IL RICAMBIO GENERAZIONALE OLTRE LA CRISI. Paolo Feltrin Roma, 30 maggio 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RICAMBIO GENERAZIONALE OLTRE LA CRISI. Paolo Feltrin Roma, 30 maggio 2013"

Transcript

1 IL RICAMBIO GENERAZIONALE OLTRE LA CRISI Paolo Feltrin Roma, 30 maggio 2013

2 2 INDICE L attuale contesto socio-economico 3 La staffetta generazionale per età, qualifica e settore 17 Proposte e riflessioni conclusive 25

3 3 INDICE L attuale contesto socio-economico 3 La staffetta generazionale per età, qualifica e settore 17 Proposte e riflessioni conclusive 25

4 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 4 L attuale contesto mostra tre fenomeni in conflitto: è un equazione che non torna. 1. Invecchiamento attivo (allungamento della permanenza nel mercato del lavoro) 2. Elevato tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni, ma anche tra i 25 e i 34 anni) IMPLICANO La creazione di posti di lavoro 3. Crisi economica e occupazionale IMPLICA La diminuzione/perdita di posti di lavoro L equazione invecchiamento attivo e disoccupazione giovanile trova soluzione con la crescita e la creazione di posti di lavoro, cosa che l attuale contesto economico non consente.

5 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 5 Nel confronto europeo l Italia è seconda solo alla Germania per indice di vecchiaia. Note: per l Italia dati al Censimento L indice di vecchiaia è dato dal rapporto tra la popolazione in età anziana (65 anni e più) e la popolazione in età giovanile (meno di 15 anni). Si tratta di uno dei possibili indicatori demografici adatto a misurare il livello di invecchiamento della popolazione. Fonte: elaborazioni su dati Istat (Noi Italia, gennaio 2013).

6 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 6 Progressivo invecchiamento della popolazione italiana: diminuisce il peso dei giovani (0-14 anni) e aumenta quello degli anziani (65 e oltre). Note: per le ricostruzioni della serie storica dati al 1 gennaio; la serie storica dal 2002 al 2010 non tiene conto dell esito del censimento Fonte: elaborazioni su dati Istat (censimenti della popolazione e delle abitazioni e serie storiche e previsioni Demo-Istat).

7 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 7 e diminuisce il peso della popolazione attiva (15-64). Nel 1981 i giovani ammontano a poco più di 12 milioni, gli anziani a circa 7,5 milioni. Nel 2011 i numeri si invertono: 8,3 milioni di giovani e 12,4 milioni di anziani. La popolazione attiva riduce il suo peso passando dal 68,8% del 1991 al 65,2% del Le previsioni per il 2021 indicano un ulteriore incremento degli anziani. Fonte: elaborazioni su dati Istat (censimenti della popolazione e delle abitazioni e serie storiche e previsioni Demo-Istat).

8 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 8 L evoluzione dell occupazione per età è in linea con quanto si può osservare per la popolazione: diminuisce il peso dei giovani (15-24) a favore di un incremento del peso degli occupati nella fascia più anziana (55-64). Note: ricostruzione serie storica per 1983, 1993 e Per il 1983 valori stimati per la classe Fonte: elaborazioni su dati Istat (rilevazione continua sulle forze lavoro).

9 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 9 Nell ultimo trentennio l invecchiamento della popolazione e la crescita della scolarizzazione dei giovani, che entrano più tardi nel mercato del lavoro, hanno creato molti spazi vuoti nelle forze di lavoro. La diminuzioni di giovani e l aumento di anziani determina una differenza negativa tra ingressi e uscite. Contrariamente al passato, nell attuale congiuntura la demografia aiuta. Lo sbilanciamento demografico crea posti vacanti dovuti all uscita dei lavoratori maturi che contribuiranno a riassorbire fisiologicamente parte della disoccupazione giovanile che si è creata nella fase acuta della recessione. Note: ricostruzione serie storica per 1983, 1993 e 2003; (a) valori stimati per la classe Fonte: elaborazioni su dati Istat (rilevazione continua sulle forze lavoro).

10 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 10 Bassi tassi di attività nelle fasce esterne delle forze lavoro: giovani e anziani. Progressivo incremento del tasso di attività tra i 55 e i 64 anni e brusco incremento del tasso di disoccupazione giovanile. In Italia si osserva un progressivo incremento dei livelli di attività degli anziani tra i 55 e i 64. Tra il 2011 e il 2012 si passa dal 39,5% al 42,6% (3 punti percentuali), a causa anche della recente riforma Fornero che ha innalzato i requisiti per l età di pensionamento. Fonte: elaborazioni su dati Eurostat e Istat.

