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1 Progettisti: Resp. del progetto - Prog. arch. e coordinam. Von Gerkan, Marg und Partner - gmp GmbH Arch. Volkwin Marg Progettazione strutture Werner Sobek Stuttgart GmbH e Co. Ing. Michael Duder Progettazione impianti Studio TI Soc. Cooperativa Ing. Ennio Menotti Progettazione del verde LAND Milano srl Arch. Andreas Kipar Geologo Dott. Aldo Antoniazzi Coordinam. operativo Arch. Clemens Kusch PROGETTO DEFINITIVO - 1 LOTTO RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI ED AFFINI D06_REL_RETI_IMP_ELETT D.06

2 REGIONE EMILIA ROMAGNA Tecnopolo di Bologna FASE 1 R E L A Z I O N E TECNICA IMPIANTI ELETTRICI ED A F F I N I Aprile 2015

3 INDICE 1 PREMESSA LIMITI DI BATTERIA 5 2 CONSIDERAZIONI INIZIALI CRITERI DI SCELTA GENERALI COMFORT AFFIDABILITÀ ISPEZIONABILITÀ IGIENICITÀ E SICUREZZA FLESSIBILITÀ PARZIALIZZAZIONE D USO RISPARMIO ENERGETICO COSTO DI MANUTENZIONE E STANDARDIZZAZIONE DEI COMPONENTI COSTI DI GESTIONE 9 3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO NORME PER AMBIENTI DI LAVORO O ASSIMILABILI NORME IMPIANTI PER SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE NORME DI CARATTERE GENERALE NORME PER IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE ORDINARIA NORME ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA NORME PER STRUTTURE CON RISCHIO DI INCENDIO ED ESPLOSIONE NORME IMPIANTI TELEFONICI NORME IMPIANTI DI TELECONTROLLO NORME IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E CONTROLLO ACCESSI NORME IMPIANTI DI RIVELAZIONE AUTOMATICA DI INCENDIO NORME IMPIANTI DI DIFFUSIONE SONORA NORME PER IMPIANTI DI CABLAGGIO STRUTTURATO NORME PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI NORME PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE ENERGIA NORME SULLE INTERFERENZE ELETTROMAGNETICHE 20 4 IMPIANTI ELETTRICI DI POTENZA DATI DI PROGETTO CRITERI DI SCELTA DELLE PROTEZIONI Protezione contro le sovracorrenti e i corto circuiti Condizione di corto circuito Protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TN Protezione contro i contatti diretti Misura di protezione addizionale mediante interruttore differenziale SCELTE PROGETTUALI DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA TECNOPOLO 25 D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 2 D I 6 6

4 4.4.1 Dimensionamento impianto elettrico Tecnopolo Stima delle potenze contemporanee Sistema Efficiente d Utenza (SEU) Rete utente MT Tecnopolo Centrale di produzione energia di riserva (GE) Produzione di energia Distribuzione BT generale Bilancio energetico ipotizzato per il Tecnopolo Trasformatori MT/BT Sequenza energizzazione trasformatori MT/BT RIFASAMENTO QUADRI ELETTRICI Power center Quadri elettrici di distribuzione principale Quadri elettrici di distribuzione secondaria DISTRIBUZIONE DI ENERGIA PRINCIPALE DISTRIBUZIONE DI ENERGIA PER LUCE E F.E.M. SECONDARIA Cavidotti principali Impianto incassato sotto traccia Impianto in vista IP4X Impianto in vista IP44/IP Cavi di energia Barriere tagliafuoco IMPIANTO DI MESSA A TERRA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ORDINARIA Premessa Dati di progetto Scelte progettuali IMPIANTO A SERVIZIO DEGLI IMPIANTI MECCANICI IMPIANTO FOTOVOLTAICO Convertitori statici CC/CA Cavi elettrici e cablaggio 45 5 IMPIANTI DI SICUREZZA PREMESSA SCELTE PROGETTUALI IMPIANTO DI RIVELAZIONE FUMI Premessa Dati di progetto Scelte progettuali Descrizione delle opere Configurazione funzionale dell'impianto IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA EVAC EN Premessa Impianto di diffusione sonora (Norma CEI ) Dati di progetto Criteri di scelta Descrizione delle opere Architettura del sistema 56 D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 3 D I 6 6

5 5.4.7 Distribuzione cavi Suddivisione in zone e in settori di evacuazione IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA Premessa Dati di progetto Apparecchi per segnalazione di sicurezza Apparecchi per l illuminazione di sicurezza Controlli Scelte progettuali Descrizione delle opere 61 6 IMPIANTI AUSILIARI PREMESSA SCELTE PROGETTUALI IMPIANTO DI ANTINTRUSIONE, CONTROLLO ACCESSI E SORVEGLIANZA TVCC IMPIANTO DI TRASMISSIONE DATI E FONIA SISTEMA DI SUPERVIZIONE (BMS - BUILDING MANAGEMENT SYSTEM) Supervisione impianto elettrico e meccanico Automazione e controllo rete MT e BT 64 D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 4 D I 6 6

