Qualità delle acque destinate al consumo umano distribuite dagli acquedotti pubblici del Veneto. Rapporto anno 2004

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Qualità delle acque destinate al consumo umano distribuite dagli acquedotti pubblici del Veneto. Rapporto anno 2004"

Transcript

1 Qualità delle acque destinate al consumo umano distribuite dagli acquedotti pubblici del Veneto. Rapporto anno 2004 Osservatorio Acque Interne Dipartimento Provinciale di Padova Pagina 1 di 93

2 SOMMARIO INTRODUZIONE... 3 Considerazioni generali... 3 Uniformazione dei dati... 4 Modalità di accorpamento dei dati analitici... 5 Elaborazioni... 6 Medie... 7 Superamenti ANALISI DEI DATI DI QUALITA Provincia di Belluno Acquedotti di Belluno: medie di alcuni parametri chimici e chimico-fisici Acquedotti di Belluno: superamenti Parametri microbiologici Parametri chimici...20 Parametri indicatori Altri parametri Provincia di Padova Acquedotti di Padova: medie di alcuni parametri chimici e chimico-fisici Acquedotti di Padova: superamenti Parametri microbiologici Parametri chimici...32 Parametri indicatori Altri parametri Provincia di Rovigo Acquedotti di Rovigo: medie di alcuni parametri chimici e chimico fisici Ioni cloruro Acquedotti di Rovigo: superamenti Parametri microbiologici Parametri chimici...43 Parametri indicatori Altri parametri Provincia di Treviso Acquedotti di Treviso: medie di alcuni parametri chimici e chimico fisici Acquedotti di Treviso: superamenti Parametri microbiologici Parametri chimici...54 Parametri indicatori Altri parametri Provincia di Venezia Acquedotti di Venezia: medie di alcuni parametri chimici e chimico fisici Acquedotti di Venezia: superamenti Parametri microbiologici Parametri chimici...65 Parametri indicatori Altri parametri Provincia di Verona Acquedotti di Verona: medie di alcuni parametri chimici e chimico fisici Acquedotti di Verona: superamenti Parametri microbiologici Parametri chimici...75 Parametri indicatori Altri parametri Provincia di Vicenza Acquedotti di Vicenza: medie di alcuni parametri chimici e chimico fisici Acquedotti di Vicenza: superamenti Parametri microbiologici Parametri chimici...87 Parametri indicatori Altri parametri Allegato 1: Antiparassitari: elenco dei principi attivi analizzati dai Dipartimenti Provinciali ARPAV Pagina 2 di 93

3 INTRODUZIONE Il presente lavoro si basa sull estrazione dei dati analitici contenuti nel database LIMS e riguardanti le analisi delle acque potabili effettuate nei laboratori ARPAV per l anno 2004; l estrazione è stata fatta tramite l interfaccia INTRANET SIRA nell aprile del La relazione intende sviluppare due temi: Primo tema: offre un quadro della qualità dell acqua destinata al consumo umano, contiene la discussione dei dati elaborati (medie dei parametri indicatori più significativi, superamenti dei valori di parametro, grafici di classificazione delle acque etc.). Secondo tema: contiene alcune considerazioni sull attuale stato di applicazione del D.Lgs, 31/01, in termini di controlli esterni, effettuati congiuntamente da ARPAV e dalle AULSS sul territorio regionale. Considerazioni generali Il 2004 è stato un anno cruciale per il controllo delle acque potabili nel Veneto: dal 25 dicembre 2003 la normativa italiana di riferimento non è più il Dpr. 236/88, bensì il D.lgs. 31/01, che lo ha sostituito. Rispetto alla relazione sulla qualità dell acqua potabile distribuita nel Veneto nell anno 2003 (scaricabile all indirizzo web le presenti elaborazioni possono quindi a buon diritto, per la prima volta, fare riferimento ai parametri contenuti nel nuovo decreto. La Regione Veneto ha ritenuto di tenere in grossa considerazione il cambiamento dovuto all entrata in vigore del nuovo decreto legislativo, per stimolare lo studio di una riorganizzazione dei piani di monitoraggio e l aggiornamento del metodo di tutela del consumatore di acqua potabile. Durante il 2004, per preparare al cambiamento le istituzioni preposte al controllo, è stato redatto il documento Linee Guida Regionali per la sorveglianza ed il controllo delle acque destinate al consumo umano nella Regione Veneto, approvato con delibera della Giunta Regionale n del 22 dicembre 2004; il documento, promosso dal Gruppo di Lavoro Acque Potabili del Piano Triennale di Sicurezza Alimentare e scritto grazie all apporto di membri del personale ARPAV, AULSS e della Regione, definisce le linee guida di applicazione del D.lgs. 31/01. Pagina 3 di 93

4 Le eventuali ripercussioni del documento sulle procedure di controllo delle acque potabili dovrebbero quindi essere evidenziabili a partire dall anno 2005; alcune indicazioni contenute nel documento sono state però già prese in considerazione ai fini della presente relazione, come dettagliato nei capitoli successivi. Per il testo integrale del D.Lgs. 31/01, si rimanda ad esempio alla pagina web Uniformazione dei dati Le tabelle estratte dal SIRAV sono state importate in file Microsoft Excel e i dati sono stati resi uniformi per confrontare tra loro dati dell intero territorio regionale. Tale uniformazione si è resa necessaria perché tra i campi utilizzati dai LIMS dei Dipartimenti Provinciali si riscontrano differenze nella denominazione dei parametri o nella scelta delle unità di misura con cui esprimere il risultato. A proposito di quest ultimo problema, si ricorda la nota alle tabelle delle parti B e C dell allegato I al decreto: indipendentemente dalla sensibilità del metodo analitico utilizzato, il risultato deve essere espresso indicando lo stesso numero di decimali riportato in tabella per il valore di parametro, il che si traduce utilizzando l unità di misura indicata nelle tabelle stesse. Per quanto riguarda i punti di campionamento, alcuni sono stati ritenuti non pertinenti e sono state eliminate le relative righe contenenti i risultati analitici, sebbene fossero inseriti alla voce acque potabili : poiché lo scopo della relazione è il controllo dell andamento dei valori di parametro del D.lgs. 31/01 lungo la rete acquedottistica e ai punti di consegna dell acqua potabile, non sono state prese in considerazione le analisi effettuate su bottiglie di acqua minerale e su pozzi privati. Sono stati esclusi anche i dati sui campionamenti di acqua grezza, previsti dalla normativa quali punti di controllo ma di qualità prevedibilmente diversa dai campioni prelevati a valle delle operazioni di disinfezione/trattamento, tanto che la stessa normativa non li elenca tra i punti di rispetto della conformità (art. 5 D.Lgs. 31/01). I parametri analizzati sono stati suddivisi, nei file.xls di elaborazione, in tre fogli di lavoro: nel primo e nel terzo sono contenuti i parametri contemplati dall attuale normativa (l intero terzo foglio è stato dedicato ai pesticidi, dato l elevato numero di composti chimici analizzati appartenenti a questa categoria); il secondo foglio contiene tutti gli altri parametri, le cui analisi sono state effettuate più o meno sporadicamente sui campioni di acqua potabile prelevata, a scopo di ricerca o perché ritenuti comunque significativi per la Pagina 4 di 93

