REGOLAMENTO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
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1 REGOLAMENTO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 3 del 04/02/2011 REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 1
2 INDICE Art.1 - Costituzione del servizio di Protezione Civile Art.2 - Compiti del servizio di Protezione Civile Art.3 - Organi comunali di Protezione Civile Art.4 - Il Sindaco Art.5 - Il Comitato Comunale di Protezione Civile Art.6 - L Ufficio Comunale di Protezione Civile Art.7 - Il Nucleo Operativo Comunale di Protezione Civile Art.8 - Centro Operativo Comunale Art.9 - Le Funzioni di Supporto Art.10 - I Responsabili dei Settori Operativi Art.11 - Servizi e Uffici Comunali Art.12 - Personale Comunale Art.13 - Gestione economica e contabile del servizio Art.14 - Materiali e Mezzi Art.15 - Strumenti Pianificatori Art.16 - Progetto Aperto per gli Interventi di Protezione Civile Art.17 - Volontariato Art.18 - Convenzioni Art.19 - Altre Iniziative di Protezione Civile Art.20 - Corsi di Formazione Art.21 - Funzionamento del Servizio Art.22 - Norme Finali REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 2
3 Art. 1 COSTITUZIONE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE È istituito il Servizio Comunale di Protezione Civile, con il compito di dare attuazione alle leggi nazionali e regionali in materia di Protezione Civile e al presente Regolamento, nonché di svolgere e favorire iniziative che perseguano finalità di prevenzione, previsione, gestione dell'emergenza, soccorso e ricostruzione. Il Servizio Comunale di Protezione Civile ha sede presso la casa comunale, è presieduto dal Sindaco, ed è composto da tutte le strutture operative del Servizio di Protezione Civile, mobilitate secondo le programmazioni e le pianificazioni comunali per le attività di prevenzione, previsione e gestione delle emergenze. Art. 2 COMPITI DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE II Servizio Comunale di Protezione Civile utilizza le risorse umane e materiali disponibili ed ha le funzioni di: favorire la formazione e l'aggiornamento, l'attuazione della pianificazione nazionale, provinciale e comunale in materia di Protezione Civile; coadiuvare il Sindaco nelle diverse attività legate alla prevenzione, previsione e gestione dell'emergenza; attuare ogni opportuna misura di previsione e di prevenzione dei rischi naturali; attivare gli interventi di soccorso in caso di calamità secondo apposita pianificazione; attuare gli interventi per favorire la ripresa delle normali condizioni di vita nelle aree colpite da calamità; promuovere campagne informative rivolte alla popolazione e soprattutto ai complessi scolastici al fine di informare le persone sui rischi del territorio, sul livello di vulnerabilità delle strutture nelle quali ognuno svolge la propria vita quotidiana e sui comportamenti da adottare durante le emergenze; favorire lo sviluppo di specifiche forme di volontariato a supporto del servizio stesso. REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 3
4 Art. 3 ORGANI COMUNALI DEL SERVIZIO Sono organi del Servizio Comunale di protezione Civile: Il Sindaco; Il Comitato Comunale di Protezione Civile (C.C.P.C.); L Ufficio Comunale di Protezione Civile (U.C.P.C.); Il Nucleo Operativo Comunale di Protezione Civile (N.O.C.); Il Centro Operativo Art.4 Il SINDACO II Sindaco è l'autorità comunale di Protezione Civile ai sensi della Legge n.225/1992 art.15. Questi è il responsabile di tutte le attività ed operazioni connesse e, avvalendosi del Servizio di Protezione Civile, ha i seguenti compiti: - promuove tutte le iniziative di prevenzione, previsione, soccorso e superamento dell emergenza, per la salvaguardia dei cittadini e del territorio; - adotta i piani comunali di Protezione Civile; - recepisce ed attua la normativa inerente l attività di Protezione Civile; - si avvale del volontariato. Il Sindaco, al fine di assicurare la continuità del Servizio di Protezione Civile, può avvalersi di un delegato a sostituirlo in tali attività; all insorgere di situazione che comporti grave danno