DIPARTIMENTO DI EPIDEMIOLOGIA

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2 DIPARTIMENTO DI EPIDEMIOLOGIA PERSONALE Capo Dipartimento Carlo LA VECCHIA, Dr.Med.Chir. LABORATORIO EPIDEMIOLOGIA GENERALE Capo Laboratorio Carlo LA VECCHIA, Dr.Med.Chir. Unità di Epidemiologia dei Tumori Capo Unità Unità di Stili di Vita e Prevenzione Capo Unità Cristina BOSETTI, Dr.Mat. Liliane CHATENOUD, Dr.Sci.Biol. Unità di Epidemiologia per la Ricerca Clinica Capo Unità Silvano GALLUS, Dr.Sci. Informaz. Unità di Epidemiologia Analitica Capo Unità Claudio PELUCCHI, Dr.Sci.Stat. LABORATORIO METODI EPIDEMIOLOGICI Capo Laboratorio Eva NEGRI, Dr.Mat. LABORATORIO EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE CRONICHE Capo Laboratorio Alessandra TAVANI, Dr.Sci.Biol. LABORATORIO INFORMATICA MEDICA Capo Laboratorio Eugenio SANTORO, Dr. Sci. Informaz.

3 CURRICULA VITAE Carlo La Vecchia ha ricevuto la laurea in Medicina presso l'università di Milano e un Master in Epidemiologia Clinica all'università di Oxford. Egli è riconosciuto universalmente come una delle principali autorità nel campo dell eziologia ed epidemiologia del cancro. Esperienze lavorative: Attualmente è Capo del Dipartimento di Epidemiologia presso l'istituto Mario Negri di Milano, e Professore Associato presso la facoltà di Medicina dell'università di Milano. Il dottor La Vecchia serve come editor per numerose riviste scientifiche. E tra i più celebri e produttivi epidemiologi, con oltre articoli su riviste scientifiche peer-reviewed ed è tra i ricercatori medici più citati nel mondo, secondo ISIHighlyCited.comsm, lo sviluppatore e editore di Science Citation Index (H-index 105). Il dr. La Vecchia è Professore Aggiunto di Medicina alla Vanderbilt Medical Center e Vanderbilt-Ingram Cancer Center, e di Epidemiologia presso l'università di Losanna, Svizzera. Il dr. La Vecchia è consulente temporaneo presso l'agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) di Lione e l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di Ginevra, e è un giornalista registrato a Milano. E stato Professore Associato di Epidemiologia alla Harvard School of Public Health tra il 1996 e il Aree di interesse: I principali campi di interesse del dr. La Vecchia includono: l epidemiologia dei tumori e il rischio legato alla dieta, il tabacco, l uso di contraccettivi orali e l'esposizione professionale o ambientale a sostanze tossiche, e l'analisi degli andamenti temporali e della distribuzione geografica della mortalità per cancro, malattie cardiovascolari, perinatale e altre condizioni selezionate. Eva Negri si è laureata in Matematica presso l Università degli Studi di Milano nel Esperienze lavorative: Dal 2007: Capo del Laboratorio di Metodologia Epidemiologica del Dipartimento di Epidemiologia; : Capo dell Unità di metodologia Epidemiologica del Laboratorio di Epidemiologia, nel Ricercatore presso il Laboratorio di Epidemiologia; Collaboratore presso il Laboratorio di Epidemiologia. Aree di interesse: Disegno, conduzione e analisi di studi epidemiologici su patologie croniche (es. cancro e infarto miocardico) e incidenti, analisi della mortalità di coorti di lavoratori, analisi di andamenti temporali e della distribuzione geografica della mortalità per tumori, malattie cardiovascolari, incidenti e altre patologie selezionate, analisi di indagini nazionali sulla salute, applicazione di tecniche di modellizzazione lineare all analisi di dati epidemiologici, ri-analisi collaborative e meta-analisi di studi epidemiologici. Premi: Borsa di studio della Comunità Europea per lo studio dell Epidemiologia (1988) Pubblicazioni selezionate Bonifazi M, Franchi M, Rossi M, Moja L, Zambelli A, Zambon A, Corrao G, La Vecchia C, Zocchetti C, Negri E.Trastuzumab-related cardiotoxicity in early breast cancer: a cohort study. Oncologist. 