5 valutazione della qualità. Lo studio statistico e le elaborazioni vere e proprie hanno riguardato solo i parametri del D.Lgs. 31/01, mentre per gli altri è stato semplicemente fatto un conteggio del numero di campioni analizzati rispetto al totale dei campioni prelevati. I dati analitici sono stati confrontati con i valori di parametro e si è cercato di evidenziare le eventuali criticità nella loro valutazione, ad esempio laddove la normativa non dà indicazioni numeriche, bensì suggerimenti quali accettabile per i consumatori, senza variazioni anomale etc. Modalità di accorpamento dei dati analitici Quando vengono estratti dai LIMS, i dati analitici sono organizzati in: Colonne, costituite dai parametri analizzati e da altre informazioni (campo informazioni sul punto di prelievo, data del prelievo, codice del campione etc.). Righe, ciascuna delle quali corrispondente ad un prelievo effettuato. Il campo di descrizione del punto di prelievo contiene informazioni relative alla localizzazione del campionamento e il grado di dettaglio varia da dipartimento a dipartimento: le indicazioni possono limitarsi al solo comune di appartenenza del punto (ad esempio, per Venezia e Rovigo), oppure arrivare all indirizzo e numero civico dell edificio presso il quale è stato effettuato il prelievo (ad esempio nel caso di Padova). I dati analitici caratterizzano il territorio se si possono associare ai punti di campionamento; le successive elaborazioni raggrupperanno le analisi relative a porzioni di territorio significative perché accomunate da una certa caratteristica. Nel lavoro compiuto sulla qualità delle acque potabili per l anno 2003, si era scelto di accorpare, all interno della stessa provincia, le analisi dei punti di campionamento appartenenti ad ogni comune; per fare questo, era stato necessario estrapolare il comune dalle generiche informazioni contenute nella colonna della denominazione del punto di campionamento. Tuttavia, questo modo di procedere era grossolano e presentava dei limiti: se il senso delle elaborazioni è la caratterizzazione delle acque potabili, allora l accorpamento più significativo dei punti di prelievo è quello che permette di eseguire medie aritmetiche ed altre operazioni su dati relativi alla stessa acqua distribuita. Scegliendo il raggruppamento per comuni, invece, si finisce per elaborare dati analitici che appartengono ad acquedotti diversi, nel caso di comuni serviti da più acquedotti (tipico il caso di comuni siti in zone Pagina 5 di 93

6 montane), o di considerare separatamente dati che si riferiscono ad uno stesso acquedotto che serve numerosi comuni. Nel presente lavoro, ad ogni punto di campionamento è stato associato il relativo acquedotto: il nome dell acquedotto non è sempre specificato nella dicitura del punto, ma è stato possibile arrivare all associazione anche grazie alle informazioni raccolte per la creazione del database Microsoft Access GestoriAcquedotti, che contiene l elenco delle opere di presa e degli acquedotti del Veneto. Le elaborazioni sono state fatte riferendosi a tutti i campioni di acqua provenienti dalla stessa struttura acquedottistica. Preme sottolineare che anche questa è una semplificazione, perché l associazione ideale sarebbe quella che permette di legare un punto di campionamento al relativo tratto di acquedotto, dove per tratto si intende la porzione o ramificazione di rete all interno della quale l acqua presenta le medesime caratteristiche chimico - fisiche in modo continuativo durante l arco di tutte le stagioni (secondo la definizione contenuta nelle Linee Guida Regionali per la sorveglianza ed il controllo delle acque destinate al consumo umano nella Regione Veneto ): in questo caso si sarebbe sicuri che i valori misurati appartengono tutti alla stessa acqua potabile. Nella maggior parte dei casi gli acquedotti, viceversa, si compongono di tratti diversi, perché lungo le condutture viene immessa acqua proveniente da più fonti di approvvigionamento o perché sotto la medesima denominazione l acquedotto comprende tratti tra loro non interconnessi, che servono centri abitati diversi, e così via. Purtroppo, le attuali conoscenze a disposizione dell Osservatorio Acque Interne non sono così dettagliate: la suddivisione degli acquedotti in tratti omogenei, operazione preliminare indispensabile all elaborazione proposta, rientra tra gli obiettivi futuri dell Osservatorio, auspicando l indispensabile collaborazione con AATO e Gestori. Elaborazioni Le elaborazioni fatte sui dati analitici del 2004 sono state di due tipi: medie per acquedotto e superamenti dei valori di parametro. E stata anche valutata la deviazione standard ma se ne riporta il risultato solo quando si può esprimere un commento. Si noterà inoltre, nel corso della lettura, che non è stato adottato un unico modo di operare per tutte le province: i dati sono stati elaborati e presentati nella maniera che si è ritenuta di volta in volta più indicativa per illustrare la situazione del servizio idrico, che presenta notevoli diversità all interno territorio regionale, per fonti di approvvigionamento, Pagina 6 di 93

