Sicurezza del patrimonio edilizio Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e ospedalieri

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sicurezza del patrimonio edilizio Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e ospedalieri"

Transcript

1 SAIE BUILT ACADEMY Bologna, 23 ottobre 2014 Sicurezza del patrimonio edilizio Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e ospedalieri VALUTAZIONI DI VULNERABILITÀ SISMICA E STRATEGIE DI INTERVENTO SU SCUOLE ED OSPEDALI Scuola di Ingegneria, Università della Basilicata ReLUIS, Rete di Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (angelo.masi@unibas.it)

2 LEZIONI DAI TERREMOTI DEL PASSATO IRPINIA-BASILICATA, 23 NOVEMBRE 1980, MAGNITUDO 6.9 Ospedale di Sant Angelo dei Lombardi (AV) Crollo parziale e gravi danni strutturali alla parte rimanente dell ospedale

3 LEZIONI DAI TERREMOTI DEL PASSATO L AQUILA, 6 APRILE 2009, MAGNITUDO 6.3 OSPEDALE SAN SALVATORE DE L AQUILA Struttura in c.a. progettata nel 1967 e completata nel 2000 Diffuso danneggiamento strutturale, non strutturale e impiantistico Evacuazione dell ospedale

4 LEZIONI DAI TERREMOTI DEL PASSATO EMILIA, MAGGIO 2012, MAGNITUDO 5.9 Ospedale di Mirandola Danni diffusi alle componenti non strutturali Evacuazione di tutto il plesso Crollo tamponature Caduta televisori Ribaltamento armadi (blocco di un uscita di sicurezza) Danneggiamento giunto con limitazione apertura porta

5 IL TERREMOTO DEL MOLISE DEL 2002 Il crollo della Scuola di S. Giuliano di Puglia: 28 vittime, 27 bambini e una maestra

6 Le valutazioni di vulnerabilità nella OPCM 3274/2003 OPCM 3274 del MARZO Articolo 2 3. E' fatto OBBLIGO DI PROCEDERE A VERIFICA,, da effettuarsi a cura dei rispettivi proprietari, ai sensi delle norme di cui ai suddetti allegati, sia degli EDIFICI DI INTERESSE STRATEGICO e delle opere infrastrutturali la cui funzionalita' durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalita' di protezione civile, sia degli edifici e delle opere infrastrutturali che possono assumere RILEVANZA IN RELAZIONE ALLE CONSEGUENZE DI UN EVENTUALE COLLASSO. Le VERIFICHE di cui al presente comma dovranno essere effettuate ENTRO CINQUE ANNI dalla data della presente ordinanza.

7 Articolazione della normativa NTC2008 Le costruzioni esistenti Capitolo 8 della NTC Principi generali ispirati ad un approccio prestazionale (8 pagine) Circolare commentario agli aspetti fondamentali guida alla applicazione del cap. 8 senza però entrare in aspetti tecnici di dettaglio, trattati nelle Appendici (23 pagine) Appendici alla Circolare: procedure e regole di dettaglio (48 pagine)

8 Cosa prevede la NTC2008 sulle costruzioni esistenti CRITERI GENERALI La valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi su costruzioni esistenti devono tenere conto dei seguenti aspetti: - la costruzione riflette lo stato delle conoscenze al tempo della sua realizzazione; - possono essere insiti e non palesi difetti di impostazione e di realizzazione; - la costruzione può essere stata soggetta ad azioni, anche eccezionali, i cui effetti non siano completamente manifesti; - le strutture possono presentare degrado e/o modificazioni significative rispetto alla situazione originaria.

9 Cosa prevede la NTC2008 sulle costruzioni esistenti CRITERI GENERALI Nella definizione dei modelli strutturali, si dovrà, inoltre, tenere conto che: - la conoscenza della geometria e i dettagli costruttivi dipende solo dalla documentazione disponibile e dal livello di approfondimento delle indagini conoscitive; - la conoscenza delle proprietà meccaniche dei materiali dipende ( ) dal livello di approfondimento delle indagini conoscitive e dell affidabilità delle stesse; - i carichi permanenti sono definiti e la loro conoscenza dipende dal livello di approfondimento delle indagini conoscitive.

10 Cosa prevede la NTC2008 sulle costruzioni esistenti CRITERI GENERALI I metodi di analisi e di verifica devono dipendere dalla completezza e dall affidabilità dell informazione disponibile. Nelle verifiche di sicurezza si dovranno adottare adeguati fattori di confidenza, che modificano i parametri di capacità in funzione del livello di conoscenza relativo a geometria, dettagli costruttivi e materiali. La CIRCOLARE suggerisce che: Livello di Conoscenza (LC) Fattore di Confidenza FC) LIMITATO (LC1) 1.35 ADEGUATO (LC2) 1.20 ACCURATO (LC3) 1.00

11 f f med FC Il ruolo dei Fattori di Confidenza Le NTC 2008 consentono una graduazione dei Fattori di Confidenza FC in base al Livello di Conoscenza acquisito: f med = resistenza media ottenuta dalle indagini f d d = resistenza di calcolo FC = Fattore di Confidenza Con indagini approfondite si consegue un livello di conoscenza che consente di adottare resistenze di calcolo f d più elevate in modo da poter ridurre entità e costo degli interventi IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI RUOLO DEL PROGETTISTA PER INTERVENTI PIÙ EFFICACI ED EFFICIENTI

12 Cosa prevede la normativa NTC2008 REQUISITI DI SICUREZZA I requisiti di sicurezza fanno riferimento allo stato di danno della struttura relativo ai seguenti quattro Stati Limite (SL): SL di Collasso (SLC) SL di Salvaguardia della Vita (SLV) SL Ultimi SL di Danno (SLD) SL di Operatività (SLO) SL Esercizio Per le costruzioni esistenti sono obbligatorie le verifiche rispetto ai soli SLU, opzionali quelle rispetto agli SLE. Per gli SLU di norma si considera il solo SLV.

