L assistenza in gravidanza nella popolazione straniera della Toscana

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1 L assistenza in gravidanza nella popolazione straniera della Toscana Eleonora Fanti Osservatorio di Epidemiologia Agenzia regionale di sanità della Toscana XXXVII Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Roma, novembre 2013

2 INTRODUZIONE: PARTI PER CITTADINANZA 4 Numero di parti: nel 2012, le PFPM il 96% di tutte le straniere ,6 13,9 14,2 11,4 12,8 13,2 16,2 17,7 15,0 16,4 19,2 21,4 22,8 24,9 25,5 26,1 27,1 18,0 20,2 21,6 23,7 24,3 24,9 26,0 Straniere PFPM CINA 18,8 ALBANIA ROMANIA 16,0 17,8 61,8% MAROCCO 9,2 POLONIA SENEGAL NIGERIA FILIPPINE PERU' SRILANKA (CEYLON) 2,1 2,1 2,0 1,9 1,9 1,6 5,0 1 15,0 2

3 INTRODUZIONE: CARATTERISTICHE SOCIO- DEMOGRAFICHE DELLE PARTORIENTI Le straniere PFPM sono: Più giovani: età media al parto 28,3 anni vs 33,3 anni delle italiane. Il 60,1% delle donne PFPM ha un età inferiore ai 30 anni al momento del parto. Il 68,1% delle partorienti italiane, invece, ha tra i 30 e i 39 anni e il 9,8% sono over 40 Meno istruite: il 54,3% ha un titolo di studio medio basso, l 80,6% delle italiane ha un titolo di studio medio alto Hanno più figli: il 53,9% è pluripara rispetto al 43,9% delle italiane Sono meno occupate: solo il 36,4% sono occupate rispetto al 77,2% delle italiane. Il 47,9% sono casalinghe (le italiane casalinghe sono il 12,5%)

4 OBIETTIVO e METODI Valutare l evolversi dell assistenza in gravidanza delle PFPM. Fonte: Certificato di Assistenza al Parto (CEDAP) Anni Attraverso l analisi di: - Struttura di riferimento in gravidanza - Adesione al protocollo regionale che prevede: effettuare la prima visita entro la 12 settimana e eseguire almeno tre ecografie in gravidanza - Adesione al programma di screening prenatale per la sindrome di Down - Esami diagnostici prenatali invasivi

5 DA CHI E E SEGUITA LA GRAVIDANZA Struttura di riferimento dove è stata seguita la gravidanza 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2,8 5,7 14,5 72,9 65,5 13,2 11,1 14,3 Italiane PFPM OSPEDALE CONSULTORIO STUDIO PRIVATO NESSUNO Modello ostetrica. In generale le donne straniere sembrano seguire un modello di assistenza dell ostetrica (midwife-led model), il quale trova il suo fondamento nel concetto che la gravidanza e la nascita sono eventi fisiologici basati sulla naturale capacità della donna di vivere l esperienza della nascita, accompagnata dalla quantità minima di eventi necessari.

6 PROTOCOLLO REGIONALE Donne che hanno seguito il protocollo regionale 10 93,3 94,0 95,3 94,7 95,6 96,1 95,8 96,0 96,0 95,7 95,9 97, ,3 66,8 71,4 69,4 75,4 75,2 75,4 76,7 74,3 75,5 79,7 85,9 4 2 Italiane PFPM Anche secondo le indicazione dell OMS una buona assistenza in gravidanza si ha quando viene eseguita la prima visita entro la 12 settimana e si eseguono almeno tre ecografie

7 VISITE IN GRAVIDANZA 5 Prima visita dopo la 12 settimana di gravidanza Effettuano 4 o più visite: 97,4% delle italiane 86,2% delle PFPM (erano il 61,0% nel 2001) Italiane PFPM 22,2 19,2 17,4 15,1 16,6 17,3 15,6 13,7 11,1 4,3 3,5 2,9 2,5 2,8 2,7 2,6 2,2 2, ,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 Visite medie effettuate in gravidanza 6,9 6,9 7,0 7,0 7,1 7,2 7,2 7,1 7,3 5,2 5,3 5,3 5,4 5,4 5,5 5,6 5,7 5,9 Italiane PFPM