11 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 11 A seguito della recente riforma delle pensioni e per far fronte ad eventuali difficoltà finanziarie interne alla famiglia, molti lavoratori anziani prolungano la loro permanenza nel mercato del lavoro. La diminuzione degli inattivi si traduce in un aumento degli occupati per le forze lavoro più anziane e dei disoccupati per le forze più giovani. Molti più anziani prolungano quindi la loro carriera lavorativa. Fonte: elaborazioni su dati Istat (rilevazione continua sulle forze lavoro).

12 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 12 Tasso di occupazione per NUTS2. Anno Tassi molto bassi in Italia senza grossi divari territoriali. La Germania mostra tassi superiori al 55%, così come i paesi scandinavi e la Gran Bretagna. Fonte: elaborazioni su dati Eurostat (Regional Yearbook 2012).

13 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 13 Tasso di disoccupazione per NUTS2. Anno L Italia, soprattutto l area meridionale, presenta tassi di disoccupazione giovanile molto elevati, al pari di tutte le regioni spagnole. La Germania al contrario evidenzia bassi tassi di disoccupazione giovanile legati anche ad un sistema di formazionelavoro molto differente. Fonte: elaborazioni su dati Eurostat (Regional Yearbook 2012).

14 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 14 All inizio del 2013 l Italia è ancora dentro una grave recessione, la seconda in sei anni. La crisi è la più profonda dal dopoguerra. Alla fine del 2013 il gap rispetto al 2007 sarà superiore all 8%. Solo dal 2014 si stima, seppur debole, un ritorno alla crescita. Nota: dati provvisori e previsioni Fonte: elaborazioni su dati World Bank, Istat e previsioni CSC (marzo 2013).

15 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 15 Il 2012 ha visto un calo dell occupazione. Dal 2008 ad oggi i posti di lavoro persi in Italia sono stati poco più di 506 mila, mentre i disoccupati sono aumentati di un milione di unità. Nei primi mesi del 2013 i disoccupati in Italia raggiungono valori record toccando quota 3 milioni. Note: dati mensili in migliaia, destagionalizzati e provvisori. Fonte: elaborazioni su dati Istat (aprile 2013).

16 L ATTUALE CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 16 Il tasso di disoccupazione sfiora l 11% nel 2012, toccando i valori massimi di metà anni 90. Preoccupanti le condizioni per i giovani: uno su tre, tra le forze lavoro, è disoccupato, mai così dal Note: ricostruzione della serie storica Istat. Fonte: elaborazioni su dati Istat e previsioni Confindustria per (dicembre 2012).

17 17 INDICE L attuale contesto socio-economico 3 La staffetta generazionale per età, qualifica e settore 17 Proposte e riflessioni conclusive 25

18 LA STAFFETTA GENERAZIONALE PER ETA, QUALIFICA E SETTORE 18 Come risolvere l equazione che non torna? 1. Invecchiamento attivo (allungamento della permanenza nel mercato del lavoro) 2. Elevato tasso di disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni, ma anche tra i 25 e i 34 anni) IMPLICANO La creazione di posti di lavoro 3. Crisi economica e occupazionale IMPLICA La diminuzione/perdita di posti di lavoro La soluzione dell equazione difficilmente può essere una sola, vista la portata del problema ed il numero di variabili che interagiscono. La risoluzione comporta un insieme di azioni che agiscono contemporaneamente sulle tre variabili in questione. La staffetta generazionale è una delle azioni.

19 LA STAFFETTA GENERAZIONALE PER ETA, QUALIFICA E SETTORE 19 La staffetta generazionale ci si aspetta agisca uniformemente per qualifica e settore? (1) Settore pubblico Settore privato Qualifica Lavoratori anziani (50+) Giovani disoccupati o inattivi (18-25) Lavoratori anziani (50+) Giovani disoccupati o inattivi (18-25) ALTA (magistratura, sanità, università, alta dirigenza) MEDIA (impiegati, professioni tecniche, prof. qualificate) BASSA (operai, prof. non qualificate) NO SI NO SI SI SI SI SI NO SI SI NO SI INDICA CHE ACCETTA LA STAFFETTA; NO CHE NON ACCETTA LA STAFFETTA

20 LA STAFFETTA GENERAZIONALE PER ETA, QUALIFICA E SETTORE 20 La staffetta generazionale ci si aspetta agisca uniformemente per qualifica e settore? (2) CASO 1: QUALIFICA ALTA Il patto generazionale rischia di non funzionare, in quanto i lavoratori anziani, soprattutto nel pubblico, hanno forti disincentivi socio-economici ad abbandonare il loro posto di lavoro. Politiche di incentivo al pensionamento Politiche attive che incentivino il lavoratore anziano a svolgere una mansione di tutoraggio per il lavoratore giovane in entrata. Per i dipendenti pubblici si può pensare anche alla costituzione di una Commissione nazionale che valuti la staffetta caso per caso. CASO 2: QUALIFICA MEDIA Il patto generazionale funziona Politiche attive di riqualificazione e ricollocamento che incentivino il matching tra domanda e offerta.