7 interconnessione delle maglie, estensione complessiva degli acquedotti, organizzazione delle gestioni. Medie Le medie, calcolate per ciascun acquedotto, hanno riguardato alcuni parametri chimicofisici inclusi nel D.lgs. 31/01, che contribuiscono a definire le caratteristiche e la composizione dell acqua potabile: essi sono il ph, la conducibilità elettrica specifica a 20 C, la durezza, la concentrazione di cloruri e la concentrazione di solfati; ad essi, nel caso di acquedotti alimentati esclusivamente da acque sotterranee, è stata aggiunta la media della concentrazione dei nitrati. Per gli acquedotti di ogni provincia sono stati valutati gli estremi (valore massimo e minimo calcolato), tra i valori medi annui; sono state inoltre costruite delle rappresentazioni grafiche, sebbene nessuna azione di questo tipo sia prevista dal decreto, allo scopo di offrire dei quadri riassuntivi sulle qualità specifiche delle acque distribuite. I dettagli delle elaborazioni grafiche sono descritti di seguito: ph: Nel caso di province con un numero ridotto di acquedotti (ad esempio, Padova), è stata fatta una rappresentazione grafica del valore medio annuo del ph contro l acquedotto. Per le province con un numero elevato di acquedotti (ad esempio, Belluno), l istogramma precedente sarebbe risultato difficilmente leggibile, comprendendo in ascissa anche centinaia di dati, per cui si è fatto un quadro riassuntivo per la provincia, rappresentando in un grafico a torta la distribuzione dei ph medi annui degli acquedotti, suddivisi in più intervalli; quest ultimo grafico non è utilizzabile per una classificazione delle acque, ma permette un immediato confronto con la situazione generale di altre province. Conduttività (o conducibilità elettrica specifica) a 20 C: questo parametro costituisce una misura indiretta della salinità dell acqua, perché è proporzionale al suo contenuto di composti ionizzati; dove possibile, la media annua di questo parametro è stata rappresentata in un istogramma con gli acquedotti in ascissa. Durezza: La durezza dell acqua si misura generalmente in gradi francesi ( F) e dipende dalla somma delle concentrazioni di ioni calcio e magnesio. L acqua, a seconda del valore di durezza misurato, viene classificata in dura e dolce, con definizioni intermedie che variano a seconda della scala di classificazione considerata. L acqua dura si forma soprattutto nei suoli calcarei e marnosi, mentre nei terreni a prevalente composizione di Pagina 7 di 93

8 granito, ardesia o arenaria la qualità dell acqua tende ad essere più dolce; la durezza dell acqua è connessa alla maggiore o minore capacità detergente dei saponi, il cui potere schiumogeno diminuisce all aumentare delle concentrazioni di calcio e magnesio. Esistono numerose scale empiriche di classificazione della durezza, non del tutto in accordo tra loro; la scala utilizzata nel presente lavoro è la seguente: (fonte: Tabella 1: classificazione delle acque potabili in base alla durezza Durezza ( F) Classificazione 0-15 Leggera / dolce Durezza media Superiore a 30 Dura Il D.lgs. 31/01 non impone valori di parametro per la durezza, ma un intervallo di valori consigliati compreso tra i 15 e i 50 F. Molto spesso la durezza delle acque provenienti da sorgenti montane è inferiore, senza che questo costituisca un problema sanitario per la popolazione; l acqua dolce presenta inoltre i vantaggi di non essere incrostante e di permettere di usare una minore quantità di detersivo per ottenere un grado di pulizia del bucato soddisfacente. Talvolta i campioni di acqua vengono prelevati da utenze domestiche che utilizzano apparecchi di addolcimento dell acqua potabile, in questi casi i valori di durezza dell acqua sono spesso bassissimi, anche inferiori ad 1 F; a tal proposito è bene ricordare che l acqua troppo dolce può causare la corrosione delle tubature. Ioni cloruro: Gli ioni cloruro presenti in acqua possono essere di origine sia inorganica sia organica. I cloruri nelle acque sotterranee generalmente provengono dal contatto con sali sodici o potassici, ma possono anche avere origine endogena o magmatica. I cloruri sono talvolta sintomo di inquinamento delle falde: essi sono infatti presenti nelle urine e di conseguenza negli scarichi fognari civili e industriali; in quest ultimo caso si verifica in genere la presenza di alti valori di sostanze organiche, ammoniaca o nitriti. Un' altra fonte di ioni cloruro può essere costituita dai processi di clorazione. Le acque superficiali, invece, sono ricche di cloruri se scorrono in prossimità del mare o di zone salmastre. Pagina 8 di 93

9 Analogamente alle elaborazioni per il ph, la concentrazione media annua dei cloruri è stata rappresentata in un istogramma, oppure in un grafico di distribuzione a torta; in questo secondo caso si è diviso il grafico in tre intervalli di valori: concentrazioni inferiori a 1 mg/l; concentrazioni comprese tra 1 e 10 mg/l; concentrazioni superiori a 10 mg/l Ioni solfato: I solfati nelle acque hanno diverse possibili origini: - Dissoluzione di gessi e anidriti venuti a contatto con le acque sotterranee; in questo caso si hanno concentrazioni molto elevate; - Circolazione in acquiferi con un certo contenuto argilloso; - Presenza nelle acque piovane in seguito alle emissioni di fumi carichi di acido solfidrico, anidride solforosa e solforica di origine vulcanica e industriale; - Apporti degli spray marini in zone costiere. Anche in questo caso, a seconda del numero degli acquedotti presenti nella provincia, la rappresentazione grafica è stata quella di un istogramma (in ordinata, la concentrazione media annua di solfati per acquedotto), oppure di un grafico a torta, con la distribuzione in 3 range di valori: concentrazioni inferiori a 10 mg/l; concentrazioni comprese tra 10 e 100 mg/l; concentrazioni superiori a 100 mg/l. Nelle acque sotterranee un valore superiore a 100 mg/l, approssimativamente, può essere originato dal dissolvimento di gessi. Nitrati: I nitrati di origine naturale hanno concentrazioni molto basse nelle acque; di solito la loro presenza indica un origine antropica, provenendo da attività zootecniche o dall uso massiccio di fertilizzanti. La classificazione che è stata usata nel presente lavoro corrisponde a quella della tabella 20 del D.lgs. 152/99 Classificazione chimica in base ai parametri di base per le acque sotterranee; le classi si riferiscono allo stato chimico dei Pagina 9 di 93

