DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

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1 REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE POLITICHE PER L'INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Il Dirigente Responsabile: TRAMBUSTI BARBARA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno di proposta: 2015AD003314

2 IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall art. 2 della L.R. n. 1/2009 Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale che definisce i rapporti tra gli organi di direzione politica e la dirigenza; Visto quanto disposto dagli artt. 6 e 9, della sopra citata L.R. n. 1/2009, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto dirigenziale n del 10/04/2014 con il quale la sottoscritta è stata nominata dirigente del settore Politiche per l'integrazione socio-sanitaria ; Richiamata la DGR n. 594/2014 Avviso pubblico a presentare manifestazioni di interesse per l'attivazione di progetti sperimentali innovativi in materia di percorsi assistenziali per anziani, disabili e minori. Precisato che: a) ai sensi del punti 3 dell'allegato 1 della DGR n. 594/2014, i soggetti proponenti le sperimentazioni sono responsabili, per l'intera durata progettuale, del buon esito e del rispetto dei requisiti delle sperimentazioni approvate; b) ai sensi del punto 5 dell'allegato 1 della DGR 594/2104, il monitoraggio dei progetti sperimentali sarà assicurato dagli stessi proponenti, con le modalità indicate dalla Commissione multidisciplinare di cui all'articolo 20, comma 3, della l.r. 41/2005 e attraverso l'utilizzo di un set di indicatori individuati in fase progettuale, condivisi a livello regionale. Vista la DGR 23/2015 Delibera di Giunta regionale n. 594 del 21 luglio Approvazione proposte progettuali relative alla "Area Anziani - tipologia sperimentale Modulo a bassa intensità assistenziale BIA"; Vista la DGR n. 338/2015 DGR n. 594/2014. Approvazione proposte progettuali relative a "Area Anziani - tipologia Percorsi Tutelari Anziani Fragili" e approvazione integrazioni progetti "Modulo BIA" di cui all'allegato B della DGR n. 23/2015; Vista la DGR n. 401/2015 DGRT 594/2014 -"Area Disabilita'- Percorsi di autonomia per Disabili Adulti"- Approvazione proposte progettuali; Specificato che: la DGR n. 23/2015 approva, con l'allegato D, un set minimo di indicatori per il monitoraggio delle sperimentazioni relative al Modulo a Bassa Intensità Assistenziale - BIA e rinvia a successivo decreto del settore regionale competente per materia l'indicazione delle modalità tecniche e di dettaglio per la raccolta dei dati necessari per il calcolo degli indicatori stessi; la DGR n. 338/2015 rinvia a successivo decreto dirigenziale del settore regionale competente per materia, la definizione degli indicatori di monitoraggio dei progetti sperimentali relativi ai Percorsi tutelari anziani fragili e l'indicazione delle modalità tecniche e di dettaglio per la raccolta dei dati necessari per il calcolo degli indicatori stessi; la DGR n. 401/2015 rinvia a successivo decreto dirigenziale del settore regionale competente per materia, la definizione degli indicatori di monitoraggio dei progetti sperimentali relativi ai Percorsi di autonomia per disabili adulti e l'indicazione delle modalità tecniche e di dettaglio per la raccolta dei dati necessari per il calcolo degli indicatori stessi;

3 Precisato che: I soggetti proponenti (ASL, SDS e Comuni) saranno tenuti ad inviare alla Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale report trimestrali e un report finale contenenti una descrizione dei livelli di efficacia, efficienza ed economicità raggiunti ed una sintesi degli esiti della sperimentazione in termini di appropriatezza assistenziale e di sostenibilità per il sistema dei servizi, a partire dall'analisi degli indicatori utilizzati (sia quelli indicati a livello regionale che eventuali ulteriori ritenuti appropriati dai singoli soggetti), dagli esiti delle verifiche effettuate dalle Commissioni multidisciplinari di cui all'articolo 20, comma 3, della l.r. 41/2005 presso le strutture, e/o da altre modalità e forme di monitoraggio ritenute idonee e funzionali a testare l'efficacia della sperimentazione; il monitoraggio e/o la valutazione degli esiti della sperimentazione potranno essere oggetto di incontri periodici di confronto e approfondimento da parte della Commissione di cui al punto 4, anche con controlli presso la sede fisica delle stesse sperimentazioni. Ritenuto individuare quali soggetti referenti per le modalità di raccolta, elaborazione e restituzione dati relativi al monitoraggio delle sperimentazioni l'agenzia Regionale di Sanità (ARS) e il laboratorio MeS (Management e Sanità) della Scuola Superiore S. Anna di Pisa; Ritenuto indicare: 1) attraverso l'allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, le modalità tecniche di raccolta dei dati necessari per il calcolo degli indicatori di cui all'allegato D della DGR n. 23/2015 per i progetti sperimentali relativi al Modulo a Bassa Intensità Assistenziale BIA, e ulteriori indicatori di monitoraggio relativi all'appropriatezza e alla qualità assistenziale oltre a quelli già indicati nel citato Allegato D. 2) attraverso l'allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio e calcolo degli indicatori relativi ai progetti sperimentali Percorsi tutelari anziani fragili di cui alla DGR n. 338/2015; 3) attraverso l'allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto, modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio e calcolo degli indicatori relativi ai progetti sperimentali Percorsi di autonomia per disabili adulti di cui alla DGR n. 401/2015; Ritenuto applicare, così come stabilito nella seduta della Commissione regionale per le sperimentazioni in data 16 aprile 2015 e al fine di garantire omogeneità territoriale nello svolgimento delle sperimentazioni, le modalità di monitoraggio di cui all'allegato A anche ai progetti sperimentali relativi a Moduli a Bassa Intensità Assistenziali in RSA presentati ai sensi della legge regionale 41/2005, art. 14 comma 5, e approvati dai seguenti atti: DGR n. 265/2014: Progetto sperimentazione nucleo a bassa intensità assistenziale c/o RSA Villa Le Ortensie, presentato dalla Società della Salute di Firenze; DGR n. 310/2014: Progetto sperimentazione nucleo a bassa intensità assistenziale (Bia) in RSA c/o La Residenza Alfieri - La Villa Spa, presentato dalla Società della Salute della Versilia; DGR n. 675/2015: Proposte di sperimentazione: Nucleo residenziale a bassa intensità assistenziale (BIA) presso le strutture RSA Grassi Landi di Villetta S. Romano", Centro Accoglienza Anziani (RSA) di Borgo a Mozzano" e RSA Belvedere di Barga, presentate dalla Azienda USL 2 Lucca Zona Valle del Serchio. DECRETA 1) di approvare l'allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente le modalità tecniche di raccolta dei dati necessari per il calcolo degli indicatori di cui all'allegato D della DGR n. 23/2015 per i progetti sperimentali relativi al Modulo a Bassa Intensità Assistenziale BIA, e

