo con 107 segnalazioni nel 2015 ed un tasso in Lombardia di 1,1 per residenti (Italia 2014: 0,4 casi per 1, media Europea: 0,8 casi per 2 ). Secondo i dati di sorveglianza ECDC, nel 2015 Austria, Croazia e Germania hanno presentato il tasso di incidenza più elevato in Europa (rispettivamente 5,1, 3,5 e 3,1 casi per ). Dei 30 Stati membri EU/EEA che conducono sorveglianza sul morbillo, 13 hanno riportato incidenze inferiori a 1 caso per milione di abitanti (soglia target di eliminazione). In termini di frequenza seguono le patologie gastrointestinali: ai primi posti si attestano le salmonellosi non tifoidee (12 x abitanti) e le diarree infettive (50 x abitanti). Le notifiche di listeriosi, in maniera similare al contesto epidemiologico europeo, sono andate aumentando negli ultimi anni con un picco di 70 casi nel 2011; nel 2015 sono stati notificati 63 casi. Dal 2005 si sono verificati meno di 200 casi all anno di 1 Fonte: Istituto Superiore di Sanità, Morbillo e Rosolia news. Rapporto n Fonte: European Centre for Disease Prevention and Control. Measles and rubella monitoring, January 2015 Reporting on January to December 2015 surveillance data and epidemic intelligence data to the end of January

4 epatite A con due picchi epidemici nel 2009 e nel Nel 2015 il numero di casi è tornato a livelli endemici con 74 segnalazioni. Tab. 2. Frequenza casi di patologie ad interessamento prevalentemente gastrointestinale (anni ) DIARREA INFETTIVA EPATITE A GIARDIASI LISTERIOSI SALMONELLOSI NON TIFOIDEE SHIGELLOSI n ,9 15,2 19,3 29,9 37,3 40,7 38,8 43,2 40,5 44,6 50,3 n ,5 2,1 1,6 1,9 4,1 1,7 1,5 1,5 3,5 1,5 0,7 n ,5 0,3 0,5 0,5 0,4 0,4 0,6 0,5 0,5 0,4 0,5 n ,3 0,4 0,3 0,5 0,5 0,7 0,7 0,5 0,7 0,5 0,6 n ,1 19,5 24,2 25,2 20,4 18,2 18,0 16,8 15,6 15,9 12,3 n ,2 0,2 0,3 0,2 0,2 0,3 0,2 0,2 0,2 0,2 Le notifiche di salmonellosi, come visibile in figura 1, continuano ad essere in diminuzione coerentemente al quadro europeo 3. Negli ultimi 5 anni le diarree infettive si attestano ad una media di casi l anno, dopo un netto aumento dovuto anche al rafforzamento del sistema di sorveglianza. Figura 1. Trend tassi incidenza salmonellosi e diarree infettive (anni ) DIARREA INFETTIVA SALMONELLOSI NON TIFOIDEE INFEZ.,TOSSINFEZIONI E INTOSS. ALIM. 3 Fonte: European Centre for Disease Prevention and Control. Surveillance of seven priority food- and waterborne diseases in the EU/EEA. Stockholm: ECDC;