13 DOMANDA Intensità sismica nel sito in esame (per il terremoto relativo allo stato limite di verifica) LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Capacità vs Domanda CAPACITA Valutazione della resistenza sismica (rispetto ad un certo stato limite) SL = Capacità/Domanda

14 Quanto costa una VERIFICA sismica LA SICUREZZA L IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE - Mediamente 2,5 Euro/mc - Per un edificio di mc sono necessari circa Euro Quanto costa un INTERVENTO di rafforzamento - Mediamente tra 150 e 400 Euro/mc (dipende dal tipo di intervento e dall esito della verifica) - Per un edificio di mc possono essere necessari fino a Euro Vale la pena di fare le VERIFICHE? - SI (se ben fatte): se ne ricava tipo, entità ed urgenza dell intervento - SI: basta un risparmio sull intervento di poche unità per cento per ripagare il costo della verifica

15 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DELLE SCUOLE L Anagrafe Nazionale dell Edilizia Scolastica 50 43,8 40 % edifici ,4 15,6 25,0 10 4,2 0 ante '45 46-'60 61-'80 post '80 periodo di costruzione

16 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DELLE SCUOLE L esperienza della regione Basilicata A seguito della OPCM 3274 la Regione Basilicata ha varato 2 programmi di verifiche su edifici non progettati con regole sismiche: 1 Programma: 2004, 68 ospedali e 113 edifici scolastici 2 Programma: 2005, 338 edifici scolastici 1.0 SLV 0.50 Rapporto Capacità/Domanda per lo SLV α SLV media SLV ID

17 RISCHIO ELEVATO Demolizione. e ricostruzione DALLA VALUTAZIONE AGLI INTERVENTI Livello di Rischio Costo di intervento Relazione tra costo di intervento e livello di rischio attuale dell edificio RISCHIO MEDIO-ALTO Adeguamento o miglioramento RISCHIO BASSO Adeguamento o nessun intervento Ci C max Costo di intervento Costo di ricostruzione SLV

18 Indice di rischio globale IR IR( t) LE STRATEGIE DI INTERVENTO Adeguamento o Miglioramento sismico? 1 1 i ( t) S S i i t i ( t) S S i i IR IR0 IR(t M ) MIGLIORAMENTO t M tutti gli edifici sono migliorati determina un livello di protezione minore: IR(t M ) > 0 richiede tempi e costi minori ADEGUAMENTO t A tutti gli edifici sono adeguati non presenta un rischio residuo IR(t A ) = 0 richiede tempi e costi maggiori tra t A e t M alcuni edifici NON SONO ADEGUATI 1 2 t M t A t (anni)

19 RIDUZIONE della VULNERABILITÀ SISMICA CONTROVENTI DISSIPATIVI Scuola D. Viola Potenza, anni Force (kn) ,50-1,00-0,50 0,00 0,50 1,00 1,50 Displacement (mm)

20 RIDUZIONE della VULNERABILITÀ SISMICA ISOLAMENTO SISMICO Struttura fissa alla base Spostamenti grandi Danni elevati Struttura isolata alla base Spostamenti piccoli Danni trascurabili

21 LEZIONI DAI TERREMOTI DEL PASSATO SAN FERNANDO, CALIFORNIA 9 FEBBRAIO 1971, MAGNITUDO 6.6 Olive View Hospital, California inaugurato un mese prima del terremoto 4 vittime danni strutturali gravissimi completa evacuazione A seguito del terremoto lo Stato della California emanò l Hospital Seismic Safety Act per l adeguamento sismico di tutti gli ospedali californiani Nel sisma di Northridge 1994 l intervento sull Olive View Hospital garantì ottime prestazioni strutturali ma vi furono gravi danni alle componenti non strutturali da cui derivò la perdita di funzionalità dell Ospedale

22 GLI OSPEDALI SONO SISTEMI COMPLESSI Struttura Elementi non strutturali Impianti Apparecchiature La capacità di cura in condizioni di emergenza dipende da: Componenti fisiche Componenti umane Componenti organizzative

23 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEGLI OSPEDALI L esperienza della regione Basilicata Strutture prive di protezione sismica 12 plessi ospedalieri 69 edifici (non antisismici) 2000 posti letto, mq α SLV,med =0.41

24 LE CURVE DI RISCHIO Tempi e costi degli interventi in Basilicata TEMPI E COSTI RICHIESTI PER Adeguamento (modello N1) Miglioramento (modello N4) adeguamento miglioramento Modello di costo N1 N4 D [MEuro/anno] Costi totali [MEuro] Tempo Δt [Anni] Rischio residuo Una disponibilità econ. annua D troppo bassa determina tempi di adeguamento troppo elevati (D=10 t 60 anni) Il miglioramento lascia un rischio residuo significativo

25 IL RISCHIO SISMICO DEGLI OSPEDALI ITALIANI (*) dati parziali Rapporto Commissione Senato sul SSN, 2013 ( * ) ( * ) α SLV,med =0.57 α SLV,med =0.11 ( * ) α SLV,med =0.41 α SLV,med =0.18

26 LE STRATEGIE DI INTERVENTO Obiettivo dell intervento: CAPACITÀ > DOMANDA Domanda Domanda Capacità Capacità 0 Condizione iniziale I possibilità II possibilità III possibilità IV possibilità

27 Livelli di Confidenza Costo degli interventi L esempio delle regione Basilicata Risparmi potenziali sui costi totali di adeguamento sismico conseguenti a diversi Livelli di Conoscenza (dal minimo LC1 al più elevato LC3) (MEuro) LC1 LC2 LC3 Scuole Ospedali SCUOLE risparmio di circa 40 MEuro (-10%) passando da LC1 a LC3 OSPEDALI risparmio di circa 20 MEuro (-15%) passando da LC1 a LC3 Il risparmio complessivo in Basilicata, pari a circa 60 MEuro, estrapolato al territorio nazionale fornirebbe una stima del risparmio su tutto il patrimonio edilizio scolastico ed ospedaliero pari a circa 3 Miliardi di Euro

28 DAGLI STUDI AGLI INTERVENTI From Knowledge to Action LA SICUREZZA DI SCUOLE, OSPEDALI, CASE, le verifiche, gli interventi,... i tempi!!!! Report GEM, giugno 2012 Understanding GEM s Potential Beneficiaries: A Study of Earthquake Risk Reduction Activities, Needs, and Barriers

