Conferenza BICSI Italia Milano 26 Ottobre Infrastrutture cablate a supporto delle tecnologie e dei sistemi di sicurezza

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1 Conferenza BICSI Italia Milano 26 Ottobre 2011 Infrastrutture cablate a supporto delle tecnologie e dei sistemi di sicurezza elettronica (ESS) Standards e Norme di progettazione Ing. Francesco Crescentini RCDD/ESS

2 Indice degli argomenti 1. I Sistemi Speciali ESS Systems 2. Il progettista e le conoscenze di base 3. Le implicazioni del progetto di sistemi ESS 4. L infrastruttura di supporto 5. Standards e Normative applicabili 6. Conclusioni Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 2 /55

3 I Sistemi Speciali ESS Systems Antintrusione Controllo Accessi e Rilevazione Presenze Videosorveglianza Rivelazione ed Allarme Incendio Diffusione Sonora e Sistemi EVAC Asset Locator Sistemi Interfonici e Videocitofonici Sistemi di Chiamata Infermieri Sistemi RFID Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 3 / 55

4 Il progettista e le conoscenze di base Fondamenti di ITS Principi base sulla Security (valutazione rischi e minacce) Conoscenza dei metodi di progettazione Conoscenza dei sistemi e tecnologie IP Conoscenza di base dei principali sistemi di Security Conoscenza dei fondamenti di Sicurezza Informatica Metodi di integrazione di sistemi (BAS, BMS) Project Management Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 4 /55

5 Le implicazioni del progetto di sistemi ESS Ogni progetto ESS coinvolge aspetti tecnici e normativi appartenenti alle seguenti AREE e DISCIPLINE: Telecomunicazioni e ITS Impianti elettrici Security (passiva ed attiva) Protezione antincendio (Safety) Costruzioni (Strutture e Lavori civili) Sicurezza ed incolumità fisica (Safety) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 5 /55

6 Le implicazioni del progetto di sistemi ESS Altro aspetto importante da non sottovalutare nella fase progettuale è la conoscenza dell Autorità Competente a cui rivolgersi per ognuna delle suddette discipline, per il rilascio della necessaria permessistica prevista dalle Leggi vigenti, sia Nazionali che Locali (ASL, ARPA, Regione, Comune, VVFF ecc.) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 6 / 55

7 Le implicazioni del progetto di sistemi ESS Completata la fase di richiesta, ottenimento e rilascio dei permessi, inizia la fase vera e propria della progettazione dell infrastruttura per l ESS: valutazione dettagliata dei rischi e delle potenziali minacce definizione di una infrastruttura affidabile individuazione dell area di copertura impatto sugli altri sistemi non ESS rispetto degli Standards e delle Normative Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 7/55

8 Le implicazioni del progetto di sistemi ESS Concentriamoci ora su quest ultimo punto: Rispetto degli Standards e delle Normative per ognuna delle Aree e Discipline elencate precedentemente e facendo esplicito riferimento al panorama normativo italiano. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 8 / 55

9 Telecomunicazioni e ITS Lo Standard TIA-EIA 568 Generic Telecommunications Cabling for Customer Premises ha rappresentato sin dalla sua prima edizione (1988) il riferimento per la progettazione e l installazione del Cablaggio Strutturato. Suo merito fondamentale è stato quello di eliminare i cablaggi proprietari (cavi e sistemi) e di offrire una soluzione adatta per tutti i tipi di applicazione Fonia-Dati-Immagini in ambiente commerciale. Ing. F. Ing F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 9 / 55

10 Telecomunicazioni e ITS Tuttavia oggi assistiamo ad un nuovo processo di sviluppo di Standard di cablaggio che comporta nuove regole ed un nuovo approccio in grado di far fronte alla sempre più marcata tendenza di convergenza e di diversificazione di servizi e applicazioni basate sul Protocollo IP. Ing F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 10 / 55

11 Telecomunicazioni e ITS E questo il caso del cablaggio per i Sistemi ESS che richiedono principalmente: Progettazione idonea sia a sistemi analogici che sistemi IP, Possibilità di aggiungere, nel tempo, dispositivi eterogenei alla stessa rete IP, Possibilità di ampliare la capacità di banda trasmissiva e le necessità di storage sempre più elevate, Impiego sia in ambienti particolari e complessi che su distanze notevoli, Necessità di alimentazione remota dei dispositivi connessi, Aree di lavoro caratterizzate da applicazioni specifiche, Aree di lavoro con possibilità di terminazioni diversificate Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 11 / 55

