Standardizzazione e verifica dell'accuratezza dei sistemi ottici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Standardizzazione e verifica dell'accuratezza dei sistemi ottici"

Transcript

1 Standardizzazione e verifica dell'accuratezza dei sistemi ottici Simone Carmignato Università di Padova DIMEG Enrico Savio Università di Padova DIMEG Michele Verdi DEA S.p.A. SOMMARIO La memoria introduce il problema della standardizzazione delle interfacce sensore-macchina e della definizione di procedure comuni per le prove di accettazione e di verifica periodica dell accuratezza dei sistemi di misura ottici. La verifica di prestazioni delle moderne tecnologie di digitalizzazione tridimensionale è un compito complesso che coinvolge molteplici aspetti e richiede ulteriore lavoro di ricerca e normazione per affrontare problematiche attualmente irrisolte. Viene quindi presentato l attuale quadro di riferimento tecnico-normativo a livello internazionale, mettendone in evidenza le limitazioni. Successivamente l articolo presenta l iniziativa OSIS, un progetto internazionale di ricerca industriale a cui partecipano tutti i principali costruttori di macchine di misura a coordinate e i più importanti costruttori di sistemi di misura ottici. Tale progetto ha tra i suoi obiettivi prioritari la definizione di procedure comuni per le prove di verifica dell accuratezza dei sistemi di misura ottici, molto importanti nella fase di confronto, scelta e successivo collaudo dei sistemi. PAROLE CHIAVE Sistemi ottici; Standardizzazione; Verifica dell accuratezza INTRODUZIONE Esistono oggi sul mercato molti e diversi sistemi di digitalizzazione che permettono l acquisizione di nuvole di punti su oggetti fisici, per consentire successive elaborazioni al CAD o direttamente la lavorazione di componenti sulla base della geometria digitalizzata. I sistemi senza contatto, recentemente, hanno raggiunto livelli di accuratezza e rapidità di acquisizione tali da giustificarne la crescente diffusione in svariate applicazioni, anche per la misura ed il controllo geometrico-dimensionale di prodotti industriali [1], [2]. Ciò comporta la necessità, da parte dell utilizzatore, di poter conoscere e verificare l accuratezza dei sistemi di digitalizzazione, al fine di essere in grado di confrontare correttamente i diversi sistemi disponibili sul mercato, scegliere il prodotto più adatto per la propria applicazione e successivamente concordare con il fornitore i test per il collaudo in accettazione del sistema. Purtroppo oggi esiste una carenza di norme e/o guide che definiscano le procedure di prova per tali verifiche. Allo stato attuale, le specifiche di accuratezza dei sistemi, fornite dai costruttori, sono spesso poco chiare e le procedure dalle quali tali specifiche sono desunte variano da un produttore all altro. Le norme relative ai sistemi di misura a contatto non sono direttamente applicabili ai sistemi ottici, in quanto esistono fonti di errore aggiuntive, tipiche dei sistemi non a contatto. Nella misura con tali sistemi, infatti, l accuratezza è influenzata da molti fattori [3]. Oltre ai fattori hardware intrinseci del sistema, legati alla stabilità meccanica, agli errori geometrici della struttura ed alle caratteristiche del sensore e dell elettronica, hanno una forte influenza anche variabili ambientali quali le condizioni d illuminazione e la temperatura. Anche le caratteristiche dell oggetto (rugosità superficiale, colore, opacità, accessibilità, curvatura delle superfici e presenza di spigoli), le strategie di misura (campo di risoluzione impiegato, metodologia di calibrazione e sistema di coordinate scelto per l allineamento) e 1

2 gli algoritmi di elaborazione (filtraggio dei punti acquisiti, registrazione di più viste, eccetera) incidono molto sull incertezza. Infine non è da trascurare il peso di altri fattori estrinseci come l azione dell operatore, la pulizia delle superfici ed il sistema di fissaggio. In figura 1 è riportato uno schema con i principali fattori di influenza. Hardware: ottica stabilità meccanica sensore ed elettronica Fattori ambientali: illuminazione temperatura vibrazioni Oggetto: rugosità superficiale colore e opacità accessibilità Accuratezza della misura Strategia misura: campo di risoluzione metodologia taratura sistema di coordinate Elaborazione dati: filtraggio dei punti acquisiti registrazione di più viste implementazione algoritmi Fattori estrinseci: operatore pulizia delle superfici sistema di fissaggio Figura 1: Parametri che influenzano l accuratezza dei sistemi ottici. IL QUADRO NORMATIVO INTERNAZIONALE La ISO :2001 [4] è la norma fondamentale che regola la verifica di prestazioni e l assicurazione di qualità nel settore delle macchine di misura a coordinate (CMM). Essa ne definisce i test di accettazione e di verifica periodica, utili rispettivamente per accettare un sistema di misura all acquisto o dopo un intervento manutentivo, e per controllare periodicamente la prestazione del sistema di misura anche ai fini dell assicurazione di qualità. Allo stato attuale, il campo di applicazione della norma è limitato a macchine di misura cartesiane con sistemi tastatori a contatto. In mancanza di altre norme scritte esplicitamente per i sistemi di misura non a contatto, il test ISO rimane l unico riferimento internazionale per la verifica di prestazioni dei sistemi di misura tridimensionali. Specificatamente per i sistemi ottici, in ambito ISO è chiaro che quest area in così forte sviluppo tecnologico non può essere semplicemente ignorata; per tale ragione, nelle ultime riunioni del gruppo di lavoro ISO che si occupa di CMM (ISO/TC 213/WG10) si è deciso di avviare la riflessione su una nuova norma (che presumibilmente prenderebbe il nome ISO ) che tratti proprio dei sistemi di misura non a contatto. Tuttavia il lavoro è in fase ancora estremamente preliminare e la pubblicazione di una norma che regoli il settore ottico è prevista solo nel lungo periodo. Per il momento, in attesa dello sviluppo di norme riconosciute a livello internazionale, ci si deve limitare all applicazione delle linee guida nazionali che regolano la verifica di prestazioni dei sistemi ottici, sottostando in ogni caso alle regole più generali definite in ambito ISO per i sistemi di misura in genere. Anche il lavoro svolto dagli enti normativi nazionali, tuttavia, non è ancora giunto alla definizione di norme che coprono in modo completo la verifica di prestazioni dei sistemi non a contatto. In ambito VDI (organizzazione tecnico-scientifica tedesca), ad esempio, la serie VDI/VDE 2617, che stabilisce le linee guida per la verifica di accuratezza delle macchine di misura a coordinate, include già anche una parte (la parte 6) riguardante i sensori ottici [5], [6], [7]; ma una nuova versione più completa, che ne modificherà sostanzialmente l impostazione, è già in corso di sviluppo e sarà pubblicata a breve. Qui di seguito si riporta un elenco ragionato delle norme attualmente esistenti a livello nazionale ed internazionale, che costituiscono il presente riferimento per la verifica delle prestazioni dei sistemi di misura tridimensionali. Documenti e norme internazionali di interesse metrologico generale: - Il VIM [8], vocabolario terminologico di riferimento; - La GUM [9], guida all espressione dell incertezza delle misure; 2

