LA RICERCA DEL GIOCO

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1 Torna all INDICE in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia Assessorato Servizi e Opportunità U.O.C. Unità di Prevenzione LA RICERCA DEL GIOCO Ricerca sul fenomeno del gioco d azzardo problematico nella popolazione giovanile di Reggio Emilia e provincia. A CURA DELL AREA GIOCO D AZZARDO DELL ASSOCIAZIONE CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII Associazione Onlus CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII Via Aldo Moro, REGGIO EMILIA Tel. 522/51297 Fax 522/ cspapagiovanni@libero.it

2 Torna all INDICE PRESENTAZIONE Da oltre 25 anni la Papa Giovanni XXIII gestisce interventi rivolti a persone in stato di disagio e dipendenza. Una delle caratteristiche della nostra Associazione è il cercare di rispondere con rapidità e in modo innovativo alle problematiche con le quali entriamo in contatto; lo abbiamo fatto sempre per favorire una riflessione e una maggior conoscenza dei problemi, e spesso siamo riusciti ad avviare un modello di intervento. Così è stato per l accoglienza di utenti trattati con farmaco sostitutivo, per le attività di prevenzione con gli adolescenti e il lavoro di strada, per gli interventi di riduzione del danno, e anche per il gioco d azzardo. Fu nel gennaio del 2 che decidemmo di dare aiuto a chi era dipendente dal gioco e strutturammo un intervento che, negli anni, si è ampliato e radicato; gruppi per giocatori, colloqui individuali e di coppia, consulenze, formazione, sono alcune delle attività legate al gioco d azzardo di cui oggi ci occupiamo. Ma anche questa volta abbiamo deciso di non accontentarci di ciò che già facciamo e sappiamo, e grazie all aiuto del Comune di Reggio e della Fondazione Manodori, ci siamo posti un quesito in più: gli adolescenti giocano d azzardo? Se si, che caratteristiche hanno? E il loro modo di giocare è problematico? Riteniamo che più riusciamo a sapere sulle dipendenze e meglio potremo aiutare coloro che si rivolgono a noi. Il fine del nostro lavoro è ancora una volta quello di favorire una riflessione su un problema e, attraverso la guida di prevenzione allegata, di proporre anche una prima soluzione concreta, in attesa che la società civile, il pubblico e il privato sociale, propongano nuove e più idonee soluzioni, perché questa dipendenza non è un gioco da ragazzi. Matteo Iori Presidente dell Associazione Centro Sociale Papa Giovanni XXIII 1

3 Sommario INTRODUZIONE 3 CAPITOLO I 6 Anagrafica... 6 Età... 6 Titolo di Studio... 8 Occupazione... 9 CAPITOLO II 12 Il Modello di Questionario Le caratteristiche del Questionario La Parte I...14 Quesiti e Grafici Hai mai giocato d azzardo? Giochi d azzardo in modo saltuario? Giochi d azzardo di frequente? Ritieni che il gioco d azzardo per te sia o possa diventare un problema? Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d azzardo? Hai amici che giocano d azzardo? Conclusioni sulla Parte I...27 CAPITOLO III 28 La Parte II...28 Quesiti e Grafici Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco? Quando giochi, torni spesso a giocare un altra volta per rivincere i soldi persi? Hai mai giocato più di quanto volevi? Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d azzardo? Sei mai stato criticato dopo aver giocato d azzardo? Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo? Hai mai discusso con le persone con cui vivi sul tuo modo di comportarti nei confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d azzardo? Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco? Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso? Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco? Hai mai commesso un azione illegale per procurarti i soldi da giocare? Hai mai progettato di giocare di meno? Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti distruttivi sulla tua vita? CAPITOLO IV 55 Tipologie di gioco Tabelle Totali Femmine...62 Maschi...67 CONCLUSIONI 72 La Ricerca in Sintesi (Link di collegamento) 2