2013;18(7): Bagnardi V, Rota M, Botteri E, Scotti L, Jenab M, Bellocco R, Tramacere I, Pelucchi C, Negri E, La Vecchia C, Corrao G, Boffetta P. Alcohol consumption and lung cancer risk in never smokers: a meta-analysis. Ann Oncol. 2011;22: Negri E, La Vecchia C, Pelucchi C, Tavani A The risk of acute myocardial infarction after stopping drinking Prev Med 2005; 40: Negri E, Pelucchi C, Talamini R, Montella M, Gallus S, Bosetti C, Franceschi S, La Vecchia C Family history of cancer and the risk of prostate cancer and benign prostatic hyperplasia Int J Cancer 2005; 114: Negri E, Little D, Boiocchi M, La Vecchia C, Franceschi S. B-cell non-hodgkin s lymphoma and hepatitis C virus infection: A systematic review Int J Cancer 2004; 111: 1-8 Levi F, La Vecchia C, Boyle P, Lucchini F, Negri E Western and eastern European trends in testicular cancer mortality Lancet 2001; 357: Alessandra Tavani - laurea in Scienze Biologiche, Università di Milano (luglio 1977); Specialista in Ricerche Farmacologiche, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (luglio 1979). Esperienze lavorative: : Ricercatrice nel laboratorio di Metabolismo dei Farmaci, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. 1981: Ricercatrice nella Unit for Research on Addictive Drugs (direttore prof. H.W. Kosterlitz), Università di Aberdeen, Scozia, U.K : Capo dell Unità di Neurofarmacologia degli Oppioidi, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri 1990: Ricercatrice nell Unità di Farmacologia Clinica Perinatale, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri : Capo dell Unità di Epidemiologia delle Malattie Croniche del Laboratorio di Epidemiologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Dal 2007: Capo del Laboratorio di Epidemiologia delle Malattie Croniche del Dipartimento di Epidemiologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Area di interesse: Epidemiologia dei tumori e delle malattie coronariche. Organizzazione di studi caso-controllo e studi di coorte sui tumori e sulle malattie ischemiche del cuore, includendo la raccolta di campioni biologici. Analisi dei fattori di rischio legati alla genetica e agli stili di vita, in particolare caffè, dieta, attività fisica. Premi: Rafaelsen Scholar Award dal Collegium Internationale Neuro-Psychopharmacologicum (CINP), 16th Meeting, Monaco (F.R.G.), Pubblicazioni selezionate

4 Tavani A, Malerba S, Pelucchi C, Dal Maso L, Zucchetto A, Serraino D, Levi F, Montella M, Franceschi S, Zambon A, La Vecchia C. Dietary folates and cancer risk in a network of case-control studies. Ann Oncol 2012; 23: Tavani A, Rosato V, Di Palma F, Bosetti C, Talamini R, Dal Maso L, Zucchetto A, Levi F, Montella M, Negri E, Franceschi S, La Vecchia C. History of cholelithiasis and cancer risk in a network of case-control studies. Ann Oncol 2012; 23: Galeone C, Tavani A, Pelucchi C, Turati F, Winn D M, Levi F, Yu G - P, Morgenstern H, Kelsey K, Dal Maso L, Purdue M, McClean M, Talamini R, Hayes R B, Franceschi S, Schantz S, Zhang Z F, Ferro G, Chuang S - C, Boffetta P, La Vecchia C, Hashibe M. Coffee and tea intake and risk of head and neck cancer: pooled analysis in the international head and neck cancer epidemiology consortium. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev 2010; 19: Turati F, Galeone F, Edefonti V, Ferraroni M, Lagiou P, La Vecchia C, Tavani A. A meta-analysis of coffee consumption and pancreatic cancer. Ann Oncol 2012; 23: Turati F, Galeone C, La Vecchia C, Garavello W, Tavani A. Coffee and cancers of the upper digestive and respiratory tracts: metaanalyses of observational studies. Ann Oncol 2011; 22: Malerba S, Turati F, Galeone C, Pelucchi C, Verga F, La Vecchia C, Tavani A. A meta-analysis of prospective studies of coffee consumption and mortality for all causes, cancers and cardiovascular disease. Eur J Epidemiol : Eugenio Santoro - si è laureato in Scienze dell Informazione nell anno accademico presso l Università