CENTRI TERRITORIALI DI SUPPORTO PER LE TECNOLOGIE E LE DISABILITA
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- Albano Ferrario
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1 CENTRI TERRITORIALI DI SUPPORTO PER LE TECNOLOGIE E LE DISABILITA
2 ANNO 2005: Progetto «Nuove tecnologie e disabilità» Il Progetto ha come oggetto la valorizzazione delle Nuove Tecnologie nel favorire l inserimento scolastico degli studenti disabili
3 1. valorizzare le migliori pratiche esistenti e già realizzate e renderle concretamente disponibili alle scuole e a tutti i docenti che si trovano ad inserire in un gruppo classe uno studente diversamente abile. Ciò viene realizzato costruendo un sistema di documentazione di buone pratiche 2. Realizzare una formazione specifica per gli operatori partecipanti al progetto. 3. Incrementare la dotazione di hardware e software per l integrazione scolastica degli studenti disabili 4. Svolgere azioni mirate di ricerca-azione su alcune disabilità specifiche (disabili ciechi, dislessici, autistici, ed altri) coinvolgendo i soggetti maggiormente qualificati a livello nazionale e internazionale, come scuole, reti di scuole, enti di ricerca, soggetti privati.
4 il Progetto intende costituire e servirsi, per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, di una rete territoriale permanente che consenta di fornire il supporto alle scuole in termini di hardware e software, consulenza e formazione. NASCONO LE SCUOLE POLO PER LE TECNOLOGIE
5 L obiettivo di queste linee è quello di portare a compimento tutti gli interventi legislativi fatti negli anni a favore dell integrazione scolastica dei disabili e di riorganizzare gli Uffici Scolastici Regionali
6 A seguito delle Linee Guida, gli Uffici Scolastici Regionali acquisiscono un ruolo strategico ai fini della pianificazione, programmazione e governo delle risorse e delle azioni a favore dell inclusione scolastica degli alunni disabili. In particolare con esse si prevede che sia potenziato il ruolo e il funzionamento dei Centri di Supporto Territoriale istituiti col Progetto Nuove Tecnologie e Disabilità in quanto luoghi dedicati per realizzare esperienze, disporre consulenze e costituire effettive comunità di buone pratiche.
7 La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. Per la peculiarità dei Disturbi Specifici di Apprendimento, la Legge apre, in via generale, un ulteriore canale di tutela del diritto allo studio, rivolto specificamente agli alunni con DSA, diverso da quello previsto dalla legge 104/1992. Infatti, il tipo di intervento per l esercizio del diritto allo studio previsto dalla Legge si focalizza sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione.
8 I Centri Territoriali di Supporto, dislocati su tutto il territorio nazionale, rappresentano strutture di supporto istituite col progetto Nuove Tecnologie e Disabilità.Tali Centri sono collocati presso scuole polo. Vi operano docenti disponibili a formarsi sia sulle nuove tecnologie che sulla disabilità e sui Disturbi specifici di apprendimento. Gli Uffici Scolastici Regionali possono adeguatamente promuovere e incentivare l azione dei CTS a favore delle scuole, al fine di rispondere adeguatamente ai bisogni reali provenienti dal territorio. Il Ministero stanzia annualmente fondi per il potenziamento ed il funzionamento di tali Centri, da quest anno con l intento preciso di orientarne parte delle azioni proprio nell ambito dei DSA.
9 L area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana ecc. Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente. Quest area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali. Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
10 Al fine di corrispondere alle esigenze formative che emergono dai nuovi contesti della Scuola Italiana il MIUR pianifica la distribuzione a livello territoriale dei CTS, prevedendone uno per provincia, per occuparsi di: Informazione e formazione; Consulenza; Gestione degli ausili e comodati d uso; Buone pratiche e attività di ricerca e sperimentazione.