4 INTRODUZIONE La storia del gioco d azzardo è strettamente legata alla storia dell uomo; infatti le prime testimonianze di questa pratica si riscontrano addirittura nel 3-4 a.c. Nel corso dei secoli gli atteggiamenti delle società nei confronti del gioco d azzardo sono stati i più diversi, alternando fasi di permissivismo con periodi di proibizionismo (il gioco d azzardo fu ripetutamente vietato, già durante il medioevo, in molte città italiane). Oggi si sta assistendo ad una tendenza rivolta ad una legalizzazione dei giochi d azzardo; gli interessi economici coinvolti hanno stimolato molti stati (tra cui il nostro) nel promuovere politiche di incentivazione al gioco. L introduzione selvaggia di nuovi giochi, la loro accessibilità, la mancanza di informazione sui danni che possono arrecare ai cittadini che li praticano, hanno avuto come risultato in questi ultimi anni, una diffusione delle problematiche riferite al gioco d azzardo. Nel nostro territorio, da quattro anni, è attivo un servizio gestito dal nostro Centro rivolto alle persone che hanno sviluppato una dipendenza dal gioco d azzardo. Questo intervento ha interessato decine di persone e sono già oltre 2, tra giocatori e loro familiari, quelle prese in carico. Al di là delle persone che si rivolgono al nostro Centro riteniamo che esista un consistente sommerso composto da individui che hanno sviluppato, o stanno sviluppando, problematiche legate al gioco e che per vari motivi non prendono in considerazione l idea di attivarsi verso di esse. L esperienza di questi anni ci ha indotto a supporre che una quota consistente di questo sommerso sia formata dalla popolazione in età adolescenziale e giovane del nostro territorio. Le ricerche svolte in ambito internazionale sull incidenza del gioco d azzardo nei giovani confermano la popolarità del gioco in questa fascia di età e una prevalenza, di problemi legati al gioco, maggiore della media nazionale. Ricerche svolte nel Nord America, in Spagna e nel Regno Unito per determinare la prevalenza di gioco problematico tra i giovani, hanno rilevato percentuali dal 2 al 8% che rispondono ai criteri di gioco problematico (Becona 1997; Wood e Griffiths 1998; Gupta e Derevensky 1999). Studi di ricerca retrospettiva hanno mostrato che la maggioranza dei giocatori patologici hanno iniziato a giocare prima dei 2 anni (Livingston 1974; Custer 1982). In Canada le ricerche condotte sia in campioni di studenti che di adolescenti hanno rilevato tassi oscillanti tra l 1,5 % e il 5% (Browne e Brown 1994; Ladoucer 1994). In Italia, ad oggi, non risultano ricerche sulla prevalenza del gioco problematico tra i giovani. I giovani che diventano giocatori problematici tendono ad essere coinvolti in un insieme di condotte che in varia misura influenzano il loro comportamento legato al gioco d azzardo. 3

5 Per gioco problematico (Lesieur e Rosenthal 1991) si vuole intendere una serie di comportamenti come: spendere al gioco alte somme di denaro, scarsi risultati scolastici o lavorativi, difficoltà relazionali, furti, menzogna, depressione, uso di sostanze, intenti suicidi; questi comportamenti possono essere visti come un continuum che si estende dai casi meno gravi a quelli più gravi. Il termine comunemente usato, in letteratura, per descrivere l estremità più grave è quello di gioco patologico. Una diagnosi di gioco patologico deve comunque essere formulata da professionisti del trattamento in ambito clinico e in una ricerca, come quella da noi effettuata, nella quale gli indicatori emergono al di fuori di un setting clinico, riteniamo che il termine più appropriato da usare sia gioco problematico nella dizione sopra-descritta. Si stima che le persone che hanno sviluppato, in Italia, un rapporto problematico con il gioco d azzardo siano l 1-2% (3.-6.) della popolazione adulta (EURISPES). E giusto precisare che queste percentuali non sono frutto di una ricerca epidemiologica specifica, ma semplicemente si riferiscono a dati internazionali sulla diffusione del gioco problematico, nella popolazione adulta dei paesi industrializzati. La ricerca vorrebbe verificare questo dato sulla popolazione giovane di Reggio Emilia; a questo scopo il Centro Sociale Papa Giovanni XXIII ha elaborato un questionario (sul modello del Sout Oaks Gambling Screen) atto a ottenere un andamento statistico del rapporto esistente tra giovani reggiani e il gioco d azzardo e verificare la diffusione di un eventuale rapporto problematico. Il questionario è stato distribuito, nei giorni 14/15/16 Settembre 21, dai volontari della nostra Associazione, presso la Festa Nazionale dell Unità tenutasi a Reggio Emilia, all interno dello spazio Birreria Tunnel e in prossimità del Tunnel factory. In totale sono state consegnate 4 copie, a un campione randomizzato, e ne sono tornate compilate 298. L unico requisito richiesto per la compilazione è stata la residenza nel territorio di Reggio Emilia. Si tratta quindi di un indagine non rappresentativa ma significativa sul rapporto con il gioco d azzardo dei giovani del nostro territorio. Il questionario è stato diviso in due parti: La prima parte si occupa dell anagrafica dei soggetti: condizione lavorativa, età, sesso. La seconda riguarda il rapporto che il soggetto ha col gioco d azzardo ed è stata suddivisa a sua volta in due sezioni: - la prima prevede sei domande che sono rivolte a tutti i soggetti; - la seconda contiene le domande per coloro che hanno risposto si ad almeno due dei sei quesiti precedenti e si propone di verificare la presenza di un rapporto problematico con il gioco d azzardo. I quesiti proposti prevedono due alternative di risposta (si/no). 4