4 ulteriori indicatori di monitoraggio relativi all'appropriatezza e alla qualità assistenziale oltre a quelli già indicati nel citato Allegato D. 2) di approvare l'allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio e calcolo degli indicatori relativi ai progetti sperimentali Percorsi tutelari anziani fragili di cui alla DGR n. 338/2015; 3) di approvare l'allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente modalità tecniche di raccolta dati per il monitoraggio e calcolo degli indicatori relativi ai progetti sperimentali Percorsi di autonomia per disabili adulti di cui alla DGR n. 401/2015; 4) di precisare che: a) ai sensi del punto 3 dell'allegato 1 della DGR n. 594/2014, i soggetti proponenti le sperimentazioni sono responsabili, per l'intera durata progettuale, del buon esito e del rispetto dei requisiti delle sperimentazioni approvate; b) ai sensi del punto 5 dell'allegato 1 della DGR 594/2104, il monitoraggio dei progetti sperimentali sarà assicurato dagli stessi proponenti, con le modalità indicate dalla Commissione multidisciplinare di cui all'articolo 20, comma 3, della l.r. 41/2005 e attraverso l'utilizzo di un set di indicatori individuati in fase progettuale, condivisi a livello regionale. c) i soggetti proponenti le sperimentazioni saranno tenuti ad inviare alla Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Area di Coordinamento Politiche di solidarietà sociale e integrazione socio-sanitaria Settore Politiche per l'integrazione socio-sanitaria, report trimestrali e un report finale contenenti una descrizione dei livelli di efficacia, efficienza ed economicità raggiunti ed una sintesi degli esiti della sperimentazione in termini di appropriatezza assistenziale e di sostenibilità per il sistema dei servizi, a partire dall'analisi degli indicatori utilizzati (sia quelli indicati a livello regionale che eventuali ulteriori ritenuti appropriati dai singoli soggetti), dagli esiti delle verifiche effettuate dalle Commissioni multidisciplinari di cui all'articolo 20, comma 3, della l.r. 41/2005 presso le strutture, e/o da altre modalità e forme di monitoraggio ritenute idonee e funzionali a testare l'efficacia della sperimentazione; d) il monitoraggio e/o la valutazione degli esiti della sperimentazione potranno essere oggetto di incontri periodici di confronto e approfondimento da parte della Commissione di cui al punto 4, dell'allegato 1 della DGR 594/2014, anche con controlli presso la sede fisica delle stesse sperimentazioni. 5) di individuare quali soggetti referenti per le modalità di raccolta, elaborazione e restituzione dati relativi al monitoraggio delle sperimentazioni l'agenzia Regionale di Sanità (ARS) e il Laboratorio Mes della Scuola Superiore S. Anna di Pisa, così come indicato negli Allegati A, B, C parti integranti e sostanziali del presente atto; 6) di applicare, così come stabilito nella seduta della Commissione regionale per le sperimentazioni in data 16 aprile 2015, al fine di garantire omogeneità territoriale nello svolgimento delle sperimentazioni, le modalità di monitoraggio di cui al presente decreto anche ai progetti sperimentali relativi a Moduli a Bassa Intensità Assistenziali in RSA presentati ai sensi della legge regionale 41/2005, art. 14 comma 5, e approvati dai seguenti atti: DGR n. 265/2014: Progetto sperimentazione nucleo a bassa intensità assistenziale c/o RSA Villa Le Ortensie, presentato dalla Società della Salute di Firenze; DGR n. 310/2014: Progetto sperimentazione nucleo a bassa intensità assistenziale (Bia) in RSA c/o La Residenza Alfieri - La Villa Spa, presentato dalla Società della Salute della Versilia; DGR n. 675/2015: Proposte di sperimentazione: Nucleo residenziale a bassa intensità assistenziale (BIA) presso le strutture RSA Grassi Landi di Villetta S. Romano", Centro Accoglienza Anziani (RSA) di

5 Borgo a Mozzano" e RSA Belvedere di Barga, presentate dalla Azienda USL 2 Lucca Zona Valle del Serchio. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della l.r. 23/2007. Il Dirigente BARBARA TRAMBUSTI

6 REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE POLITICHE PER L'INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Allegati n : ALLEGATI: Den. C B A 3 Checksum 2330e405a32853db c7ed0d4bb2b966678e88c28eaeee5e189e7fc2e c23cb8ea0f2eb58964ef1b118216e8aa63e95ff92c0eb55c3347f11ccd cab0a69b b4cf9de16a0111eade31a1a bdc6057b592802af1

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