29 APPROFONDIMENTI Augenti N., E. Cosenza, M. Dolce, G. Manfredi, A. Masi, L. Samela, Performance of School Buildings during the 2002 Molise, Italy, Earthquake, Earthquake Spectra, Special Issue on the Molise 2002 earthquake, Vol. 20, N. S1, pp. S257-S270 Manfredi G., A. Masi, R. Pinho, G. Verderame, M. Vona, Manuale per la valutazione degli edifici esistenti in c.a., IUSS PRESS, 2007, Pavia. Masi A., G. Santarsiero, L. Monaco, Strategie di riduzione del rischio sismico degli ospedali della Basilicata, Atti del XIII Convegno Nazionale L Ingegneria Sismica in Italia, giugno 2009, Bologna Masi, G. Santarsiero, C. Samela, M. Vona, Stima dei costi di intervento per la riduzione della vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio pubblico, L Edilizia, n. 162, 2010 Masi A., Santarsiero G., Gallipoli M.R., Mucciarelli M., Manfredi V., Dusi A., Stabile T.A., Performance of the health facilities during the 2012 Emilia (Italy) earthquake and analysis of the Mirandola Hospital case study, Bulletin of Earthquake Engineering, Vol. 12, N. 5, Masi A., Santarsiero G., Chiauzzi L., Development of a seismic risk mitigation methodology for public buildings applied to the hospitals of Basilicata region (Southern Italy), Soil Dynamics and Earthquake Engineering, Vol. 65, October 2014, Pages 30 42

30 SAIE BUILT ACADEMY Bologna, 23 ottobre 2014 Sicurezza del patrimonio edilizio Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e ospedalieri GRAZIE PER L ATTENZIONE Scuola di Ingegneria, Università della Basilicata ReLUIS, Rete di Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (angelo.masi@unibas.it)

Trent anni dopo quei novanta secondi

Trent anni dopo quei novanta secondi Trent anni dopo quei novanta secondi La Prevenzione del rischio sismico in Basilicata: il ruolo della Comunità scientifica DiSGG, Università della Basilicata CRiS, Centro di Competenza sul Rischio Sismico

Dettagli

DANNI INDOTTI DAL SISMA: DATI E CONSIDERAZIONI SUI COSTI DI RIPARZIONE E RAFFORZAMENTO SISMICO

DANNI INDOTTI DAL SISMA: DATI E CONSIDERAZIONI SUI COSTI DI RIPARZIONE E RAFFORZAMENTO SISMICO DANNI INDOTTI DAL SISMA: DATI E CONSIDERAZIONI SUI COSTI DI RIPARZIONE E RAFFORZAMENTO SISMICO MARCO DI LUDOVICO University of Naples Federico II Assistant Professor Department of Structures for Engineering

Dettagli

DiSGG, Università della Basilicata Centro di Competenza sul Rischio Sismico della Regione Basilicata (CRiS)

DiSGG, Università della Basilicata Centro di Competenza sul Rischio Sismico della Regione Basilicata (CRiS) Comune di Potenza DiSGG Vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio della città di Potenza DiSGG, Università della Basilicata (masi@unibas.it) Centro di Competenza sul Rischio Sismico della Regione Basilicata

Dettagli

Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD

Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver Costruzioni esistenti : edifici la cui struttura sia completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Sommario. 1. Premessa Verifiche Pag. 1 / 10. Arch. Francesco Longo Geom. Anselmo Antonaci Ing.

RELAZIONE TECNICA. Sommario. 1. Premessa Verifiche Pag. 1 / 10. Arch. Francesco Longo Geom. Anselmo Antonaci Ing. RELAZIONE TECNICA ADEGUAMENTO ALLE NUOVE NORME TECNICHE PER (D.M. Infrastrutture 14 gennaio 2008 E Circolare 02 febbraio 2009 n. 617/C.S.LL.PP.) DELL EDIFICIO SCOLASTICO SITO IN VIA AMALFI Sommario 1.

Dettagli

NUOVI RISCHI EMERGENZIALI IN AMBITO INDUSTRIALE IL RISCHIO SISMICO

NUOVI RISCHI EMERGENZIALI IN AMBITO INDUSTRIALE IL RISCHIO SISMICO NUOVI RISCHI EMERGENZIALI IN AMBITO INDUSTRIALE Ing. Giulia Bortot Ing. Marcello Giovagnoni INQUADRAMENTO NORMATIVO ATTIVITA PRODUTTIVE Decreto Legislativo 81/2008 Titolo I - CAPO III Sezione I Misure

Dettagli

Il Terremoto del 1980, la nascita dell Universit

Il Terremoto del 1980, la nascita dell Universit Università degli Studi della Basilicata Inaugurazione a.a. 2010-2011 2011 Potenza, 22 novembre 2010 Il Terremoto del 1980, la nascita dell Universit Università della Basilicata, l importanza della Ricerca

Dettagli

IL PERICOLO VIENE DALL ALTO:

IL PERICOLO VIENE DALL ALTO: IL PERICOLO VIENE DALL ALTO: DALLA PREVENZIONE ALLA SOLUZIONE DEI RISCHI LEGATI ALLO SFONDELLAMENTO DEI SOLAI IL RISCHIO SISMICO ED IL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE Relatore : Ing. Pierluigi Betti B.F.

Dettagli

Condizione Limite per L Emergenza. Strategie di mitigazione del rischio sismico. CLE: Condizione Limite per l Emergenza OPCM 4007/2012

Condizione Limite per L Emergenza. Strategie di mitigazione del rischio sismico. CLE: Condizione Limite per l Emergenza OPCM 4007/2012 Attuazione art. 11 L.77/09 OPCM 3907 e 4007 Strategie di mitigazione del rischio sismico. CLE: Condizione Limite per l Emergenza OPCM 4007/2012 27Febbraio 2013 Firenze, Auditorium Santa Apollonia Condizione

Dettagli

EUCENTRE. European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering. Corso Breve di. (Ordinanza n. 3274 del 20/3/2003)

EUCENTRE. European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering. Corso Breve di. (Ordinanza n. 3274 del 20/3/2003) EUCENTRE European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering Corso Breve di PROGETTAZIONE DI STRUTTURE CON ISOLAMENTO SISMICO (Ordinanza n. 3274 del 20/3/2003) Pavia 1-2 Ottobre 2004 A

Dettagli

EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO EDIFICI IN MURATURA EDIFICI ESISTENTI. Valutazione della sicurezza sismica NTC 2008 NTC 2015

EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO EDIFICI IN MURATURA EDIFICI ESISTENTI. Valutazione della sicurezza sismica NTC 2008 NTC 2015 EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO EDIFICI IN MURATURA EDIFICI ESISTENTI Valutazione della sicurezza sismica NTC 2008 NTC 2015 Approvazione della revisione delle NTC2008 (CSLLP 14/11/2014) Concerto tra Ministero

Dettagli

Il D.Lgs 81/2008 e s.m.i. ed il rischio sismico. dott. GIORGIO LUZZANA - ing. NICOLA PASTA

Il D.Lgs 81/2008 e s.m.i. ed il rischio sismico. dott. GIORGIO LUZZANA - ing. NICOLA PASTA Il D.Lgs 81/2008 e s.m.i. ed il rischio sismico dott. GIORGIO LUZZANA - ing. NICOLA PASTA Il rischio sismico deve essere considerato nella valutazione dei rischi? LA RISPOSTA A QUESTA DOMANDA NON PUO CHE

Dettagli

Valutazione ed interventi su aggregati strutturali

Valutazione ed interventi su aggregati strutturali Valutazione ed interventi su aggregati strutturali Prof. Andrea Prota email: aprota@unina.it Dipartimento di Strutture per l Ingegneria e l Architettura DiSt Università di Napoli Federico II, Italia Palermo,

Dettagli

Vulnerabilità sismica delle strutture industriali

Vulnerabilità sismica delle strutture industriali VADEMECUM per la SICUREZZA SISMICA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI Vulnerabilità sismica delle strutture industriali Bernardino Chiaia Alessandro P. Fantilli Indice Inquadramento del problema I capannoni prefabbricati

Dettagli

Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa

Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa Roma, 27 ottobre 2009 Giorgio Monti Ordinario di Tecnica delle Costruzioni GENESI DELLA NORMA ITALIANA 2 Terremoti Normative Terremoti

Dettagli

CONVEGNO IMPIANTI CHIMICI A RISCHIO TERREMOTO: PROTEGGERLI SI PUÒ, BASTA VOLERLO

CONVEGNO IMPIANTI CHIMICI A RISCHIO TERREMOTO: PROTEGGERLI SI PUÒ, BASTA VOLERLO CONVEGNO IMPIANTI CHIMICI A RISCHIO TERREMOTO: PROTEGGERLI PUÒ, BASTA VOLERLO RIDUZIONE DEL RISCHIO SMICO DEGLI IMPIANTI NELLE ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE Roma, 7 febbraio 2013 Fabio DATTILO

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. VISTO l articolo 5, comma 3, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. VISTO l articolo 5, comma 3, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Ordinanza Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI

Dettagli

LA VULNERABILITÀ SISMICA

LA VULNERABILITÀ SISMICA Corso per Formatori di Protezione Civile LA VULNERABILITÀ SISMICA Angelo MASI (con la collaborazione di Leonardo CHIAUZZI) DiSGG, Università della Basilicata ReLUIS, Rete di Laboratori Universitari di

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Classificazione sismica La classificazione sismica del territorio nazionale si effettua sulla base di criteri emanati nel 2003, criteri individuati a partire da studi ed elaborazioni relativi alla pericolosità

Dettagli

IL METODO DEGLI STATI LIMITE

IL METODO DEGLI STATI LIMITE Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003, DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA, 2004 IL METODO DEGLI STATI LIMITE Prof. Ing. Angelo MASI DiSGG, Università di

Dettagli

IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali

IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali Ing. Daniela Malvolti

Dettagli

beata tranquillità. dormite anche voi sonni tranquilli, RILASSATEVI.

beata tranquillità. dormite anche voi sonni tranquilli, RILASSATEVI. beata tranquillità. dormite anche voi sonni tranquilli, RILASSATEVI. L ISOLAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI castel di sangro L edificio residenziale, completato nel 2012, è sismicamente isolato con 38 isolatori

Dettagli

LE IMPLICAZIONI DI TIPO AMMINISTRATIVO E GIURIDICO A SEGUITO DELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES

LE IMPLICAZIONI DI TIPO AMMINISTRATIVO E GIURIDICO A SEGUITO DELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES LE IMPLICAZIONI DI TIPO AMMINISTRATIVO E GIURIDICO A SEGUITO DELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES Monza 28 maggio 2016 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Monza e della Brianza Ing. Claudio Brozzi

Dettagli

Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento

Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento Nuova costruzione: Intervento su costruzione esistente: Lavori di. Proprietà Comune.. Provincia. Via.. Zona sismica amministrativa: 1 2 3 4 Coordinate

Dettagli

ANALISI DEL DANNEGGIAMENTO DI EDIFICI SITUATI NELLA ZONA SUD DEL COMUNE DI AMATRICE (RI): CONFRONTO PRE E POST SISMA DEL 24/08/2016

ANALISI DEL DANNEGGIAMENTO DI EDIFICI SITUATI NELLA ZONA SUD DEL COMUNE DI AMATRICE (RI): CONFRONTO PRE E POST SISMA DEL 24/08/2016 ANALISI DEL DANNEGGIAMENTO DI EDIFICI SITUATI NELLA ZONA SUD DEL COMUNE DI AMATRICE (RI): CONFRONTO PRE E POST SISMA DEL 24/08/2016 G. Santarsiero, L. Chiauzzi, A. Masi Università degli Studi della Basilicata

Dettagli

Strutture esistenti in c.a. Adeguamento

Strutture esistenti in c.a. Adeguamento Adeguamento Valutazione Vulnerabilità Azione sismica ag PGA Le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/01/2008) definiscono diversi tipi di stati limite da analizzare: SLC (collasso) SLV (salvaguardia

Dettagli

2, 1, 52 20/02/2013. ENTI BENEFICIARI

2, 1, 52 20/02/2013. ENTI BENEFICIARI ALLEGATO A Criteri e modalità di assegnazione dei contributi per interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione degli edifici

Dettagli

Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato

Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato Corso di aggiornamento professionale Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato 7 maggio 7 giugno 2013 Aula Magna Seminario Vescovile Via Puccini, 36 - Pistoia

Dettagli

Analisi tecnico-economica sulla ricostruzione degli edifici privati a L Aquila

Analisi tecnico-economica sulla ricostruzione degli edifici privati a L Aquila Libro bianco sulla ricostruzione privata fuori dai centri storici nei comuni colpiti dal sisma dell Abruzzo del 6 aprile 2009 Basilica di San Giovanni Maggiore, Napoli, 20 Aprile 2015 Analisi tecnico-economica

Dettagli

LA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI.