5 Come mostrato dalla Figura 2, negli ultimi 2 anni gli agenti eziologici che sostengono le diarree infettive 0,3% notificate sono rappresentati nel 66% dei casi da batteri, nel 33% da virus e nel restante da altri agenti. 66,4% 33,3% Figura 2. Frequenza diarree infettive per agente eziologico (anni , totale casi = 9.425) virus batteri altro In particolare le diarree infettive ad eziologia batterica sono causate nel 78% dei casi da Clostridium difficile, nel 21% da Campylobacter spp e nel restante 1% da altri batteri (Figura 3). Più nello specifico, nel sono stati registrati casi di Clostridium difficile con 21% un tasso di 25 ogni abitanti, dato stabile negli ultimi 5 anni. Nel 2015 i casi di diarrea sostenuti da 1% Campylobacter sono stati % clostridium difficile campylobacter altro Figura 3. Frequenza diarree infettive batteriche per agente eziologico negli (anni , casi= 6.259) Per quanto riguarda le diarree infettive di origine virale, la Figura 4 mostra come nell 89% dei casi si tratti di Rotavirus, nel 8% di Adenovirus e nel 3% di altri virus. Le diarree virali notificate nel sono prevalentemente a carico dei bambini: il 93% da Rotavirus e il 97% da Adenovirus si verificano al di sotto dei 5 anni. Figura 4. Frequenza diarree infettive virali per agente eziologico (anni , casi= 3.138) 3% 8% 89% rotavirus adenovirus altro La fascia più colpita da diarrea da rotavirus risulta essere quella degli 0-4 anni con casi e un tasso di 290 x abitanti nel 2015 (Tabella 3), in aumento rispetto all anno passato (230 x abitanti) e in particolare l infezione è più frequente nei bambini di 0 e 1 anno, con rispettivamente 382 e 460 casi (Figura 5). 5

6 Tab. 3. Numero di casi e tasso di diarree da Rotavirus per fasce d età (anno 2015) Figura 5. Casi di diarree da Rotavirus nella fascia d età 0-4 anni (anno 2015) Fasce d età (x Casi (n) Casi (%) (anni) ) % % % % 1 > % Dall analisi dei focolai di diarree infettive viene confermato che Clostridium difficile e Rotavirus rappresentano gli agenti patogeni più frequenti (rispettivamente responsabili del 65% e 15% dei focolai di diarree infettive, Figura 6), su un totale di 83 focolai verificatisi nel I soggetti esposti sono stati in media 14 per focolaio, con un range da 2 a 19. La maggior parte dei focolai sono insorti in ospedale (67%) e in famiglia (19%). Figura 6. Focolai di diarree infettive per agente eziologico nel 2015 (totale casi = 83) 65% 1% 1%1%1% 11% 4% 1% 15% NOROVIRUS ROTAVIRUS CLOSTRIDIUM DIFFICILE BACILLUS CEREUS ESCHERICHIA COLI ENTEROEMORRAGICI ALTRI CAMPYLOBACTER JEJUNI CAMPYLOBACTER SPP NON NOTO ADENOVIRUS Tra le malattie di interesse cutaneo il trend delle dermatofitosi si mantiene costante negli ultimi 5 anni con 390 casi nel Le forme cliniche sono classificate in base al sito anatomico o alla struttura infettata: tinea capitis (capelli, sopracciglia, ciglia), tinea barbae (barba), tinea corporis (zone glabre della pelle), tinea cruris (inguine), tinea pedis (piede), tinea unguium (onicomicosi) 4. Sul totale dei casi notificati in Lombardia nel biennio (totale 820 casi), il 34% era rappresentato da tinea corporis, il 36% da forme miste o non specificate, il 16% da tinea capitis, il 3% da altre forme; nel 11% dei casi non era riportata la forma clinica. Il 62% bambini sotto i dieci anni di età. I casi si riducono progressivamente all aumentare della fascia d età. Il 38% delle forme era sostenuto da Microsporum spp, il 16% da Trichophyton spp, il 5% da Microsporum Canis, il 2% da Epidermophyton spp, il 2% da Trichophyton Tonsurans, 11% da altre forme, l agente eziologico non è stato identificato nel 26% dei casi. 4 Mondello F. Funghi patogeni per l uomo: generalità e prospettive. Roma: Istituto Superiore di Sanità; (Rapporti ISTISAN 08/10). 6

