IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FISICA
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- Battista Martelli
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1 IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NELLA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FISICA ELENA GAMARRA SCDU ENDOCRINOLOGIA, DIABETOLOGIA E METABOLISMO CITTÀ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA - TORINO
2 AGENDA IL FUTURO: ARTIFICIAL PANCREAS E OLTRE IL PRESENTE: OSTACOLI E PROBLEMI APERTI E POSSIBILI SOLUZIONI: IL BOLUS ADVISOR
3 BENEFICI RIDUZIONE RISCHIO DI MORTE PROTEZIONE DA EVENTI CV WELL BEING VARIABILI TIPO DURATA ALLENAMENTO TIMING GLICEMIA CHO IOB
4 ARTIFICIAL PANCREAS
5 CHO ATTIVITÀ FISICA ALTRO STRESS CICLO MESTRUALE FARMACI
6
7 MA L AP NON È ANCORA LA REALTÀ, QUINDI FACCIAMO UN PASSO INDIETRO QUAL È LA REALTÀ DI OGGI? 1 2 P O T S
8 DISEGNO DELLO STUDIO > 60% paz non pratica attività fisica, perché? Arruolati 100 paz adulti DMT1 Indagine su: BAPAD1 scale (scala con punteggi da assegnare a 12 possibili barriere all attività fisica) frequenza episodi ipoglicemici gestione delle ipoglicemie indotte da attività fisica WHO wellbeing index RISULTATI 1. Maggiori barriere alla pratica dell attività fisica: paura dell ipoglicemia mancanza di tempo (lavoro) mancanza di controllo sul proprio diabete basso livello di fitness 2. Valore di HbA1c direttamente proporzionale al punteggio BAPAD1 3. Fattori associati alle barriere alla pratica di attività fisica: conoscenze sulla PK dell insulina strategie di prevenzione delle ipoglicemie indotte dall attività fisica
9 BARRIERE NELLA POPOLAZIONE PEDIATRICA DMT1 mancanza di tempo (dedicato ad altre attività) scarsa motivazione influenza dei pari preferenza per attività sedentarie (TV, video games etc) fattori esterni (costi, accessibilità) immagine corporea basso livello di conoscenze sulla gestione del diabete paura dell ipoglicemia DMT2 stesse motivazioni del DMT1 maggior peso del disagio fisico e noia
10 Rischio di ipoglicemia notturna elevato (> 30%) Ipoglicemie soprattutto asintomatiche Durata prolungata (oltre il 60% > 1 h) Fattori di rischio: glicemia al bed time (glicemia < 108 mg/dl aumenta il RR di 2.5x) durata/intensità dell attività fisica diurna precedente (1 ora di attività di intensità da moderata a intensa determina un probabilità di ipoglicemia notturna dal 60 all 80%)
11 COME GESTISCONO L ATTIVITÀ FISICA I NOSTRI PAZIENTI? DISEGNO DELLO STUDIO Arruolati 502 paz DMT1 (> 18 aa) OBIETTIVI: 1. esaminare la preparazione e le tecniche di gestione dell attività fisica prima e dopo l esercizio 2. determinare se l uso di diverse tecnologie modifica questi comportamenti/tecniche di gestione METODI: somministrazione di un questionario online con 85 items su: anamnesi diabetologica tipo di attività fisica generalmente svolta gestione del diabete prima, durante e dopo l esercizio, per diversi tipi di esercizio impatto dell attività fisica e delle tecnologie sul controllo glicemico
12 RISULTATI ASSUNZIONE DI CHO SMBG CGM CSII CSII + CGM Prima dell esercizio 20% 19% 19% 23% Durante l esercizio 7% 10% 9% 12% Dopo l esercizio 10% 17% 9% 12%
13 RISULTATI BASALE BOLO VARIAZIONE INSULINICA Modifica bolo insulinico del pasto precedente l esercizio Modifica bolo insulinico del pasto successivo l esercizio Modifica della basale insulinica prima dell esercizio Modifica della basale insulinica durante l esercizio Modifica della basale insulinica notte successiva all esercizio SMBG CGM CSII CSII + CGM 32% 27% 50% 36% 19% 10% 39% 19% 19% 0% 45% 4% 38% 65% 36% 69% 6% 2% 0% 4% % paz che attuano variazioni insuliniche