6 1 PREMESSA Oggetto del presente intervento è la esecuzione delle opere relative alla 1 fase di realizzazione del Tecnopolo di Bologna. L area di intervento è quella della ex manifattura tabacchi ed è compresa tra via della Manifattura, via Ferrarese, via Stalingrado e la linea ferroviaria. Nella prima fase è prevista la realizzazione dei nuovi edifici F1 ed F2, la ristrutturazione dell edificio C1, la nuova centrale tecnologica ed il tratto di tunnel tecnologico per il collegamento delle reti dalla centrale ai nuovi edifici. Nella prima fase è inoltre prevista la realizzazione della nuova cabina Enel di via della Manifattura, le centrali per i gas tecnici e la sistemazione delle aree esterne comprese nell area di intervento. La presente relazione tecnica vuole dare una descrizione degli impianti elettrici e speciali che saranno realizzati a servizio del nuovo Tecnopolo di Bologna. A Servizio del Tecnopolo sono previste le seguenti dotazioni impiantistiche: Impianti Elettrici di Potenza Rete di distribuzione MT - Anello di Media Tensione; Distribuzione principale in Bassa Tensione Privilegiata Continuità assoluta; Distribuzione secondaria Privilegiata Continuità assoluta; Distribuzione terminale in Bassa Tensione Privilegiata Continuità assoluta; Rete alimentazione impianto d illuminazione e segnaletica di sicurezza; Gruppi di Continuità Assoluta; Impianto di terra e protezione scariche atmosferiche; Impianto d illuminazione normale; Impianto forza motrice; Impianti Ausiliari Impianto TVCC; Impianto antintrusione e controllo accessi; Impianto di supervisione; Impianto di trasmissione dati e telefonia; Impianti di Sicurezza Impianto di rivelazione incendi; Impianto d illuminazione di sicurezza; Impianto di diffusione sonora di emergenza; Nella redazione del progetto si è cercato, per quanto possibile, di standardizzare le apparecchiature da installare in modo da contenere al massimo la dotazione di ricambi e di apparecchiature di riserva necessarie al funzionamento dell impianto. 1.1 LIMITI DI BATTERIA Sono espressamente esclusi dal progetto Impianti Elettrici ed Affini e sono a carico dell Impresa Civile: - Opere da fabbro, per griglie di protezione trasformatori, lamiere striate, cunicoli ecc. Sono espressamente esclusi dal progetto Impianti Elettrici ed Affini e sono inclusi nel progetto Architettonico e Strutturale: - gli impianti di sollevamento e trasporto, quali ascensori, montacarichi; - gli eventuali impianti di evacuazione di fumo e di calore EFC, esclusi i collegamenti per il comando dall'impianto di rivelazione incendio; - la segnaletica di qualsiasi tipologia tranne la cartellonistica di sicurezza (solo quella specificata di seguito); - botole, porte ecc. di ispezione ed accesso a tutti i cavedi e/o controsoffitti; - infissi e porte delle cabine MT/BT, delle centrali tecnologiche e dei locali tecnici in genere; D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 5 D I 6 6

7 - elettroserrature da prevedere su porte comandate da citofoni/videocitofoni e/o lettori di badge; - eventuali motorizzazioni di porte; - portoni REI e relativi fermi elettromagnetici; - eventuali insonorizzazioni dei locali tecnologici (locali quadri, ecc.), dei cavedi e degli attraversamenti in genere; - compartimentazioni REI in genere ad esclusione degli attraversamenti dei canali e/o tubazioni. Sono espressamente esclusi dal progetto Architettonico e Strutturale e sono inclusi nel progetto Impianti Elettrici ed Affini: - cartellonistica di sicurezza riferita solo alla segnalazione dei locali tecnici e dei pulsanti allarme incendio; - barriere REI degli attraversamenti dei canali e/o tubazioni; D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 6 D I 6 6