12 Telecomunicazioni e ITS Gli organismi di Standardizzazione sono venuti in aiuto del progettista con il rilascio dei seguenti Standard: ANSI/TIA/EIA 862 Building Automation Systems Cabling Standard for Commercial Buildings (2 Ed. marzo 2011) IEEE 802.3af 2003 POE Standard (15,40 W al PSE / 12,95 W al PD con ,0 V al PSE 350mA) IEEE 802.3at 2009 POE + Standard (34,20 W al PSE / 25,50 W al PD con ,0 V al PSE 600mA) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 12 / 55

13 Telecomunicazioni e ITS ANSI/TIA/EIA 862 Building Automation Systems Cabling Standard for Commercial Buildings o Sistema di cablaggio per sistemi di automazione di edificio (BAS), o Sviluppato sugli stessi concetti della EIA/TIA 568 B.3 o Differisce da quest ultimo sostanzialmente per la presenza del: HCP (Horizontal Connection Point) Coverage Area Patch Cords da 5 metri max Permanent Link: = 90 m ; Channel: Lmax non specificata Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 13 / 55

14 Telecomunicazioni e ITS Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 14 / 55

15 Telecomunicazioni e ITS Cablaggio di dorsale: Telecomunicazio ni e ITS Interconnessione tra TR ed ER (Headends), Possibile presenza di un ulteriore raccordo verso pannelli di controllo e gestione intermedi, es. consolle per AC e IDS Topologia a stella ma si raccomandano ridondanza fisica e di percorso, Spesso risulta completamente distinto dal backbone per fonia/dati anche se ne rispecchia la topologia, I due backbone possono essere collegati insieme in un punto stabilito mediante la realizzazione di una LAN e la creazione di VLAN Ing. F. Crescentini RCDD/ESS - Sirti S.p.A 15 / 55

16 Telecomunicazioni e ITS Punto di Connessione Orizzontale (HCP): Simile al più noto CP Consente la permutazione dei circuiti (Crossconnections e non solo interconnections) Rappresenta il punto finale del Permanent Link (TR-HCP) Consente la creazione di diverse tipologie di connessione verso i dispositivi di campo (Bridge, daisy-chain, multipoint bus, ecc.) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS - Sirti S.p.A 16 / 55

17 Telecomunicazioni e ITS Area di Copertura (Coverage Area): Analoga alla Work Area, La presenza di una presa terminale risulta opzionale, Cade la necessità di disporre di porte intercambiabili (application-specific termination), Il cablaggio orizzontale viene progettato per un unica applicazione, un solo cavo, una sola porta, Necessità di progettare le vie cavi nell ottica dell Area di Copertura, Aree di copertura di dimensioni variabili da 5 a 50 mq. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS - Sirti S.p.A 17 / 55

18 Telecomunicazioni e ITS Ing. F. Crescentini RCDD/ESS - Sirti S.p.A 18 / 55 fonte: Cabling Installation&Maintenance

19 Telecomunicazioni e ITS IEEE 802.3af 2003 POE Standard IEEE 802.3at 2009 POE+ Standard Il grande vantaggio della tecnologia POE viene ancor più apprezzato nell ambito delle applicazioni ESS e BAS; Uso di power injector (midspan) e/o di switch con porte POE (endspan) a livello di TR, direttamente sul cavo di distribuzione sulle coppie libere o su tutte 4 le coppie; Poiché POE segue le regole del protocollo Ethernet (100 m su twisted pair cable) si ricorre a sistemi Power Extender e cavi compositi (FO + rame 12/18 AWG) per distanze fino a 1250m. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS - Sirti S.p.A 19 / 55

20 Telecomunicazioni e ITS Usi tipici in ambito ESS: Videocamere IP Intercomunicanti/Paging/Public Address Telefoni VoIP Orologi periferici (nelle stanze e corridoi) Dispositivi di automazione (sensori, controllori, misuratori ecc.) Dispositivi per Controllo Accessi (Videocitofoni, lettori di badge, ecc. ) Dispositivi di controllo e regolazione dell illuminazione (Konnex) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS - Sirti S.p.A 20 / 55

