MODELLO DI REPORT DI AUTOVALUTAZIONE FINALE
|
|
- Dionisia Franceschi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ALLEGATO 4 REGIONE LAZIO Assessorato Istruzione, Diritto allo Studio e Politiche Giovanili POR F.S.E. Obiettivo 2 Competitività regionale e Occupazione ASSE III INCLUSIONE SOCIALE Obiettivo specifico: g) Sviluppare percorsi integrati e migliorare il (re) inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro - Categoria di spesa 73 del regolamento (CE)1083/06 MODELLO DI REPORT DI AUTOVALUTAZIONE FINALE PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALL INTEGRAZIONE E AL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI DI ISTRUZIONE PER FAVORIRE L INCLUSIONE SCOLASTICA, SOCIALE E LAVORATIVA DEGLI ALLIEVI A RISCHIO DI MARGINALITA SOCIALE 1
2 CONTENUTO A - PRESENTAZIONE GENERALE DELL INTERVENTO B - MONITORAGGIO FISICO E PROCEDURALE C - VALUTAZIONE DEL PROGETTO APPENDICE - TRACCIA DI SCHEDE DI MONITORAGGIO E DI VALUTAZIONE (in itinere e finale) 2
3 Premessa Il presente allegato va considerato quale traccia per la compilazione del report di autovalutazione finale. Per ciò che concerne la specifica richiesta riguardante i dati relativi al monitoraggio fisico e procedurale, si consiglia di rispettare e compilare le tabelle inserite nel presente documento (B Monitoraggio fisico e procedurale). La valutazione finale del progetto (C Valutazione del Progetto) potrà invece essere rimodulata e\o implementata sulla base delle specifiche esigenze progettuali. A supporto della compilazione e delle attività di monitoraggio e valutazione in itinere, in appendice al documento sono presenti delle schede esemplificative e non vincolanti. A tal fine si specifica: 1. Monitoraggio in itinere e finale Rispetto ai contenuti del progetto presentato e ammesso a finanziamento, agli obiettivi attesi e ai destinatari coinvolti, laddove possibile, individuare le specifiche modalità di monitoraggio in itinere e finale del progetto adottate, per azione di intervento. Individuare a tal fine almeno i seguenti indicatori: - documentazione del percorso: - ad es. sintesi degli incontri; - indicatori di risultato: - che misurano il raggiungimento degli obiettivi specifici (efficacia) sulla base di quanto definito, ad es. la quota popolazione scolastica coperta sulla popolazione totale potenzialmente destinataria; - indicatori di processo: - ad es. partecipazione regolare dei soggetti coinvolti; - coinvolgimento e soddisfazione rispetto agli esiti; - indicatori di realizzazione: - ad es. destinatari e loro caratteristiche, durata. 2. Verifica e valutazione in itinere e finale Rispetto alle modalità di verifica e di valutazione, in itinere e finale, rilevare, relativamente al progetto, agli obiettivi attesi e ai destinatari coinvolti e alle singole azioni di intervento, puntuali indicatori per la verifica, quali ad esempio: - osservazione delle diverse modalità di interazioni socio affettive e cooperative instaurate; - dimensione interpersonale all interno del gruppo: disponibilità alla collaborazione; disponibilità a cambiare i comportamenti, ecc. - atteggiamento di ogni singolo alunno nei confronti dell esperienza extracurricolare: attenzione e partecipazione; responsabilità; senso critico; ecc. - eventuale verifica delle conoscenze che afferiscono ad eventuali tematiche affrontate con la realizzazione dell azione mediante ad esempio prove pratiche, questionari, test, situazioni problematiche, griglie di osservazione. 3
4 A. PRESENTAZIONE GENERALE DELL INTERVENTO Titolo progetto Azioni di intervento: A - Attività di educazione alla mondialità e all intercultura B - Integrazione degli alunni\studenti con disabilità ed alunni\studenti con disturbi specifici di apprendimento C - Recupero delle competenze di base e trasversali Durata totale dell intervento: mesi Costo totale dell intervento:, euro Indicare il costo complessivo dichiarato a rendiconto finale delle spese effettivamente sostenute 4
5 B. MONITORAGGIO FISICO E PROCEDURALE In questa sezione descrivere il numero di istituti e sedi coinvolti nella realizzazione del progetto; il numero di destinatari effettivi per singola azione ed edizione rispetto a quelli previsti. SEDE Azione (indicare A, B o C) Denominazione edizione\percorso extracurricolare Istituto scolastico sede Denominazione istituto scolastico, codice meccanografico e indirizzo Aggiungere righe se necessario DURATA AZIONE (indicare A, B o C) Denominazione edizione\percorso extracurricolare Data inizio attività Data fine attività Giornate effettivamente svolte Aggiungere righe se necessario 5