21 LA STAFFETTA GENERAZIONALE PER ETA, QUALIFICA E SETTORE 21 La staffetta generazionale ci si aspetta agisca uniformemente per qualifica e settore? (3) Il patto generazionale rischia di non funzionare, quale è la propensione ad uscire dei lavoratori anziani pubblici, soprattutto al sud? Dall altro i giovani accettano mansioni poco qualificate nel privato a fronte di un innalzamento della scolarità? CASO 3: QUALIFICA BASSA Politiche di ricollocamento per i lavoratori disponibili a ricoprire mansioni con bassa qualifica (ad esempio immigrati) Politiche di orientamento formazione on the job Politiche volte alla crescita della produttività (tecnologia) in modo da creare posti di lavoro per qualifiche medie Si può adattare la staffetta generazionale: 1. Dal lato dei lavoratori anziani introducendo degli strumenti di prepensionamento in modo da accorciare l età di permanenza nel mercato del lavoro; 2. Dal lato dei giovani allargando l età di accesso alla staffetta generazionale passando ad esempio da a

22 LA STAFFETTA GENERAZIONALE PER ETA, QUALIFICA E SETTORE 22 Lavoratori destinatari della staffetta generazionale. Dati al Requisiti principali dei destinatari della misura LAVORATORI GIOVANI ANNI (fino a 29 anni se in possesso di laurea) LAVORATORI MATURI 50 ANNI E OLTRE Dati forze lavoro nel 2012 Disoccupati Inattivi = Totale Disoccupati (con laurea) + Inattivi (con laurea) = Totale (con laurea) Totale (a) Occupati 50+ = Di cui: Occupati 50+ dipendenti = Occupati 50+ indipendenti = Note: (a) informazioni non disponibili dai 18 anni. L ipotesi è da considerarsi di massima. Fonte: elaborazioni su dati e Istat.

23 LA STAFFETTA GENERAZIONALE PER ETA, QUALIFICA E SETTORE 23 Lavoratori 50+ per qualifica (livello 1), settore di attività e posizione. Dati al Note: classificazione delle professioni I lavoratori pubblici sono identificati dai settori: amministrazione pubblica, difesa, assicurazione sociale, istruzione e sanità. Fonte: elaborazioni su dati e Istat.

24 LA STAFFETTA GENERAZIONALE PER ETA, QUALIFICA E SETTORE 24 Disoccupati e inoccupati per titolo di studio. Note: informazioni non disponibili dai 18 anni. In evidenza i giovani potenzialmente coinvolti nella staffetta. Fonte: elaborazioni su dati e Istat.

25 25 INDICE L attuale contesto socio-economico 3 La staffetta generazionale per età, qualifica e settore 17 Proposte e riflessioni conclusive 25

26 PROPOSTE E RIFLESSIONI CONCLUSIVE 26 Proposte per la staffetta generazionale. 1. Monitorare l andamento della staffetta generazionale tenendo conto dello schema presentato. Analizzare quindi l andamento per ciascuna cella creata dall incrocio qualifica/settore. Nel caso di media e bassa qualifica si può potenziare la staffetta: 2. trasferimento degli ammortizzatori sociali lungo la filiera produttiva prendendo in esame alcune buone pratiche aziendali: ponte generazionale tra parenti all interno della stessa azienda

27 PROPOSTE E RIFLESSIONI CONCLUSIVE 27 Un ipotesi di patto generazionale: la trasferibilità degli ammortizzatori sociali lungo la filiera produttiva (1). Data la lentezza della ripresa e considerato che il numero atteso di lavoratori uscenti per motivi di età è superiore a quello degli entranti (il saldo del ricambio intergenerazionale è negativo). È auspicabile modernizzare il sistema di ammortizzatori sociali per tener conto di questa occasione. Infatti è possibile ipotizzare un sistema che, senza pesare sulle casse dello stato, coniughi politiche attive e passive in un nuovo strumento per il mercato del lavoro. La trasferibilità degli ammortizzatori sociali lungo la filiera produttiva: nelle imprese in cui vi sia la presenza di lavoratori prossimi alla pensione si potrebbe trasferire a titolo di pre-pensionamento gli ammortizzatori sociali (indennità di disoccupazione, CIG e o mobilità) spettanti a lavoratori giovani dipendenti in altre imprese. In questo modo si potrebbero creare le premesse finanziarie per sostituire i dipendenti maturi in posizioni non ridondanti con lavoratori giovani in eccesso.

