Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute
|
|
- Lamberto Mauri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME MUSCOLARE Prof.ssa Florence Di Muro Muscoli del tronco 1
2 ESTENSORI DEL RACHIDE Test di forza degli ESTENSORI DEL RACHIDE Posizione di partenza: soggetto prono con mani dietro la testa Stabilizzazione: gli estensori dell anca stabilizzano il bacino L esaminatore blocca le gambe sul lettino Esecuzione: estensione del tronco fino al limite di movimento consentito Grading: forza nella norma quando il soggetto porta a termine il movimento e mantiene la posizione 2
3 TEST DI FORZA ESTENSORI DEL RACHIDE Debolezza Flessione lombare e aumento della cifosi toracica Unilaterale: curvatura laterale convessa verso il lato debole Contrattura Lordosi Unilaterale: determina una curva con convessità verso il lato opposto ESTENSORI DEL RACHIDE E DELL ANCA La trazione incontrastata dei muscoli della schiena ne determina iperestensione e flessione d anca Un soggetto con estensori della schiena forti e dell anca sensibilmente deboli o paralizzati è in grado di iperestendere la colonna lombare ma non di sollevare di molto il tronco dal tavolo 3
4 Quadrato dei lombi Azione: aiuta l estensione, flette lateralmente la colonna vertebrale lombare e deprime l ultima costa. Agisce bilateralmente insieme al diaframma stabilizzando le ultime due coste durante la respirazione Quadrato dei lombi Paziente in posizione prona Stabilizzazione a carico dei muscoli che mantengono saldamente il femore nell acetabolo Manovre del test: elevazione laterale del bacino. L estremità è posta lievemente in estensione con un grado di abduzione che corrisponde alla linea delle fibre del quadrato dei lombi Resistenza: data in forma di trazione dell arto, si oppone direttamente alla linea di trazione del quadrato dei lombi 4
5 Flessori laterali del tronco Esaminati con il sollevamento laterale del tronco a paziente in decubito laterale Il sollevamento laterale del tronco è una combinazione di flessione laterale del busto e di abduzione dell anca (abbassamento del bacino verso la coscia) I muscoli laterali che concorrono al movimento sono, sul lato esaminato: le fibre laterali degli obliqui esterni ed interni, il quadrato dei lombi il grande dorsale ed il retto dell addome Flessori laterali del tronco Posizione di partenza: soggetto disteso sul fianco con cuscino tra cosce e gambe e con la testa, il tronco superiore, il bacino e gli arti inferiori in linea retta Arto superiore sopra disteso lungo il fianco, non aggrappato; arto superiore sottostante incrociato sul petto con la mano che afferra la spalla superiore per evitare la spinta col gomito Fissazione: gli abduttori dell anca fissano il bacino sulla coscia Arti inferiori tenuti fermi dall esaminatore per controbilanciare il peso del tronco ma consentendo la normale inclinazione del bacino verso il basso 5
6 Flessori laterali del tronco Manovre del test: flessione laterale del tronco senza compiere alcuna rotazione Resistenza: sufficiente quella del peso del corpo Flessori laterali del tronco 6
7 Muscoli laterali del tronco forti ed abduttori dell anca paralizzati Il soggetto può flettere lateralmente il tronco ma la spalla sottostante si distaccherà pochissimo dal piano. Nel tentativo di sollevare l estremità in abduzione, il soggetto produrrà un movimento di elevazione del bacino per azione dei muscoli laterali del tronco ma non si osserva l abduzione dell articolazione dell anca Muscoli laterali del tronco deboli ed abduttori dell anca forti Il soggetto non è in grado di sollevare il tronco effettuando una vera flessione laterale L estremità può essere sollevata in abduzione di anca ma senza fissazione da parte dei muscoli addominali laterali non è in grado di distaccarsi molto dal piano, il peso dell arto inclina il bacino verso il basso 7
8 FLESSORI OBLIQUI DEL TRONCO Si valutano facendo mantenere al soggetto una posizione di flessione e rotazione del tronco Il sollevamento del tronco, in avanti obliquamente, unisce la flessione del tronco alla rotazione Avviene per azione del retto dell addome e dell obliquo esterno di un lato insieme a quella dell obliquo interno del lato opposto Flessori obliqui del tronco Paziente supino, un assistente fissa gli arti inferiori Esecuzione: l esaminatore sistema il soggetto nella posizione precisa in cui va eseguito il test di flessione e rotazione, mani incrociate dietro la testa, chiedendo al paziente di conservarla Resistenza: sufficiente il peso del tronco o modificando la posizione degli arti superiori Se muscoli deboli: perdita della rotazione del tronco e sua distensione 8
9 Flessori obliqui del tronco TEST DI FORZA DEGLI ADDOMINALI Posizione di partenza: soggetto supino su superficie rigida, AASS incrociati sul petto Fissazione: non necessaria Esecuzione: l esaminatore assiste il sollevamento degli arti inferiori Retroversione del bacino mantenuta abbassando gli arti inferiori; capo e spalle non sollevati Resistenza: peso arti inferiori Grading: si basa sulla capacità di mantenere la retroversione mentre il soggetto abbassa lentamente gli arti inferiori 9
10 TEST DI FORZA DEGLI ADDOMINALI Grading angolo tra le gambe estese e il piano si osserva nel momento in cui il bacino comincia ad antivertersi Considerazioni I muscoli che mantengono il bacino in una posizione di inclinazione posteriore durante l abbassamento degli arti inferiori sono, principalmente, Retto dell addome e obliquo esterno (> fibre laterali) Un soggetto affetto da debolezza marcata degli addominali ma flessori d anca forti, riesce a mantenere distesi gli arti inferiori in flessione sul bacino abbassandoli ma inarcando la zona lombare Bacino e anca, anche 10