o pericolo all incolumità delle persone e dei beni, attiva il Piano Comunale di Protezione Civile ed il relativo Centro Operativo Comunale convocando: - il Responsabile dell Ufficio Comunale di Protezione Civile; - il Nucleo Operativo. Il Sindaco adotta tutte le ordinanze, anche con procedura d urgenza, necessarie per la salvaguardia, l assistenza e la tutela degli abitanti del territorio in caso di emergenza. ART. 5 Il COMITATO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Per le attività connesse alla pianificazione, alla prevenzione, alla gestione delle emergenze il Sindaco si avvale del Comitato Comunale di Protezione Civile. a) Compiti Il Comitato, nell ambito delle competenze assegnate al Comune dalla normativa vigente, cura e coordina i servizi e le attività di Protezione Civile; sovrintende: - al rispetto delle norme contenute nel presente regolamento; - all acquisizione dei dati e delle informazioni per la formazione e/o l aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile ed alla predisposizione della mappa dei rischi; REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 4
5 - alla formazione degli elenchi e/o inventari delle risorse disponibili ed al loro aggiornamento; - alla gestione dell Ufficio di Protezione Civile; - alla fornitura ed agli acquisti di mezzi e materiali di Protezione Civile; promuove ed incentiva la formazione di una coscienza di protezione civile con particolare riguardo agli alunni; - elabora le procedure per allertare gli abitanti nelle situazioni di emergenza o di rischio; vigila sul corretto adempimento dei servizi di emergenza da parte delle strutture comunali di Protezione civile; fornisce consulenza al Sindaco; b) Composizione Il Comitato Comunale di Protezione Civile è l organo motore della struttura comunale di protezione civile e si compone come segue: Sindaco; Assessori Comunali; Consigliere con delega alla Protezione Civile; Segretario Comunale; Rappresentante dell U.T.C.; Rappresentante dell Ufficio Anagrafe; Rappresentante dell Ufficio Finanziario; Rappresentante dei Vigili Urbani; Delegato di tutte le associazioni di volontariato; Il Sindaco, tenendo presente le comunicazioni delle associazioni e degli uffici comunali, formalizza la costituzione del Comitato Comunale, con proprio atto, che viene notificato a tutti i componenti. I componenti dovranno dichiarare di accettare l incarico e di assolvere i compiti loro assegnati. Il Comitato è presieduto dal Sindaco e dura in carica quanto il suo mandato. ART. 6 L UFFICIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE a) Compiti L ufficio Comunale di Protezione Civile, viene istituito con delibera n. del ai sensi della L. 24 /02/1992 n.225 e successive integrazioni e modificazioni nonché della Legge Regionale 11/08/2001 n.10 e, nel rispetto delle norme vigenti, svolge le seguenti funzioni: - cura la predisposizione e l aggiornamento degli atti costituenti il Piano Comunale di Protezione Civile; REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 5
6 - cura i rapporti con le Associazioni di volontariato di protezione civile e con gli altri Enti o Organizzazioni preposti al Servizio di Protezione Civile; - cura la raccolta e l aggiornamento dei dati; - cura i rapporti con le strutture sanitarie, assistenziali ed ausiliarie, utilizzabili in caso di emergenza; - cura gli edifici e le aree di raccolta degli abitanti evacuati e l installazione degli attendamenti e strutture accessorie; - cura i rapporti con le imprese assuntrici di lavori edili e stradali, indicando i mezzi e materiali di cui dispongono; - cura i rapporti con le ditte esercenti attività di produzione, lavorazione,e/o commercio di ferramenta, materiale di cantiere e da campeggio, apparecchi o mezzi di illuminazione; - cura le procedure amministrative per l acquisto dei mezzi, dei materiali e delle attrezzature costituenti la dotazione del Servizio Comunale di Protezione civile, anche mediante la collaborazione di altri Uffici comunali; - cura la banca dati concernente la Protezione Civile; - cura le attività di formazione e aggiornamento del personale addetto ai