REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE REGIONALE DEL LAVORO, FORMAZIONE, UNIVERSITA E RICERCA IL DIRETTORE DEL SERVIZIO PER IL LAVORO

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1 DECRETO N. 252/LAVFOR REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE REGIONALE DEL LAVORO, FORMAZIONE, UNIVERSITA E RICERCA IL DIRETTORE DEL SERVIZIO PER IL LAVORO VISTO il Regolamento concernente criteri per la ripartizione tra le Province delle quote di ingressi per motivi di lavoro di lavoratori stranieri extracomunitari e procedure per il rilascio delle autorizzazioni al lavoro, approvato con decreto del Presidente della Regione n. 027/Pres. del 2 febbraio 2004, di seguito denominato Regolamento, come modificato dal successivo Regolamento adottato con Delibera della Giunta regionale n.347 del 20 febbraio 2004 e approvato con decreto del Presidente della Regione n. 038/Pres. del 20 febbraio 2004; VISTO, in particolare, l articolo 2, comma 1, del Regolamento, secondo il quale il Direttore del Servizio per il lavoro della Direzione regionale del lavoro, formazione, università e ricerca, a seguito della comunicazione relativa all assegnazione delle quote da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, provvede alla ripartizione delle quote tra le Province secondo i criteri previsti dai commi 2, 3 e 4 del medesimo articolo e nel rispetto delle riserve per tipologie di lavoro e di nazionalità contenute nella predetta comunicazione ministeriale, nonché delle eventuali riserve stabilite dalla Giunta regionale ai sensi dell articolo 3, comma 1; VISTA la circolare del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali n. 5 del 21 gennaio 2004, con cui sono state complessivamente assegnate alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia n quote di ingresso di lavoratori stranieri extracomunitari, ripartite tra quote per lavoro subordinato stagionale, quote per lavoro subordinato non stagionale, a loro volta parzialmente suddivise per nazionalità dei lavoratori, quote per lavoro subordinato non stagionale riservate a dirigenti o personale altamente qualificato e quote per lavoro autonomo finalizzate alla conversione dei permessi di soggiorno per motivi di studio o formazione professionale; VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 313 del 12 febbraio 2004, con la quale, ai sensi dell articolo 3, comma 1, del sopra citato Regolamento, sono state istituite, nell ambito delle 310 quote per lavoro subordinato non stagionale destinate a nazionalità diverse da quelle già oggetto di riserva ministeriale, una riserva di 80 quote per personale domestico espressamente assunto per fornire prestazioni assistenziali (c.d. badanti ) a persone in possesso del certificato di invalidità civile al 100 per cento con necessità di assistenza nell arco delle 24 ore ai sensi della L. n.118/1971 e con indennità di accompagnamento ai sensi della L. n.18/1980, da ripartire tra le Province secondo le modalità di cui all art.2, comma 3, del Regolamento e una riserva di 30 quote per minori stranieri non accompagnati che nel corso del 2004 compiano il 18 anno di età ed abbiano concluso o concludano nel medesimo anno un corso di formazione erogato da un ente di formazione accreditato dalla Regione Friuli Venezia Giulia ovvero un contratto di apprendistato; CONSIDERATO che a seguito della assegnazione effettuata dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e della istituzione delle sopra menzionate riserve da parte della Giunta regionale, le quote da ripartire tra le Province risultano così articolate: 1