10 singoli corpi idrici, cosicché la loro applicazione alla qualità delle acque potabili, in prevalenza risultanti dal mescolamento di più corpi idrici, è impropria ed ha un valore puramente indicativo. La classificazione ha riguardato gli acquedotti le cui acque provengono esclusivamente da corpi idrici sotterranei e non da acque superficiali. Tabella 2: Classificazione dei nitrati in acque potabili provenienti da fonti di approvvigionamento sotterranee (da tabella 20 D.lgs. 152/99) Unità di misura Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Nitrati mg/l di NO > 50 Dalla classificazione sono stati tratti grafici a torta o istogrammi. Superamenti La qualità delle acque destinate al consumo umano secondo il D.Lgs. 31/01 è definita da valori di parametro, che si riferiscono a tre tipi di parametri: parametri microbiologici: Parte A dell allegato 1 al decreto; parametri chimici: Parte B dell allegato 1 al decreto; parametri indicatori: Parte C dell allegato 1 al decreto. Il significato dei valori di parametro non è lo stesso nei tre casi: per le parti A e B il decreto prevede che i valori di parametro non debbano essere superati perché l acqua possa essere dichiarata conforme per il consumo umano; il controllo dei valori di parametro della parte C assume un senso diverso, non essendo riferito a requisiti minimi di qualità, bensì a valori di riferimento rispetto ai quali gli indicatori devono essere valutati dalle Aziende Sanitarie Locali. A volte, nella tabella della parte C i numeri vengono sostituiti da suggerimenti quali accettabile per il consumatore, senza variazioni anomale e così via. (Per visualizzare le tabelle, si può scaricare il documento all indirizzo web Alla luce di queste differenze, si può parlare di superamenti solo per i parametri chimici e microbiologici, mentre per gli indicatori, pur considerando i valori di parametro come limiti a cui fare riferimento, sono state fatte delle valutazioni, che saranno di volta in volta dettagliate nei paragrafi successivi; tali giudizi sono supportati anche dalle indicazioni Pagina 10 di 93

11 contenute nelle Linee Guida Regionali, al paragrafo 7.2 Interpretazione dei valori analitici. Nella presente relazione, per brevità, si usa il termine superamenti per tutti i parametri considerati che superano (o si discostano, nel caso di un intervallo di valori) dai valori di parametro, indipendentemente dalle tabelle di appartenenza. Si sottolinea infine che i giudizi di conformità possono essere emessi solo dai Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione delle Aziende Sanitarie Locali; qualunque altra interpretazione dei dati analitici non sostituisce tali giudizi e non ha valore sanitario. Pagina 11 di 93

12 ANALISI DEI DATI DI QUALITA Provincia di Belluno L approvvigionamento idrico della provincia di Belluno è affidato a circa 450 acquedotti, per lo più di piccole dimensioni e alimentati quasi esclusivamente da opere di presa sorgentizie. Questo quadro si spiega con la conformazione del territorio montano: i centri abitati sono spesso piccoli, situati in valli circondate da catene montuose, nelle quali sono presenti numerose piccole sorgenti; ogni comune montano viene allora servito da uno o più acquedotti, le cui fonti si trovano nelle vicinanze delle frazioni. Fanno eccezione, per la maggiore estensione presentata, gli acquedotti che servono i comuni ubicati nella parte meridionale della provincia, ad altitudini non molto elevate e su valli più ampie, che permettono una maggiore interconnessione delle tubature: ad esempio, si citano gli acquedotti della Comunità Montana Bellunese e di Pezzericola, Val Fogarè, che raggiungono Belluno e alcuni comuni della Val Belluna (Sedico, Limana, Sospirolo etc.). Acquedotti di Belluno: medie di alcuni parametri chimici e chimico-fisici ph: Il ph medio annuo degli acquedotti varia tra 6,9 e 8,3, con una media provinciale di 8,0, come dettagliato nella tabella seguente; anche i valori massimo e minimo riportati sono riferiti ai valori medi annui delle analisi eseguite per ogni acquedotto: Tabella 3: Valore minimo, massimo e medio di ph Provincia di Belluno Tipo dato Valore ph Comune Acquedotto Valore minimo 6,9 Gosaldo Paganin Valore massimo 8,3 Cencenighe Ronch del Monech Agordino Valore medio 8,0 Pagina 12 di 93

13 Il grafico della distribuzione dei valori medi, suddivisi in 3 intervalli, è il sottostante: Figura 1: ph: distribuzione dei valori medi annui per acquedotto Provincia di Belluno anno ph acquedotti di Belluno: intervalli di valori 0,7% 19,4% ph 6,9-7,3 ph 7,4-7,8 ph 7,9-8,3 79,9% Conducibilità elettrica specifica a 20 C: La media annua della conducibilità specifica in provincia è di 248 µs/cm, un valore piuttosto basso che si spiega con la natura leggera, cioè povera di ioni disciolti, dell acqua proveniente da sorgenti montane. Tabella 4: Valore minimo, massimo e medio della conducibilità elettrica specifica Provincia di Belluno Tipo dato Valore conducibilità Comune Acquedotto a 20 C (µs/cm) Valore minimo 113 Rocca Pietore Pian delle Ceste Valore massimo 786 Livinallongo del Col di Lana Plan de Brenta Valore medio 248 La sorgente Plan de Brenta, che presenta un valore di conducibilità piuttosto alto rispetto alla media provinciale, è ubicata a 1520 m.s.l.m. La spiegazione del fenomeno va ricercata nella natura delle rocce che l acqua attraversa: ad esempio, in qualche punto del suo percorso l acqua potrebbe passare tra i gessi, come farebbe pensare l alto valore di Pagina 13 di 93

14 concentrazione dello ione solfato (346 mg/l, nell unica analisi eseguita sulla sorgente per questo anione), che supera addirittura il valore di parametro del D.Lgs. 31/01; la concentrazione media dello ione calcio è anch essa piuttosto elevata, con una media annua di 157 mg/l. I dati del 2003 per i parametri in esame si assestavano più o meno sugli stessi valori medi. Durezza: Il valore medio della durezza per la provincia di Belluno è di 14 F; nonostante tale valore sia leggermente inferiore a quello consigliato nel D.Lgs. 31/01 (che indica come valore minimo 15 F); la dolcezza dell acqua potabile distribuita non costituisce un difetto e rientra tra le normali caratteristiche di un acqua montana. Questo costituisce un esempio di come i valori di parametro per i parametri indicatori non vadano applicati rigidamente, bensì valutati di volta in volta. Rispetto al ph o alla conducibilità, la durezza è un parametro che rientra più di rado tra le analisi eseguite da ARPAV sulle acque potabili, come si vedrà dai dati dei paragrafi dedicati ai superamenti: vi sono acquedotti in cui essa non viene misurata mai in tutto l arco dell anno. Tabella 5: valori massimo, minimo e medio di durezza - provincia di Belluno Tipo dato Valore durezza ( F) Comune Acquedotto Valore minimo 8,6 Zoldo Alto Sorgenti del Torrente Maè Valore massimo 30 Belluno Fisterre Valore medio 14 Il grafico di distribuzione dei valori medi di durezza degli acquedotti, nelle 3 classi definite, è il seguente (nel foglio Excel, la sorgente di Fisterre rientra automaticamente nella classe superiore ai 30 F perché il valore medio non arrotondato è di 30,1 F) : oltre l 80 % delle acque potabili consumate dalla popolazione bellunese rientrano nella definizione di acque dolci. Pagina 14 di 93

