RAPPORTO 2015 SULLE ANTIBIOTICO RESISTENZE RILEVATE NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA ASL NAPOLI 1 CENTRO
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1 RAPPORTO 2015 SULLE ANTIBIOTICO RESISTENZE RILEVATE NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA ASL NAPOLI 1 CENTRO REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 1 CENTRO
2 REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro
3 RAPPORTO 2015 SULLE ANTIBIOTICO RESISTENZE RILEVATE NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA ASL NAPOLI 1 CENTRO REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro
4 PREFAZIONE La crescente sensibilità che il nostro Sistema Sanitario Regionale dimostra rispetto al delicato tema delle politiche antibiotiche e delle loro conseguenze sul fenomeno dell antibiotico resistenza è testimoniata anche dalle recenti iniziative messe in campo dalla ASL Napoli 1 Centro su tale complesso argomento, affrontato nell ambito della qualità e della sicurezze delle cure. In particolare, l iniziativa descritta dal presente Rapporto, che pone le basi per avviare sistematiche rilevazioni sull antibiotico resistenza nell articolata realtà aziendale, nasce anche dalla consapevolezza, documentata dalle indagini di settore condotte in ambito nazionale e regionale, che esistono evidenti componenti di inappropriatezza nell approccio prescrittivo degli antibiotici, le quali stanno causando inevitabili ricadute in termini di progressiva perdita d efficacia degli stessi presidi terapeutici. Inoltre, le abitudini prescrittive poco responsabili che sono andate consolidandosi nel nostro S.S.R. sono determinanti anche nel generare squilibri nel rapporto costo/efficacia del percorso prescrittivo, in quanto si accompagnano spesso ad un utilizzo inappropriato delle risorse economiche destinate al consumo antibiotico. La Direzione Strategica della ASL Napoli 1 Centro ha già posto in essere alcuni interventi che consentiranno di introdurre nel tempo le azioni correttive necessarie a riequilibrare la sostenibilità economica del processo prescrittivo, e soprattutto ad interrompere quel costante quanto perverso circuito causa-effetto, che nasce da una generale consapevolezza della perdita d efficacia degli antibiotici, prosegue con il loro utilizzo eccessivo ed irrazionale e continua con l aggravarsi del fenomeno delle antibiotico resistenze. Non v è dubbio che il monitoraggio costante del fenomeno antibiotico resistenza rappresenti un indispensabile passaggio, preliminare all individuazione di efficaci azioni di riequilibrio del percorso prescrittivo degli antimicrobici. In tal senso, l attuale contesto istituzionale è particolarmente favorevole all introduzione delle citate misure correttive. Infatti, sul piano globale, sono intervenuti recentemente importanti documenti di indirizzo, come il Global action plan on antimicrobial resistance lanciato nel Maggio 2015 dall Organizzazione Mondiale della Sanità, a cui l Italia aderirà in tempi brevi con un proprio Piano nazionale. Inoltre, in Italia il Piano Nazionale della Prevenzione ha individuato alcuni obiettivi specifici - e le relative aree di intervento - che riguardano sia il tema dell uso degli antibiotici che la sorveglianza ed il controllo degli organismi antibiotico resistenti. Dr. Pasquale Di Girolamo Faraone REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro
5 Le attività descritte nel documento sono state svolte nell ambito del Dipartimento Assistenza Ospedaliera Direttore: Dr. Rosario Lanzetta L attività progettuale a cui afferiscono le rilevazioni e le analisi descritte nel documento sono state realizzate presso l Unità Operativa Complessa Controllo Qualità Direttore: Dr. Enrico Guida Il documento è stato elaborato da: Dr. Bruno Sarnelli U.O.C. Laboratorio di Patologia Clinica P.O. Ascalesi Referente Aziendale per le antimicrobico resistenze Dr. Carmen Ruotolo U.O.C. Controllo Qualità Referente Aziendale Rischio Clinico Ringraziamenti: Hanno partecipato alla sorveglianza delle antibiotico resistenze le seguenti U.U.O.O., delle quali si indicano i Responsabili ed i Microbiologi che hanno collaborato alla produzione dei dati nel periodo di riferimento (2015): LABORATORIO P.O. S.G. BOSCO LABORATORIO P.O. S. PAOLO LABORATORIO P.O. S.M. LORETO NUOVO LABORATORIO P.O. DEI PELLEGRINI Direttore Dr. M. Polistena. Microbiologo: Dr. P. De Cristofano Direttore Dr. F. Ingala. Microbiologi: Dr. P. Cortese, Dr. S. Spagnuolo Direttore Dr. G. Russo. Microbiologi: Dr. R. Calise, Dr. V. Cino, Dr. P. D Alessio Direttore Dr. A. Sarappa. Microbiologo: Dr. G. Caldarone LABORATORIO P.O. ASCALESI Direttore Dr. F. Ingala. Microbiologi: Dr. B. Sarnelli, Dr. R. Abate Questo rapporto è consultabile sul sito della ASL Napoli 1 Centro: REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro
6 INDICE 1 LO SCENARIO ISTITUZIONALE LA SORVEGLIANZA DELLE ANTIBIOTICO RESISTENZE NEGLI OSPEDALI DELLA ASL NAPOLI 1 CENTRO LA RETE AZIENDALE DEI LABORATORI CRITERI DI INCLUSIONE DEI CASI ED ANALISI SVOLTE NEL RISULTATI DELLE RILEVAZIONI EFFETTUATE NEL ANTIBIOTICO RESISTENZE NELLE INFEZIONI DA GRAM-NEGATIVI ESCHERICHIA COLI KLEBSIELLA PNEUMONIAE PSEUDOMONAS AERUGINOSA ACINETOBACTER BAUMANNII COMPLEX ANTIBIOTICO RESISTENZE NELLE INFEZIONI DA GRAM-POSITIVI STAPHYLOCOCCUS AUREUS STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE ENTEROCOCCHI CONCLUSIONI DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