degli Studi di Milano. Nel 1985 inizia a lavorare con una borsa di studio presso l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. E stato responsabile dell Unità di Informatica Clinica e Statistica Applicata e del Laboratorio di Informatica Clinica e Statistica Applicata afferenti al Dipartimento di Ricerca Cardiovascolare. Dal 2001 guida il Laboratorio di Informatica Medica che dal 2007 è entrato a fare parte del Dipartimento di Epidemiologia. La sua attività si è concentrata prevalentemente nella produzione di software per la gestione e l analisi statistica di studi clinici tra i quali quelli denominati GISSI (Gruppo Italiano per lo Studio della Sopravvivenza nell Infarto miocardico) e per la conduzione di meta-analisi. Dal 1995 si occupa di Internet, e più di recente di web 2.0, di social media, e delle loro applicazioni in ambito medico sviluppando siti e portali a carattere medico/scientifico e sfruttandone le potenzialità come strumento di formazione e informazione. Autore e coautore di oltre 210 articoli e di 70 relazioni presentate ai principali congressi internazionali di informatica e di cardiologia, ha pubblicato per il Pensiero Scientifico di Roma quattro volumi dai titoli Web 2.0 e social media in medicina, Facebook, Twitter e la medicina, Guida alla medicina in rete e Internet in medicina. Guida all uso e applicazioni pratiche, e curato per conto della stessa casa editrice la traduzione dall inglese di altri volumi di informatica e di medicina. Ha inoltre contribuito alla stesura del capitolo Clinical Trials Data Management del volume Clinical Trials Handbook (Wiley 2009, Edited by Gad S.C.), della voce Internet e medicina per l aggiornamento III della Enciclopedia Medica Italiana (UTET 2007) e del dossier Internet e Medicina - Etica, Salute e Nuove Tecnologie dell Informazione curato dalla Commissione Nazionale per la Bioetica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Membro di diverse società scientifiche nazionali e internazionali, cura per conto di alcune riviste mediche italiane rubriche sull uso di Internet. Pubblicazioni selezionate Santoro E. "Web 2.0 e social media in medicina: come social network, wiki e blog trasformano la comunicazione, l assistenza e la formazione in sanità. 2 edizione. Il Pensiero Scientifco Editore, Roma 2011 Santoro E. Facebook, Twitter e la medicina,. Il Pensiero Scientifco Editore, Roma 2011 Santoro E., Tinazzi A. Clinical Trials Data Management. In Clinical Trials Handbook (Wiley 2009, Edited by Gad S.C.). Santoro E, Rossi Valentina, Pandolfini C, Bonati M. DEC-NET: The development of the European register of clinical trials on medicines for children. Clin Trials 2006; 3: Clivio L, Tinazzi A, Mangano S, Santoro E. The contribution of information technology: Towards a better clinical data management. Drug Dev Res 2006; 67: Santoro E. Internet and information on breast cancer: an overview. Breast 2003; 12: Santoro E, Nicolis E, Franzosi M G, Tognoni G. Internet for clinical trials: Past, present, and future. Control Clin Trials 1999; 20: Franzosi M G, Santoro E, Zuanetti G, Latini R, Maggioni A P, Tognoni G, GISSI. Indications for ACE inhibitors in the early treatment of acute myocardial infarction. Systematic overview of individual data from patients in randomized trial. Circulation 1998; 97: Cristina Bosetti si è laureata in Matematica presso l Università degli Studi di Milano (1994) e si è specializzata in Ricerca Farmacologica presso l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano (1999). Esperienze lavorative: E Capo Unità Epidemiologia dei Tumori, Dipartimento di Epidemiologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri dal Tra le altre esperienze lavorative vi sono: Visiting scientist presso l unità Life style and Cancer dell Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) di Lione, Francia (Ott 2009); Collaborazione