6 Ogni voce è preceduta da un breve commento che nelle nostre intenzioni dovrebbe aiutare il lettore ad inquadrare la domanda nei criteri scelti per la formulazione del questionario. Nelle conclusioni finali troverete una riflessione sui dati più significativi emersi dall elaborato. Colgo l occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno permesso di effettuare la ricerca, la sua stesura e la sua pubblicazione: il Comune di Reggio Emilia per aver creduto nell importanza della divulgazione della ricerca, i volontari dell Associazione per il loro contributo nella distribuzione e raccolta del questionario, tutti gli operatori dell Area Gioco d Azzardo della nostra Associazione per il contributo di idee e l impegno dimostrato, la Fondazione Pietro Manodori per averci aiutato per l elaborazione dei risultati e infine un particolare ringraziamento va al Dott. Stefano Melandri per l impegno profuso nella prima fase di elaborazione dei dati. Vito Zironi Responsabile Area Gioco d Azzardo Centro Sociale Papa Giovanni XXIII 5

7 CAPITOLO I Anagrafica I dati emersi, sono stati elaborati raggruppandoli in tre categorie: femmine, maschi, totale (accorpando maschi e femmine). Utilizzando questo criterio si vuole evidenziare un eventuale differenza del rapporto col gioco d azzardo, in base al sesso dei soggetti. I questionari compilati sono stati 298, di cui 148 compilati dai maschi e 15 dalle femmine. Età Il 91,6% (273) ha un età compresa tra i 14 e 29 anni, con un picco percentuale 34,9 % (14) nella fascia tra i 19/22 anni, un 8,4% (25) ha tra i 3/34 anni. Per le femmine l età tra i 14 e 29 anni è il 92, % (138) del totale. Per i maschi questa fascia di età rappresenta il 91,2% (135) del totale. Età Maschi-Femmine Totali 1% 34,9% 28,85% 14,43% 13,42% 8,4% 14/ / / /29 4 3/33 25 totale 298 6

8 Età Maschi 1% 34,5% 29,% 14,2% 13,5% 8,8% 14/ / / /29 2 3/34 13 Totale 148 Età Femmine 1% 35,35% 28,66% 14,66% 13,33% 8,% 14/ / / /29 2 3/33 12 totale 15 7

9 Titolo di Studio Il 66,1% (197) dichiara di essere in possesso del Diploma di Maturità, seguono: Licenza Media 22,8% (68), Laurea 9,4% (28), Licenza Elementare 1,7% (5). Il 75,5% (225) possiede un Diploma di Maturità o una Laurea; ipotizzando che, una quota delle persone con la Licenza Media e con il Diploma di Maturità stiano frequentando un livello di scolarità Superiore, il grado di scolarizzazione, sul nostro territorio, si conferma essere alto. Altro dato che emerge, riguarda le percentuali di scolarità tra maschi e femmine che sostanzialmente si equivalgono. Titolo di studio totali 1% 66,1% 22,8% 1,7% 9,4% Elementare 5 Medie 68 Diploma Superiore 197 Laurea 28 Totale 298 Il 66,1% (99) delle femmine possiede un Diploma di Maturità, il 23,35% (35) un diploma di Media Inferiore, il 9,2% (14) una Laurea e l 1,35% (2) la Licenza Elementare. Titolo di studio donne 1% 66,1% 23,35% 1,35% 9,2% Elementare 2 Medie 35 Diploma Superiore 99 Laurea 14 Totale 15 8