28 PROPOSTE E RIFLESSIONI CONCLUSIVE 28 Un ipotesi di patto generazionale: la trasferibilità degli ammortizzatori sociali lungo la filiera produttiva (2). Con questo strumento si riuscirebbe a: non impattare sulle casse dello stato, in quanto nella pratica si cambierebbe l erogazione di un ammortizzatore sociale spettante ad una persona, con un assegno di prepensionamento erogabile ad un altra diminuzione dei costi di searching per sostituire il lavorator uscente diminuzione dei costi di training, in quanto nei limiti del possibile si sostituiranno lavoratori simili, in termini di settore e mansioni diminuzione dei costi legati alla riduzione del personale per le aziende con lavoratori in esubero, che quindi potrebbero aver incentivo a finanziare tutta l operazione diminuzione dei costi sociali (psicologici, ma anche in termini di potenziali di spesa) legati al fatto di vivere con gli ammortizzatori sociali diminuzione del lavoro nero, della precarietà e del livellamento verso il basso delle condizioni di lavoro.

29 PROPOSTE E RIFLESSIONI CONCLUSIVE 29 Ponte generazionale nelle aziende Veneto Banca La riorganizzazione ha contato a fine 2012 cinquanta uscite per accesso a pensione o fondo di solidarietà e proseguirà nel 2013 e 2014 con altre 125, prevede al tempo stesso «la stabilizzazione di altrettanti rapporti lavorativi per favorire l'occupazione giovanile», mentre Luxottica pensa a "svecchiare" la forza lavoro consentendo uscite volontarie incentivate a fronte di nuovi giovani ingressi. Luxottica Luxottica pensa a "svecchiare" la forza lavoro consentendo uscite volontarie incentivate a fronte di nuovi giovani ingressi. Aquile blu" di Trentino Sviluppo Nate sei anni fa, dall'idea innovativa di non disperdere il patrimonio di esperienza di imprenditori e manager in pensione; dal 2006 trenta di loro in 252 imprese hanno contribuito ad avviare 98 progetti di innovazione in azienda.

30 PROPOSTE E RIFLESSIONI CONCLUSIVE 30 Riflessioni conclusive: il calo dell occupazione è sicuramente il fronte sociale più pericoloso aperto dalla crisi. Nell immediato futuro si accentuerà un problema nuovo, mai affrontato fino ad oggi: l allungamento della speranza di vita e quindi l equilibrio nel mercato del lavoro tra giovani e vecchi. In parallelo si pone il problema delle economie avanzate: il disallineamento tra le competenze richieste dalle aziende e quelle offerte dai lavoratori. Le proposte vanno nella direzione di dare una risposta alle due questioni in prospettiva di piena occupazione. L equilibrio generazionale ha bisogno di essere perseguito costruendo meccanismi di ricambio, distribuendo gli oneri complessivi equamente tra gli attori coinvolti, favorendo l invecchiamento attivo e la valorizzazione delle esperienze e del sapere. La staffetta generazionale ha l opportunità di ottenere più risultati: occupazione rinnovamento rilancio riposizionamento

31 PROPOSTE E RIFLESSIONI CONCLUSIVE 31 Riflessioni conclusive: l'invecchiamento è un fattore chiave. C'è un problema anche di stereotipi, che vedono un lavoratore anziano come improduttivo: le osservazioni non mostrano differenze significative, mentre sono sicuramente più rispettosi delle regole, più propensi a far proprio il punto di vista dell'organizzazione e meno ad assumere atteggiamenti controproducenti come assenteismo e denigrazione. È vero che alcune capacità cognitive si indeboliscono ma aumenta la capacità di attivare reti e coordinare altre persone, di selezionare obiettivi e priorità, di migliorare le performance tramite l'esperienza. Altrettanto comune è il pensiero che la motivazione venga meno: in realtà non c'è un ribasso, ma un cambiamento. Con l'età cresce l'orientamento a reggere lo stress, usare le competenze acquisite, aiutare gli altri, tutti dati che influenzano il clima organizzativo. Prendiamo il caso dello stabilimento della Bmw a Dingolfing: qui lavorano 4mila persone, over 50, e dal 2007 l'azienda ha adottato un modello organizzativo che punta a conciliare gli obiettivi ambiziosi di produttività con la tipologia di lavoro e le esigenze di chi non è più giovane. Un esperimento premiato dai risultati: la produzione è cresciuta del 7%. Per le aziende il patto generazionale può essere un importante investimento formativo, se il lavoratore "anziano" dedica il 20-30% del suo tempo alla formazione del lavoratore più giovane.