11 Test di forza degli addominali (sit-up) Prima di eseguire il test esaminare la flessibilità della schiena in modo che la limitazione del movimento non sia scambiata per debolezza muscolare Il movimento di elevazione del tronco, eseguito correttamente ai fini del test, consiste in due parti: flessione della colonna (flessione del tronco) flessione dell anca (sit-up) Test di forza degli ADDOMINALI (SIT-UP) Posizione di partenza: supino, arti inferiori distesi Fissazione: non necessaria (piedi non trattenuti) Esecuzione: il soggetto solleva e flette lentamente il tronco completando la flessione della colonna; senza interrompere il movimento, prosegue con la flessione delle anche Resistenza: fornita dal peso della parte superiore (diversa posizione degli arti superiori) 11
12 Posizione zero di colonna bacino e anca Inclinazione pelvica posteriore, flessione della colonna lombare, estensione dell articolazione dell anca (nel test retroversione distinta in modo da garantire la flessione della colonna lombare; si produce contemporaneamente alla fase di sollevamento del tronco) Flessione della colonna (flessione del tronco completata) Inizio della fase di flessione delle anche (sit-up propriamente detto) (flessori d anca) Continuazione della fase di flessione delle anche (gli addominali mantengono la flessione del tronco) Completamento della fase di flessione delle anche 12
13 Test di forza degli ADDOMINALI (SIT-UP) GRADING Il soggetto è in grado di flettere la colonna vertebrale e la mantiene in tale posizione mentre comincia a flettere le anche assumendo la posizione seduta Normale (5) con le mani agganciate dietro la testa Buono (4) con le braccia semipiegate ed incrociate sul petto Sufficiente + (3+) con le braccia allungate in avanti Sufficiente (3) con le braccia allungate in avanti; flessione della colonna ma non la mantiene mentre tenta di iniziare la fase di flessione delle anche Considerazioni Se buon risultato nel sit up e cattivo nel test di abbassamento delle gambe, la debolezza non è imputabile al retto ma all obliquo esterno (che spesso è allungato) Questa debolezza si riscontra in due tipi di postura: postura lordotica spostamento anteriore del bacino con spostamento posteriore del torace 13
14 Flessori anteriori del collo Azione bilaterale: lungo del collo, lungo della testa, retto anteriore della testa, assistiti da: sternocleidomastoideo, scaleno anteriore, muscoli accessori: scaleno medio, scaleno posteriore, sopra ed infraioidei, retto laterale del capo; quando sono molto deboli, platisma interviene Flessori anteriori del collo Soggetto supino, con gomiti flessi e mani al di sopra della testa, arti superiori appoggiati sui bordi del lettino Fissazione: muscoli addominali anteriori forniscono la fissazione anteriore del torace sul bacino prima che la testa sia sollevata dai flessori del collo Se gli addominali sono deboli, l esaminatore può stabilizzare con una pressione (verso il basso) sul torace Test: flessione della colonna cervicale tramite il sollevamento della testa dal piano, mentre il mento resta abbassato ed avvicinato allo sterno 14
15 Flessori anteriori del collo Pressione: contro il mento in direzione dell estensione del collo, Debolezza: iperestensione della colonna cervicale (proiezione anteriore del capo) Contrattura: rara ad eccezione di quella unilaterale (come nel torcicollo) Flessori anterolaterali del collo Sternocleidomastoideo e scaleni Soggetto supino, spalle appoggiate, arti superiori flessi, mani ai lati del capo Fissazione: se addominali anteriori deboli, l esaminatore stabilizzazione il torace con una pressione verso il basso Test: flessione anterolaterale del collo (il soggetto flette il collo lateralmente, inclinandolo verso il lato in esame e ruotandolo verso il lato opposto Pressione: contro la regione temporale in direzione posteriore obliqua (e rotatoria ipsilaterale) 15
16 Flessori anterolaterali del collo Contrattura e Debolezza: dello sternocleidomastoideo destro, provoca torcicollo sul lato destro, faccia voltata verso sinistra, testa inclinata a destra; scoliosi cervicale convessa verso sinistra; lo sternocleidomastoideo di sinistra è allungato e debole L inclinazione in avanti del capo accorciamento degli sternocleidomastoidei Estensori posterolaterali del collo Semispinale del capo, retto posteriore del capo (grande e piccolo) obliquo del capo (inferiore e superiore) l obliquo del capo (inferiore e superiore) splenio della testa semispinale del collo, lunghissimo del capo e del collo, ileocostale del collo) 16
17 Estensori posterolaterali del collo Soggetto: prono con arti superiori flessi e mani al di sopra della testa, appoggiate al tavolo Fissazione: non necessaria (il soggetto afferra i bordi del lettino), l esaminatore può fissare la parte superiore del torace per evitare l estensione del tronco Test: estensione posterolaterale del collo con il volto girato verso il lato sotto esame Pressione: contro il lato postero-laterale della testa in direzione anteriore (appena prossimalmente all osso occipitale) verso la flessione e rotazione Estensori posterolaterali del collo Brevità: splenio destro della testa e trapezio superiore sinistro sono generalmente corti insieme con lo sternocleidomastoideo in caso di torcicollo sinistro 17
Non viene proposto come allungamento ma come esercizio di mobilità per ridurre le tensioni presenti sulla colonna.
