ATTACCO ALLA DIFESA A UOMO? L ANALISI DELLE LINEE DI PASSAGGIO

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1 MARCO CALVANI Pagina ATTACCO ALLA DIFESA A UOMO? L ANALISI DELLE LINEE DI PASSAGGIO Ogni anno noi allenatori ci chiediamo quali siano i moduli, gli schemi di attacco da proporre alla nostra squadra. Tutti gli allenatori hanno uno, due movimenti di attacco che propongono ogni stagione, a prescindere dal materiale tecnico (giocatori) a loro disposizione. In questi anni mi sono sempre più convinto che l importanza di un movimento di attacco non dipende dalla geometria del movimento nella sua essenza ma molto di più, in maniera quasi assoluta, dalla sua applicazione. La continua osservazione delle squadre in cassetta, in televisione o direttamente durante le gare, mi ha sempre più convinto che l esecuzione di uno schema fatto dalla squadra dell allenatore Tizio non aveva la stessa efficacia dello stesso schema eseguito dall allenatore Caio. Certo, la componente talento e qualità giocatori, esalta o meno la resa di ogni schema, ma questo sarebbe troppo riduttivo. La vera componente che sposta l equilibrio della produttività o meno di uno schema, è quasi totalmente da riferirsi alla sua applicazione nella costruzione e ripetizione in allenamento. Applicare in un modo, ti fa una grande differenza nella sua resa. Quindi, ok gli schemi ma approfondiamo la loro applicazione, nell attenzione dei piccoli particolari. Un attenzione che deve essere rivolta a tre situazioni particolari: a) insegnare e far capire quando entrare nel gioco d'attacco passando direttamente dalla transizione; b) limitare al massimo il tempo di possesso di palla di ogni singolo giocatore, per favorire la circolazione veloce ed il gioco senza palla. c) una valutazione più attenta dei principi e delle situazioni che regolano le conclusioni a canestro. Come precedentemente esposto, l'osservazione di una squadra in attacco porta sempre alla stessa conclusione: non è lo schema che rende vincente un attacco, quanto la sua applicazione in relazione alla collaborazione dei cinque attaccanti ed alla lettura offensiva che ne consegue. Più precisamente, l'analisi delle linee di passaggio che sono quelle che contribuiscono nel rendere un gioco vincente. Non sempre ci è facile tenere a mente che l'80% del gioco della pallacanestro avviene senza palla! Chiediamoci: quanta attenzione riscontriamo in noi allenatori nel valutare una scelta di tiro forzata o meno in relazione, non solo all'iniziativa dell'uomo con la palla, ma anche a quelli che dovrebbero essere i conseguenti movimenti degli altri giocatori senza palla? Un'attenzione molto relativa. E' più semplice, o meno faticoso, criticare il giocatore per la scelta fatta in quel determinato momento che non soffermarsi sull'operato degli uomini senza palla. Uno schieramento d'attacco ed il suo sviluppo, non può sicuramente prescindere dal materiale umano che ciascun allenatore dispone. Ogni schema di gioco deve essere utilizzato in relazione alle caratteristiche e qualità dei giocatori in squadra. Un attacco può andare bene per un certo tipo di squadra, ma non è assolutamente vero che sia vincente per un'altra squadra. Può sembrare banale, ma a volte alcune geometrie offensive sembrano inadeguate alle qualità dei giocatori. Nell'osservare gli schieramenti di inizio gioco delle squadre in attacco, si possono riscontrare differenti disposizioni, dall'- alto, all'--, --, --, -- e non mi dilungo su ulteriori altri. Valutandoli tutti, non possiamo dire che uno possa essere meglio dell'altro, soprattutto perché, come detto precedentemente, molto sarà in relazione al materiale umano a disposizione. Facendo una scelta assoluta del tutto personale, considerando la presenza in squadra di due lunghi capaci nel