LA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI. CONVEGNO SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali Bologna 24 ottobre 2014 LA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI.

Dettagli

LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini

LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini Michela Monaco Dipartimento di Cultura del Progetto Seconda Università degli Studi di Napoli LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini Le NTC ed il controllo dei Materiali: tecnica, professione e adempimenti

Dettagli

Strutture esistenti: Calcolo e Verifica con l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD

Strutture esistenti: Calcolo e Verifica con l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD Strutture esistenti: Calcolo e Verifica con l ausilio della PushOver Analisi Statica non Lineare I metodi di analisi statica lineare non permettono di evidenziare i cambiamenti nella risposta caratteristica

Dettagli

23 ottobre ORE 10:00-13:00. Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e ospedalieri

23 ottobre ORE 10:00-13:00. Vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e ospedalieri 23 ottobre ORE 10:00-13:00 Vulnerabilità sismica degli edifici Relazione Introduttiva Carlo Rossi - Federazione Ingegneri Emilia Romagna Relazioni Tecniche Angelo Masi, Università della Basilicata Valutazioni

Dettagli

Via Fiume Busento n.157 Catanzaro (CZ) Tel pec:

Via Fiume Busento n.157 Catanzaro (CZ) Tel pec: LC1 LC2 LC3 I dati necessari ai fini della valutazione della sicurezza di un fabbricato esistente sono: i documenti di progetto, il rilievo strutturale e le prove in situ e/o in laboratorio. La quantità

Dettagli

Analisi sistematica del danneggiamento e della vulnerabilità di S. Giuliano di Puglia: strumenti di rilievo. Il Gruppo di Lavoro

Analisi sistematica del danneggiamento e della vulnerabilità di S. Giuliano di Puglia: strumenti di rilievo. Il Gruppo di Lavoro Analisi sistematica del danneggiamento e della vulnerabilità di S. Giuliano di Puglia: strumenti di rilievo Università della Basilicata hanno coordinato: Mauro DOLCE & Angelo MASI Il Gruppo di Lavoro Università

Dettagli

COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - I

COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - I Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - I AGGIORNAMENTO 05/11/2012 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONII

Dettagli

Norme e tecniche per il miglioramento sismico delle strutture industriali

Norme e tecniche per il miglioramento sismico delle strutture industriali La riqualificazione del patrimonio come volano per la ripresa Martedì 4 Febbraio 2014 -TORINO INCONTRA - SALA CAVOUR Norme e tecniche per il miglioramento sismico delle strutture industriali Bernardino

Dettagli

Studio Tecnico d Ingegneria Pepi

Studio Tecnico d Ingegneria Pepi Studio Tecnico d Ingegneria Pepi www.ingpepi.it www.facebook.com/ingpepi Viale Guido Baccelli 56, 00053 Civitavecchia (RM) - Tel. & Fax 0766.546777 - e-mail: ingpepi@tin.it Calcolo strutture c.a. e acciaio

Dettagli

EVENTI SISMICI 20 e 29 MAGGIO 2012 UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA 28/03/2013 ORDINANZA 35/ TERREMOTO EMILIA

EVENTI SISMICI 20 e 29 MAGGIO 2012 UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA 28/03/2013 ORDINANZA 35/ TERREMOTO EMILIA ORDINANZA 35/2013 1 TERREMOTO EMILIA ordinanza 35/2013 del 20 marzo 2013 applicazione comma 10 art. 3 legge 122/2012 dott. ing. Stefano Curli ORDINANZA 35/2013 2 QUADRO DI RIFERIMENTO QUADRO NORMATIVO

Dettagli

La valutazione semplificata degli edifici industriali

La valutazione semplificata degli edifici industriali Napoli 13 marzo 2017 La valutazione semplificata degli edifici industriali Ing. Claudio Moroni Si caratterizzano per avere contenuti (beni e attività) il cui valore, spesso, supera (anche di uno o più

Dettagli

PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE

PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE 3.2 AZIONE SISMICA Le azioni sismiche di progetto si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione, che è descritta dalla probabilità

Dettagli

EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA SISMICA

EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA SISMICA Costruzioni in Zona Sismica A.A. 2013-2014 EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA SISMICA Claudio Amadio Full Professor Department of Engineering g and Architecture University of Trieste 1 1 Terremoti avvenuti fra

Dettagli

Strategie di riduzione del rischio sismico degli ospedali della Basilicata

Strategie di riduzione del rischio sismico degli ospedali della Basilicata Strategie di riduzione del rischio sismico degli ospedali della Basilicata Angelo Masi, Giuseppe Santarsiero, Lisa Monaco DiSGG Dipartimento di Strutture, Geotecnica, Geologia applicata. Università della

Dettagli

Dalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna

Dalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna Dalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna Ing. Marcello Giovagnoni Ing. Serena Mengoli CONOSCENZA DEL MANUFATTO

Dettagli

RISCHIO SISMICO e centri storici

RISCHIO SISMICO e centri storici RISCHIO SISMICO e centri storici Palermo 26 novembre 2016 arch. urb. Ennio Nonni Email: ennio.nonni@romagnafaentina.it La definizione degli obiettivi urbanistici dalla NORMA alla PRESTAZIONE SICUREZZA

Dettagli

Strategie per il miglioramento della sicurezza sismica negli ospedali

Strategie per il miglioramento della sicurezza sismica negli ospedali Strategie per il miglioramento della sicurezza sismica negli ospedali Alessio Lupoi Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica 1 Passate esperienze in Italia Danni rilevanti per molti ospedali

Dettagli

Relazione sulla pericolosità sismica del sito

Relazione sulla pericolosità sismica del sito Relazione sulla pericolosità sismica di base del sito interessato dalle costruzioni PROGETTO PER L'ADEGUAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA MATERNA "V.Foscolo" Relazione sulla pericolosità sismica del sito f l