10 Nei maschi il 66,3 % (98) ha un Diploma di Maturità, il 22,4% ( 33) possiede la Licenza Media, il 9,4% (14) la Laurea e l 1,9% (3) la Licenza Elementare. Maschi-Titolo di studio 1% 66,3% 22,4% 9,4% 1,9% Elementare 3 Medie 33 Diploma Superiore 98 Laurea 14 Totale 148 Occupazione Il 41,61% (124) sono studenti, il 3,35% (1) disoccupati, il restante 55,4% (164) svolge un attività lavorativa. Di quest ultimi il 19,46% (58) sono operai, il 13,42% ( 4) impiegati, il 9,6% (27) liberi professionisti, l 8,5% (24) altro, il 4,7% (14) artigiani e lo,35% (1) commerciante. Si rileva un sostanziale equilibrio tra la quota di soggetti che è all interno di un percorso di scolarizzazione e chi invece svolge un attività lavorativa. Il dato sulla disoccupazione si pone al di sotto della media nazionale ma converge con i dati sull occupazione nel nostro territorio. 9

11 Occupazione totale 1% 41,61% 19,46% 9,6% 4,7% 13,42% 3,35%,35% 8,5% Studente 124 Operaio 58 Libero professionista 27 Artigiano 14 Impiegato 4 Disoccupato 1 Commerciante 1 Altro 24 Totale 298 L occupazione delle donne che hanno risposto al questionario risulta essere per il 42,6% ( 63) quella di studentessa, il 19,34% (29) operaia, il 13,35% (2) impiegata, l 8,66% (13) libera professionista, l 8,% (12) svolge altra attività lavorativa, il 4.64% (7) artigiana, il 3,33% (5) disoccupata e lo,62% (1) commerciante. Occupazione Femmine 1% 42,6% 19,34% 8,66% 4,64% 13,35% 3,33%,62% 8,% Studentessa 63 Operaia 29 Libera professionista 13 Artigiana 7 Impiegata 2 Disoccupata 5 Commerciante 1 Altro 12 Totale 15 1

12 Il 41,2% (61) dei maschi è studente, il 19,5% (29) operaio, il 13,5% (2) impiegato, il 9.4% (14) libero professionista, l 8,1% (12) altro, il 4,7% (7) artigiano, il 3,4% (5) disoccupato. Occupazione Maschi 1% 41,2% 19,5% 9,4% 4,7% 13,5% 3,4% 8,1% Totale 148 Studente 61 Operaio 29 Libero professionista 14 Artigiano 7 Impiegato 2 Disoccupato 5 Altro 12 11

13 CAPITOLO II Il Modello di Questionario Associazione Onlus CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII Questo Test, elaborato dal nostro Centro sul modello del Sout Oaks Gambling Screen, è usato nell individuazione delle persone che hanno, o possono avere, problemi con il gioco d azzardo. Ti chiediamo di rispondere alle domande del test con sincerità. Ti garantiamo l anonimato; gli unici dati che ti sono chiesti sono: il titolo di studio, la tua condizione lavorativa, l età e il sesso. La tua collaborazione ci sarà di aiuto nell opera di studio, prevenzione ed informazione, sui problemi che il gioco d azzardo può provocare alle persone che lo praticano. Le prime sei domande sono indirizzate a tutti. Alle successive rispondi solo se hai risposto SI ad almeno due delle prime sei domande. Grazie della disponibilità. TITOLO DI STUDIO: nessuno elementare medie diploma superiore laurea CONDIZIONE LAVORATIVA: Studente Operaio Libero Professionista Artigiano Commerciante Impiegato Disoccupato Altro: ETA SESSO: M / F Nota Bene: con gioco d azzardo si intendono tutti quei giochi in denaro nei quali la componente attribuita al caso è predominante (es. videopoker, lotto, casinò, scommesse sportive, lotterie, gratta e vinci, scommesse on-line, totocalcio, enalotto, totogol, tris, ecc.) 1 Hai mai giocato d azzardo? SI NO 2 Giochi d azzardo in modo saltuario? SI NO 3 Giochi d azzardo di frequente (almeno tre volte alla settimana)? SI NO 4 Ritieni che il gioco d azzardo per te sia o possa diventare un SI NO problema? 5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d azzardo? SI NO 6 Hai amici che giocano d azzardo? SI NO Ora, se hai risposto SI ad almeno due di queste domande, gira il foglio e prosegui con le altre. 12