con International Epidemiology Institute, Rockville, MD, USA ( ); Collaborazione con Unità Field and intervention studies, IARC, Lione, Francia (sett-2000-giu. 2001); Collaborazione con Dipartimento di Epidemiologia, Harvard School of Public Health, Boston, MA, USA (sett-nov. 1998); Ricercatrice presso il Laboratorio di Epidemiologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ( ); Ricercatrice presso il Laboratorio di Salute Materno Infantile, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano ( ). Aree di interesse: Epidemiologia dei tumori, malattie cardiovascolari e altre patologie croniche; analisi dei rischi associati a dieta, consumo di alcol e di tabacco, storia di diabete, uso di aspirina ed esposizioni occupazionali e

5 ambientali a sostanze tossiche, attraverso l applicazione di modelli lineari generalizzati; meta-analisi e revisione sistematiche della letteratura epidemiologica su rischio di tumore in relazione a varie esposizioni. E autore/coautore di oltre 259 pubblicazioni su riviste scientifiche peer-reviewed citate in PubMed/MEDLINE. I.F. medio: 4.3. H-index: 44 (Web of Knowledge). Pubblicazioni selezionate Bosetti C, Rosato V, Buniato D, Zambon A, La Vecchia C, Corrao G. Cancer risk for patients using thiazolidinediones for type 2 diabetes: a meta-analysis. Oncologist. 2013;18(2): Bosetti C, Rosato V, Gallus S, Cuzick J, La Vecchia C. Aspirin and cancer risk: a quantitative review to Ann Oncol Jun;23(6): Bosetti C, Scelo G, Chuang SC, Tonita JM, Tamaro S, Jonasson JG, Kliewer EV, Hemminki K, Weiderpass E, Pukkala E, Tracey E, Olsen JH, Pompe-Kirn V, Brewster DH, Martos C, Chia KS, Brennan P, Hashibe M, Levi F, La Vecchia C, Boffetta P. High constant incidence rates of second primary cancers of the head and neck: a pooled analysis of 13 cancer registries. Int J Cancer Jul 1;129(1): Bosetti C, Bertuccio P, Chatenoud L, Negri E, Levi F, La Vecchia C. Childhood cancer mortality in Europe, Eur J Cancer. 2010;46: Bosetti C, Gallus S, Peto R, Negri E, Talamini R, Tavani A, Franceschi S, La Vecchia C.Tobacco Smoking, Smoking Cessation, and Cumulative Risk of Upper Aerodigestive Tract Cancers.Am J Epidemiol. 2007; 167: Smith J S, Herrero R, Bosetti C, Munoz N, Bosch F X, Eluf-Neto J, et al. IARC Multicentric Cervical Cancer Study Group Herpes simplex virus-2 as a human papillomavirus cofactor in the etiology of invasive cervical cancer. J Natl Cancer Inst 2002; 94: Liliane Chatenoud si è laureata in Scienze Biologiche presso l Università degli Studi di Milano (1987); ha conseguito il titolo di Specialista in Statistica Sanitaria presso l Università degli Studi di Milano (1995). Dottorato di Ricerca in Scienze Naturalistiche ed Ambientali presso l Università degli Studi di Milano (2012). Esperienze lavorative: Capo dell Unità di Stili di Vita e Prevenzione, Dipartimento di Epidemiologia, (sett ); ricercatrice presso il Laboratorio di Epidemiologia ( ); : Ricercatore a contratto presso il Dipartimento di Medicina del Lavoro dell Università di Milano. Biometrista junior presso la Bracco S.p.A. ( ). Dal 2007 al 2009, membro del comitato etico dell Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna Aree di interesse: Dermatoepidemiologia, epidemiologia dei tumori (Studi caso-controllo). Analisi degli andamenti temporali e della distribuzione geografica della mortalità perinatale, tumori ed altre condizioni. E autore/coautore di oltre 140 pubblicazioni su riviste scientifiche peer-reviewed citate in PubMed/MEDLINE. I.F. medio: 2,9; escludendo lettere all editore su riviste con IF > 16: media IF= 2,4. H-index: 30 (su Google Scholar o SCOPUS). Pubblicazioni selezionate Chatenoud L, Bertuccio P, Bosetti C, Rodriguez T, Levi F, Negri E, La Vecchia C Hodgkin lymphoma mortality in the Americas, : Achievements and persistent inadequacies Int J Cancer Pelucchi C, Chatenoud L, Turati F, Galeone C, Moja L, Bach J - F, La Vecchia C Probiotics supplementation during pregnancy or infancy for the prevention of atopic dermatitis: a meta-analysis. Epidemiology 2012; 23: Chatenoud L, Bertuccio P, Bosetti C, Levi F, Negri E, La Vecchia C. Childhood cancer mortality in America, Asia, and Oceania, 1970 through Cancer. 