7 1 Lo scenario istituzionale Sul piano globale il fenomeno dell antibiotico resistenza viene diffusamente riconosciuto come un fenomeno di gravità crescente, che sta impegnando le Organizzazioni Sanitarie nazionali ed internazionali in interventi straordinari, basati su piani d azione coordinati tra le diverse Istituzioni sanitarie mondiali. Nel Maggio 2015 l Organizzazione Mondiale della Sanità ha emanato, nella forma definitiva, un Piano Globale di azioni di contrasto al fenomeno delle antibiotico resistenze: il Global action plan on antimicrobial resistance ( Tale Piano impegna gli Stati membri all attuazione di una serie di misure di contrasto, che vengono ricomprese in 5 obiettivi strategici: 1. aumentare le conoscenze e la consapevolezza attraverso efficaci programmi di comunicazione, educazione ed addestramento professionale; 2. attuare programmi integrati di sorveglianza dell antibiotico resistenza in tutti i Paesi membri; 3. ridurre l incidenza delle infezioni attraverso il rafforzamento di misure di prevenzione igienicosanitarie; 4. contenere l uso degli antibiotici sia in campo umano che nella produzione di alimenti; 5. incrementare gli investimenti per la ricerca di nuovi farmaci, strumenti diagnostici, vaccini ed altri interventi. Pertanto, tra le principali misure necessarie al contrasto del fenomeno viene individuato il rafforzamento e l integrazione dei Sistemi di sorveglianza. In ambito Europeo, l Istituzione che coordina in maniera stabile e continuativa la sorveglianza delle antibiotico resistenze è l European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), che coordina l European Antimicrobial Resistance Surveillance network (EARS-Net), a cui aderiscono la maggior parte dei Paesi UE attraverso le proprie reti nazionali o singoli Laboratori. In tale ambito, il più recente documento di riferimento è: Antimicrobial resistance surveillance in Europe 2014 EARS-net Il network italiano che conferisce i dati di sorveglianza alla rete europea EARS-Net è costituito dal Progetto AR-ISS, coordinato dall Istituto Superiore di Sanità. A tale network nazionale è collegato anche il Sistema Regionale di Sorveglianza delle Antibiotico Resistenze (Si.Re.Ar.) della Campania, che attualmente si avvale di 16 laboratori ospedalieri che operano in tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere regionali, tra i quali il Laboratorio di Microbiologia del P.O. Ascalesi della ASL Napoli 1 Centro. La rete di sorveglianza regionale è stata inizialmente istituita nell ambito di un Programma precedentemente definito da alcuni Atti di Indirizzo del Governo regionale intervenuti sul tema specifico (D.G.R.C del 28/09/2007) ed attualmente le attività proseguono nell ambito degli indirizzi indicati dal Decreto del Commissario ad acta n. 2 del e dalla DGRC n. 860 del 29/12/2015 aventi per oggetto Approvazione Piano Regionale della Prevenzione della Regione Campania per gli anni , impegnano attualmente tutte le Aziende in indirizzo al raggiungimento degli obiettivi regionali relativi alle azioni G 6 e G 7 di cui al citato P.R.P. 2
8 Nella ASL Napoli 1 Centro, oltre al Laboratorio del P.O. Ascalesi, originariamente partecipante alla rete regionale Si.Re.Ar., la sorveglianza delle antibiotico resistenze vede dal 2015 la partecipazione ad una rete aziendale estesa ad altri quattro Laboratori, dopo che l Azienda ha posto tale indicatore di processo all interno di una Linea Progettuale, sviluppata a seguito del Decreto Regionale n. 105 del 01/10/2014, ed approvata con la Delibera del Direttore Generale n del 29/07/2015 Sviluppo degli strumenti di governo clinico e della qualità e della sicurezza delle prestazioni Risk management. Inoltre, la Direzione Generale della ASL Napoli 1 Centro ha approvato con Delibera n. 343 del 10/10/2016 le Linee di indirizzo aziendali per il corretto uso degli antibiotici ed il contrasto al fenomeno dell antibiotico resistenza. I dati prodotti dalla Rete regionale Si.re.Ar. attestano che in Campania il fenomeno dell antibiotico resistenza si presenta con caratteristiche decisamente più severe rispetto ad altre realtà nazionali ed al contesto europeo: le principali criticità sono attualmente rappresentate da alcune prevalenze significativamente più elevate rispetto ad altre realtà nazionali ed europee, con trend in costante incremento: la resistenza delle Enterobacteriaceae a Cefalosporine di III generazione, Fluorochinoloni ed Aminoglicosidi; la resistenza ai Carbapenemi di K. pneumoniae; le resistenze combinate di P. aeruginosa, A.baumannii e K. pneumoniae; i livelli di meticillino-resistenza espressa dallo S. aureus in controtendenza rispetto ai trend europei ed italiani i livelli di resistenza di S. pneumoniae ai Macrolidi ed alla Penicillina. 3
9 2 LA SORVEGLIANZA DELLE ANTIBIOTICO RESISTENZE NEGLI OSPEDALI DELLA ASL NAPOLI 1 CENTRO 2.1 La rete aziendale dei Laboratori La rete di sorveglianza delle antibiotico resistenze della ASL Napoli 1 Centro, di recente istituzione, si propone, in una prima fase, di svolgere rilevazioni rappresentative della realtà complessiva delle resistenze batteriche, con approfondimenti e confronti riferiti principalmente agli isolati invasivi (sangue e liquor) ottenuti nei Presidi della rete ospedaliera aziendale. La possibilità di attuare analisi di confronto per i soli isolati invasivi discende dal fatto che le reti sovra ordinate, nazionale (AR-ISS) ed europea (EARS-net), si focalizzano unicamente su alcune specie microbiche isolate da sangue e liquor, a cui sono dedicate le successive sezioni sui risultati, per cui solo in tale ambito di dati, prodotti in forma standardizzata, è attualmente possibile ottenere risultati confrontabili con le realtà sovra locali. Anche la scelta dei Laboratori ospedalieri è legata alla necessità di ottenere informazioni sulle resistenze dei ceppi invasivi (isolati da sangue e liquor), la cui coltura è di prevalente