15 Figura 2 : Distribuzione dell'acqua potabile della provincia di Belluno per classi di durezza. Durezza dell'acqua distribuita negli acquedotti di Belluno: distribuzione nelle classi di durezza 2,1% 14,9% 0-15 F: leggera / dolce F: durezza media oltre 30 F: dura 83,0% Concentrazione ioni cloruro: La concentrazione degli ioni cloruro è molto bassa, per la maggior parte degli acquedotti inferiore al mg/l, come si può verificare nel grafico sottostante; gli intervalli sono stati scelti arbitrariamente in modo da poter permettere un confronto tra tutte le province e non hanno un particolare significato chimico. I livelli di concentrazione dei cloruri sono di poco superiori a quelli dell acqua piovana (0,1 mg/l), ciò significa che le rocce attraversate dalle acque delle sorgenti captate in provincia di Belluno rilasciano scarsamente questo anione. Figura 3 : Distribuzione dei valori medi annui per acquedotto della concentrazione di cloruri: provincia di Belluno Cloruri - anno range di concentrazioni BL 0,3% 25,4% range 1: < 1 mg/l range 2: 1 < conc. < 10 mg/l range 3: > 10 mg/l 74,3% Pagina 15 di 93

16 Valori medi, massimi e minimi riscontrati negli acquedotti della provincia (media annua per ciascun acquedotto) sono riportati in tabella 6. Tabella 6: valori massimo, minimo e medio di concentrazione dei cloruri per acquedotto- provincia di Belluno Tipo dato Concentrazione Ioni Comune Acquedotto Cloruro (mg/l) Valore minimo 0,1 Auronzo Meduce Valore massimo 12 Lamon Tare Pian del Vescovo Valore medio 0,9 Concentrazione ioni solfato: Anche la concentrazione media annua degli ioni solfato è stata usata per disegnare un grafico di distribuzione in 3 intervalli di valori (Figura 4), in cui si mostra che la maggior parte degli acquedotti distribuisce acqua potabile con concentrazione di solfati inferiore ai 10 mg/l; per fare un confronto, si ricorda che il valore di parametro indicato dal D.lgs. (che in questo caso ha il significato di un valore massimo consigliato) è pari a 250 mg/l. Figura 4 : Distribuzione dei valori medi annui per acquedotto della concentrazione di solfati: provincia di Belluno Solfati - anno range di concentrazioni BL 3% 32% 0-10 mg/l mg/l > 100 mg/l 65% Una concentrazione elevata di solfati nelle acque sorgive può provenire dalla dissoluzione di gessi. Nella tabella successiva sono presentati gli acquedotti con la minima e massima concentrazione media di solfati e il valore medio provinciale. Pagina 16 di 93

17 Tabella 7: valori massimo, minimo e medio della concentrazione di ioni solfato, per acquedotto provincia di Belluno Tipo dato Concentrazione Ioni Comune Acquedotto Solfato (mg/l) Valore minimo 0,8 Auronzo di Cadore Meduce Valore massimo 346 Livinallongo del Col Plan de Brenta di Lana Valore medio 17 La sorgente Plan de Brenta, che ha il valore di conducibilità specifica più alto della provincia, ha anche la concentrazione media annua massima di solfati; viceversa, per la sorgente Meduce ad Auronzo di Cadore, al valore di concentrazione minimo di solfati corrisponde anche il valore minimo della concentrazione di cloruri, la conducibilità è anche molto bassa, pari a 136 µs/cm. Concentrazione nitrati Sui nitrati degli acquedotti che servono la provincia è stata applicata la classificazione della Tabella 20, D.lgs. 152/99, per le acque sotterranee. La classificazione andrebbe applicata ai singoli corpi idrici ed in questo caso è giustificata dal fatto che quasi tutti gli acquedotti di Belluno sono alimentati da una sola sorgente. La figura mostra la distribuzione delle concentrazioni medie annue per classi: la classe più rappresentata è la 1, con l 88% dei 300 acquedotti su cui sono state eseguite le analisi, come ci si aspetta per fonti idriche site in luoghi scarsamente soggetti ad attività antropiche (agricoltura, allevamento zootecnico intensivo, etc.); per lo stesso motivo, nessuna acqua potabile rientra nelle classi 3 e 4. Pagina 17 di 93

18 Figura 5 : Concentrazione media annua dei nitrati nelle classi di tab. 20 D.lgs. 152/99 Provincia di Belluno Classificazione acquedotti di Belluno (acque sotterranee)- Nitrati - Tabella 20 Dlgs. 152/99 12% 0,0% 0,0% Classe 1 5 mg/l Classe 2 25 mg/l Classe 3 50 mg/l Classe 4 > 50 mg/l 88% Il valore massimo provinciale è raggiunto dall acquedotto Ciess Fontane, che si trova in comune di Lamon ed è alimentato da due sorgenti site ad altitudine non molto elevata (528 e 546 m.s.l.m.). Tabella 8: valori massimo, minimo e medio della concentrazione di nitrati, valori medi annui per acquedotto provincia di Belluno. Tipo dato Concentrazione Ioni Comune Acquedotto Nitrato (mg/l) Valore minimo 0,3 Livinallongo del Col Plan de Brenta di Lana Valore massimo 21 Lamon Ciess Fontane Valore medio 2,9 Pagina 18 di 93