2010;116: Chatenoud L, Malvezzi M, Pitrelli A, La Vecchia C, Bamfi F. Asthma mortality and long-acting beta2-agonists in five major European countries, J Asthma : Chatenoud L, Mosconi P, Malvezzi M, Colombo P, La Vecchia C, Apolone G. Impact of a major thermoelectric plant on self-perceived health status. Prev Med. 2005;41: Silvano Gallus si è laureato in Scienze dell Informazione presso l Università degli Studi di Milano (1999). Esperienze lavorative: Capo dell Unità di Epidemiologia per la Ricerca Clinica, Dipartimento di Epidemiologia (dal 2006); Consulente statistico per studi epidemiologici presso gruppi di ricerca ospedalieri, Milano e Bergamo (dal 2002); ricercatore presso il Laboratorio di Epidemiologia (dal 1997); Responsabile del sito internet dell Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda, Milano ( ). Aree di interesse: Monitoraggio della prevalenza e delle tendenze del fumo di tabacco e obesità in Italia e in Europa, e del relativo impatto sulla salute. Studi caso-controllo e studi di coorte sui tumori e sulle malattie ischemiche del cuore. Analisi dei fattori di rischio legati ad abitudini e stili di vita tra cui in particolare fumo, alcol e dieta. Analisi di studi di coorte occupazionali. Il Dott Gallus dal 2008 è Editor Associato della rivista BMC Public Health ed è membro dell Editorial Board delle riviste: The Open Obesity Journal (Deputy Section Editor tra il 2010 e il 2012), The Open Demography Journal (dal 2009), World Journal of Gastrointestinal Oncology (dal 2009), World Journal of Dermatology (dal 2010). Il Dott Gallus è revisore di molteplici riviste, tra le quail BMJ, JAMA, JNCI e Tobacco Control. Nel 2010 ha ricevuto dallo European Research Advisory Board (ERAB) il premio Publications Award. E autore/coautore di oltre 200 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali citate in PubMed/MEDLINE dal 1998 ad oggi. H-index 30 (Web of Knowledge).

6 Pubblicazioni selezionate Parente F, Molteni M, Marino B, Colli A, Ardizzone S, Greco S, Sampietro G, Foschi D, Gallus S. Are colonoscopy and bowel ultrasound useful for assessing response to short-term therapy and predicting disease outcome of moderate-to-severe forms of ulcerative colitis?: a prospective study. Am J Gastroenterol. 2010;105: Gallus S, Naldi L, Carli P, La Vecchia C; Italian Group for Epidemiologic Research in Dermatology (GISED). Nevus count on specific anatomic sites as a predictor of total body count: a survey of 3,406 children from Italy. Am J Epidemiol Aug 15;166(4): Gallus S, Scotti L, Negri E, Talamini R, Franceschi S, Montella M, Giacosa A, Dal Maso L, La Vecchia C. Artificial sweeteners and cancer risk in a network of case-control studies. Ann Oncol Jan;18(1):40-4. Gallus S, Schiaffino A, La Vecchia C, Townsend J, Fernandez E. Price and cigarette consumption in Europe. Tob Control Apr;15(2): Gallus S, Zuccaro P, Colombo P, Apolone G, Pacifici R, Garattini S, La Vecchia C. Effects of new smoking regulations in Italy. Ann Oncol Feb;17(2): Clifford GM, Gallus S, Herrero R, Muñoz N, Snijders PJ, Vaccarella S, Anh PT, Ferreccio C, Hieu NT, Matos E, Molano M, Rajkumar R, Ronco G, de Sanjosé S, Shin HR, Sukvirach S, Thomas JO, Tunsakul S, Meijer CJ, Franceschi S; IARC HPV Prevalence Surveys Study Group. Worldwide distribution of human papillomavirus types in cytologically normal women in the International Agency for Research on Cancer HPV prevalence surveys: a pooled analysis. Lancet Sep 17-23;366(9490): Claudio Pelucchi si è laureato in Scienze Statistiche presso l Università degli Studi di Milano-Bicocca nel