7 La notifiche per scabbia nei residenti lombardi sono diminuite nell ultimo decennio per arrivare ad una media di circa casi/anno (periodo di riferimento: ), si completa l informazione segnalando per il 2015 altri casi relativi a non residenti lombardi e un totale di focolai. L andamento relativo alle patologie rilevanti in termini di gravità clinica, quali AIDS, epatite B e C, meningiti e malattie invasive batteriche è illustrato in Tabella 3. Patologia AIDS EPATITE B EPATITE C LEGIONELLOSI MALATTIA INVASIVA MENINGOCOCCICA MALATTIA INVASIVA PNEUMOCOCCICA MENINGITI BATTERICHE MENINGO- ENCEFALITE VIRALE Tab. 3. Frequenza di casi notificati per anno (anni ) Inizio Sintomi Anno n ,7 3,5 3,7 3,2 3,2 2,8 2,7 2,6 3,0 1,9 2,0 n ,3 2,2 2,1 1,8 1,5 1,0 1,1 1,0 1,0 0,9 0,7 n ,0 0,3 0,5 0,3 0,2 0,3 0,3 0,3 0,4 0,4 0,4 n ,3 3,5 3,4 4,0 4,1 4,1 3,4 4,2 4,2 4,6 4,9 n ,0 0,4 0,5 0,5 0,5 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 n ,7 1,0 1,5 1,8 2,2 2,7 3,0 3,1 3,3 3,6 5,1 n ,1 0,9 0,7 0,7 0,7 0,7 0,8 0,7 0,6 0,5 0,7 n ,2 1,2 1,4 1,6 1,3 1,0 1,3 1,2 1,3 1,3 1,4 Le malattie invasive pneumococciche hanno registrato in Lombardia un trend in aumento rappresentato da 505 casi nel 2015 con un tasso di 5,1 x abitanti versus 1,64 x a livello nazionale 5 nel 2013, e le malattie invasive meningococciche si attestano a 31 casi nel 2015, dato assimilabile all ultimo triennio. Nel 2015 le nuove diagnosi di HIV segnalate in Lombardia sono state 901, di cui 815 a carico di soggetti residenti con un tasso d incidenza del 8,1 per abitanti (dato in diminuzione rispetto al casi e al casi); l incidenza di nuove diagnosi HIV in Italia è 6,5 nuovi casi per residenti. Il trend dei casi di AIDS è in diminuzione media di 239 casi/anno (periodo ). Tra le meningo-encefaliti di origine virale, in Lombardia nell anno 2015 sono stati confermati 22 casi autoctoni da West Nile Virus, di cui 5 soggetti residenti nella provincia di Pavia, 2 in quella di Cremona, 7 a Lodi, 3 a Mantova; dal punto di vista temporale 4 casi si sono verificati in Luglio, 14 in Agosto e 4 in Settembre; in 16 casi l età è maggiore di 65 anni; 18 sono di sesso maschile. 5 Fonte: Istituto Superiore di Sanità, Dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive aggiornati al 23 marzo

8 I donatori positivi sono 10 soggetti, di cui 5 residenti nella Provincia di Cremona, 1 di Mantova, 1 di Como, 1 di Lodi, 1 di Pavia e 1 di Bergamo. Gli approfondimenti relativi ai risultati della sorveglianza di tipo veterinario e sui donatori sono consultabili sul report dedicato. Rispetto alle altre Arbovirosi il quadro epidemiologico evidenzia che nel 2015, in linea con gli anni precedenti, si sono verificati 20 casi importati di Dengue e 3 casi importati di Chikungunya. Negli ultimi anni si è rilevato un trend in aumento dei casi di importazione, soprattutto da Paesi che sono ad alta endemia di Dengue. Il tetano ha colpito 12 soggetti nel 2015 con età media 72 anni di cui 5 di sesso maschile. Come modalità di esposizione venivano riportate ferite in 4 casi, giardinaggio in 5 casi, situazione abitativa di degrado e sporcizia in 1 caso. In 3 soli casi non era nota la modalità di esposizione; 3 casi risultavano vaccinati. Le patologie per le quali non sono stati registrati casi nel 2015 sono: difterite; epatite d; epatite nanb; epatite virale non specificata; filariosi; rabbia; tifo esantematico; trichinosi; tularemia. Sono stati riportati meno di 25 casi di: toxoplasmosi; shigellosi; malattia di lyme; febbre tifoide; rosolia; tetano; encefalopatia spongiforme trasmissibile (mcj); malattia da cmv; leptospirosi; rickettsiosi; epatite e; brucellosi; leishmaniosi viscerale; infezione erpetica; botulismo; colera; lebbra; leishmaniosi cutanea. 8

