ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE. INSEGNANTE : Prof.ssa Marta Scaggiante. MATERIA : Scienze 1) LIVELLI DI PARTENZA
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1 ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE INSEGNANTE : Prof.ssa Marta Scaggiante MATERIA : Scienze CLASSE : 1C 1) LIVELLI DI PARTENZA Nello studio delle discipline scientifiche, ovvero Scienze della Natura, Biologia e Chimica, risulta, sia dalla strutturazione dei programmi ministeriali che dalla disposizione organizzativa dei moduli dei vari libri di testo, che lo studio delle prime unità didattiche è fondamentale per costruire le conoscenze di base, che fungono poi da principali requisiti per lo studio delle unità didattiche successive. Per questo motivo non si rendono necessari test di ingresso per questa materia, poiché in itinere si acquisiranno le conoscenze di base necessarie al proseguimento del percorso di apprendimento. Nella fase di avvio curricolare di ogni unità didattica si procederà comunque ad un controllo dei fondamenti culturali ritenuti propedeutici agli argomenti oggetto di studio, in particolare per i prerequisiti di natura interdisciplinare, attraverso brevi test di che verranno effettuati oralmente con la partecipazione di tutta la classe. In caso di presenza di lacune cognitive, anche in una sola ristretta parte degli studenti, l insegnante affronterà un ripasso dei concetti propedeutici come forma di attività di recupero per tutta la classe. 2) OBIETTIVI E COMPETENZE FINALI PREVISTI Al termine del primo biennio di studio lo studente dovrebbe possedere le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e metodi di indagine propri ma che si basano tutte sulla strategia dell indagine scientifica. L acquisizione di tale metodo di indagine, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l aspetto formativo e orientativo dell apprendimento/insegnamento delle scienze. In tale percorso riveste un importanza fondamentale la dimensione sperimentale, con l obiettivo di fare scienza attraverso l organizzazione e l esecuzione di attività sperimentali che siano di supporto e di rinforzo allo studio teorico. Al termine del percorso di studio biennale lo studente dovrà saper effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi te, comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio scientifico, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. L apprendimento disciplinare sarà in prevalenza di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo e seguirà, dove possibile, una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi ed argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze, le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, verranno sviluppate in modo armonico e coordinato. Pagina 1 di 5
2 3) MODALITA DI LAVORO Il percorso del liceo scientifico con opzione scienze applicate dovrebbe fornire allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all informatica e alle loro applicazioni. Nell attività didattica verrà privilegiato un approccio di tipo fenomenologico, basato su osservazione-descrizione. Oltre alla lezione frontale tradizionale, deve acquisire un importanza fondamentale la dimensione sperimentale ed il laboratorio deve essere circostanza privilegiata del fare scienza attraverso l organizzazione e l esecuzione del maggior numero di attività possibili. Anche quando non siano possibili attività sperimentali in senso stretto, vanno comunque privilegiate le componenti innovative del fare didattica, quali la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione anche attraverso brani originali di scienziati di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico. I momenti di valutazione, da svolgersi al termine di ogni unità didattica, potranno essere costituiti da prove orali, scritte o relazioni di laboratorio, e tutte concorreranno alla formulazione della valutazione finale dello studente, insieme alla valutazione dell impegno, dell assiduità e dell interesse manifestati nel corso delle attività curricolari. L insegnante si impegna a restituire le prove che richiedono una correzione entro tre settimane dalla data di effettuazione della prova. In caso di compiti consegnati in bianco dagli studenti, l insegnante attribuirà voto 3. 4) ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO In accordo con quanto deciso dal Dipartimento di Scienze, le attività di recupero saranno prevalentemente di tipo curricolare e seguiranno modalità e tempi che il docente deciderà in itinere, in base al rendimento della classe. In caso di necessità il docente potrà decidere di attivare un corso di recupero extracurricolare e resta inoltre a disposizione degli studenti come attività di recupero ma anche di approfondimento e di potenziamento il Club delle Scienze. 5) PROGRAMMAZIONE Libri di testo adottati nel primo biennio: - # Terra, multimediale edizione azzurra.. E. Lupia Palmieri, M. Parotto. Zanichelli Editore. - Chimica concetti e modelli.blu. dalla materia all atomo PLUS. G. Valitutti, M. Falasca, A. Tifi, A. Gentile. Zanichelli Editore. - Biologia. La cellula multimediale. D. Sadava, H. Craig Heller, G.H. Orians, W.K. purves, D.M. Hillis. Zanichelli Editore. Chimica: Unità di misura in chimica. Definizione di grandezza e di unità di misura. Le unità di misura fondamentali e derivate. Multipli e sottomultipli delle unità di misura. Il metodo sperimentale. Sapere la differenza tra grandezze ed unità di misura. Riconoscere le grandezze fondamentali dalle derivate, quelle estensiva da quelle intensive. Saper convertire una grandezza tra le sue più comuni unità di misura. Saper agevolmente calcolare multipli e sottomultipli delle unità di misura ed esprimere i valori in notazione esponenziale. Lezione frontale, laboratorio, esercitazioni di gruppo, esercitazioni individuali. Libro di testo, grafici, tabelle, animazioni on-line. Prova scritta strutturata. Prova orale. Pagina 2 di 5
3 Settembre - Ottobre. Le trasformazioni fisiche e chimiche della materia. Definizione di miscugli, elementi e composti. Sistemi omogenei ed eterogenei. I passaggi di stato. Principali metodi di separazione dei miscugli. Elementi e composti. Distinguere le trasformazioni fisiche da quelle chimiche. Saper riconoscere e distinguere la materia in miscugli e sostanze pure. Riconoscere elementi e composti. Saper applicare i principali metodi di separazione a vari tipi di miscugli. Lezione frontale, esercitazione individuale e di gruppo, laboratorio; Libro di testo, supporti audiovisivi; Novembre Le leggi ponderali della chimica. La teoria atomica. I composti e le reazioni chimiche. Le particelle subatomiche e i costituenti dell atomo. Numero atomico e numero di massa. Simboli e formule chimiche. Gli isotopi. La legge della conservazione della massa. La legge delle proporzioni definite. La legge delle proporzioni multiple. La determinazione dei pesi atomici. L unità di massa atomica ed il peso atomico. Il peso molecolare. Le reazioni chimiche ed il loro bilanciamento. Saper calcolare le masse delle particelle subatomiche e prevedere la struttura atomica di un elemento. Saper utilizzare il numero atomico ed il numero di massa in semplici problemi. Riconoscere i simboli chimici dei principali elementi chimici. Calcolare la differenza in particelle subatomiche tra isotopi diversi. Utilizzare formule molecolari e formule di struttura. Conoscere e applicare le leggi ponderali della chimica. Saper calcolare il peso atomico degli elementi chimici in molecole note. Conoscere ed applicare le regole sistematiche per il bilanciamento delle equazioni chimiche. Lezione frontale, esercitazione individuale e di gruppo, laboratorio. Libro di testo, fotocopie, supporti audiovisivi; Dicembre. La mole. La quantità di materia in chimica. La costante di Avogadro. I rapporti molari nelle formule chimiche. Formule empiriche e molecolari dei composti. Conoscere e applicare il concetto di mole. Conoscere il significato della costante di Avogadro. Saper calcolare il numero di molecole/atomi/moli/grammi basandosi sugli altri valori. Calcolare la composizione percentuale di un composto. Determinare formule empiriche e molecolari. Lezione frontale, esercitazione in gruppi e individuali; Pagina 3 di 5