Esperienze lavorative: Capo dell Unità di Epidemiologia Analitica, Dipartimento di Epidemiologia, IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (dal 2011); Ricercatore presso il Dipartimento di Epidemiologia ( ). Altre esperienze lavorative: collaborazioni con l Istituto di Pediatria dell Università degli Studi di Milano (dal 2006); con il Dipartimento di Traumatologia, Ortopedia e Medicina del Lavoro dell Università degli Studi di Torino (dal 2003); con l International Prevention Research Institute, Lione, Francia ( ); con la European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases ( ). Aree di interesse: Studi caso-controllo e di coorte occupazionale sui fattori di rischio per neoplasie e altre patologie croniche. Metanalisi e pooled-analisi di studi osservazionali e di clinical trials. Analisi dell impatto clinico e socioeconomico dell influenza e di altre infezioni in età pediatrica. Autore/coautore di circa 150 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. H-index: 27 (SCOPUS); 35 (Google Scholar). Pubblicazioni selezionate Pelucchi C, Galeone C, Bach JF, La Vecchia C, Chatenoud L. Pet exposure and risk of atopic dermatitis at the pediatric age: A metaanalysis of birth cohort studies. J Allergy Clin Immunol. 2013;132: Pelucchi C, Chatenoud L, Turati F, Galeone C, Moja L, Bach JF, La Vecchia C. Probiotics supplementation during pregnancy or infancy for the prevention of atopic dermatitis: a meta-analysis. Epidemiology. 2012;23: Pelucchi C, Negri E, Talamini R, Levi F, Giacosa A, Crispo A, Bidoli E, Montella M, Franceschi S, La Vecchia C. Metabolic syndrome is associated with colorectal cancer in men. Eur J Cancer 2010; 46: Esposito S, Bosis S, Pelucchi C, Begliatti E, Rognoni A, Bellasio M, Tel F, Consolo S, Principi N. Pediatrician knowledge and attitudes regarding human papillomavirus disease and its prevention. Vaccine. 2007; 25: Pira E, Pelucchi C, Buffoni L, Palmas A, Turbiglio M, Negri E, Piolatto P G, La Vecchia C. Cancer mortality in a cohort of asbestos textile workers. Br J Cancer 2005; 92: Tavani A, Pelucchi C, Negri E, Bertuzzi M, La Vecchia C. n-3 polyunsaturated fatty acids, fish, and nonfatal acute myocardial infarction. Circulation 2001; 104: A T T I V I T A D E L D I P A R T I M E N T O Il Dipartimento di Epidemiologia si occupa di epidemiologia di diverse neoplasie comuni (tra cui tumori della mammella, del tratto genitale femminile, del tratto respiratorio e digerente, della prostata e delle vie urinarie, neoplasie linfoidi, etc.) e delle malattie cardiovascolari, attraverso un approccio sia descrittivo, che analitico. Tra le attività di epidemiologia descrittiva vi sono l analisi degli andamenti temporali e della distribuzione geografica della mortalità per tumori, malattie cardiovascolari e altre condizioni selezionate, in Italia, Europa e altri Paesi del mondo; l analisi degli andamenti nel consumo di tabacco in Italia e in Europa, e dei corrispondenti effetti sull incidenza e sulla mortalità per tumore del polmone e altre neoplasie tabaccorelate; l analisi degli andamenti nella prevalenza di obesità in Italia. Per ciò che riguarda l epidemiologia analitica, il Dipartimento si occupa della conduzione e analisi di studi di tipo caso-controllo su vari tumori o patologie cardiovascolari, con la finalità di identificare e quantificare le relazioni con gli aspetti genetici/familiari e con vari fattori legati allo stile di vita (dieta, fumo, alcool, caffè, diabete, etc.), all utilizzo di ormoni esogeni e all esposizione a varie sostanze. In particolare, si occupa dell analisi dei correlati dietetici di tumori e malattie cardiovascolari; della quantificazione degli effetti sulla salute del fumo di tabacco, consumo di alcool e caffè e delle relative implicazioni per la prevenzione; dell analisi del rischio di vari tumori associato all utilizzo di contraccettivi orali e terapie sostitutive in menopausa; della valutazione

