CRITERI REDAZIONE DEGLI AVVISI METEO INDICE

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1 Criteri redazione degli avvisi meteo Revisione 1del 21/10/05 Pag. 1 di 13 CRITERI REDAZIONE DEGLI AVVISI METEO 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA INDICE 5.1 Criteri per la redazione dell avviso meteo 5.2 Supporti oggettivi ad uso del previsore per la redazione degli Avvisi meteo 5.3 Analisi della procedura logica che permette la definizione dell Avviso Meteo 5.4 Procedure da seguire per la definizione del superamento delle soglie di allertamento definite per i vari parametri di interesse dell Avviso Meteo: precipitazione, vento, neve, temperature estreme, mare 6. ALLEGATI All.1:I70518.ER: Stralcio documento Pronta Disponibilità (ARPA-SIM) All.4:I70521.ER: Dettaglio tecnico criteri per l attivazione della Pronta Disponibilità All.5:I70522.ER: Guida procedure informatiche meteo parte 1 All.6:I70523.ER: Guida procedure informatiche meteo parte 2 7. MODULI Mod1-P70520.ER: Mod1-P70522/ER: Format Avviso Meteo Mappa delle aree di allertamento e dei settori dove sono definiti gli Avvisi Meteo e di Criticità 8. TABELLA RIASSUNTIVA DELLE REVISIONI Natura modifica: prima emissione In vigore dal: Redazione Verifica Approvazione (Funzione/Nome) Andrea Selvini (Funzione/Nome) (Funzione/Nome) Arpa DOCUMENTO INTERNO

2 Pag. 2 di SCOPO Lo scopo della presente istruzione operativa è stabilire le modalità tecniche ed operative secondo le quali vengono definiti gli AVVISI METEO dal personale tecnico della Sala Operativa. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE L ambito di applicazione di queste procedure è di competenza del personale previsore meteo dell Area Sala Operativa e Climatologia di ARPA-SIM 3. RIFERIMENTI Direttive e documenti nazionali - Direttiva P.C.M del 27 febbraio 2004 Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile. - Direttiva P.C.M. el 25/2/2005 Ulteriori indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del siste,a di allertamento nazionale, statale e regionale, per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile - Delibere di Giunta n. 2001/2515 del 26/11/2001, n. 2003/347 del 17/3/2003 e n. 2004/975 del 24/5/2004, che affida ad ARPA SIM il ruolo di Centro Funzionale. - Delibera di Giunta n. 2004/15050, che formalizza una Convenzione tra ARPA-SIM, CF della Regione Emilia Romagna e il Servizio Geologico regionale - Delibera di Giunta n. 2005/1427, che formalizza la data di inizio delle attività del CF - Circolare del 20/9/2005 del Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale dal titolo: Stato di attuazione delle Indicazioni Transitorie e Temporanee, chiarimenti, interpretazioni ed ulteriori indicazioni operative - Documento redatto dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale dal titolo Procedure per la Diramazione di previsione meteorologiche e di criticità, avvisi ed allarmi nel caso di rischio idrogeologico ed idraulico nelle more della costituzione del gruppo tecnico Documenti procedurali interni Arpa - DOCUMENTO INTERNO

