UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA MECCANICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA MECCANICA"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA MECCANICA CORSO :DISEGNO ASSISTITO DAL CALCOLATORE PROF. F. CAPUTO ANNO ACCADEMICO 2003/2004 TESINA SULLA MODELLAZIONE AL CAD DI UN MOTORE A SCOPPIO A DUE TEMPI STUDENTI LUCA PALLADINO 43/3152 LUCIANO DELLA SELVA 43/3586

2

3 COMPLESSIVO MOTORE

4 TESTATA Una volta realizzato il solido di base con una protrusione,è stata realizzata su di essa un altra protrusione per la realizzazione di una aletta;di essa viene eseguito un rapido pattern per ottenere tutte le altre. Poi si esegue uno scavo nelle alette per dar spazio alla protrusione dei tre elementi che servono di supporto per i prigionieri e i dadi M6. Stessa operazione viene eseguita per l elemento centrale per l alloggio della candela

5 CILINDRO La realizzazione del cilindro è stata eseguita partendo da una protrusione di un profilo di base come quello che giace sul monoblocco. Dopo sono stati eseguiti i fori passanti per l alloggio dei prigionieri ed il foro centrale per l alloggio del pistone. Inoltre è stata realizzata una protrusione per il posizionamento dello scarico. Per poi eseguire uno scavo che arrivasse fino al cilindro centrale. Per le alette,dopo averne costruita una con una protrusione normale,è stato facile eseguire un pattern della lavorazione ottenendo le 8 alette di raffreddamento.

6 PISTONE Il corpo del pistone è stato realizzato tramite la protrusione di rivoluzione di un profilo a semi-sezione. Una seconda protrusione, di traslazione però, è stata poi necessaria per consentire, a seguito di dovuto scavo, la creazione del foro di alloggiamento dello spinotto. Infine tramite altri quattro scavi è stata possibile la definizione rispettivamente di: 2 alloggi per molletta di blocco spinotto; asportazione di materiale nella parte bassa del corpo del pistone i cui spigoli verranno poi opportunamente raccordati; scavo simmetrico nel piano mediano del pistone ortogonale all asse del foro dello spinotto, necessario per l accoppiamento pistonebiella.

7 SPINOTTO PISTONE Lo spinotto del pistone è stato realizzato con una protrusione di rivoluzione completa di un profilo rettangolare intorno ad un asse distante da esso di una quota pari alla metà del valore del raggio interno. A seguito di tale operazione vengono quindi realizzati gli smussi ai bordi delle due basi.

8 MONOBLOCCO

9 MONOBLOCCO Tramite una serie di operazioni alternate di protrusione di traslazione e di scavi è possibile realizzare grossomodo il corpo del monoblocco. La conchiglia è stata fatta a mezzo di una protrusione di traslazione di un anello, con dovuto spessore, il cui raggio esterno è maggiore rispetto a quello dell anello centrale e non concentrico con quest ultimo. Le altezze di queste due protrusioni sono differenti: minore per l anello più interno; maggiore per quello più esterno. Tramite protrusione ancora si realizzano i rilievi della parte centrale che poi, a mezzo di scavo rappresenteranno le sedi del paraolio e del cuscinetto. Ulteriori protrusioni e scavi vengono a seguito realizzati per creare la parte del monoblocco che verrà poi accoppiata con il coperchio, necessaria a bloccare le portate dell albero del manovellismo e a consentire il montaggio del cilindro. Si creano poi i fori passanti per i perni (con la forma esagonale nella sola parte superiore lato volano) ed i fori filettati così come si evince dalla figura. Infine si effettuano i raccordi nelle diverse parti del corpo specie sui bordi delle superfici che vengono poi accoppiate (prendi esempio la parte che viene a contatto con il coperchio e con il cilindro).

