Italia-Albania-Montenegro
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- Agnese Lupi
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1 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA Italia-Albania-Montenegro SINTESI PROGRAMMA 1
2 INTRODUZIONE Il Programma Interreg IPA II Italia Albania Montenegro è il nuovo e unico Programma di cooperazione transfrontaliera IPA che coinvolge l Italia in area adriatica per il periodo di Programmazione Europea Il Programma ha l obiettivo di rafforzare la cooperazione transfrontaliera per uno sviluppo intelligente e sostenibile dei territori coinvolti, nell ottica di preadesione di Albania e Montenegro all Unione Europea. La strategia di attuazione del Programma punta a migliorare la coesione economica, sociale e territoriale dell area e - allo stesso tempo contribuisce al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 e della strategia UE macro-regionale Adriatico Ionica (EUSAIR). Il focus del Programma consiste nello scambio di conoscenze, esperienze e buone pratiche, nella progettazione e nell implementazione di azioni pilota necessarie per lo sviluppo di politiche di crescita sostenibile, nello sviluppo di prodotti e servizi innovativi e nel supporto agli investimenti nell area di cooperazione. La strategia di Programma è stata costruita a partire dai risultati dell analisi territoriale, da quelli del processo di consultazione territoriale e dalle lezioni apprese da altri Programmi di cooperazione insistenti sull area nel periodo Inoltre, si è tenuto conto dei più rilevanti documenti di strategia nazionale (Accordo di partenariato Italia, Programmi Operativi Regionali di Molise e Puglia, Country StrategyPapers di Albania e Montenegro, Report tematici su innovazione e piani di Smart SpecializationStrategy). In risposta ai fabbisogni e alle sfide di sviluppo dei Paesi coinvolti, la strategia del Programma è stata incentrata su 4 Priorità tematiche stabilite dal Regolamento IPA 1 e selezionate dalle delegazioni nazionali: aumentare la competitività dei sistemi produttivi, sviluppare il turismo sostenibile, proteggere l ambiente ed il patrimonio naturale, promuovere connessioni multimodali e sostenibili, guidare il cambiamento verso un economia a basso impatto ambientale. Gli Assi Prioritari di Programmasviluppano le seguenti tematiche: Imprenditoria, internazionalizzazioneedinnovazione 1 Regolamento UE n.231/2014, Allegato III Priorità tematiche per l'assistenza destinata alla cooperazione territoriale. 2
3 Valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, per aumentare l attrattività territoriale Protezione ambientale e gestione del rischio Integrazione di reti di trasporto sostenibili Per raggiungere questi obiettivi, il Programma è stato strutturato in cinque Assi Prioritari e sei Obiettivi Specifici (OS). L Asse 1 è dedicato alla cooperazione transfrontaliera per la competitività delle PMI, l Asse 2 alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell area per favorire lo sviluppo di forme di turismo sostenibile, l Asse 3 alla protezione ambientale, alla gestione del rischio e alla promozione di pratiche di sviluppo a bassa emissione di carbonio, mentre l Asse 4 promuove il trasporto transfrontalieromultimodale e sostenibile. Infine, l Asse 5 è interamente dedicato a garantire l ottimale implementazione del Programma e la più qualificata partecipazione dei potenziali beneficiari. AREE GEOGRAFICHE ELEGGIBILI Italia: Province di Foggia, Bari, Brindisi, Lecce, Barletta- Andria-Trani (BAT), Taranto, Isernia e Campobasso Albania: Interoterritorio Montenegro: Interoterritorio DOTAZIONEFINANZIARIA Il budget totale del Programma è di euro ,00. Il Programma è co-finanziato all 85% dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dallo strumento di Assistenza per la Pre-adesione (IPA) e prevede una quota di co finanziamento nazionale pari al 15%. ASSI PRIORITARI E OBIETTIVI SPECIFICI Il Programma supporta iniziative progettuali nell ambito dei seguenti assi prioritari e obiettivi specifici: 3