competenza ospedaliera. L obiettivo a medio - lungo termine resta, comunque, quello di includere progressivamente il maggior numero possibile di Laboratori, eventualmente anche territoriali, purché in grado di garantire gli standard di qualità analitica e di sicurezza, estendendo l interesse epidemiologico anche ai casi che riguardino specie microbiche e sedi di isolamento più ampi e diversificati. Tutti i Laboratori partecipanti alla rete di rilevazione aziendale hanno implementato i criteri interpretativi delle sensibilità agli antibiotici proposti dall European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing (EUCAST): 2.2 Criteri di inclusione dei casi ed analisi svolte nel 2015 I Laboratori del network aziendale hanno esportato e conferito integralmente al Coordinamento aziendale i dati relativi a tutta l attività microbiologica svolta nel 2015, senza effettuare preliminarmente alcuna selezione. Le successive analisi di prevalenza, come già specificato in precedenza, hanno invece riguardato solo alcune specie microbiche ed un numero più limitato di isolati, focalizzandosi particolarmente su quelli ottenuti da sangue e liquor. Dalla base dati generale sono stati eliminati tutti gli isolati ridondanti; ovvero, per ciascun paziente, sono stati eliminati gli isolati dello stesso patogeno ottenuti nello stesso materiale nei 30 giorni successivi al primo isolamento. In caso di isolamento concomitante dello stesso patogeno sia da sangue che da liquor, è stato preso in considerazione solo l isolato da liquor. Le Tabelle 1, 2, 3, e 4 descrivono il campione complessivo rilevato nel 2015 nei 5 Laboratori della rete aziendale, costituito dagli isolati clinici per i quali erano disponibili informazioni sull analisi di suscettibilità, dopo l eliminazione degli isolati ridondanti: sono stati inclusi isolati clinici non ridondanti, provenenti da pazienti. Il numero medio di isolati per paziente è maggiore di 1 (1,05) per co-infezione, infezione multi sede o reinfezione dopo 30 giorni. 4
10 Tabella 1. Distribuzione di isolati e pazienti inclusi nel 2015 per Presidio/Laboratorio. Presidio N isolati %isolati N pazienti % pazienti P.O. ASCALESI ,16% ,23% P.O. LORETO MARE ,43% ,57% P.O. PELLEGRINI ,78% ,45% P.O. S.GIOVANNI BOSCO ,43% ,80% P.O. S. PAOLO ,20% ,95% Totale ,00% ,00% Tabella 2. Distribuzione di isolati e pazienti inclusi nel 2015 per tipologia di reparto. Tipologia di Reparto N isolati %isolati N pazienti % pazienti NON RICOVERATI (ambulatorio/day hospital) ,32% ,31% TERAPIA INTENSIVA ,13% ,37% MEDICINA ,62% ,09% CHIRURGIA ,16% ,45% EMERGENZA 89 1,65% 88 1,72% OSTETRICIA/GINECOLOGIA 57 1,06% 55 1,07% NEONATOLOGIA 17 0,32% 17 0,33% ALTRI REPARTI ,75% ,07% Totale % % 5
11 Tabella 3. Microrganismi isolati nel 2015 dai Laboratori della rete aziendale. Microrganismo N isolati % isolati N pazienti % pazienti Escherichia coli ,40% ,36% Klebsiella pneumoniae ss. pneumoniae 449 8,33% 427 8,33% Staphylococcus aureus ss. aureus 386 7,17% 353 6,89% Pseudomonas aeruginosa 364 6,76% 329 6,42% Candida albicans 317 5,88% 310 6,05% Staphylococcus epidermidis 261 4,84% 252 4,92% Proteus mirabilis 235 4,36% 225 4,39% Enterococcus faecalis 235 4,36% 207 4,04% Acinetobacter baumannii 193 3,58% 188 3,67% Staphylococcus haemolyticus 139 2,58% 138 2,69% Staphylococcus hominis ss. hominis 112 2,08% 112 2,19% Streptococcus pneumoniae 29 0,54% 28 0,55% Altri organismi ,11% ,50% Totali % % Tabella 4. Distribuzione degli isolati 2015 per materiale/sede di isolamento. Sede/Materiale di isolamento N isolati % isolati N pazienti % pazienti Urina ,79% ,37% Aspirato tracheale/bronchiale ,46% ,65% Sangue ,14% ,33% Escreato 365 6,78% 347 6,77% Catetere urinario 303 5,62% 290 5,66% Vagina 205 3,81% 196 3,83% Cute 172 3,19% 159 3,10% Feci 168 3,12% 167 3,26% Ferita chirurgica 146 2,71% 138 2,69% Uretra 107 1,99% 107 2,09% Liquido peritoneale 94 1,74% 94 1,83% Faringe 92 1,71% 92 1,80% Catetere vascolare centrale 61 1,13% 60 1,17% Liquido cerebrospinale 3 0,06% 3 0,06% Altri materiali ,75% ,39% Totali % % 6
12 Su tale campione è stata effettuata una ulteriore selezione dei casi, di interesse delle reti sovra regionali (AR-ISS ed EARS-net), ovvero i casi di nuove infezioni invasive, la cui definizione corrisponde a quella adottata dal Protocollo AR-ISS dell Istituto Superiore di Sanità: (1) il primo isolamento da sangue o liquor di un paziente; (2) l isolamento dello stesso patogeno ottenuto almeno dopo 1 mese (30 giorni) dalla segnalazione precedente, indipendentemente da eventuali isolamenti occorsi nel frattempo; (3) l isolamento di un patogeno diverso. Dei isolati totali, circa il 12%, pari a 657 ceppi, erano ottenuti da coltura di sangue o liquor (Tabella 5), e su tali campioni sono state effettuate le analisi di confronto con i sistemi di sorveglianza sovra locali (Si.Re.Ar., AR-ISS ed EARS-net). Tabella 5. Distribuzione degli isolati invasivi 2015 (sangue e liquor) per specie microbica. Microrganismo N isolati % isolati N pazienti % pazienti pazienti liquor pazienti sangue Staphylococcus epidermidis ,19% ,15% Staphylococcus hominis ss. hominis 84 8,37% 84 8,66% 84 Escherichia coli 83 7,91% 82 8,11% 82 Staphylococcus aureus ss. aureus 68 7,51% 68 7,63% 68 Klebsiella pneumoniae ss. pneumoniae 47 6,07% 47 6,24% 1 46 Staphylococcus haemolyticus 46 5,16% 46 5,24% 1 45 Enterococcus faecalis 37 4,72% 37 4,88% 37 Acinetobacter baumannii 31 4,53% 31 4,58% 31 Pseudomonas aeruginosa 18 3,69% 18 3,77% 18 Candida albicans 15 2,67% 15 2,77% 15 Streptococcus pneumoniae 7 0,73% 7 0,76% 7 Altri organismi 85 20,07% 70 18,69% 70 Totali % % L analisi delle antibiotico resistenze, nell ambito di tale campione, si è rivolta al