PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA : FILOSOFIA
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- Donato Moro
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1 Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, MODENA) tel / fax mail: segreteria@isarteventuri.it Anno Scolastico 2015/16 LICEO ARTISTICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA : FILOSOFIA SECONDO BIENNIO CLASSI TERZE OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' Si fa riferimento a quelli individuati dai consigli di classe OBIETTIVI SPECIFICI Obiettivi disciplinari specifici in relazione ai nuclei individuati Per le classi terze sarà necessario un lavoro propedeutico volto a comprendere la specificità dell indagine filosofica, del suo significato e della sua funzione e a comprendere il senso della sua nascita nel mondo antico e la sua successiva evoluzione. 1. Conoscere e utilizzare in modo appropriato il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. 2. Comprendere i momenti più significativi della tradizione filosofica e le soluzioni date dai singoli pensatori alle diverse problematiche. 3. Analizzare testi di autori, anche di diversa tipologia (dialogo, trattato, meditazioni e pensieri di carattere autobiografico, aforismi ecc.) e compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni: a- comprendere i termini, i concetti chiave e identificare le idee centrali b- ricostruire la strategia argomentativa attraverso cui il filosofo esprime il proprio pensiero c- individuare la tesi di fondo, cioè il problema e la risposta dell autore d- rielaborare sinteticamente, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali e- ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo del filosofo f- individuare i rapporti che collegano il testo al contesto storico di cui è documento. Si sottolinea come in relazione ad ogni modulo svolto si riterranno raggiunti gli obiettivi minimi di conoscenza, competenza e capacità in base ai descrittori della valutazione riportati nel POF. OBIETTIVI/CONTENUTI MINIMI Modulo 1. Le origini della filosofia - Filosofia e mito - Fattori e cause storico-culturali della nascita della filosofia in Grecia nel VII -VI secolo a. C. - Lessico di base: etica, ontologia, metafisica, gnoseologia, estetica, logica Modulo 2. - I primi filosofi: il contesto storico-culturale, gli ionici e la ricerca dell arché - Talete, Anassimandro e Anassimene - I pitagorici: matematica, musica e filosofia - Eraclito: il divenire e l unità degli opposti - Parmenide e la dottrina dell essere - I fisici pluralisti: Democrito e gli atomi
2 Modulo 3. - La sofistica e Socrate - Protagora e le caratteristiche generali della sofistica: - il relativismo gnoseologico ed etico e il criterio dell utile - Socrate: l ironia socratica - la maieutica e il dialogo come metodo di ricerca - il processo e la condanna a morte Modulo 4. Platone e il contesto storico culturale - La teoria delle idee - La teoria dell anima - L Eros per Platone - La conoscenza, il mito della caverna, la sua spiegazione e la missione del filosofo - La concezione politica di Platone - Platone e l arte - La cosmologia: la struttura matematica dell universo nel Timeo e il mito del Demiurgo Analisi di almeno uno dei testi di Platone letti e discussi in classe Modulo 5. - Aristotele e il contesto storico culturale - La Logica: le categorie, i sillogismi e le figure - La differenza fra induzione e deduzione, gli assiomi dell intuizione (principio di identità e principio di non contraddizione) - La Metafisica o filosofia prima, la sostanza (materia e forma), il divenire (potenza e atto) - La fisica o scienza dell essere in movimento (quattro cause, tipi di movimento), cosmologia (fisica celeste e universo geocentrico) Analisi di almeno uno dei testi di Aristotele testi letti e discussi in classe N.B: qualora il modulo non venga svolto in III andrà ripreso in IV. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le valutazioni saranno il risultato di : interrogazioni individuali, questionari (domande aperte con un numero di righe stabilito per abituare i ragazzi alla terza prova d esame), prove semistrutturate (alcune domande aperte con in aggiunta scelte multiple, veri o falsi o completamenti), analisi e commento orali di testi e/o libri, relazioni. Due il numero minimo stabilito di valutazioni orali o che confluiscono nell orale per quadrimestre. La scansione quadrimestrale prevede due ore settimanali, possono confluire nella valutazione orale: le verifiche di conoscenze mediante questionari e le verifiche di abilità e conoscenze mediante semplici esercitazioni o richieste di interventi a risposta immediata. Appare tuttavia non rinunciabile il momento di verifica individuale formale della produzione orale. Si indicano i seguenti criteri di valutazione: comprensione dell enunciato e conoscenza di quanto richiesto completezza e correttezza dei contenuti utilizzo del lessico appropriato e capacità sintetica Per quanto riguarda i criteri di valutazione utilizzati nell analisi dei testi filosofici: la trattazione risponde alla richiesta ed evidenzia la conoscenza di quanto richiesto la trattazione è completa e corretta la trattazione evidenzia un utilizzo corretto del linguaggio e delle parole chiave e tecniche la trattazione evidenzia capacità di analisi e/o di sintesi La valutazione di norma deve essere espressa in decimi (da 1 a 10). Non possono essere ammesse per le verifiche scritte ed orali curricolari valutazioni non quantitative espresse con indicazioni soggettivamente interpretabili (dal/al...). Possono essere utilizzati altri segni che influiranno sul giudizio complessivo dell alunno (+/-) con opportuna legenda da indicare sul registro personale del docente. I voti definiscono livelli di valutazione, senza fasce intermedie. Considerata tuttavia la difficoltà che a volte può nascere dal confronto, che necessariamente può stabilirsi tra un alunno e l altro, in casi particolari sarà possibile introdurre la quantità intermedia del ½, che tuttavia non esprime di per sé un livello intermedio, quanto piuttosto la tendenza al raggiungimento del livello successivo.