6 ALUNNI\STUDENTI Numero alunni\studenti PREVISTI ED EFFETTIVI per Azione - edizione\percorso extracurricolare: AZIONE (indicare A, B o C) Istituto scolastico sede Denominazione istituto scolastico, codice meccanografico e indirizzo Numero alunni\studenti destinatari previsti Numero alunni\studenti destinatari effettivi Aggiungere righe se necessario. TOTALE Numero alunni\studenti destinatari effettivi su ogni Azione - edizione\percorso extracurricolare PER ETÀ AZIONE (indicare A, B o C) Istituto scolastico sede Denominazione istituto scolastico, codice meccanografico e indirizzo Numero alunni\studenti per ETÀ* > 19 TOTALE Aggiungere righe se necessario. TOTALE *inserire nella cella corrispondente, il numero di destinatari appartenenti all età indicata 6
7 Numero di ABBANDONI/RITIRI: AZIONE (indicare A, B o C) Denominazione edizione\percorso extracurricolare Istituto scolastico sede Denominazione istituto scolastico, codice meccanografico e indirizzo Numero Allievi ad inizio percorso Numero Allievi alla conclusione Numero ritiri/abbandoni TOTALE Numero alunni\studenti PER TIPOLOGIA e per Azione: AZIONE (indicare A, B o C) A) Alunni\studenti destinatari di origine migrante e/o appartenenti a comunità nomadi B) Alunni\studenti destinatari disabili C) Alunni\studenti destinatari a rischio di esclusione sociale e di fuoriuscita dai percorsi scolastici e/o con difficoltà nel possesso dei prerequisiti di base TOTALE 7
8 C. VALUTAZIONE DEL PROGETTO 1. Obiettivi attesi e Obiettivi raggiunti Descrivere per singola azione i risultati conseguiti, con riferimento agli strumenti e alle modalità di monitoraggio e valutazione adottati e utilizzati. 2. Descrizione delle metodologie di intervento adottate Descrivere con riferimento alle singole azioni, all articolazione dell intervento, agli allievi coinvolti, le metodologie operative utilizzate per la realizzazione del progetto. 3. Criteri di individuazione e modalità di coinvolgimento dei destinatari Evidenziare, con riferimento al contesto sociale e territoriale in cui si inserisce il progetto e ai principali bisogni e alle necessità rilevate, i criteri stabiliti per l individuazione e il coinvolgimento dei destinatari del progetto. 4. Analisi di efficacia rispetto ai target di riferimento Evidenziare gli obiettivi raggiunti con riferimento alle singole categorie di destinatari coinvolti e alle eventuali modalità di coinvolgimento e dialogo con le famiglie. 5. Modalità organizzative, gestione operativa e tempistica dell intervento Descrivere le modalità di pianificazione, organizzazione e gestione dell intero progetto, dettagliandone le fasi di attività e la relativa tempistica. 6. Pubblicizzazione e diffusione dei risultati dell intervento 7. Principali fattori di successo e di criticità dell intervento 8. Conclusioni Se ritenuto opportuno, aggiungere ulteriori paragrafi e/o ambiti di approfondimento 8
9 APPENDICE TRACCIA DI SCHEDE DI MONITORAGGIO E DI VALUTAZIONE (in itinere e finale) ai fini della compilazione del Report Di seguito, a titolo esemplificativo e non esaustivo né vincolante, alcune tracce di schede a supporto delle attività di monitoraggio e valutazione, in itinere e finale. E dunque possibile, relativamente alle specifiche esigenze progettuali (soprattutto con riferimento ai destinatari e agli obiettivi attesi), rimodularle e\o implementarle. 1. ESEMPIO SCHEDA N.1 AZIONE PERIODO\ FASE DEL PROGETTO\AZIONE 1. Indicate lo stato di avanzamento del progetto nel periodo in esame, specificando il grado di realizzazione al 100% al 75% >50% <50% 2. Indicare quali e quanti destinatari sono stati raggiunti dal progetto nel periodo in esame: Tipologia 1 Minori 6-10 anni 2. Minori anni 3. Minori anni 4. Maggiorenni 4. Genitori e famiglie 5. Insegnanti/dirigenti scolastici 6. Operatori/volontari 7. Comunità locale 8. Altro (specificare) Totale definitivo Di cui situazioni particolari: Alunni\studenti destinatari di origine migrante e/o appartenenti a comunità nomadi Alunni\studenti destinatari disabili Alunni\studenti destinatari a rischio di esclusione sociale e di fuoriuscita dai percorsi scolastici e/o con difficoltà nel possesso dei prerequisiti di base Altro (specificare) Totale dei soggetti in situazioni particolari Numero destinatari potenziali (destinatari che si intendevano raggiungere con il progetto) N. di destinatari previsti Numero destinatari raggiunti N. di destinatari raggiunti 9
