COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO
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1 COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n 40 del 30/09/2009
2 Art. 1 Finalità 1. Il Servizio Pasti a Domicilio persegue il fine di consentire la permanenza del cittadino al proprio domicilio quando non sia in grado di preparare il pasto autonomamente o con un aiuto adeguato dei familiari, garantendo in questo modo la prosecuzione dello stile di vita. Art. 2 Destinatari del servizio 1. Possono usufruire del Servizio Pasti a Domicilio tutti i cittadini residenti anziani e non, che si trovino nelle condizioni di cui all articolo precedente indipendentemente dalle cause che le hanno determinate e, in particolare, le persone: a) con gravi difficoltà motorie e sensoriali o stati di malattia tali da comportare la perdita parziale dell autosufficienza, temporaneamente o permanentemente; b) con difficoltà di ordine psicologico, anche determinate da stati di solitudine e isolamento; c) incapaci di alimentarsi adeguatamente (disordine alimentare in etilisti, diabetici, cardiopatici, ecc.); d) impossibilitati a prepararsi il cibo per situazioni abitative carenti, antigieniche e disagiate; e) in stato di particolare bisogno o di necessità. Art. 3 Organizzazione del Servizio 1. Il Comune di Montirone gestisce il Servizio Pasti a Domicilio avvalendosi per la preparazione dei pasti della ditta o Ente incaricati mediante convenzione o appalto della gestione della ristorazione scolastica. L organizzazione servizio è di competenza del Settore Servizi Sociali e si avvale di personale: a) tecnico per l organizzazione e il coordinamento; b) amministrativo per lo svolgimento delle procedure burocratiche; c) associazione di volontariato e/o singoli volontari (ovvero, in assenza, personale della ditta incaricata della preparazione dei pasti) per il trasporto e la consegna dei pasti a domicilio; d) personale della ditta incaricata della preparazione dei pasti. del Art. 4 Funzioni del personale
3 1. Il Responsabile dell Area svolge i seguenti compiti a. coordina gli interventi degli operatori per garantire lo svolgimento e la continuità del servizio anche promuovendo periodiche riunioni per l analisi dell andamento del servizio e la programmazione delle nuove richieste; b. sottopone all Assessore ai Servizi Sociali le proposte utili al funzionamento del servizio e riferisce periodicamente sull andamento generale. 2. L Assistente Sociale svolge i seguenti compiti: a) esprime parere ai fini dell ammissione al servizio, sulla base dell esame della documentazione idonea a comprovare le condizioni effettive della persona e/o del nucleo familiare, ivi comprese le condizioni socioambientali; b) previa visita domiciliare individua la necessità dell erogazione del servizio; c) effettua periodiche visite al domicilio per la verifica del servizio; 3. Il personale amministrativo cura l iter burocratico connesso alla determinazione della tariffa dovuta dagli utenti, alla sua applicazione, alla bollettazione, e ad ogni altro compito contabile ed amministrativo collegato all organizzazione del servizio. 4. Il personale esterno della ditta incaricata della preparazione dei pasti cura: a) la preparazione dei pasti; b) il confezionamento dei pasti; c) la compilazione schede utenti per rilevare il numero dei pasti erogati; d) il rendiconto mensile del numero dei pasti distribuiti; e) la presa in carico dei contenitori termici utilizzati per la distribuzione dei pasti. 5. I volontari ovvero, in assenza, il personale della ditta incaricata della preparazione dei pasti, curano: a) il prelievo dei pasti confezionati inseriti in appositi contenitori termici; b) il trasporto e consegna di ciascun pasto al domicilio degli utenti; c) la distribuzione e raccolta mensile dei menù degli utenti. Art. 5 Carattere delle prestazioni 1. L intervento dovrà soddisfare le necessità del richiedente per il tempo indispensabile a superare le condizioni che hanno determinato lo stato di bisogno; si può prevedere un offerta prolungata del servizio qualora l Assistente Sociale ne rilevi la necessità.
4 2. L erogazione del servizio deve tendere a consentire la permanenza della persona nel suo ambiente. Art. 6 Modalità di erogazione 1. La domanda di ammissione al servizio deve essere compilata su apposito modulo e corredata dalla documentazione necessaria, secondo quanto stabilito dal successivo art La procedura per l ammissione si articola come di seguito specificato: a) visita domiciliare dell assistente sociale per una verifica di bisogni e della modalità di intervento; b) compilazione della scheda da cui si rileva la situazione globale dell interessato sotto il profilo socio-sanitario, ambientale, sociale, psicologico ed assistenziale; c) comunicazione all utente di accettazione della richiesta e della quota di contribuzione spettante. 3. Qualora l utente si astenga dal consumo dei pasti per un numero di giorni consecutivi superiore a 30, verrà automaticamente escluso dal servizio, salvo casi particolari valutati dall Assistente Sociale (es. ricovero ospedaliero). 4. Il servizio viene erogato con contenitori termici forniti dalla ditta appaltatrice del servizio. Nel caso in cui dall utente siano arrecati danni irreversibili ai contenitori verrà richiesto il versamento di una penale che l utente si impegna a versare, qualora ne ricorra il caso, con la sottoscrizione della domanda di ammissione al servizio. E escluso il pagamento della penale solo in casi particolari in base a relazione dell Assistente Sociale indicante le relative motivazioni. 5. In presenza di lista d attesa, per l accesso al servizio la priorità viene stabilita dall Assistente Sociale sulla base dei seguenti elementi: a) situazione sanitaria b) situazione socio-economica c) componenti nucleo familiare d) presenza di figli residenti nel Comune e) data della richiesta Art. 7 Criteri di determinazione della quota di partecipazione al costo del servizio posta a carico dell utente
5 1. Il servizio prevede una quota percentuale di compartecipazione da parte dell utente al costo del servizio variabile in base al valore dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) del nucleo familiare di appartenenza. Le quote percentuali di compartecipazione corrispondenti ai vari livelli dell I.S.E.E. vengono stabilite annualmente attraverso il Piano Socio Assistenziale Gli elementi costituenti il costo del servizio verranno individuati annualmente con deliberazione della Giunta Comunale,. 2. La mancata presentazione dell attestazione dell I.S.E.E. per la determinazione della quota di compartecipazione al costo del servizio comporterà l applicazione d ufficio della tariffa massima prevista. 3. Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento si applica quanto stabilito nel Piano Socio Assistenziale e il Regolamento comunale per l applicazione dell I.S.E.E. vigenti. Art. 8 Documentazione necessaria 1. La documentazione necessaria è la seguente: a) attestazione dell I.S.E.E del nucleo familiare di appartenenza; b) se necessaria per l istruttoria dell Assistente Sociale: documentazione sulle condizioni abitative, sulle condizioni di salute della persona o dei componenti il nucleo familiare, sulla disabilità o ogni altro documento necessario a stabilire le reali condizioni del singolo e del suo nucleo familiare.
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