ALCUNE REGOLE: - Prima di tutto insegnare alpaziente come respirare e rilassare la muscolatura addominale: inspirare e poi espirare tirando in dentro l addome (si possono usare comandi verbali facilitanti
DettagliESERCIZIO 1 FLESSO ESTENSIONI DELLA COLONNA. Posizione di partenza Seduti sulla sedia da lavoro, nella posizione normalmente assunta.
Tutti in piedi!! Provare ad eseguire tutti gli esercizi almeno una volta, secondo l ordine e le modalità proposte, poi si potrà fare una scelta personale a seconda del beneficio apportato e del tempo a
DettagliCENTRO ONZE PILATES esercitazioni a casa ESERCIZI CON ELASTICO 1) ALLUNGAMENTO ISCHIO-CRURALI Sdraiati supini, la gamba che non lavora piegata, flesso-estensione della gamba con elastico che avvolge l
DettagliNon viene proposto come allungamento ma come esercizio di mobilità per ridurre le tensioni presenti sulla colonna.
ESERCIZI DI CORE STABILITY DR MAGNI LUCA EMANUELE PARRETTI laureato in Fisioterapia SILVIA FERRARESI Laureata in Fisioterapia ALCUNE REGOLE: - Prima di tutto insegnare alpaziente come respirare e rilassare
DettagliCore training CRA Lazio!
Core training CRA Lazio Il concetto di core stability Una buona stabilità articolare della zona lombare e pelvica permettono un adeguato controllo motorio e un'ottimale applicazione della forza nelle performance
DettagliMuscolo retto dell addome Esercizio di base
Muscolo retto dell addome Esercizio di base Posizione supina con le ginocchia piegate, contrarre i muscoli dell addome. Tra il mento e lo sterno c è lo spazio di un pugno. Incurvare la parte superiore
DettagliAppunti prof. Alessandro Cattich
ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI Arti inferiori Estensore lungo dell alluce PIEDE a) flessione (flessione dorsale). b) sollevamento mediale (supinazione); b) rotazione interna (adduzione). DITA
DettagliAppunti dalle lezioni del modulo di mobilizzazione articolare e stretching
Appunti dalle lezioni del modulo di mobilizzazione articolare e stretching anno accademico 2008/2009 Dott.ssa Elisabetta Bacchi Dott.ssa Ilenia Fracca Indice Tratto Cervicale pag. 3 Arti Superiori pag.
DettagliUniversità degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME
DettagliTest di lunghezza muscolare
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME
DettagliLA MODIFICA DEI CARICHI INTERNI AGENTI SULLA COLONNA VERTEBRALE
LA MODIFICA DEI CARICHI INTERNI AGENTI SULLA COLONNA VERTEBRALE Lezione 5 A Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda Modifica dei carichi interni Nella
DettagliSTRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA
STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA *Importante: per la corretta esecuzione degli esercizi ritagliarsi il tempo necessario affinchè la muscolatura risponda alle stimolazioni proposte. L utilizzo
DettagliDipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la Colonna Vertebrale
Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per la Colonna Vertebrale Medicina Fisica e Riabilitativa 2 Esercizi per la Colonna
DettagliOBIETTIVI E METODI DELLE VARIE POSTURE A LETTO
OBIETTIVI E METODI DELLE VARIE POSTURE A LETTO POSTURA SUPINA OBIETTIVO Mantenere il corretto allineamento del rachide, prevenire flessioni e contratture dei muscoli para -cervicali. Ridurre la rotazione
DettagliANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI - ARTI INFERIORI -
ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI Nota: Posizione del corpo a cui si riferiscono i movimenti descritti. Nei movimenti verso il suolo non viene
DettagliIN... FORMA. Esercizi per il dorso curvo. Esercizi per il dorso curvo
Esercizi per il dorso curvo Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per il dorso curvo 1 Medicina Fisica e Riabilitativa
DettagliDipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudio Tedeschi - Direttore. RAFFORZAMENTO della MUSCOLATURA del TRONCO
Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudio Tedeschi - Direttore RAFFORZAMENTO della MUSCOLATURA del TRONCO 1. Rafforzamento della muscolatura del tronco Supino: piedi appoggiati
DettagliMUSCOLI DELL ARTO SUPERIORE E DEL PETTO. Elena Camon Zeno Mancassola Pierre Menlah Benedetta Quaratino
MUSCOLI DELL ARTO SUPERIORE E DEL PETTO Elena Camon Zeno Mancassola Pierre Menlah Benedetta Quaratino INDICE 1.0 Bicipite; 1.1 Descrizione; 1.2 Azione; 1.3 Come individuarlo; 1.4 Esercizi; 1.5 Allungamenti.