3 Pag. 3 di 13 P70519/ER: All.1:I70518.ER: All.4:I70521.ER: Gestione Centro Funzionale Regione Emilia Romagna Stralcio documento Pronta Disponibilità (ARPA-SIM) Dettaglio tecnico dei criteri per l attivazione della Pronta Disponibilità All.5:I70522.ER: Guida procedure informatiche meteo parte 1 All.6:I70523.ER: Guida procedure informatiche meteo parte 2 Mod1-P70520.ER: Format Avviso Meteo Mod1-P70522/ER: Mappa delle aree di allertamento e dei settori dove sono definiti gli Avvisi Meteo e di Criticità 4. RESPONSABILITA Il Dirigente Referente del Centro Funzionale è responsabile della sottoscrizione, adozione ed emissione degli Avvisi Meteo. Tali avvisi vengono predisposti e sottoposti al Dirigente Referente dai tecnici previsori della Sala Operativa meteo, sulla base di procedure e specifiche tecniche descritte in questa Istruzione Operativa e nei documenti e allegati tecnici a cui essa rimanda (par. 3, rif. P70519/ER; All.1:I70518.ER; All.4:I70521.ER). Sarà cura del Dirigente Referente, prima di sottoscrivere gli Avvisi Meteo, valutare che gli stessi siano stati predisposti seguendo quanto previsto dalle procedure operative sopra menzionate. 5. PROCEDURA 5.1 Criteri per la redazione dell Avviso Meteo L AVVISO METEO, nel formato definito in Mod1-P70520, verrà redatto se sono previste sul territorio regionale per le 48 ore successive a decorrere dalle ore 00 del giorno D (giorno di emissione delle previsioni) uno o più dei seguenti eventi meteorologici (rif. Mod1:P70520/ER-Format-Avviso-Meteo): Previsione di precipitazione media areale su una o più delle definite aree di allertamento della regione Emilia Romagna, superiori a 45 mm cumulate su 24 ore, oppure, in alternativa/aggiunta se quantitativi di tale entità siano da prevedere su almeno il 50% dell area di allertamento; il valore di 45 mm/24 ore Arpa - DOCUMENTO INTERNO

4 Pag. 4 di 13 è molto prossimo al valore di soglia minimo di precipitazione media areale avente tempo di ritorno di 2 anni; Previsioni di velocità del vento superiori a 25 nodi su uno dei settori in cui l Area Sala Operativa e Climatologia realizza le previsioni meteorologiche, il valore di 25 nodi è il valore centrale della scala 6 Beaufort (22-27 nodi); Previsione di precipitazione nevose in pianura almeno deboli o moderate ( inferiori anche a 20cm/24 ore) o almeno abbondanti sui rilievi (quota superiore a 500 m slm, valori superiori a 20cm/24 ore; Previsioni di stato del mare almeno molto mosso, con altezza prevista delle onde dell ordine o superiori a 1.25 meetri; Previsioni di TMAX > 35 C e/o di TMIN<-8 C (pianur a) o TMIN < -12 C(rilievi) 5.2 Supporti oggettivi ad uso del previsore per la redazione degli avvisi meteo La definizione di un Avviso Meteo è una attività aggiuntiva a quella che normalmente il previsore di Sala Operativa svolge per la redazione delle previsioni meteorologiche sul territorio di competenza (la Regione Emilia Romagna). Analogamente a quanto svolto per la redazione delle previsioni meteorologiche, anche la redazione di un Avviso Meteo è il risultato di un analisi di sintesi soggettiva che il previsore svolge basandosi su un complesso insieme di supporti oggettivi che possono suddividersi, per tipologia, in: - dati di osservazione fornita dalla rete di monitoraggio al suolo (rete sinottica, rete termo-pluviometrica al suolo) - dati forniti dai sistemi radar disponibili (radar di San Pietro Capofiume e Gattatico); - dati forniti dalle piattaforme satellitari e in particolare dal satellite geostazionario MSG (Meteosat Second Generation); - dati di analisi oggettiva forniti da sistemi di analisi a mesoscala (sistema LAPS); - dati di previsione numerica forniti da diverse catene modellistiche sia globali che ad area limitata (ECMWF, LAMI, ecc..); - prodotti di post-elaborazione dinamico-statistica delle catene modellistiche numeriche Nel paragrafo successivo 5.3 verrà descritto il flusso logico con cui si sviluppa la realizzazione della previsione e dell Avviso Meteo. Nel seguito del presente paragrafo Arpa - DOCUMENTO INTERNO