10 COPERCHIO

11 COPERCHIO A partire da una protrusione di traslazione di assegnata altezza si definisce il profilo laterale del coperchio con il relativo spessore. Ci si pone poi su una delle due basi del solido così ottenuto e, a mezzo di un ulteriore protrusione, si crea la base del coperchio che verrà modellata sia internamente (per generare l alloggio del cuscinetto, gli scavi di forma, i fori passanti per la lubrificazione ed il semicilindro necessario per l accoppiamento con il cilindro insieme al monoblocco), che esternamente (per definirne la forma più prossima a quella reale) mediante successive operazioni di scavo. Si definiscono infine i fori passanti non filettati per i perni (necessari per il collegamento con il monoblocco) ed i raccordi sui diversi spigoli delle parti del corpo.

12 PRIGIONIERE Il prigioniere viene realizzato a mezzo della protrusione di un cerchio, di dovuto diametro, che si estende per l intera sua lunghezza. Si realizzano quindi gli smussi sui bordi delle due basi e le filettature ai due estremi del cilindretto con le relative estensioni.

13 CUSCINETTO Cuscinetto SKF UNI Il file part di questo elemento è stata scaricata da internet dal catalogo dei prodotti messi a disposizione ai visitatori del sito della azienda sopra citata.

14 VOLANO Il corpo del volano viene generato da una protrusione di rivoluzione di un profilo in semi-sezione che ruota intorno all asse del medesimo. Tramite uno scavo passante si realizza quindi il vuoto necessario all accoppiamento con l albero tramite linguetta la cui finalità è quella di evitare slittamenti rotazionali durante il moto. Quindi a mezzo di una protusione di traslazione si definisce il profilo di una singola aletta, che poi si estende sul pezzo nel numero giusto tramite una operazione di campitura rotazionale. Infine si pongono gli smussi sugli spigoli delle diverse parti del volano.

15 PARAOLIO Il paraolio viene semplicemente generato da una protrusione di rivoluzione, intorno all asse del medesimo, di un profilo in semi-sezione.

16 MANOVELLISMO DI SPINTA ROTATIVA

17 MANOVELLISMO DI SPINTA ROTATIVA FASCIA PISTONE La fascia del pistone è stata realizzata tramite una protrusione di traslazione di un anello non chiuso (i cui diametri interno ed esterno risultano essere gli stessi della fascia) per una altezza di valore pari allo spessore del corpo medesimo. MOLLETTA SPINOTTO A mezzo di una protrusione di rivoluzione di un cerchio di diametro pari allo spessore della molletta, viene realizzato il corpo circolare non completamente chiuso dell oggetto. Tramite successiva protrusione di traslazione poi, di altezza pari al diametro del cerchio sopra citato, vengono generati i due occhielli di base, in seguito forati tramite semplice operazione di scavo. BIELLA La biella presenta un piano mediano di simmetria, caratteristica questa che verrà sfruttata per la costruzione 3D. Infatti si esegue una protrusione di simmetria della sagoma del corpo che tenga già di per sé i fori del piede e della testa di biella. Dopodichè tramite successive operazioni di scavo si provvede a sagomare il protruso in modo da definirne una forma molto prossima a quella reale. Si raccordano e si smussano poi i diversi spigoli dell oggetto. Infine si creano mediante operazione di scavo i vuoti per la lubrificazione sul piede di biella come è possibile osservare dal relativo disegno. ALBERINO La funzione principale di questo alberino è quella di consentire il collegamento della biella (alla quale è collegato nel mediante l interposizione di un cuscinetto a rullini posto nel piede di biella) con i 2 diversi bilancieri presenti nel manovellismo. La creazione di questo oggetto è piuttosto semplice. Si realizza la protrusione di un cerchio di diametro pari al diametro dell alberino fino ad una altezza pari all altezza del medesimo. Tramite una successiva operazione di scavo si realizzano quindi i fori presenti sulle due basi e sempre su queste ultime si effettuano i raccordi.