3 - La ISO [10], che, nell ambito delle specifiche geometriche dei prodotti, stabilisce i termini di riferimento per definire gli elementi geometrici. - La ISO [11], che definisce le regole per stabilire la conformità o non conformità rispetto alle specifiche, tenendo conto dell incertezza di misura come illustrato in figura 2. Figura 2: Regole per stabilire la conformità rispetto alle specifiche; norma UNI EN ISO [11]. Norme ISO sulle macchine a coordinate: - La serie ISO [4], che stabilisce le procedure di accettazione e verifica periodica delle prestazioni metrologiche per le CMM. - La serie ISO [12] (di cui al momento è pubblicata la sola parte 3), che definisce i metodi per il calcolo dell incertezza delle misure eseguite su CMM. Norme e linee guida nazionali su sensori ottici e macchine a coordinate: - Le guide americane ANSI/ASME B [13], sui metodi per la verifica di prestazioni delle CMM, e ANSI/ASME B (ancora in fase di stesura), sulla verifica di prestazioni di CMM nel caso specifico di impiego dei sensori ottici. - La norma tedesca DIN [14], che riguarda specificamente i sensori ottici per le misure geometrico-dimensionali. - Le guide tedesche VDI/VDE 2617, parte 6 [5], 6.1 [6] e 6.2 [7] (in fase di revisione), sull accuratezza delle CMM con sensori ottici. - Le guide tedesche VDI/VDE 2634 [15], [16], che trattano i sistemi ottici 3D per la misura di superfici con modalità punto-punto e in scansione. IL PROGETTO OSIS A fronte delle lacune del quadro normativo internazionale nel settore dei sistemi ottici, i principali costruttori mondiali di macchine di misura a coordinate e di sensori ottici hanno intrapreso un progetto di cooperazione, denominato OSIS (Optical Sensor Interface Standard), che ha l obiettivo di promuovere l'integrazione e la standardizzazione dei sensori ottici sulle macchine a coordinate. Il progetto, avviato tre anni fa su iniziativa della ia.cmm (International Assotiation of CMM Manufacturers), ha prodotto alcuni documenti, di cui stanno per essere pubblicate le prime versioni [17], [18], che costituiscono un importante punto di intesa tra i costruttori e un passo fondamentale per stabilire l interscambiabilità e definire le procedure di verifica di prestazioni per i sistemi ottici. All interno di OSIS sono attivi tre gruppi di lavoro: WG1 Mechanical and electrical interface, per l integrazione hardware; WG2 Data interface, per l integrazione software; WG3 Specifications, classifications and performance verifications, per la definizione delle specifiche e delle procedure di verifica delle prestazioni. Il gruppo di lavoro che ha per obiettivo la classificazione, la specifica e la verifica dei sensori ottici, il WG3, è coordinato dall azienda italiana DEA SpA. L intenzione del gruppo di lavoro è stata fin dall inizio quella di fornire dei criteri di validità del tutto generale, che possano essere applicati indifferentemente a tutti i sistemi, dal singolo sensore alla più generica applicazione in un qualsiasi processo di misura. Le 3

4 norme già in vigore a livello internazionale sono state prese come riferimento principale su cui definire la classificazione, le specifiche e i criteri di verifica. Nel seguito sono presentati i punti principali dell attività del gruppo di lavoro OSIS/WG3. Glossario OSIS Uno degli sforzi prioritari del gruppo di lavoro OSIS/WG3 è stato quello di redigere un glossario dei termini da utilizzare per descrivere chiaramente e senza ambiguità la classificazione, le specifiche e la valutazione delle prestazioni dei sistemi ottici. La struttura del glossario prevede la suddivisione in termini già definiti in altri documenti (principalmente VIM [8] e ISO [4]) e termini introdotti da OSIS/WG3. La definizione dei termini e la loro spiegazione è data in lingua inglese. In figura 3 si riporta l esempio di alcuni termini definiti nel glossario. Term Trigger mode Probe coordinate system Measuring range Reference to OSIS document OSIS/WG3 Reference to international standard OSIS/WG3 - Classificazione dei sensori OSIS/WG3 Vim 2/ Explanation Mode of operation in which the OPS reports a trigger signal but no feature data. In this mode the OPS is used like a touch trigger probe. Interface 3 is not used for feature reporting but could be used for OPS setting. Cartesian right-handed r, s, t coordinate system that defines the origin and orientation in space. The origin must be within the measuring volume. The orientation must be parallel to the main measuring direction(s). The versus of t-axis must point toward the probe. The OPS manufacturer must define the coordinate system. Set of values of measurand for which the error of a measuring instrument is intended to lie within specified limits. The measurand are the r, s and t value in the probe coordinate system. Refer also to probing structure. Measuring range is a subset of probing structure. Figura 3: Esempio di termini definiti nel Glossario OSIS. Un altro punto fondamentale del lavoro di OSIS/WG è la definizione di una classificazione dei sensori ottici. La classificazione è necessaria per assicurare: - la chiara comprensione della tecnologia impiegata dal sensore, - l associazione immediata della tecnologia del sensore e del task di misura richiesto, - l identificazione rapida della tecnologia del sensore per mezzo di un codice alfanumerico. La classificazione OSIS, effettuata sulla base delle caratteristiche fondamentali del sensore, identifica in particolare: - il tipo di movimentazione, - il tipo di output dei punti misurati, - la modalità di acquisizione dei punti (acquisizione simultanea, sequenziale o di un singolo punto), - la possibilità di calcolare elementi geometrici complessi dai dati acquisiti, - il tipo di illuminazione. Four shell approach L approccio generale seguito per definire la verifica di prestazioni, i test e i metodi di analisi è il cosiddetto Four shell approach o Four shell model. Secondo tale approccio, si distinguono quattro diversi livelli (shells) di integrazione, come rappresentato in figura 4. - Shell 1: prestazione del sensore. Riguarda la verifica del solo sensore. La scelta del mover su cui disporre il sensore spetta al costruttore di quest ultimo. I test proposti prendono spunto dalla norma DIN [14]. - Shell 2: prestazione del sensore integrato. Riguarda la verifica dell integrazione del sensore sulla CMM, includendo i disturbi provenienti dal cablaggio. Il mover per i test è la CMM su cui dev essere montato il sensore. Allo stato attuale solamente OSIS copre le verifiche per questo livello; non esistono altre norme o linee guida riguardanti questa verifica. - Shell 3: prestazione del sistema. Riguarda la verifica dell intero sistema di misura, costituito da CMM e sensore integrato. I test sono eseguiti nel rispetto delle norme attualmente in vigore; in particolare quelle della serie ISO [4] e le linee guida VDI parte 6 [5], [6], [7]. 4