5 Pag. 5 di 13 viene fornita una descrizione più dettagliata dei prodotti della modellistica numerica utilizzati per la realizzazione delle previsioni. I prodotti numerici che saranno utilizzati dai revisori sono i seguenti: 1. previsioni fornite dal Centro Europeo di Reading (ECMWF); 2. previsioni della catena operativa LAMI (LAMI-OPE); 3. previsioni di Ensemble EPS di ECMWF; 4. previsioni della catena modellistica COSMO-LEPS 5. previsioni dello stato del mare (modellistica WAM e SWAN) 6. altri modelli disponibili presso ARPA-SIM Ogni giorno il previsore dovrà verificare la presenza di ognuno dei prodotti sopra elencati e notificare al Dirigente Referente del Centro Funzionale la mancanza di uno o più di essi. 1. Previsioni fornite dal Centro Europeo di Reading (ECMWF) Le previsioni fornite dal Centro Europeo di Reading (ECMWF) sono disponibili per la corsa delle ore 12 UTC su di un grigliato regolare alla risoluzione di 0.5 gradi sia in latitudine che in longitudine per i parametri al suolo, ed a 1 grado di risoluzione sia in latitudine che in longitudine per i parametri in quota. Le previsioni di ECMWF si devono utilizzare come termine di paragone rispetto a quelle formulate da LAMI-OPE (vedi punto 2 successivo), per valutare il posizionamento spazio-temporale delle strutture sinottiche principali e la forma e struttura delle stesse. Inoltre tali previsioni numeriche globali si useranno nel caso in cui non siano disponibili le previsioni di LAMI-OPE della corsa delle ore 00 UTC del giorno stesso e le previsioni di LAMI-OPE della corsa delle ore 12 UTC del giorno precedente, oppure se si ritiene che le previsioni di LAMI-OPE corsa delle ore 00 UTC non siano attendibili. 2. Previsioni della catena modellistica LAMI-OPE Le previsioni fornite dal modello LAMI-OPE costituiscono il principale supporto oggettivo disponibile per la valutazione delle eventuali condizioni di allerta. Il modello viene lanciato al CINECA e come procedura di riserva anche presso il centro di calcolo di ARPA-SIM alle ore 00 ed alle ore 12 UTC. Attualmente le suite operative sono diverse tra CINECA ed Arpa - DOCUMENTO INTERNO

6 Pag. 6 di 13 ARPA-SIM. Il modello parte in modalità Nudging, ossia utilizzando dei dati osservati (inseriti in un file denominato analysis observation file -AOF) resi disponibili dall Ufficio Generale per la Meteorologia dell Aeronautica Militare italiana (UGM), se questa perviene entro un orario limite prefissato presso il centro di calcolo del CINECA. Nel caso in cui il file AOF contenente i dati osservati non giunge in tempo utile, il modello LAMI viene fatto correre in modalità priva di Nudging. Presso il Cineca, al momento, la suite operativa consiste nel modello privo di precipitazione prognostica, mentre presso il centro di calcolo di ARPA-SIM il modello gira con lo schema di precipitazione prognostica. (Lo schema di precipitazione prognostica consiste nella diffusione sottovento ai flussi in quota di una percentuale delle precipitazioni previste). Successivamente, presso il CINECA, ma solo per la corsa delle ore 0 UTC, quando termina la suite principale, viene lanciato il modello con lo schema di precipitazione prognostica con risorse di calcolo ridotte rispetto alla suite principale. Riassumendo, sono al momento possibili quattro diverse tipologie di LAMI a seconda dei casi: Se sono presenti i dati di analisi ad alto dettaglio si avranno le previsioni di LAMI Modalità Nudging con e senza schema di precipitazione prognostica, altrimenti si avranno le previsioni di LAMI Modalità senza Nudging con e senza schema di precipitazione prognostica. I dati previsti dalle diverse tipologie possibili di LAMI vengono archiviati in diversi Dataset (Archivi locali dei dati in formato GRIB) I dataset sono i seguenti : LMSMR2 : Modalità senza nudging e senza precipitazione prognostica (Solo Cineca) LMSMR2032: Modalità con nudging e con precipitazione prognostica LMSMR2031: Modalità con nudging e senza precipitazione prognostica (Solo Cineca) LMSMR2132 : Modalità senza nudging con precipitazione prognostica Nella grande maggioranza dei casi il previsore utilizzerà la suite operativa di LAMI (LAMI- OPE) dalla quale utilizzerà i campi sinottici di supporto. Avrà comunque la facoltà di Arpa - DOCUMENTO INTERNO