DettagliRIMOZIONE DEL CASCO INDICE 1. OBIETTIVO 2. INDICAZIONI 3. CONTROINDICAZIONI 4. ATTREZZATURE 5. DEFINIZIONI 6. PROCEDIMENTO 7.
RIMOZIONE DEL CASCO INDICE 1. OBIETTIVO 2. INDICAZIONI 3. CONTROINDICAZIONI 4. ATTREZZATURE 5. DEFINIZIONI 6. PROCEDIMENTO 7. CASI PARTICOLARI 05_Rimozione del casco 1 1. OBIETTIVO Obiettivo di questo
DettagliL'ALLENAMENTO DEI MUSCOLI DELLA REGIONE LOMBARE
L'ALLENAMENTO DEI MUSCOLI DELLA REGIONE LOMBARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo Il mantenimento della stazione eretta è garantita soprattutto dalle catene muscolari posteriori dell'apparato scheletrico
Dettagli1) Respirazione e attivazione del traverso
Il metodo Pilates vanta oggi molte scuole che arricchiscono le possibilità di proporre questa disciplina ad un pubblico vario, numeroso e con obiettivi non forse così ben chiari. Molti si avvicinano al
DettagliLo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività
Lo stato posturale è relativo alle condizioni biologiche dell osso e delle cartilagini articolari e meccaniche del sistema articolare, all attività muscolare, al controllo nervoso, all apporto di ossigeno
DettagliESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo
ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo - Articolazioni della caviglia - Articolazione dell'anca - Articolazioni della
DettagliESERCIZI DA EFFETTUARSI DAL 15 GIORNO DOPO L INTERVENTO
Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Giovanni B. Camurri - Direttore ESERCIZI DA EFFETTUARSI DAL 15 GIORNO DOPO L INTERVENTO Chirurgia e Riabilitazione del Rachide - Agosto
DettagliPROGRAMMA PER CONFERIRE MOBILITA E FORZA AL TRATTO CERVICALE
PROGRAMMA PER CONFERIRE MOBILITA E FORZA AL TRATTO CERVICALE 1- DA SEDUTO SCALDARE LA ZONA CON LENTE E PROFONDE ROTAZIONE DELLE SPALLE APPOGGIANDO LE MANI SULLE GINOCCHIA 2-DA SEDUTO LENTE E PROFONDE ROTAZIONI
DettagliEsercizi per la Prevenzione degli Infortuni
Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni Settore Tecnico Arbitrale Modulo per la Preparazione Atletica Dipartimento per la Metodologia dell Allenamento Stagione Sportiva 2013-2014 Esercizi per la Prevenzione
DettagliDiagnosi della Displasia Evolutiva dell Anca Esame Clinico
Diagnosi della Displasia Evolutiva dell Anca Esame Clinico Giuseppe Atti giuseppe.atti@gmail.com Cell 335 5899743 Maggio 2012 Ancora oggi l esame clinico continua ad avere un ruolo fondamentale per assicurare
DettagliESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo - Articolazioni della caviglia - Articolazione dell'anca - Articolazioni della
DettagliCriteri quantitativi Ripetizioni Da 8 a 15. Durata totale dell esercizio POSIZIONE INIZIALE DESCRIZIONE DEI MOVIMENTI POSIZIONE FINALE
5 Sollevamento pesi 5 5 5 Seduti su un cassone. Piedi a terra. Schiena eretta. Tenere delle bottiglie PET piene all altezza delle orecchie, ai due lati della testa. I gomiti sono rivolti verso l esterno.
DettagliCircuito di Cross Training n.1 Forza
Circuito di Cross Training n.1 Forza Esercizio a terra N.1 Sedia al muro con Fit Ball dietro la schiena. Cosa ti serve : Fit Ball 2 serie da 30 - Recupero 45 Descrizione : Schiena e parte lombare appoggiata
DettagliALLENAMENTO ALLA FORZA
ALLENAMENTO ALLA FORZA Prof. Rocca Marcello L'obiettivo è lo sviluppo della forza nelle tre direzioni; FORZA GENERALE DI BASE FORZA ESPLOSIVA MANTENIMENTO E' importante conoscere le principali qualità
DettagliPrima di iniziare l allenamento si consiglia di effettuare un adeguato riscaldamento e di terminare con una adeguata fase di raffreddamento.