Servizi di Protezione civile,attraverso la partecipazione a corsi, esercitazioni, promozione di iniziative specifiche rivolte agli abitanti; - individua le zone a rischio nel territorio; - promuove e diffonde le norme di auto protezione. In tutti i casi di emergenza l U.C.P.C., in collaborazione con tutti gli altri Uffici comunali ed in coordinamento con i componenti del C.C.P.C., dovrà assicurare: - l apertura continuativa dell Ufficio durante le fasi di emergenza; - la pronta reperibilità di un proprio funzionario o di quello di un settore di appartenenza; - l attivazione delle procedure contenute nel P.C.P.C.; - il coordinamento delle attività di soccorso agli abitanti; - l organizzazione dell attività amministrativa e d emergenza. In caso di necessità, con ordinanza del Sindaco, il personale dell U.C.P.C. potrà essere temporaneamente integrato da altro personale. b) Responsabile dell U.C.P.C. Il Responsabile dell U.C.P.C. nominato dal Sindaco, è un dipendente di ruolo che abbia titoli, competenza ed esperienza nel Servizio da coordinare ed avrà i seguenti compiti: - svolgerà la funzione di Segretario del C.O.C.; - svolgerà la funzione di Segretario del C.C. di Protezione Civile; - assolverà le funzioni amministrative del Servizio; - riceverà le comunicazioni ed informazioni relative alle previsioni o al verificarsi di eventi, ne REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 6
7 darà immediata comunicazione al Sindaco; - in emergenza coordinerà i rapporti tra il C.O.C. e i servizi comunali; c) Dotazioni dell U.C.P.C. L ufficio dovrà essere dotato di tutte le apparecchiature e mezzi necessari per svolgere i compiti affidati ed in particolare dovranno essere previsti impianto radio- ricetrasmittente, telefono, telefax, modem. Art. 7 Il NUCLEO OPERATIVO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Il Nucleo Operativo Comunale è costituito mediante nomina dei componenti da parte del Sindaco, comprende i responsabili delle funzioni di supporto, il responsabile dell Ufficio Comunale di Protezione Civile, soggetti del volontariato utili ai fini operativi. a) Compiti I principi ed i compiti del Nucleo Comunale di Protezione civile sono: diffondere la coscienza di prevenzione per tutto ciò che concerne gli eventi ordinari, eccezionali calamitosi riguardanti la collettività; attenersi alle direttive impartite dal Servizio Comunale di Protezione Civile; monitorare le zone a rischio; delimitare le zone colpite; provvedere al censimento delle persone colpite dall evento calamitoso; effettuare il censimento dei fabbricati danneggiati e provvedere alla loro demolizione o puntellamento ed ogni altro intervento tecnico urgente; provvedere al ricovero provvisorio delle persone rimaste senza tetto; assicurare l assistenza ai minori, agli anziani, ai diversamente abili o affetti da gravi patologie; prestare i primi interventi operativi. Art. 8 CENTRO OPERATIVO COMUNALE Il Centro Operativo Comunale è un organismo straordinario costituito con apposito decreto sindacale, in caso di eventi, è attivato dal Sindaco per la gestione, direzione e coordinamento delle attività in emergenza. Il C.O.C. è presieduto dal Sindaco o da un suo delegato e ne fanno parte: REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 7
8 I Responsabili delle funzioni di supporto; l U.C.P.C.; altri soggetti designati dal Sindaco ed utili ai fini operativi. Fanno parte del C.O.C. una segreteria con funzioni di coordinamento tra detto Centro, i Servizi comunali, gli Enti pubblici o privati per la gestione dell emergenza. A coordinare la segreteria è il responsabile dell U.C.P.C.. Il Centro sarà ubicato in un area sicura e di facile accesso, sarà posto in un edificio non vulnerabile ed idoneo all attività da svolgere e dotato di: piano comunale di protezione civile; sistema di radiocomunicazioni; altoparlanti installabili su mezzi comunali; gruppo elettrogeno, telefono, fax e supporti informatici per il collegamento con i centri operativi degli organi di Protezione Civile e con gli Uffici Pubblici; cartografia del territorio e dati sugli abitanti, o di quant altro necessario