7 Pag. 7 di 13 utilizzare, se ritenuto opportuno o nei casi in cui manchi la corsa operativa, anche i prodotti di LAMI in modalità precipitazione prognostica. 3. Previsioni di Ensemble EPS di ECMWF Le previsioni di Ensemble EPS di ECMWF forniscono al previsore un supporto probabilistico a grande scala per la caratterizzazione di possibili scenari meteorologici legati alla predicibilità atmosferica. Questo supporto deve essere utilizzato come campanello di allarme nel medio termine, per porre maggiore attenzione alle previsioni meteorologiche nei giorni successivi, allorché si prospettino possibilità di eventi meteorologici particolarmente intensi. 4. Previsioni della catena modellistica COSMO-LEPS La modellistica COSMO-LEPS è un supporto previsionale probabilistico che utilizza le previsioni formulate da 5 corse di LAMI a 10 km di risoluzione, basate sull analisi delle ore 12 UTC del giorno precedente, per produrre una serie di campi di probabilità di evenienza di una serie di parametri meteorologici associati alle avverse condizioni meteorologiche. Questo supporto deve essere utilizzato come campanello di allarme nel breve termine per i fenomeni di forte intensità, e fornisce al previsore l informazione di possibili fenomeni meteorologici avversi nei prossimi giorni, quali forti precipitazioni, forti venti, precipitazioni nevose, temperature molto fredde o molto calde, e condizioni termodinamiche dell atmosfera particolarmente instabili. 5. Previsioni dello stato del mare (modellistica WAM e SWAN) Esistono due diverse catene modellistiche per la previsione del moto ondoso e dell altezza dell onda. La catena WAM gira presso il CINECA, la modellistica SWAN gira presso il centro di calcolo di ARPA-SIM. Per la caratterizzazione dello stato del mare sotto costa deve essere utilizzato SWAN COSTA che descrive in modo più accurato le linee di costa e la batimetria. 6. Altri modelli disponibili presso ARPA-SIM Presso ARPA-SIM sono disponibili anche i prodotti di HRM (High Resolution Model) dell UGM e i campi sinottici a grande scala del modello Global Model del DWD (Servizio Arpa - DOCUMENTO INTERNO

8 Pag. 8 di 13 meteorologico Tedesco). Nel caso di previsioni di condizioni meteorologiche avverse si consiglia di visualizzare anche questi prodotti perché forniscono un prezioso aiuto al previsore nel valutare l attendibilità dei modelli a sua disposizione. LAMI-OPE utilizza come condizioni al contorno le previsioni fornite dal modello GME del DWD. Nel caso in cui il modello GME differisca sensibilmente rispetto al modello di ECMWF nei campi sinottici principali (pressione sul livello del mare, geopotenziale a 500 hpa e temperatura a 850 hpa), soprattutto ai limiti del dominio del modello LAMI-OPE, il previsore si deve attendere delle forti discrepanze tra le previsioni fornite da ECMWF e quelle fornite da LAMI-OPE, per quanto concerne il posizionamento spazio-temporale dei sistemi sinottici. Pertanto il previsore dovrà valutare la coerenza temporale delle previsioni del GME DWD tra la corsa delle ore 12 UTC del giorno precedente e le 0 UTC del giorno corrente e confrontarle con la corsa delle ore 12 UTC di ECMWF del giorno precedente e quella delle ore 0 UTC di HRM del giorno corrente. Tale corsa di HRM gira utilizzando le condizioni al contorno fornite da ECMWF. Il previsore dovrà tenere in mente che se il timing ma soprattutto il posizionamento dei sistemi sinottici di LAMI possono anche essere sbagliati, rispetto a quelli previsti da ECMWF e da HRM, nella maggior parte dei casi comunque l intensità dei fenomeni, (soprattutto le quantità di precipitazione e le intensità dei venti associati ai minimi depressionari al suolo) potranno essere previsti con maggiore dettaglio ed accuratezza dal modello LAMI. 5.3 Analisi della procedura logica che permette la definizione dell Avviso Meteo La procedura che il previsore utilizza per la redazione degli Avvisi meteo procede e si si sviluppa secondo i seguenti passi: a. Analisi della situazione meteorologica osservata mediante la rete di osservazione disponibile e mediante gli strumenti di analisi disponibili che il previsore puo visualizzare mediante i supporti tecnologici disponibili (rif.i70522.er; I70523.ER); b. Produzione di un bollettino di previsione a brevissimo termine (bollettino di nowcasting) utilizzando i dati e le analisi disponibili; c. Descrizione del quadro sinottico generale per i primi tre giorni; d. Valutazione della possibilità di avverse condizioni meteorologiche; Arpa - DOCUMENTO INTERNO