gruppo di patogeni preso in considerazione dai network regionale e nazionale: Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter baumannii complex, Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus, Enterococcus faecalis. Analogamente a quanto previsto dal protocollo adottato da EARS-Net, i dati sulle suscettibilità sono stati espressi come percentuale di resistenza, calcolata in un intervallo di confidenza esatto del 95 % basato sulla distribuzione binomiale: per ciascun patogeno è stata calcolata la percentuale di isolati clinici, relativi a nuove infezioni invasive, che esprimevano resistenza ad un determinato antibiotico, stratificando i germi per materiale di isolamento. Il confronto con il dati sovra locali è riferito al 2014, in quanto i dati 2015 sono in pubblicazione. L analisi dei dati sulle antibiotico resistenze è stata effettuata applicando le funzioni del software WHONET, fornito dalla World Heallt Organization, e la transcodifica è stata effettuata attraverso il programma accessorio Baclink; i software adoperati sono entrambi disponibili gratuitamente sul sito 7
13 3 RISULTATI DELLE RILEVAZIONI EFFETTUATE NEL Antibiotico resistenze nelle infezioni da Gram-negativi Escherichia coli E. coli è risultato il patogeno più frequentemente isolato da tutti i campioni clinici rilevati dai laboratori della rete aziendale. I risultati generali delle antibiotico resistenze rilevate dalla rete Si.Re.Ar. nel 2014 per E. coli sono illustrati nella Tabella 6. Occorre precisare che gli intervalli di confidenza per le percentuali di resistenza riscontrate nei campioni invasivi sono relativamente ampi, come conseguenza delle ridotte dimensioni campionarie. Dati essenziali sulle resistenze rilevate nel 2015: - le resistenze combinate a tre classi di antibiotici - Fluorochinoloni, Aminiglicosidi e Cefalosporine di III generazione - osservate nella ASL NA 1 Centro su tutti gli isolati sono illustrate nella Figura 1. Le resistenze combinate alle tre precedenti Classi di principi attivi osservate nel 2015 negli isolati invasivi a livello aziendale, mostrate in Figura 2, sono pari al 25,61% degli isolati, risultando leggermente inferiori a quelle osservate nel 2014 in Campania (29,03% degl isolati) e più elevate rispetto alla media UE, pari al 4,8%, ed a quella italiana (13,8%) rilevate da EARS-Net nel 2014; - per quanto riguarda il confronto con i network sovra locali, i livelli di resistenza rilevati nel 2015 nella ASL NA 1 per Aminopenicilline, Cefalosporine di III generazione, Fluorochinoloni e Aminoglicosidi sono in alcuni casi inferiori a quelli rilevati in Campania nel 2014, ma tutti più elevati di quelli riportati nello stesso periodo dalla rete EARS-Net in Italia ed in Europa (Figura 3). Figura 1. Resistenze combinate a Fluorochinoloni, Aminoglicosidi e Cefalosporine di III generazione di tutti gli isolati di E. coli rilevati nella ASL Napoli 1 Centro nel
14 Figura 2. Resistenze combinate a Fluorochinoloni, Aminoglicosidi e Cefalosporine di III generazione degli isolati invasivi di E. coli rilevati nella ASL Napoli 1 Centro nel Figura 3. Confronto tra le resistenze degli isolati invasivi di E. coli rilevati nella ASL Napoli 1 Centro nel 2015 e quelle rilevate in Europa, Italia, Campania nel Negli ultimi anni, la sempre maggior diffusione dei ceppi invasivi che esprimono resistenza combinata alle tre Classi di antibiotici di utilizzo più frequente (Fluorochinoloni, Aminiglicosidi e Cefalosporine di III generazione) ha provocato un maggiore ricorso ai Carbapenemi. Ciò ha rappresentato uno dei principali fattori di pressione selettiva sugli Enterobatteri che hanno contribuito alla crescente diffusione dei ceppi produttori di carbapenemasi (CPE). 9
15 Tabella 6. Risultati delle rilevazioni svolte nel 2015 dai Laboratori della rete aziendale sulle antibiotico resistenze di E. coli. Escherichia coli Nome dell'antibiotico Antibiotic class TUTTI I MATERIALI Numero di isolati = SANGUE E LIQUOR Numero di isolati = 83 URINA Numero di isolati = Antibiotic subclass Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Ampicillina Penicillins Aminopenicillins AMP ,2 0 32, AMP ,8 0 32, Amoxiclilina/Ac. Clavul. Beta-lactam+Inhib. AMC ,2 0 71, AMC 74 40,5 0 59, AMC ,8 0 73, Piperaclilina/Tazob. Beta-lactam+Inhib. TZP ,2 1,1 89, TZP 79 10,1 1,3 88, TZP ,1 1,1 90, Cefotaxima Cephems Cephalosporin III CTX ,2 0,5 76, CTX 82 37,8 0 62, CTX ,8 0,5 78, Ceftazidima Cephems Cephalosporin III CAZ ,1 5,6 78, CAZ ,3 64, CAZ ,3 5 80, Cefepima Cephems Cephalosporin IV FEP ,7 8,7 79, FEP 80 18,8 13,8 67, FEP ,5 7,4 82, Ciprofloxacina Quinolones Fluoroquinolones CIP ,4 1,3 57, CIP 82 51,2 0 48, CIP ,1 1,2 58, Levofloxacina Quinolones Fluoroquinolones LVX ,9 0 62, LVX ,3 0 61, Norfloxacina Quinolones Fluoroquinolones NOR , NOR ,3 1 52, Amikacina Aminoglycosides AMK ,7 6,5 92, AMK 82 1,2 8,5 90, AMK ,8 5,9 93, Gentamicina Aminoglycosides GEN ,4 0,5 85, GEN 82 24,4 0 75, GEN ,7 0,6 86, Tobramicina Aminoglycosides TOB ,6 86, TOB ,9 0,7 88, Imipenem Penems Carbapenems IPM ,4 0,2 99, IPM IPM 764 0,3 0,1 99, Meropenem Penems Carbapenems MEM ,5 0, MEM MEM ,4 0,4 99, Ertapenem Penems Carbapenems ETP ,1 0,4 98, ETP ETP ,9 0,4 98, Trimetoprima/Sulfametoxaz Folate pathway inh. SXT ,3 0,1 66, SXT 65 47,7 0 52, SXT ,3 0,1 68, Fosfomicina Fosfomycins Fosfomycins FOS ,2 0 95, FOS ,7 0 95, Nitrofurantoina Nitrofurans NIT ,6 0 97, NIT ,1 0 96,
