MS e CLE: sistemi informativi e diffusione. Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata
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2 MS e CLE: sistemi informativi e diffusione Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata
3 La prevenzione del rischio sismico Dopo il terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009, lo Stato ha emanato un nuovo provvedimento per dare maggiore impulso alla prevenzione sismica. Per la prima volta, attraverso un Piano Nazionale pluriennale, l intero territorio nazionale viene interessato da studi per la caratterizzazione sismica delle aree e da interventi per rendere più sicuri gli edifici pubblici e privati. Questa decisione rappresenta, nel contesto nazionale, la prima occasione mediante cui coordinare le decisioni e gli interventi di enti che ai diversi livelli governano il fenomeno della prevenzione del rischio (DPC, Regioni, Comuni). Da questa decisione discendono alcune conseguenze rilevanti in relazione al coordinamento dei processi di conoscenza del fenomeno sismico, operati alle diverse scale.
4 Gli studi di MS Tra gli interventi finanziati dal piano nazionale, gli studi di Microzonazione Sismica (MS) rappresentano uno strumento essenziale per la prevenzione del rischio sismico. Queste indagini, infatti, hanno l obiettivo di razionalizzare la conoscenza di quello che accade in caso di terremoto, restituendo informazioni utili per il governo del territorio la pianificazione, la progettazione, la pianificazione d emergenza e la ricostruzione post sisma.
5 Gli studi di MS il governo del territorio e la pianificazione, gli studi di MS devono essere recepiti nella pianificazione comunale e devono essere adottati metodi e standard comuni per l intero territorio nazionale. Essi permettono di: orientare la scelta di aree per nuovi insediamenti; definire gli interventi ammissibili in una data area; programmare le indagini e i livelli di approfondimento; stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate; definire priorità di intervento.
6 Gli studi di MS la pianificazione d emergenza gli studi di MS consentono una migliore e consapevole individuazione degli elementi strategici (edifici strategici, aree di emergenza, infrastrutture di accessibilità e di connessione) di un piano di emergenza ed in generale delle risorse di protezione civile. Infatti, la conoscenza dei possibili effetti locali indotti da un evento sismico su un territorio contribuisce a: scegliere aree e strutture di emergenza ed edifici strategici in zone stabili; individuare i tratti critici delle infrastrutture viarie per le quali, in caso di collasso degli edifici prospicienti, potrebbero essere necessarie specifiche valutazioni di sicurezza.
7 L analisi della CLE Un secondo strumento finanziato dal Piano Nazionale è rappresentato dall analisi della Condizione Limite per l Emergenza (CLE). La CLE concerne la verifica del comportamento delle componenti urbane, identificate nei Piani di Emergenza Comunali come «sistema di gestione dell emergenza», in caso di evento sismico. L analisi, condotta in tempo di pace, è finalizzata alla identificazione ed al coordinamento degli interventi necessari alla mitigazione del rischio sismico, a partire dalla verifica di efficienza dei sistemi di gestione dell emergenza. La CLE costituisce dunque una verifica a posteriori della pianificazione di emergenza operata a scala comunale.
8 L analisi della CLE Un secondo strumento finanziato dal Piano Nazionale è rappresentato dall analisi della Condizione Limite per l Emergenza (CLE) di un insediamento urbano. (ordinanza PCM 4007/2012) Il concetto di CLE è quello che permette di rispondere alla seguente domanda: Se arriva un terremoto, qual è la condizione minima per superare l emergenza? Si interrompono tutte le funzioni urbane Si interrompe la funzione residenziale Si interrompono tutte le funzioni strategiche Si conserva la funzione per la gestione dell emergenza
9 L analisi della CLE La Condizione Limite per l Emergenza (CLE) di un insediamento urbano è dunque una condizione in cui: a seguito del terremoto l insediamento urbano conserva l operatività della maggior parte delle funzioni strategiche per l emergenza la connessione fra tali funzioni l accessibilità con il contesto territoriale subisce danni fisici e funzionali interruzione di quasi tutte le funzioni urbane presenti compresa la residenza
10 Il sistema della conoscenza a supporto degli studi di MS La MS è uno studio tipicamente multidisciplinare che, a tutti i livelli di approfondimento, richiede la raccolta, l archiviazione, l elaborazione e la rappresentazione di una considerevole mole di dati, di natura diversa e diversa significatività, utili a descrivere il modello integrato del sottosuolo.
11 Il sistema della conoscenza a supporto degli studi di MS Il sistema dei dati che realizza gli studi di MS è costituito da: le indagini, che debbono essere effettuate e rappresentate per ciascuno dei tre livelli degli studi di MS la carta geologico tecnica per la microzonazione sismica, nella quale sono riportate tutte le informazioni di base geologia, geomorfologia, caratteristiche litotecniche, geotecniche ed idrogeologiche le microzone omogenee in prospettiva sismica per ciascuno dei dei tre livelli degli studi di MS
12 Il sistema della conoscenza a supporto delle analisi della CLE Anche per l analisi della CLE di uno specifico insediamento è indispensabile disporre di dati in grado di illustrare: gli edifici e le aree che garantiscono le funzioni strategiche per l emergenza; le infrastrutture di accessibilità e di connessione degli edifici ed aree strategiche con il contesto territoriale e con eventuali elementi critici; gli elementi territoriali che possono potenzialmente interferire con le infrastrutture di accessibilità e di connessione con il contesto territoriale, limitandone od impedendone la funzionalità le relazioni tra tutte le grandezze precedenti
13 Gli standard di rappresentazione e archiviazione informatica (MS CLE) L esigenza dichiarata in premessa (coordinare i processi di pianificazione ed intervento e coordinare i processi di conoscenza) è supportata, dal punto di vista tecnico, dalla realizzazione di un sistema di informazioni rilevanti rispetto alle grandezze considerate omogenee per contenuto, condivise tra tutti gli attori che partecipano al processo di prevenzione omogeneamente rappresentabili.
