Un Fondo Pensione Integrativo Pan-Europeo per i Ricercatori
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- Michele Perrone
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1 Un Fondo Pensione Integrativo Pan-Europeo per i Ricercatori Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) Roma, 17 Febbraio 2012 Leonardo Sforza, Head Research Europe & EU Affairs Yves Corne, Director International Benefits
2 Focus 1. Lo Scenario : Contesto, Obiettivi, Risultati e Piano di Lavoro 2. IORP/EPAP: Quadro Giuridico, Regime, Vantaggi, e Governance 3. Orientamenti Operativi e di Gestione 4. Follow up 2
3 Un opinione pubblica sempre più consapevole Il sentimento degli Europei sul futuro della propria pensione Non Cambia Nulla 27% 27% Riduzione dei Benefits Si Dovrà Cambiare 73% Lavorare più a 20% 26% Risparmiare lungo di più Inadeguatezza della propria pensione futura fra le 4 principali preoccupazioni dei cittadini Europei 3 3
4 La diversa percezione negli Stati membri Fonte: EC, Flash EB n 289 June
5 La pressione sulle riforme dei sistemi pensionistici Problemi Insostenibilità dei sistemi pensionistici statali a causa dei fattori demografici e dei gap occupazionali Rimedi - Allargare la base occupazionale - Lavorare più a lungo - Adeguamento metodi di calcolo Inadeguatezza del reddito pensionistico rispetto al salario - C&B inclusivi - Educazione finanziaria - Fonti complementari 5 5
6 La necessità di una migliore complementarietà delle fonti Nonostante la crisi finanziaria ed economica, diversificare le forme pensionistiche rimane una delle strade per correggere le conseguenze finanziarie dell'invecchiamento della popolazione Fonte: OCSE, Comunicato finale Riunione ministeriale politiche sociali, 3 maggio 2011 Se i risparmi della pensione integrativa devono svolgere un ruolo più incisivo nell impegno di assicurare l adeguatezza futura delle pensioni, gli Stati membri dovranno migliorare l economicità e la sicurezza dei regimi pensionistici integrativi e garantirne l equo accesso. Fonte: EC, Un programma per rendere le pensioni adeguate, sostenibili e sicure, febbraio
7 Un maggior ruolo per le pensioni complementari Fonte: EC, An agenda for Adequate, Safe and Sustainable Pensions, February
8 Le pensioni complementari parte integrante della politica HR e Benefits per attirare personale qualificato 1/2 Società offre già una pensione complementare alla propria forza lavoro Dal 2003 un nuovo strumento giuridico: Direttiva UE 41/2003 8/10 Organizzazioni considerano il fondo trans-frontaliero pertinenente e utile 9/10 Organizzazioni pronte ad espandere I propri piani pensione se incentivati 8 8
9 Lo Studio di fattibilità ( ) Principali conclusioni Architettura transfrontaliera rilevante e pertinente Importanza crescente degli istituti previdenziali complementari Multinazionali fra le organizzazioni più attive La Direttiva UE 41/2003 fornisce un quadro giuridico adeguato Implementazione possibile per tappe Standard comuni per paese piuttosto che per sponsor La decisione di aderire spetta solo allo sponsor La CE può solo avere un ruolo di facilitazione e supporto 9
10 Il Progetto Operativo : Anno : 2011 Aggiornamento analisi DLS e workshop tecnici con potenziali sponsors a Bruxelles 2 Anno : 2012 Workshop locali di informazione tecnica sul Fondo in vista della formazione del consorzio 3 Anno : 2013 Assistere il Consorzio nella costituzione del Fondo/servizi Accordo sponsor per - Formazione consorzio - Orientamenti su regime e affiliazione Accordo consorzio - Regime e servizi Costituzione Fondo/servizi 10
11 I Risultati delle attività 2011 Definizione aspettative / interesse concreto Analisi tecnica su: Governance, Finanziamento, Investimenti, Amministrazione, Trasferimento, Tassazione, DLS Testimomianze di casi concreti operativi Orientamenti e previsioni su regime, servizi, costi di avviamento e gestione Possibile missione, natura e costituzione del 11 Consorzio