per la gestione dell emergenza. Art. 9 LE FUNZIONI DI SUPPORTO Le funzioni di supporto previste in n.9 dal Piano di P.C., sono accorpate, secondo il criterio della compatibilità di funzione e della disponibilità di personale, nei seguenti settori operativi: 1. Tecnico e Pianificazione - Censimento Danni-Materiali e Mezzi; 2. Sanità e Assistenza Sociale - Volontariato Socio Sanitario; 3. Servizi Essenziali- Telecomunicazioni- Strutture Operative Locali; 4. Assistenza alla Popolazione - Volontariato di Primo Intervento. Art. 10 I RESPONSABILI DEI SETTORI OPERATIVI I Responsabili dei settori Operativi sono nominati dal Sindaco e curano, l'aggiornamento e l'attuazione della parte di piano di propria competenza. Detti responsabili dovranno essere nominati tra il personale di ruolo che abbia i titoli e l esperienza per svolgere i compiti della funzione del settore da coordinare. REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 8
9 Art. 11 SERVIZI E UFFICI COMUNALI I Servizi e gli Uffici comunali nell ambito delle attività di Protezione Civile collaborano con il S.C.P.C. divenendone parte integrante. L U.T.C. fornisce Il personale tecnico per i primi interventi;i dati e gli strumenti in possesso all U.C.P.C. per l aggiornamento del piano comunale di P.C.; il personale tecnico per la valutazione e la stima dei danni in caso di evento. SERVIZI SOCIALI fornisce i dati relativi alle persone assistite all U.C.P.C. per l aggiornamento del piano comunale di P.C.; l elenco aggiornato delle persone affette da handicap o da gravi patologie, degli anziani privi di supporto familiare, con tipo di handicap o patologia, la loro residenza abitatale e la eventuale terapia utilizzata; il personale necessario per l assistenza agli abitanti in caso di evento. UFFICIO ANAGRAFE fornisce I dati relativi agli abitanti; I dati necessari all U.C.P.C. per l aggiornamento del piano comunale di P.C.; Gli elenchi delle attività commerciali, artigianali e produttive. SEGRETERIA fornisce il personale necessario per la gestione della segreteria del C.O.C.; predispone le Ordinanze necessarie per la gestione dell emergenza; gestisce il protocollo del C.O.C.. ECONOMATO fornisce gli elenchi dei mezzi a disposizione del Comune e dei materiali disponibili; l elenco delle ditte convenzionate con il Comune per le forniture e manutenzione; tutti i mezzi ed i materiali disponibili. POLIZIA MUNICIPALE predispone il piano di viabilità in emergenza da coordinare con l U.C.P.C.; fornisce il personale per la gestione dei cancelli; effettua servizio di pattugliamento del territorio. ART. 12 PERSONALE COMUNALE Tutto il personale comunale è tenuto a collaborare con l U.C.P.C. per quanto previsto dall art. 12 del presente regolamento, relativamente alle mansioni loro assegnate. I dipendenti comunali devono comunicare al dirigente del Servizio di P.C. il proprio domicilio e gli eventuali altri domicili temporanei o saltuari, oltre il recapito telefonico. REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 9
10 I servizi di P.C. sono considerati servizi indispensabili ed essenziali ai fini della regolamentazione del diritto di sciopero. Il personale facente parte del Nucleo Operativo Comunale di P.C. dovrà assicurare la reperibilità con le opportune turnazioni tra i componenti. Il personale ordinariamente incaricato presso altri uffici comunali in caso di necessità ed a seguito di ordinanza sindacale potrà temporaneamente integrare il personale dell U.C.P.C. ART. 13 GESTIONE ECONOMICA E CONTABILE DEL SERVIZIO II Servizio C.P.C. per la propria attività, per la gestione dell U.C.P.C., per le spese per la pubblica incolumità e per le urgenze di ogni genere attinge ad appositi capitoli di bilancio individuati ogni anno in sede di approvazione del Bilancio di Previsione annuale. Oltre che con fondi comunali si provvederà al finanziamento del Servizio con fondi specifici provenienti da stanziamenti regionali, statali e comunitari. Le spese relative al Servizio saranno, ove possibile, regolate mediante la forma della gestione diretta in economia dei lavori, delle provviste e delle forniture, ai