18 BILANCIERE 1 Il bilanciere 1 viene realizzato tramite la protrusione di traslazione di una sua forma 2D, comprensiva di cerchi per i fori opportunamente disegnato su di un piano, protrusa per un valore pari allo spessore dello stesso oggetto. Si eseguono infine gli smussi sulla parte alta del bilanciere (prossima al foro dell alberino) e sulla parte bassa in direzione ad essa opposta. BILANCIERE 2 Le numerose simmetrie dell oggetto vengono in questo caso sfruttate per la costruzione dell oggetto. A mezzo della protrusione di traslazione di un profilo 2D del bilanciere (due cerchi con medesimo centro ma con raggi differenti e raccordati fra di loro) si realizza il corpo del bilanciere. Tramite una seconda protrusione generata a partire da una delle due basi, si realizza un cilindretto sporgente. Si creano poi, tramite operazioni di scavo, i 2 fori passanti presenti sul pezzo e le due asportazioni di materiale non passanti e simmetriche, di forma precedentemente definita. Infine si designano i raccordi sui diversi spigoli del corpo. ALBERO MOTORE 1 A partire dalla protrusione di un cerchio di diametro pari al più grande di quelli individuabili sull albero si genera un un primo cilindro di opportuna altezza. Con le medesime operazioni si realizzano altri 3 cilindri coassiali tra loro e con il primo, di differente diametro. Tramite una operazione di scavo viene quindi realizzata la sede sull albero della linguetta e sul cilindretto subito successivo (di diametro più piccolo) la filettatura su tutta l altezza. Si provvede alla fine di definire i relativi smussi e raccordi. ALBERO MOTORE 2 Per la realizzazione della parte terminale dell albero motore, si crea un cilindretto tramite protrusione di traslazione di un cerchio di altezza pari all altezza dell alberino stesso quindi tramite scavo si realizzano le asportazioni di materiale. Infine si raccordano gli spigoli sulle due basi.

19 PERNO - DADO ROSETTA PERNO Elemento unificato. A partire da un cono con apertura angolare pari a 60 e di altezza pari a 5 volte il valore dell altezza della testa del perno, si effettua uno scavo in negativo di un prisma a base esagonale il cui asse coincide con quello del cono. Tramite un successivo scavo ortogonale all asse del prisma si definisce l altezza voluta per la testa. Successivamente, a mezzo di altre due operazioni di protrusione di traslazione, si costruiscono i due cilindri posti uno di seguito all altro a partire dalla base della testa e coassiali con questa. Infine si realizza la filettatura di dovuta estensione, quindi lo smusso come si evince dalla figura. DADO Elemento unificato. La costruzione è simile a quella vista per la testa del perno, solo che in questo caso il prisma a base esagonale con lo smusso su una sola base presenta una altezza pari alla metà del valore dell altezza del dado in quanto l altra metà viene realizzata mediante una copia speculare. Quest ultima operazione si è resa necessaria per evitare una nuova costruzione con il cono per la realizzazione dello smusso sull altra base. Infine si esegue l operazione di filettatura passante su tutta l altezza. RONDELLA Elemento unificato. La si crea mediante una protrusione di traslazione di un anello i cui diametri interno ed esterno sono proprio pari a quelli voluti dalla rondella stessa.

20 ASSEMBLAGGIO ALBERO MOTORE L assieme albero motore è solitamente composto da un unico pezzo e la biella da due in modo da garantire l assemblaggio facilmente. Nel caso di motori di piccola cilindrata l albero è composto da più pezzi,che vanno accoppiati tra di loro con tolleranze di interferenza molto elevate in modo tale da garantire la trasmissione del momento torcente agli altri organi. Ovviamente l accoppiamento non può avvenire a mano ma si esegue con strumenti di precisione e con elevate temperature. SEQUENZA DI ASSEMBLAGGIO: Il primo elemento dell assemblaggio è tra il foro centrale del bilanciere 4 e l albero primario 5 con una tolleranza dimensionale sui diametri H7/u6,quindi riscaldando ad una temperatura di circa 130 C il bilanciere, raffreddando l albero e con l ausilio di una pressa avviene l accoppiamento garantendo la coassialità tra albero e foro facendo sì che la faccia piana dell albero sia planare alla faccia posteriore del bilanciere. Nell altro foro del bilanciere 4 si inserisce lo spinotto 3 con le stesse modalità sopraelencate,anche qui una tolleranza dimensionale sui diametri con elevata interferenza (H7/s6).