16 3.1.2 Klebsiella pneumoniae K. pneumoniae è stato il secondo agente per frequenza di isolamento nella rete aziendale nel 2015; le sedi di isolamento più frequenti sono state il tratto urinario (449 isolati) e quello respiratorio (114 isolati). L attenzione alle infezioni invasive sostenute da K. pneumoniae è anche dovuta alla notevole espansione delle resistenze ai Carbapenemi osservata negli ultimi anni, soprattutto in alcuni Paesi europei, tra cui l Italia. I risultati generali delle antibiotico resistenze rilevate per K. pneumoniae sono illustrati nella Tabella 7. Dati essenziali sulle resistenze rilevate nel 2015: - le resistenze combinate a quattro classi di antibiotici Carbapenemi, Fluorochinoloni, Aminiglicosidi e Cefalosporine di III generazione - osservate nella ASL NA 1 Centro su tutti gli isolati sono illustrate nella Figura 4. In Figura 5 vengono invece mostrate le percentuali di co-resistenza alle stesse quattro Classi di principi attivi, rilevate a livello aziendale nel 2015, nei soli isolati invasivi: queste, pari al 54,35% degli isolati, risultano leggermente inferiori a quelle osservate nel 2014 in Campania (62,3% degli isolati) ma più elevate rispetto alla media UE, pari al 19,6%, ed a quella italiana (44,0%) rilevate da EARS-Net nel 2014; - i livelli di resistenza rilevati nel 2015 nella ASL NA 1 Centro per Aminopenicilline, Cefalosporine di III generazione, Fluorochinoloni e Aminoglicosidi sono molto vicini a quelli rilevati Campania nel 2014 ma tutti più elevati di quelli riportati nello stesso periodo dalla rete EARS-Net in Italia ed in Europa (Figura 6). Figura 4. Resistenze combinate a Cefalosporine di III generazione, Fluorochinoloni, Carbapenemi ed Aminoglicosidi di tutti gli isolati di K. pneumoniae rilevati nella ASL Napoli 1 Centro nel
17 Figura 5. Resistenze combinate a Cefalosporine di III generazione, Fluorochinoloni, Carbapenemi ed Aminoglicosidi degli isolati invasivi di K. pneumoniae rilevati nella ASL Napoli 1 Centro nel Figura 6. Confronto tra le resistenze degli isolati invasivi di k. pneumoniae rilevati nella ASL Napoli 1 Centro nel 2015 e quelle rilevate in Europa, Italia, Campania nel
18 Tabella 7. Risultati delle rilevazioni svolte nel 2015 dai Laboratori della rete aziendale sulle antibiotico resistenze di K. pneumoniae. Klebsiella pneumoniae TUTTI I MATERIALI Numero di isolati = 449 SANGUE E LIQUOR Numero di isolati = 47 RESPIRATORI Numero di isolati = 114 Nome dell'antibiotico Antibiotic class Antibiotic subclass Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Ampicilina Penicillins Aminopenicillins AMP Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S Amoxicilina/Ac. Clavul.o Beta-lactam+Inhib. AMC ,9 0 60, AMC 21 57,1 0 42, AMC 67 59,7 0 40, Piperacilina/Tazobac. Beta-lactam+Inhib. TZP ,9 5, TZP 46 78,3 2,2 19, TZP ,8 2,9 32, Cefepima Cephems Cephalosporins IV FEP ,2 7,1 58, FEP 46 67,4 6,5 26, FEP ,4 9,5 38, Cefotaxima Cephems Cephalosporins III CTX ,6 0,7 57, CTX 46 73,9 0 26, CTX ,1 0, Ceftazidima Cephems Cephalosporins III CAZ ,4 5,7 55, CAZ 46 67,4 8,7 23, CAZ ,7 7,2 35, Amikacina Aminoglycosides AMK ,6 2 86, AMK 46 17,4 0 82, AMK ,5 0 86, Gentamicina Aminoglycosides GEN ,9 8 68, GEN 46 47,8 10,9 41, GEN ,1 7,2 48, Trimetoprima/Sulfamet. Folate pathway in. SXT ,6 0,5 57, SXT 44 70,5 2,3 27, SXT 88 60,2 0 39, Imipenem Penems Carbapenems IPM ,8 65, IPM 46 41,3 21, IPM ,6 17,3 48, Meropenem Penems Carbapenems MEM ,4 1,4 70, MEM 46 65,2 0 34, MEM ,5 0,9 48, Ertapenem Penems Carbapenems ETP ,5 1,2 65, ETP 46 67,4 0 32, ETP ,4 1 46, Ciprofloxacina Quinolones Fluoroquinolones CIP ,7 3 54, CIP 46 71,7 8,7 19, CIP ,5 5,4 35, Levofloxacina Quinolones Fluoroquinolones LVX 51 25,5 0 74, Norfloxacina Quinolones Fluoroquinolones NOR ,9 2,3 60, Fosfomicina Fosfomycins Fosfomycins FOS ,8 0 75, FOS 46 17,4 0 82, Tigecycline Tetracyclines Glycylglycines TGC ,1 13,6 44, TGC , TGC ,4 35, Colistín Lipopeptides COL 228 7,5 0 92, COL 46 6,5 0 93, COL 104 9,6 0 90, %R 95%C.I. 13
19 3.1.3 Pseudomonas aeruginosa P. aeruginosa è risultato nel 2015 il quarto patogeno per frequenza di isolamento da tutti i campioni clinici, con 364 ceppi rilevati dai laboratori della rete aziendale. La rilevanza clinica di tale microrganismo, che mostra localizzazioni ubiquitarie, è soprattutto legata alla sua natura di opportunista ed al fatto che esprime tolleranza intrinseca a diversi antibiotici, detergenti e disinfettanti, il che ne rende particolarmente problematica l eradicazione in ambiente ospedaliero. Dati essenziali sulle resistenze rilevate nel 2015: I risultati generali delle antibiotico resistenze rilevate dalla rete aziendale nel 2015 per P. aeruginosa sono illustrati nella Tabella 8. Il numero più elevato di isolati clinici è stato ottenuto da campioni respiratori, con 146 ceppi, mentre il numero di isolati invasivi è stato fortunatamente più contenuto (18 ceppi), per cui su quest ultima base campionaria gli intervalli di confidenza sono necessariamente molto ampi. - In ogni caso, le resistenze combinate ad almeno tre classi di antibiotici tra Fluorochinoloni, Aminoglicosidi, Carbapenemi, Ceftazidima e Piperacillina+ tazobactam da parte di P. aeruginosa rilevate nel 2015 nella ASL Napoli 1 Centro, pari al 31,37% degli isolati, mostrano percentuali confrontabili con quelle osservate in Campania nel 2014 (37,4% degl isolati), mentre risultano maggiori rispetto alla media UE, pari al 13,3%, ed a quella italiana (23,0%) rilevate da EARS-Net (Figura 7). Figura 7. Resistenze combinate in tutti gli isolati di P. aeuruginosa rilevati nella ASL Napoli 1 Centro nel