5 - Shell 4: prestazione dell applicazione. Riguarda la verifica della particolare misura eseguita dall utente, sul task specifico di misura e nelle condizioni particolari definite dall utente stesso. Le norme applicabili sono quelle della serie [12], peraltro ancora in via di definizione, e la Guida GUM [9]. 4: Prestazione dell applicazione 3: Prestazione del sistema 2: Prestazione dell integrazione 1: Prestazione del sensore Test per la verifica di prestazioni Figura 4: Four shell model. Le procedure messe a punto da OSIS/WG3 per la verifica di prestazioni sono definite secondo criteri molto generali, che ne permettono l applicazione in modo del tutto indipendente dalle condizioni di applicazione del test e dai campioni su cui si eseguono le misure di verifica. Le procedure, inoltre, possono essere applicate a ciascun livello del Four shell model (v. Tabella 1). Tabella 1: correlazione tra test e livelli del Fuor shell model (A = test applicabile). Tipo di Test Shell Test 1 Ripetibilità A A A Test 2 Riproducibilità locale A A A Test 3 Riproducibilità nel range operativo A A A Test 4 Probing deviation sul feature range A A A Test 5 Errore nella misura punto a punto di un sfera A A A Test 6 Errore nella misura in scansione di una sfera A A A Test 7 Errore di misura 2D su un anello A A A Test 8 Test di multi-orientazione A A I test proposti sono distinti in: - test di accettazione e di verifica periodica (acceptance and reverification tests), - test diagnostici (diagnostic tests). I primi sono fondamentali per la verifica di accettazione del sistema (shell 3) e devono stabilire l accettabilità del sistema nel rispetto delle norme e procedure correntemente già disponibili. I secondi, invece, sono fondamentali per gli altri livelli di integrazione (shell 1, 2 e 4) e permettono di analizzare le prestazioni di misura nel tempo, separando errori di tipo sistematico da quelli casuali. A seconda del livello di integrazione a cui viene applicato, ciascun test può essere considerato obbligatorio o facoltativo. Tutti i test proposti devono essere riferibili. Campioni Gli elementi geometrici attualmente impiegati come campioni per la verifica di prestazioni includono piani, sfere e fori cilindrici. La definizione dettagliata dei campioni, tuttavia, non è ancora stata messa a punto ed è una delle prossime priorità di OSIS/WG3. In particolare si devono definire: - forma e dimensioni degli elementi geometrici, - parametri superficiali (rugosità, colore, ecc.), - materiale. Tali caratteristiche influenzano in modo significativo le prestazioni del sensore e, in attesa che siano definite in una futura versione della documentazione OSIS, devono essere scelte di comune accordo tra fornitore e cliente. 5

6 CONCLUSIONI La Reverse Engineering: potenzialità e applicazioni La standardizzazione delle interfacce sensore-macchina di misura e la definizione di procedure comuni per le prove di accettazione e di verifica periodica dell accuratezza dei sistemi di misura ottici sono argomenti che richiedono ulteriore lavoro di ricerca e normazione per affrontare problematiche attualmente irrisolte. A fronte delle lacune dell attuale quadro tecnico-normativo internazionale, i principali costruttori di macchine di misura a coordinate e i più importanti costruttori di sensori ottici hanno intrapreso una iniziativa di cooperazione internazionale di ricerca industriale: il progetto OSIS. Tale progetto, che allo stato attuale è ancora in corso di svolgimento, ha già prodotto alcuni primi documenti che intendono regolare le procedure comuni da impiegare per le prove di verifica dell accuratezza dei sistemi di misura ottici. Le procedure generali definite da OSIS, che saranno presto integrate da una più dettagliata definizione dei test e dei campioni da utilizzare, costituiscono un riferimento fondamentale per il confronto, la scelta e il collaudo dei sistemi. BIBLIOGRAFIA [1] J. Clark, Implementing Non-Contact Digitisation techniques within the mechanical design process, Sensor Review, Vol. 20, n. 3, p , [2] Carbone V., M.Carocci, Savio E., Sansoni G., De Chiffre L., Combination of a vision system and a coordinate measuring machine for the reverse engineering of free-form surfaces, International Journal of Advanced Manufacturing Technology, Springer-Verlag London, 17: , [3] L. De Chiffre, H.N. Hansen, Metrological limitations of optical probe techniques for dimensional measurements, Annals of CIRP, Vol. 44, n. 1, p , [4] ISO 10360, Geometrical Product Specifications (GPS) Acceptance tests and reverifications test for coordinate measuring machines (CMM), Parts 1, 2, 3, 4, 5 and 6, ISO. [5] VDI/VDE 2617 part 6:1997, Accuracy of coordinate measuring machines Characteristic parameters and their verification Coordinate measuring machines with optical probes basics, VDI, 1997 (in fase di revisione). [6] VDI/VDE 2617 part 6.1:1998, Accuracy of coordinate measuring machines Characteristic parameters and their verification Coordinate measuring machines with optical probes Sensors for 2D measurement, VDI, 1998 (in fase di revisione). [7] VDI/VDE 2617 part 6.2:1999, Accuracy of coordinate measuring machines Characteristic parameters and their verification Coordinate measuring machines with optical probes Optical sensors for one-dimensional distance measurement, VDI, 1999 (in fase di revisione). [8] VIM: International Vocabulary of Basic and General Terms in Metrology, BIPM, IEC, IFCC, ISO, IUPAC, IUPAP, OIML, 2nd edition, [9] UNI CEI ENV 13005:2000, Guida all'espressione dell'incertezza di misura, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, [10] ISO :1999, Geometrical Product Specifications (GPS) Geometrical features Part 1: General terms and definitions, International Organization for Standardization, [11] UNI EN ISO :2001, Specifiche geometriche dei prodotti (GPS) Verifica mediante misurazione dei pezzi e delle apparecchiature per misurazioni Regole decisionali per provare la conformità o non conformità rispetto alle specifiche, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, [12] ISO/TS :2003, Geometrical Product Specification (GPS) Coordinate Measuring Machines (CMM): Techniques for evaluation of the uncertainty of measurement Part 3: Use of calibrated workpieces or standards, International Organization for Standardization, [13] ANSI/ASME B89.4.1:1997, Methods for performance evaluation of coordinate measuring machine, American National Standards Institute, [14] DIN 32877:2000, Optoelectronic measurement of distance, profile and form, DIN, [15] VDI/VDE 2634 part 1:2002, Optical 3D measuring systems Image systems with pointby- point probing, Verein Deutscher Ingenieure, [16] VDI/VDE 2634 part 2:2002, Optical 3D measuring systems Optical systems based on area scannino, Verein Deutscher Ingenieure, [17] OSIS WG3: Specifications, classifications and performance verifications, Documentation, Draft V1.0b, 13 April [18] Sito web OSIS, consultato in data 13 aprile