12 Fondi transfrontalieri: utili? In che misura può essere ritenuta valida e pertinente la creazione di accordi transfrontalieri per le pensioni da lavoro? ( una sola piattaforma/strumento/istituzione può coprire il personale in più paesi) IRRILEVANTE Molto rilevante 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Fonte: Aon Hewitt, Flash survey, December
13 Perché: migliore governance e management della mobilità What would you consider to be the key advantages of cross border arrangements? sub-title sub-title Other To facilitate the m anagem ent of m obile em ployees To better m eet em ployees expectations To im prove cash-flow m anagem ent by pooling pension funds assets and liabilities To reduce costs To re-align pension policy to the strategy of the organisation To im prove pension plan governance To reduce adm inistrative burdens and m anagem ent tim e To ensure greater consistency and coherence of pension plan conditions at the European level 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% Fonte: Aon Hewitt, Flash survey, December
14 Fattibile? Con quale valore aggiunto? Un veicolo transfrontaliero é una opzione concreta? SI Trasparenza Con quali vantaggi per i datori di lavoro? Coerenza Efficacia/enza Branding 14
15 Il regime IORP /EPAP
16 Il contesto giuridico UE: un sistema di governance unico Potere delegato A geometria variabile Disciplina pensioni all incrocio di competenze limitate e condivise in materia di tassazione, legislazione finanziaria e sociale In evoluzione permanente 16
17 Il ruolo principale della Commissione Il ruolo della Commissione NON è quello di imporre un modello di pensione piuttosto di un altro. Ma quando i lavoratori o le aziende scelgono una pensione integrativa, NOI vogliamo garantire che possano beneficiare delle opportunità fornite dal Mercato Unico Michel Barnier, Commissario CE per il Mercato Unico, Parigi
18 Nuovo quadro giuridico fondi pensione EEA Direttiva UE/2003/41 Principi comuni per i 30 paesi EEA Implentazione nazionale (completata in 29/30) Passaporto EEA per i fondi pensione autorizzati Legislazione italiana attuativa DL 28/2007 Giurisprudenza Corte Europea di Giustizia Tassazione non-discrimininatoria dei fondi pensione localizzati all interno dell EEA Applicabilità della Direttiva anche in paesi senza legislazione nazionale sui fondi pensione complementari (Repubblica Ceca) 18 18
19 Cosa permette la Direttiva UE 1. Un fondo unico per più piani pensione indipendentemente dalla nazionalità o paese di residenza tanto degli occupati che dell impresa 2. Libertà di scelta del paese per la localizzazione del fondo 3. Pooling degli Assets e delle Liabilities 4. Una sola politica di investimento (con possibilità di differenziazione a scelta) 5. Una sola autorità di supervisione finanziaria (quella del paese scelto per il fondo) 6. Tempi certi per le procedure di registrazione del fondo 19 19
20 Cosa non cambia Normativa contrattuale/gius-lavoristica I criteri legati al regime del piano, ai contributi, ai trasferimenti dei diritti acquisiti e tutto quanto attiene al diritto del lavoro applicabile rimane di competenza nazionale Regime di tassazione Tassi e condizioni di competenza nazionale, salvo l applicazione del principio di nondiscriminazione fra fondi esteri e fondi nazionali - Tassazione/deducibilità contributi - Tassazione capital gain - Tassazione benefits 20 20
21 Le principali motivazioni delle multinazionali che hanno registrato fondi trans-nazionali 1. Riduzione dei costi di gestione e maggiore efficienza gestione attivi 2. Semplificazione amministrativa, migliore governance e gestione dei rischi afferenti 3. Coerenza politica e pratiche di gestione 4. Ri-allineamento della politica pensionistica alla strategia d impresa 5. Ri-allineamento alle strategie HR e di Employer Branding 21 21