11 Per ogni anno scolastico i CTS, autonomamente o in rete, definiscono il piano annuale di intervento relativo ad acquisti e iniziative di formazione. Nel piano, quindi, sono indicati gli acquisti degli ausili necessari, nei limiti delle risorse disponibili e a ciò destinate, su richiesta della scuola e assegnati tramite comodato d uso. Sono pianificati anche gli interventi formativi tenendo conto dei bisogni emergenti dal territorio e delle strategie e priorità generali individuate dagli USR e dal MIUR
12 Delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. La direttiva affida un ruolo fondamentale ai CTS - Centri Territoriali di Supporto, quale interfaccia fra l Amministrazione e le scuole nonché quale rete di supporto al processo di integrazione, allo sviluppo professionale dei docenti e alla diffusione delle migliori pratiche
13 L Art. 1 prevede finanziamenti a favore dei CTS - Centri Territoriali di Supporto, ed in particolare per lo svolgimento di progetti volti a sostenere l'integrazione scolastica di alunni e studenti con autismo, con l'attivazione di specifici "sportelli" di consulenza per le scuole facenti capo agli stessi CTS Dopo la sperimentazione di 16 sportelli autismo a livello nazionale, inizia la formazione per poter attivare 4 Sportelli autismo in ogni provincia
14 A seguito dell emergere di nuove problematiche relative alle nuove forme di devianza giovanile (bullismo, cyberbullismo, stalking e cyberstalking),il MIUR ipotizza azioni per il contrasto in collaborazione con specifiche figure professionali: psicoterapeuti, rappresentanti del Tribunale dei minori, neuropsichiatri, della Polizia Postale, dell'unar (laddove l'ufficio Nazionali e Antidiscriminazione Razziali sia presente a livello territoriale). Ai CTS, che negli anni sono divenuti punti di riferimento nel territorio favorendo e coordinando i rapporti tra istituzioni scolastiche e Enti locali, Servizi Sanitari, Associazioni culturali, Centri di ricerca, di formazione e di documentazione, sarà affidato il compito di assicurare con efficienza ed efficacia la gestione delle risorse disponibili e l'offerta di servizi non solo per gli alunni con bisogni educativi speciali ma, da oggi, anche per alunni attori e/o vittime di episodi di bullismo, cyberbullismo, stalking e cyberstalking.
15 TECNOLOGIE E DISABILITA BES DSA AUTISMO BULLISMO E CYBERBULLISMO
16 In questi settori i CTS, in stretta collaborazione con l Ufficio Scolastico Regionale, con l Ufficio Scolastico Territoriale e fra di loro, acquistano, su progetto, sussidi da concedere in comodato e organizzano formazione.
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18 Da 4 anni è stato assegnato all ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANTA SOFIA Referenti : Claudia Benilli e Ravaioli Franca e, da quest anno Chiara Bellini sul tema del cyberbullismo
19 RIEPILOGO MATERIALE ACQUISTATO SU PROGETTO E CONCESSO IN COMODATO D USO 1 Macchina dattilobraille IC PREDAPPIO 1 Kit Lim - istruzione a distanza ISTITUTO MACRELLI 1 Tablet S.M. PALMEZZANO 99 Sintesi vocali e 99 lettori nell ambito del progetto PRO_DSA Scuole varie provincia
20 86 Tablet nell ambito del progetto PRO DSA scuole varie della provincia 1 Mininotebook IC MERCATO S. 1 Tastiera e sensori IC MERCATO S. 1 Video ingranditore ISTITUTO AGRARIO 1 Notebook istruzione a distanza ISTITUTO AGRARIO
21 Disturbi specifici di apprendimento e uso di strumenti compensativi e dispensativi ; 21 ore di formazione con 60 iscritti BES- DSA Le buone pratiche didattiche attraverso le nuove tecnologie ;15 ore di formazione con 80 iscritti La personalizzazione dei percorsi didattici:tipologie, quadri di riferimento e proposte operative PEI/PDP ; 12 ore di formazione con 60 iscritti Formazione alunni con disabilità Diario giornaliero ; 2 ore di formazione con 55 iscritti
22 "Disturbi Dello Spetto Autistico: Interventi Psico-educativi nella Logica dell'inclusione ; 27 ore di formazione con 140 iscritti Cyberbullismo: azioni di prevenzione e di contrasto giornata di approfondimento rivolta ai Dirigenti Scolastici della regione; 7 ore di formazione con 200 iscritti Cooperare e comunicare per promuovere l autonomia formazione indirizzata a docenti specializzati sul sostegno per svolgere funzioni di coordinamento come figura strumentale o referente per l inclusività.; 30 ore di formazione fra aprile 2016 e ottobre 2016
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24 dove pubblichiamo il materiale dei corsi organizzati da noi e dagli altri CTS
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