Prevenzione degli incidenti domestici
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- Mauro Napolitano
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1 PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA Programma Regionale GenitoriPiù quali novità? Prevenzione degli incidenti domestici Assistente Sanitaria Dott.ssa Viviana Vitale Referente Aziendale Progetto Regionale di Prevenzione n degli Incidenti nti Domestici i REGIONE VENETO - AZIENDA ULSS 15 Alta Padovana Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene e Sanità Pubblica 1
2 GLI INFORTUNI ACCIDENTALI SONO UN PROBLEMA DI SANITA PUBBLICA MOLTO RILEVANTE Nei Paesi sviluppati, sono la prima causa di morte di bambini e adolescenti. Sono fonte di disabilità gravi e comportano costi sociali e sanitari rilevanti. Sono causa di ospedalizzazione dei bambini e degli anziani. 2
3 I bambini di tutto il mondo muoiono inutilmente a causa di infortuni per cui esistono interventi di provata efficacia. Margaret Chan, Direttore generale dell'oms L adozione di interventi efficaci per la prevenzione degli infortuni i nei bambini bi i potrebbe salvare la vita di oltre un migliaio di bambini al giorno Ann M. Veneman, Direttore generale dell UNICEF Hanoi, 10 dicembre 2008, Presentazione del Rapporto mondiale sulla prevenzione degli infortuni nei bambini OMS-UNICEF
4 ENTITA DEL FENOMENO In Italia, ogni anno muoiono mediamente persone, gran parte per malattia (cardiopatie e neoplasie) fisiologicamente nelle età più avanzate NEL 5% DEI CASI LA MORTE E DOVUTA A CAUSE ACCIDENTALI O VIOLENTE Nel 2008, casi di morti accidentali, di cui 240 bambini sotto i 14 anni 1 ricovero su 5 in età pediatrica è dovuto ad un incidente Fonte: ISTAT 2008 Annuario statistico italiano
5 EUROPA In Europa, nel 2004, bambini e adolescenti (0-19 anni) sono morti a causa di un incidente (in media 18.4 per bambini) Ogni giorno 115 bambini perdono la vita per cause accidentali in buona parte prevenibili Le cadute sono tra le prime cause di grave disabilità nella fascia 0-14 anni Fonte: OMS 2008 European report on child injury prevention 5
6 Se l Italia avesse un tasso di mortalità pari a quello dei Paesi europei con il più basso indice di mortalità per incidente domestico, ogni anno si salverebbero circa 70 bambini. Fonte: OMS 2008 European report on child injury prevention 6
7 LA PIRAMIDE DEGLI INCIDENTI 1 Decesso 129 Ricoveri 1635 Visite al Pronto Soccorso? Visite Medicina Generale Modificata, da: OMS 2008 European report on child injury prevention 7
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9 FASCE PIU A RISCHIO Le fasce più a rischio per gli incidenti domestici sono: i bambini sotto i 10 anni e gli anziani sopra i 65 anni 9
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11 Distribuzione percentuale Arrivi PS ID nei maschi per Età e Dinamica -Veneto SINIACA PS ,0 60,0 50,0 caduta, inciampamento, sdrucciolamento urto schiacciamento oggetto, persona, animale corpo estraneo (ingestione o in orifizio) ferita, puntura, penetrazione da oggetto puntura, ferita, morso di animale % 40,0 30,0 20,0 10,0 azione di agente termico o agente chimico soffocamento o altri pericoli per la respirazione avvelenamento o intossicazione elettricità, radiazioni sforzi violenti altre dinamiche i non nota 0,0 0 anni 1-4 anni 5-9 anni anni e anni anni anni anni anni anni anni anni anni oltre Età 11
12 Distribuzione Percentuale Arrivi PS ID nelle Femmine per Età e Dinamica - Veneto SINIACA PS ,0 % 60,00 50,0 40,0 30,0 20,0 caduta, inciampamento, sdrucciolamento urto schiacciamento oggetto, persona, animale corpo estraneo (ingestione o in orifizio) ferita, puntura, penetrazione da oggetto puntura, ferita, morso di animale azione di agente termico o agente chimico soffocamento o altri pericoli per la respirazione avvelenamento o intossicazione elettricità, radiazioni sforzi violenti 10,0 0,0 0 anni 1-4 anni 5-9 anni anni anni anni anni Età anni anni anni anni e anni anni oltre altre dinamiche non nota 12