Dettagli

GUIDA ALL ISOLAMENTO SISMICO

GUIDA ALL ISOLAMENTO SISMICO (estratto da) GUIDA ALL ISOLAMENTO SISMICO MODELLAZIONI FEM E CALCOLO DI STRUTTURE SISMICAMENTE ISOLATE CON ISOLATORI A PENDOLO E IN GOMMA ARMATA, SECONDO LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI NTC 2008

Dettagli

Effetti del sisma sulle strutture con particolare riferimento agli edifici ospedalieri

Effetti del sisma sulle strutture con particolare riferimento agli edifici ospedalieri Effetti del sisma sulle strutture con particolare riferimento agli edifici ospedalieri prof. ing. Pier Paolo Diotallevi (UniBO) prof. ing. Angelo Marcello Tarantino (UniMORE) 1 Sommario Le problematiche

Dettagli

RELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE. 1.0 Normative di Riferimento pg.00

RELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE. 1.0 Normative di Riferimento pg.00 RELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE Premessa pg.00 1.0 Normative di Riferimento pg.00 2.0 Descrizione delle modalità tecniche per l espletamento dell incarico pg.00 3.0 Organizzazione e definizione

Dettagli

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio

Dettagli

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA PER IL CURRICULUM VITAE

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA PER IL CURRICULUM VITAE F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome [TAVONI CLAUDIO ] Indirizzo [45, VIA CARAVAGGIO, 41126, MODENA, ITALIA ] Telefono 059/335208 (ufficio) Fax 059/333221 (ufficio) E-mail

Dettagli

TECNICA DELLECOSTRUZIONI2

TECNICA DELLECOSTRUZIONI2 Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU) TECNICA DELLECOSTRUZIONI2 Adeguamento sismico di strutture in c.a. con controventi metallici esterni Ing. Linda

Dettagli

Sistemi innovativi per la protezione sismica degli edifici esistenti

Sistemi innovativi per la protezione sismica degli edifici esistenti Ancona, 9 maggio 2013 Sistemi innovativi per la protezione sismica degli edifici esistenti Prof. Andrea Dall Asta e-mail:andrea.dallasta@unicam.it Rischio sismico Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione

Dettagli

IL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

IL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE IL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Il Servizio sanitario regionale è stato colpito in modo significativo dal sisma del maggio 2012, in un territorio che dal punto di vista socio-sanitario è articolato in

Dettagli

Criteri per la definizione del QTE Per la definizione del QTE per l edilizia privata si sono stabiliti i criteri di seguito riportati.

Criteri per la definizione del QTE Per la definizione del QTE per l edilizia privata si sono stabiliti i criteri di seguito riportati. Per la definizione del QTE per l edilizia privata si sono stabiliti i criteri di seguito riportati. Il costo unitario complessivo per la riparazione ed il miglioramento sismico degli aggregati è costituito

Dettagli

Le Nuove Normative Tecniche per le costruzioni antisismiche

Le Nuove Normative Tecniche per le costruzioni antisismiche E. Cosenza Norma Sismica Napoli 23 novembre 2005 Le Nuove Normative Tecniche per le costruzioni antisismiche Edoardo Cosenza Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale Università di Napoli Federico

Dettagli

Studio di rischio sismico degli ospedali della Regione Lombardia

Studio di rischio sismico degli ospedali della Regione Lombardia AGE Conference Messina 100 anni dopo 24-29 Novembre 2008 Messina EUCENTRE European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering Studio di rischio sismico degli ospedali della Regione Lombardia

Dettagli

Ing. Carlo DOIMO LA QUALIFICAZIONE SISMICA E LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA

Ing. Carlo DOIMO LA QUALIFICAZIONE SISMICA E LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA Ing. Carlo DOIMO LA QUALIFICAZIONE SISMICA E LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA 1 7 aprile 2014 ML 5 Prevedibile? Impossibile? Strumentalizzato? Menagramo? 2 SITUAZIONE NORMATIVA Seismic Advisory Board Caltrans

Dettagli

Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (Reluis)

Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (Reluis) Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (Reluis) ------------------------------------------------------------------------ Terremoto dell Emilia: report preliminare sui danni registrati a

Dettagli

Qualifica conseguita Attestato di partecipazione al seminario. Proposta formativa CFP:4 Livello nella classificazione nazionale (se pertinente)

Qualifica conseguita Attestato di partecipazione al seminario. Proposta formativa CFP:4 Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome [REGGIANI LUCA ] Indirizzo [2, VIA MARIE CURIE, 41126, MODENA, ITALIA ] Telefono 059/335208 (ufficio) Fax 059/333221 (ufficio) E-mail

Dettagli

La resilienza del sistema ospedaliero della provincia di Messina per un terremoto di magnitudo pari a quella del 1908

La resilienza del sistema ospedaliero della provincia di Messina per un terremoto di magnitudo pari a quella del 1908 La resilienza del sistema ospedaliero della provincia di Messina per un terremoto di magnitudo pari a quella del 1908 TERAMO A. 1,2, TERMINI D. 1,2, PINHO R. 3,4, CROWLEY H. 4, MARULLO A. 1, MARINO A.

Dettagli

REte dei Laboratori. Universitari di Ingegneria. Sismica RELUIS

REte dei Laboratori. Universitari di Ingegneria. Sismica RELUIS REte dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica RELUIS Sviluppo di approcci innovativi per il progetto di strutture in acciaio e composte acciaio calcestruzzo calcestruzzo Coordinatori: F.M. Mazzolani

Dettagli

Nuovo progetto ReLUIS

Nuovo progetto ReLUIS Nuovo progetto ReLUIS AT-2 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica 2.2 - Valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico di sistemi speciali Coordinatore E. Cosenza (G. Manfredi)

Dettagli

Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell 8 maggio 2003 - Serie generale

Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell 8 maggio 2003 - Serie generale Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell 8 maggio 2003 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma PARTE PRIMA Roma - Giovedì,

Dettagli

16/5/2013 / PESCARA. Siamo tutti in zona sismica? Vulnerabilità e rischio sismico. Ing. Maurizio Vicaretti

16/5/2013 / PESCARA. Siamo tutti in zona sismica? Vulnerabilità e rischio sismico. Ing. Maurizio Vicaretti 16/5/2013 / PESCARA Siamo tutti in zona sismica? Vulnerabilità e rischio sismico Ing. Maurizio Vicaretti Dopo ogni terremoto, ci si sorprende dei danni e delle vittime, tanto piùse il territorio colpito

