Relazione corso Minivolley a.s. 2015/2016 (Scuola Primaria Mazzini)

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1 Nicolò Gadaleta Relazione corso Minivolley a.s. / (Scuola Primaria Mazzini) Introduzione: In questa relazione viene presentato il risultato del lavoro svolto nell anno scolastico /, riguardante l insegnamento dell attività sportiva di Minivolley nella Scuola Primaria Mazzini. Verranno descritti gli obbiettivi del corso, il percorso con il quale sono stati raggiunti con l illustrazione dei grafici riguardanti i test che sono stati svolti all inizio dell attività (ottobre ) e alla fine della stessa (maggio ). Nei test i campioni che sono stati analizzati sono in totale. Il corso prevedeva due incontri settimanali, uno il lunedì e uno il giovedì della durata di 9 minuti ciascuno. Obbiettivi del corso: Obbiettivi generali sono fondamentalmente tre: : Conoscenza dei fondamentali e apprendimento delle regole del Minivolley : Miglioramento delle capacità motorie del bambino : Miglioramento della socializzazione del bambino in un gioco di squadra Questi obbiettivi generali vengono scomposti in 9 obbiettivi specifici, che vengono suddivisi durante l arco dell anno accademico per poter essere acquisiti, dal più facile al più difficile. Gli obbiettivi di cui parlo sono: Obbiettivo a) apprendimento della tecnica del palleggio, bagher e battuta dal basso b) Conoscenza della dinamica del gioco. obbiettivo a) Valorizzazione delle capacità del bambino, conoscenza di sé, dell oggetto palla (esercizi di manipolazione). b) Conoscenza della collocazione del proprio corpo nello spazio, (gioco di squadra) in rapporto a se stesso e con gli altri. c) Sviluppo della coordinazione dinamica e specifica. d) Sviluppo dell equilibrio dinamico. e) Sviluppo della capacità di azione/reazione, intercettazione delle traiettorie. f) Sviluppo della lateralità. Obbiettivo a) Sviluppo della capacità di collaborare con i compagni. b) Rispetto dei compagni e delle regole

2 Programma del corso Durante l arco di tutto l anno scolastico, ogni lezione viene suddivisa in tre parti: un riscaldamento iniziale della durata di m. circa, una parte centrale di m. riguardante l obbiettivo da raggiungere del periodo dell anno, e una parte finale anch essa di m. nella quale vengono inseriti giochi di simulazione della partita, fino ad arrivare alla partita vera e propria. Per quanto riguarda la metodologia d intervento, i fondamentali del minivolley e le regole di gioco insieme allo sviluppo della coordinazione generale e specifica, vengono richiamati per tutto l arco dell anno. Questo avviene attraverso esercizi specifici come quelli per l apprendimento di palleggio, bagher e battuta e attraverso l utilizzo di circuiti coordinativi realizzati con l ausilio di cinesini, speed ladder (scaletta), aste alte e coni. Durante i primi mesi del corso, ottobre e novembre, tra gli esercizi che sono stati strutturati e utilizzati troviamo quelli per lo sviluppo del fondamentale del palleggio (lancio della palla singolo o a coppie, con l utilizzo del muro o della rete, attraverso giochi a punti), per la conoscenza della dinamica di gioco (giochi come palla prigioniera), per la collocazione del proprio corpo nello spazio (movimenti all interno di varie zone del campo con limitazioni quali cinesini o cerchi a terra) e per la valorizzazione delle capacità del bambino, conoscenza di sé e dell altro (giochi a punti singoli e a squadre). Nel periodo compreso tra dicembre, gennaio e febbraio viene spiegato e insegnato il bagher (con percorsi che richiedono l esecuzione del gesto tecnico, giochi di coppie o a squadre). Per raggiungere questo obiettivo è importante lavorare anche sullo sviluppo dell equilibrio dinamico (attraverso percorsi e giochi con l utilizzo della scaletta, lavorando sugli appoggi a terra in movimento) e sullo sviluppo della capacità di azione/reazione ed intercettazione delle traiettorie (esercizi di psicocinetica, giochi a squadre volti al recupero della palla in volo). Durante marzo e aprile abbiamo sviluppato l apprendimento della corretta esecuzione della battuta (con la spiegazione del movimento ed esercizi di tipo analitico), continuando il lavoro sull intercettazione delle traiettorie e aggiungendo esercizi specifici sullo sviluppo della lateralità (sfruttando stimoli visivi e sonori durante degli esercizi dinamici). Arrivati al mese di maggio, abbiamo effettuato esercitazioni che richiamavano ogni apprendimento e abbiamo lavorato sul gioco di squadra (dedicando più tempo durante ogni lezione del mese). Per la festa di Natale e per quella di fine anno scolastico sono state organizzate due lezioni aperte ai genitori, dove anch essi hanno potuto verificare i miglioramenti ottenuti tra la prima partita, giocata dopo soli due mesi e mezzo di lezione e la seconda, disputata a fine corso. Questi miglioramenti vengono confermati dai risultati dei test che sono stati svolti all inizio e alla fine dell anno scolastico. Il 7 di giugno inoltre l Associazione ha dedicato una giornata ai bambini di tutta la scuola per la diffusione, conoscenza e la pratica di questa disciplina pre-sportiva così importante anche come prevenzione alla dislessia e disgrafia.