2 MARCO CALVANI Pagina gioco fronte e spalle a canestro, opterai per una disposizione - alto. C'è una motivazione forte che mi spinge verso questa scelta: occupazione degli spazi sul campo non intasando la parte (area dei tre secondi) vicina a canestro, pur mantenendo una forte pericolosità, sia per i giocatori perimetrali che d'area, creando situazioni di back-door, c sulle linee di fondo, spazi maggiori tra la linea dei tre punti ed il canestro. Da queste valutazioni, partono alcune considerazioni derivanti dall'osservazione di quanto accade, o dovrebbe accadere, da una situazione di c di penetrazione. Alla base di ogni valutazione, dovrà essere sempre presente che, all'iniziativa di penetrazione di un giocatore, gli altri giocatori dovranno sempre trovarsi nel cono visivo dell uomo con palla, relativamente alla reazione difensiva ed alla posizione degli altri attaccanti. GIOCO A DUE: ESTERNO + INTERNO LATO FORTE (diagr. e ) Con palla in ala, immaginiamo la presenza di un uomo in pivot sul lato forte. Alla penetrazione di, dovrà muoversi di conseguenza. Il movimento di darà due vantaggi all'uomo con palla: liberare uno spazio adeguato per la sua penetrazione, liberare per ricevere un passaggio nel caso X aiuti sulla penetrazione di. Diag. Diag. GIOCO A DUE: ESTERNO-INTERNO LATO DEBOLE Con palla in ala e pivot sul lato debole, sulla penetrazione di, si muoverà come da diagr. e. Diag. Diag.

3 MARCO CALVANI Pagina GIOCO A DUE: PASSAGGIO DI A (diagr. -6-7) Con passaggio di a, dovrà muoversi, non solo rispetto alle scelte del suo diretto avversario, ma anche in relazione alle sue (di ) qualità offensive. Nel caso abbia qualità nel tiro da fuori, questo si posizionerà nell'angolo come da diagramma ; nel caso fosse uno scarso tiratore, questo si muoverà con un dai e vai per un taglio sul lato debole o per uno split (diagr. 6-7). Diag. Diag. 6 Diag. 7 GIOCO A DUE: ESTERNO + ESTERNO LATO FORTE (diag. 8 e 9) Con in penetrazione sul fondo, il giocatore d'angolo manterrà la sua posizione; con penetrazione sul centro, il giocatore si muoverà come da diagramma 9. Diag. 8 Diag. 9

4 MARCO CALVANI Pagina GIOCO A DUE: ESTERNO + ESTERNO LATO DEBOLE Con palla a, sulla sua penetrazione il giocatore si muoverà come da diagr. 0 e. Diag. 0 Diag. GIOCO A DUE: INTERNO + INTERNO LATO DEBOLE Con penetrazione di sul centro, si muoverà come in diagr. ; con penetrazione sul fondo, giocherà come in diagr.. Questo tipo di collaborazione tra i due pivot, veniva eseguito con molta precisione da Nesterovic e Frosini nella Kìnder edizione Questo tipo di movimento garantisce non solo una linea di passaggio di uscita per, ma anche una ottimale posizione per un eventuale rimbalzo di attacco dell'uomo senza palla. Diag. Diag. GIOCHI A DUE DEI PIVOT I due giocatori interni dovranno essere sempre legati da ulteriori principi e regole tali da garantire un adeguato equilibrio tra loro. Concetti semplici possono essere: a) dopo ogni ricezione di un lungo, ci deve essere sempre un taglio dell'altro lungo (diagr ); b) dopo ogni ribaltamento di un lungo, ci dovranno essere sempre un taglio di entrambi i pivot (diagr. 8-9) L'obiettivo è sempre quello di creare movimento, togliendo punti di riferimento fissi per la difesa e garantendo potenziali linee di passaggio.

5 MARCO CALVANI Pagina Diag. Diag. Diag. 6 Diag. 7 Diag. 8 Diag. 9 GIOCO A TRE: ESTERNO + INTERNO-ESTERNO LATO DEBOLE (diag. 0 e ) Con in penetrazione sul fondo o sul centro, il n manterrà le stesse regole di movimento viste nel gioco a due; cambierà per il n che, dovendo garantire una linea di passaggio di uscita per il n, non dovrà mai sovrapporsi al giocatore in post basso. Quindi si disporrà in relazione alla posizione assunta da. Diag. 0 Diag.

6 MARCO CALVANI Pagina 6 GIOCO A TRE: ESTERNO + ESTERNO-ESTERNO LATO DEBOLE (diagr. e ) Con penetrazione di sul fondo, e si muoveranno come in diagr. ; con penetrazione sul centro, come dadiagr.. Diag. Diag. GIOCO A TRE: INTERNO + ESTERNO-ESTERNO (diagr. e ) Con penetrazione sul centro, e si muoveranno negli spazi riportati come da diagr. ; con penetrazione sul fondo, come da diagr.. Diag. Diag.

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