14 DISEGNO DELLO STUDIO Arruolati 100 paz DMT1 (10-18 aa) OBIETTIVI: 1. identificare i comportamenti dei pazienti per prevenire le escursioni glicemiche durante e dopo l esercizio 2. determinare se tali comportamenti cambiano in base a tipo di esercizio, tipo e frequenza di monitoraggio glicemico, età, dosaggio insulinico 3. esaminare la relazione tra HbA1c e comportamenti chiave METODI: T1D-REPS: comportamenti prima/durante/dopo l esercizio 3DPAR: report delle attività di 3 gg e assegnazione di un punteggio di intensità (METs) Informazioni cliniche (HbA1c, età, sesso, anni di DM, anni di terapia in CSII)
15 RISULTATI Frequenza dell automonitoraggio glicemico Relazione tra HbA1c e modifiche della terapia insulinica TIPO DI MONITORAGGIO GLICEMICO % PAZIENTI Monitoraggio glicemico solo se sintomi di ipo/iperglicemia 55% Nessun monitoraggio glicemico 15%
16 RISULTATI VARIAZIONE INSULINICA % PAZIENTI Nessuna modifica 16% Modifica bolo insulinico del pasto precedente l esercizio Modifica bolo insulinico del pasto successivo l esercizio Modifica basale insulinica durante l esercizio Modifica basale insulinica notte successiva all esercizio 40% 6% 68% 10% % paz che attuano variazioni insuliniche
17 20 paz DMT1, HbA1c 7.9%, in CSII, età 45 aa, 18 aa di DM Esercizio 3h dopo il pasto Durata 30 min 100 sessioni Intensità moderata (50% VO2 max) Intensità elevata (75% VO2 max) Riduzione -50/80% della basale durante l esercizio + 2h successive Riduzione -80% o sospensione della basale durante l esercizio Esercizio 90 min dopo il pasto Durata 30 min 36 sessioni Intensità moderata (50% VO2 max) Riduzione della basale Riduzione del bolo
18 RISULTATI (3 h post pasto)
19 RISULTATI (90 min post pasto) Minore tendenza all ipoglicemia nelle ore successive all esercizio fisico nel gruppo che riduce il bolo insulinico al pasto rispetto al gruppo che riduce la basale durante + 2h dopo l esercizio fisico
20 Molti pazienti riportano ancora numerose difficoltà nella gestione della glicemia in corso di esercizio fisico Necessità di individuare delle modalità e strategie di gestione della glicemia in corso di attività fisica personalizzate alle esigenze del paziente PUNTO CHIAVE: IL MONITORAGGIO GLICEMICO CAPILLARE
21 CGM O FGM? SMBG CSII O MDI?
22 VOGLIA MOTIVAZIONE TEMPO COMPAGNIA
23 VOGLIA MOTIVAZIONE TEMPO COMPAGNIA GLICEMIA 45% 5% 50%
24 funzioni base BOLUS ADVISOR Target = 100 mg/dl
25 funzioni avanzate BOLUS ADVISOR
26 DISEGNO DELLO STUDIO Arruolati 193 paz DMT1 (MDI, HbA1c 8.9%, età 42 aa, aa di DM 18) OBIETTIVI: detereminare limpatto dell uso del Bolus Advisor (BA) sul compenso glicemico e sulla soddisfazione dei pazienti nei confronti della propria terapia METODI: randomizzazione dei paz a gruppo EXP (uso di BA) e CON (calcolo del bolo manuale) follow-up 26 wks
27 RISULTATI % pazienti con riduzione di HbA1c > 0.5% OBIETTIVO EXP CON Riduzione HbA1c > 0.5% 56% 34% Ipoglicemie (< 70 mg/dl) Non differenze significative Non differenze significative Ipoglicemie (< 50 mg/dl) < 2% < 2% MAGE ( mg/dl) Punteggio soddisfazione terapia
28 Indagine su 42 paz DMT1 (MDI/CSII) addestrati all uso del BA, al tempo 0 e dopo 6 mesi dall avvio dell utilizzo Vantaggi nell uso del BA 1. aiuto nella matematica 2. risparmio di tempo e sforzo, facilitazione in condizioni di scarsa concentrazione 3. creazione di database Svantaggi nell uso del BA 1. dipendenza 2. pigrizia mentale, scarsa capacità critica/analitica 3. incapacità di variazione autonoma dei parametri Necessità di educazione e addestramento da parte del team diabetologico
29 Indagine su 588 paz DMT1 tramite un questionario (45 items) dopo 1-3 mesi di uso del BA +52% +79% +89% +81% +74% +67% +63% +72%
30 Aumento della frequenza di automonitoraggio glicemico capillare Aumento della facilità di calcolo del bolo insulinico di correzione
31 TAKE HOME MESSAGE
32 VOGLIA MOTIVAZIONE TEMPO COMPAGNIA GLICEMIA 90% 5% 5%
33 DISGUSTO PER LO SPRECO DI TEMPO ED ENERGIE PAURA DELL IPOGLICEMIA RABBIA PER L INSUCCESSO Team + Tecnologie GIOIA PER IL SUCCESSO PER I BENEFICI PER IL WELL-BEING E N O I Z N E T T A TRISTEZZA PER L INSUCCESSO A R G L R E P E ZI
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