7 dell impatto dello screening nella diagnosi precoce e nella prevenzione del cancro. Il Dipartimento si occupa inoltre della conduzione di revisioni sistematiche e meta-analisi di studi pubblicati; ri-analisi dei dati originali di studi epidemiologici sui tumori del cavo orale e faringe, del pancreas, della tiroide, dell ovaio, della mammella, del collo dell utero e della vescica; analisi di coorti storiche di esposizioni occupazionali ad amine aromatiche, asbesto, fibre di vetro, erbicidi e altri cancerogeni noti o potenziali; e valutazione e monitoraggio dell infezione da HPV e delle patologie correlate in donne ad elevato rischio per il carcinoma della cervice uterina. Inoltre il Dipartimento collabora con vari gruppi italiani ed europei in studi di epidemiologia descrittiva, osservazionale, e clinica in pediatria ed oncologia. In particolare il Prof. La Vecchia è co-pi di un progetto dell European Research Council (ERC) in collaborazione con il Prof Bach dell Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale (INSERM) sull analisi dei postulati dell ipotesi igienista che attribuisce un ruolo protettivo all esposizione ad agenti microbici (sia essa diretta o indiretta), nello sviluppo dell atopia nella prima infanzia. Infine, un altra attività del Dipartimento riguarda lo sviluppo di siti web a carattere medico, lo studio della qualità delle informazioni mediche in Internet, la ricerca e la formazione su argomenti legati all informatica medica e all uso in medicina di Internet, dei social media e delle applicazioni web 2.0. P R I N C I P A L I R I S U L T A T I Il nostro studio sul tumore del nasofaringe ha mostrato che, anche in popolazioni a basso rischio, il consumo di verdure è un fattore protettivo per questa neoplasia. L effetto più forte per le verdure di colore giallo o rosso è in accordo con l associazione inversa riportata per l'assunzione di carotenoidi. Il nostro studio caso-controllo sul tumore del nasofaringe ha indicato che l'assunzione di fibre solubili e insolubili è inversamente associata al rischio di tumore del nasofaringe in una popolazione non endemica dell'europa meridionale. Uno studio caso-controllo sui tumori del cavo orale e della faringe ha confermato e ulteriormente quantificato che una dieta ricca di frutta e verdura e povera di carne e di prodotti di origine animale ha un ruolo favorevole contro questi tumori. La combinazione di un basso consumo di frutta e verdura, un elevato consumo di carne e un alto consumo di tabacco e alcol è associata a un eccesso di rischio di circa volte rispetto a chi non ha queste esposizioni. Uno studio caso-controllo non ha identificato alcuna associazione tra indice glicemico (GI) e carico glicemico (GL) e rischio di tumore dell'endometrio, mentre la meta-analisi ha riportato un aumento di rischio per livelli elevati di GL, ma non di GI. La dieta Mediterranea sembra essere protettiva nei confronti del tumore epatocellulare. I soggetti con infezione cronica da virus dell epatite B e/o C possono trarre benefici in termini di rischio di tumore epatocellulare seguendo la dieta Mediterranea. La sindrome metabolica è associata positivamente al rischio di tumore epatocellulare nei soggetti senza infezione cronica da virus dell epatite B e/o C. Il sovrappeso e l obesità sono fortemente positivamente associati al rischio di adenocarcinoma dell esofago e del cardias, in particolare di adenocarcinoma dell esofago. In un lavoro basato sui dati di due studi caso-controllo dello stomaco condotti in Italia, abbiamo considerato tre diversi scores della Dieta Mediterranea e i risultati ottenuti hanno fatto emergere un ruolo benefico dell aderenza a questo tipo di dieta sul tumore gastrico. Una dieta a basso GL che aderisca adeguatamente ai principi della dieta mediterranea può ridurre l'incidenza di diabete di tipo 2.