3 Test I test svolti sono stati quattro: Un test per valutare rapidità e destrezza, un test per il palleggio, un test per il bagher e uno per la battuta. Test dei cinque tocchi: Il test si esegue formando un quadrato di xmt utilizzando cinque coni, quattro ai lati e uno al centro. Il bambino al via deve toccare, il più velocemente possibile, tutti e cinque i coni Test dei cinque tocchi Secondi Possiamo osservare come 9 bambini su hanno migliorato la loro performance (in alcuni casi di pochi centesimi di secondo). Questo viene reso possibile dalla miglior coordinazione nel gesto della corsa, acquisito grazie ai numerosi circuiti coordinativi somministrati durante l anno scolastico. Osserviamo inoltre che la media delle performance è lineare (sugli 8 secondi circa) pur avendo un età eterogena del gruppo sottoposto al test (dai anni ai ). Va anche detto che molti bambini ( su ) hanno frequentato una sola volta a settimana. Test del Palleggio: Il test del palleggio viene svolto di fronte al muro eseguendo il maggior numero di palleggi possibili senza fermare il pallone. Prima del test vengono eseguite tre prove di riscaldamento. Visto l eterogeneità del gruppo i bambini fino ai anni di età hanno eseguito il test a una distanza inferiore dal muro rispetto ai soggetti dai 7 anni in su (8 cm. per i più piccoli, m. per i più grandi).

4 Test palleggio (fino a anni) Test palleggio (da 7 anni in su) 8 L indice di miglioramento maggiore in questo caso viene ottenuto dalla fascia d età più bassa, poiché approcciando per la prima volta a questa attività i bambini hanno acquisito le nuove competenze senza preconcetti, essendo privi di esperienza sul minivolley sono migliorati notevolmente grazie alle esercitazioni svolte. C è anche da osservare che nel periodo del secondo ciclo, i bambini dal punto di vista fisiologico, vanno incontro ad una crescita staturale più marcata: questo compromette le capacità coordinative in quanto devono adeguare i propri apprendimenti alle nuove dimensioni dei segmenti corporei. Test del Bagher: Il test del bagher viene eseguito in questo modo: l insegnante (posto a m. di distanza) lancia la palla al bambino (che è inginocchiato a terra) che deve respingerla eseguendo il gesto tecnico corretto e restituirla al maestro. Prima del test vengono effettuate tre prove di riscaldamento. Se la palla cade il test si interrompe e si contano i bagher consecutivi corretti. Al quindicesimo bagher consecutivo corretto viene interrotto il test data l ottima acquisizione del gesto.

5 Test Bagher Numero di Bagher Notiamo come l acquisizione del gesto tecnico del bagher sia stata eccellente da parte di tutto il gruppo. Chi a inizio anno già era in grado di eseguire in maniera ottimale il gesto lo ha mantenuto, mentre gli altri sono tutti migliorati, tranne un elemento che ha avuto un peggioramento di solo un bagher in negativo (numero ). In definitiva l anno prossimo il test sarà modificato perché è risultato troppo semplice per le capacità di alcuni bambini. Test della Battuta: Infine abbiamo proposto un test per valutare la capacità di eseguire la battuta dal basso, movimento importante per poter iniziare a giocare una partita. Vengono concesse tre prove prima di iniziare il test. Il test si svolge eseguendo sei battute una in fila all altra. Dalle tre battute alle sei che raggiungono il campo avversario il test viene considerato positivo. In questo caso i bambini sono stati suddivisi per età biologica, un gruppo ha battuto da fondo campo, mentre l altro dal centro del campo. Battuta (fondo campo) 7

6 Battuta (centro campo) 7 Come nel caso del palleggio possiamo vedere come i più piccoli (battute dal centro del campo) abbiano migliorato la loro performance o in alcuni casi comunque si è mantenuta stazionaria, anche perché molti hanno frequentato una sola volta a settimana. Per quanto riguarda il gruppo di allievi che hanno battuto da fondo campo, cinque soggetti su sette raggiungono le tre battute in campo e quindi risultato positivo. Conclusioni: Gli obbiettivi che sono stati posti all inizio dell anno sono stati raggiunti dalla maggior parte degli allievi presenti al corso. Questo denota una buona strutturazione del programma e della scelta delle esercitazioni svolte durante l arco di tutto l anno scolastico. I test e la differenza della dinamica del gioco tra la partita di metà anno e quella di conclusione del corso, hanno dimostrato i miglioramenti degli allievi. I bambini hanno imparato a relazionarsi e ad aiutarsi laddove erano presenti difficoltà oggettive. Questo li ha fortificati ed ha aumentato la loro autostima in un percorso di crescita importante in questo periodo di vita.

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