Il Tolerance Management nell Ingegneria di prodotto e di processo. Torino, Centro Congressi Lingotto 14 15 aprile 2010

Il Tolerance Management nell Ingegneria di prodotto e di processo. Torino, Centro Congressi Lingotto 14 15 aprile 2010 Il Tolerance Management nell Ingegneria di prodotto e di processo Tolerance Management e Sistemi di Misurazione Enrico Savio Professore Associato di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Università degli

Dettagli

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.04 La Conferma Metrologica Il termine Conferma metrologica non è presente nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Per conoscere il

Dettagli

FORMAZIONE 2015 catalogo corsi

FORMAZIONE 2015 catalogo corsi FORMAZIONE 2015 catalogo corsi 1 INTRODUZIONE La formazione del personale è complementare alla sua istruzione scolastica ed alla sua esperienza lavorativa per fargli acquisire nuove competenze professionali

Dettagli

Metrologia. Elenco dei corsi. tecniche e prestazionali, la normativa di riferimento, al fine di razionalizzarne la scelta, l utilizzo e la gestione.

Metrologia. Elenco dei corsi. tecniche e prestazionali, la normativa di riferimento, al fine di razionalizzarne la scelta, l utilizzo e la gestione. Elenco dei corsi Metrologia M01. INTRODUZIONE ALLA METROLOGIA Fornire gli elementi basilari della metrologia inquadrata nel suo contesto nazionale ed internazionale. Misure e misurazioni - concetti base

Dettagli

ENTI DI NORMAZIONE TDP. Prof.ssa Nadia CARPI ITIS G.PEANO a.s. 01/02

ENTI DI NORMAZIONE TDP. Prof.ssa Nadia CARPI ITIS G.PEANO a.s. 01/02 ENTI DI NORMAZIONE TDP Prof.ssa Nadia CARPI ITIS G.PEANO a.s. 01/02 Introduzione Fino a pochi decenni addietro, i criteri e le tecniche adottati per la progettazione, la costruzione ed il collaudo degli

Dettagli

UNI EN ISO 14001:2004 Cosa cambia nei sistemi di gestione ambientale. Stefano Sibilio

UNI EN ISO 14001:2004 Cosa cambia nei sistemi di gestione ambientale. Stefano Sibilio UNI EN ISO 14001:2004 Cosa cambia nei sistemi di gestione ambientale Stefano Sibilio NORMA ITALIANA DESCRITTORI NORMA ITALIANA CLASSIFICAZIONE ICS 13.020.10 DESCRITTORI Environmental management Guidelines

Dettagli

"Organizzazione del lavoro, Responsabilità amministrativa degli enti ed efficacia esimente ai sensi dell'art. 30 dlgs 81/08: l'importanza

Organizzazione del lavoro, Responsabilità amministrativa degli enti ed efficacia esimente ai sensi dell'art. 30 dlgs 81/08: l'importanza Unindustria Bologna, 11 Febbraio 2015 "Organizzazione del lavoro, Responsabilità amministrativa degli enti ed efficacia esimente ai sensi dell'art. 30 dlgs 81/08: l'importanza dell'integrazione tra sistema

Dettagli

Beni Immateriali: Marchi e Brevetti

Beni Immateriali: Marchi e Brevetti www.mdm-mecatronics.com mdm@mail.asianet.it Beni Immateriali: Marchi e Brevetti Metrosoft Metrology software and Special Applications Dott. Ing. Michele Deni MDM MECATRONICS s.r.l. Via IV Novembre, 22.24.26

Dettagli

Aggiornamenti rispetto all evoluzione normativa in corso: la revisione della GUM

Aggiornamenti rispetto all evoluzione normativa in corso: la revisione della GUM ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Aggiornamenti rispetto all evoluzione normativa in corso: la revisione della GUM aprile 2015 Paola Pedone Funzionario Tecnico ACCREDIA-DT Riunione Centri- Accredia

Dettagli

Materiale didattico. Sommario

Materiale didattico. Sommario Diploma Universitario in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software Docente: ing. Anna Rita Fasolino Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università degli Studi di Napoli Federico II

Dettagli

Lezione 19. Le Misure per la Qualità

Lezione 19. Le Misure per la Qualità Lezione 19 Le Misure per la Qualità Il materiale didattico potrebbe contenere errori: la segnalazione e di questi errori è benvenuta. Università degli Studi di Milano Polo di Crema - Dipartimento di Tecnologie

Dettagli

Il Tolerance Management nell Ingegneria di prodotto e di processo. Torino, Centro Congressi Lingotto 14 15 aprile 2010

Il Tolerance Management nell Ingegneria di prodotto e di processo. Torino, Centro Congressi Lingotto 14 15 aprile 2010 Il Tolerance Management nell Ingegneria di prodotto e di processo Le normative di Geometrical Dimensioning & Tolerancing Prof. Giulio BARBATO Politecnico di Torino DISPEA Prof. Paolo CHIABERT Politecnico

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

Il software di misura nella strumentazione moderna

Il software di misura nella strumentazione moderna Il software di nella strumentazione moderna Estratti dalla Scuola per allievi di dottorato Italo Gorini 1 La Strumentazione di moderna Strumenti intelligenti Strumento classico più intelligenza Strumento

Dettagli

Incertezza di misura concetti di base. Roberto Olmi IFAC-CNR

Incertezza di misura concetti di base. Roberto Olmi IFAC-CNR Incertezza di misura concetti di base Roberto Olmi IFAC-CNR Certezza dell incertezza Il display mostra: Inferenza sulla la massa, basata sulla lettura: La massa ha un valore tra 83.35 e 83.45 g La massa

Dettagli

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo

Dettagli

INTRODUZIONE AL DISEGNO TECNICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE. Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale

INTRODUZIONE AL DISEGNO TECNICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE. Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale INTRODUZIONE AL DISEGNO TECNICO METODI DI RAPPRESENTAZIONE Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale ... IN QUESTA LEZIONE... il Disegno Tecnico ruolo tipologia Normazione (cenni) Metodi

Dettagli

Approccio alla gestione del rischio

Approccio alla gestione del rischio Patrocinio Il futuro dei sistemi di gestione, la nuova ISO 9001 per una qualità sostenibile Approccio pratico alla gestione del rischio Castel San Pietro Terme, 20 ottobre 2016 1 Agenda 1 ISO 9001:2015

Dettagli

UNI EN ISO 14001:2004 Cosa cambia nei sistemi di gestione ambientale. Stefano Sibilio