10 3. Nel periodo in esame, sono state apportate modifiche\variazioni\implementazioni rispetto a quanto era stato definito in fase di progettazione? Si No SE LA RISPOSTA E SI: - Specificare quali modifiche\variazioni\implementazioni sono state apportate (sono possibili più risposte): Si No a) nei contenuti b) nella durata c) nei destinatari Descrivere brevemente le motivazioni a sostegno delle modifiche realizzate: riconoscimento di tipologie di destinatari non considerate in fase progettuale difficoltà nel raggiungimento dei destinatari riconoscimento nel territorio di bisogni diversi da quelli progettati naturale andamento progressivo Altro (specificare) Si No - Specificare le eventuali modifiche\variazioni\implementazioni rilevanti in merito ai destinatari previsti ed effettivamente raggiunti? - rispetto alla quantità Si No - rispetto alla tipologia Si No Esplicitare la tipologia di modifica\variazione\implementazione avvenuta, individuandone le motivazioni a sostegno delle scelte effettuate: 10
11 2. ESEMPIO SCHEDA N.2 Sempre ai fini del monitoraggio e della valutazione finale delle attività, a titolo esemplificativo, di seguito una scheda riassuntiva individuale da compilarsi a cura di ciascun docente che ha svolto attività nel progetto Azione Percorso extracurricolare\sede PERIODO Dal al.. DESCRIZIONE ATTIVITA NUMERO ORE 11
12 2. ESEMPIO SCHEDA N.3 Di seguito alcune tracce di questionario da utilizzare per la valutazione in itinere e finale del progetto. Poiché trattasi di una traccia, è possibile implementarlo e\o modificarlo sulla base delle specifiche esigenze progettuali. Il progetto ha prodotto (sta producendo) i cambiamenti auspicati in merito a conoscenze, competenze, attitudini, comportamenti e consapevolezze? si no Il progetto ha prodotto o incrementato (sta producendo o incrementando) l opportunità di uno scambio reale tra culture differenti? si no Sono state previste specifiche attività di accoglienza? si no Se si, quali? Sono state realizzate attività specifiche rivolte alle famiglie? si no Se si, quali? (Alla fine del percorso) gli alunni\studenti hanno tratto beneficio soprattutto sul piano: comportamento socializzazione competenze disciplinari competenze professionali altro (specificare)... Il docente può ritenersi soddisfatto relativamente a: - contenuti molto abbastanza poco - metodi molto abbastanza poco - organizzazione molto abbastanza poco - tempi e durata molto abbastanza poco - obiettivi raggiunti molto abbastanza poco - partecipazione molto abbastanza poco - documentazione molto abbastanza poco - pubblicazione molto abbastanza poco - monitoraggio molto abbastanza poco - valutazione molto abbastanza poco - altro (specificare) molto abbastanza poco 12
13 Quali metodologie didattiche sono state adottate (anche più di una risposta)? Lezione frontale Lavori di gruppo Discussione di gruppo Ricerca sul territorio Visite guidate Testimonianze Altro (specificare) Quali sono ritenute, al momento, più efficaci? Perché? 13
14 3. ESEMPIO SCHEDA N.4 Di seguito una traccia di scheda valutativa sulla ricaduta delle attività progettuali rispetto ai destinatari, ai fini della valutazione in itinere e finale del progetto. Poiché trattasi di una traccia, è possibile implementarla e\o modificarla sulla base delle specifiche esigenze progettuali. Gli alunni\studenti hanno partecipato con regolarità: molta poca abbastanza Gli alunni\studenti partecipano ai percorsi extracurricolari con interesse: notevole costante saltuario Gli alunni\studenti si impegnano nelle attività in modo: eccellente puntuale regolare superficiale discontinuo inadeguato Gli alunni\studenti interagiscono correttamente e produttivamente con i coetanei e con gli adulti: sempre non sempre di rado Gli alunni\studenti partecipano alle attività, collaborano tra di loro: sempre non sempre di rado Gli alunni\studenti hanno partecipato alle attività di gruppo, di gioco e di ricerca con interesse: notevole costante saltuario Gli alunni\studenti si sono dimostrati aperti alla critica, al dialogo e alla collaborazione: sempre non sempre di rado Gli alunni\studenti si sono dimostrati consapevoli dei propri diritti/doveri e rispettano le regole e i valori della convivenza civile: sempre non sempre di rado Pertanto i risultati raggiunti sono complessivamente: Buoni soddisfacenti ottimi sufficienti non sufficienti 14
ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. /
ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / MODELLO Progetti PTOF: aspetto didattico A. Specifiche A.1 TITOLO Denominazione attività : Progetto curricolare extracurricolare
DettagliPROGETTUALITA INTEGRATIVA DENOMINAZIONE PROGETTI. Caianello
PROGETTUALITA INTEGRATIVA DENOMINAZIONE PROGETTI Progetto Sicurezza e legalità sulla strada Laboratorio di ceramica Teatro.che passione La musica Tra ritmo e creatività Gioca l inglese Progetto Children
DettagliIstituto Statale Istruzione Secondaria Superiore "Ettore Majorana" Santa Maria a Vico (Caserta)
A.S. 2015-2016 Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore "Ettore Majorana" Santa Maria a Vico (Caserta) Avviso n. 90 Ai DOCENTI A T.I. Al DSGA SEDI SITO Oggetto: Valorizzazione del merito del personale
DettagliPO FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV- CAPITALE UMANO
PO FSE CALABRIA 2007/2013 ASSE IV- CAPITALE UMANO ALLEGATO 2 Obiettivo Operativo L.4 Sostenere l acquisizione di competenze professionalizzanti attraverso la partecipazione ai percorsi di istruzione e
DettagliEsso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.
PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche
DettagliTecniche e strumenti per la valutazione in itinere
I principali strumenti utilizzati per il monitoraggio e la valutazione dei processi formativi comprendono: check list di osservazione allievo; scheda di analisi dell andamento d aula; questionario di autovalutazione;
DettagliSCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Es. : L etica del Lavoro
SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Titolo Es. : L etica del Lavoro 1. Informazioni generali Tipologia di scuola: Numero alunni coinvolti: Ambito: Classe/i coinvolte: Diploma derivante dal ciclo
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO LEGGE N.107/2015.
ISTITUTO «EUGENIA RAVASCO» Asilo Nido, Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo e di Secondo Grado PIANO DI MIGLIORAMENTO LEGGE N.107/2015. ALLEGATO 1 del PTOF 1 Sezione anagrafica
DettagliDGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA
DGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data 31.8.2011 tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA per favorire iniziative e progetti di qualità atti a rendere sistematica l attività
DettagliMONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA
MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA
DettagliIstituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax
Istituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" 87040 San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax. 0984-952025 SITO WEB: www.ic-acrisangiacomo.it email CSIC88400A@ISTRUZIONE.IT Codice Scuola CSIC88400A- C.F. 98094150780
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
11.2.3. PROGETTO MIMOSA SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliScheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44
CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.
DettagliAutovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015
VARIE FASI Fase 1-1 anno Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 Fase 2-2 anno Miglioramento a.s. 2015/2016 Fase 3-3 anno Rendicontazione sociale a.s. 2016/2017 Fase di valutazione esterna, su un primo
DettagliPROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009
Allegato 1 alla D.G.R. n. 201 del 1 febbraio 2008 PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009 AMBITO: promozione della valorizzazione e della
DettagliPROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni
Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni
DettagliA. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19.
PRIMARIA PARITARIA CASA EDUCAZIONE E LAVORO a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Allegato del POF Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n disabilità
DettagliTITOLO DEL PROGETTO: RIORIENTAMENTO E PASSERELLE PER IL SUCCESSO SCOLASTICO: IL MIO POSTO NON È QUI!