9 Malattie infettive nelle diverse età I tassi per le patologie infettive più comuni nei diversi gruppi d età sono riportati in tabella 5. Nei bambini e giovani adulti le principali patologie sono di tipo esantematico e gastroenterico: varicella e scarlattina si attestano ai primi posti sotto i 5 anni, in bambini e giovani adulti. Nei soggetti dai 25 ai 44 anni, sebbene i tassi siano drasticamente inferiori ai soggetti più giovani, le prime cause infettive sono ancora varicella e scabbia, cui si aggiunge la tubercolosi. Negli adulti dai 45 ai 64 anni i tassi si riducono ulteriormente: le principali patologie che colpiscono questi soggetti sono diarree infettive, scabbia e legionellosi. I tassi di malattie infettive tornano a livelli rilevanti nei soggetti ultrasessantacinquenni, con ai primi posti diarree infettive, salmonellosi e legionellosi. Tab. 4 Tassi per patologie infettive nelle classi di età Classe d età Tassi età specifici x Classe d età Tassi età specifici x Bambini sotto i 5 anni Bambini sotto i 5 anni Varicella Varicella Scarlattina 741 Scarlattina 739 Diarrea infettiva 362 Diarrea infettiva 315 Salmonellosi non tifoidee 90 Salmonellosi non tifoidee 112 Scabbia 31 Scabbia 36 Bambini e giovani adulti (5-24 anni) Bambini e giovani adulti (5-24 anni) Varicella 363 Varicella 354 Scarlattina 77 Scarlattina 73 Scabbia 35 Salmonellosi non tifoidee 26 Salmonellosi non tifoidee 24 Diarrea infettive 24 Diarrea infettive 20 Scabbia 24 Adulti (25-44 anni) Adulti (25-44 anni) Varicella 35 Varicella 35 Scabbia 16 Scabbia 15 Tubercolosi 10 Tubercolosi 11 Sifilide 8 Sifilide 7 Infez, tossi. e intossic alimentari 6 Blenorragia 7 Adulti (45-64 anni) Adulti (45-64 anni) Diarrea infettiva 13 Diarrea infettiva 13 Varicella 6 Scabbia 9 Legionellosi 6 Legionellosi 8 Scabbia 6 Salmonellosi non tifoidee 7 Tubercolosi 5 Varicella 7 Adulti anziani (>=65 anni) Adulti anziani (>=65 anni) Diarrea infettiva 109 Diarrea infettiva 99 Salmonellosi non tifoidee 15 Salmonellosi non tifoidee 15 Legionellosi 14 Legionellosi 12 Malattia invasiva pneumococcica 13 Malattia invasiva pneumococcica 10 Tubercolosi 7 Tubercolosi 7 9