UNI EN ISO 14001:2004 Cosa cambia nei sistemi di gestione ambientale. Stefano Sibilio UNI EN ISO 14001:2004 Cosa cambia nei sistemi di gestione ambientale Stefano Sibilio Ente Nazionale Italiano di Unificazione Fondazione : 1921 Riconosciuto: unico Ente Normatore Membro italiano al CEN

Dettagli

L articolo 209 del DLgs.81/08 precisa che il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura

L articolo 209 del DLgs.81/08 precisa che il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura Quali fonti sono utilizzabili per la valutazione del rischio? L articolo 209 del DLgs.81/08 precisa che il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura o calcola i livelli dei campi elettromagnetici

Dettagli

Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione

Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: 2004 - Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione La norma UNI EN ISO 10012 è nata come norma di appoggio

Dettagli

Impiantistica elettrica di base

Impiantistica elettrica di base Argomento DPR Il diritto elettrico : analisi delle principali leggi e dei decreti sugli impianti elettrici Fornire ai partecipanti informazioni aggiornate per: - interpretare correttamente Norme e Leggi,

Dettagli

A. GERMAK, S. PALUMBO, F. MAZZOLENI, F. VITIELLO. R.T. 18/2015 Ottobre 2015

A. GERMAK, S. PALUMBO, F. MAZZOLENI, F. VITIELLO. R.T. 18/2015 Ottobre 2015 A. GERMAK, S. PALUMBO, F. MAZZOLENI, F. VITIELLO PROCEDURA DI CONFRONTO TRA AEP, INRIM E PTB PER LA TARATURA DELLA MACCHINA DI TARATURA DI FORZA PER CONFRONTO DA 5 MN DEL LABORATORIO AEP R.T. 18/2015 Ottobre

Dettagli

I sistemi di certificazione: richiami essenziali

I sistemi di certificazione: richiami essenziali GIORNATA DI INCONTRO E DIBATTITO SUL TEMA: Il SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA SALUTE, SICUREZZA E TUTELA AMBIENTALE, ALLA LUCE DELLA NORMATIVA EUROPEA, DELLA QUALITA E DELLE TRASFORMAZIONI ORGANIZZATIVE

Dettagli

Sicuri ma quanto? Introduzione alla Sicurezza Funzionale nei sistemi impieganti azionamenti elettrici ed alla normativa di riferimento.

Sicuri ma quanto? Introduzione alla Sicurezza Funzionale nei sistemi impieganti azionamenti elettrici ed alla normativa di riferimento. Sicuri ma quanto? Introduzione alla Sicurezza Funzionale nei sistemi impieganti azionamenti elettrici ed alla normativa di riferimento. Marco Franchi Ansaldo Sistemi Industriali Gruppo Azionamenti Elettrici

Dettagli

Kuka Roboter Italia SpA e Digi.Lab Srl

Kuka Roboter Italia SpA e Digi.Lab Srl Kuka Roboter Italia SpA e Digi.Lab Srl Sistema Robotizzato di Misura e Controllo Dimensionale RVX2-MF. 04/2004 Page 1 KUKA Robot Group Stazione RVX2 - Generalità Attualmente i sistemi più diffusi per la

Dettagli

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE Unione Industriale 61 di 94 4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE PER PROVA, MISURAZIONE E COLLAUDO 4.11.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con cui devono essere gestite le apparecchiature di controllo,

Dettagli

UNI CEI EN ISO/IEC 17025 REQUISITI TECNICI E REQUISITI DEL SIT

UNI CEI EN ISO/IEC 17025 REQUISITI TECNICI E REQUISITI DEL SIT UNI CEI EN ISO/IEC 17025 REQUISITI TECNICI E REQUISITI DEL SIT Mario Mosca SIT-IMGC/CNR e-mail: m.mosca@imgc.to.cnr.it 5.4 METODI DI TARATURA E LORO VALIDAZIONE 5.4.1 Generalità 5.4.2 Scelta dei metodi

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO

CAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO AVVISO ESPLORATIVO PER INDAGINE DI MERCATO PROPEDUTICO ALLA FORNITURA DI SISTEMA DI SCANSIONE GEOMETRICA PER SUPERIFCI 3D A SERVIZIO DEI LABORATORI PROM FACILITY CAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO 1

Dettagli

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori

Dettagli

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007 SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI 11240-1:2007 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO

CAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO AVVISO ESPLORATIVO PER INDAGINE DI MERCATO PROPEDUTICO ALLA FORNITURA DI MACCHINA DI MISURA A COORDINATE (CMM) AUTOMATICA A SERVIZIO DEI LABORATORI PROM FACILITY CAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO 1

Dettagli

MATERIA: DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA

MATERIA: DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA MATERIA: DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE CLASSI 3 AMM 3BMM 3CMM INDIRIZZO/I : MECCANICA INDIRIZZO MECCATRONICA PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA In relazione a quanto richiesto dal

Dettagli

Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova

Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova Verona, 8-9 ottobre 2012 Roma, 30-31 ottobre 2012 Dott. Paolo

Dettagli

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 1/7 PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE LISTA DELLE REVISIONI REV/ED DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0/0 16.02.04 1/0 31.05.04 VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 2/7

Dettagli

SCANNER LASER 3D CREAFORM HANDYSCAN

SCANNER LASER 3D CREAFORM HANDYSCAN SCANNER LASER 3D CREAFORM HANDYSCAN 1 SCANNER LASER 3D PORTATILE PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI Creaform HandyScan 3D rappresenta oggi il più innovativo, veloce, portatile ed affidabile 3d laser scanner

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori. SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0

Dettagli

Sistemi Qualità e normativa

Sistemi Qualità e normativa Università di Bergamo Dip. di Ingegneria gestionale, dell'informazione e della produzione INGEGNERIA DEL SOFTWARE Paolo Salvaneschi B2_1 V3.2 Sistemi Qualità e normativa Il contenuto del documento è liberamente

Dettagli

Pagina I di IV. Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento

Pagina I di IV. Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento Gestione ambientale NORMA ITALIANA Valutazione della prestazione ambientale UNI EN ISO Linee guida 14031 Gestione ambientale NORMA ITALIANA Valutazione della prestazione ambientale UNI EN ISO Linee guida

Dettagli

SHIELD s.r.l. Strada Provinciale, 21/A Cavaglietto (NO) CO /07/2001. Vibrazione Sinusoidale su connettori elettrici

SHIELD s.r.l. Strada Provinciale, 21/A Cavaglietto (NO) CO /07/2001. Vibrazione Sinusoidale su connettori elettrici 30/07/2001 Pagina 1 di 6 CLIENTE Customer SHIELD s.r.l. Strada Provinciale, 21/A 28010 Cavaglietto (NO) COMMESSA Contract CO014501-27/07/2001 RAPPORTO DI PROVA Test Report RP009101 NORME DI RIFERIMENTO