Dettagli

IL DANNEGGIAMENTO DELLE CONTROSOFFITTATURE A SEGUITO DEL TERREMOTO DELL AQUILA DELL APRILE 2009 V 1.00

IL DANNEGGIAMENTO DELLE CONTROSOFFITTATURE A SEGUITO DEL TERREMOTO DELL AQUILA DELL APRILE 2009 V 1.00 Citare come: G. Magliulo, V. Pentangelo, G. Manfredi (2009), Rapporto sul Il danneggiamento delle controsoffittature a seguito del terremoto dell Aquila dell aprile 2009, V 1.00 http:// IL DANNEGGIAMENTO

Dettagli

Indice di rischio sismico: proposta all esame del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Indice di rischio sismico: proposta all esame del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 21 ottobre 2016 Indice di rischio sismico: proposta all esame del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Logo aziendale Pietro Baratono Provveditore OOPP Lombardia Emilia Romagna Coordinatore Gruppo

Dettagli

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Università degli Studi di Pavia 1/38 Laboratorio di progettazione strutturale A 1 Sommario 1) Criteri base della progettazione 2) Componenti del sistema

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. per la

PROTOCOLLO D INTESA. per la PROTOCOLLO D INTESA COMUNE DI POTENZA per la VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA SISMICA E DEFINIZIONE DI STRATEGIE DI INTERVENTO PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO DEGLI EDIFICI RESIDENZIALI IN CEMENTO

Dettagli

Rischio sismico e patrimonio culturale. La vulnerabilità sismica del patrimonio culturale: stato dell arte

Rischio sismico e patrimonio culturale. La vulnerabilità sismica del patrimonio culturale: stato dell arte Rischio sismico e patrimonio culturale La vulnerabilità sismica del patrimonio culturale: stato dell arte la ricerca in tema di restauro antisismico attraverso tre filoni di indagine: lo studio storico

Dettagli

A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione

A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione Centro Studi PLINIVS Università di Napoli A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione Potenza, Venerdì, 19 Novembre 2010 Università degli Studi della

Dettagli

Adeguamento sismico del patrimonio costruito. Prof. Marco Savoia, Direttore CIRI Edilizia e Costruzioni, Università di Bologna

Adeguamento sismico del patrimonio costruito. Prof. Marco Savoia, Direttore CIRI Edilizia e Costruzioni, Università di Bologna Adeguamento sismico del patrimonio costruito Prof. Marco Savoia, Direttore CIRI Edilizia e Costruzioni, Università di Bologna Sicurezza dei fabbricati esistenti VULNERABILITA SISMICA DEL COSTRUITO E STRATEGIE

Dettagli

SOMMARIO Storia. Norme attuali: Costruzioni nuove Norme attuali: Costruzioni esistenti

SOMMARIO Storia. Norme attuali: Costruzioni nuove Norme attuali: Costruzioni esistenti SOMMARIO Storia Eurocodici Norme italiane Norme attuali: Costruzioni nuove Norme attuali: Costruzioni esistenti Giacomo Di Pasquale, Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Prima del 1908: -norme

Dettagli

In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti che la popolazione è in grado di percepire.

In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti che la popolazione è in grado di percepire. RISCHIO SISMICO IN ITALIA: dal CNI una nota con stima del numero di abitazioni interess ate e costi per la loro messa in sicurezza. In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti

Dettagli

DECRETO DEL 21 NOVEMBRE 2003

DECRETO DEL 21 NOVEMBRE 2003 DECRETO 19904 DEL 21 NOVEMBRE 2003 Sommario OGGETTO:...2 ALLEGATO A...3 ALLEGATO B...5 OGGETTO: Disposizioni preliminari per l attuazione dell Ordinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n.3274 del

Dettagli

La vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma

La vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma Alessandro Di Stasi La vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma VOLUME 1 Tutore: Prof. Ing. Roberto Cerioni Co-tutore:

Dettagli

AUTOSTRADA AT CN S.p.A. Loc. svincolo Alba Ovest DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI INDICE

AUTOSTRADA AT CN S.p.A. Loc. svincolo Alba Ovest DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI INDICE INDICE 1. PREMESSA... 1 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 1 3. SISMICITA... 2 3.1 CARATTERIZZAZIONE DELLA PERICOLOSITÀ SISMICA... 3 3.2 CALCOLO DELL AZIONE SISMICA DI PROGETTO... 7 3.2.1 Individuazione della

Dettagli

SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014

SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014 SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014 Referente in Provincia autonoma di Trento: Servizio Geologico La sismicità indica la frequenza e la forza con cui

Dettagli

Regione Calabria LE ATTIVITA DELLA REGIONE CALABRIA PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO

Regione Calabria LE ATTIVITA DELLA REGIONE CALABRIA PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO IN ITALIA ED IN CALABRIA Microzonazione sismica ed adeguamento del patrimonioedilizio: un valido sistema per la prevenzione del rischio sismico (L.77/2009) CATANZARO

Dettagli

Ordinanza n. 93 del 21 dicembre Modifiche alle disposizioni contenute nelle Ordinanze

Ordinanza n. 93 del 21 dicembre Modifiche alle disposizioni contenute nelle Ordinanze IL PRESIDENTE INQUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 93 del 21 dicembre 2012 Modifiche alle

Dettagli

Selezione assistita dell input sismico e nuove Norme Tecniche per le Costruzioni

Selezione assistita dell input sismico e nuove Norme Tecniche per le Costruzioni Selezione assistita dell input sismico e nuove Norme Tecniche per le Costruzioni i Iunio Iervolino Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II apparso online 15

Dettagli

Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro

Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro Vulnerabilità sismica delle strutture: il caso di un capannone tipo in area industriale Dott. Ing. Giuseppe Buda www.budaingegneria.jimdo.com

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 390 del O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 390 del O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 390 del 1-6-2016 O G G E T T O Piano di adeguamento "Prevenzione Incendi" - DM 19 marzo 2015. Proponente: Servizio

Dettagli

Ordinanza n.31 del 17 Maggio 2016

Ordinanza n.31 del 17 Maggio 2016 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n.31 del 17 Maggio 2016 Integrazione degli