4 ASSI PRIORITARI 1. Sostegno alla cooperazione transfrontaliera e alla competitività delle PMI 2. Gestione intelligente del patrimonio naturale e culturale per la valorizzazione del turismo transfrontaliero sostenibile e per l attrattività dei territori 3. Protezione ambientale, gestione del rischio e strategie per ridurre le emissioni di carbonio 4. Sviluppare l accessibilità transfrontaliera, promuovendo servizi e sistemi di trasporto sostenibilie migliorando le infrastrutture pubbliche OBIETTIVI SPECIFICI 1.1 Rafforzare le condizioni di contesto per lo sviluppo di un mercato transfrontaliero per le PMI. 2.1 Migliorare l attrattività del patrimonio naturale e culturale per promuovere uno sviluppo economico intelligente e sostenibile 2.2 Accrescere la cooperazione degli attori chiave dell area per la realizzazione di nuovi prodotti culturali e creativi 3.1 Accrescere le strategie di cooperazione transfrontaliera per i paesaggi dell acqua. 3.2 Promuovere strumenti e pratiche innovative per ridurre le emissioni di carbonio e per migliorare l efficienza energetica nel settore pubblico. 4.1 Accrescere il coordinamento tra gli stakeholders per promuovere connessioni transfrontaliere sostenibili nell area di cooperazione ATTIVITA POTENZIALEMNTE FINANZIABILI ASSI PRIORITARI OBIETTIVI SPECIFICI 1. Sostegno alla cooperazione transfrontaliera e alla competitività delle PMI 1.1 Rafforzare le condizioni quadro per lo sviluppo di un mercato transfrontaliero per le PMI. 1. Azioni di networking delle organizzazioni di supporto al ai sistemi imprenditoriali(camere di Commercio, Distretti, Associazioni di categoria, 4
5 Agenzie di internazionalizzazione)promuovendo pratiche di business e iniziative pilotaper supportare l internazionalizzazione delle PMI dell area(partecipazione a fiere, business scouting, azioni di BtoB, brokeraggio tecnologico, capacity building). 2. Azioni per migliorare l accesso delle PMI ai risultati della ricerca e al trasferimento tecnologico nei settori chiave di intervento del Programma. 3. Supporto istituzionale alle start-up innovative,ai clusters e allereti di imprese; 4. Sviluppo e testing di schemi formativi (capacity building) a beneficiodella competitività delle PMI. 5. Sviluppo di politiche, pratichee strumenti finanziari per rafforzare le competenze degli operatori e incoraggiare le imprese innovative (inclusi i settori dell innovazione sociale e dell assistenza sanitaria) 2. Gestione intelligente del patrimonio naturale e culturale per la valorizzazione del turismo transfrontaliero sostenibile e per l attrattività dei territori 2.1 Migliorare l attrattività del patrimonio naturale e culturale per promuovere uno sviluppo economico intelligente e sostenibile 1. Sviluppo di modelli e piani comuni per una gestione turistica smart e sostenibile, stimolando le competenze e le conoscenze degli operatori, degli amministratori pubblici e deglistakeholders della società civile, favorendo anche un approccio bottom up; 2. Sviluppo diprodotti turistici diversificati e servizirivolti a specifici target group(e.g. disabili, giovani e anziani, etc.) e settori (turismo eno-gastronomico, sport, turismo religioso, etc.),anche attraverso investimenti di piccola scala e progetti dimostrativi; 3. Promozione di azioni di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e delle destinazioni turistiche meno conosciute (branding comune, materiali promozionali, altri strumenti ITC di promozione come mappe interattive, apps, advisorysystems, virtualtours, website etc.) 2.2. Accrescere la cooperazione degli attori chiave dell area per la realizzazione di nuovi prodotti culturali e creativi 1. Costituzione di piattaforme di cooperazione transfrontalieraper la creativitàe network di industrie culturali e creative, promuovendo partnership pubblico private. 2. Realizzazione di produzioni artistiche e creative per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale dell area 3. Protezione ambientale, gestione del rischio e strategie per ridurre le emissioni di carbonio 3.1 Accrescere le strategie di cooperazione transfrontaliera per i paesaggi dell acqua 1. Rafforzamento delle capacità scientifiche e tecniche, istituzione di piattaforme 5