22 Paesi attualmente coinvolti in fondi pensione trans-frontalieri Rapporto EIOPA Luglio Fondi pensioni registrati, di cui 11 nell ultimo anno 9 Paesi interessati dalla 84 Cross border IORPs - June 2011 localizzazione del Fondo 9 Home Countries 22 Paesi interessati in termini di forza lavoro (oltre 100 piani pensione) 22 host countries - June 2011 over 100 benefit plans financed in another EEA country Austria Belgium Italy Poland France Sw eden. Czech Republic Germany Hungary United Kingdom Cyprus Germany Denmark Spain Finland Malta Lithuania Liechtenstein Luxembourg Estonia Austria Belgium Norw ay Ireland United Kingdom Netherlands Luxembourg Liechtenstein Greece Ireland 22
23 Fondi pensione trans-frontalieri registrati per aree geografiche di riferimento* Irlanda: 4 Cultura anglo-sassone (UK, US) contract law / trustees DC focus focus in asset pooling Belgio: 9 (5 negli ultimi 12 mesi) Hub di riferimento per Europa continentale DB / DC grande flessibilità Lussemburgo: 5 (2 negli ultimi 12 mesi) Ampia base regionale DB / DC focus in asset pooling Liechtenstein: 4 (2 in ultimi 12 mesi) privilegiato per affinità linguistiche dalla comunità di lingua tedesca (DE, CH, AU) DB/DC focus Cipro: 1 (recente) per GR influenzato cultura UK DB/DC mercato servizi finanziari flessibilità *esclusi I fondi che coprono solo IRL/UK 23
24 Come funziona IORP/EPAP Veicolo finanziario Direttiva UE / paese domiciliazione Domiciliato in qualsiasi paese EEA Legislazione sociale Paese affiliati Piano A Piano B Piano C Piano D 24
25 Procedure standard per autorizzazione trans-frontaliera Max 3 mesi Max 2 mesi 1. Introduzione domanda presso l autorità di sorveglianza del paese prescelto (A) Paesi forza lavoro 2. Richiesta autorizzazione ad operare oltre-frontiera 3. Notifica da A alle autorità dei paesi responsabili per il regime di pensione (B) 4. Diritto applicabile comunicato da B a A Paese del Fondo 5. Il fondo inizia ad operare Procedures as documented in CEIOPS Budapest Protocol 25
26 Q/A 26
27 Bozza piano pensioni, modelli di calcolo e piano costi
28 Pianificare la contribuzione - Fase 1 A quali prestazioni mirare? Quali figure professionali considerare? Quali dati economici e altri presupposti considerare nella progettazione? Quale struttura va prevista per i contributi? 28
29 Pianificazione delle prestazioni Il valore di un piano definito di contribuzione è per lo più calcolato misurando il valore del reddito sostitutivo generato Negli studi preliminari, l'advisory Group ha fissato un obiettivo di reddito pensionistico pari al 70% della retribuzione media dell'intera carriera (rivalutata) Il calcolo prevede 40 anni La durata della carriera è un presupposto fondamentale, per carriere più brevi i contributi illustrati di seguito dovranno essere proporzionalmente più elevati. 29
30 Figure professionali Le informazioni chiave sui lavoratori sono il livello di retribuzione e gli sviluppi di carriera attesi A questo proposito i primi calcoli sono stati basati sullo studio Remuneration of Researchers in the Public and Private Sectors, pubblicato nell aprile 2007 dalla Direzione Ricerca della Commisione Europea Dai salari desunti da questo studio sono stati estrapolate scale retributive ipotizzando incrementi di merito, usando una percentuale dello 0,5% annuo 30
31 Perché utilizzare la retribuzione media di tutta la carriera vs la retribuzione finale? Le retribuzioni medie nei diversi Paesi Europei presentano significative differenze: Settore Privato Settore Pubblico Polonia Francia Spagna UK Italia Per questo fare riferimento alla retribuzione finale potrebbe dare risultati eccessivamente influenzati dalla situazione nell'ultimo Paese di attività. 31