FUNZIONALE COMPLETO Coinvolge diversi gruppi muscolari e diverse articolazioni enfatizzando o ripetendo i movimenti di ogni giorno per migliorare la forza, la stabilità e la coordinazione nella vita quotidiana.
DettagliALLENAMENTO TOTAL BODY CON ERCOLINA
ALLENAMENTO TOTAL BODY CON ERCOLINA Indicazioni generali. Gli esercizi sotto indicati dovrebbero essere preceduti da una serie di esercizi di riscaldamento, a corpo libero, o senza sovraccarico. Molti
DettagliSEQUENZA SBLOCCHI Stiramento delle cervicali Trazione del collo Stiramento delle braccia Movimento circolare delle gambe Ripiegamento delle gambe:
SEQUENZA SBLOCCHI Dopo il solito tempo necessario all ascolto 1 per prendere contatto con uke, tori sì posizione in seiza dietro la testa di uke, che é in posizione supina, fa ruotare la testa di uke da
DettagliLinee: Emiclaveari (verticali) Basisternale (passa attraverso articolazione xifo-sternale)
Addome Regione del tronco compresa fra Torace e Pelvi Costituita da Parete addominale e Cavità addominale Cavità Addominale continua con cavità Pelvica fino al Diaframma pelvico Diaframma pelvico Regione
DettagliESERCIZI PER REGIONE ANTERO-LATERALE ADDOME
ESERCIZI PER REGIONE ANTERO-LATERALE ADDOME Testo e disegni di Stelvio Beraldo Per approfondire gli aspetti cinesiologici e metodologici vedi: L'allenamento dei muscoli addominali antero-laterali FLESSIONI
DettagliESERCIZI POSTURALI LOMBARI
ESERCIZI POSTURALI LOMBARI Gli esercizi, suddivisi in quattro serie di difficoltà via via crescente, vengono eseguiti sotto la guida di un fisioterapista per un periodo medio di 4 settimane. Dopo tale
DettagliCRUNCH A TERRA (Addominali)
CRUNCH A TERRA (Addominali) Esecuzione: distesi a terra mani dietro il collo, gambe piegate poggiate sulla spalliera. Nella fase espiratoria flettere lentamente il torace sul bacino. CRUNCH INVERSI (Addominali)
DettagliUniversità degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME
DettagliVuoi mantenere in forma la tua colonna vertebrale? Agenda Esercizi
Vuoi mantenere in forma la tua colonna vertebrale? Agenda Esercizi Introduzione Quante volte ci siamo detti: quanto è fastidioso questo mal di schiena; devo fare qualcosa! Questo qualcosa che può aiutarci,
DettagliEsercizi di ginnastica per tornare in forma in 4 settimane
1 Esercizi di ginnastica per tornare in forma in 4 settimane Di Rossella Ghidelli Ecco alcuni esercizi di riscaldamento e di ginnastica posturale per recuperare la forma fisica dopo lo stress delle strutture
DettagliMETODO MEZIERES. Programma corso formazione. Riabilitazione Morfologico Posturale
Programma corso formazione Moduli base ed avanzato Contenuti: obiettivi generali del Metodo Mézières METODO MEZIERES Riabilitazione Morfologico Posturale la perdita della simmetria corporea: cause fisiologiche
DettagliPICCIN. Indice generale. Sezione I INTRODUZIONE TEORICA. Sezione III I POMPAGE DISTRETTUALI. Sezione II IL POMPAGE. 6 Le manualità del Pompage...
Indice generale Sezione I INTRODUZIONE TEORICA 1 La Terapia Manuale e il Pompage..... 3 1.1 La Terapia Manuale................ 3 1.2 La Tecnica Pompage: origine e sviluppo.......................... 5 2
Dettagli*** 1 - RESPIRAZIONI QUESTO ESERCIZIO VA CONSIDERATO IL PIU IMPORTANTE.