Dettagli

Lo sviluppo delle norme della famiglia 5000x e di quelle collegate. Antonio Panvini Comitato Termotecnico Italiano

Lo sviluppo delle norme della famiglia 5000x e di quelle collegate. Antonio Panvini Comitato Termotecnico Italiano Lo sviluppo delle norme della famiglia 5000x e di quelle collegate Antonio Panvini Comitato Termotecnico Italiano panvini@cti2000.it Facciamo il punto Comitato Termotecnico Italiano - CTI - www.cti2000.it

Dettagli

Il Modello di organizzazione, gestione e controllo del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano

Il Modello di organizzazione, gestione e controllo del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO D. Lgs. 231/2001 e sue applicazioni al terzo settore Il Modello di organizzazione, gestione e controllo del CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Roberto Bacci,

Dettagli

FORMAZIONE 2012 CATALOGO CORSI ALBERTO ZAFFAGNINI CONSULENZE PER LA METROLOGIA E LA QUALITA NELL INDUSTRIA

FORMAZIONE 2012 CATALOGO CORSI ALBERTO ZAFFAGNINI CONSULENZE PER LA METROLOGIA E LA QUALITA NELL INDUSTRIA FORMAZIONE 2012 CATALOGO CORSI ALBERTO ZAFFAGNINI CONSULENZE PER LA METROLOGIA E LA QUALITA NELL INDUSTRIA Rev. 0 - gennaio 2012 INTRODUZIONE La formazione del personale è complementare alla sua istruzione

Dettagli

PERCORSO VERSO UN SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. DIRETTORE ORGANIZZAZIONE SISTEMI E SERVIZI Nicola De Iorio Frisari Verona 21/04/2017

PERCORSO VERSO UN SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. DIRETTORE ORGANIZZAZIONE SISTEMI E SERVIZI Nicola De Iorio Frisari Verona 21/04/2017 PERCORSO VERSO UN SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DIRETTORE ORGANIZZAZIONE SISTEMI E SERVIZI Nicola De Iorio Frisari Verona 21/04/2017 Il NOSTRO DISEGNO STRATEGICO Acque Veronesi si fissa come obiettivo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Servizio di collaudo

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Servizio di collaudo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Servizio di collaudo Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO COLLAUDO...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione

Dettagli

Corso di Metrologia applicata alla Meteorologia 20 Marzo 2013 Nozioni di metrologia Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica INRiM Torino g.lopardo@inrim.it Sommario Riferibilità Metrologica Incertezza

Dettagli

DESTINATARI: Responsabili Qualità, addetti da avviare alla gestione dei Sistemi di Gestione Qualità, impiegati, imprenditori.

DESTINATARI: Responsabili Qualità, addetti da avviare alla gestione dei Sistemi di Gestione Qualità, impiegati, imprenditori. QUALITA Responsabile Qualità Soddisfare la necessità di aggiornamento professionale relativa alla figura del Responsabile Qualità. Il percorso permetterà ai partecipanti di conoscere il quadro della normativa

Dettagli

Sistema di Gestione della Qualità del Dipartimento: Evoluzione della Documentazione ACCREDIA-DT. Evoluzione Normativa

Sistema di Gestione della Qualità del Dipartimento: Evoluzione della Documentazione ACCREDIA-DT. Evoluzione Normativa ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Sistema di Gestione della Qualità del Dipartimento: Evoluzione della Documentazione ACCREDIA-DT Evoluzione Normativa Giulia SURIANI, Assistente della Responsabile

Dettagli

Rintracciabilità di Filiera dalla UNI10939 alla ISO 22005

Rintracciabilità di Filiera dalla UNI10939 alla ISO 22005 Rintracciabilità di Filiera dalla UNI10939 alla ISO 22005 1 Rintracciabiltà: : UNI 10934 vs ISO 22005 Ente Nazionale Italiano di Unificazione 2 ISO 22005:2007 Tracciabilità nella filiera dei mangimi e

Dettagli

MODULO 1 INTRODUZIONE AL SISTEMA INTEGRATO

MODULO 1 INTRODUZIONE AL SISTEMA INTEGRATO Ente/Agenzia di Formazione (Indirizzo, Telefono, Fax, E.Mail, Sito Web, Referente del Seminario / Corso). Titolo del Corso e Durata (in ore). Obiettivi Formativi e Programma Didattico. ATON SRL Via Spagna,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica Tolleranze

Dettagli

Introduzione al Disegno Tecnico Metodi di Rappresentazione

Introduzione al Disegno Tecnico Metodi di Rappresentazione Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Introduzione al Disegno Tecnico Metodi di Rappresentazione Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria Industriale

Dettagli

Assicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche

Assicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche Assicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche Porzio L., Albertone L., Marga M.,Tozzi G. Arpa Piemonte Dipartimento Tematico Radiazioni

Dettagli

PIONEER La Macchina di Misura a Coordinate dalla qualità accessibile

PIONEER La Macchina di Misura a Coordinate dalla qualità accessibile PIONEER La Macchina di Misura a Coordinate dalla qualità accessibile Coordinate Measuring Machines www.sheffieldmeasurement.com PIONEER... PIONEER è la soluzione perfetta sia per i costruttori che acquistano

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

GRUPPO FORNASINI GESTIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA P Rev.2 REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE

GRUPPO FORNASINI GESTIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA P Rev.2 REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE 2 17/06/2013 Tiziano Panzera (Responsabile Sistema Qualità) Fornasini Mauro (Direzione Generale) 1: esteso il campo di applicazione a tutte le aziende

Dettagli

Aspetti normativi. Decreto legislativo 81/2008 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 15 Misure generali di tutela

Aspetti normativi. Decreto legislativo 81/2008 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 15 Misure generali di tutela Decreto legislativo 81/2008 Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Articolo 15 Misure generali di tutela Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei

Dettagli

Promosso da CEIR Associazione europea dell industria delle valvole e rubinetteria

Promosso da CEIR Associazione europea dell industria delle valvole e rubinetteria CEIR water label www..europeanwatterllabell..eu Promosso da CEIR Associazione europea dell industria delle valvole e rubinetteria AVR - Associazione italiana costruttori valvole e rubinetteria via Scarsellini

Dettagli

Metti a fuoco la tua professionalità! Presentazione corso sul collaudo acustico di impianti audio per la segnalazione vocale di emergenza incendio

Metti a fuoco la tua professionalità! Presentazione corso sul collaudo acustico di impianti audio per la segnalazione vocale di emergenza incendio Metti a fuoco la tua professionalità! Presentazione corso sul collaudo acustico di impianti audio per la segnalazione vocale di emergenza incendio Ing. Umberto NICOLAO Dott.. Andrea FARNETANI Scuola di

