L'alternanza. scuola lavoro. Formazione Docenti neo assunti Alternanza Scuola Lavoro Docente: Luisa Pellegrini

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1 L'alternanza scuola lavoro. 1

2 2 L alternanza si propone di realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la società civile e di correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio

3 3 L alternanza scuola-lavoro rappresenta una metodologia propria della nuova scuola, non più centrata sulle conoscenze disciplinari ma sulle competenze personali degli studenti, quelle che consentono loro di affrontare in modo consapevole e attivo le responsabilità della vita adulta

4 L alternanza è modalità di apprendimento flessibile ed equivalente sotto il profilo culturale ed educativo rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che collegano sistematicamente la formazione in aula con l esperienza pratica 4 Una nuova modalità di fare scuola per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, utilizzando l azienda come aula

5 Ipotesi di schema per l organizzazione e la gestione dell alternanza scuola lavoro Responsabile struttura ospitante Tutor aziendale CTS (CS) C.d.D. D:S: C.d.I. Amministrazione Dipartimenti Responsabile di progetto C.d.C. 5 Gruppo di progetto Tutori interno Docenti d aula

6 Ruoli e funzioni dei soggetti interni alla scuola 6 Dirigente Scolastico: dirige e coordina l attività scolastica Collegio Docenti: elaborazione del PTOF con approvazione ASL adeguamento dei programmi alle esigenze del territorio parere su accordi con reti di scuole valutazione periodica dell azione didattica

7 Ruoli e funzioni dei soggetti interni alla scuola 7 Dipartimenti disciplinari: Costruiscono percorsi formativi pluridisciplinari, progettano per aree e assi culturali Consiglio di Istituto: delibera sull adesione a reti di scuole, sentito il parere non vincolante del C.D. adotta il PTOF con ASL

8 Ruoli e funzioni dei soggetti interni alla scuola Consigli di classe: 8 individuano obiettivi disciplinari o trasversali raggiungibili in modalità di alternanza strutturano la programmazione didattica per favorire il raccordo tra le attività formative in aula e in ASL valutano gli apprendimenti acquisiti in ASL come parte integrante della valutazione complessiva certificano le competenze ottenute in modalità ASL (Doc. certificazione delle competenze)

9 Ruoli e funzioni dei soggetti interni alla scuola La valutazione del percorso: il problema più spinoso PERCORSO ASL PERCORSO SCOLASTICO Equivalenza formativa? Equivalenza da intendere come parità di valore : formalizzazione da parte delle istituzioni 9 scolastiche di apprendimenti acquisiti in ambienti non formali

10 Ruoli e funzioni dei soggetti interni alla scuola 10 Comitato Tecnico Scientifico o Comitato Scientifico informazione e promozione del percorso di ASL presso studenti, docenti e famiglie, consulenza tecnico - scientifica raccordo organizzativo del percorso ASL all interno dell istituto e con i partner esterni funzioni consultive e di proposta

11 Ruoli e funzioni dei soggetti interni alla scuola 11 Coordinatore responsabile di progetto: gestisce l attività di progettazione e realizzazione ASL in accordo con i C.d.C. rappresenta il riferimento per gli altri tutor esterni ed interni comunica efficacemente verso la scuola, il territorio, gli studenti

12 Ruoli e funzioni dei soggetti interni alla scuola 12 Gruppo operativo di progetto : elabora le proposte da presentare agli organismi scolastici competenti dopo l approvazione del progetto si attiva per la sua gestione (Doc. questionario di orientamento, progetto della scuola ) Docente attività in aula: partecipa sia all orientamento che all integrazione del percorso di ASL al curriculum

13 Compiti del tutor o del coordinatore responsabile di progetto 13 Partecipa all analisi dei fabbisogni formativi Attiva la collaborazione con il C.d.C. Si relaziona con i referenti per l avvio del progetto e delle fasi successive Fornisce informazione e consulenza a studenti e genitori e motiva l allievo sui valori dell ASL Stima le aspettative dei partecipanti

14 Compiti del tutor o del coordinatore responsabile di progetto 14 Raccoglie, promuove direttamente offerte formative da parte delle aziende Controlla che le aziende disponibili siano in grado di sostenere le proposte formative Si assicura della serietà, delle motivazioni e dell impegno dell azienda Organizza la fase operativa con il tutor aziendale

15 Compiti del tutor o del coordinatore responsabile di progetto 15 Abbina gli studenti alle singole imprese e accompagna il giovane nell inserimento nell ambiente di lavoro Cura la compilazione dei seguenti documenti Consenso di Partecipazione Patto Formativo

16 Compiti del tutor o del coordinatore responsabile di progetto Presenta gli alunni alle aziende coinvolte Si assicura che lo studente si inserisca adeguatamente nell attività lavorativa e ne controlla l andamento Garantisce il rispetto delle finalità formative durante lo svolgimento dell attività aziendale, relazionandosi costantemente con il tutor aziendale Monitora 16 continuamente lo svolgimento dell attività per risolvere possibili incomprensioni o insoddisfazioni da parte dell azienda o dello studente

17 Compiti del tutor o del coordinatore responsabile di progetto 17 Collabora alla valutazione dell esperienza Controlla il raggiungimento delle aspettative Coinvolge l intero gruppo sull esperienza complessiva Redige il suo documento di valutazione Può redige con il Tutor aziendale un report sull esperienza che concorre alla valutazione delle competenze