9 Pag. 9 di 13 e. Previsione numerica, relativamente ai parametri di interesse ai fini della redazione degli Avvisi Meteo, e verifica se questi valori previsti superano le soglie definite. La valutazione delle previsioni numeriche viene svolta attraverso una attenta analisi critica dei prodotti di previsione numerica forniti dalle catene modellistiche (globali e ad area limitata) che verranno descritte nel seguito; f. Valutazione del rischio per i giorni successivi a) e b): si utilizzeranno i dati osservati dalla rete di monitoraggio in telemisura di ARPA-SIM, le analisi del sistema LAPS, le immagini del Radar, unitamente alle previsioni dei modelli disponibili; c) si utilizzeranno solo i campi sinottici, quali pressione sul livello del mare, temperature ed altezza del geopotenziale; dapprima le analisi e le previsioni a grande scala, aumentando gradualmente il dettaglio con i modelli ad area limitata. d) L analisi del punto c) conduce il previsore a delineare se sussiste o meno la possibilità di verificarsi di condizioni meteorologiche avverse. Questo passo è logicamente importante e merita una riflessione aggiuntiva. Anche se gli strumenti attuali di previsione numerica e i prodotti di post-processing dinamico-statistico degli stessi (definiti nel seguito: supporti oggettivi), offrono al giorno d oggi delle previsioni numeriche dei parametri meteorologici di interesse immediato per il previsore (es: temperatura, precipitazione, nuvolosità, direzione e intensità del vento ecc ) è bene che il previsore, prima di utilizzare tali prodotti numerici, si faccia una chiara idea soggettiva dell evoluzione del tempo meteorologico, mediante attenta analisi sinottica di quei campi meteorologici in quota e al suolo la cui evoluzione dinamica determina in maniera univoca l evoluzione del tempo al suolo. Questa preventiva valutazione soggettiva permette al previsore di effettuare una ponderata ed attenta analisi critica dei prodotti numerici forniti dai modelli numerici e comprenderne quindi i limiti di usabilità. e) Solo dopo tale passo logico il previsore potrà iniziare l analisi dei campi previsti al suolo dai modelli numerici di previsione quali ad esempio la temperatura a Arpa - DOCUMENTO INTERNO

10 Pag. 10 di 13 due metri, il vento a 10 metri o la precipitazione (in sintesi: il Direct Model Output, DMO) nonchè elaborazioni dei DMO stessi (esempio: i valori delle precipitazioni mediate arealmente sulle aree di allertamento), e potrà valutare se tali previsioni numeriche sono consistenti con le considerazioni soggettive svolte al punto d), frutto dell analisi dei campi sinottici. f) Finalmente, se il quadro meteorologico sinottico e le previsioni numeriche fornite dai supporti oggettivi disponibili concordano sul verosimile accadimento di condizioni meteorologiche avverse con superamento delle soglie prefissate, il previsore procederà a predisporre un AVVISO METEOROLOGICO, nelle modalità descritte in precedenza e con il format definito in rif. Mod1- P70520/ER. Arpa - DOCUMENTO INTERNO