32 PROPOSTE E RIFLESSIONI CONCLUSIVE 32 Riflessioni conclusive: il patto generazionale può favorire la crescita e attenuare la crisi. Bisogna sgombrare il campo dall illusione che il problema occupazionale possa risolversi con un patto tra generazioni. È scorretto sostenere che i giovani trovino lavoro nella misura in cui i lavoratori più anziani liberano posti andando in pensione. Le economie non sono scatole rigide che forniscono occupazione solo ad un numero fisso di persone: il totale è variabile e dipende da molti fattori, gli stessi che creano crescita e decrescita: competitività, innovazione, capitale umano, diritto del lavoro Dove questi fattori si combinano in modo virtuoso l occupazione aumenta per tutti. La crisi che stiamo attraversando è molto grave ed è irragionevole lasciare qualcosa di intentato. Il passaggio dal tempo pieno al part-time può diventare uno dei percorsi normali di ritiro graduale dal lavoro. Se fosse in grado di rimuovere gli ostacoli organizzativi e culturali alla cosiddetta flessibilità buona, lo schema di staffetta potrebbe svolgere una funzione positiva. La questione dell'invecchiamento attivo è centrale in questo momento non solo perché i lavoratori resteranno in azienda sempre più a lungo, e quindi bisogna pensare per loro a nuovi modelli di impiego che tengano conto dell'età avanzata, ma anche perché potranno essere una risorsa fondamentale per l'intera società anche al di fuori dei contesti aziendali. Il ponte generazionale sigla un nuovo patto tra aziende, lavoratori anziani e giovani. I primi saranno invogliati e facilitati ad assumere gli ultimi, mentre i secondi metteranno a disposizione di entrambi, competenze strategiche per la crescita delle imprese.

33

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

AGE MANAGEMENT. Conoscere la propria azienda per farla crescere. 8 giugno 2015 sede Gruppo 24 ORE, Milano. Estratti del Convegno

AGE MANAGEMENT. Conoscere la propria azienda per farla crescere. 8 giugno 2015 sede Gruppo 24 ORE, Milano. Estratti del Convegno AGE MANAGEMENT Conoscere la propria azienda per farla crescere 8 giugno 215 sede Gruppo 24 ORE, Milano Estratti del Convegno UN PATTO TRA GENERAZIONI PER EVITARE LA CRISI Gli equilibri all interno delle

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

NOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO

NOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO NOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO Ottobre 2012 Indice Notiziario Corriere della Sera Quando il lavoro aiuta gli studi La Repubblica Precari under 35 raddoppiati in 8 anni e la laurea vale come un diploma tecnico

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste:

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Inflazione e Produzione In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Da cosa è determinata l Inflazione? Perché le autorità monetarie tendono a combatterla? Attraverso quali canali

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

1. La situazione economica e del mercato del lavoro 1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

RSA Provincia di Milano

RSA Provincia di Milano SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del

Dettagli

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013 1 La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. A luglio 2013 gli occupati sono il 55,9% ossia 22 milioni 509 mila, mentre i disoccupati sono 3 milioni

Dettagli

L Outplacement. come supporto per la ricollocazione professionale PRESENTAZIONE CONVEGNO 19 NOVEMBRE 2013

L Outplacement. come supporto per la ricollocazione professionale PRESENTAZIONE CONVEGNO 19 NOVEMBRE 2013 L Outplacement come supporto per la ricollocazione professionale PRESENTAZIONE CONVEGNO 19 NOVEMBRE 2013 3 La spesa per le politiche del lavoro in Europa e INTOO in Italia Spesa per le politiche del mercato

Dettagli

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Obiettivo della esposizione Fornire (attingendo alle diverse fonti) le principali informazioni sulle dinamiche occupazionali

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

Sempre meno auto private

Sempre meno auto private Sempre meno auto private La struttura del vede ancora un rilevante calo del segmento dei privati: le immatricolazioni in maggio sono scese del 10,7% a 81.121 unità, con una quota che perde altri due punti

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Politiche attive del lavoro e formazione: dalla sperimentazione dei progetti pilota alla programmazione regionale:

Politiche attive del lavoro e formazione: dalla sperimentazione dei progetti pilota alla programmazione regionale: Politiche attive del lavoro e formazione: dalla sperimentazione dei progetti pilota alla programmazione regionale: L esperienza della Regione Marche Mauro Terzoni Dirigente Servizio Istruzione, Formazione

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del

Dettagli

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA Presentazione dei dati del 4 Studio sullo stato dell occupazione nella provincia di Messina a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA 1 Nell ormai consueto

Dettagli

Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni

Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni Rita Bencivenga Coordinamento gruppo di lavoro su Over50 e ICT Network ENLL 2 Ottobre 2012 In vista del seminario conclusivo del

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia

Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia Note per la Stampa - Perugia 29 giugno 2015 - Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia II trimestre 2015 Presentati dal Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni i risultati

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)

Dettagli

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore Mai come ora il sistema industriale italiano

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

K. Attività finanziarie e assicurative i

K. Attività finanziarie e assicurative i K. i La Tabella 1 illustra le previsioni concernenti, il quadro economico e del mercato del lavoro con riferimento al settore. Il valore aggiunto totale aumenterà del 6,0% dal 2014 al 2018, passando da

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:

Dettagli

POLITICHE DEL LAVORO [BL, cap.11]

POLITICHE DEL LAVORO [BL, cap.11] POLITICHE DEL LAVORO [BL, cap.11] Nel mercato del lavoro non contano solo sindacato e RPI: scelte collettive dello Stato Controllare il rischio, stabilizzando salari e occupazione, costa: Esiste disoccupazione

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

QUANTI SONO GLI ISCRITTI AL SINDACATO IN ITALIA?

QUANTI SONO GLI ISCRITTI AL SINDACATO IN ITALIA? Allegato 1 Confederazione Sindacati Autonomi Lavoratori QUANTI SONO GLI ISCRITTI AL SINDACATO IN ITALIA? Sono oltre 3 milioni quelli fantasma Alcuni numeri Quando la stampa e gli enti di studio e di ricerca

Dettagli

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA Contributo di Laura Chies Esperta dell Agenzia e Dises - Università di Trieste e di Chiara Donati e Ilaria Silvestri Servizio statistica e affari

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

INDAGINE SUI GIOVANI E IL LAVORO

INDAGINE SUI GIOVANI E IL LAVORO Consulenti del Lavoro Consiglio Nazionale dell Ordine INDAGINE SUI GIOVANI E IL LAVORO I giovani inattivi in un mercato a forte disoccupazione 2012 Dalle recenti indagini pubblicate dalla Banca d Italia

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO D.L. 201/2011 Il D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011 (nota come Riforma delle pensioni), ha modificato in modo radicale il sistema previdenziale

Dettagli

Le nuove prospettive della Previdenza Complementare

Le nuove prospettive della Previdenza Complementare Le nuove prospettive della Previdenza Complementare Andrea Lesca 1 Milano, 10 maggio 2012 Lo sviluppo delle forme pensionistiche complementari passa all interno del progressivo mutamento delle forme di

Dettagli

Indagine Confindustria sul Mercato del Lavoro

Indagine Confindustria sul Mercato del Lavoro Centro Studi Unindustria & CSC Indagine Confindustria sul Mercato del Lavoro Novembre 2013 SOMMARIO L Indagine Occupazione Assenze Retribuzioni 1 L Indagine Imprese associate al Sistema Confindustria Struttura

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del credito sono sempre più evidenti. Le prime avvisaglie di miglioramento si

Dettagli

Aiutare le persone a trovare lavoro. Il Fondo sociale europeo al lavoro. L Europa sociale

Aiutare le persone a trovare lavoro. Il Fondo sociale europeo al lavoro. L Europa sociale Il Fondo sociale europeo al lavoro Aiutare le persone a trovare lavoro Il Fondo sociale europeo (FSE) finanzia progetti in tutta l UE per consentire a più persone di trovare posti di lavoro migliori, attraverso

Dettagli

LAVORO IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA E LE FORZE DI LAVORO POTENZIALI

LAVORO IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA E LE FORZE DI LAVORO POTENZIALI LAVORO NOTIZIARIO DI STATISTICHE REGIONALI A CURA DEL SERVIZIO STATISTICA DELLA REGIONE SICILIANA IN COLLABORAZIONE CON ISTAT ANNO 6 N.1/2014 In questo notiziario torniamo ad occuparci di mercato del nella

Dettagli

Disoccupazione e salario reale

Disoccupazione e salario reale Disoccupazione e salario reale Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 28 La disoccupazione Come si misura la disoccupazione? Come si interpretano i