32 Dati economici ed altri presupposti Ritorno dell'investimento,ossia dei contributi pagati Incrementi retributivi, cioè, la combinazione di adeguamenti legati all'inflazione e aumenti di merito Inflazione Annualità a 65 anni di età, cioè, il costo di una pensione, per tutta la vita, di 1 pagate dai 65 anni aumentato anno per anno della % d'inflazione Ritorno dell'investmento 2,0% oltre l'inflazione Incremento retributivo 0,5% oltre l'inflazione Inflazione 2,0% Annualità a 65 anni d'età 15,5 32
33 Definire la struttura dei contributi Esistono diverse opzioni: Contributi flat Contribuiti legati all' età anagrafica Contributi legati all'anzianità di servizio 33
34 Definire la struttura dei contributi - Esempi Contributi flat : 15% del salario Contribuiti legati all' età anagrafica: età < 40: 10% del salario tra 40 & 50: 15% del salario età > 50: 20% del salario Contributi legati all'anzianità di servizio anzianità< 10: 8% del salario tra 10 & 20: 10% del salario anzianità > 20 14% del salario 34
35 Definire la struttura dei contributi Per predisporre una prima ipotesi si è scelta la contribuzione flat. Sulla base di presupposti di cui sopra la progettazione ha indicato che la contribuzione deve essere pari al 18% della retribuzione I nostri calcoli non hanno tenuto conto dei sistemi esistenti di previdenza sociale e di altre contribuzioni obbligatorie. 35
36 Definire la struttura dei contributi Fase 2 Per completare la progettazione della struttura dei contributi è necessario: Integrare le prestazioni della Previdenza Sociale (obbligatoria) Separare la parte dei contributi versata dal dipendente da quella pagata dal datore di lavoro 36
37 Definire la struttura dei contributi In molti paesi la Previdenza Sociale e altre forme obbligatorie di previdenza forniscono prestazioni pensionistiche in natura Queste non possono essere ignorate e potrebbero influire sul livello di contribuzioni da pagare 37
38 Definire la struttura dei contributi Francia Per i lavoratori del settore privato, la Previdenza Sociale, ARRCO e AGIRC, garantiscono insieme, per i livelli salariali presi a modello, prestazioni superiori al 60% dei livelli di reddito pensionistico posti come obiettivo Ne deriva che i contributi sono limitati all'1% della retribuzione Per i lavoratori del settore pubblico i sistemi obbligatori garantiscono, come trattamento pensionistico, il 75% dell'ultima retribuzione; in questo caso non è necessaria alcuna contribuzione supplementare. Germania La contribuzione proposta è correlata ai massimali previsti dalla Previdenza Sociale cioè al salario massimo preso in considerazione dalla previdenza Sociale per cacolare la pensione. La contribuzione proposta ammonta al 7% della retribuzione fino al massimale, (2010: 66,000 ) e al 18% per la quota eccedente il massimale. 38
39 Definire la struttura dei contributi Spagna In Spagna, per i livelli salariali che ci interessano, la Previdenza Sociale garantisce prestazioni superiori a quelle previste, quindi non sono necessari contributi per una pensione integrativa UK La contribuzione prevista contiene una compensazione rispetto alla State Basic Pension La contribuzione proposta ammonta allo 0% della retribuzione fino al massimale (2010: ) e al 18% per la quota eccedente il massimale. 39
40 Definire la struttura dei contributi Italia La contribuzione proposta è correlata ai massimali previsti dalla Previdenza Sociale cioè al salario massimo preso in considerazione dalla Previdenza Sociale per calcolare la pensione. La contribuzione proposta ammonta al 2% della retribuzione fino al massimale, (2010: 92,400 ) e al 18% per la quota eccedente il massimale. Un opzione alternativa può fissare la contribuzione allo stesso livello dell'importo deducibile dalle imposte (5164,57 ) Polonia In relazione ai livelli salariali che ci interessano, ai trattamenti garantiti dalla Previdenza Sociale e dal secondo pilastro obbligatorio, si propone una contribuzione pari al 4% del salario. 40