Dettagli

UNI EN 16636 PEST MANAGEMENT SERVICES

UNI EN 16636 PEST MANAGEMENT SERVICES UNI EN 16636 PEST MANAGEMENT SERVICES PERCHÉ CERTIFICARSI UNI EN 16636 Dimostrare al cliente l impegno e professionalità del servizio Garantire personale formato e competente BENEFICI AZIENDE DI DISINFESTAZIONE

Dettagli

Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol

Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol Ordinanza del DFGP sugli strumenti di misurazione utilizzati per determinare il tenore alcolico e la quantità di alcol (Ordinanza sulla determinazione del tenore alcolico, OTAl) del 5 ottobre 2010 (Stato

Dettagli

Criteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno

Criteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno pagina 1 di 5 Revisione per unificazione e aggiornamento Reg. Eu. 0 02/05/2016 Servizio QSA Rappresentante della Direzione 305-2011 CPR REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO

Dettagli

Registratore di temperatura per forni ARW-X3

Registratore di temperatura per forni ARW-X3 Registratore di temperatura per forni ARWX3 Model: 220122606 Description: Registratore di temperatura per forni ARWX3 Il registratore per forni ARWX3 è stato progettato per l'uso di tutti i giorni in linee

Dettagli

La certificazione di 3^ parte dei Sistemi di Gestione Stefano PROCOPIO

La certificazione di 3^ parte dei Sistemi di Gestione Stefano PROCOPIO La certificazione di 3^ parte dei Sistemi di Gestione Stefano PROCOPIO - ABCP: Associate Business Continuity Professional (DRI International). - CISA: Certified Information Systems Auditor (ISACA). - ITIL

Dettagli

Validazione dei metodi chimici

Validazione dei metodi chimici AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E PROTEZIONE AMBIENTALE DEL VENETO L accreditamento dei laboratori per la sicurezza alimentare I.S.S. - Roma, 25-26 ottobre 2005 Validazione dei metodi chimici Antonio

Dettagli

PROIEZIONI ORTOGONALI NEL DISEGNO TECNICO

PROIEZIONI ORTOGONALI NEL DISEGNO TECNICO CdL in INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE PER LA SALUTE PROIEZIONI ORTOGONALI NEL DISEGNO TECNICO Prof. Daniele Regazzoni University of Bergamo Department of Management, Information and Production Engineering...

Dettagli

BI-MU Milano 3-7 Ottobre 2008 CONVEGNO MACCHINE UTENSILI: NOVITÀ NEL CAMPO DELLE VERIFICHE E DEI COLLAUDI

BI-MU Milano 3-7 Ottobre 2008 CONVEGNO MACCHINE UTENSILI: NOVITÀ NEL CAMPO DELLE VERIFICHE E DEI COLLAUDI 1 BI-MU Milano 3-7 Ottobre 2008 CONVEGNO MACCHINE UTENSILI: NOVITÀ NEL CAMPO DELLE VERIFICHE E DEI COLLAUDI Obiettivi e funzionalità di di misura misura affidate alla alla macchina utensile. Il Il Progetto

Dettagli

PERITO MECCANICO Dati azienda Ragione sociale * Settore Classe dimensionale Seleziona un'opzione Seleziona un'opzione CAP Località - es. 20100 (per Milano) - Associazione di appartenenza * E' possibile

Dettagli

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE Sistema di Gestione conforme alle norme UNI EN ISO 001:2008 DATA 31.07.2013 N 01 DATA 31.07.2013 N 00 PAG. 1 DI 6 GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 RESPONSABILITA 4 PRESCRIZIONI

Dettagli

Rispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione.

Rispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione. Rispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione Italo Vailati Desenzano 26 giugno 2013 1 Sommario Requisiti di legge Dichiarazioni

Dettagli

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT

Dettagli

Univ. Padova, S. Carmignato Tomografia computerizzata a raggi X per il controllo dimensionale di prodotti meccanici #2

Univ. Padova, S. Carmignato Tomografia computerizzata a raggi X per il controllo dimensionale di prodotti meccanici #2 A.D. 1222 Sommario Convegno Controlli innovativi per la costruzione e la manutenzione di componenti meccanici ed opere infrastrutturali Vicenza, 26 giugno 201 Tomografia computerizzata a raggi X per il

Dettagli

QUALIFICAZIONE SENSORI DI VELOCITA ATTIVI E PASSIVI

QUALIFICAZIONE SENSORI DI VELOCITA ATTIVI E PASSIVI E QUALITA DI SISTEMA Apparecchiature di Segnalamento Identificazione 375603 Rev. 00 Pagina 1 di 9 Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE QUALIFICAZIONE SENSORI DI VELOCITA Il presente documento è di

Dettagli

Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia

Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia 11. Taratura nel settore dimensionale Indice Taratura di Calibri (UNI 9313) Taratura di comparatori (UNI 9191) Taratura di micrometri

Dettagli

Sviluppo di un banco prova per il rilievo del coefficiente di efflusso e del numero di Swilr-Tumble di testate per motori a combustione interna

Sviluppo di un banco prova per il rilievo del coefficiente di efflusso e del numero di Swilr-Tumble di testate per motori a combustione interna Sviluppo di un banco prova per il rilievo del coefficiente di efflusso e del numero di Swilr-Tumble di testate per motori a combustione interna "L architettura CompactDAQ, alla base dell applicazione,

Dettagli

ELENCO NORME AREA QUALITA' cod. base ICS e settoriali collegati

ELENCO NORME AREA QUALITA' cod. base ICS e settoriali collegati ELENCO NORME AREA QUALITA' cod. base ICS 03.120.10 e settoriali collegati (APPLICABILI AL SETTORE DISPOSITIVI MEDICI) aggiornamento ottobre 2011 Sistemi di gestione per la qualità - norme di riferimento

Dettagli

Macchina di misura a coordinate. CMM Coordinate Measuring Machine

Macchina di misura a coordinate. CMM Coordinate Measuring Machine Macchina di misura a coordinate CMM Coordinate Measuring Machine 1/71 Precisione delle Trasformazioni Trasformazione ideale: f ( Proprietà della parte ) lo stato iniziale e lo stato finale sono definiti

Dettagli

Titolo/ Title. Sigla/ Reference. Revisione/Revision 01 Data/Date 2013-03-21. Lʼassistente al Responsabile del Sistema di Gestione

Titolo/ Title. Sigla/ Reference. Revisione/Revision 01 Data/Date 2013-03-21. Lʼassistente al Responsabile del Sistema di Gestione Titolo/ Title Sigla/ Reference Elenco norme e documenti di riferimento per l'accreditamento dei Laboratori di Prova e dei Laboratori di Prova per la sicurezza degli alimenti List of reference standards

Dettagli

Marina Patriarca Laboratorio Nazionale di Riferimento per i metalli negli alimenti, Isituto Superiore di Sanità, Roma Eurachem-Italia