8 2 CONSIDERAZIONI INIZIALI 2.1 CRITERI DI SCELTA GENERALI L'impostazione generale della progettazione degli impianti elettrici, ausiliari e di sicurezza, è stata rivolta al raggiungimento di un sistema tecnologico generale di estrema affidabilità e funzionalità. Particolare importanza è stata data alla componente della funzionalità di tutte le tipologie impiantistiche proposte che a nostro avviso, suffragato dall'esperienza maturata nella progettazione e realizzazione di altre opere, devono anche essere tecnologicamente flessibili per potersi adattare al continuo evolversi delle moderne esigenze. Tutti gli apparecchi dovranno essere costruiti e/o montati a regola d'arte secondo la normativa vigente, in particolare essere conformi alle Norme UNI CEI, alle tabelle UNEL ed essere provvisti del marchio IMQ in tutti i casi in cui ne sia previsto il regime di ammissione o di equivalente contrassegno qualitativo, se di produzione estera; tutto il materiale dovrà comunque essere dotato della marcatura CE per le apparecchiature soggette alla direttiva di Bassa Tensione (73/23/CEE, 93/68/CEE e successive direttive o varianti) e alla direttiva Compatibilità elettromagnetica (89/336/CEE e successive direttive o varianti). Di seguito vengono illustrati sinteticamente i criteri posti alla base della progettazione che sono il riferimento essenziale per qualificare le scelte impiantistiche. 2.2 COMFORT Per quanto riguarda l impianto elettrico saranno soddisfatte, oltre alle norme CEI le prescrizioni delle norme UNI relative all illuminazione con luce artificiale, in particolare dovranno essere privilegiate le soluzioni tecniche che prevedono livelli di illuminamento adeguati con elevata uniformità, limitazione dei fenomeni di abbagliamento e ottima resa dei colori. Anche se per il posizionamento degli apparecchi si è dovuto tener conto delle esigenze architettoniche di pulizia e geometria degli ambienti, non si è trascurata la necessità di rispettare i criteri minimi di uniformità, suddivisione dei circuiti, e tonalità di luce e resa cromatica adatta all ambiente ed all utilizzo. 2.3 AFFIDABILITÀ La scelta dei componenti degli impianti, come peraltro le soluzioni tecniche adottate, sono mirate ad ottenere un impianto, che nella sua semplicità di funzionamento e nella qualità dei componenti, incide sensibilmente sulla riduzione dei costi di gestione e manutenzione della struttura. Sia nelle scelte dei materiali sia nella progettazione circuitale dei comandi e del controllo degli impianti è stata data molta importanza all affidabilità dell intero impianto, aspetto che si riflette sensibilmente sui costi di gestione e manutenzione della struttura. L affidabilità dei componenti elettrici sarà garantita dal Marchio di Qualità, non saranno utilizzati materiali sprovvisti di marchio IMQ, e dalla marcatura CE. 2.4 ISPEZIONABILITÀ Grazie alle soluzioni adottate, gli impianti risulteranno facilmente accessibili, con particolare attenzione alle dimensioni dei componenti e alle misure dei relativi scartamenti, per consentire agevole accesso, manutenzione, sostituzione di parti. L impiantistica elettrica sarà generalmente realizzata in vista o entro opportuni spazi tecnici (camerette, pozzetti e cunicoli) in modo da garantire la massima ispezionabilità, provvedendo alla posa in vista all interno dei controsoffitti, sotto traccia in parete, sotto traccia a pavimento. 2.5 IGIENICITÀ E SICUREZZA Sono stati adottati quegli accorgimenti che oltre a garantire il miglior comfort come detto, siano in grado di garantire la sicurezza delle persone, la facile pulizia dei vari componenti preservandoli da prematuri inconvenienti. D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 7 D I 6 6