2 a) n quote per lavoro subordinato stagionale, riguardanti i lavoratori dei Paesi di cui è stata accettata l adesione all Unione europea (Slovenia, Polonia, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, repubblica Ceca, Slovacchia), della Serbia-Montenegro, Croazia, Bulgaria e Romania, nonché dei paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria (Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia, Egitto) ed altresì i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nell anno 2002 o 2003; b) n quote per lavoro subordinato non stagionale, delle quali sono riservate: n. 150 ad albanesi; n. 150 a tunisini; n. 100 a marocchini; n. 80 a egiziani; n. 100 a nigeriani; n. 40 a moldavi; n. 100 a cittadini dello Sri Lanka; n. 100 a cittadini del Bangladesh; n. 100 a pakistani; n. 80 a personale domestico espressamente assunto per fornire prestazioni assistenziali (c.d. badanti) a persone in possesso del certificato di invalidità civile al 100 per cento con necessità di assistenza nell arco delle 24 ore ai sensi della L. n.118/1971 e con indennità di accompagnamento ai sensi della L. n.18/1980, da utilizzare esclusivamente per cittadini di nazionalità diverse da quelle già oggetto di riserva ministeriale; n. 30 a minori stranieri non accompagnati che nel corso del 2004 compiano il 18 anno di età ed abbiano concluso o concludano nel medesimo anno un corso di formazione erogato da un ente di formazione accreditato dalla Regione Friuli Venezia Giulia ovvero un contratto di apprendistato da utilizzare esclusivamente per cittadini di nazionalità diverse da quelle già oggetto di riserve ministeriali; n. 200 ad altre nazionalità diverse da quelle già oggetto di riserva ministeriale; c) n. 25 quote per lavoro subordinato non stagionale riservate a dirigenti o personale altamente qualificato; d) n. 20 quote per lavoro autonomo per ricercatori, imprenditori che svolgono attività di interesse per l economia nazionale, liberi professionisti, soci e amministratori di società non cooperative, artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati, finalizzate esclusivamente alla conversione dei permessi di soggiorno per motivi di studio o formazione professionale. CONSIDERATO, altresì, che con la sopra citata deliberazione la Giunta regionale, ai sensi dell articolo 2, comma 4, del Regolamento, ha autorizzato il Servizio per il lavoro alla assegnazione alle Province delle sopracitate 25 quote per lavoro subordinato non stagionale riservate a dirigenti o personale altamente qualificato, delle 20 quote per lavoro autonomo finalizzate alla conversione dei permessi di soggiorno per motivi di studio o formazione professionale e delle 30 quote per minori stranieri non accompagnati, sulla base dell ordine cronologico delle richieste trasmesse dalle Province medesime a seguito delle domande ad esse pervenute a far data dal giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del decreto del Direttore del Servizio per il lavoro di ripartizione delle altre categorie di quote assegnate alla Regione; RITENUTO, pertanto di provvedere all assegnazione secondo il criterio di cui all art.2, comma 4 del Regolamento delle tipologie di quote di cui al precedente paragrafo; VISTO l articolo 2, comma 2, del Regolamento, secondo cui, nel caso di quote di ingresso per motivi di lavoro subordinato stagionale, in sede di prima ripartizione, l 80 per cento delle quote è ripartito secondo la percentuale risultante dalla proporzione tra le autorizzazioni al lavoro stagionale rilasciate da ciascuna Provincia nell anno precedente e le autorizzazioni complessivamente rilasciate nell anno precedente; 2

3 CONSIDERATO che il numero di autorizzazioni al lavoro per lavoro subordinato stagionale rilasciate dalle Province nell anno 2003 è pari a 290 per Gorizia, 759 per Pordenone, 52 per Trieste e 1084 per Udine, per un totale complessivo di 2185 autorizzazioni; VISTO l articolo 2, comma 3, del Regolamento, secondo cui, nel caso di quote di ingresso per motivi di lavoro subordinato non stagionale, in sede di prima ripartizione, il 30 per cento delle quote è ripartito secondo la percentuale risultante dalla proporzione tra la popolazione attiva di ciascuna Provincia e la popolazione attiva dell intero territorio regionale; ATTESO che, a seguito della citata deliberazione della Giunta regionale n.313 del , le 30 quote riservate ai minori non accompagnati non vengono ripartite tra le Province ma assegnate alle medesime a seguito delle richieste trasmesse dalle Province stesse e che, pertanto, la quota cui si applica la percentuale del 30 per cento, per effettuare la prima ripartizione, è pari a 1200 quote; CONSIDERATO che in base ai più recenti dati ISTAT al momento disponibili, riferiti al 31 dicembre 2002, la proporzione tra la popolazione attiva di ciascuna provincia e la popolazione attiva dell intero territorio regionale è pari al 11,2 per cento per Gorizia, al 25 per cento per Pordenone, al 20 per cento per Trieste e al 43,8 per cento per Udine; RITENUTO di provvedere, ai sensi dei commi 2 e 3 dell art. 2 del Regolamento alla prima ripartizione delle quote sopra menzionate secondo quanto previsto negli allegati A) e B), che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente decreto; VISTO l articolo 2, comma 5, del Regolamento, come sostituito dall art.1 del Regolamento di modifica al Regolamento concernente criteri per la ripartizione tra le Province delle quote di ingresso per motivi di lavoro di lavoratori stranieri extracomunitari e procedure per il rilascio delle autorizzazioni al lavoro, secondo cui i provvedimenti di ripartizione di cui ai commi 2, 3 e 4 sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione; D E C R E T A 1. di ripartire tra le Province secondo quanto previsto nell allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto, n quote per lavoro subordinato stagionale, pari all 80 per cento delle quote attribuite dal Ministero del lavoro, riguardanti i lavoratori dei Paesi di cui è stata accettata l adesione all Unione europea (Slovenia, Polonia, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, repubblica Ceca, Slovacchia), della Serbia-Montenegro, Croazia, Bulgaria e Romania, nonché dei paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria (Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia, Egitto) ed altresì i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale nell anno 2002 o 2003; 2. di ripartire tra le Province secondo quanto previsto nell allegato B, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto n. 360 quote per lavoro subordinato non stagionale, delle quali sono riservate, pari al 30 per cento delle quote attribuite dal Ministero del lavoro, delle quali sono riservate: n.45 ad Albanesi; n.45 a Tunisini; n.30 a Marocchini; n.24 ad Egiziani; n. 30 a Nigeriani; n.12 a Moldavi, n. 30 a cittadini dello Sri Lanka; n.30 a cittadini del Bangladesh; n.30 a Pakistani; n.24 a personale domestico espressamente assunto per fornire prestazioni assistenziali (c.d. badanti ) a persone in 3