14 1 Hai mai sottratto tempo al lavoro o allo studio a causa del gioco d azzardo? SI NO 2 Quando giochi, torni spesso a giocare un altra volta per rivincere i soldi persi? SI NO 3 Hai mai giocato più di quanto volevi? SI NO 4 Hai mai avuto sensi di colpa dopo aver giocato o per il tuo modo di giocare d azzardo? SI NO 5 Sei mai stato criticato per avere giocato d azzardo? SI NO 6 Ti sei mai sentito come se avessi voglia di smettere di giocare, ma non potessi farlo? SI NO 7 Hai mai discusso, con le persone con cui vivi, sul tuo modo di comportarti nei confronti del denaro e le discussioni riguardavano il fatto che tu giochi d azzardo? 8 Hai mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco d azzardo? SI SI NO NO 9 Hai mai affermato di aver vinto soldi col gioco, quando in realtà avevi perso? SI NO 1 Hai mai venduto qualcosa per finanziare il tuo gioco? SI NO 11 Hai mai commesso un azione illegale per procurarti i soldi da giocare? SI NO 12 Hai mai progettato di giocare di meno? SI NO 13 Hai mai considerato la tua abitudine al gioco come qualcosa che può avere esiti distruttivi sulla tua vita? SI NO 13

15 Le caratteristiche del Questionario La Parte I La prima parte del questionario si compone di sei domande, le prime quattro si indirizzano al soggetto con una diversa gradualità. La prima domanda vuole verificare la popolarità e la diffusione del gioco nella popolazione giovanile, la seconda e soprattutto la terza e quarta domanda si prefiggono lo scopo di fornire i primi indicatori circa un eventuale problematicità nel rapporto con il gioco. La quinta e la sesta si rivolgono al contesto famigliare e amicale del soggetto che risponde al questionario. Incrociate con la terza e quarta domanda e con la seconda parte del questionario, dovrebbero fornire elementi di conferma o disconferma di alcune tesi sul gioco giovanile che intravedono nelle abitudini dell ambiente familiare e del contesto amicale un elemento favorevole allo sviluppo di un rapporto problematico (Frank 199; Vitaro 1997). Quesiti e Grafici 1.1 Hai mai giocato d azzardo? Il 61,7% (182) delle risposte sono state positive il 38,93% (116) negative. Il 54,67% (82) e il 67,57% (1) degli uomini ha risposto si. Iniziano ad emergere le prime differenze tra maschi e femmine, in questo caso riferite alla diffusione di questa pratica. Di fatto due terzi dei maschi hanno giocato almeno una volta nella loro vita e nelle donne il dato risulta inferiore di 13 punti percentuale. 14

16 1.1 Hai mai giocato d'azzardo? Totale ,7 38,93 Percentuali e risposte effettive 1.1 Hai mai giocato d'azzardo? Donne , , Percentuali e risposte effettive 15

17 1.1 Hai mai giocato d'azzardo? Maschi , ,43 Percentuali e risposte effettive 1.2 Giochi d azzardo in modo saltuario? Il 56,72% (169) delle persone che hanno risposto dichiarano di non giocare d azzardo in modo saltuario, il 41,27% (123) gioca in modo saltuario, il 2,1% (6) non ha risposto al quesito. Se sommiamo la percentuale di soggetti che non hanno mai giocato d azzardo con le persone che giocano in modo saltuario otteniamo un 8,2 % di soggetti che dichiarano di non praticare il gioco d azzardo o di avere con esso un rapporto saltuario. Certo che un rapporto saltuario con il gioco non è di per sé indice di un gioco sociale, altri fattori concorrono a determinare questa modalità, come la quantità di denaro utilizzata nel gioco. Il dato sulle persone che non giocano in modo saltuario è composto dai non giocatori e da quelle persone che potrebbero avere un rapporto problematico con il gioco. 16

18 1.2 Giochi d'azzardo in modo saltuario? Totale ,72 41,27 2,1 6 I maschi dichiarono di non giocare in modo saltuario nel 5,67% (75), di giocare saltuariamente 45,27% (67), non rispondono 4,6% (6). Giochi d'azzardo in modo saltuario? Maschi ,27 5,67 2 4,6 6 17

19 Il 62,67% (94) delle donne non gioca d azzardo in modo saltuario, il 37,33% (56) pratica saltuariamente il gioco. 1.2 Giochi d'azzardo in modo saltuario? Femmine , ,