19 Acquedotti di Belluno: superamenti La sintesi seguente è, in sostanza, un conteggio dei superamenti avvenuti durante l anno 2004 dei valori di parametro dell allegato 1, D.Lgs. 31/01. Come accennato in premessa, il significato di questi superamenti è chiaro nel caso dei parametri chimici e microbiologici, mentre per i parametri indicatori sono state fatte delle valutazioni, di volta in volta specificate. Dove ritenuto significativo, è stato indicata l ubicazione dei punti di prelievo in cui sono state riscontrate le anomalie. Si è ritenuto inoltre interessante riportare il numero di analisi effettuate per ciascun parametro, sul totale di 2107 campioni di acqua destinata al consumo umano analizzati dal DAP di Belluno; da questo conteggio sono stati esclusi i campioni analizzati presso i laboratori del DAP di Treviso, nel periodo luglio-settembre 2004, quando il DAP di Belluno non era operativo perché in fase di trasloco. Parametri microbiologici I parametri microbiologici inclusi nella presente trattazione sono quelli della parte A, Allegato I, del D.Lgs. 31/01, oltre ai parametri accessori in nota all Allegato I, laddove analizzati. A questo proposito si ricorda che, secondo la normativa (e secondo il buon senso!), Enterovirus, Batteriofagi anti-e.coli, Enterobatteri patogeni e Stafilococchi patogeni devono essere costantemente assenti dalle acque destinate al consumo umano. Alcuni parametri di natura microbiologica (ad esempio, le colonie batteriche a 22 C), sono inclusi invece dal decreto tra gli indicatori, per il tipo di valutazione che deve essere fatta su di essi. Il decreto propone come parametri indicatori di contaminazione fecale Escherichia coli ed Enterococchi, che devono essere assenti in 100 ml; poiché la maggior parte dei microbiologi considera gli enterococchi e gli streptococchi fecali come sinonimi, molto spesso nel LIMS compare quest ultima dicitura, che è stata inclusa nella tabella dei risultati (nel presente lavoro sono state trattate come analisi relative allo stesso parametro). Pagina 19 di 93

20 Tabella 9: provincia di Belluno - parametri microbiologici superamenti dei valori di parametro Parametro numero superamenti Dlgs. 31/01 totale analisi per parametro % superamenti/totale analisi per parametro Escherichia coli ,8 Enterococchi ,8 Streptococchi fecali ,6 Alghe ,0 Batteriofagi anti E. coli ,8 Elminti ,0 Salmonelle ,3 Muffe e lieviti in acqua ,1 Protozoi ,0 Pseudomonas aeruginosa ,0 Spore di solfitoriduttori ,2 Staphylococcus aureus ,7 La colonna delle percentuali dei superamenti indica che questi sono piuttosto contenuti: circa il 3% dei casi sia per Escherichia coli sia per gli Enterococchi-streptococchi fecali. Per entrambi i parametri si tratta di non conformità isolate, vale a dire che non si presentano ripetute nel tempo nello stesso acquedotto, tranne nel caso dell acquedotto di Arsiè, per il quale si sono riscontrati più superamenti concentrati nel mese di aprile I batteriofagi anti E. coli, che il decreto include tra i parametri accessori la cui presenza non è consentita nelle acque destinate al consumo umano, sono presenti invece nel 5% dei casi, ma non occorrono più di una (in un paio di casi, due) volte l anno per gli acquedotti interessati. Parametri chimici Per quel che riguarda i superamenti dei parametri chimici nella provincia di Belluno, nessun valore di parametro viene oltrepassato in tutto il corso dell anno; il dato, molto positivo, si spiega con la pressoché nulla influenza che le attività e gli insediamenti umani hanno sulle fonti di acqua potabile della provincia, il che è dovuto sia all ubicazione delle sorgenti, sia alla limitata antropizzazione della zona. Nella tabella sottostante si può osservare che molti parametri (antimonio, arsenico, mercurio etc.) non sono mai monitorati durante l anno, il che è in contrasto con le prescrizioni del D.lgs. 31/01, che ne prevede l analisi almeno nei controlli di verifica. La Pagina 20 di 93

Normativa di riferimento acqua destinata al consumo umano

Normativa di riferimento acqua destinata al consumo umano Normativa di riferimento acqua destinata al consumo umano Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano Decreto Legislativo n 31 del 2/02/2001 e ss.mm.ii. Decreto Dirigenziale

Dettagli

BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI

BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Maria Teresa Cazzaniga ARPA Lombardia Dipartimento Provinciale di Milano U.O. Agenti Fisici Il Decreto Legislativo 31/2001, recepimento

Dettagli

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio

ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio ATTIVITÀ 4.05 : Controllo ed analisi chimiche di laboratorio Con l attività di monitoraggio dei pozzi eseguita all interno dell attività prevista dal D. Lgs 152/06 ARPAL ha messo a disposizione del progetto

Dettagli

Acque minerali. Acque potabili

Acque minerali. Acque potabili Acque minerali La classe di appartenenza di un'acqua minerale, dipende dalla quantità residuale di sali in essa contenuti, definita residuo fisso, determinata facendo bollire a 180 un litro d'acqua sino

Dettagli

ELENCO PREZZI UNITARI

ELENCO PREZZI UNITARI ELENCO PREZZI UNITARI Codice DESCRIZIONE U.m. PREZZO Codice A) MANO D'OPERA F.1 A.1 Chimico, biologo (laureato iscritto all'ordine) F.2 Chimico, biologo ora 42,80 ( Euro/ora quarantavirgolazero) A.2 Tecnico

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

ANALISI ACQUA POTABILE ACQUEDOTTO DI ERBA e ALBAVILLA

ANALISI ACQUA POTABILE ACQUEDOTTO DI ERBA e ALBAVILLA Pag. 1 di 8 ANALISI ACQUA POTABILE ACQUEDOTTO DI ERBA e ALBAVILLA Premessa: La città di ERBA, dal punto di vista idrico, è suddivisa in 4 zone: - zona 1 frazione di Carpesino, Arcellasco, Crevenna, Buccinigo:

Dettagli

Si definisce potabile un'acqua limpida, inodore, insapore, incolore e innocua, priva di microrganismi patogeni e sostanze chimiche nocive per l'uomo".

Si definisce potabile un'acqua limpida, inodore, insapore, incolore e innocua, priva di microrganismi patogeni e sostanze chimiche nocive per l'uomo. LE ACQUE POTABILI Si definisce potabile un'acqua limpida, inodore, insapore, incolore e innocua, priva di microrganismi patogeni e sostanze chimiche nocive per l'uomo". I dati più significanti per la valutazione

Dettagli

Caratteristiche dell'acqua nei comuni di Storo e Bondone.