10 Malattie Invasive Batteriche In questo approfondimento saranno trattate la malattia invasiva da emofilo, le malattie invasive meningococcia e pneumococcica, data l importanza di valutare il buon funzionamento della sorveglianza relativa alle sierotipizzazioni e l impatto delle vaccinazioni disponibili per queste MIB. In Figura 7 ed in tabella 5 i casi ed i tassi dal 2000 al 2015 delle MIB. Per interpretare i dati si ricorda che negli ultimi due anni gli obiettivi dei Direttori generali delle Aziende Ospedaliere comprendevano Migliorare l attività di sorveglianza e controllo delle malattie infettive (Morbillo e Rosolia, Malattie Invasive Batteriche; MTA; TBC) (DGR 3226/2015 e DGR 1796/2014). Figura 7. Casi di MIB dal 2000 al MALATTIA INVASIVA DA HIB MALATTIA INVASIVA MENINGOCOCCICA 400 MALATTIA INVASIVA PNEUMOCOCCICA Tab 5 tassi per abitanti di MIB dal 2000 al 2015 Tassi per abitanti MALATTIA INVASIVA DA HIB 0,1 0,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,0 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,3 0,4 MALATTIA INVASIVA MENINGOCOCCICA 0,5 0,5 0,6 1,0 0,7 1,0 0,4 0,5 0,5 0,5 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 MALATTIA INVASIVA PNEUMOCOCCICA 0,6 0,6 0,7 0,8 0,9 0,7 1,0 1,5 1,8 2,2 2,7 3,0 3,1 3,3 3,6 5,1 L aumento negli ultimi due anni in particolare delle forme pneumococciche è in continua analisi, una delle possibili cause può essere trovata in un aumento della sensibilità del sistema di sorveglianza che è stata sostenuta dalle indicazioni regionali (DGR 3226/2015 e DGR 3554/2015 obiettivi per ASL e AAOO negli ultimi) e dall aumento della facilità alla segnalazione anche da punto di vista ospedaliero tramite l accesso diretto al sistema di segnalazione online. 10

11 MALATTIA INVASIVA DA EMOFILO Nell ultimo quinquennio i casi di malattia invasiva da emofilo sono in aumento con una media pari a circa 22/anno (figura 7), nel 2015 sono stati 35. I soggetti più colpiti sono gli ultrasessantenni, nel /35 casi 57% dei casi; i bambini con meno di 5 anni erano 3; 1 tra 5 e 9 anni. I casi di malattia da emofilo del quinquennio per classi di età sono 112 casi. Per la classe di età 0-4 anni dei 15 casi dell ultimo quinquennio in 9 casi è stata registrata una vaccinazione, viceversa in 6 casi no; analogamente per la classe d età 5-9 anni tutti i 4 casi dell ultimo quinquennio risultavano vaccinati. Il tasso complessivo per l ultimo quinquennio è pari a 0,4 ogni abitanti (tabella 5), in figura 8 sono mostrati i tassi di incidenza per classi di età. Dei 65 casi complessivi sono disponibili le sierotipizzazioni per 18 casi: 16 non capsulati, 1 e ed 1 b. Figura 8. Tassi di incidenza ab per classi di età di emofilo ,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 3,0 2,6 0,8 0,9 0,1 0, Classi di età 11

12 LA MALATTIA INVASIVA MENINGOCOCCICA La malattia invasiva meningococcica (Neisseria meningitidis) si è attestata negli ultimi 5 anni ad un tasso di circa 0,3 casi su residenti (tabella 5). La distribuzione dei casi nelle diverse fasce d età per gli anni è mostrata in figura 9 (161 casi totale). L età maggiormente interessate sono quelle dei soggetti tra 0-4 anni (24% dei casi dell ultimo quinquennio, 40/161) e tra i 5 e i 9 anni (11% 17/161). Figura 9 Tassi di incidenza ab per classi di età di mal inv meningococcica età 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0, >65 Dei 63 casi complessivi sono disponibili le sierotipizzazioni per 50 casi: 36% B, 40%C, 4% W135, 20% Y. In tabella 6 i casi per cui è disponibile il dato della sierotipizzazione: i casi 0-4 anni sono tutti di tipo non c (3 B ed 1 w135); per tutti i casi di tipo c rilevati non risulta una vaccinazione (tutti casi sopra i 5 anni). Tab 6 Casi con sierotipizzazione malattia invasiva meningococcica età B C W135 Y I 63 casi del biennio si sono manifestati sotto forma di: meningite per 31 casi, di sepsi per 31, non descritto in 1 caso. 12