41 Definire la struttura dei contributi Usando questo insieme di strutture contributive, abbiamo mostrato i meccanismi del piano attraverso alcuni esempi Tutti gli esempi sono basati su una carriera completa (40 anni) Qualora i lavoratori abbiano, come ricercatori, una carriera non completa, le prestazioni saranno ridotte proporzionalmente. 41
42 Simulazioni di carriera 42
43 Country SS DC Total Country Count Summary Results Career Pattern Entered Country Start age End age Sector Italy Private Italy Private Italy Private Italy Private Replacement Income by Country Country Statutory benefit DCplan Total Replacement Income Italy 61% 8% 69% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Total Replacement Income in Percentage of Career Average Revalued Earnings 69% Total Replacement Income Italy 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% Split of Replacement Income 8% 61% DCplan Statutory benefit 0% Italy 43
44 Opzione con contribuzione fissa (allineata alla detraibilità fiscale) 44
45 Country SS DC Total Country Count Summary Results Career Pattern Entered Country Start age End age Sector UK Private UK Private UK Private UK Private Replacement Income by Country Country Statutory benefit DCplan Total Replacement Income UK 8% 64% 71% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Total Replacement Income in Percentage of Career Average Revalued Earnings 71% Total Replacement Income UK 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Split of Replacement Income 64% 8% UK DCplan Statutory benefit 45
46 Country SS DC Total Country Count Summary Results Career Pattern Entered Country Start age End age Sector Spain Public France Private Germany Private UK Public Replacement Income by Country Country Statutory benefit DCplan Total Replacement Income Spain 8% 0% 8% France 23% 1% 25% Germany 17% 10% 27% UK 2% 7% 9% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Total Replacement Income in Percentage of Career Average Revalued Earnings 9% 27% 25% 8% Total Replacement Income UK Germany France Spain 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Split of Replacement Income 1% 10% 23% 0% 17% 8% 7% 2% Spain France Germany UK DCplan Statutory benefit 46
47 Summary Results Career Pattern Entered Country Start age End age Sector UK Public Italy Private France Private Germany Public Replacement Income by Country Country Statutory benefit DCplan Total Replacement Income UK 3% 22% 25% Italy 13% 2% 15% France 16% 1% 17% Germany 16% 6% 22% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Total Replacement Income in Percentage of Career Average Revalued Earnings 22% 17% 15% 25% Total Replacement Income Germany France Italy UK 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Split of Replacement Income 6% 1% 22% 2% 13% 16% 16% 3% UK Italy France Germany DCplan Statutory benefit 47
48 Contributi del lavoratore 48
49 Contributi del lavoratore A questo livello di discussione, non è stata presa alcuna posizione se, e quale, percentuale di contribuzione debba essere posta carico del ricercatore. Il criterio di ripartire la contribuzione per un terzo a carico del lavoratore e due terzi a carico del datore di lavoro sarebbe accettabile in molti Paesi. Nei paesi dove i contributi del lavoratore non sono tassabili o sono un eccezione in questo senso, si potrebbe azzerare il contributo a carico del lavoratore, senza aumentare la contribuzione da parte del datore di lavoro. 49