Caratteristiche dell'acqua nei comuni di Storo e Bondone. Caratteristiche dell'acqua nei comuni di Storo e Bondone. Nei Comuni di Storo e Bondone viene analizzata regolarmente l acqua degli acquedotti per assicurarsi che rispetti i limiti stabiliti dal Decreto

Dettagli

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000 pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

Glossario dei termini utilizzati nella tabella dei dati di rilevamento:

Glossario dei termini utilizzati nella tabella dei dati di rilevamento: Glossario dei termini utilizzati nella tabella dei dati di rilevamento: CONCENTRAZIONE DEGLI IONI IDROGENO (PH) E' la misura della quantità di ioni idrogeno presenti nell'acqua, e ne fornisce di conseguenza

Dettagli

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO

Dettagli

Caratteristiche delle acque naturali

Caratteristiche delle acque naturali Caratteristiche delle acque naturali Acque meteoriche: contengono in soluzione i gas costituenti l atmosfera; non contengono generalmente sostanze solide ed organiche; risorsa quantitativamente marginale

Dettagli

Qualità dell'acqua nel tuo comune

Qualità dell'acqua nel tuo comune Qualità dell'acqua nel tuo comune Qui di seguito trovate il glossario dei termini utilizzati nella tabella dei dati di rilevamento: CONCENTRAZIONE DEGLI IONI IDROGENO (ph) E' la misura della quantità di

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

L ACQUA DEL RUBINETTO

L ACQUA DEL RUBINETTO L ACQUA DEL RUBINETTO Felino, 9 maggio 2013 Dott.ssa Nadia Fontani Comuni serviti da Iren Iren eroga il servizio idrico a 18 Comuni mediante 2 895 Km di rete acquedottistica Felino Centro Zona di Langhirano

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Prescrizioni per Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura Giugno 2014

Prescrizioni per Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura Giugno 2014 Prescrizioni per Autorizzazione allo Giugno 2014 Sommario Riferimenti... 1 Documenti Allegati... 1 Premessa... 1 L autorizzazione potrà essere rilasciata alle seguenti condizioni... 2 D. Lgs 152/06 (Parte

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Microbiologia delle acque reflue & Depurazione delle acque

Microbiologia delle acque reflue & Depurazione delle acque Microbiologia delle acque reflue & Depurazione delle acque 1 Acque reflue - acque di scolo di origine domestica o industriale che non possono essere smaltite in laghi o torrenti senza una preventiva depurazione

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico corpo idrico sotterraneo: del Siracusano meridionale b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico Localizzazione geografica L acquifero

Dettagli

Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure

Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure Validazione della Caratterizzazione Ambientale dei Cantieri Navali Michelini s.r.l. V.le S. Bartolomeo S.I.N. Pitelli La Spezia 1 Indice INDICE...2 1 PREMESSA...3 2 RISULTATI DELLA CARATTERIZZAZIONE...5

Dettagli

PARAMETRI ORGANOLETTICI L ACQUA DEVE ESSERE: LIMPIDA, INCOLORE, INODORE, INSAPORE FRESCA

PARAMETRI ORGANOLETTICI L ACQUA DEVE ESSERE: LIMPIDA, INCOLORE, INODORE, INSAPORE FRESCA PARAMETRI ORGANOLETTICI L ACQUA DEVE ESSERE: LIMPIDA, INCOLORE, INODORE, INSAPORE FRESCA ph E CONDUCIBILITA Conducibilità elettrica La conducibilità di un acqua è in stretta relazione al suo contenuto

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI RICHIESTA NULLA OSTA IGIENICO SANITARIO PER. Nuova autorizzazione sanitaria art.2 L. 283/62 e DPR 327/80 - per

SCHEDA TECNICA DI RICHIESTA NULLA OSTA IGIENICO SANITARIO PER. Nuova autorizzazione sanitaria art.2 L. 283/62 e DPR 327/80 - per REGIONE TOSCANA Dipartimento della Salute e Politiche di Solidarietà Servizio Sanitario Nazionale Regione Toscana AZIENDA U.S.L. N 2 Lucca AREA FUNZIONALE DELLA PREVENZIONE Ufficio Coordinamento Attività

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

La rete di monitoraggio del Veneto

La rete di monitoraggio del Veneto La rete di monitoraggio del Veneto Flavio Trotti Elena Caldognetto ARPA VENETO Dipartimento Provinciale di Verona Giornata di studio: La radioattività nelle acque potabili ed il gemellaggio di ARPA Veneto

Dettagli

La fotografia dell occupazione

La fotografia dell occupazione La fotografia dell occupazione La dimensione aziendale Come osservato precedentemente in Veneto il 97,3% delle imprese ha un numero di addetti inferiore a 19 e raccoglie il 60,5% del totale degli occupati

Dettagli

Innanzitutto la domanda base: è meglio bere acqua del rubinetto (o potabile) o acqua minerale? Non è facile rispondere. Tutti sono convinti, anche a

Innanzitutto la domanda base: è meglio bere acqua del rubinetto (o potabile) o acqua minerale? Non è facile rispondere. Tutti sono convinti, anche a Innanzitutto la domanda base: è meglio bere acqua del rubinetto (o potabile) o acqua minerale? Non è facile rispondere. Tutti sono convinti, anche a causa del bombardamento pubblicitario, che le acque

Dettagli

ACQUA POTABILE Questa figura illustra come venga resa potabile l acqua fornita alle case nelle città.

ACQUA POTABILE Questa figura illustra come venga resa potabile l acqua fornita alle case nelle città. (3) Filtro (4) Aggiunta di cloro (5) Analisi della qualità dell'acqua Laboratorio di Ricerca Educativa e Didattica COGNOME NOME CLASSE DATA VERIFICA DI ASSE SULL'ACQUA 1 Riserva d'acqua (Bacino idrico

Dettagli

ALLEGATO A BANDO DI GARA

ALLEGATO A BANDO DI GARA ALLEGATO A BANDO DI GARA SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO E CONTROLLO ANALITICO DA EFFETTUARSI PRESSO GLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE, DEPURAZIONE, NONCHÉ TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RSU/RSA DI PROPRIETÀ DEL CONSORZIO

Dettagli

L acqua di Genova: controlli di qualità e iniziative di ricerca. Franca Palumbo - Fabio Bonfiglioli Laboratori Iride Acqua Gas

L acqua di Genova: controlli di qualità e iniziative di ricerca. Franca Palumbo - Fabio Bonfiglioli Laboratori Iride Acqua Gas L acqua di Genova: controlli di qualità e iniziative di ricerca Franca Palumbo - Fabio Bonfiglioli Laboratori Iride Acqua Gas Introduzione Aspetti di gestione distribuzione risorse idriche Controlli di

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA

Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Il servizio idrico integrato è costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione,

Dettagli

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) Classificazione sulla base degli elementi di qualità fisico chimica: LTLeco 100 80 Percentuale 60 40 20 0 2008 2009 2010

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Il database management system Access

Il database management system Access Il database management system Access Corso di autoistruzione http://www.manualipc.it/manuali/ corso/manuali.php? idcap=00&idman=17&size=12&sid= INTRODUZIONE Il concetto di base di dati, database o archivio

Dettagli

L acqua rappresenta la base della vita.