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Presentazione del VI rapporto sulla coesione economica, sociale e territoriale in Europa 6 ottobre2014 Massimo Sabatini Politiche regionali e

Dettagli

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Il Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova rende

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

LAVORO IN CORSO. Attuazione del Jobs Act: innovazione e futuro ANTONIO MISIANI DEPUTATO PD COMMISSIONE BILANCIO CAMERA 21 NOVEMBRE 2015

LAVORO IN CORSO. Attuazione del Jobs Act: innovazione e futuro ANTONIO MISIANI DEPUTATO PD COMMISSIONE BILANCIO CAMERA 21 NOVEMBRE 2015 LAVORO IN CORSO Attuazione del Jobs Act: innovazione e futuro ANTONIO MISIANI DEPUTATO PD COMMISSIONE BILANCIO CAMERA 21 NOVEMBRE 2015 Il Jobs Act e la modernizzazione del mondo del lavoro Il Jobs Act

Dettagli

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale Merchant Banking NSW Strettamente riservato e confidenziale 26 Giugno 2014 Tab 1 - Il mercato del capitale di rischio Elevata liquidità disponibile a livello globale e continua ricerca di alternative investment

Dettagli

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione CARTA, STAMPA ED EDITORIA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria cartaria e della stampa rappresenta l 1 per cento del Pil italiano.

Dettagli

CERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care

CERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care CERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care di Francesco Longo Milano, 25 settembre 2013 Agenda : I DATI DI SISTEMA LE PRINCIPALI CRITICITÀ DI POLICY LE POSSIBILI VISIONI PER UNO

Dettagli

Ripartizione equa dei redditi in Svizzera

Ripartizione equa dei redditi in Svizzera SCHEDA D INFORMAZIONE N 1: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Ripartizione equa dei redditi in Svizzera Le questioni sulla ridistribuzione, da anni oggetto di discussione in Svizzera, sono alimentate dalle

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

ProWelfare: il Welfare Occupazionale Volontario in 8 Paesi UE

ProWelfare: il Welfare Occupazionale Volontario in 8 Paesi UE PROWELFARE / ProWelfare: il Welfare Occupazionale Volontario in 8 Paesi UE Iniziano i nostri approfondimenti sulla ricerca promossa dalla Commissione Europea per mappare la situazione in diversi Stati

Dettagli

Milano, 3 giugno 2015 Il Sistema Elettrico Nazionale tra passato, presente e futuro CONCLUSIONI

Milano, 3 giugno 2015 Il Sistema Elettrico Nazionale tra passato, presente e futuro CONCLUSIONI Milano, 3 giugno 2015 Il Sistema Elettrico Nazionale tra passato, presente e futuro CONCLUSIONI Ringrazio tutti i qualificati Relatori, il Moderatore, l Organizzazione e i Partecipanti. Svolgerò sintetiche

Dettagli

I professionisti e la crisi: quale futuro ci attende?

I professionisti e la crisi: quale futuro ci attende? I professionisti e la crisi: quale futuro ci attende? Giuseppe Ciccarone Dipartimento di Economia e Diritto, Preside della Facoltà di Economia Fondazione Giacomo Brodolini I PROFESSIONISTI ITALIANI: CHI

Dettagli

Il settore Automotive include le aree della Produzione, della Componentistica e della Distribuzione.

Il settore Automotive include le aree della Produzione, della Componentistica e della Distribuzione. Appunti: 2 Il settore Automotive include le aree della Produzione, della Componentistica e della Distribuzione. L area della Distribuzione e Riparazione che ci riguarda direttamente occupa oltre 254.000

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Modulo 2. Domanda aggregata e livello di produzione

Modulo 2. Domanda aggregata e livello di produzione Modulo 2 Domanda aggregata e livello di produzione Esercizio. In un sistema economico privo di settore pubblico, la funzione di consumo è: C = 200 + 0.8Y; gli investimenti sono I= 50. a) Qual è il livello

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee La riforma delle pensioni Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee Obiettivi Strumenti 2 Obiettivi e strumenti della riforma sostenibilità I REQUISITI DI PENSIONAMENTO SONO LEGATI ALLA LONGEVITA'

Dettagli

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della

Dettagli

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana

Dettagli

Conferencia INNOVATIÓN Y EMPLEO MÁS

Conferencia INNOVATIÓN Y EMPLEO MÁS Conferencia INNOVATIÓN Y EMPLEO MÁS Over 45 y politicas de prolongation del trabajo: una panoramica sobre Italia y Europa Barcellona, 30 marzo 2006 Alcune definizioni di invecchiamento sociale Invecchiamento