20 1.3 Giochi d azzardo di frequente? Questa domanda rappresenta il primo indicatore di problematicità. La frequenza rispetto al gioco può testimoniare un rapporto difficile con il gioco o essere predittiva di una futura dipendenza. Il 9,6 (27) delle persone hanno risposto in modo affermativo, l 89,6% negativo, l 1,34% (49) non ha risposto. Il dato scorporato per sesso vede, nei maschi, la percentuale di risposte positive alzarsi al 12,83% (19) e nelle femmine abbassarsi al 5.33% (8). Troviamo ulteriore conferma alla tesi che il gioco d azzardo, anche nelle sue eventuali forme problematiche, ha una maggiore diffusione nei maschi. 1.3 Giochi d'azzardo di frequente? Totali , ,34 4 9,6 Non Risposto Si No Tot. 19

21 1.3 Giochi d'azzardo di frequente? Maschi , ,83 2,7 4 Non Risposto Si No Tot. 1.3 Giochi d'azzardo di frequente? Femmine , ,33 8 Non Risposto Si No Tot. 2

22 1.4 Ritieni che il gioco d azzardo per te sia o possa diventare un problema? Il quarto quesito ha lo scopo di sondare la percezione individuale dei soggetti sui danni che una pratica non sociale del gioco può produrre. Va oltre il dato quantitativo basato sulla frequenza e dà informazioni sulla consapevolezza, dei soggetti interessati, su un eventuale coinvolgimento problematico nel gioco. Il 13,33% (2) ha risposto si, l 86,67% (13) no. La percentuale dei si è più alta nei maschi 17,56% (26) se confrontata al 13,33% (2) delle femmine. Se incrociamo il dato totale sulla frequenza di gioco 9,6 % a quello sulla percezione del rischio 13,33% constatiamo un aumento di 4 punti percentuali nelle risposte affermative; fattore che ci induce a ipotizzare che l idea che il gioco sia o possa diventare un problema, viene preso in considerazione non solo da quei soggetti che hanno un rapporto frequente con esso, ma anche da una quota di persone che lo praticano in modo saltuario. Interessante è il dato femminile, di fronte al 5,33% di frequenza sul gioco troviamo un 12,83% che ritiene questa pratica sia problematica o a rischio di diventarlo. Anche negli uomini il dato sulla percezione 17,56% (26) è maggiore di quello sulla frequenza 12,83% (19). 21

23 Ritieni che il gioco d'azzardo per te sia o possa diventare un problema? Totale , ,43, Ritieni che il gioco d'azzardo per te sia o possa diventare un problema? Maschi , , ,

24 Ritieni che il gioco d'azzardo per te sia o possa diventare un problema? Femmine , , Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d azzardo? Diversi autori sostengono che le abitudini al gioco del sistema familiare influenzano il comportamento dei figli verso esso e i giovani con un rapporto problematico con il gioco risultano essere più soggetti ad avere genitori che giocano di frequente (Fisher 21). Non è nostra intenzione, in questo studio, confermare o meno questa teoria; la domanda si prefigge lo scopo di verificare la diffusione del gioco negli adulti. Il 2,13% di risposte affermative sembra contraddire clamorosamente chi sostiene che il gioco d azzardo sia praticato dal 8%-9% della popolazione adulta. Una spiegazione della differenza che emerge tra la percentuale prodotta dal questionario e quelle apparse in diverse pubblicazioni la si può ipotizzare in una presunta cattiva interpretazione data al termine gioco d azzardo. 23

25 1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d'azzardo? Totale ,53 5 2,13 1, Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d'azzardo? Maschi , ,7 4 2,

26 1.5 Nella tua famiglia ci sono persone che giocano d'azzardo? Femmine Hai amici che giocano d azzardo? Il 59,7% delle persone che hanno risposto hanno amici che giocano d azzardo. Questo dato sembra confermare la diffusione del gioco in ambito giovanile. Anche se il dato è probabilmente influenzato da sovrapposizioni (diverse persone potrebbero fare riferimento agli stessi soggetti) rimane un indicatore da non sottovalutare. Incrociato con la prima (61,7%) e la seconda (41,27%) domanda troviamo ulteriore conferma alla popolarità del gioco d azzardo anche nella popolazione giovane. I si aumentano nei maschi (63,51%) e diminuiscono, rispetto al dato totale, nelle femmine (54,67%). 25

27 1.6 Hai amici che giocano d'azzardo? Totale ,7 39,59 1, Hai amici che giocano d'azzardo? Maschi , ,79 2 2,7 4 26