3 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA FILOSOFIA SECONDO BIENNIO CLASSI QUARTE OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' Si fa riferimento a quelli individuati dai consigli di classe OBIETTIVI SPECIFICI ( ESPLICITARE, IN BASE ALLE SPECIFICITA' DI OGNI DISCIPLINA: CONOSCENZE, ABILITA', COMPETENZE ) Obiettivi disciplinari specifici in relazione ai nuclei individuati 1. Conoscere e utilizzare in modo appropriato il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. 2. Comprendere i momenti più significativi della tradizione filosofica e le soluzioni date dai singoli pensatori alle diverse problematiche. 3. Analizzare testi di autori, anche di diversa tipologia (dialogo, trattato, meditazioni e pensieri di carattere autobiografico, aforismi ecc.) e compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni: g- comprendere i termini, i concetti chiave e identificare le idee centrali h- ricostruire la strategia argomentativa attraverso cui il filosofo esprime il proprio pensiero i- individuare la tesi di fondo, cioè il problema e la risposta dell autore j- rielaborare sinteticamente, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali k- ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo del filosofo l- individuare i rapporti che collegano il testo al contesto storico di cui è documento. 4. Acquisire una competenza concettuale nell argomentazione filosofica (uso di strategie argomentative e di procedure logiche). 5. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte date dai filosofi allo stesso problema., sia secondo una dimensione sincronica (in relazione al proprio tempo) che secondo una dimensione diacronica (come momenti di un processo cronologicamente più esteso). Si sottolinea come in relazione ad ogni modulo svolto si riterranno raggiunti gli obiettivi minimi di conoscenza, competenza e capacità in base ai descrittori della valutazione riportati nel POF. OBIETTIVI/CONTENUTI MINIMI MODULO DI RACCORDO (VOL. 1). LA FILOSOFIA MEDIEVALE CRISTIANA - Agostino e il rapporto ragione/fede - S. Tommaso e le cinque vie MODULO 1 (VOL. 2). IL NATURALISMO DEL RINASCIMENTO - Giordano Bruno: l universo infinito e il panteismo - Ermetismo e magia rinascimentale MODULO 2 (VOL. 2). LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA - La rivoluzione astronomica - Il problema del metodo: - Galilei (il metodo sperimentale) - Bacone (il metodo induttivo) - Cartesio (il metodo deduttivo, il dubbio e il razionalismo) Analisi di almeno uno dei testi letti e discussi in classe MODULO 3 (VOL. 2). IL PENSIERO POLITICO MODERNO - Hobbes e l assolutismo: lo stato di natura e il Leviatano - Locke e il liberalismo: lo stato di natura, il contrattualismo e la società civile Analisi di almeno uno dei testi letti e discussi in classe
4 MODULO 4 (VOL. 2). LA QUESTIONE GNOSEOLOGICA NELLA FILOSOFIA MODERNA - L empirismo inglese: la teoria della conoscenza di Hume e lo scetticismo - Immanuel Kant e il criticismo: - le forme a priori della sensibilità - le categorie dell intelletto - l io penso - la distinzione tra fenomeno e noumeno - l analisi del bello e del sublime ne La critica del giudizio Analisi di almeno uno dei testi letti e discussi in classe N.B: qualora il modulo non venga svolto in IV andrà ripreso in V. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le valutazioni saranno il risultato di : interrogazioni individuali, questionari (domande aperte con un numero di righe stabilito per abituare i ragazzi alla terza prova d esame), prove semistrutturate (alcune domande aperte con in aggiunta scelte multiple, veri o falsi o completamenti), analisi e commento orali di testi e/o libri, relazioni. Due il numero minimo stabilito di valutazioni orali o che confluiscono nell orale per quadrimestre. La scansione quadrimestrale prevede due ore settimanali, possono confluire nella valutazione orale: le verifiche di conoscenze mediante questionari e le verifiche di abilità e conoscenze mediante semplici esercitazioni o richieste di interventi a risposta immediata. Appare tuttavia non rinunciabile il momento di verifica individuale formale della produzione orale. Si indicano i seguenti criteri