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14 CAUSE DELLE MORTI PER INCIDENTE NELLA FASCIA DI ETA 0-9 ( morti, Europa a.2004) 0-9 anni 21% incidenti stradali 38% annegamento avvelenamento ustioni 5% 7% 8% 21% cadute altro * * soffocamento, ingestione corpo estraneo, strangolamento, ipo- e ipertermia, morso di animale, 14 Modificata, da: OMS 2008 European report on child injury prevention 14
15 CAUSE DELLE MORTI PER INCIDENTE NELLA FASCIA DI ETA ( morti, Europa a.2004) anni incidenti stradali 26% annegamento 3% 2% 7% 9% 53% avvelenamento ustioni cadute altro * 15 * soffocamento, ingestione corpo estraneo, strangolamento, ipo- e ipertermia, morso di animale, Modificata, da: OMS 2008 European report on child injury prevention 15
16 CINQUE SONO LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE E DISABILITA PER INCIDENTE IN BAMBINI E ADOLESCENTI Incidente stradale Annegamento Avvelenamento Ustione Caduta 16
17 Il sistema di sorveglianza PASSI (2009) relativo al territorio REGIONALE e delle ULSS 15 evidenzia che: il rischio di infortunio domestico viene considerato basso o assente da un altissima % di residenti. Le Informazioni per prevenire questi infortuni sono state ricevute solo da pochissimi degli intervistati, soprattutto tramite opuscoli/mass media, meno da operatori sanitari e da tecnici. Tuttavia una parte significativa di chi ha ricevuto informazioni ha cambiato i propri comportamenti o ha adottato provvedimenti preventivi. Veneto Ulss 15 95% Veneto 98% Ulss 15 26% 5% Veneto Ulss 15 29% 50% 17 17
18 L Italia ha svolto un buon lavoro in materia di sicurezza di ciclomotori e motorini, tuttavia altri settori, come la sicurezza in ambito domestico (annegamento, avvelenamento e cadute) non hanno ricevuto la stessa attenzione. I dati elevati relativi ai pazienti ricoverati per ustioni e avvelenamenti, sottolineano la necessità di porre attenzione alla prevenzione di questi tipi di infortuni nella prima infanzia. *Fonte: Rapporto 2007 dell EUROSAFE- Alleanza Europea per la Sicurezza del Bambino 18 18
19 La grande varietà delle dinamiche con cui avvengono gli incidenti, oltre che l acquisizione continua di nuove abilità da parte del bambino, che a volte anticipano le capacità di predizione degli adulti di riferimento, rende difficile la prevenzione degli incidenti id domestici. i 19 19
20 Anche per gli incidenti esiste un rapporto con la ricchezza dei singoli e del paese Vi sono più infortuni in famiglie: A basso reddito Con basso grado di istruzione Che vivono in case affollate Che vivono in paesi dove non è previsto un adeguato finanziamento per la salute pubblica 20 20
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23 LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ATTRIBUISCE AI CITTADINI UN RUOLO ATTIVO Si promuovono azioni volte ad aumentare e consolidare attraverso la sensibilizzazione e l informazione: - la consapevolezza dei comportamenti a rischio - l autonomia nelle scelte - la responsabilizzazione per le proprie azioni Al fine di modificare comportamenti e stili di vita Il ruolo del Servizio Pubblico è duplice: attiva azioni di tipo informativo-educativo crea contesti favorevoli alla prevenzione mediante la partecipazione di tutti gli attori sociali 23
24 CONSIGLI PRATICI PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI 24
25 L INCIDENTE DOMESTICO Secondo la definizione data dall Istituto nazionale di statistica ISTAT, l infortunio di tipo domestico è un incidente che presenta determinate caratteristiche: - l evento comporta la compromissione temporanea o definitiva delle condizioni di salute di una persona, a causa di lesioni di vario tipo - l evento levento è accidentale, si verifica cioè indipendentemente dalla volontà umana - l evento si verifica in un abitazione, intesa come l insieme dell appartamento vero e proprio e di eventuali estensioni esterne (balconi, giardino, garage, cantina, scala, piscina, ecc.) - l evento si verifica durante il tempo libero, le attività di gioco o sportive amatoriali 25