9 2.6 FLESSIBILITÀ Quanto previsto nel presente progetto, è tale da consentire, anche dopo l ultimazione dei lavori, la realizzazione di modifiche, in tempi successivi con ridotti costi impiantistici, in quanto secondo quanto richiesto dal Committente, sono stati approntate tutte le opere provvisionali di predisposizione per eventuali futuri arricchimenti della dotazione impiantistica e/o ampliamenti. 2.7 PARZIALIZZAZIONE D USO La distribuzione dell energia è tale da consentire nei limiti del possibile una sufficiente parzializzazione di funzionamento suddivisa per zone, come pure in caso di guasto, riducendo al minimo il disservizio solo alla zona interessata dal guasto. 2.8 RISPARMIO ENERGETICO Sono state attentamente analizzate tutte le possibili soluzioni che la tecnologia mette oggi a disposizione per il contenimento dei consumi e l ottimizzazione degli impegni di potenza elettrica, quali ad esempio la possibilità mediante multimetri di monitorare i consumi per offrire il mezzo per l applicabilità della riduzione dei picchi di carico agendo sullo spegnimento o regolazione parziale dell apparecchiature meccaniche, quali gruppi frigo, macchine di trattamento aria ecc. Inoltre per quanto concerne l impianto di illuminazione, che in tipologie di edificio come queste risulta avere un peso importante nei consumi energetici globali, si è adottato un sistema di gestione che sfrutta l integrazione dell illuminazione artificiale con l illuminazione naturale andando a ridurre notevolmente i consumi. Oltre ai suddetti sistemi di Building Automation, al fine di ridurre i consumi energetici, i componenti dell impianto elettrico sono stati scelti in relazione al contenimento dei consumi energetici privilegiando componenti con consumi elettrici inferiori ed elevata efficienza. Di seguito si riportano le principale scelte fatte: - Tutti i trasformatori MT/BT saranno a perdite ridotte; - L impianto di rifasamento sarà del tipo misto: centralizzato con quadri automatici per i powercenter principali e localizzato con quadri di rifasamento fissi per i trasformatori e per le singole apparecchiature con carichi elettrici elevati; - Le sorgenti luminose, sono state scelte in ragione delle migliori soluzioni di illuminazione sia sotto il profilo scenografico che funzionale, privilegiando LED e lampade fluorescenti; - L impianto di gestione dell illuminazione sarà costituito da sensori di presenza e luminosità che andranno a comandare gli apparecchi di illuminazione dimmerandoli da 0 a 100% a seconda dell illuminazione naturale presente all interno di ogni singolo ambiente e dei valori di illuminamento richiesto dalla normativa. 2.9 COSTO DI MANUTENZIONE E STANDARDIZZAZIONE DEI COMPONENTI Particolare rilievo merita l'aspetto della facilità di manutenzione ordinaria e della possibilità di efficace individuazione degli eventuali guasti e rapidità di intervento, spesso fonte di gravissimi disagi anche per impianti correttamente dimensionati. La letteratura degli ultimi anni è ricca del cosiddetto fenomeno "S.B.S." ( Sick Bulding Syndrome) sindrome da edifici malati, spesso causato da scarsa od inesistente manutenzione, anche per impianti correttamente dimensionati ed eseguiti a regola d'arte. Particolare riguardo è stato dato, come sottolineato ai punti precedenti, a questo aspetto di primaria importanza, consentendo facili accessi, totale ispezionabilità ed in particolare dotando gli impianti di un sistema di supervisione, standardizzando il più possibile le apparecchiature, concentrando le macchine in appositi vani dedicati ecc. In sintesi risolto ogni problema tecnico progettuale è necessario tenere presente, che se la realizzazione è tale da non consentire facili ed immediate manutenzioni e pulizie l'impianto stesso diventa causa di inquinamento vanificando l'intero investimento.. D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 8 D I 6 6

10 2.10 COSTI DI GESTIONE Lo sviluppo della progettazione in accordo ai criteri di progettazione sopraddetti, contribuisce in maniera consistente al contenimento dei consumi energetici, che risulta uno dei risultati fondamentali di una buona progettazione. D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 9 D I 6 6

11 3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Gli impianti elettrici ed affini (comprendenti impianti ausiliari quali telefono, citofono, sonorizzazione ecc. e speciali quali rivelazione incendi, ecc.), di seguito più dettagliatamente descritti, da realizzare al servizio del predetto edificio, saranno realizzati allo scopo di ottenere le migliori condizioni d utilizzo e sicurezza, nel pieno rispetto delle vigenti leggi, normative, e disposizioni particolari degli Enti competenti per Zona e Settore Impiantistico, di cui di seguito si riportano le principali: 3.1 NORME PER AMBIENTI DI LAVORO O ASSIMILABILI D.P.R. n 547 del 27 aprile Norme per la prevenzione di infortuni sul lavoro; D.Lgs. n 81 del 9 aprile Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 3.2 NORME IMPIANTI PER SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE Legge n 13 del 9/01/89 e D.M. 14/6/89, n 236: Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati; D.P.R. n 503 del 24/7/96: Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. 3.3 NORME DI CARATTERE GENERALE Norma CEI 3-23 Segni grafici per schemi e piani di installazione architettonici e topografici Norma CEI 99-2 Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata Norma CEI 99-3 Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kv in c.a. Norma CEI 17-13/1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 1: prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS). Norma CEI 17-13/2 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 2: prescrizioni particolari per i condotti sbarre. Norma CEI 17-13/3 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 3: prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso. Quadri di distribuzione (ASD). Norma CEI-UNEL 35024/1 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata ed a 1500V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. Norma CEI Prova dei cavi non propaganti l incendio Norma CEI 23-3 Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari per tensione nominale superiore a 415 V in corrente alternata; D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 0 D I 6 6