18 Ruoli e funzioni dei soggetti interni alla scuola 18 Amministrazione: predisposizione scheda finanziaria comunicazioni Inail e assicurazione privata per responsabilità civile predisposizione del DUVRI comunicazione alla Direzione Provinciale del Lavoro predisposizione Convenzione Scuola- Azienda monitoraggio Indire archiviazione documenti nei fascicoli studenti

19 Ruoli e funzioni dei soggetti esterni alla scuola 19 Tutor esterno: fornisce informazioni agli studenti presta accoglienza e consulenza rispetto ai compiti da svolgere coopera con il tutor interno Compila il documento di valutazione Rilascia, a firma del rappresentante legale dell azienda, l Attestazione di Frequenza

20 Adempimenti degli studenti Regole di comportamento in azienda 20 seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o altre evenienze rispettare gli obblighi di riservatezza sui processi produttivi, prodotti o altre notizie relative all azienda di cui venga a conoscenza sia durante che dopo lo svolgimento del la ASL rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza

21 Adempimenti degli studenti Relazioni con i due tutor dovrà tenere contatti quotidiani con il Tutor aziendale ed informarlo costantemente di eventuali problemi dovrà mantenere anche i contatti con il Tutor interno qualora se ne ravvisi la necessità 21 Compilazione del: Scheda di autovalutazione Report o relazione finale Relazione finale

22 Progettazione: casi particolari Personalizzazione del percorso formativo per: studenti con difficoltà nel percorso scolastico che possono trovare nell ASL modi alternativi di esprimere le proprie capacità; studenti definiti eccellenze per i quali si favorisce l orientamento e lo sviluppo di competenze tecnico-professionali studenti in situazioni di deprivazione formativa o diversamente abili che devono superare fenomeni di esclusione dal sistema scolastico 22

23 Progettazione del percorso 23 Elaborazione del piano formativo: definizione degli obiettivi formativi dell esperienza definizione dei risultati attesi definizione delle aree curriculari interessate definizione dei tempi definizione dei contenuti Firma della Convenzione scuola azienda

24 Monitoraggio del percorso Per un buon monitoraggio dell esperienza di stage il Tutor interno dovrebbe contattare e/o farsi contattare dallo stagista fargli visita almeno una volta al fine di verificare il rispetto di quanto previsto dal progetto formativo, incontrando anche il Tutor aziendale Si consiglia di definire preventivamente le modalità di intervento con il Tutor aziendale e di redigere una 24 piccola relazione per poter fare un bilancio dell attività

25 Valutazione delle competenze Ha lo scopo di formulare un giudizio complessivo 25 sul livello di acquisizione delle competenze di base e trasversali e professionali da parte degli studenti in Asl sull efficacia dell apprendimento La valutazione si basa sugli indicatori, definiti anticipatamente, utilizzati per monitorare l esperienza, in termini di: competenze iniziali/finali possedute dagli allievi le aspettative degli allievi stessi

26 Certificazione delle competenze 26 Descrittori e procedure di certificazione dovranno essere concordati con tutti i soggetti che intervengono nell ASL e definiti anticipatamente E formulata dal C.d.C. Costituisce credito formativo per le successive esperienze di studio e di lavoro

27 COMPETENZA 27 Capacità di applicare una conoscenza in un contesto dato, riconoscendo le specifiche caratteristiche e adottando comportamenti funzionali al conseguimento del risultato

28 Teoria e Pratica 28 sono due mondi separati? sono due distinti componenti di un processo formativo? rischio di visione meccanicistica dell alternanza pratica e teoria, conoscenze, abilità e comportamenti (sapere e saper fare) sono componenti di pari dignità e importanza nel formare una competenza.

29 Teoria e pratica sono due mondi separati? 29 Ciascuno apprende meglio quando la metodologia formativa adottata si avvicina maggiormente al suo learning style predominante Ciascuno può migliorare in modo significativo la propria capacità di apprendere se cerca di sviluppare in modo adeguato anche gli stili in cui è più debole Occorre divenire il più possibile una persona capace di apprendere a 360 L alternanza formazione-lavoro offre un terreno molto fertile per perseguire l obiettivo

30 Come si individuano le competenze 30 In funzione delle attività concordate con le aziende partner In funzione della coerenza delle prestazioni con le competenze da sviluppare Nel rispetto della progettazione applicando criteri di progressione e di sviluppo per evitare ripetizioni e/o sovrapposizioni.

31 Come si selezionano le competenze: alcuni suggerimenti 31 Limitare il numero di competenze da acquisire in alternanza senza essere eccessivamente dispersivi Non escludere le competenze di base Partire sempre dalle attività realmente esercitate in azienda, ricostruendo le abilità/prestazioni implicate e risalendo quindi alla competenza di cui rappresentano uno specifico ambito di esercizio Predisporre modalità/prove oggettive di accertamento identificandone criteri di misurazione (indicatori)

32 Accertamento e valutazione delle competenze Individuazione prestazioni da accertare Costruzione prove griglie di correzione (correlazione tra abilità, item e punteggi, mediante indicatori di prestazione) 32 misurazione delle prestazioni e valutazione delle competenze certificazione delle competenze

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