26 CAUSE DEGLI INCIDENTI NEI BAMBINI Fattori comportamentali: Dipendono da caratteristiche individuali del bambino vittima dell incidente e/o dell adulto responsabile. Fattori strutturali Dipendono dalle caratteristiche intrinseche dell agente materiale con cui avviene l incidente. id 26
27 ANNEGAMENTO Gli annegamenti sono la prima causa di morte nei bambini tra 1 e 4 anni nella regione europea. I bambini che sopravvivono possono riportare danni cerebrali che richiedono assistenza finanziaria e cure sanitarie per tutta la vita Nei Paesi ad alto reddito la maggior parte degli annegamenti che coinvolgono i bambini avviene in piscina. 27
28 PREVENIRE L ANNEGAMENTO Ricordare che i bambini più piccoli possono annegare in pochi centimetri d acqua acqua, quindi non lasciarli mai soli nella vasca da bagno, neanche per pochi minuti. Coprire o rimuovere tutti i pericoli legati all acqua dentro e intorno alla propria abitazione: pozzi, laghetti ornamentali e anche secchi/bacinelle se ci sono bambini piccoli nelle vicinanze. Dopo l uso svuotare sempre le vasche da bagno, i bidet, i catini, i secchi o qualsiasi altro recipiente che contenga dell acqua. 28
29 PREVENIRE L ANNEGAMENTO Dopo l uso togliere tutti i giocattoli dalla vasca per il bagnetto o dalla piscina, i per evitare che il bambinobi sia tentato di andare a prenderli. Se c è una piscina, anche di quelle piccole gonfiabili, è opportuno recintarla, su tutti i lati, prima ancora che il bimbo sappia camminare Sorvegliare sempre i bambini mentre nuotano o si trovano vicino all acqua. acqua. 29
30 AVVELENAMENTO Il 90% degli avvelenamenti riguarda bambini al di sotto dei 5 anni Il tasso di avvelenamenti letali è più alto nei bambini di età inferiore ad un anno La maggior parte degli avvelenamenti mortali è causata da farmaci, prodotti per la pulizia della casa, pesticidi e piante. 30
31 PREVENIRE L AVVELENAMENTO Conservare sotto chiave o fuori dalla portata dei bambini tutti i medicinali e le altre sostanze velenose (inclusi i prodotti per le pulizie domestiche). Acquistare farmaci in confezioni a prova di bambini; evitare di tenere i medicinali nella borsetta; non dimenticarli su comodini, in cucina,nei cassetti Non travasare mai le sostanze (detersivi, diluenti, fertilizzanti per piante ) in contenitori i diversi i da quello originale i Tenere fuori dalla portata dei bambini le bevande alcoliche e le sigarette Evitare di tenere in casa o in giardino piante velenose: azalea, oleandro, mughetto, narciso, dieffenbachia, ciclamino, i anemone, edera, vischio, filodendro, agrifoglio, ginestra, tasso, ortensia sono fra le più diffuse e comuni nelle nostre case 31
32 USTIONI Le ustioni possono essere provocate da oggetti caldi, liquidi bollenti, fuoco, sostanze chimiche, elettricità e dal sole. Circa il 75% delle ustioni nei bambini è dovuta a liquidi bollenti, acqua di rubinetto bollente o vapore I bambini sono i più esposti al rischio di decesso da ustioni. 32
33 PREVENIRE LE USTIONI Proteggere ogni presa di corrente e ogni filo elettrico con gli appositi strumenti. Evitare di lasciare tazze o bicchieri con bevande, piatti o pentole con cibi bollenti, sui bordi dei tavoli o dei ripiani perché potrebbero essere raggiunti dal bambinobi e rovesciati addosso. Cercare sempre di tenere i bambini lontano dai fornelli quando sono in uso anche il vapore può causare ustioni Mettere delle barriere protettive davanti ai camini e alle stufe, quando sono in funzione. 33
34 PREVENIRE LE USTIONI Tenere fuochi d artificio, fiammiferi ed altri oggetti infiammabili fuori dalla portata dei bambini. Acquistare solo accendini a prova di bambino Installare un allarme antincendio su ogni piano e testarlo una volta al mese per verificarne il corretto funzionamento. Regolare la temperatura dell acqua calda a max Regolare la temperatura dell acqua calda a max 50 C per prevenire scottature. 34