L acqua rappresenta la base della vita. LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE H 2 O L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere tutti i requisiti di sicurezza sanitaria necessari

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Alto livello igienico

Alto livello igienico La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche

Dettagli

4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO

4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO 4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO 4.1. Costi totali In Veneto il costo 2 medio pro capite per il servizio di gestione dei rifiuti urbani nel 21 è pari a 127,91. Rispetto ai 124,71

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Gennaio - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Azienda Sanitaria Provinciale di Messina

Gennaio - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Azienda Sanitaria Provinciale di Messina Gennaio - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Azienda Sanitaria Provinciale di Messina INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative

Dettagli

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO (PARTE 1) FOCUS TECNICO Gli impianti di riscaldamento sono spesso soggetti a inconvenienti quali depositi e incrostazioni, perdita di efficienza nello

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

La gestione del Servizio Idrico Integrato di Rimini e la qualità dell acqua potabile

La gestione del Servizio Idrico Integrato di Rimini e la qualità dell acqua potabile ECOMONDO 07 novembre 2008 venerdì La gestione del Servizio Idrico Integrato di Rimini e la qualità dell acqua potabile Ing. Pierpaolo Martinini Responsabile Reti Hera Rimini Srl Principali fonti del territorio

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n.

Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n. Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n. 98 A seguito dell entrata in vigore della Legge 09.08.2013 n. 98,

Dettagli

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ART. 2, COMMI SESTO, SETTIMO ED OTTAVO DELLA LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N. 447 A cura dell Osservatorio Regionale Agenti Fisici Direzione

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali Le opere di difesa Le opere di derivazione delle acque superficiali Le opere di immissione nelle acque superficiali I corsi d acqua ricevono svariati apporti liquidi derivanti dalle attività antropiche,

Dettagli

Piano Regionale di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia

Piano Regionale di Tutela delle Acque del Friuli Venezia Giulia Associazione Imprenditori Idroelettrici del Friuli Venezia Giulia Monitoraggio dei corsi d'acqua per la realizzazione e la gestione delle derivazioni Palazzo Torriani, Udine, 20 settembre 2013 Piano Regionale

Dettagli

P.Volpe. Dip. Chim. Generale e Organica Applicata. Università di Torino

P.Volpe. Dip. Chim. Generale e Organica Applicata. Università di Torino P.Volpe. Dip. Chim. Generale e Organica Applicata. Università di Torino Dalla tabella si può vedere come la catena dell uranio è divisa in due dal Rn-222 e come nella parte che lo precede la radioattività

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

L acqua. Quando tantissime molecole di acqua si fondono insieme possiamo vedere l'acqua e berla o usarla.

L acqua. Quando tantissime molecole di acqua si fondono insieme possiamo vedere l'acqua e berla o usarla. L acqua L'acqua è una sostanza molto importante, poiché forma la maggior parte dell'organismo umano. E' fatta di particelle molto piccole, gli ATOMI. Uno di questi atomi è chiamato IDROGENO (H) e l'altro

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

II TRIMESTRE 2013. 1 di 6. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15.

II TRIMESTRE 2013. 1 di 6. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15. II TRIMESTRE 2013 La qualità delle acque di transizione della regione Veneto è controllata, in applicazione della normativa vigente, dal Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari di ARPAV. Nella mappa

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

Ministero delle Attività Produttive

Ministero delle Attività Produttive Ministero delle Attività Produttive DIREZIONE GENERALE PER IL COORDINAMENTO DEGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE COMMISSIONE PER LA DETERMINAZIONE DELLA DIMENSIONE AZIENDALE AI FINI DELLA CONCESSIONE DI AIUTI

Dettagli

Linee Guida qualità acque nelle imprese alimentari DGR 2-3258 del 10.1.12 e 59-4262 del 30.7.12

Linee Guida qualità acque nelle imprese alimentari DGR 2-3258 del 10.1.12 e 59-4262 del 30.7.12 Linee Guida qualità acque nelle imprese alimentari DGR 2-3258 del 10.1.12 e 59-4262 del 30.7.12 Normativa Obiettivi Criteri e controlli D.ssa Caterina Salerno-Regione Piemonte D.Lgs 31/2001s.m.i. L art.

Dettagli

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Ve.Pro.L.G. Esempio d applicazione del software, nell assistenza tecnica per ottimizzare l impiego di acqua e di energia negli impianti di

Dettagli

Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti

Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti Nicola Mondini Convegno sul tema: La qualità degli aggregati riciclati: i controlli ambientali ed i controlli prestazionali Ferrara, 18

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori Marco Fontana - Roberto Riggio Struttura Semplice 20.02 Igiene industriale Utilizzo di agenti chimici nelle lavorazioni di stampa metalli pesanti

Dettagli

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE 1. PREMESSA La presente verifica idraulica fa riferimento alla precedente verifica allegata al progetto preliminare approvato con Deliberazione del Giunta Municipale n. 113 del 19.09.2011, con la quale

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO

Dettagli

Elenco Prove e Servizi

Elenco Prove e Servizi Pagina 1 di 7 Elenco Prove e Servizi AGGIORNAMENTO 21.09.2014 Pagina 2 di 7 Parametri PER ALIMENTI Bacillus cereus UNI EN ISO 7932:2005 Bacillus spp UNI EN 15784:2009 Conta Campylobacter spp ISO 10272-1:2006

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente

Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente Hub-PA Versione 1.0.6 Manuale utente (Giugno 2014) Hub-PA è la porta d ingresso al servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione (PA) a disposizione di ogni fornitore. Questo manuale

Dettagli