6 transfrontaliere per la ricerca, osservazione emonitoraggio ambientale, sviluppo di basi comuni di conoscenza, proponendo nuovi strumenti per supportare le attività di pianificazione paesaggistica e ambientale integrata, conformemente alle direttive europee e ai metodi e criteri di sviluppo auto- sostenibile. 2. Sviluppo di unnetwork di osservatori Web-GISper raccogliere e processare dati statistici e geografici relativi alle risorse idriche, agli ecosistemi marini e costieri, ai rischi di erosione costiera e instabilità idrogeologica, assieme allo sviluppo di un database informativo digitale transfrontaliero delle cavità carsiche e altri fenomeni carsici; mitigazione di specifici rischi e attuazione di misure di prevenzione. 3. Sviluppo di piani di azione congiunti per habitat ed ecosistemi transfrontalieri. 4. Pianificazione di interventi di completamento del network di NATURA 2000 nel quadro delle Direttive Uccelli e Habitats ; networking di aree protette acquatiche, marine e costiere e gestione coordinata e congiunta. 5. Realizzazione di interventi per aumentare la consapevolezza tra gli agricoltori sugli impatti negatividell uso eccessivo di nitrati ed altre sostanze nel ciclo dell acqua e promozione di pratiche agricole a basso impatto ambientale; recupero innovativo di metodi tradizionali e tecniche agricole di aridocoltura. 3.2Promuovere strumenti e pratiche innovative per ridurre l emissione di carbonio e per migliorare l efficienza energetica nel settore pubblico. 1. Scambio di buone pratiche di quadri normativi e regolamentari per il settore RES e RUE, per sviluppare modelli comuni di pianificazione energetica al fine di accrescere il potenziale endogeno di energia rinnovabile e per soddisfare gli obiettivi di efficienza energetica. 2. Identificazione e adozione di standard europei (come l iniziativacovenant of Mayors) per le amministrazioni pubbliche e creazione di una mentalità per l energia sostenibile delle comunità locali. 3. Sviluppo di piani di azione locale di sostenibilità energetica (anche promuovendo la partecipazione dei cittadini / stakeholders). 4. Realizzazione di studi di fattibilità, identificazione di opportunità finanziarie e implementazione di iniziative pilota per soddisfare gli obiettivi di efficienza energetica degli edifici pubblici (o altre iniziative similari). 4. Sviluppare l accessibilità transfrontaliera, promuovendo servizi e sistemi di trasporto sostenibilie migliorando le infrastrutture pubbliche 4.1Accrescere il coordinamento tra gli stakeholders per promuovere connessioni transfrontaliere sostenibili nell area di cooperazione 1. Costituzione di una piattaforma di cooperazione tra glistakeholdersper migliorare le connessioni multimodali all interno dell area di cooperazione per un più efficiente utilizzo di infrastrutture e servizi di trasporto. 2. Rafforzamento del network degli stakeholder doganali, al fine di migliorare le 6
7 procedure doganali per il traffico di passeggeri e merci, contribuendo a raggiungere i target 2020 di riduzione del 50% del tempo speso ad attraversare i confini nazionali. 3. Promozione di connessioni tra le infrastrutture di trasporto transfrontaliere e i Corridoi EU trans-europei, per promuovere trasporti sostenibili nell area, anche implementando investimenti su piccola scala per servizi avanzati e infrastrutture fisiche. 4. Rafforzamento della connettività intra-regionale dell area come hubper merci e passeggeri in transito verso altre destinazioni. 5. Sviluppo di competenze degli operatori transfrontalieri nei settori della gestione dei servizi e dei sistemi di trasporto sostenibile. 6. Costituzione di piattaforme che consentano l ottimizzazione e l automazione del traffico delle merci fuori misure standard (LCL Less Container Load) 7
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