Dettagli

Con la crisi la povertà assoluta è raddoppiata

Con la crisi la povertà assoluta è raddoppiata Con la crisi la povertà assoluta è raddoppiata Antonio Misiani In cinque anni la crisi economica ha causato la più forte contrazione dal dopoguerra del PIL (-6,9 per cento tra il 2007 e il 2012) e dei

Dettagli

Studio di un progetto di welfare integrativo

Studio di un progetto di welfare integrativo Associazione Italiana per la Previdenza e Assistenza Complementare PREVIDENZA E ASSISTENZA: PROPOSTE PER UN APPROCCIO INTEGRATO Studio di un progetto di welfare integrativo Attuario Attuario Indice Di

Dettagli

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014. La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano

Dettagli

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

La previdenza in Europa

La previdenza in Europa La previdenza in Europa Dati tratti da: «LEGISLAZIONE STRANIERA. MATERIALI DI LEGISLAZIONE COMPARATA» Camera dei Deputati, giugno 2013 Una premessa Le pensioni, in Italia come negli altri paesi europei,

Dettagli

A.S. n. 3181 Interventi a sostegno del pensionamento flessibile e della solidarietà intergenerazionale"

A.S. n. 3181 Interventi a sostegno del pensionamento flessibile e della solidarietà intergenerazionale SENATO DELLA REPUBBLICA 11ª Commissione Permanente (Commissione Lavoro, Previdenza Sociale) A.S. n. 3181 Interventi a sostegno del pensionamento flessibile e della solidarietà intergenerazionale" 3 ottobre

Dettagli

LO SQUILIBRIO PROSPETTICO DEL FONDO PENSIONE PER GLI AGENTI PROFESSIONISTI DI ASSICURAZIONE. ASSEMBLEA GENERALE GIAU Hotel Melià Roma 7 giugno 2014

LO SQUILIBRIO PROSPETTICO DEL FONDO PENSIONE PER GLI AGENTI PROFESSIONISTI DI ASSICURAZIONE. ASSEMBLEA GENERALE GIAU Hotel Melià Roma 7 giugno 2014 LO SQUILIBRIO PROSPETTICO DEL FONDO PENSIONE PER GLI AGENTI PROFESSIONISTI DI ASSICURAZIONE ASSEMBLEA GENERALE GIAU Hotel Melià Roma 7 giugno 2014 1 IL FONDO PENSIONE AGENTI o Fondo pensione preesistente

Dettagli

JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014. Emendamento del governo all art.4. #martanonfartifregare

JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014. Emendamento del governo all art.4. #martanonfartifregare JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014 Emendamento del governo all art.4 #martanonfartifregare 1 Riordino rapporti di lavoro obiettivi della delega nuovo art.4 Analisi di tutte le forme contrattuali esistenti,

Dettagli

Be active, healthy and happy!

Be active, healthy and happy! Be active, healthy and happy! Promuovere l attività fisica sul posto di lavoro Mantenersi in forma restando in azienda. Non è uno slogan pubblicitario, ma la filosofia su cui si basa l ultimo trend arrivato

Dettagli

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica

Dettagli

La previdenza per le donne. Donne in pensione Donne pensionande Donne giovani. Problemi comuni. Cristina Bolzani dipartimento previdenza SPI-CGIL

La previdenza per le donne. Donne in pensione Donne pensionande Donne giovani. Problemi comuni. Cristina Bolzani dipartimento previdenza SPI-CGIL La previdenza per le donne Donne in pensione Donne pensionande Donne giovani Problemi comuni Cristina Bolzani dipartimento previdenza SPI-CGIL 1 Un po di numeri PER RIFLETTEERE 2 Le donne in pensione 3

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Presentazione Ktesios S.p.a.

Presentazione Ktesios S.p.a. Presentazione Ktesios S.p.a. Università di Roma Tor Vergata Workshop di presentazione dell attività dei Laboratori di ricerca Roma 31 gennaio 2008 Ing. Massimo Minnucci Amministratore Delegato Ktesios

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni.

Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Quali sono le aspettative delle imprese, come le imprese riconoscono e valorizzano la qualità dell'offerta: l'esperienza

Dettagli

REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03

REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03 LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro e Formazione Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Formazione e Lavoro area DB/05/03 L.R. 24/96

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 19 e 20. Dott.ssa Rossella Greco

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 19 e 20. Dott.ssa Rossella Greco Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 19 e 20 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 1. dal Cap. 19 del Libro di Testo) Nei paesi di Richland

Dettagli