12 Norma CEI Tubi protettivi pieghevoli autorinvenenti di materiale termoplastico non autoestinguenti; Norma CEI Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare; Norma CEI Apparecchi d illuminazione. Parte 2A: requisiti particolari. Apparecchi per illuminazione di emergenza; Norme CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata, e a 1500 V in corrente continua; Norma CEI Guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. Norma CEI Edilizia residenziale. Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici Norma CEI 81-10/1 Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi generali Norma CEI 81-10/2 Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio Norma CEI 81-10/3 Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone Norma CEI 81-10/4 Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture Norma CEI 81-3 Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni di Italia, in ordine alfabetico- Elenco dei Comuni D.P.R. n 1497 del 29/05/1963: approvazione del regolamento per gli ascensori ed i montacarichi in servizio privato Legge n 186 del Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, impianti elettrici a regola d arte; Legge n 791 del Attuazione delle direttive del Consiglio delle Comunità Europee relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione D.M. 37 del 22 gennaio Norme per la sicurezza degli impianti; Ufficio VV.F. Disposizioni particolari; Ufficio DEVAL Disposizioni particolari; Ufficio TELECOM. Disposizioni particolari; 3.4 NORME PER IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE ORDINARIA NORME GENERALI C.I.E. Raccomandazioni CIE (Commission Internationale de l Eclairage) Norma CEI Apparecchi di illuminazione Parte 1: Prescrizioni generali e prove NORME PER IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE ESTERNA Norma CEI 64-7 Impianti elettrici di illuminazione pubblica. L.R. N 17 del Norme in materia di illuminazione esterna Valle D Aosta 1998 D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 1 D I 6 6

13 Norma Luce e illuminazione Impianti di illuminazione esterne Requisiti per la limitazione della dispersione verso l alto del flusso luminoso Norma UNI EN 40-1 Pali per illuminazione Termini e definizioni Norma UNI EN 40-2 Pali per illuminazione pubblica Parte 2: Requisiti generali e dimensioni Norma UNI EN Norma UNI EN Norma UNI EN Pali per illuminazione pubblica Progettazione e verifica verifica tramite prova Pali per illuminazione pubblica Progettazione e verifica verifica tramite prova Pali per illuminazione pubblica Progettazione e verifica verifica mediante calcolo Norma UNI EN 40-5 Pali per illuminazione pubblica Specifiche per pali per illuminazioni pubblica di acciaio Norma UNI Illuminazione stradale Selezione delle categorie illuminotecniche Norma UNI Illuminazione stradale Parte 2: Requisiti prestazionali Norma UNI Illuminazione stradale Parte 3: Calcolo delle prestazioni Norma UNI Illuminazione stradale Parte 4: Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche Norma CEI Apparecchi di illuminazione Parte 2-3: Prescrizioni particolari Apparecchi per illuminazione stradale NORME PER IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE INTERNA Norma UNI EN Norma UNI EN Luce e illuminazione Illuminazione dei posti di lavoro in interno Parte 1: Posti di lavoro in interni Luce e illuminazione Illuminazione dei posti di lavoro in esterno Parte 2: Posti di lavoro in esterno Norma UNI Principi di ergonomia della visione Sistemi di lavoro e illuminazione Norma UNI Luce e illuminazione Termini fondamentali e criteri per i requisiti illuminotecnici Norma UNI Luce e illuminazione Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di lampade e apparecchi di illuminazione Parte 1: Misurazione e formato dei file Norma UNI Luce e illuminazione Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di lampade e apparecchi di illuminazione Parte 2: Presentazione dei dati per posti di lavoro in interno e in esterno Norma UNI Luce e illuminazione Fotometri portatili Caratteristiche prestazionali NORME SPECIFICHE D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 2 D I 6 6

14 Norma UNI Luce e illuminazione Locali scolastici Criteri generali per l illuminazione artificiale e naturale Norma UNI Luce e illuminazione Illuminazione delle gallerie Norma UNI EN Luce e illuminazione Illuminazione di installazioni sportive Norma UNI 9821 Impianti sportivi Collaudo illuminotecnico Norma UNI 9316 Impianti sportivi Illuminazione per le riprese televisive a colori Prestazioni Norma UNI Prestazione energetica degli edifici - Requisiti energetici per illuminazione 3.5 NORME ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA Norma CEI Apparecchi di illuminazione Prescrizioni particolari Apparecchi di emergenza Norma UNI EN 1838 Applicazione dell illuminotecnica illuminazione di emergenza Norma CEI EN Sistemi di alimentazione centralizzati Norma EN Sistemi di illuminazione di emergenza Manutenzione e verifiche Norma EN Prescrizioni di sicurezza per batterie di accumulatori e loro installazione Parte 2: Batterie stazionarie DLgs 493/96 Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro 3.6 NORME PER STRUTTURE CON RISCHIO DI INCENDIO ED ESPLOSIONE Norma CEI 64-8/7 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata, e a 1500 V in corrente continua. Parte 7: ambienti ed applicazioni particolari Norma CEI Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 10: classificazione dei luoghi pericolosi Norma CEI Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 14: Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi dalle miniere) Norma CEI Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Guida alla classificazione dei luoghi pericolosi D.M. n 74 del 12/4/96: Approvazione regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio di impianti termici alimentati da combustibili gassosi D.M. n 38 del 1/2/86: Norme di sicurezza antincendio per la costruzione e l esercizio di autorimessa e simili 3.7 NORME IMPIANTI TELEFONICI Norma CEI Impianti telefonici interni; D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 3 D I 6 6