4 Libro di testo, audiovisivi; Gennaio Scienze della Terra: Il Sistema Solare. Le unità di misura astronomiche. Le costellazioni ed il movimento delle stelle nella volta celeste. Le principali tappe della vita di una stella. Le galassie. I moti dei pianeti. La teoria geocentrica ed eliocentrica. Le tre leggi di Keplero. La forza di attrazione gravitazionale. La struttura interna della stella Sole. I pianeti rocciosi e i pianeti gassosi. Le principali caratteristiche fisiche della Luna. Saper calcolare le distanze tra corpi celesti. Distinguere in cielo i pianeti dalle stelle. Conoscere le leggi che regolano il moto dei pianeti e di tutti i corpi celesti. Conoscere gli effetti della forza di attrazione gravitazionale nell Universo. Sapere la natura chimica del sistema solare. Conoscere le principali caratteristiche dei pianeti del Sistema Solare e del satellite Luna. Lezione frontale, laboratorio, esercitazioni di gruppo, esercitazioni individuali. Libro di testo, grafici, e tabelle. Prova scritta strutturata. Prova orale. Febbraio. Il pianeta Terra. La forma della Terra e l ellissoide di rotazione. La rotazione terrestre ed il moto apparente delle stelle e del sole. La rivoluzione terrestre e l eclittica. L alternarsi delle stagioni e gli equinozi ed i solstizi. Le fasi lunari. Conoscere a quale forma geometrica corrisponde il pianeta Terra. Sapere come accorgersi dei moti della Terra e riconoscere le principali conseguenze. Spiegare il perché esistono e si alternano le stagioni. Spiegare cosa accade ai solstizi e agli equinozi. Sapere come appare la Luna durante il suo moto intorno alla Terra. Lezione frontale, esercitazione individuale e di gruppo, laboratorio; Libro di testo, supporti audiovisivi; Marzo. La sfera dell aria. Il tempo e il clima. Spessore, densità e temperatura dell atmosfera. La struttura dell aria. L inquinamento atmosferico. Il peso dell aria. Il vento e le celle convettive. Le precipitazioni. Le aree cicloniche ed anticicloniche. Il tempo atmosferico e le perturbazioni. Il clima. Il clima dell Italia. I climi del passato e del futuro. Conoscere le sfere che compongono il pianeta. Sapere la struttura dell atmosfera. Conoscere prevedere le conseguenze dell effetto serra. Sapere come varia la Pagina 4 di 5
5 pressione atmosferica. Conoscere come si generano i venti e perché la loro traiettoria può essere deviata. Sapere cosa sono le nuvole e come si formano. Riconoscere le aree cicloniche ed anticicloniche. Prevedere le variazioni del tempo. Conoscere le condizioni del clima sulla Terra nel passato e nel futuro. Lezione frontale, esercitazione individuale e di gruppo, laboratorio. Libro di testo, fotocopie, supporti audiovisivi; Aprile. La sfera dell acqua. La struttura chimica della molecola dell acqua e le sue principali caratteristiche chimico-fisiche : densità, calore specifico e solubilità. I ghiacciai e le morene. I fiumi, il loro reticolo idrografico e la foce. Le acque sotterranee. Le acque salate, la loro temperatura ed il termoclino. Le correnti marine, le onde e le maree. Il ciclo dell acqua e le sue fasi. Le risorse idriche ed il loro utilizzo. Conoscere le proprietà dell acqua che la distinguono da altre sostanze. Sapere quali sono le acque continentali e cos è una falda freatica. Sapere cosa contiene l acqua degli oceani e a quale temperatura ghiaccia l acqua salata. Conoscere le cause dei movimenti delle acque marine. Sapere come si formano le correnti, le maree e le onde. Conoscere le principali tappe del ciclo dell acqua. Avere la consapevolezza di come l acqua sia una risorsa preziosa ed esauribile. Lezione frontale, laboratorio, esercitazione individuale e di gruppo, audiovisivi; Libro di testo, supporti audiovisivi; Maggio. Dolo, 31 ottobre 2014 Firma del docente Prof.ssa Marta Scaggiante Pagina 5 di 5
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