Esercizi supplementari giornalieri Questi esercizi sono stati sviluppati per mantenere ed aumentare la forza vitale ed intrinseca nel corpo umano. Eseguiti giornalmente, questi esercizi consentiranno di
DettagliFIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA. Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding
FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding LENTO AVANTI Lo scopo è di sviluppare la muscolatura del deltoide anteriore,
DettagliPUMP TRAINING FUNZIONALE
PUMP TRAINING FUNZIONALE E per me un immenso piacere presentare un allenamento di pump training funzionale perché questa è una disciplina che ho sviluppato e presentato per dare agli istruttori una visione
DettagliMuscoli motori della Colonna Vertebrale
Muscoli motori della Colonna Vertebrale Poiché la maggior parte del peso del corpo si sviluppa anteriormenete alla CV, per il suo sostegno (postura) e movimento, in opposizione alla gravità, sono necessari
DettagliMuscoli motori della Colonna Vertebrale
Muscoli motori della Colonna Vertebrale Poiché la maggior parte del peso del corpo si sviluppa anteriormenete alla CV, per il suo sostegno e movimento, in opposizione alla gravità, sono necessari molti
DettagliPROGRAMMA DI RINFORZO DELLA CUFFFIA DEI ROTATORI E STABILIZZAZIONE DEL CINGOLO SCAPOLARE
PROGRAMMA DI RINFORZO DELLA CUFFFIA DEI ROTATORI E STABILIZZAZIONE DEL CINGOLO SCAPOLARE 1- SOSTENENDO DEI PESI DA 3-5 KG PROCEDERE DA UNA POSIZIONE DI CHIUSURA DELLE SPALLE (FIGURA A) VERSO UNA POSIZIONE
DettagliIl linguaggio dell insegnante
Il linguaggio dell insegnante Gli assi e i piani Asse longitudinale: è la linea immaginaria che attraversa il corpo dall alto (vertice della testa) in basso (in mezzo ai talloni). Attorno a questo asse
DettagliRANA Facoltà di Scienze Motorie Tecnica e didattica dell attività motoria in acqua
RANA Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tecnica e didattica dell attività motoria in acqua Andrea Campara Mercoledi 18 gennaio 2012 andreacampara@libero.it
DettagliDipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudo Tedeschi - Direttore. RAFFORZAMENTO della MUSCOLATURA degli ARTI SUPERIORI
Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudo Tedeschi - Direttore RAFFORZAMENTO della MUSCOLATURA degli ARTI SUPERIORI 1. Rafforzamento della muscolatura della nuca Sedersi su
DettagliESERCIZI PER I DORSALI
ESERCIZI PER I DORSALI BREVE ANATOMIA DEI DORSALI Il gran dorsale è il principale muscolo della regione dorsale, appartiene (come il trapezio) al gruppo dei muscoli estrinseci spinoappendicolari, dei quali
DettagliF.I.N. I Principali Muscoli Scheletrici. Apparato Locomotore. Trapezio Flessione in dietro e lat., rotazione
I Principali Muscoli Scheletrici CAPO Sterno-cleido-mastoideo Flessione in avanti e lat., rotazione Trapezio Flessione in dietro e lat., rotazione 1 ELEVAZIONE SPALLA - Elevatore della scapola - Trapezio
DettagliLa kinesiologia dell attacco Seconda parte
L'angolo della tecnica A cura di Massimo Moglio La kinesiologia dell attacco Seconda parte L attacco La fase di attacco si compone di due momenti distinti in cui il primo schema di movimento consiste nell'armare
DettagliUshtrasana Ushtrasana: Il cammello
Ushtrasana Ushtrasana: Il cammello (Ushtra = Cammello) Sedersi in Vajrasana. Poi sollevarsi in ginocchio. Mettere le mani dietro in appoggio sui lombi con i gomiti stretti ed iniziare ad inarcare il corpo
DettagliBiomeccanica Muscoli Tronco-Arti
Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti superiori-arti inferiori M. Gran Pettorale Funzione: adduzione del braccio e intrarotazine Parte clavicolare: terzo prossimale della calvicola Parte sternocostale: fascia
DettagliIl galleggiamento verticale
Il galleggiamento verticale Facoltà di Scienze Motorie Andrea Campara 25 maggio 2011 andreacampara@libero.it Definizione Fondamentale di pertinenza del soccorritore in acqua: consiste nell azione volontaria
DettagliESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ARTICOLAZIONI DELLA CAVIGLIA Flessioni del piede da stazione eretta con la punta su un rialzo o contro una parete
DettagliPAZIENTI CON PROBLEMI ALL ANCA
H H UH Settore di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Nino Basaglia MODULO DIPARTIMENTALE ATTIVITÀ AMBULATORIALE Responsabile: Dott. Efisio
DettagliVALUTAZIONE POSTURALE
www.fisiokinesiterapia.biz VALUTAZIONE POSTURALE Osservazione e Valutazione dei passaggi posturali Osservazione e Valutazione piramidale dell equilibrio equilibrio Valutazione delle lunghezze muscolari
DettagliLa cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili. William Burroughs
ESERCIZI DI RISCALDAMENTO E STRETCHING La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili. William Burroughs Tutti gli esercizi devono essere condotti con la necessaria lentezza. È opportuno che ognuno
DettagliValutazione della funzionalità muscolare
Valutazione della funzionalità muscolare Lo squat test 5 Corso preparatori Fisici di basket Norcia 2007 PF Lorenzo Taliento La Postura... una interazione polisensoriale il cui fine è......il mantenimento
DettagliLA PALESTRA TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUL CORPO UMANO
LA PALESTRA TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SUL CORPO UMANO ESERCIZI VARI ADDOMINALI 1 COMBINATA GAMBE-BUSTO 2 CRUNCH ALTERNATO 3 FLESSIONI COSCE ALTERNATE 4 CRUNCH PIEDI SU PANCA 5 CRUNCH PIEDI AL MURO
DettagliSaper interpretare lo schema del passo dell amputato
«Approfondimenti riabilitativi e tecnologici per il recupero della persona Amputata d arto inferiore» San Maurizio Canavese (To) 10 11 ottobre 2014 Saper interpretare lo schema del passo dell amputato
DettagliTecniche strutturale. Ginocchio
Tecniche strutturale Ginocchio Ginocchio La complessità del ginocchio deriva dal bisogno di soddisfare due esigenze meccaniche in contrapposizione tra loro: Grande stabilità Grande mobilità Caratteristiche
DettagliUniversità degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME
DettagliL iliaco in Osteopatia. Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O.