di valutazione: comprensione dell enunciato e conoscenza di quanto richiesto completezza e correttezza dei contenuti utilizzo del lessico appropriato e capacità sintetica Per quanto riguarda i criteri di valutazione utilizzati nell analisi dei testi filosofici: la trattazione risponde alla richiesta ed evidenzia la conoscenza di quanto richiesto la trattazione è completa e corretta la trattazione evidenzia un utilizzo corretto del linguaggio e delle parole chiave e tecniche la trattazione evidenzia capacità di analisi e/o di sintesi La valutazione di norma deve essere espressa in decimi (da 1 a 10). Non possono essere ammesse per le verifiche scritte ed orali curricolari valutazioni non quantitative espresse con indicazioni soggettivamente interpretabili (dal/al...). Possono essere utilizzati altri segni che influiranno sul giudizio complessivo dell alunno (+/-) con opportuna legenda da indicare sul registro personale del docente. I voti definiscono livelli di valutazione, senza fasce intermedie. Considerata tuttavia la difficoltà che a volte può nascere dal confronto, che necessariamente può stabilirsi tra un alunno e l altro, in casi particolari sarà possibile introdurre la quantità intermedia del ½, che tuttavia non esprime di per sé un livello intermedio, quanto piuttosto la tendenza al raggiungimento del livello successivo
5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA :FILOSOFIA CLASSI QUINTE OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' Si fa riferimento a quelli individuati dai consigli di classe OBIETTIVI SPECIFICI ( ESPLICITARE, IN BASE ALLE SPECIFICITA' DI OGNI DISCIPLINA: CONOSCENZE, ABILITA', COMPETENZE ) Obiettivi disciplinari specifici in relazione ai nuclei individuati 1. Conoscere e utilizzare in modo appropriato il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. 2. Comprendere i momenti più significativi della tradizione filosofica e le soluzioni date dai singoli pensatori alle diverse problematiche. 3. Analizzare testi di autori, anche di diversa tipologia (dialogo, trattato, meditazioni e pensieri di carattere autobiografico, aforismi ecc.) e compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni: m- comprendere i termini, i concetti chiave e identificare le idee centrali n- ricostruire la strategia argomentativa attraverso cui il filosofo esprime il proprio pensiero o- individuare la tesi di fondo, cioè il problema e la risposta dell autore p- rielaborare sinteticamente, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali q- ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo del filosofo r- individuare i rapporti che collegano il testo al contesto storico di cui è documento e confrontarlo con altri di argomento affine (individuandone analogie e differenze). 4. Acquisire una competenza concettuale nell argomentazione filosofica (uso di strategie argomentative e di procedure logiche). 5. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte date dai filosofi allo stesso problema., sia secondo una dimensione sincronica (in relazione al proprio tempo) che secondo una dimensione diacronica (come momenti di un processo cronologicamente più esteso). 6. Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi campi conoscitivi del proprio curricolo di studio e analizzare, ove sia possibile in modo interdisciplinare, alcune problematiche significative della realtà contemporanea. Si sottolinea come in relazione ad ogni modulo svolto si riterranno raggiunti gli obiettivi minimi di conoscenza, competenza e capacità in base ai descrittori della valutazione riportati nel POF. OBIETTIVI/CONTENUTI MINIMI MODULO 1 (VOL. 2). L IDEALISMO HEGELIANO - reale e razionale: la filosofia della storia - la dialettica (tesi, antitesi e sintesi) - la fenomenologia dello spirito: la figura del servo/signore - la filosofia come sistema: lo spirito oggettivo e lo spirito assoluto (arte, religione e filosofia) MODULO 2 (VOL. 3). LE CRITICHE ALL IDEALISMO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD Schopenhauer - Il mondo della rappresentazione come velo di Maya - La scoperta della via d accesso alla cosa in sé - Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere - Il pessimismo: dolore, piacere e noia; la sofferenza universale, l illusione dell amore. - Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica e ascesi. S. Kierkegaard - L esistenza come possibilità e fede - Gli stadi dell esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa. - L angoscia, la disperazione e la fede