8 I dati di uno studio caso-controllo supportano l evidenza di un ruolo protettivo degli isoflavoni contro il cancro dell'endometrio e suggeriscono anche un ruolo protettivo da parte delle proantocianidine. In uno studio caso-controllo, è stata trovata per la prima volta una forte associazione inversa tra capacità antiossidante totale della dieta e rischio di tumore del colon-retto. In uno studio caso-controllo sul tumore mammario abbiamo riscontrato associazioni più forti tra i tumori mammari positivi per i recettori ormonali (in particolare per i recettori degli estrogeni) rispetto ai tumori mammari negativi per i recettori ormonali per alcuni fattori mestruali e riproduttivi (parità, età elevata alla prima nascita, post-menopausa, età elevata alla menopausa) e per familiarità di tumore mammario. Inoltre, non è emersa nessuna differenza rilevante tra i sottotipi tumorali per vari fattori dietetici e nutrizionali. Il nostro ampio studio sul tumore del colon-retto in giovane età (soggetti con 45 anni) conferma che i fattori di rischio identificati per il tumore del colon-retto ad ogni età (per esempio, un alto consumo di alcol e una dieta ricca di carne e povera di frutta e verdura) sono fattori determinanti anche per i tumori diagnosticati in giovane età. In particolare, una familiarità di tumore del colon-retto è un forte fattore di rischio nei soggetti in giovane età. In due studio caso-controllo condotti in Italia, abbiamo mostrato che l aderenza alla dieta mediterranea è favorevolmente associata al rischio di tumore del pancreas. Un analisi di pattern alimentari ha mostrato che una dieta caratterizzata da un elevato consumo di carne e altri prodotti animali, nonché di cereali (raffinati) e zuccheri, è positivamente associata con il rischio di cancro al pancreas, mentre una dieta ricca di frutta e verdura è inversamente associata. In un network di studi caso-controllo condotti in Italia e Svizzera su tumori di diverse sedi, è emerso che avere una storia familiare di tumore tra i parenti di primo grado aumenta il rischio che altri membri della famiglia sviluppino lo stesso tumore e anche, in alcuni casi, un tumore di altro tipo. In una serie di studi caso-controllo condotti in Italia e in Svizzera, abbiamo confermato che il consumo di carne rossa è un fattore di rischio per molti tumori, mentre vi è un limitato impatto del metodi di cottura sul rischio. In un analisi combinata di 24 studi caso-controllo all'interno del consorzio Inhance (International Head and Neck Cancer Epidemiology), abbiamo scoperto che l'altezza degli adulti è inversamente associata al rischio ti tumori di testa e collo. Dal momento che l altezza può essere considerato un marker di malattie nell infanzia e di bassa assunzione di energie totali, l associazione inversa con l altezza è in linea con l evidenza di studi precedenti che dimostrano che i tumori della testa e del collo si verificano più frequentemente fra le persone con condizioni più disagiate. Un analisi nell'ambito dello studio Inhance ha dimostrato che l esposizione a fumo di sigari e pipa è associato a un aumentato rischio di tumori di testa e collo. L ampio studio studio collaborativo PanC4 (Pancreatic Cancer Case-control Consortium) che includeva casi di tumore del pancreas non supporta l ipotesi che l ulcera peptica e il suo trattamento influenzino il rischio di questo tumore. Un analisi dei dati del Panc4 ha fornito indicazioni che la febbre da fieno e le allergie agli animali sono inversamente correlate al rischio di tumore al pancreas, mentre non vi è alcuna associazione con altre allergie o con asma. Una meta-analisi di 17 studi e oltre 8500 casi non ha trovato alcun aumento di rischio di tumore della vescica in chi usa/ha usato coloranti per capelli.

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