SCHEDA DI SINTESI PROGETTO - SCHEDA PROGETTO P 1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO 1.2 RESPONSABILE DEL PROGETTO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E PER I SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA
DettagliSCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.CIMA di Scuola Materna, Elementare e Media Via Raimondo Scintu Tel.070/986015 Fax 070/9837226 09040 GUASILA (Cagliari) SCHEDA PROGETTO 1.1 Denominazione progetto Indicare
DettagliAllegato n. 2. Formulario
Allegato n. 2 Formulario 1. SOGGETTO PROPONENTE Denominazione: Codice Fiscale:. Partita IVA:... Sede legale: Indirizzo:. C.A.P Città... Provincia:... Tel. fisso:. Fax:. E-mail:..... Sito web PEC:. Rappresentante
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CICOGNINI RODARI. Anno scolastico 2014/2015
Anno scolastico 2014/2015 Denominazione progetto Italiano Lingua 2 (L2) Responsabile del progetto Giuliani Liuba Sintesi del progetto Insegnamento dell italiano L2 e sostegno linguistico agli alunni stranieri
DettagliFUORICLASSE Progetti di rafforzamento della partecipazione attiva e dei processi di apprendimento da attuare nelle scuole della Regione Lazio
REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio Attuazione del Programma Operativo della
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 66 del 27 gennaio 2017 pag. 1/8
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 66 del 27 gennaio 2017 pag. 1/8 PROGETTI TERRITORIALI VENETO ADOZIONI (P.T.V.A)- annualità 2016/2017 1. Presentazione delle progettualità Soggetto
DettagliDESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF
AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria
DettagliFORMULARIO DI PROGETTO
Allegato B FORMULARIO DI PROGETTO Denominazione Piano Formativo INFORMAZIONI GENERALI Soggetto proponente/attuatore Ragione Sociale / Denominazione Agenzia Formativa Impresa n. 1 2 3 Elenco imprese partner
DettagliDescrittori sotto ambito a1
ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento
DettagliPriorità POF già deliberate nel CD del 4 giugno 2015 e integrate nel Collegio del 9 settembre 2015
Circolare n.09/dir Arzignano, 11 settembre 2015 A tutti i Docenti Al protocollo Sig. Angelo Palumbo Piccionello pc Al D.S.G.A. dott.ssa Bertilla Santagiuliana sito web OGGETTO: scadenza 16/9 presentazione
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
DettagliProcessi - Inclusione e differenziazione
1 di 5 06/06/2015 10:19 Benvenuto BEATRICE PRAMAGGIORE - Dirigente LICEO "C.AMORETTI" - IMPM01000A set. Home F.A.Q. Documentazione Help Processo di Autovalutazione NEWS LogOut Processi - Inclusione e differenziazione
DettagliPOR SARDEGNA
UNIONE EUROPEA FONDO SOCIALE EUROPEO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Coesione
DettagliPOR CRO FSE Asse IV Capitale Umano. Avviso pubblico
Allegato B POR CRO FSE 2007-2013 Asse IV Capitale Umano Avviso pubblico per il finanziamento di progetti congiunti di alta formazione attraverso l attivazione di assegni di ricerca FORMULARIO PROGRAMMA
DettagliG. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione
G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione Che cos è il G.L.I.? alunni disabili per i quali è stato espressamente previsto un PEI. Il G.L.I. ridefinisce il tradizionale approccio all integrazione scolastica,
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
DettagliMappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione
Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione Novembre 2014 INDICE della MAPPA INDICATORI 1 Contesto... 2 1.1 Popolazione scolastica... 2 1.2 Territorio e capitale sociale... 3 1.3 Risorse economiche
DettagliAccoglienza ed inclusione dei migranti. Le esperienze della scuola
Accoglienza ed inclusione dei migranti Le esperienze della scuola Punti su cui confrontarsi Il modello di accoglienza e di integrazione degli alunni migranti. Integrazione scolastica ed inclusione sociale.
DettagliCRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS PER IL MERITO I. C. Noceto (PR)
CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS PER IL MERITO I. C. Noceto (PR) Comma 129 della Legge n. 170/2015 La legge 107/2015 stabilisce che il Comitato di valutazione elabora i criteri per la valorizzazione
DettagliINTERVENTO FORMATIVO
Allegato C INTERVENTO FORMATIVO Denominazione Piano Formativo INFORMAZIONI GENERALI Soggetto proponente/attuatore Ragione Sociale / Denominazione Agenzia Formativa 1 2 3 Elenco partner Ragione Sociale
DettagliDOCENTE. Numero studenti iscritti numero di studenti scrutinati. Osservazioni. N debiti attribuiti nella propria materia
A.S 201 201 CLASSE DOCENTE DISCIPLINA 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE Numero studenti iscritti numero di studenti scrutinati 2. ANALISI CONCLUSIVA: N debiti attribuiti nella propria materia 3. RAGGIUNGIMENTO
DettagliPiano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale
Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare
DettagliALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/8
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/8 PROGETTI TERRITORIALI VENETO ADOZIONI (P.T.V.A) 1. Presentazione delle progettualità Soggetto incaricato della presentazione Ciascuna Azienda
DettagliAlunni Diversamente Abili (DVA)
Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente
DettagliFunzioni strumentali al piano dell offerta formativa
Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa 1) GESTIONE POF SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI PROGRAMMAZIONE ATTIVAZIONE PERCORSI, ATTIVITA, PROGETTI VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO
DettagliProgrammazione
Programmazione 2014-2020 INVITO A PRESENTARE OPERAZIONI IN ATTUAZIONE DEL PIANO REGIONALE 2016-2018 INTERVENTI PER L INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA DEI MINORI E DEI GIOVANI-ADULTI IN ESECUZIONE PENALE NEL
DettagliProgetto di riferimento: Responsabile del progetto :
SCHEDA MONITORAGGIO PROGETTO IN ITINERE Progetto di riferimento: Responsabile del progetto : Sezione A Obiettivi misurabili Descrittore Caselle da compilare Destinatari: (1) Sezione B Durata Grado di attuazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO Istituto Comprensivo Noventa di Piave Anno scolastico 2016 /2017 Referenti: Prof.ssa Cristina D Antoni NOME DEL PROGETTO: Studiare è più facile
DettagliQuestionario Docenti Progetto educativo Ergonomia a scuola A scuola di ergonomia
Questionario Docenti Progetto educativo Ergonomia a scuola A scuola di ergonomia Codice Meccanografico dell istituto scolastico Gent.le Docente Data Giorno / / 2012 Mese Il presente questionario è strutturato
DettagliVERBALE ESAMI PERCORSI IeFP
Allegato A Regione Campania Logo Istituzione Scolastica/Formativa VERBALE ESAMI PERCORSI IeFP ISTITUZIONE SCOLASTICA/FORMATIVA SEDE COMUNE PROV. PERCORSO /_/ qualifica professionale /_/ diploma professionale
DettagliSeminario regionale Senigallia 15 aprile 2015
Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15
DettagliIl piano educativo assistenziale individualizzato: dal documento ad oggi
ASSOCIAZIONE ARCA COMUNITÀ L ARCOBALENO ONLUS CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE Il piano educativo assistenziale individualizzato: dal documento ad oggi I TEMPI DEL PERCORSO 24/09/2012 Inizio lavori
DettagliRelazione Finale. sul progetto
Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce
DettagliProgetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola
Progetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti al fine di rendere più agevole la compilazione del Questionario
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO
Composizione del nucleo interno d valutazione PIANO DI MIGLIORAMENTO Ornella Sipala Angela Scuderi Carmela Perna Sebastiana La Mastra Michela Casciana Nome Ruolo Dirigente Scolastico Docente Scuola Secondaria
DettagliComprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Faccio attività fisica perché Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE Pagina 1 di 6 UDA Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza
DettagliProt.4938/A2a All ALBO di ISTITUTO IL COMITATO DI VALUTAZIONE DELIBERA
Prot.4938/A2a All ALBO di ISTITUTO IL COMITATO DI VALUTAZIONE VISTA la legge 13.7.2015, n. 107, art. 1 commi 126-130; VISTO il DLgs. 16.4.1994, n. 297, art. 11 così come novellato dalla legge 107/15, ed
DettagliCAP. 2 - SCHEDA DI DESCRIZIONE SINTETICA E VALUTAZIONE CONCLUSIVA DEL PROGETTO
CAP. 2 - SCHEDA DI DESCRIZIONE SINTETICA E VALUTAZIONE CONCLUSIVA DEL PROGETTO 2.1 - DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO:POLO INTERETNICO: TAKIMI - SERVIZI PER L INTEGRAZIONE DEI MINORI STRANIERI ISCRITTI
DettagliANNO SCOLASTICO Parte I analisi dei punti di forza e di criticità
tel. +39 0426-631742 fa 0426 322199 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n 1. Disabilità con D.F. (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 48 Minorati vista 1 Minorati
DettagliISTITUTO MAGISTRALE Tommaso Gulli" N.O. LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO S.U. OPZIONE ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO
AOODGAI 3760 2010 C5 FSE 2010 192 Sperimentando a Scuola il lavoro! QUESTIONARIO Questo breve questionario ha lo scopo di raccogliere le tue impressioni sulle modalità con cui verrà condotto l intero percorso
DettagliMODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
UNIONE EUROPEA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L IMMIGRAZIONE E L ASILO Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 Programma Annuale 2012 MODELLO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI. FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO IN SERVIZIO (completare la casella che interessa specificando gli ambiti di aggiornamento/formazione)
ISTITUTO COMPRENSIVO ORCHIDEE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via delle Orchidee 20089 Rozzano (MI) C.M. MIIC880008 C.F. 80144790153 Tel. 02 8253097 Fax 0257500492 e-mail:miic880008@istruzione.it
DettagliIl presente Regolamento rimane in vigore per il triennio , , salvo modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie,
Il presente Regolamento rimane in vigore per il triennio 2012-13, 2013-14- 2014-15, salvo modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie, previa delibera degli organi collegiali competenti. 1 VISTA
DettagliDA NON SPEDIRE VIA PEC
DA NON SPEDIRE VIA PEC AVVISO PUBBLICO SOSTEGNO AI GIOVANI TALENTI SCHEDA DI PROGETTO Parte I - Identificazione della proposta ALLEGATO B - Scheda di progetto Titolo del progetto Parte II.a Informazioni
DettagliGRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO I.C. MARTIRI DELLA LIBERTÀ VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI 1 GRADO 0 CRITERI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO 1 SCUOLA DELL INFANZIA
DettagliProgetto Orientamento Scolastico
Progetto Orientamento Scolastico I. C. Serao sc. Secondaria di 1 grado a.s. 2015/ 2016 FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale
DettagliSCHEDA DI SINTESI/PIANIFICAZIONE. POF Anno Scolastico 2012/2013. Progetto. Ambito. F. S. di riferimento. Referente/Responsabile
Sezione 1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA Sede Centrale: Scuola Infanzia e Primaria - Via Puglie, 6-00187
DettagliScheda di valutazione del tirocinante
COGNOME NOME TIROCINANTE DENOMINAZIONE ISTITUTO DENOMINAZIONE SCUOLA Scheda di valutazione del tirocinante DIRIGENTE TUTOR DEL TIROCINANTE PARTE A: DATI INFORMATIVI TUTOR DEL TIROCINANTE (Area disabilità)
DettagliMonitoraggio degli esiti dell iniziativa relativa all Avviso. per la fornitura BENE/SERVIZIO
Protocollo d Intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e. Monitoraggio degli esiti dell iniziativa relativa all Avviso. per la fornitura BENE/SERVIZIO Istruzioni per la compilazione
DettagliUniversità Politecnica delle Marche Facoltà di Economia G. Fuà. Master Universitario di primo livello in GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia G. Fuà Master Universitario di primo livello in GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Anno Accademico 2002/2003 Ancona, 23 aprile 2004 ANALISI DEL PROCESSO
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
DettagliOBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti)
OBIETTIVI B e D (Questionario rivolto ai corsisti) Domanda n. : Nell ultimo anno ha partecipato ad altri corsi di formazione oltre quello sul quale le chiediamo di esprimere le sue opinioni? Sì, ho partecipato
DettagliISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
Il Dirigente Scolastico Domenica DI SORBO TITOLO del PROGETTO VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 Programma Operativo Nazionale Competenze per lo
DettagliI Questionari docenti, studenti, genitori
I Questionari docenti, studenti, genitori 1 «Funzioni» dei questionari Esiti formativi, successo scolastico e indicazioni sulle possibili azioni di miglioramento PISTE INTERPRETATIVE Efficacia nella promozione
DettagliAllegato n. 3 STRUTTURA DEL PIANO DI AMBITO
Allegato n. 3 STRUTTURA DEL PIANO DI AMBITO Si propone di pervenire alla compilazione di questo modello dopo aver rilevato i Piani di Scuola redatti ai sensi del format di cui all All. n. 2. In questo
DettagliDescrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde
Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde Denominazione: Ambiente a scuola Obiettivo/i: conoscenza dell ambiente, acquisizione di un metodo
DettagliIndicatori Descrittori Documentazione a cura del
Area A. Qualità dell insegnamento e del contributo al miglioramento dell istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti A.1. Qualità dell insegnamento (7 indicatori)
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino) PROGETTO INTERCULTURA a.s. 2011/2012 Premessa La scuola è spesso la prima istituzione
DettagliPROPOSTA PROGETTUALE
ALLEGATO 3 AVVISO PER LA REALIZZAZIONE DELL INIZIATIVA «LOMBARDIA PLUS 2016-2018» A SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DELLE POLITICHE INTEGRATE DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ANNO 2017 (POR FSE 2014/2020 Asse
DettagliUnione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia
Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia ISTITUTO COMPRENSIVO GIULIANA SALADINO VIA BARISANO DA TRANI, 7/9-90145-PALERMO TEL. 091/6734993-FAX 091/6731608 C.F. 80013800828 - C.M.