sensi del relativo Regolamento comunale e di quello per la disciplina dei contratti del Comune, nonché della normativa specifica di settore. In particolare il Servizio Comunale provvede alle seguenti spese: gestione, manutenzione ordinaria, acquisto delle attrezzature e strumenti necessari per il funzionamento del Servizio e del C.O.C.; tutte le attività di gestione dell emergenza; le spese assicurative, di equipaggiamento e di vestiario, per il personale dipendente e volontario del N.O.C. in situazioni di emergenza; le spese relative a forniture dei beni e dei servizi necessari all'efficiente funzionamento di tutte le attività di gestione dell'emergenza; le spese per convenzioni, studi, consulenze, piani, progetti e collaborazioni inerenti la materia; il Fondo Incentivante per la Protezione Civile. ART. 14 MATERIALI E MEZZI Il Servizio Comunale di Protezione Civile utilizza materiali, mezzi ed equipaggiamenti del Comune oppure resi disponibili, previo accordo, da altri Enti, Istituzioni, Aziende territoriali, gruppi di volontariato, privati cittadini. Restano a carico del Comune, se richieste, le spese relative a carburanti, premi assicurativi, manutenzione e riparazione conseguenti all attività svolta. REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 10
11 ART. 15 STRUMENTI PIANIFICATORI Al fine di organizzare la propria attività il S.C.P.C. viene dotato di uno strumento di analisi e di studio, volto alla gestione delle emergenze coinvolgenti gli abitanti, e cioè del Piano Comunale di Protezione Civile che deve integrarsi con i documenti definiti a livello provinciale, regionale e nazionale. Il Piano Comunale di Protezione Civile è uno strumento di pianificazione che individua e disegna le diverse strategie finalizzate alla riduzione del danno ovvero al superamento dell emergenza. Tale Piano, redatto tenendo conto degli indirizzi del D.R.P.C. per la pianificazione comunale delle emergenze e quanto indicato nei programmi regionali di previsione e prevenzione, in collaborazione con i Servizi comunali interessati, contiene: le informazioni relative all inquadramento del territorio comunale ed agli aspetti che lo caratterizzano (abitanti, orografia, climatologia, infrastrutture, attività produttive); l individuazione dei rischi presenti nel territorio e degli scenari di evento sulla base dei quali svolgere l attività di pianificazione delle emergenze; le indicazioni riguardanti i programmi di previsione e prevenzione; le procedure per la gestione ed il superamento dell emergenza; la localizzazione delle aree di emergenza, delle vie di fuga e dei cancelli; le norme comportamentali e quanto altro necessario al superamento dell evento; l individuazione delle modalità di coinvolgimento della struttura amministrativa del Comune e la definizione delle relative competenze; la suddivisione funzionale delle problematiche di gestione delle emergenze secondo gli schemi per settore operativo previsti dall art. 9 di questo regolamento. ART. 16 PROGETTO APERTO PER GLI INTERVENTI DI PROTEZIONE CIVILE Per le spese ordinarie del Servizio Comunale di Protezione Civile viene previsto, annualmente, nel bilancio preventivo, apposito capitolo di spesa. Le spese ordinarie saranno gestite dal responsabile del Servizio, su indicazione della Giunta Municipale. Le spese straordinarie, strettamente connesse al verificarsi dell evento calamitoso, potranno essere disposte immediatamente dal Sindaco o suo delegato, per fronteggiare situazioni di pericolo e per interventi urgenti ed indifferibili, tesi a salvare vite umane e/o ad evitare ulteriori danni a persone e a cose. Dette spese, comunque, dovranno essere regolarizzate entro 30 giorni dall effettuazione, secondo la normativa di legge vigente in materia. REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 11