21 E il momento di assemblare la biella, ma prima di essa sullo spinotto 3 va inserito il primo rasamenti 7 (gioco),poi il cuscinetto a rulli e infine accoppiare la biella sul cuscinetto a rulli SKF. Poi sullo spinotto va inserito l altro rasamento 7. Infine si accoppia il foro del bilanciere 2 con lo spinotto (anche qui H7/s6),e per ultimo va inserito nel foro centrale del bilanciere 2 l alberino 1 con tolleranza sui diametri (H7/u6).

22 MOTION Per il complessivo abbiamo realizzato anche un video motion.infatti aprendo il file complessivo.asm ed entrando nell ambiente motion si può vedere come funziona il motore. Per realizzare il motion abbiamo assegnato il moto rotatorio all albero motore con velocità angolare costante intorno all asse;il moto si trasferisce alla biella che a sua volta trascina lo spinotto del pistone e quindi fa muovere il pistone lungo il cilindro secondo un moto alternativo. In realtà è il pistone che dà il moto all albero,però il software non riconosce il moto alternato del pistone nel cilindro perché quando il pistone raggiunge il punto morto inf. l albero motore dovrebbe continuare a girare di qualche grado grazie alla conservazione di energia cinetica immagazzinata dal volano. Purtroppo il software non riconosce tutto ciò ma il risultato visivo del motion è lo stesso. E possibile aprire anche il FILE FILMATO.avi per una rapida visualizzazione del motion.

Disegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana

Disegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 9 Sistemi di Computer Aided Design (CAD) Introduzione Il Computer ha un ruolo molto importante

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIEM Laboratorio CAD

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIEM Laboratorio CAD ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIEM Laboratorio CAD Relatore: Prof. Ing. Luca Piancastelli Tesi di Laurea di: Matteo Bignami Anno

Dettagli

Trasmissione di potenza

Trasmissione di potenza Trasmissione di potenza Alberi Lo scopo di questi appunti è quello di introdurre alla comprensione della funzione degli alberi e alle loro regole di disegno e rappresentazione. Esercitarsi nella rappresentazione

Dettagli

Indice degli appunti:

Indice degli appunti: Indice degli appunti: Funzionalità di base di un CAD Introduzione alla modellazione solida: - concetto di feature geometrica - disegno di profili - parametrizzazione della forma del profilo attraverso

Dettagli

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Luca Cortese c/o Dipartimento di Meccanica ed Aeronautica Ufficio n 20, via Eudossiana 18 tel. 06 44 585 236 e-mail: luca.cortese@uniroma1.it Laboratorio

Dettagli

Collegamenti tra albero e mozzo

Collegamenti tra albero e mozzo Collegamenti tra albero e mozzo L albero è un corpo cilindrico a più gradini su cui sono calettati gli organi rotanti, da cui riceve o a cui trasmette il moto Supporti Gli elementi caratteristici degli

Dettagli

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN ALBERO MOTORE PER UN 6 CILINDRI DIESEL

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN ALBERO MOTORE PER UN 6 CILINDRI DIESEL STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN ALBERO MOTORE PER UN 6 CILINDRI DIESEL Tesi di laurea in disegno assistito dal calcolatore Candidato Nicola Di Marco Relatore Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatori Giacomo

Dettagli

ANALISI DEI COMPONENTI PRINCIPALI

ANALISI DEI COMPONENTI PRINCIPALI BATTERIA LAVABO Si è deciso di rappresentare il modello Erica di una batteria lavabo prodotto dalla ditta F.lli Riolo snc. Dopo averlo acquistato presso un negozio di ferramenta, si sono quotate le dimensioni