28 1.6 Hai amici che giocano d'azzardo? Femmine ,67 45,33 2 Conclusioni sulla Parte I La prima parte del questionario ci descrive un universo giovanile nel quale il gioco d azzardo è praticato a diversi livelli in modo abbastanza diffuso. Per la maggioranza sembra essere una pratica innocua e sporadica, per altri la frequenza di gioco aumenta e forse può essere predittiva di problematicità. Un 15% è preoccupato che il gioco sia o possa diventare un problema. Su questa ultima quota di soggetti si è accentrata la nostra attenzione e con la seconda parte del questionario abbiamo cercato di capire se le preoccupazioni da loro espresse possano dirsi fondate o no. 27

29 CAPITOLO III La Parte II La seconda parte del questionario si compone di 13 domande, con due alternative di risposta ciascuna (SI/NO). Nella compilazione del questionario si è voluto prendere come riferimento il Sout Oaks Gambling Screen (SOGS). Le persone che hanno risposto a questa parte del questionario sono state 184 (62%) su 298 che hanno compilato la prima parte. Condizione di accesso è stata aver risposto positivamente ad almeno due domande della prima parte del questionario. Questa parte del questionario dovrebbe consentire di evidenziare la probabile presenza di problemi di gioco. L intento è quello di fornire informazioni circa: la presenza di difficoltà a giocare in modo controllato, la consapevolezza circa il proprio stato, gli eventuali debiti o illeciti fatti per procurarsi il denaro per giocare, il tornare a giocare per recuperare il denaro perso, le menzogne circa le attività di gioco, il disattendere i propri impegni scolastici o lavorativi per il gioco, l attenzione del contesto amicale e familiare verso chi ha problemi di gioco, l intenzione di diminuire il proprio livello di gioco. I soggetti che hanno risposte positive = > 2 e < 5 (intervallo 2-4) sono stati considerati a rischio di difficoltà potenziali verso il gioco, oltre le 5 risposte positive (intervallo 5-13) giocatori problematici. Il rischio di questo tipo di strumento e di produrre sovrastime dei soggetti con difficoltà che di quelli problematici. Il criterio di valutazione e necessariamente di tipo dicotomico (presenza o assenza) e i criteri proposti non forniscono punti di riferimento circa l intensità e la durata dei comportamenti riferiti al gioco. D altro canto non è nostra intenzione voler trarre, dai dati che emergono, conclusioni diagnostiche e presunte patologie. Riteniamo che i dati che emergano dal questionario trovino una loro legittimità se utilizzati come indicatore significativo di un universo inesplorato, come può essere, il rapporto dei giovani con il gioco d azzardo. 28

30 Quesiti e Grafici 2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco? Il giocatore problematico tende ad investire sempre più tempo nell attività di gioco a discapito di altre attività legate allo studio o al lavoro. L 8,38% (25) dei soggetti dichiara di avere dedicato tempo destinato al lavoro o allo studio per giocare d azzardo. Il 38,26% (114) non ha risposto e il 53,36% (159) risponde di no. Nei maschi la percentuale dei si sale all 11,49% ( 17) nelle femmine si attesta al 5,33% (8). 2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco? Totale ,36 38, ,38 Percentuali e risposte effettive 29

31 2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco? Maschi , , ,13 Percentuali e risposte effettive 2.1 Hai mai perso tempo da dedicare allo studio o al lavoro per motivi di gioco? Femmine ,1 46,66 2 5,33 8 Percentuali e risposte effettive 3

32 2.2 Quando giochi, torni spesso a giocare un altra volta per rivincere i soldi persi? Perdere denaro al gioco può innescare una coazione al gioco motivata dall esigenza di recuperare il denaro perso. Molti giocatori problematici ritornano regolarmente a giocare per tentare di recuperare il denaro perso. Questa modalità, conosciuta anche con il termine di inseguimento, può portare il soggetto ad investire quantità di denaro sempre maggiori per rifarsi delle perdite subite con il rischio di ritrovarsi a registrare perdite di denaro sempre maggiori. Alcuni giochi inducono, più di altri, verso questo comportamento; come il gioco sul numero ritardatario (lotto). L 11,74% (35) dichiara di tornare spesso a giocare per rivincere i soldi persi, nei maschi il dato sale al 12,84% (19), nelle femmine è il 1,67% (16) Quando giochi, torni spesso a giocare un'altra volta per rivincere i soldi persi? Totale ,2 38, ,74 Percentuali e risposte effettive 31

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