12 ART. 17 VOLONTARIATO Le prestazioni volontarie di cittadini singoli e associati o di gruppi organizzati avvengono a titolo gratuito, restando a carico del Comune solo gli eventuali oneri assicurativi relativi alla copertura dei rischi connessi agli interventi previsti dal presente Regolamento. In caso di effettivo utilizzo dei volontari in interventi di Protezione Civile, il Sindaco ne richiede il distacco dal luogo di lavoro e provvede poi, con propria certificazione a giustificarne l'assenza per il tempo strettamente necessario. I cittadini che intendono offrire volontariamente la loro opera nel Servizio di Protezione Civile, presentano domanda al Sindaco il quale, accertandone l'idoneità, li iscrive in un apposito ruolo denominato "Registro dei Volontari di Protezione Civile", da istituirsi con deliberazione della Giunta Comunale. Tale iscrizione comporta il riconoscimento automatico per il volontario di '"Esercizio di un Servizio di Pubblica Necessità", ai sensi dell'ari. 359 del Codice Penale. Dal registro risultano, oltre ai dati anagrafici, la disponibilità all'impiego, la specializzazione eventualmente posseduta, l'attività normalmente espletata, il luogo abituale di residenza, il tipo di reperibilità. II Comune provvede, in occasione delle emergenze alla fornitura dell'attrezzatura individuale, alla copertura assicurativa, al sostentamento e al ristoro dei volontari. È favorita la partecipazione alle attività della Protezione Civile delle associazioni di Volontariato, riconosciute ai sensi delle vigenti disposizioni nazionali e regionali che potranno essere incaricate anche del presidio delle aree di attesa. E incoraggiato il loro inserimento nel Servizio Comunale di Protezione Civile. Il Comune valorizza il Volontariato e ne incentiva secondo le possibilità le attività di formazione ed intervento. Il Rapporto giuridico-finanziario tra Comune e Volontariato si adegua alla normativa vigente. Ai volontari componenti del Gruppo Comunale di Protezione Civile, si applica la normativa nazionale, regionale, provinciale e comunale in materia di gestione giuridica, finanziaria ed assicurativa del Volontariato. ART. 18 CONVENZIONI L'Amministrazione comunale, ai sensi del D.L.gs n. 267 e successive modificazioni e/o integrazioni, per tutte le attività inerenti la prevenzione, la previsione e la gestione delle emergenze, e comunque ricomprese nella pianificazione comunale o nel presente Regolamento, REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 12
13 può stipulare convenzioni e accordi con Enti Pubblici e Privati, Società ed Imprese, Associazioni di volontariato, per l'erogazione di servizi, forniture, trasmissioni dati e informazioni, funzionali all'effettiva conduzione di un Servizio Comunale aggiornato ed efficiente. ART. 19 ALTRE INIZIATIVE DI PROTEZIONE CIVILE II Comune di Apollosa partecipa previa delibera del Consiglio Comunale, ad attività ed iniziative che abbiano per oggetto l'aiuto alle altre popolazioni in occasione di calamità e disastri, favorendo l'invio di materiali e mezzi, contributi economici, promovendo e raccogliendo sottoscrizioni. Per tutte le attività di cui al presente articolo è autorizzato l'uso del servizio di economato, previa copertura finanziaria nella apposita sezione di Bilancio o all'interno del Progetto Aperto di Interventi per la Protezione Civile, di cui all'art. 16 del presente Regolamento. Il Sindaco è autorizzato a provvedere altresì, con propria determinazione, all'apertura di Conti Correnti postali o bancari sui quali far confluire contributi economici di soggetti pubblici e privati in occasione di eventi calamitosi, e che potranno essere inviati direttamente ai soggetti interessati a titolo di solidarietà o contribuire a finanziare le missioni, gli interventi e le iniziative di solidarietà che Enti Pubblici e Privati o personale volontario del Comune volessero intraprendere nell'ambito dell'iniziativa umanitaria stessa, previa rendicontazione al Sindaco delle spese sostenute attraverso l'esibizione delle necessarie ricevute di spesa. ART. 20 CORSI DI FORMAZIONE Il Sindaco in collaborazione con l U.C.P.C. e con le istituzioni preposte deve indire corsi di formazione per il personale dipendente e volontario sulle discipline proprie della Protezione civile ed a tal fine può convezionarsi con Enti, Istituzioni o Associazioni preposte a tale compito. ART. 21 FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO La struttura comunale di Protezione Civile è attivata, nel caso di previsione o di evento di tipo a), b) o c) attraverso i seguenti livelli a ciascuno dei quali corrispondono specifiche procedure da porre in essere: 1 LIVELLO : ATTENZIONE; 2 LIVELLO: PREALLARME; 3 LIVELLO : ALLARME; 4 LIVELLO: EMERGENZA REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 13