21 Telecomunicazioni e ITS Ing. F. Crescentini RCDD/ESS - Sirti S.p.A 21 / 55 fonte: Cabling Installation&Maintenance

22 Impianti elettrici NORME CEI CEI 64-8 in generale, ed in particolare il: Cap 54 Messa a terra e conduttori di protezione Parte 7 Ambienti ed applicazioni particolari come: 710 Locali ad uso medico 751 Ambienti a maggior rischio in caso d incendio 752 Impianti elettrici in luoghi di pubblico spettacolo e di intrattenimento. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 22 / 55

23 Impianti elettrici La recente Variante alla Norma CEI 64-8 (emessa nel marzo 2011, in vigore dal 1/9/2011) ha introdotto in particolare contenuti altamente innovativi per edifici residenziali e per il settore delle costruzioni: introduzione di requisiti prestazionali e funzionali minimi come la domotica Suddivisione degli impianti in 3 livelli con dotazioni minime impiantistiche e sistemi ausiliari (applicazioni tipicamente ESS) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 23 / 55

24 Impianti elettrici Leggi e Regolamenti Nazionali D.M. n 37 /2008, in particolare l art.5 c. 2: Il progetto..è redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, nei seguenti casi: e).impianti elettronici in genere quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di progettazione;. h) impianti..inseriti in attività soggetta al rilascio del CPI e comunque quando gli apparecchi di rilevamento sono pari o superiori a 10. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 24/ 55

25 Security (IDS) Ci riferiamo a quei sistemi in grado di rilevare l ingresso non autorizzato all interno di un area protetta. Si compongono principalmente di: Sensori Controllori di processo Consolle di allarme e gestione Alimentatori di energia Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 25/ 55

26 Security (IDS) Tecnologia Causa di allarme Applicazione Audio Suono Aree interne, Caveau, aree a basso livello di rumore Ultrasuoni Movimento Aree interne Elettromeccanica Interruzione di un circuito Aree interne ed esterne Infrarossi Movimento Interni e zone in cui la temperatura resta costante Microonde Movimento Aree interne ed esterne Fotoelettrica Interruzione di un fascio di luce Aree interne ed esterne con visibilità diretta tra Tx ed Rx Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 26/ 55

27 Security (AC) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 27/ 55

28 Security (IDS) NORME CEI CEI 79-xx in generale, ed in particolare la: CEI 79-4 Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione - Norme particolari per il controllo degli accessi. CEI EN Sistemi di allarme. Sistemi di allarme intrusione. Parte 1 Prescrizioni generali. CEI EN Sistemi di allarme. Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 1-1 Requisiti generali per i sistemi di trasmissione allarmi. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 28/ 55

29 Security (Videosorveglianza) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A Fonte Axis 29/ 55

30 Security (Videosorveglianza) Norme di riferimento per la Progettazione CEI 79-3 Cap. 6 Criteri di progetto di un impianto TVCC Criteri generali: Determinazione delle zone da sorvegliare (es. perimetro, varchi di accesso, aree ad alto rischio quali: caveau, CED, impianti di processo industriale, depositi, aeroporti, porti, stazioni ferroviarie ecc) Determinazione del numero di unità di ripresa necessarie alla sorveglianza delle suddette aree, Scelta del tipo di equipaggiamento delle singole unità di ripresa in funzione delle condizioni ambientali d uso, Scelta del tipo di sorgente luminosa da impiegare Scelta del tipo ed architettura della rete di interconnessione Configurazione dei centri di controllo. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 30/ 55

31 Security (Videosorveglianza) CEI EN x Impianti di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza. Parte 1. Si occupa di sistemi di videosorveglianza per aree pubbliche e private. Include 4 livelli di sicurezza e 4 classi ambientali. Parte 7. Ha lo scopo di dare delle indicazioni per la scelta, la progettazione e l installazione di sistemi di videosorveglianza; consente di determinare gli apparati necessari in funzione della particolare applicazione ed esigenza. Fornisce anche un metodo per la valutazione obiettiva e prestazionale dell impianto installato. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 31/ 55