14 Gli standard di rappresentazione e archiviazione informatica (MS CLE) Stante la grande mole di dati attesa e la molteplicità dei soggetti utenti di questo sistema di conoscenza, è risultata evidente l esigenza di predisporre strumenti informatici utili a raccogliere in modo razionale e organizzato tutte le informazioni degli studi di MS e delle analisi di CLE e consentire quindi di monitorare le attività. Anche da questo punto di vista è stato dunque necessario definire procedure chiare e condivise relative alle modalità di archiviazione dei dati, di selezione, omogeneizzazione e codifica e rappresentazione cartografica.
15 Gli standard di rappresentazione e archiviazione informatica (MS CLE) Per gli scopi precedenti sono stati quindi predisposti degli specifici standard, costruiti anche sulla base delle osservazioni formulate da Istituti di ricerca, Università, dalle Regioni e Province autonome, e da una Commissione Tecnica appositamente costituita. Gli standard di rappresentazione e archiviazione informatica degli studi di MS Gli standard di rappresentazione e archiviazione informatica dell analisi della CLE
16 Gli standard di rappresentazione e archiviazione informatica degli studi di MS Gli obiettivi specifici degli standard sono dunque: consentire l elaborazione di rappresentazioni relative agli elementi e ai tematismi significativi, puntando ad una semplificazione e sintesi dei contenuti; ottenere un omogeneità di rappresentazione dei tematismi da parte dei soggetti realizzatori, facilitando la lettura e il confronto dei risultati degli studi di aree differenti; garantire un sistema di archiviazione dei dati il più semplice possibile e flessibile. MA SOPRATTUTTO gli standard hanno l obiettivo di favorire lo scambio di dati e facilitare il compito di certificazione dei dati stessi da parte delle Regioni
17 Gli strumenti di supporto Gli strumenti software che il DPC ha messo a punto per supportare il processo di acquisizione dei dati, creazione ed utilizzazione degli studi di MS e di CLE sono 3 e riguardano: l inserimento dei dati relativi alla Carta delle Indagini prevista dagli Standard di rappresentazione e archiviazione informatica, versione 2.0 (SoftMS) L inserimento dei dati relativi alla CLE (SoftCLE) l'archiviazione e la consultazione degli studi di MS e di CLE via WEB (WEB MS e CLE)
18 Gli strumenti di supporto - SoftMS SoftMS ha lo scopo di supportare i professionisti durante l operazione di caricamento informatico dei dati relativi alle indagini, necessari per la redazione della Carta delle Indagini. Questa è infatti una operazione normalmente gravosa, in termini di tempo e fonte di notevoli disallineamenti se non supportata da idonei strumenti. SoftMS permette creare un database delle indagini coerente con gli standard predisposti e, soprattutto, facilità le operazioni tecniche di memorizzazione dei dati. È previsto di sviluppare le funzionalità di base tale strumento, introducendo funzioni di analisi dei dati, utili ai professionisti nella conduzione degli studi.
19 Gli strumenti di supporto - SoftMS
20 Gli strumenti di supporto - SoftCLE La finalità di SoftCLE è identica a quella di SoftMS: supportare i professionisti nella acquisizione informatica dei dati necessari alla effettuazione delle analisi di CLE, che vanno a realizzare la Mappa degli Elementi per l analisi della CLE.
21 Gli strumenti di supporto - SoftCLE
22 Il sistema di archiviazione e di consultazione via WEB I dati relativi agli studi di MS e all analisi di CLE vengono forniti dai professionisti incaricati alle Regioni le quali conducono una preliminare verifica sui dati stessi e li inviano quindi al DPC. Le verifiche vengono effettuate dalla Regioni sulla base di una apposita lista di controllo, anch essa approvata dalla CT e disponibile sul sito DPC. I dati vengono quindi inseriti in una banca dati geografica unitaria che costituisce la base di conoscenza necessaria a monitorare lo stato di avanzamento del processo. Il sistema di archiviazione è stato predisposto in modo tale da garantire il completo inserimento degli studi di MS, segnalando eventuali incompatibilità o incoerenze rispetto agli standard che rendano impossibile l inserimento dei dati nel Sistema. Tali incompatibilità o incoerenze vengono formalmente segnalate alle Regioni al fine di adottare i conseguenti provvedimenti e le necessarie correzioni.
23 Il sistema di archiviazione e consultazione via WEB Il sistema di consultazione è finalizzato, in via prioritaria, alla verifica e al monitoraggio delle attività relative alla predisposizione degli studi di MS e delle analisi di CLE. I principali utenti di questo sistema sono, in prima istanza, il DPC e le Regioni Ritenendo che tale sistema di consultazione possa essere di estrema utilità anche per i professionisti e, in generale, per i privati cittadini che vogliano prendere visione delle condizioni di sismicità del proprio territorio oltre che delle condizioni di gestione dell emergenza (analisi CLE), il Sistema di Consultazione è stato progettato e realizzato tenendo conto della possibilità di una sua fruizione da parte di più categorie di utenti, diversamente caratterizzati sia per profilo di specializzazione informatica diversamente caratterizzati dal punto di vista della estensione e modalità di accesso ai dati.
24 Il sistema di archiviazione e consultazione via WEB
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