14 Le procedure previste nei livelli saranno attivate dal Sindaco, sentito il Responsabile dell Ufficio Comunale di P.C., così come il passaggio al livello successivo o al precedente in caso di evoluzione positivo dell evento. 1 livello : ATTENZIONE Sarà attivato al pervenire, da parte degli Organi preposti, di apposito avviso di allerta, in previsione di un possibile evento di rischio. PROCEDURE DI ATTIVAZIONE Il Responsabile dell Ufficio Comunale di P.C.: Informa il Sindaco, la Prefettura dell evolversi dell evento di rischio; Allerta il Nucleo Operativo Comunale; Allerta i responsabili dei settori eventualmente interessati all evento; Richiede l autorizzazione al Sindaco per l attivazione del 2 livello in caso di evolversi dell evento. 2 livello: PREALLARME Sarà attivato al pervenire, da parte degli Organi preposti, di apposito avviso di allerta, in previsione di un possibile evento. Il Responsabile dell Ufficio di P.C. informerà il Sindaco il quale attiverà il 2 livello. PROCEDURE DI ATTIVAZIONE Il Responsabile Dell Ufficio Comunale di P.C.: Informa la Prefettura dell evolversi dell evento; Assume notizie sull evoluzione dell evento tramite i servizi preposti; Attiva il Nucleo Operativo comunale; Avvisa i Responsabili dei Settori Operativi interessati all evento; Avvisa i Responsabili dei Settori Operativi apparentemente non interessati all evento; Predispone l apertura della sede del C.O.C. e verifica il funzionamento delle apparecchiature; Richiede l autorizzazione al Sindaco per l attivazione del 3 livello in caso di evolversi dell evento. Il Sindaco dispone l attivazione del 3 livello in caso di evolversi dell evento o il passaggio al 1 livello in caso di evoluzione positiva dell evento. 3 LIVELLO : ALLARME Il passaggio al 3 livello avverrà al verificarsi di un ulteriore aggravarsi delle previsioni o dell evoluzione dell evento. La direzione delle attività di 3 livello è affidata al Sindaco. PROCEDURE DI ATTIVAZIONE Il Sindaco o il suo delegato provvede a : Informare la Prefettura dell evolversi dell evento REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 14
15 Attivare il C.O.C. ed aprire la sede; Convocare i Responsabili di tutti i Settori Operativi; Verificare ed attivare apparati radio, telefax, computers ecc.; Attivare il volontariato, monitorare le zone a rischio individuate nel Piano Comunale di P.C.; Allertare le aziende erogatrici di servizi(telecom, Enel Azienda del Gas); Allertare eventuali ditte convenzionate con il Comune (manutenzione impianti, servizi); Accertare l evoluzione dell evento; Predisporre l informazione agli abitanti; Predisporre e presidiare aree di emergenza; Il Sindaco dispone l attivazione del 4 livello un caso di evolversi dell evento o il passaggio al 2 livello in caso di evoluzione positiva dell evento. 4 LIVELLO : EMERGENZA In caso di evoluzione sfavorevole o non prevedibile dell evento, il Sindaco attiva il 4 livello dichiarando lo stato di emergenza. PROCEDURE DI ATTIVAZIONE Il Sindaco o il suo delegato provvede a: Comunicare lo stato di emergenza alla Prefettura; Attivare le procedure di emergenza del Piano di Protezione Civile; Disporre ordini di servizio per il personale; Informare gli abitanti dell evento. La cessazione dello stato di emergenza o il passaggio al livello precedente è disposta dal Sindaco sentito il Responsabile dell U.C.P.C. dandone comunicazione alla Prefettura. ART. 22 NORME FINALI Per quanto non previsto dal presente Regolamento, si fa riferimento pianificazioni comunali, provinciali e nazionali nonché alla legislazione vigente in materia a carattere nazionale e regionale. REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE APPROVATO 15
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