L iliaco in Osteopatia Dott. Paolo Bruniera Fisioterapista, Osteopata D.O. www.paolobruniera.it info@paolobruniera.it Gli assi di movimento dell iliaco sul femore l iliaco schiavo delle forze le forze
DettagliGuerriero 1 (Virabhadrasana 1)
Guerriero 1 (Virabhadrasana 1) Esercizio in piedi «Gambe forti e braccia leggere» Allungare la nuca Ruotare le spalle indietro e rilassarle Braccia estese e parallele alla larghezza delle spalle Sguardo
DettagliVALUTAZIONE e SCHEDA POSTURALE
VALUTAZIONE e SCHEDA POSTURALE CORSO DI TECNICA DEL FITNESS Dott. Ft. Marin Luca Professore a Contratto Corso di Laurea in Scienze Motorie dell Università degli Studi di Pavia ATTEGGIAMENTO Viene definito
DettagliBuone Vacanze e Buon Divertimento
SEDUTA 1 : da eseguirsi possibilmente Venerdì 17 Agosto Calciare per effettuare un Passaggio (Corto/Lungo Rasoterra) Calciare per effettuare un Passaggio (Corto/Lungo a Parabola) corsa a ritmo costante
DettagliBiomeccanica speciale e Valutazione funzionale
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Biomeccanica speciale e Valutazione funzionale L ESAME
DettagliLA PARETE ADDOMINALE
LA PARETE ADDOMINALE Dott. Cibelli Rosario La P.A. è delimitata verso l alto l dell angolo infrasternale e verso il basso dalle creste iliache, dalla piega inguinale e dalla piega pubica. La sua struttura
DettagliESERCIZI PAZIENTI TORACICO
Dipartimento Medicina Interna e Spec. Mediche Dott. Angelo Ghirarduzzi - Responsabile ESERCIZI PER PAZIENTI CON STRETTO TORACICO SUPERIORE Reggio Emilia, Settembre 2006 2 Esercizio n 1 METTERSI IN POSIZIONE
DettagliS.C. RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE Ospedale regionale Umberto Parini - Viale Ginevra, 3 - Aosta tel /
Informazioni generali... pag. 3 Il rilassamento... pag. 5 La respirazione... pag. 8 Gli esercizi... pag. 10 Attenzione alle posture... pag. 27 S.C. RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE Ospedale regionale
DettagliAlivello del collo i muscoli sono localizzati in due regioni triangolari
ICOLLO COLLO Alivello del collo i muscoli sono localizzati in due regioni triangolari denominate triangolo anteriore e posteriore. Il triangolo anteriore è delimitato dalla mandibola, dallo sterno e dal
Dettaglimobilizzazione distretto della spalla (revisione 1)
mobilizzazione distretto della spalla (revisione 1) clavicola: -mobilizzazione globale -mobilizzazione sterno-claveare -trazione sterno-claveare (presa crociata e non) - mobilizzazione acromion-claveare
DettagliTecniche Articolatorie Rachide Lombare
TECNICHE ARTICOLATORIE RACHIDE LOMBARE Docente: E. Spagnolo Osteopata D.O. Per esclusivo uso interno a fini didattici www.centrostudisynapsy.it Tecniche Articolatorie Rachide Lombare 1 Punto fisso Zona
DettagliCorso Istruttori Torino Caratteristiche generali della crescita fisica
Corso Istruttori Torino 2012 Caratteristiche generali della crescita fisica 2 1 3 4 2 5 6 3 7 ALLENABILITA DELLE CAPACITA MOTORIE (TSCHIENE,1995) CAPACITA ALLENABILE DAI ALLENABILE PER RAPIDITA 6-7 ANNI
DettagliMOBILITA' SPALLA LIVELLO INTERMEDIO STRETCHING SPALLA. Allungamento Cuffia Rotatori (con asciugamano)
LIVELLO BASE MOBILITA' SPALLA Il Pendolo Inclinati avanti con il braccio perpendicolare a terra (potresti appoggiarti al muro o a una sedia con il braccio opposto per avere una maggior stabilità) Far dondolare
DettagliESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
STRETCHING Nonostante non sia provata la funzione terapeutica dello stretching esso ha un ruolo importante in tutti gli sport. Cerchiamo di riassumerne gli aspetti positivi e quelli negativi. Aspetti positivi
DettagliExpert Level. Tecniche supplementari di difesa da altri tipi di calci
Expert Level Proiezione Principali 1. Spazzata della gamba in diagonale verso l esterno e indietro (osotogeri) 2. Proiezione di testa 3. Proiezione di anca 4. Proiezione di spalla Calci e spazzate 1. Spazzata
DettagliManovre di caricamento
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA Manovre di caricamento CROCE ROSSA ITALIANA - a cura del Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela La colonna vertebrale presenta delle curvature fisiologiche
DettagliCHINESIOLOGIA ADDOMINALE. Antonino Cosentino Chinesiologo Clinico UNC