35 CADUTE In alcuni Paesi, metà degli infortuni che interessano i bambini portati al pronto soccorso sono dovuti a cadute. Il 66% delle cadute letali sono imputabili a cadute dall alto: sono le cadute dal letto, dal fasciatolo, dalle scale e dai giochi a causare la maggior parte delle cadute gravi Molti altri infortuni non mortali provocati dalle cadute sono tra le principali cause di invalidità. 35
36 PREVENIRE LE CADUTE Evitare di lasciare il bambino da solo su una superficie elevata aa (fasciatoio, (a aoo, tavolo, o, divano, letto senza sponde). Prima di iniziare il cambio del pannolino, predisporre tutto l occorrente per l operazione, in modo da avere ogni oggetto necessario a portata di mano, senza dover lasciare il bambino da solo. Il bambino deve essere adagiato sempre su un Il bambino deve essere adagiato sempre su un piano stabile. 36
37 PREVENIRE LE CADUTE Le sponde della culla o del lettino devono avere un altezza da terra di almeno 75 cm. Le sponde non vanno mai lasciate abbassate quando il bambino è nel letto. Utilizzare cancelletti di protezione sulle scale p per evitare le cadute dei bambini piccoli e mantenere le scale sgombre da oggetti; posizionare sugli scalini strisce antiscivolo. 37
38 PREVENIRE LE CADUTE Vicino a finestre e terrazze, non lasciare arredi su cui possono arrampicarsi i i bambini. bi i Installare blocchi alle finestre che si trovano sopra il pianterreno Utilizzare ceramiche antisdrucciolo e dotare i tappeti di retina antiscivolo. 38
39 FATTORI STRUTTURALI E ARREDI POSSONO ESSERE FONTI DI TRAUMI, LESIONI E CONTUSIONI Fissare adeguatamente gli arredi instabili, come librerie, scaffali, e anche il televisore, poiché possono ribaltarsi e travolgere il bambino 39
40 Utilizzare l apposito salva dita che impedisce la chiusura delle porte. 40
41 Per impedire l apertura di ante e cassetti, utilizzare gli appositi blocca antine. 41
42 Utilizzare i copri-spigoli. 42
43 A questo punto... ci chiediamo Chi può parlare con i genitori di questo tema? Cosa dire ai genitori? Quando? Come? 43
44 CHI PUÒ PARLARE CON I GENITORI DI QUESTO TEMA? Tutti gli operatori che si rapportano con i genitori all'interno del Percorso Nascita Tutti gli operatori che, a vario titolo, incontrano genitori di bimbi nei primi anni di vita sia all'interno dei Servizi delle Aziende SocioSanitarie e Ospedaliere, sia in altri contesti ( es. Asili Nido, Scuole dell'infanzia...) 44
45 COSA DIRE AI GENITORI? Un bambino cresce ogni giorno e ogni giorno cambiano le sue capacità, quindi cambiano i pericoli a cui può essere esposto. La sorveglianza dell adulto e fondamentale ed è necessario conoscere i pericoli, prestare attenzione e modificare i propri comportamenti per prevenire possibili incidenti 45
46 Quando? In tutte le occasioni opportune in cui si può avere uno scambio con il genitore È importante che il messaggio sia: personalizzato, adatto allo stadio di sviluppo del bambino, concreto, con suggerimenti pratici 46
47 Come? Con quali strumenti? Counselling Consegna di materiali cartacei Utilizzo di materiali didattici, tipo presentazioni PPT, filmati, ecc. in occasioni che lo consentano ( es. Corsi di preparazione alla nascita, incontri presso Scuole dell'infanzia infanzia, ecc.) 47
48 PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI Un Programma con 4 linee progettuali Progetto Target 1 Baby bum. Cambia la vita, cambia la casa Bambini 0-3 anni 2 Affy Fiutapericolo e Giocasicuro Bambini 3-6 anni Promozione di corretti comportamenti per prevenire le cadute degli anziani attraverso il coinvolgimento i dei caregiver Promozione di corretti comportamenti per prevenire le cadute degli anziani attraverso il coinvolgimento dei MMG Anziani > 65 anni 48
49 GRAZIE PER L ATTENZION E 49 49
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