15 Ufficio Telecom Prescrizioni particolari. 3.8 NORME IMPIANTI DI TELECONTROLLO Norma CEI 57-4 Sistemi di apparecchiature di telecontrollo. Norma CEI EN Sistemi ed apparecchiature di telecontrollo Norma CEI EN Automazione della distribuzione mediante sistemi di x comunicazione su linee elettriche. 3.9 NORME IMPIANTI DI ANTINTRUSIONE E CONTROLLO ACCESSI Norma CEI 79-x Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Ufficio Forze Ordine Prescrizioni particolari delle forze dell'ordine sulle modalità di segnalazione dell'allarme. D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 4 D I 6 6

16 ED IN PARTICOLARE: CEI 79-2: Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione - Norme particolari per le apparecchiature; CEI 79-3: Impianti antieffrazione, antintrusione, antirapina e antiaggressione - Norme particolari per gli impianti antieffrazione e antintrusione; CEI 79-4: Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione - Norme particolari per il controllo degli accessi; CEI 79-5: Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza (allarmi) Parte 1: Livello di trasporto; CEI 79-6: Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza (allarmi) Parte 2: Livello applicativo; CEI 79-7: Protocollo CEI Guida all'applicazione; CEI EN (CEI 79-8): Sistemi di'allarme Parte 4: Compatibilità elettromagnetica Norma per famiglia di prodotto: Requisiti di immunità per componenti di sistemi antincendio, antintrusione e di allarme personale; CEI EN /A1 (CEI 79-8;V1): Sistemi di allarme Parte 4: Compatibilità elettromagnetica Norma per famiglia di prodotto: Requisiti di immunità per componenti di sistemi antincendio, antintrusione e di allarme personale; CEI EN (CEI 79-10): Impianti di allarme. Impianti di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza. Parte 7: Guide di applicazione; CEI 79-11: Centralizzazione delle informazioni di sicurezza. Requisiti di sistema; CEI R (CEI 79-12): Guida per conseguire la conformità alle direttive della CE per i sistemi di allarme; CEI 79 13: Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione - Norme particolari per le apparecchiature. Linee guida per l'installazione di sistemi di controllo accessi; CEI EN (79-14): Sistemi di allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 1: Requisiti dei sistemi; CEI EN (CEI 79-15): Sistemi di allarme - Sistemi di allarme intrusione - Parte 1: Prescrizioni generali; CEI V1: Requisiti per apparecchiature e sistemi di rilevazione e segnalazione di allarme intrusione, antifurto e antiaggressione "senza fili" che utilizzano collegamenti in radiofrequenza; CEI EN (CEI 79-18): Sistemi di allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi Parte 1-1: Requisiti generali per sistemi di trasmissione allarmi; CEI EN (CEI 79-19): Sistemi di allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi Parte 1-2: Requisiti per sistemi che usano collegamenti dedicati; CEI EN (CEI 79-20): Sistemi di allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi Parte 1-3: Requisiti per sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete telefonica pubblica commutata; CEI EN (CEI 79-21): Sistemi di allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi Parte 1-4: Requisiti per sistemi con dispositivi di comunicazione vocale che usano la rete telefonica pubblica commutata; CEI EN (CEI 79-22): Sistemi di allarme - Impianti ed apparati di trasmissione allarmi Parte 2-1: Requisiti generali per gli apparati di trasmissione allarmi; CEI EN (CEI 79-23): Sistemi di allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi Parte 2-2: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi che usano collegamenti dedicati; CEI EN (CEI 79-24): Sistemi di allarme - Impianti ed apparati di trasmissione allarmi Parte 2-3: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete telefonica pubblica; CEI EN (CEI 79-25): Sistemi di allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 2-4: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi con dispositivi di comunicazione vocale che usano la rete telefonica pubblica; CEI EN (CEI 79-26): Sistemi di allarme - Impianti di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza Parte 2-1: Telecamere in bianco e nero; CEI EN (CEI 79-27): Sistemi di allarme - Sistemi di allarme intrusione Parte 6: Alimentatori; CEI EN (CEI 79-29): Sistemi di allarme - Parte 5: Metodi per le prove ambientali; CEI EN (CEI 79-30): Sistemi di allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego in applicazioni di sicurezza. D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 5 D I 6 6