32 Protezione antincendio) Ci occuperemo di: Sistemi di rivelazione ed allarme incendio Impianti di diffusione sonora di emergenza (EVAC) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 32/ 55

33 Protezione antincendio Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A Fonte UNI / 55

34 Protezione antincendio Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A Fonte UNI 34/ 55

35 Protezione antincendio Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A Fonte UNI 35/ 55

36 Protezione antincendio UNI 9795 Gennaio 2010 Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme incendio. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A Fonte UNI 36/ 55

37 Protezione antincendio UNI EN 54 xx (Norme di prodotto) UNI EN (Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione. Parte 1: classificazione in base ai risultati delle prove di reazione al fuoco) CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua CEI EN Metodo di prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi non protetti per l uso in circuiti di emergenza Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 37/ 55

38 Protezione antincendio NORME COGENTI D.M. del 16/02/1982 Modificazioni al decreto ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi D.P.R. 12 gennaio 1998 n. 37 Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi D.M. 10 marzo 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro (Allegati I X) D.M. 22 febbraio 2006 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici (Titolo II - 11 Impianti di rivelazione, segnalazione ed allarme) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 38/ 55

39 Protezione antincendio Impianti di diffusione sonora di emergenza (EVAC) Impianti dedicati alla diffusione di musica di sottofondo e di annunci che, in condizioni di emergenza, sono in grado anche di diffondere messaggi preregistrati per allertare ed evacuare in maniera ordinata ed in sicurezza il personale presente in una certa area. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 39/ 55

40 Protezione antincendio Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 40/ 55

41 Protezione antincendio Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 41/ 55

42 Protezione antincendio CEI EN (CEI , ottobre 2007) Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza Tema molto importante trattato anche da molte Leggi cogenti DM 11/1/88 Norme di prevenzione degli incendi nelle metropolitane ; DM 9/4/94 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l esercizio delle attività ricettive turistico-alberghiere; DM 19/8/96 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo ; DM 10/3/98 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro ; DM 18/9/02 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 42/ 55

43 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili) Può, un impianto ESS, avere dei riflessi e coinvolgimenti con l area delle Costruzioni? La risposta è SI, anche se in maniera condivisa con tutti gli altri impianti. Con l entrata in vigore delle nuove NTC 2008 (D.M ) anche gli impianti ESS, come tutti gli impianti realizzati all interno degli edifici, sono soggetti a particolari vincoli di legge cogenti. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 43/ 55

44 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 44/ 55

45 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 45/ 55

46 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 46/55

47 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 47/ 55

48 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili)

49 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 49/55

50 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 50/ 55

51 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 51/ 55

52 Costruzioni (Strutture e Lavori Civili) Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 52/ 55

53 Sicurezza ed incolumità fisica TESTO UNICO sulla SICUREZZA (D.Lgs. n 81, 9 aprile 2008 integrato dal D.Lgs n 106, 3 agosto 2009) Art. 22 Obblighi del Progettista I progettisti dei luoghi e dei posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 53/55

54 Conclusioni Grazie agli enormi sviluppi compiuti dalla tecnologia applicata ai sistemi elettronici per la Security e la Safety e della convergenza verso il mondo IP, è in forte aumento la domanda di tali applicazioni nell ambito dei più diversificati settori, dalla semplice domotica in ambito residenziale ai più complessi sistemi presenti in edifici per il terziario, centri commerciali, strutture sanitarie, strutture alberghiere, aeroporti ecc.; L approccio ai sistemi ESS è senza dubbio complesso e di tipo multidisciplinare ed interdisciplinare. Ciò presuppone la conoscenza di base dei singoli sistemi e le tecniche di integrazione ed interfacciamento per consentire il loro controllo e gestione in modo efficace ed efficiente; Solo la conoscenza ed il rispetto delle Leggi di settore, degli Standard e delle Regole Tecniche durante le fasi di Progettazione, Installazione e Manutenzione dei sistemi può garantire la rapida e corretta risposta all evento/minaccia per il quale il sistema è stato progettato. Ing. F. Crescentini RCDD/ESS Sirti S.p.A 54/55

55 Conferenza BICSI Italia Milano 26 Ottobre 2011 Vi ringrazio per l attenzione! Ing. Francesco Crescentini RCDD/ESS

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