DettagliTriennio scolastico 2016/2019. A.3 Collaboratori esterni: / A.4 Il progetto si rivolge alle classi: 3C, 3H, 4C, 4H
1 Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio LICEO SCIENTIFICO STATALE A. LABRIOLA Codice meccanografico - RMPS 010004 Codice Fiscale 80222130587 Scheda -
DettagliScheda - progetto POF Triennale. A) RISORSE PROFESSIONALI A.2 Docente/i collaboratori: Prof.ssa Emilia Wanderlingh
1 Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio LICEO SCIENTIFICO STATALE A. LABRIOLA Codice meccanografico - RMPS 010004 Codice Fiscale 80222130587 Scheda -
DettagliRELAZIONE FINALE A. S. / Sostegno e Integrazione scolastica
ISTITUTO COMPRENSIVO VAL CURONE - GRUE via Marconi, 62 15058 VIGUZZOLO (AL) RELAZIONE FINALE A. S. / Sostegno e Integrazione scolastica Alunno/a :. Diagnosi Funzionale: Frequentante la sezione/classe della
DettagliTavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile
DettagliVISTA la legge , n. 107, art. 1 commi ;
MINISTERO dell'istruzione,universita' e RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO ELLERA VITERBO Piazza Gustavo VI Adolfo n. 000 Viterbo Tel. 076/34309 vtic834005@istruzione.it
DettagliRelazione finale del Consiglio di Classe. Classe sez Scuola Secondaria di 1 grado
Relazione finale del Consiglio di Classe Classe sez Scuola Secondaria di 1 grado Anno Scolastico 2013-2014 Anno Scolastico 2013-2014 1 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R.L.MONTALCINI
DettagliIL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del
IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente
DettagliProtocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...
Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia
DettagliModena 21 e 22 maggio Dati di sintesi sul collocamento mirato. Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale
Modena 21 e 22 maggio 2008 Dati di sintesi sul collocamento mirato Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale DATI DI SINTESI SUL COLLOCAMENTO MIRATO AGGIORNAMENTO AL 31/12/2007 Nelle tavole che
DettagliI processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole
I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori
DettagliQuestionario Personale ATA
Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle
Dettagli- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva
Le scelte di politica scolastica, coerentemente all analisi del contesto territoriale e dei bisogni formativi evidenziati nelle Linee Guida georeferenziate, data la criticità e la problematicità delle
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. ssa GORI BARBARA Materia PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Classe 4 a Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari Sez. C Situazione iniziale della
DettagliCRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI. LEGGE 107 comma 129 punto 3
ALLEGATO 1 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI. LEGGE 107 comma 129 punto 3 QUALITA DELL INSEGNAMENTO CONTRIBUTO AL DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA CURA DELL AZIONE DIDATTICA APPORTO AL 1. Strategie
DettagliCom. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia,
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIROLAMO Venezia, Cannaregio 3022/A, CAP 30121 Tel. 041 717336 fax 041 721789 e mail VEIC84200T@istruzione.it VEIC84200T@pec.istruzione.it Codice Scuola VEIC84200T VENEZIA Com.
DettagliIstituto Comprensivo Altopiano di Pinè PROGETTO GENITORI
Istituto Comprensivo Altopiano di Pinè PROGETTO GENITORI valutazioni accoglienza arrivederci Sito web genitori Formazione genitori coinvolgimento genitori contratto formativo di classe assemblea di classe
DettagliUNA PROPOSTA PER LAVORARE IN GRUPPO CON EFFICIENZA *
UNA PROPOSTA PER LAVORARE IN GRUPPO CON EFFICIENZA * di Maria Luisa Peretti e Marina Russo La proposta di due schede di lavoro per i docenti, relative al Consiglio di classe e al Dipartimento per materie,
DettagliPIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Prof.sse Rosalba Pommella, Anna Prota, Lucia Sferra I compiti della F.S. dell'area 1 riguardano l aggiornamento
DettagliCirc. int 299 del 10/06/2016 OGGETTO: VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE DI RUOLO (CRITERI E DOMANDA DI ASSEGNAZIONE)
Liceo Artistico Statale della Villa Reale di Monza Nanni Valentini Via Giovanni Boccaccio, 1-20900 Monza, MB Istituto Statale d Arte dal 1967 al 2014 Liceo Artistico Serale telefono 039 326341 - fax 039
DettagliRelazione finale del Docente Laboratorio di Architettura
Liceo Artistico Statale A. Modigliani Anno Scolastico 2015/2016 Relazione finale del Docente Laboratorio di Architettura Insegnante Ruggero Guariento Cl, 5^ Sez. D In relazione alla programmazione curriculare
Dettagli