Marina Patriarca Laboratorio Nazionale di Riferimento per i metalli negli alimenti, Isituto Superiore di Sanità, Roma Eurachem-Italia Attività internazionali: aggiornamento della norma ISO 13528 Statistical methods for use in proficiency testing by interlaboratory comparisons. Cosa cambia per i laboratori? Marina Patriarca Laboratorio

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio

Dettagli

Misure ed Analisi delle Vibrazioni

Misure ed Analisi delle Vibrazioni Misura ed analisi delle vibrazioni torsionali e coppia torcente La misura e l analisi delle vibrazioni costituisce un importante strumento per la caratterizzazione, il monitoraggio e la diagnostica di

Dettagli

CORSO DI AUDITOR INTERNO ED ESTERNO

CORSO DI AUDITOR INTERNO ED ESTERNO CORSO DI AUDITOR INTERNO ED ESTERNO Gruppo Ecoricerche organizza il corso per Auditor Interno (Modulo 1) e Auditor Esterno (Moduli 2) per gli standard ISO 14001 e BS-OHSAS 18001. I percorsi formativi saranno

Dettagli

Un applicazione di Reverse Engineering nell ambito della meccanica sperimentale

Un applicazione di Reverse Engineering nell ambito della meccanica sperimentale Un applicazione di Reverse Engineering nell ambito della meccanica sperimentale Francesca Campana Cos è il Reverse Engineering Il significato di RE è molto esteso ed applicabile a vari settori dell ingegneria.

Dettagli

LA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI

LA NORMA UNI EN E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI LA NORMA UNI EN 14351-1 E LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO A MARCHIO IIP UNI Monza 16 aprile 2013 Piero Ricci I.I.P. S.r.l. Istituto Italiano dei Plastici La verifica della conformità Quando un utente acquista

Dettagli

I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011

I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011 del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO 50001 Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011 Un SISTEMA PER LA GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO è utile alle Organizzazioni che intendono:

Dettagli

Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico

Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico Scopo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli

Dettagli

Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS)

Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS) Modelli e Metodi per la Simulazione (MMS) adacher@dia.uniroma3.it Programma La simulazione ad eventi discreti, è una metodologia fondamentale per la valutazione delle prestazioni di sistemi complessi (di

Dettagli

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO 16911-1:2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della strumentazione Strumentazione coinvolta nel metodo UNI EN

Dettagli

Titolo/ Title. Sigla/ Reference. Revisione/Revision 00 Data/Date 2010-12-01. Il Responsabile del Sistema di Gestione

Titolo/ Title. Sigla/ Reference. Revisione/Revision 00 Data/Date 2010-12-01. Il Responsabile del Sistema di Gestione Titolo/ Title Sigla/ Reference Elenco norme e documenti di riferimento per l'accreditamento dei Laboratori di Prova e dei Laboratori di Prova per la sicurezza degli alimenti List of reference standards

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' / Declaration of Conformity

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' / Declaration of Conformity Software: SmartLink Versione/Version : 2.1 Edizioni/Editions: SE (Standard Edition) e/and EL (Entry Level) Descrizione del prodotto: SmartLink 2.1 è l interfaccia web remota sviluppata da Software Team

Dettagli

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE Rev. N Pag. 1 a 25 MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 25 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome e cognome Firma Ruolo REVISIONI N pagine

Dettagli

La nuova legislazione sulla Farmacovigilanza. Il sistema di qualità di farmacovigilanza in AIFA. Pietro Erba. Roma, 13 settembre 2012

La nuova legislazione sulla Farmacovigilanza. Il sistema di qualità di farmacovigilanza in AIFA. Pietro Erba. Roma, 13 settembre 2012 La nuova legislazione sulla Farmacovigilanza Il sistema di qualità di farmacovigilanza in AIFA Pietro Erba Roma, 13 settembre 2012 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in questa

Dettagli

PROCEDURA QUALITA Gestione Strumenti di Misura Pag. 1 di 6 PQ07d Ed. 0 Rev. 2

PROCEDURA QUALITA Gestione Strumenti di Misura Pag. 1 di 6 PQ07d Ed. 0 Rev. 2 Pag. 1 di 6 PQ07d Ed. 0 Rev. 2 1.0 Scopo e campo di applicazione Definire le modalità di catalogazione e gestione degli strumenti di misura, di pianificazione delle attività di conferma metrologica e registrazione

Dettagli

Flavia Cancedda AIB Sezione Lazio UNI Commissione Documentazione & informazione

Flavia Cancedda AIB Sezione Lazio UNI Commissione Documentazione & informazione La norma UNI sulla professione del bibliotecario presentato in occasione di: Prima giornata di confronto Lavorare nei beni culturali: sviluppo e tutela delle professionalità ANAI Lazio, AIB Lazio, ICOM

Dettagli

PROTOCOLLO DI CONVALIDA Qualifica Verifiche funzionali Carichi standard

PROTOCOLLO DI CONVALIDA Qualifica Verifiche funzionali Carichi standard committente NOME SOCIETÀ S.p.A. Pavia (Italia) PROTOCOLLO DI CONVALIDA Qualifica Verifiche funzionali Carichi standard Autoclave Fedegari FOF3 NA000AE Redatto da: Bocola G. Virgilio data: 05/12/2001 Emesso

Dettagli

Copyright Arteco Motion Tech S.p.A. 2003

Copyright Arteco Motion Tech S.p.A. 2003 Modulo I/O seriale - manuale Copyright Arteco Motion Tech S.p.A. 2003 Le informazioni contenute in questo manuale sono di proprietà di Arteco Motion Tech SpA e non possono essere riprodotte né pubblicate

Dettagli

La gestione in qualità degli strumenti di misura in accordo a ISO/IEC 17025 e ISO 10012-1-2

La gestione in qualità degli strumenti di misura in accordo a ISO/IEC 17025 e ISO 10012-1-2 La gestione in qualità degli strumenti di misura in accordo a ISO/IEC 17025 e ISO 10012-1-2 Relatore : Giuseppe Bongiovanni Demagas srl gbongiovanni@demagas.it LA QUALIFICAZIONE DI UNO STRUMENTO DI MISURA

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO BIENNIO

LICEO SCIENTIFICO BIENNIO LICEO SCIENTIFICO BIENNIO Materia: Fisica Classi prime Indicazioni nazionali INDICAZIONI RELATIVE AL CURRICOLO DELL'I.S.I. "G.Bruno" Competenze di base Abilità e/o Capacità Conoscenze Competenza scientifico-tecnologica

Dettagli

PA.GRC.19 MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI/APPARECCHI ELETTROMEDICALI. Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione

PA.GRC.19 MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI/APPARECCHI ELETTROMEDICALI. Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione Pag.: 1 di 6 PROCEDURA AZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE N 9 DEL MINISTERO DELLA SALUTE: PREVENZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI CONSEGUENTI AL MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI/APPARECCHI

Dettagli