13 LA MALATTIA INVASIVA PNEUMOCOCCICA La malattia invasiva pneumococcica sta registrando negli ultimi anni un aumento dei casi che si attestano negli ultimi cinque anni ad una media di 353 casi all anno (tabella 5) pari ad un tasso medio degli ultimi 5 anni di 3,6 per abitanti. Da segnalare l aumento del 2015 con 505 casi - tasso di 5,1 / abitanti. La distribuzione dei casi nelle diverse fasce d età è mostrata in figura 10 (1.793 casi totale). L età maggiormente interessate sono quelle dei soggetti con più di 65 anni con tassi per ogni classe d età quinquennale superiori al 7,2 ogni abitanti in tabella 7 sono descritti i tassi d età per l ultimo quinquennio e per il solo anno Figura 10 Casi di malattia invasiva pneumococcica del quinquennio per classi di età Tabella 7 Tassi per abitanti di malattia invasiva pneumococcica del quinquennio per classi di età tassi per abitanti media anno ,3 4, ,0 1, , ,5 0, ,4 0, ,1 0, ,9 1, ,5 1, ,1 2, ,1 2, ,1 3, ,9 5, ,9 5, ,0 11, ,1 13, ,0 13, ,4 18,6 Da 85 11,1 19,9 In relazione alle forme cliniche (non descritte 16 forme cliniche nel 2014 e 23 nel 2015) l aumento si è osservato prevalentemente per le sepsi che sono passate dal 2014 al 2015 da 194 a 268 (aumento del 38%), quindi per le polmoniti da 82 a 128 (aumento del 56%), ed infine per le meningiti da 70 a 82 (aumento del 17%). Figura 11 Casi di malattia invasiva pneum. casi 2014 e 2015 per classe d età e tipologia di diagnosi) SEPSI POLMONITE MENINGITE ENCEFALITE 13

14 Dei 368 casi complessivi 2014 sono disponibili le sierotipizzazioni per 301 casi (82%), analogamente dei 506 casi complessivi 2015 sono disponibili le sierotipizzazioni per 430 casi (85%), in tabella 8 i dati per gli anni 2014 e 2015 per cui è disponibile la sierotipizzazione. Tabella 8 Sierotipizzazioni malattie invasive pneumococciche anni 2014 e 2015 Sierotipo delta % 10 2% % 45 10% % 5 1% 2 6A 2 1% 2 0% 0 6B 3 1% 2 0% -1 6C 8 3% 8 2% 0 7A 0% 3 1% 3 7F 14 5% 11 3% % 60 14% 26 9N 6 2% 11 3% 5 9V 4 1% 4 1% 0 10A 10 3% 9 2% -1 11A 5 2% 8 2% % 0% -3 12B 23 8% 31 7% 8 12F 8 3% 48 11% % 0% % 11 3% 3 15A 5 2% 3 1% -2 15B 5 2% 4 1% -1 15F 2 1% 0% -2 16A 4 1% 5 1% 1 16F 0% 1 0% 1 17F 1 0% 2 0% 1 18A 4 1% 5 1% 1 18C 0% 1 0% % 1 0% 0 19A 17 6% 24 6% 7 19B 1 0% 0% -1 19F 6 2% 8 2% % 12 3% % 1 0% 1 22A 1 0% 0% -1 22F 9 3% 28 7% 19 23A 7 2% 6 1% -1 23B 4 1% 8 2% 4 23F 3 1% 0% -3 24A 11 4% 7 2% -4 25A 0% 1 0% 1 28A 0% 2 0% % 6 1% % 8 2% 6 33F 9 3% 14 3% % 4 1% -1 35B 3 1% 3 1% 0 35F 2 1% 4 1% % 4 1% 2 In relazione ai sierotipi compresi nel vaccino 13 valente (3; 4; 5; 6A; 6B;4; 7F; 9V; 14; 18C; 19A; 19F; 23F) e quelli presenti nel vaccino 23 valente (1, 2, 3, 4, 5, 6B, 7F, 8, 9N, 9V, 10A, 11A, 12F, 14, 15B, 17F, 18C, 19A, 19F, 20, 22F, 23F, 33F) la tabella 9 descrive le distribuzioni degli ultimi 2 anni dei 731 casi con sierotipizzazione. Tabella 9 Sierotipizzazioni malattie invasive pneumococciche anni 2014 e 2015 per tipologia di vaccino età Tot. casi tipizzati casi il cui sierotipo è ricompreso nel vaccino 13 valente casi il cui sierotipo è ricompreso nel vaccino 23 valente n. % n. % % 3 100% % 18 62% % 21 95% % 8 62% % 74 76% % 86 69% >= % % tot % % 14