8 ECOGRAFIE IN GRAVIDANZA 35,0 Donne che hanno effettuato meno di tre ecografie 3 Italiane PFPM Effettuano 3 o più ecografie: 99,1% delle italiane 88,1% delle PFPM (erano il 71,1% nel 2001) 25,0 2 15,0 1 5,0 28,9 28,0 22,6 22,5 18,7 19,1 19,2 19,8 17,3 18,2 16,0 11,9 3,3 3,1 1,7 1,9 1,8 1,9 2,1 2,1 2,3 2,2 2,3 0, ,0 6,0 5,0 4,0 3,0 Numero medio di ecografie effettuate in gravidanza 5,8 4,7 4,9 5,0 5,1 5,2 5,2 5,2 5,4 5,5 5,5 5,3 3,9 3,1 3,2 3,4 3,4 3,5 3,5 3,5 3,6 3,6 3,6 3,5 2,0 1,0 Italiane PFPM

9 ACCESSIBILITA AI SERVIZI % OR # (IC 95%) p-value Età < Cittadinanza 30,2 17,0 9,9 6,0 4,6 4,9 6,6 4,00 1,61 1,13 1,00 0,89 0,99 1,35 (2,95-5,53) (1,47-1,76) (1,04-1,22) (0,82-0,97) (0,86-1,13) (0,88-2,09) <01 ANALISI LOGISTICA MULTIVARIATA: FATTORI ASSOCIATI ALLA PROPENSIONE A NON SEGURE IL PROTOCOLLO REGIONALE Anni Italiana 3,6 1,00 <01 PFPM 19,6 3,78 (3,54-4,04) Titolo di studio Medio-alto Medio-basso Stato civile 4,8 14,7 1,00 1,46 (1,37-1,56) <01 Categoria di riferimento # Odds Ratio e intervallo di confidenza al 95% aggiustati per parità, prematurità e genere del parto. Coniugata 6,2 1,00 <01 Nubile 6,7 1,34 (1,26-1,43)

10 TEST DI SCREENING PER LA SINDROME DI DOWN La Regione Toscana già da alcuni anni offre l opportunità a tutte le donne di eseguire il test combinato o duo-test da eseguire intorno all settimana di gravidanza ,4% 70,4% Donne che hanno effettuato il test di screening Italiane PFPM 65,0 58,0 52,2 46,4 40,9 43,0 37,6 36,7 39,4 29,4 26,1 22,1 22,9 23,0 25,5 22,4 77,2 70,8 50,8 45, Duo test consiste in un prelievo di sangue e una ecografia

11 ESAMI INVASIVI AMNIOCENTESI O VILLOCENTESI se il rischio risulta superiore a 1:250 viene offerta la possibilità di eseguire un esame invasivo per la valutazione diretta dei cromosomi fetali Donne con meno di 35 anni Italiane PFPM 28,3 28,4 26,8 25,1 20,4 19,1 17,2 15,3 12,9 12,3 4,3 4,1 4,1 4,7 3,7 4,0 3,6 4,2 3,5 3, Donne con 35 anni e più Italiane PFPM 70,2 69,1 69,6 67,1 59,9 58,3 56,0 51,0 46,2 44,0 28,5 27,8 33,0 34,9 24,0 26,5 23,6 22,2 20,6 18, questa strategia mira a evitare che tutte le donne over 35 vengano sottoposte ad esami invasivi

12 CONCLUSIONI Nel tempo è migliorato l accesso ai servizi di assistenza in gravidanza delle cittadine straniere in particolare nelle donne provenienti da Paesi a forte pressione migratoria Fanno più visite, più ecografie e sempre più donne effettuano il test di screening; in generale seguono maggiormente le indicazioni della Regione Toscana Diminuisce anche la quota di donne che non effettua visite ed ecografie in gravidanza: nel 2012 l 1% non effettua visite e l 1,2% non esegue ecografie Anche se in calo permane una quota di donne (intorno all 11%) che esegue la prima visita dopo la dodicesima settimana di gravidanza e fa da una a due ecografie Concludendo le donne straniere PFPM, sebbene vi sia ancora una quota che accede in ritardo ai servizi per la gravidanza, mostrano livelli più che adeguati di assistenza e non così dissimili dalle italiane

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