11 Pag. 11 di Procedure da seguire per la definizione del superamento delle soglie di allertamento definite per i vari parametri di interesse dell Avviso Meteo: precipitazione, vento, neve, temperature estreme, mare Previsione di precipitazione Per fornire l allertamento connesso a precipitazioni intense, viene prima valutata la precipitazione prevista, mediata realmente sulle aree di allertamento definite sulla nostra regione (rif.: Mod1-P70522/ER e Mod1-P70522/ER). Il supporto principale che il previsore dovrà utilizzare per definire una stima delle piogge previste medie areali sulle aree di allertamento della regione è il modello LAMI, nella sua versione operativa, che di seguito verrà definita come LAMI-OPE, che il previsore potra consultare sul sito WEB protetto: (rif. I70522.ER-I70523.ER). Il criterio di allertamento dispone che si debba formulare un avviso meteo quando su di una o più aree di allertamento siano superati o raggiunti valori di 45 mm cumulati in 24 ore, oppure quando queste quantità siano previste su almeno il 50% dell area di allertamento. In caso di mancanza della corsa di LAMI saranno utilizzate le previsioni numeriche delle altre catene modellistiche: LAMI corsa delle ore 12, LAMI corsa di backup, modellistica globale (ECMWF). Previsioni di velocità del vento superiori a 25 nodi su uno dei settori in cui l Area Sala Operativa e Climatologia realizza le previsioni meteorologiche La previsione di velocità del vento superiore a 25 nodi sarà formulata basandosi prioritariamente sulle uscite del modello LAMI-OPE. In caso di mancanza di tale corsa di LAMI saranno utilizzate le previsioni numeriche delle altre catene modellistiche. Previsione di precipitazione nevose in pianura (inferiori anche a 20cm/24 ore) o sui rilievi (quota superiore a 500 m slm) con valori superiori a 20cm/24 ore Arpa - DOCUMENTO INTERNO

12 Pag. 12 di 13 La previsione della precipitazione nevosa, unitamente a quella delle temperature estreme, è probabilmente la previsione in cui il criterio soggettivo assume la massima importanza. Il previsore utilizzerà prioritariamente le previsioni di precipitazione nevosa del modello LAMI-OPE, unite a quelle di precipitazione totale. Sulla base delle previsioni delle precipitazioni potrà essere valutato se le precipitazioni potranno essere più o meno nevose utilizzando i profili termici e le cross-sections di temperatura realizzate a partire dagli output del modello LAMI-OPE. Previsioni di stato del mare almeno molto mosso, con altezza prevista delle onde dell ordine o superiori a 1.25 Per la previsione dello stato del mare si utilizzeranno i prodotti di modellistica delle onde WAM e SWAN. I modelli sono diversi, e le catene di WAM e di SWAN sono separate, la prima viene fatta correre al CINECA, la seconda presso il centro di calcolo di ARPA-SIM. Se disponibili, si utilizzeranno le previsioni di SWAN che sulla scorta dei risultati della diagnostica è risultato essere più preciso di WAM, altrimenti si utilizzeranno le previsioni prodotte da WAM. WAM riceve le previsioni di vento dal modello LAMI-OPE (senza precipitazione prognostica), SWAN riceve le previsioni di vento dal modello LAMI-OPE (con precipitazione prognostica) ed ha una migliore batimetria ed una definizione più accurata delle linee di costa. Previsioni di TMAX > 35 C e/o di TMIN<-8 C (oppure TMIN<-12 sui rilievi) Per le previsioni di disagio fisiologico si utilizzeranno le previsioni delle temperature estreme formulate soggettivamente dai previsori della sala operativa, utilizzando i supporti oggettivi disponibili (uscite dirette DMO di LAMI-OPE e ECMWF, Filtri di Kalman). 6 ALLEGATI All.1:I70518.ER: Stralcio documento Pronta Disponibilità (ARPA-SIM) All.4:I70521.ER: Dettaglio tecnico die criteri per l attivazione della Pronta Disponibilità All.5:I70522.ER: Guida procedure informatiche meteo parte 1 All.6:I70523.ER: Guida procedure informatiche meteo parte 2 Arpa - DOCUMENTO INTERNO

13 Pag. 13 di 13 7 MODULI Di seguito è riportato l elenco dei moduli utilizzati nell ambito della presente Istruzione Operativa: Mod1-P70520.ER: Format Avviso Meteo Mod1-P70522/ER: Mappa delle aree di allertamento e dei settori dove sono definiti gli Avvisi Meteo e di Criticità 8 TABELLA RIASSUNTIVA DI REVISIONE Nella tabella seguente sono riportate le revisioni della presente procedura. Natura della modifica Rev. del Punto Descrizione 0 12/05/ Prima emissione 1 21/10/2005 Seconda emissione Arpa - DOCUMENTO INTERNO

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