50 Copertura del rischio 50
51 Copertura del rischio Le discussioni sul piano, in questa fase, si sono focalizzate esclusivamente sul trattamento pensionistico. Potrebbero essere prese in considerazione prestazioni aggiuntive per il rischio morte o inabilità. La copertura per il rischio morte potrebbe essere semplicemente un multiplo del salario. La copertura per l'inabilità è più complessa a causa delle differenti garanzie offerte dalla Previdenza Sociale e, cosa ancora più importante, dalle differenze nella stessa definizione di inabilità. Esistono compagnie assicurative che offrono coperture a livello regionale. 51
52 Raccommandazioni e Conclusioni Il piano verrà impostato con il sistema della contribuzione definita e con una percentuale di contribuzione flat. Per adattarsi alle prestazioni della Previdenza Sociale obbligatoria i contributi saranno a scaglioni legati ai massimali La contribuzione complessiva sui salari senza copertura da parte della Previdenza Sociale obbligatoria sarà uguale al 18% Si propone una ripartizione dei contributi per due terzi a carico del datore di lavoro La quota di contribuzione a carico del lavoratore sarà di un terzo o zero, a seconda degli usi e norme di ogni singolo paese. Rimane aperta la questione della copertura del rischio morte prima del pensionamento. Si pensa di offrire al lavoratore una possibiltà di riscatto per i periodi non coperti da contributi pensionistici. 52
53 Q/A 53
54 IORP Struttura dei costi 54
55 Capacità attese di un modello di delivery Implicazioni della gestione di un fondo pensione integrativo paneruopeo per i ricercatori Diversi datori di lavoro senza legami finanziari Con base in diversi paesi Datori di lavoro senza un sistema informatizzato comune per le risorse umane Con regimi di piano pensionistico che variano a seconda degli stati ospiti ( e con buona probabilità anche all interno di uno stesso stato) Con redditi, contributi e accumulo di prestazioni in valute diverse e Con dati gestiti e controllati da molte persone diverse Delivery Model = 3 servizi integrati Centro servizi iscritti Amministrazione iscritti Amministrazione prestazioni 55
56 Capacità attese di un modello di delivery Centro servizi per gli iscritti: multilingue Call center Accesso interattivo ad internet Documentazione cartacea di supporto Amministrazione iscritti Registrazione degli eventi relativi ai membri: nuovi iscritti, dati censiti aggiornati, aggiornamento salari,... Gestione degli attivi e dei non attivi Cambiamenti delle contribuzioni Switch di investimenti Gestione di pensioni, decessi e trasferimenti Amministrazione prestazioni Calcolo delle prestazioni a cui si ha diritto Pagamento delle prestazioni (più denominazioni, regime fiscale, norme 56
57 Gestire i costi DATI INDICATIVI 57
58 Gestire i costi DATI INDICATIVI Costo di implementazione una-tantum Stabilire la struttura della governance : Istituire i servizi di base del modello di delivery: Tariffe medie del paese ospite: per paese Tariffa media di interfaccia con il Datore di lavoro : cad. Ente sponsor Presupposti 3 paesi nel primo anno, fino ad arrivare a 2 paesi/anno (21 paesi in 10 anni) 5 enti sponsor per paese Costi di implementazione totali dopo 10 anni: 1.200,000 = (21 x ) + (5 x 21 x 2.000) 58
59 Gestire i costi DATI INDICATIVI Costi annuali di gestione (su base tariffaria ) Servizi di base: Costo degli iscritti: 16 per membro Tariffa media di gestione: per ente sponsor Amministrazione generale: Report Annuale: 10, Funzionario addetto alla compliance : Revisore interno: Revisore esterno: Presupposto: 100 membri cada ente sponsor Costi totali annuali Primo anno : = 100,000 + (100 x 3 x 5 x 16) + (3 x 5 x 2,000) Dopo 10 anni: = (100 x 21 x 5 x 16) + (21 x 5 x 2,000)