20 Nome dell'antibiotico Tabella 8. Risultati delle rilevazioni svolte nel 2015 dai Laboratori della rete aziendale sulle antibiotico resistenze di P. aeruginosa. Pseudomonas aeruginosa Antibiotic class Antibiotic subclass TUTTI I MATERIALI Numero di isolati = 364 SANGUE E LIQUOR Numero di isolati = 18 RESPIRATORI Numero di isolati = 146 Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Amikacina Aminoglycosides AMK ,1 5,3 84, AMK 18 11,1 5,6 83, AMK ,0 4,2 81, Gentamicina Aminoglycosides GEN ,4 0,0 79, GEN 18 5,6 0,0 94, GEN ,2 0,0 77, Betalactam+Inhibitors Piperacilina/Tazobactam TZP ,5 0,0 57, TZP 18 50,0 0,0 50, TZP ,4 0,0 44, Cefepima Cephems Cephalosporins IV FEP ,7 0,0 69, FEP 18 44,4 0,0 55, FEP ,8 0,0 61, Ceftazidima Cephems Cephalosporins III CAZ ,5 0,0 66, CAZ 18 44,4 0,0 55, CAZ ,0 0,0 56, Imipenem Penems Carbapenems IPM ,4 4,8 62, IPM 18 38,9 0,0 61, IPM ,0 3,8 49, Meropenem Penems Carbapenems MEM ,9 10,4 65, MEM 18 38,9 0,0 61, MEM ,9 14,1 50, Ciprofloxacina Quinolones Fluoroquinolones CIP ,5 6,2 54, CIP 18 33,3 5,6 61, CIP ,0 7,6 42, Colistín Lipopeptides COL 291 6,5 0,0 93, COL 18 0,0 0,0 100, COL 132 9,1 0,0 90,
21 3.1.4 Acinetobacter baumannii complex I batteri appartenenti al A. baumannii Complex negli ultimi 20 anni si sono progressivamente affermati quali patogeni nosocomiali responsabili di polmoniti, specie associate alla ventilazione assistita, infezioni del sangue associate a linee centrali, infezioni del tratto urinario, infezioni del sito chirurgico ed altri tipi di infezioni correlate all assistenza. I livelli di resistenza rilevati negli ultimi anni, in particolare per alcune Classi di antibiotici, sono molto elevati, raggiungendo in alcuni casi il 100%, così come sono particolarmente critiche le percentuali di resistenze combinate. Nella nostra rete aziendale i ceppi di A. baumannii Complex rappresentano il terzo agente Gram-negativo, e l ottavo in assoluto, tra i microrganismi isolati dalle infezioni invasive. I risultati generali delle antibiotico resistenze rilevate dalla rete Si.Re.Ar. nel 2014 per A. baumannii sono illustrati nella Tabella 9. Dati essenziali sulle resistenze rilevate nel 2015: - La Figura 8 mostra le percentuali di resistenze combinate a Fluorochinoloni, Aminoglicosidi, Carbapenemi in tutti gli isolati ottenuti nel 2015 dalla rete aziendale. Il 100% dei ceppi rilevati mostra almeno una resistenza ad una delle tre Classi, mentre l 84,24% dei ceppi si è mostrato resistente a tulle le precedenti Classi; - Per quanto riguarda gli isolati da sangue e liquor ottenuti nl 2015 nella ASL Napoli 1 Centro (Figura 9), le resistenze combinate ad almeno tre classi di antibiotici tra Fluorochinoloni, Aminoglicosidi e Carbapenemi espresse da parte di A. baumannii Complex risultano ancora più diffuse (96,43% degli isolati) e più frequenti rispetto alla media campana (92,3%) ed italiana (86.8%) rilevata da EARS-Net nel Figura 8. Resistenze combinate a Fluorochinoloni, Aminoglicosidi, Carbapenemi, rilevate in tutti gli isolati di A. baumannii complex rilevati nella rete aziendale nel
22 Figura 9. Resistenze combinate a Fluorochinoloni, Aminoglicosidi, Carbapenemi, rilevate negli isolati invasivi di A. baumannii complex rilevati nella rete aziendale nel
23 Tabella 9. Risultati delle rilevazioni svolte nel 2015 dai Laboratori della rete aziendale sulle antibiotico resistenze di A. baumannii. Acinetobacter baumannii complex TUTTI I MATERIALI Numero di isolati = 193 SANGUE e LIQUOR Numero di isolati = 31 RESPIRATORI Numero di isolati = 102 Nome dell'antibiotico Antibiotic class Antibiotic subclass Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Amoxicilina/Acido clavulanico Beta-lactam+Inhibitors AMC ,0 0,0 0, AMC ,0 0,0 0, AMC ,0 0,0 0, Gentamicina Aminoglycosides GEN ,2 0,0 15, GEN 28 92,9 0,0 7, GEN 97 90,7 0,0 9, Cefotaxima Cephems Cephalosporins III CTX ,0 0,0 0, CTX ,0 0,0 0, CTX ,0 0,0 0, Imipenem Penems Carbapenems IPM ,6 3,9 10, IPM 28 92,9 3,6 3, IPM 97 89,7 5,2 5, Ertapenem Penems Carbapenems ETP ,0 0,0 0, ETP ,0 0,0 0, ETP ,0 0,0 0, Ciprofloxacina Quinolones Fluoroquinolones CIP ,7 0,0 10, CIP 28 96,4 0,0 3, CIP 97 94,8 0,0 5, Colistín Lipopeptides COL 171 1,8 0,0 98, COL 28 0,0 0,0 100, COL 97 3,1 0,0 96, Trimetoprima/Sulfametoxazol Folate pathway in. SXT ,0 0,0 18, SXT 25 92,0 0,0 8, SXT 79 93,7 0,0 6,
24 3.2 Antibiotico resistenze nelle infezioni da Gram-positivi Staphylococcus aureus La notevole diffusione della forma meticillino resistente dello S. aureus (MRSA) ha rappresentato una delle principali criticità evidenziate dalla rete di sorveglianza aziendale, vista la sempre minore efficacia dei regimi terapeutici alternativi ai β-lattamici. L espressione genetica della meticillinoresistenza è legata ai geni mec, i quali codificano per le varianti delle penicillin-binding protein, con bassa affinità per i β-lattamici. L espressione della meticillino-resistenza può avvenire attraverso diversi gradi, a loro volta dipendenti dalla quantità di PBP alterata prodotta. Uno dei principali fattori di selezione sulle popolazioni batteriche di S. aureus eterogeneamente resistenti alla Meticillina, rappresentato dai trattamenti inadeguati (per durata e/o dosaggio) con β-lattamici, causa l espansione clonale di sottostanti popolazioni ad alta resistenza, le quali possono rapidamente divenire prevalenti nell ospite. È opportuno evidenziare che la rete europea nel periodo ha riportato per la meticillnoresistenza, sia in Italia che in Europa, un decremento significativo, mentre la Campania mostra un dato in controtendenza, con un incremento significativo nei 5 anni di sorveglianza Si.Re.Ar. Dati essenziali sulle resistenze rilevate nel 2015: - I risultati generali delle antibiotico resistenze rilevate nel 2015 dalla rete aziendale per S. aureus sono illustrati rispettivamente nella Tabella 10; - La Figura 10 mostra che i livelli di meticillno-resistenza rilevati nel 2015 dalla rete aziendale della ASL NA1 Centro sono confrontabili con quelli rilevati nel 2014 in Campania dal network regionale, mentre risultano più elevati rispetto a quelli rilevati nello stesso periodo dalla rete EARS-Net in Italia ed in Europa. Figura 10. Meticillino-resistenza espressa dagli isolati invasivi di S. aureus: confronto tra le percentuali rilevate nella rete aziendale 2015 e quelle osservate in Europa, Italia e Campania nel