4 possesso del certificato di invalidità civile al 100 per cento con necessità di assistenza nell arco delle 24 ore ai sensi della L. n.118/1971 e con indennità di accompagnamento ai sensi della L. n.18/1980, da utilizzare esclusivamente per cittadini di nazionalità diverse da quelle già oggetto di riserva ministeriale; n. 60 ad altre nazionalità diverse da quelle già oggetto di riserva ministeriale; 3. di assegnare alle Province n. 25 quote per lavoro subordinato non stagionale riservate a dirigenti o personale altamente qualificato, n. 20 quote per lavoro autonomo finalizzate alla conversione dei permessi di soggiorno per motivi di studio o formazione professionale e n. 30 quote per minori stranieri non accompagnati che nel corso del 2004 compiano il 18 anno di età ed abbiano concluso o concludano nel medesimo anno un corso di formazione erogato da un ente di formazione accreditato dalla Regione Friuli Venezia Giulia ovvero un contratto di apprendistato, da utilizzare esclusivamente per cittadini di nazionalità diverse da quelle già oggetto di riserve ministeriali, sulla base dell ordine cronologico delle richieste trasmesse dalle Province a seguito delle domande ad esse pervenute a far data dal giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del presente decreto; 4. Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione. Ai sensi dell art. 6, comma 1, e dell art.8, comma 2, del Regolamento, come modificati, rispettivamente, dall art.3 e dall art.4 del successivo citato Regolamento approvato dalla Giunta regionale con Delibera n.347 del 20 febbraio 2004, dalle ore 8.30 del giorno successivo alla pubblicazione del presente decreto potranno essere validamente inoltrate alle Province le domande di autorizzazione al lavoro o le richieste di disponibilità per le quote per le quali il presente decreto costituisce il primo provvedimento di ripartizione effettuato nel corso dell anno. Trieste, 26 febbraio 2004 Il Direttore del Servizio per il Lavoro dott.ssa Chiaretta Spangaro 4

5 DECRETO N. 252/LAVFOR ALLEGATO A TIPOLOGIA TOTALE 1^ RIPART. CRITERI DI DI QUOTA QUOTE 80% RIPARTIZIONE GORIZIA PORDENONE TRIESTE UDINE TOTALE STAGIONALI N aut. rilasciate Percentuale su totale reg. 13% 35% 2% 50% 100% RIPARTIZIONE ALLEGATO B TEMPI DETERM. E INDETERMINATI TIPOLOGIA TOTALE 1^ RIPART. CRITERI DI DI QUOTA QUOTE 30% RIPARTIZIONE Percent. popolaz. attiva su tot. reg. (dati ISTAT ) GORIZIA PORDENONE TRIESTE UDINE di cui: ALBANESI RIPARTIZIONE TUNISINI MAROCCHINI EGIZIANI NIGERIANI MOLDAVI SRILANKESI BENGALESI PAKISTANI Riserva cd "badanti"altri stati ALTRI STATI TOTALE TOTALE 11,2% 25% 20% 43,8% 100%

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