Dettagli

Allievi: Russo Giuseppe (Design manager) Prisco Salvatore (intelligence) Terrecuso Pasquale (Logistic)

Allievi: Russo Giuseppe (Design manager) Prisco Salvatore (intelligence) Terrecuso Pasquale (Logistic) Modellazione Motore a combustione interna Prof. F. Caputo S. Patalano S. Gerbino Corso di Disegno assistito dal calcolatore A.A. 2003 / 2004 Allievi: Russo Giuseppe (Design manager) Prisco Salvatore (intelligence)

Dettagli

Organi e Collegamenti filettati

Organi e Collegamenti filettati Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Organi e Collegamenti filettati Ing. Davide Russo Dipartimento di Ingegneria UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO

Dettagli

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA CON INIETTORE COMMON RAIL PER IL VD007

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA CON INIETTORE COMMON RAIL PER IL VD007 Università degli Studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Elaborato Finale di Laurea in DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA CON INIETTORE

Dettagli

Designazione Dispositivi di appoggio Dispositivi di antiallentamento Esempi di applicazione

Designazione Dispositivi di appoggio Dispositivi di antiallentamento Esempi di applicazione ORGANI E COLLEGAMENTI FILETTATI Prof. Caterina Rizzi... IN QUESTA LEZIONE Organi di Collegamento Collegamenti tifilettati Designazione Dispositivi di appoggio Dispositivi di antiallentamento Esempi di

Dettagli

Alberi e perni Accoppiamenti albero e mozzo con linguette, chiavette, alberi scanalati e spine

Alberi e perni Accoppiamenti albero e mozzo con linguette, chiavette, alberi scanalati e spine Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, 13-94015 Piazza Armerina (En) Corso di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Anno scolastico 2015-2016 Docente: Ing. Filippo Giustra Alberi

Dettagli

DALL IDEA AL PROGETTO

DALL IDEA AL PROGETTO DALL IDEA AL PROGETTO Obiettivo di questo progetto è quello di realizzare l assemblaggio di almeno dieci componenti appartenenti ad un assieme reale per noi facilmente reperibile. Il modello rappresentato

Dettagli

STUDENTI: Fanton Matteo Gillia Roy Petrucci Gabriele. TUTORS: Di Pasquale Enrico Zolla Alessandro

STUDENTI: Fanton Matteo Gillia Roy Petrucci Gabriele. TUTORS: Di Pasquale Enrico Zolla Alessandro STUDENTI: Fanton Matteo Gillia Roy Petrucci Gabriele TUTORS: Di Pasquale Enrico Zolla Alessandro Apprendimento dell uso del software per la modellazione solida tridimensionale nella progettazione di elementi

Dettagli

Formula Junior Kit cambio 4 marce ad innesti frontali sfilabile

Formula Junior Kit cambio 4 marce ad innesti frontali sfilabile Formula Junior 2005 Kit cambio 4 marce ad innesti frontali sfilabile 1 TRASMISSIONI MECCANICHE Bacci Romano & C. s.n.c. Via Leon Battista Alberti, 53/55 - Località Ponte Nuovo 50028 TAVARNELLE VAL DI PESA

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica ELABORATO FINALE DI LAUREA In Laboratorio CAD L STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DEL BASAMENTO DI UN MOTORE AERONAUTICO

Dettagli

POSIZIONE CODICE ARTICOLO DESCRIZIONE

POSIZIONE CODICE ARTICOLO DESCRIZIONE TAVOLA N.1 01 CM1130215 Motore completo 02 497091 Serie guarnizioni e paraoli 03 497090 Serie guarnizioni gruppo termico TAVOLA N.2 01 CM1145215001 Carter motore 01 CM1145215002 Carter motore 01 CM1145215003