25 Tabella 10. Risultati delle rilevazioni svolte nel 2015 dai Laboratori della rete aziendale sulle antibiotico resistenze di S. aureus. Nome dell'antibiotico Staphylococcus aureus Antibiotic class TUTTI I MATERIALI Numero di isolati = 386 Antibiotic subclass Codice Num. %R %I %S SANGUE E LIQUOR Numero di isolati = 68 %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S RESPIRATORI Numero di isolati = 93 %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S Oxacilina Penicillins Penicillins (Stable) OXA ,1 0 66, OXA 65 38,5 0 61, OXA 91 31,9 0 68, Penicilina G Penicillins Penicillins PEN PEN 65 78,5 0 21, PEN 91 79,1 0 20, Eritromicina Macrolides 14-Membered ring ERY ERY 68 48,5 0 51, ERY 92 48,9 0 51, Clindamicina Lincosamides CLI ,3 0 51, CLI 68 42,6 0 57, CLI 92 48,9 0 51, Rifampicina Ansamycins RIF ,1 0,3 89, RIF 65 10,8 0 89, RIF 91 9,9 0 90, Gentamicina Aminoglycosides GEN ,1 0 86, GEN 65 13,8 0 86, GEN 91 6,6 0 93, Linezolid Oxazolidinones LNZ 377 1,6 0 98, LNZ 68 1,5 0 98, LNZ 92 3,3 0 96, Daptomycin Lipopeptides DAP 366 2,7 0 97, DAP 65 3,1 0 96, DAP 91 2,2 0 97, Tetraciclina Tetracyclines TCY ,1 2,1 86, TCY 68 10,3 2,9 86, TCY 92 8,7 1,1 90, Acido fusídico Steroidals Fusidanes FUS 366 7,7 0 92, FUS 65 12,3 0 87, FUS 91 4,4 0 95, Levofloxacina Quinolones Fluoroquinolones LVX ,1 0,3 63, LVX 68 42,6 0 57, LVX 92 29,3 1,1 69, Teicoplanina Glycopeptides Lipoglycopeptides TEC 377 2,7 0 97, TEC 68 2,9 0 97, TEC 92 1,1 0 98, Vancomicina Glycopeptides Glycopeptides VAN 377 2,7 0 97, VAN 68 2,9 0 97, VAN 92 2,2 0 97, Trimetoprima/Sulfametoxazol Folate pathway in. SXT 280 4,3 1,4 94, SXT 58 3,4 0 96, SXT %R 95%C.I. 20
26 3.2.2 Streptococcus pneumoniae È sempre più frequente, nel trattamento delle infezioni respiratorie da S. pneumoniae, il ricorso empirico a regimi terapeutici alternativi basati su Macrolidi o Fluorochinoloni, rinunciando all uso dei β-lattamici anche nelle aree nelle quali l epidemiologia locale non si presenta con elevate percentuali di non suscettibilità a quest ultima Classe di principi attivi. Ciò aumenta la pressione selettiva che favorisce l affermazione di forme di S. pneumoniae resistenti a Macrolidi e Fluorochinoloni. Inoltre, l uso inappropriato dei Macrolidi può agire da driver per l aumento delle resistenze ai β-lattamici, visto che S. pneumoniae esprime di frequente co-resistenza a β-lattamici e Macrolidi. Dati essenziali sulle resistenze rilevate nel 2015: - I risultati generali delle antibiotico resistenze rilevate dalla rete aziendale nel 2015 per S. pneumoniae sono illustrati nella Tabella 11. Occorre evidenziare che le dimensioni campionarie generali (29 isolati da tutti in materiali), ed in particolare l esiguità dei campioni invasivi (7 isolati), comportano necessariamente intervalli di confidenza notevolmente ampi. Pertanto, ogni valutazione in termini di confronto va effettuata con la necessaria cautela. - La percentuale di resistenze combinate a Macrolidi e Penicillina (Figura 11) osservate sul campione rilevato a livello aziendale nel 2015 appaiono in ogni caso elevate (41,7%degli isolati), rispetto a quanto osservato nel 2014 in Campania da Si.re.Ar. (39,13% degl isolati) ed in Italia (11,0%) dalla rete europea EARS-Net, benché sia necessario tener conto delle scarse dimensioni campionarie anche nel caso degli isolati invasivi rilevati in Campania nel Figura 11. Non suscettibilità, combinate e singole, a Eritromicina e Penicillina G rilevate dalla rete aziendale nel 2015 negli isolati invasivi di S. pneumoniae. 21
27 Tabella 11. Risultati delle rilevazioni svolte nel 2015 dai Laboratori della rete aziendale sulle antibiotico resistenze di S. pneumoniae. Streptococcus pneumoniae TUTTI I MATERIALI Numero di isolati = 29 SANGUE e LIQUOR Numero di isolati = 7 RESPIRATORI Numero di isolati = 17 Nome dell'antibiotico Antibiotic class Antibiotic subclass Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S Ampicilina Penicillins Aminopenicillins AMP 23 21,7 8,7 69, AMP AMP 12 33,3 8,3 58, Penicilina G Penicillins Penicillins PEN PEN PEN 14 7,1 64,3 28, Eritromicina Macrolides 14-Membered ring ERY 26 69,2 11,5 19, ERY 6 66,7 0 33, ERY 15 73,3 20 6, Clindamicina Lincosamides CLI 23 60,9 0 39, CLI 6 66,7 0 33, CLI 12 66,7 0 33, Cefotaxima Cephems Cephalosporins III CTX 26 11,5 15,4 73, CTX CTX 15 13,3 26, Ceftriaxona Cephems Cephalosporins III CRO 26 7,7 15,4 76, CRO CRO 15 6,7 26,7 66, Linezolid Oxazolidinones LNZ LNZ LNZ Levofloxacina Quinolones Fluoroquinolones LVX 26 11,5 0 88, LVX LVX Tetraciclina Tetracyclines TCY 26 69,2 3,8 26, MFX MFX 15 93,3 0 6, Trimetoprima/Sulf. Folate pathway inhibitors SXT 17 17,6 0 82, CHL 14 14,3 0 85, Vancomicina Glycopeptides Glycopeptides VAN 26 3,8 0 96, SXT SXT %R 95%C.I. 22