17 3.10 NORME IMPIANTI DI RIVELAZIONE AUTOMATICA DI INCENDIO Norma UNI 9795 Sistemi fissi di rivelazione e di segnalazione manuale d incendio Norme EN 54 Componenti dei sistemi di rivelazione automatica d incendio Ufficio VV.F. Prescrizioni particolari ED IN PARTICOLARE: UNI EN 54-1: sistemi di rivelazione e di segnalazione di incendio Parte 1: introduzione; UNI EN 54-2: sistemi di rivelazione e di segnalazione di incendio Parte 2: centrale di controllo; UNI EN 54-3: sistemi di rivelazione e di segnalazione di incendio Parte 3: dispositivi sonori di allarme incendio; UNI EN 54-4: sistemi di rivelazione e di segnalazione di incendio Parte 4: apparecchiatura di alimentazione; UNI EN 54-5: componenti dei sistemi di rivelazione automatica di incendio Parte 5: rivelatori di calore rivelatori puntiformi con un elemento statico; UNI EN 54-6: componenti dei sistemi di rivelazione automatica di incendio Parte 6: rivelatori di calore - rivelatori velocimetrici di tipo puntiforme senza elemento statico; UNI EN 54-7: componenti dei sistemi di rivelazione automatica di incendio - Parte 7: rivelatori puntiformi di fumo rivelatori funzionanti secondo il principio della diffusione della luce, della trasmissione della luce o della ionizzazione; UNI EN 54-8: componenti dei sistemi di rivelazione automatica di incendio Parte 8: rivelatori di calore a soglia di temperatura elevata; UNI EN 54-9: componenti dei sistemi di rivelazione automatica di incendio Parte 9: prove di sensibilità su focolari tipo. UNI EN 54-11: Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 11: Punti di allarme manuali. UNI EN 54-12: Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio Parte 12: Rivelatori di fumo - Rivelatori lineari che utilizzano un raggio ottico luminoso. UNI EN 54-14: Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 14: Linee guida per la pianificazione, la progettazione, l'installazione, la messa in servizio, l'esercizio e la manutenzione. UNI EN 54-17: Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 17: Isolatori di corto circuito. UNI EN 54-18: Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 18: Dispositivi di ingresso/uscita. UNI EN 54-20: Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 20: Rivelatori di fumo ad aspirazione. UNI EN 54-21: Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 21: Apparecchiature di trasmissione allarme e di segnalazione remota di guasto e avvertimento. UNI EN 54-25: Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 25: Componenti che utilizzano collegamenti radio NORME IMPIANTI DI DIFFUSIONE SONORA Norma EN Sistemi Elettroacustici applicati ai servizi di emergenza. CEI Norma EN (CEI 92-1) Apparecchi audio, video e apparecchi elettronici similari Requisiti di sicurezza. Norma EN Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio apparecchiatura di controllo e segnalazione per i sistemi di allarme vocale. Norma EN Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio componenti di sistemi di allarme vocale - altoparlanti. Norma EN 54-4 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio Apparecchiatura di alimentazione. Norma UNI ISO :2010 Ufficio VV.F. Prescrizioni particolari. Sistemi fissi di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio Progettazione, installazione, messa in servizio, manutenzione ed esercizio dei sistemi di allarme vocale per scopi d'emergenza. D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 6 D I 6 6

18 NORME SPECIFICHE D.M Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro. D.M Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica. D.M Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo. D.M Norme di prevenzione degli incendi nelle metropolitane. D.M Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi. D.M Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private. D.M Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici NORME PER IMPIANTI DI CABLAGGIO STRUTTURATO Standa TIA/EIA 568-B Commercial Building Telecommunications Cabling Standard rd Standa TIA/EIA 569-A Commercial Building Standard for Telecommunications rd Pathways and Spaces. Standa TIA/EIA 606 Administration Standard for the telecommunication rd infrastructure of commercial buildings. Standa rd TIA/EIA 607 Commercial Building Grounding and Bonding Requirements for Telecommunications. Standa TIA/EIA 570-A Residential Telecommunications Cabling Standard. rd Standa ISO/TEC IS Information Technology Generic cabling for customer rd premises Cabling. Norma CEI Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 1: Prescrizioni generali. Norma CEI Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 2: Locali per ufficio. Norma CEI Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 3: Ambienti industriali. Norma CEI Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 4: Abitazioni. Norma CEI Tecnologia dell'informazione - Sistemi di cablaggio strutturato Parte 5: Centri dati. Norma CEI Applicazione della connessione equipotenziale e della messa a terra in edifici contenenti apparecchiature per la tecnologia dell'informazione. Norma CEI Tecnologia dell informazione - Installazione del cablaggio Parte 1: Specifiche ed assicurazione della qualità Norma CEI Tecnologia dell'informazione Installazione del cablaggio Parte 2: Pianificazione e criteri di installazione all interno degli edifici. Guida CEI Guida per il cablaggio per telecomunicazioni e distribuzione multimediale negli edifici residenziali. D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 7 D I 6 6