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 34 DEL 31 LUGLIO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 34 DEL 31 LUGLIO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 34 DEL 31 LUGLIO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 23 giugno 2006 - Deliberazione N. 878 - Area Generale di Coordinamento N. 19 - Piano

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del 05-4-2016 17013 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 marzo 2016, n.306 Fondo relativo ai contributi per interventi di prev.ne sismica OCDPC n.293/2015

Dettagli

RISCHIO SISMICO LEGGI NAZIONALI

RISCHIO SISMICO LEGGI NAZIONALI RISCHIO SISMICO LEGGI NAZIONALI Decreto Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile 21 Ottobre 2003 Disposizioni attuative dell'art. 2, commi 2, 3 e 4, dell'ordinanza del

Dettagli

RECUPERO RINFORZO RISPARMIO

RECUPERO RINFORZO RISPARMIO PROCEDIMENTO DI RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI RECUPERO RINFORZO RISPARMIO SISTEMA BREVETTATO -PATENT PENDING VE2012A000045- Per info e contatti: kakonstrukt srl Via Roma 66/5 Quarto d Altino (VE) - tel.

Dettagli

Ordinanze n Richiesta di Contributo per la Ricostruzione. Pieve di Cento 17 Gennaio 2013

Ordinanze n Richiesta di Contributo per la Ricostruzione. Pieve di Cento 17 Gennaio 2013 Ordinanze n. 29 51 86 Richiesta di Contributo per la Ricostruzione Pieve di Cento 17 Gennaio 2013 Cos è la Richiesta di Contributo per la Ricostruzione (R.C.R.)? La R.C.R. costituisce contestualmente:

Dettagli

Vulnerabilità sismica in accordo alle recenti normative italiane

Vulnerabilità sismica in accordo alle recenti normative italiane Vulnerabilità sismica in accordo alle recenti normative italiane Ing. Silvia Collepardi silvia.collepardi@encosrl.it 3 PRINCIPALI NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO: - Ordinanza Pres. Cons. Min, (OPCM) n.3274

Dettagli

La valutazione d agibilità degli edifici ordinari: approccio metodologico e scheda Aedes Inquadramento, Concetti generali

La valutazione d agibilità degli edifici ordinari: approccio metodologico e scheda Aedes Inquadramento, Concetti generali Corso di Formazione La gestione tecnica dell'emergenza sismica, rilievo del danno e valutazione dell agibilità Federazione Ordini Ingegneri Lazio Rieti, 11 febbraio 2016 Roma, 19 febbraio 2016 La valutazione

Dettagli

Task 3 - Costruzioni in muratura

Task 3 - Costruzioni in muratura RETE DEI LABORATORI UNIVERSITARI DI INGEGNERIA SISMICA Workshop di Coordinamento Progetto ReLUIS - DPC 2010-2013 Napoli, 8 Ottobre 2013 Nuovo Progetto Esecutivo Reluis-DPC 2010-2013 AT 2 - Innovazioni

Dettagli

EDIFICI IN MURATURA CON ISOLAMENTO SISMICO: CRITERI DI PROGETTO E OTTIMIZZAZIONE

EDIFICI IN MURATURA CON ISOLAMENTO SISMICO: CRITERI DI PROGETTO E OTTIMIZZAZIONE Convegno COSTRUIRE IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO SISMICO Sicurezza ed Efficienza Energetica per uno Sviluppo Sostenibile Roma, 8 maggio 2012 ENEA - Via Giulio Romano, 41 COMUNE DI SULMONA EDIFICI IN MURATURA

Dettagli

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome MAGGIO ALESSANDRO E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita 13, AGOSTO, 1981 ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da-a) Novembre 2006-Dicembre

Dettagli

Ripristino ed adeguamento strutturale di edifici civili: esempi tecnici e modalità di intervento

Ripristino ed adeguamento strutturale di edifici civili: esempi tecnici e modalità di intervento La riqualificazione del patrimonio edilizio: iniziamo dai condomìni - opportunità ed esempi a confronto 18/06/2014 Unindustria Reggio Emilia Ripristino ed adeguamento strutturale di edifici civili: esempi

Dettagli

IL FONDO KYOTO, UNO STRUMENTO FINANZIARIO PER L EDILIZIA SCOLASTICA

IL FONDO KYOTO, UNO STRUMENTO FINANZIARIO PER L EDILIZIA SCOLASTICA MARTEDI 14 GIUGNO 2016 PALERMO Direzione Generale Clima Energia Divisione IL FONDO KYOTO, UNO STRUMENTO FINANZIARIO PER L EDILIZIA SCOLASTICA Ing. Donatella Mormandi Unità Assistenza Tecnica Sogesid presso

Dettagli

Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale

Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale Pierpaolo Tiberi Regione Marche Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per

Dettagli

SEMINARIO ANNUALE GLIS L adeguamento degli edifici con i sistemi antisismici. 18 Ottobre 2013 Aeroporto d Abruzzo Pescara e San Giovanni Teatino (CH)

SEMINARIO ANNUALE GLIS L adeguamento degli edifici con i sistemi antisismici. 18 Ottobre 2013 Aeroporto d Abruzzo Pescara e San Giovanni Teatino (CH) SEMINARIO ANNUALE GLIS L adeguamento degli edifici con i sistemi antisismici 18 Ottobre 2013 Aeroporto d Abruzzo Pescara e San Giovanni Teatino (CH) APPLICAZIONI DEI SISTEMI ANTISISMICI AGLI OSPEDALI E

Dettagli

LA VULNERABILITA DEI LUOGHI DI LAVORO IN RAPPORTO AL REQUISITO DI STABILITA E SOLIDITA CORRISPONDENZE TUS E NTC 2008

LA VULNERABILITA DEI LUOGHI DI LAVORO IN RAPPORTO AL REQUISITO DI STABILITA E SOLIDITA CORRISPONDENZE TUS E NTC 2008 LA VULNERABILITA DEI LUOGHI DI LAVORO IN RAPPORTO AL REQUISITO DI STABILITA E SOLIDITA CORRISPONDENZE TUS E NTC 2008 REQUISITO DI STABILITA E SOLIDITA DEI LUOGHI DI LAVORO [D.Lgs. 81/08 - all. IV - p.

Dettagli