CHINESIOLOGIA ADDOMINALE Antonino Cosentino Chinesiologo Clinico UNC Muscoli della parete addominale Retti dell addome Trasverso dell addome a.c. ctf unc Muscoli della parete addominale Piccolo obliquo
DettagliNel ricco patrimonio dello Shiatsu lo stile DIMOSTRAZIONE TECNICA
La tecnica base Namikoshi sul lettino Gli elementi che caratterizzano questo stile e le modalità di esecuzione dei trattamenti, che possono essere effettuati sia a terra sia sul lettino A cura di Roberto
DettagliCome con lo SlowFIT si evita dolore al tratto lombo sacrale durante l esecuzione degli esercizi per la tonificazione dell addome
Come con lo SlowFIT si evita dolore al tratto lombo sacrale durante l esecuzione degli esercizi per la tonificazione dell addome Maggio 2007 "Dolore o fastidio si manifestano in corrispondenza del tratto
DettagliLe posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il
Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il sistema muscolo scheletrico, ne provocano l affaticamento,
DettagliESERCIZI PER L OPERATORE
ESERCIZI PER L OPERATORE OBIETTIVI DI UNA CORRETTA ESERCITAZIONE o Baricentro forte e stabile o Muscolatura tonica o Postura corretta o Fluidita di movimento o Consapevolezza del nostro corpo o Maggior
DettagliIl taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello
Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il tnm è una tecnica basata sui processi naturali di guarigione naturale del corpo infatti favorisce una migliore circolazione sanguigna
DettagliRETRAZIONE CATENA MUSCOLARE POSTERIORE
RETRAZIONE CATENA MUSCOLARE POSTERIORE È il test iniziale della batteria di prove a carattere funzionale : da posizione seduta, con arti inferiori distesi e piedi a martello, distendere gli arti superiori
DettagliLA LOMBALGIA: L ESAME OBIETTIVO
LA LOMBALGIA: L ESAME OBIETTIVO Lezione 3 A Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda La lombalgia: l esame obiettivo Nell esame obiettivo del paziente
DettagliPause rigeneranti. Per il bene della vostra salute
Pause rigeneranti Per il bene della vostra salute Muovetevi e rilassatevi maggiormente durante il vostro lavoro quotidiano, migliorando così il vostro benessere e la vostra produttività. Qui di seguito
DettagliPOSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni A.A. 2015
DettagliProgramma per chi inizia: allenati per correre i 10 km (circa 60 minuti)
Programma per chi inizia: allenati per correre i 10 km (circa 60 ) Prima di iniziare a correre. Per iniziare a correre sono necessari alcuni prerequisiti importanti tra cui un peso idoneo, onde evitare
DettagliALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo
ALLENAMENTO MUSCOLO GRANDE DORSALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo L'articolazione scapolo-omerale permettere i movimenti del braccio su tutti i piani spaziali e in in maniera molto ampia. Questo è
DettagliDISPENSA TECNICA. Esercizi eseguiti nel corso dell allenamento ed esercizi complementari. di Giorgio Rondelli. 1.
DISPENSA TECNICA Esercizi eseguiti nel corso dell allenamento ed esercizi complementari di Giorgio Rondelli Realizzata per 1 TEMI TRATTATI - Esercizi per la decompressione Lombare Pag. 3 - Stretching:
DettagliLA METODICA 2D&P cosentino
LA METODICA 2D&P cosentino Foto bay rodolico ANTONINO COSENTINO Chinesiologo Clinico La metodica 2D&P cosentino ha come obiettivo il benessere e l equilibrio psicofisico dell individuo visto nella sua
DettagliSORVEGLIANZA SANITARIA. Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati:
SORVEGLIANZA SANITARIA Nell eventualità di obbligo della sorveglianza sanitaria (indice di rischio > 1), andranno effettuati: Accertamenti sanitari preventivi Accertamenti sanitari periodici, con una periodicità
DettagliDipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la scoliosi
Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per la scoliosi Medicina Fisica e Riabilitativa 2 Esercizi per la scoliosi 1) Supini;
DettagliESERCIZI PER I PETTORALI
ESERCIZI PER I PETTORALI BREVE ANATOMIA DEI PETTORALI Il grande ed il piccolo pettorale fanno parte dei muscoli estrinseci toracoappendicolari. Hanno origine dalle coste e dallo sterno e raggiungono le
Dettagli