28 3.2.3 Enterococchi Gli Enterococchi, soprattutto E. faecalis e E. faecium, possono essere responsabili di un ampia varietà di processi infettivi, quali ad esempio infezioni del sangue, infezioni del tratto urinario, endocarditi, peritoniti ed ascessi intra - addominali. Un ruolo cruciale, negli ultimi anni, è quello che gli Enterococchi hanno assunto tra i patogeni nosocomiali, da imputare ai loro complessi e severi profili di resistenza: essi sono intrinsecamente resistenti alle Cefalosporine,ai Sulfonamidi ed agli Aminoglicosidi a bassa concentrazione; inoltre, esprimono una bassa suscettibilità a molti β-lattamici a causa della ridotta affinità per la PBP. La resistenza degli Enterococchi ai Glicopeptidi è dovuta alla sintesi di precursori modificati della parete cellulare che mostrano una ridotta affinità per tali antibiotici. Soprattutto due fenotipi, dei sei identificati, hanno rilevanza clinica in E. faecalis ed E. faecium: VanA, con alto livello di resistenza alla Vancomicina e un livello variabile di resistenza alla Teicoplanina; VanB, con un livello di resistenza variabile, nella maggior parte dei casi, solo alla Vancomicina. Resistenze rilevate nel La Tabella 12 descrive le antibiotico resistenze rilevate dai Laboratori della rete aziendale nel 2015 su 235 isolati di E. faecalis. 23
29 Tabella 12. Risultati delle rilevazioni svolte nel 2015 dai Laboratori della rete aziendale sulle antibiotico resistenze di E. faecialis. Enterococcus faecalis TUTTI I MATERIALI Numero di isolati = 235 SANGUE E LIQUOR Numero di isolati = 37 URINA Numero di isolati = 46 Nome dell'antibiotico Antibiotic class Antibiotic subclass Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Codice Num. %R %I %S %R 95%C.I. Ampicilina Penicillins Aminopenicillins AMP 184 4,3 1, AMP 28 3,6 0 96, AMP 41 2,4 2,4 95, Gentamicin-Alta concentrazione Streptomicina-alta concentrazi Aminoglycosides GEH ,3 0 55, GEH 28 60,7 0 39, GEH 41 46,3 0 53, Aminoglycosides STH ,3 0 61, STH 28 67,9 0 32, STH 41 34,1 0 65, Vancomicina Glycopeptides Glycopeptides VAN 226 3,5 0 96, VAN 35 5,7 0 94, VAN 46 4,3 0 95, Teicoplanina Glycopeptides Lipoglycopeptides TEC 226 3,1 0 96, TEC 35 5,7 0 94, TEC 46 4,3 0 95, Nitrofurantoina Nitrofurans NIT 184 0,5 0 99, NIT Tigecycline Tetracyclines Glycylglycines TGC 225 1,3 0,9 97, TGC ,9 97, TGC 46 2,2 0 97, Linezolid Oxazolidinones LNZ LNZ 35 5,7 0 94, LNZ 46 8,7 0 91,
30 4 Conclusioni L analisi dei risultati delle rilevazioni effettuate nel 2015 sui isolati clinici non ridondanti, provenenti da pazienti della ASL Napoli 1 Centro, fornisce un quadro d insieme che, per quanto non dissimile dallo scenario epidemiologico regionale, conferma alcune delle preoccupanti criticità che differenziano, quanto meno in termini quantitativi, e talora anche in termini tendenziali, l epidemiologia locale rispetto a quella nazionale, ed ancor più rispetto a quella europea: - le resistenze combinate delle Enterobacteriaceae a maggior diffusione (E. coli e K. pneumoniae) a Fluorochinoloni, Aminiglicosidi e Cefalosporine di III generazione si presentano con percentuali nettamente superiori rispetto alle medie europea ed italiana; - i ceppi invasivi di K. pneumoniae mostrano livelli di resistenza ai Carbapenemi sensibilmente più elevati rispetto al dato europeo, dovuti alla crescente affermazione dei ceppi produttori di carbapenemasi (CPE); - le resistenze, combinate e singole, espresse da parte di P. aeruginosa ed A. baumannii complex risultano più frequenti rispetto al contesto nazionale ed europeo; - l espressione della meticillio-resistenza da parte di S. aureus è confrontabile con quella osservata in Campania, dove essa si presenta tuttora con un trend in costante incremento, in controtendenza rispetto al decremento significativo osservato negli ultimi anni in Europa; - gli isolati di S. pneumoniae, sebbene costituiscano un campione di dimensioni limitate (29 isolati), esprimono nel 41% dei casi una non suscettibilità combinata ai Macrolidi ed alla Penicillina, mentre in Italia nel 2014 lo stesso profilo di resistenza combinata è stato osservato nell 11,0% dei casi. Tale quadro d insieme conferma la necessità di proseguire nell azione intrapresa nel 2015 con l avvio delle attività di rilevazione dell antibiotico resistenza attraverso un network aziendale. Un dato epidemiologico costantemente aggiornato sarà indispensabile per costruire le basi di una attendibile analisi tendenziale e per rendere attuabile un confronto continuo con lo scenario sovra locale. Solo su tali presupposti conoscitivi è possibile attuare le urgenti azioni correttive sulle politiche antibiotiche, che dovranno al più presto ricondurre le attività prescrittive in un ambito di appropriatezza e di sostenibilità.
31 Documenti di riferimento WHO - World Health Organization. Global action plan on antimicrobial resistance. May ECDC - European Centre for Disease Prevention and Control. Point prevalence survey of healthcare-associated infections and antimicrobial use in European acute care hospitals. July ad51-4aed-4d32-b960-af70113dbb90&id= July 2013 ECDC - European Centre for Disease Prevention and Control. Annual epidemiological report Antimicrobial resistance and healthcare-associated infections. April ad51-4aed-4d32-b960-af70113dbb90&id=1292 ECDC - European Centre for Disease Prevention and Control. Antimicrobial resistance surveillance in Europe November ad51-4aed-4d32-b960-af70113dbb90&id=1400 ECDC - European Centre for Disease Prevention and Control. Rapid risk assessment: Carbapenem-resistant Enterobacteriaceae. April ad51-4aed-4d32-b960-af70113dbb90&id=1468 Alfonsi V, Monaco M, D Ancona F, Ciofi degli Atti M, Pantosti A e il Gruppo di lavoro AR-ISS. AR-ISS: sistema di sorveglianza dell antibiotico-resistenza basato su laboratori sentinella ( ). Roma: Istituto Superiore di Sanità; (Rapporti ISTISAN 07/53). Sistema Nazionale Linee Guida. Antibioticoprofilassi perioperatoria nell adulto. Linee guida Rapporto sulla sorveglianza delle Infezioni del Sito Chirurgico in Campania. Rapporto 2015 sulla sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico in Campania. Rapporto 2014 sulle antibiotico resistenze e sull uso di antibiotici rilevati nelle strutture ospedaliere della Campania. 26
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