6 MODULO 3 (VOL. 3). MARX E LA CONCEZIONE MATERIALISTICA DELLA STORIA - Struttura e sovrastruttura - La critica all economia borghese: il problema dell alienazione - Il capitale: merce, valore (d uso e di scambio), lavoro e plusvalore - La rivoluzione comunista: la lotta di classe, dittatura del proletariato e società comunista MODULO 4 (VOL. 3). IL POSITIVISMO - A. Comte e le caratteristiche generali del positivismo - La legge dei tre stadi - La classificazione delle scienze - La fisica sociale (sociologia): statica e dinamica sociale - La sociocrazia MODULO 5 (VOL. 3). NIETZSCHE E LA CRISI DELLE CERTEZZE - Apollineo e dionisiaco - la morte di Dio e l avvento dell oltre-uomo - l eterno ritorno - la volontà di potenza - il nichilismo e le sue forme MODULO 6. (VOL. 3) S. FREUD E LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA - La realtà dell inconscio e la scomposizione psicoanalitica della personalità - Le vie di accesso all inconscio - La teoria della sessualità e il complesso edipico MODULO 7. (VOL. 3) Almeno uno, a scelta, dei seguenti percorsi del '900 Husserl e la fenomenologia Heidegger e l esistenzialismo il neoidealismo italiano (Croce) Wittgenstein e la filosofia analitica vitalismo (Bergson) e pragmatismo (Dewey) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano (Gramsci) temi e problemi di filosofia politica gli sviluppi della riflessione epistemologica la filosofia del linguaggio l'ermeneutica filosofica VERIFICHE E VALUTAZIONE ( TIPOLOGIE DI VERIFICA, NUMERO DI VERIFICHE PER QUADRIMESTRE, CRITERI DI VALUTAZIONE) Le valutazioni saranno il risultato di : interrogazioni individuali, questionari (domande aperte con un numero di righe stabilito per abituare i ragazzi alla terza prova d esame), prove semistrutturate (alcune domande aperte con in aggiunta scelte multiple, veri o falsi o completamenti), analisi e commento orali di testi e/o libri, relazioni. Due il numero minimo stabilito di valutazioni orali o che confluiscono nell orale per quadrimestre. La scansione quadrimestrale prevede due ore settimanali, possono confluire nella valutazione orale: le verifiche di conoscenze mediante questionari e le verifiche di abilità e conoscenze mediante semplici esercitazioni o richieste di interventi a risposta immediata. Appare tuttavia non rinunciabile il momento di verifica individuale formale della produzione orale. Si indicano i seguenti criteri di valutazione: comprensione dell enunciato e conoscenza di quanto richiesto completezza e correttezza dei contenuti utilizzo del lessico appropriato e capacità sintetica Per quanto riguarda i criteri di valutazione utilizzati nell analisi dei testi filosofici: la trattazione risponde alla richiesta ed evidenzia la conoscenza di quanto richiesto la trattazione è completa e corretta la trattazione evidenzia un utilizzo corretto del linguaggio e delle parole chiave e tecniche la trattazione evidenzia capacità di analisi e/o di sintesi La valutazione di norma deve essere espressa in decimi (da 1 a 10). Non possono essere ammesse per le verifiche scritte ed orali curricolari valutazioni non quantitative espresse con indicazioni soggettivamente interpretabili (dal/al...). Possono essere utilizzati altri segni che influiranno sul giudizio complessivo
7 dell alunno (+/-) con opportuna legenda da indicare sul registro personale del docente. I voti definiscono livelli di valutazione, senza fasce intermedie. Considerata tuttavia la difficoltà che a volte può nascere dal confronto, che necessariamente può stabilirsi tra un alunno e l altro, in casi particolari sarà possibile introdurre la quantità intermedia del ½, che tuttavia non esprime di per sé un livello intermedio, quanto piuttosto la tendenza al raggiungimento del livello successivo. I docenti del Dipartimento di Filosofia
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