60 Gestire i costi DATI INDICATIVI (primo scenario IT) Presupposti Contribuzione media di ogni membro: 4.00% del reddito annuale (presupposto iniziale) Alla contribuzione iniziale prevista si sostituiscono contributi annuali flat = 5.164,57 euro (tetto fiscale in Italia) Ritorno medio sul capitale : 4,50% Fee sui contributi: 2.50% > ridotto a 1,50% Fee sul capitale: 20 bp > ridotto a 0% Contributo totale annuale Primo anno: 7.746,855 = 100 x 3 x 5 x 5.164,57 Dopo 10 anni: ,985 = 100 x 21 x 5 x 5.164,57 Fee di gestione totale = 1,50% x contribuzione annuale totale + 0% x capitale totale Primo anno : Dopo 10 anni: Fees superiori al costo totale dopo 8 anni, costo di implementazione una-tantum ammortizzato dopo 15 anni 60
61 Gestire i costi DATI INDICATIVI In sintesi 61
62 Gestire i costi DATI INDICATIVI (secondo scenario) Presupposti Contribuzione media cada iscritto: 4,00% del reddito annuale Reddito annuale medio: p.a. Ritorno medio sul capitale: 4,50% Fee sui contributi: 2,50% Fee sul capitale: 20 bp Contributo annuale totale Primo anno : 1.800,000 = 100 x 3 x 5 x [ 4% x ] Dopo 10 anni: ,000 = 100 x 21 x 5 x [ 4% x ] Fee totale di gestione = 2,50% x contributo annuale totale + 0,20% x capitale totale Primo anno : Dopo 10 anni: Fee superiori al costo toale dopo più di 10 anni 62
63 Gestire i costi DATI INDICATIVI In sintesi Year 1 Year 2 Year 3 Year 4 Year 5 Year 6 Year 7 Year 8 Year 9 Year 10 Year 11 Year 12 Year 13 Year 14 Year 15 Countries Entities per country Total entities Setup cost Participants per entity Total participants Ongoing cost Total cost Annual income Contribution level 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% Total contribution Fee on contribution 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% Return on assets 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% 4,50% Assets Fee on assets 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% 0,20% Total fee Excess fee (ongoing) Excess fee (total)
64 Raccomandazioni e conclusioni Garantire il funzionamento del modello fin dall inizio Iniziare da un semplice piano di risparmio di base Aumentare la complessità nella seconda fase (incluse le indennità di rischio, le scelte di investimento,...) Individuare un sistema amministrativo efficiente Multi-paese, multi-azienda, multi-piano pensione, multi-valuta, multilingue Sistema di elaborazione dati automatizzato La comunicazione ha un ruolo chiave Usare la comunicazione via web Privilegiare solo informazioni chiare e comprensibili Considerare la massa critica Numero di partecipanti Valore totale degli asset Livello di contribuzione annuale Massimizzare la partecipazione 64 Illustrare i punti di forza dell idea a tutti i ricercatori in Europa
65 Follow up : REALIZZARE IL PROGETTO
66 Informazioni necessarie di base Natura e scopo dei piani pensione esistenti Natura e tipologia delle clausole dei contratti di lavoro Flussi di mobilità Condizioni per la partecipazione e la maturazione dei diritti Condizioni per il trasferimento del fondo (in entrata e in uscita) Sviluppi programmati/attesi; e Quali problemi volete risolvere? 66
67 Decisioni chiave che VOI dovrete prendere Sul progetto di piano CHI dovrà essere assicurato COME dovrà essere assicurato Sul Trasferimento dei fondi Programma di trasferimento Trasferimenti individuali Sui membri dell'organizzazione Per i soci fondatori Per gli aderenti in tempi successivi 67
68 Ipotesi di road map della governance Who How What Sponsor A CONSORTIUM Sponsor B Sponsor C Sponsor D AISBL Intern.not-for-profit Ass. Chart of Association Notary Registration + Royal Decree Recognition Annual Reporting on Accounting Policy Direction & Oversight Option 1 IORP Option 2 Group Insurance Contract 68
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