15 Vaccinazioni In Lombardia ogni anno sono erogate oltre 4 milioni di vaccinazioni, di cui indicativamente 1 milione per la campagna di vaccinazione anti-influenzale (da ottobre a dicembre di ogni anno); 2,8 milioni per la prevenzione delle malattie infettive nell infanzia e nell adolescenza e circa negli adulti. Gli ambulatori afferenti alle ASL nel 2015 che erogavano vaccinazioni erano 148, per la stragrande maggioranza aperti e dedicati a questa attività tutti i giorni mattina e pomeriggio per favorire l accesso su tutto il territorio, ad esclusione di alcune aree territoriali come quelle montane aperti solo in alcune fasce orarie. In figura 12 è mostrata la copertura per il vaccino esavalente (ciclo completo di 3 dosi) in Regione Lombardia per la coorte di nascita 2012, i valori sono superiori al 95%. Per la stessa coorte sono stati registrati anche i dati relativi alle coperture per vaccinazione antimeningococcica 84% (una dose) e antipneumococco 80% (tre dosi). Figura 12 Tassi di copertura per le vaccinazioni antipolio, antidifterite, antitetano, antipertosse, antiepatiteb, anti l esavalente per la corte di nati nel % 97% 96% 95% 94% 93% (a) Ciclo vaccinale di base completo = 3 dosi (b) Ciclo di base di 1, 2 o 3 dosi secondo l'età Polio(a) Difterite (a) Tetano (a) Pertosse (a) Epatite B(a) Haemophilus influenzae tipo b(b) In figura 13 è mostrata la copertura per il vaccino anti morbillo-parotite-rosolia in Regione Lombardia per la coorte di nascita Figura 13 Tassi di copertura per le vaccinazioni antimorbillo, antiparotite, antirosolia (dati aggiornati a maggio 2016 fonte DWH RL) 93% 91% 89% 87% 85% Morbillo (e) Parotite (e) Rosolia (e) (e) 2a dose 15

16 In tabella 10 è mostrata la serie storica di copertura per il vaccino anti HPV in Regione Lombardia, i dati per le nate del 2002 e del 2003 sono da considerarsi provvisori. Tabella 10 Tassi di copertura per le vaccinazioni antihpv. Coorte di nascita HPV (prima dose) 72% 76% 79% 81% 79% 77% HPV (ciclo completo, come da scheda tecnica) * dati provvisori 70% 75% 77% 79% 69%* 67%* La vaccinazione antiinfluenzale è proposta alla popolazione over 65 anni e alle fasce di popolazione a rischio, ha inizio indicativamente nel mese di ottobre di ogni anno; in tabella 11 sono mostrati i volumi e le rispettive coperture per le ultime campagne di vaccinazione; nella figura 12 sono invece descritte le tipologie di vaccino utilizzate. Tabella 11 Tassi di copertura per le vaccinazioni antiinfluenzale N vaccinazioni Copertura % popolazione over 65anni Periodo autunno - inverno ,7 Periodo autunno - inverno ,0 Periodo autunno - inverno ,6 Figura 12 Tipologia di vaccino utilizzato nella campagna di vaccinazione antiinfluenzale INTRADERMICO 18% ADIUVATO 11% SPLIT 71% 16

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