19 3.13 NORME PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI Norma CEI 82-1 Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche corrente - tensione Norma CEI 82-2 Dispositivi fotovoltaici Parte 2: Prescrizioni per le celle solari di riferimento Norma CEI 82-3 Dispositivi fotovoltaici Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici (PV) per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento Norma CEI 82-4 Protezione contro le sovratensioni dei sistemi fotovoltaici (FV) per la produzione di energia Norma CEI 82-5 Caratteristiche I-V di dispositivi fotovoltaici in silicio cristallino Procedure di riporto dei valori misurati in funzione di temperatura e irraggiamento Norma CEI 82-6 Dispositivi fotovoltaici Parte 6: Requisiti dei moduli solari di riferimento Norma (CEI EN 61215) CEI 82-8 Moduli fotovoltaici (FV) in silicio cristallino per applicazioni terrestri Qualifica del progetto e omologazione del tipo Norma CEI 82-9 Sistemi fotovoltaici (FV) Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo alla rete Norma (CEI EN Moduli fotovoltaici (FV) a film sottili per usi terrestri 61215) CEI Qualificazione del progetto e approvazione di tipo Norma CEI Prova all'uv dei moduli fotovoltaici (FV) Norma CEI Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici Linee guida per la misura, lo scambio e l'analisi dei dati Norma CEI Schiere di moduli fotovoltaici (FV) in silicio cristallino Misura sul campo delle caratteristiche I-V Norma CEI Sistemi fotovoltaici (FV) di uso terrestre per la generazione di energia elettrica Generalità e guida Norma CEI Prova di corrosione da nebbia salina dei moduli fotovoltaici (FV) Norma CEI Sistemi fotovoltaici Condizionatori di potenza Procedura per misurare l'efficienza Norma (CEI EN 50380) CEI Fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici Norma CEI Componenti di sistemi fotovoltaici - moduli esclusi (BOS) - Qualifica di progetto in condizioni ambientali naturali Norma CEI Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di media e bassa tensione Norma UNI 8477 Energia solare Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia Valutazione dell energia raggiante ricevuta. Norma UNI Riscaldamento e raffrescamento degli edifici Dati climatici. NORMATIVA COMUNITARIA E STATALE: Direttiva 2001/77/CE - Promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità; DECRETO LEGISLATIVO 29 dicembre 2003 n Attuazione della Direttiva 2001/77/CE sulla promozione delle fonti rinnovabili; LEGGE 23 agosto 2004, n Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia; D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 8 D I 6 6

20 DM 28/07/ Criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare; DM 06/02/ Criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare; DM 19/02/ Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell'articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; DM 06/08/ Incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare; DECRETO LEGISLATIVO 3 marzo 2011, n Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; DECRETO 5 maggio Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici. DELIBERE AUTORITÀ ENERGIA ELETTRICA E GAS (AEEG) Delibera n. 201/04 - Modifica ed integrazione delle deliberazioni dell Autorità per l energia elettrica e il gas 19 marzo 2002, n. 42, e 30 dicembre 2003, n. 168, in materia di riconoscimento della produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione e di dispacciamento delle unità di cogenerazione; Delibera n. 296/05 - Aggiornamento dei parametri di riferimento per il riconoscimento della produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione ai sensi dell articolo 3, comma 3.1, della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 19 marzo 2002, n. 42/02; Delibera n. 88/07 - disposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da impianti di generazione; Delibera n. 89/07 -condizioni tecnico economiche per la connessione di impianti di produzione di energia elettrica alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi a tensione nominale minore o uguale ad 1kV; Delibera n. 91/07 - avvio di procedimento ai fini dell attuazione del decreto legislativo n. 20/07 in materia di cogenerazione ad alto rendimento; Delibera n. 90/07 - attuazione del decreto del ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare 19 febbraio 2007, ai fini dell incentivazione della produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici; Deliberazione 23 luglio ARG/elt 99/08 - Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo integrato delle connessioni attive - TICA); Allegato A - Deliberazione 23 luglio ARG/elt 99/08 Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo integrato delle connessioni attive - TICA); Delibera ARG/elt 123/08 - Procedura per la risoluzione delle controversie tra produttori e gestori di rete, ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera f-ter), del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387/03; Allegato A - Delibera ARG/elt 123/08 - Procedura per la risoluzione delle controversie tra produttori e gestori di rete, ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettera f-ter), del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387/03; Delibera n. 74/08 - Testo Integrato Scambio sul posto; Delibera n. 74/08 - Testo Integrato Scambio sul posto - Allegato A; Delibera n. 181/10 - Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 6 agosto 2010, ai fini dell'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare; Delibera n. 181/10 - Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 6 agosto 2010, ai fini dell'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare - Allegato A NORME PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE ENERGIA Norma CEI 0-16 Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica Norma CEI 3-18 Segni grafici per schemi produzione, trasformazione e conversione energia elettrica Norma CEI 11-1 Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata D. 0 6 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I E D A F F I N I P A G I N A 1 9 D I 6 6

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