Dettagli

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA MULTIVALVOLE PER MOTORE AD ALTISSIME PRESTAZIONI

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA MULTIVALVOLE PER MOTORE AD ALTISSIME PRESTAZIONI STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UNA TESTATA MULTIVALVOLE PER MOTORE AD ALTISSIME PRESTAZIONI Tesi di laurea di : Relatore : Juri Barbieri Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatori : Dott. Ing. Cristina Renzi

Dettagli

Corso di DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE (Dott. Ing. Alfredo Liverani) REGOLAMENTO DEL CORSO E DELL'ESAME

Corso di DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE (Dott. Ing. Alfredo Liverani) REGOLAMENTO DEL CORSO E DELL'ESAME Corso di DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE (Dott. Ing. Alfredo Liverani) REGOLAMENTO DEL CORSO E DELL'ESAME 1. Possono venire assegnati anche esercizi grafici che l'allievo è tenuto a svolgere a domicilio. 2.

Dettagli

La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi

La quotatura è ottenuta con i seguenti elementi LA QUOTATURA Per descrivere un oggetto occorre indicare oltre alla forma, le dimensioni. Le norme per l esecuzione della quotatura sono codificate nella UNI 3973 e UNI 3974. 1 La quotatura costituisce

Dettagli

Studio e ottimizzazione di un motore V16 Turbodiesel Common Rail per uso aeronautico. Correlatore: Ing. Cristina Renzi

Studio e ottimizzazione di un motore V16 Turbodiesel Common Rail per uso aeronautico. Correlatore: Ing. Cristina Renzi Studio e ottimizzazione di un motore V16 Turbodiesel Common Rail per uso aeronautico Tesi di laurea di: Davide Rontini Relatore: Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatore: Ing. Cristina Renzi Università

Dettagli

DISEGNO ASSISTITO AL CALCOLATORE COMPRESSORE D ARIA TRASPORTABILE DA PICCOLA OFFICINA A.A. 2003-2004

DISEGNO ASSISTITO AL CALCOLATORE COMPRESSORE D ARIA TRASPORTABILE DA PICCOLA OFFICINA A.A. 2003-2004 DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE E GESTIONE INDUSTRIALE CORSO DI DISEGNO ASSISTITO AL CALCOLATORE A.A. 2003-2004 COMPRESSORE D ARIA TRASPORTABILE DA PICCOLA OFFICINA PROF: ALLIEVO: F. CAPUTO SALAFIA FRANCESCOPAOLO

Dettagli

LE TOLLERANZE DIMENSIONALI

LE TOLLERANZE DIMENSIONALI LE TOLLERANZE DIMENSIONALI Corso di Disegno Tecnico Misurare le grandezze 2 Nel mondo nel quale viviamo ci troviamo a rapportarci continuamente con le Grandezze Fisiche, le colonne della Natura e della

Dettagli

STUDIO DI MASSIMA DI UN BRACCIO PER UNA MACCHINA ESCAVATRICE ALL ROUND

STUDIO DI MASSIMA DI UN BRACCIO PER UNA MACCHINA ESCAVATRICE ALL ROUND ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Forlì ELABORATO FINALE DI LAUREA In Disegno Tecnico

Dettagli

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore

Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Laboratorio di Disegno Assistito dal Calcolatore Luca Cortese c/o Dipartimento di Meccanica ed Aeronautica Ufficio n 20, via Eudossiana 18 tel. 06 44 585 236 e-mail: luca.cortese@uniroma1.it Laboratorio

Dettagli

Anno accademico

Anno accademico Universita degli Studi di Firenze Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali CORSO DI: DISEGNO MECCANICO (FI) CORSO DI: DISEGNO TECNICO IND.LE (PO) Docenti: Anno accademico 2005-2006 Modulo 6:

Dettagli

DISEGNO ED OTTIMIZZAZIONE DEL RIDUTTORE DI UN MOTORE AERONAUTICO DIESEL DI ELEVATA POTENZA

DISEGNO ED OTTIMIZZAZIONE DEL RIDUTTORE DI UN MOTORE AERONAUTICO DIESEL DI ELEVATA POTENZA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria meccanica Elaborato finale di laurea in Disegno Tecnico Industriale DISEGNO ED OTTIMIZZAZIONE DEL RIDUTTORE DI UN MOTORE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA STUDIO DI FATTIBILITA DEL BASAMENTO BOXER 6 CILINDRI PER IL MOTORE VD007

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA STUDIO DI FATTIBILITA DEL BASAMENTO BOXER 6 CILINDRI PER IL MOTORE VD007 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale STUDIO DI FATTIBILITA DEL BASAMENTO BOXER 6 CILINDRI PER IL MOTORE VD007 Tesi

Dettagli

Rugosità e Tolleranze geometriche

Rugosità e Tolleranze geometriche Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Rugosità e Tolleranze geometriche Prof. Caterina Rizzi Dipartimento di Ingegneria 1 Finiture superficiali

Dettagli

Tolleranze dimensionali e Rugosità

Tolleranze dimensionali e Rugosità Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Tolleranze dimensionali e Rugosità Prof. Giorgio Colombo Dipartimento di Meccanica POLITECNICO DI MILANO 1...

Dettagli

NELLA LEZIONE PRECEDENTE FILETTATURE E ORGANI FILETTATI. Tolleranze dimensionali Rugosità Tolleranze geometriche. Prof.

NELLA LEZIONE PRECEDENTE FILETTATURE E ORGANI FILETTATI. Tolleranze dimensionali Rugosità Tolleranze geometriche. Prof. CdL in INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE PER LA SALUTE FILETTATURE E ORGANI FILETTATI Prof. Daniele Regazzoni University of Bergamo Department of Management, Information and Production Engineering NELLA LEZIONE

Dettagli

La rugosità superficiale

La rugosità superficiale La rugosità superficiale Tutte le superfici lavorate sono caratterizzate da una rugosità superficiale che è, in sostanza, l irregolarità della superficie rispetto alla superficie teorica. Le irregolarità

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Quotatura:

Dettagli

Realizzazione di un ventilatore con Solid Edge

Realizzazione di un ventilatore con Solid Edge Realizzazione di un ventilatore con Solid Edge Pugliese Luana 38/246 Scala Attilio 38/127 1 La realizzazione del progetto richiesto, per il corso di disegno assistito dal calcolatore, effettuata dagli

Dettagli

GENERALITA SULLE SEZIONI

GENERALITA SULLE SEZIONI GENERALITA SULLE SEZIONI Studiati i modi con cui nel disegno tecnico si effettua la rappresentazione degli oggetti (proiezioni ortogonali) si deve ora passare allo studio delle sezioni. Questo argomento

Dettagli

MESSA IN TAVOLA. Le tavole descrittive di una parte o di un assemblato, quindi, sono associate al modello solido:

MESSA IN TAVOLA. Le tavole descrittive di una parte o di un assemblato, quindi, sono associate al modello solido: MESSA IN TAVOLA L ambiente CAD per la messa in tavola realizza i disegni tecnici del componente (ovvero le viste in proiezione, le sezioni, i dettagli, ) a partire dalla lettura del file del modello solido.

Dettagli

Disegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana

Disegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 12 Collegamenti per trasmissione di potenza Chiavette Le chiavette sono degli elementi prismatici

Dettagli

TOLLERANZE DIMENSIONALI

TOLLERANZE DIMENSIONALI UNIVERSITA DEGLI STUDI L AQUILA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE ALL INSEGNAMENTO SECONDARIO TIROCINIO INDIRETTO TRASPOSIZIONE DIDATTICA A FREDDO TOLLERANZE DIMENSIONALI Anno Accademico TEMPI 6h UNITA 1U.D.

Dettagli

Studio di massima dell albero e prototipazione del compressore per un gruppo di sovralimentazione ad altissimo rapporto di compressione

Studio di massima dell albero e prototipazione del compressore per un gruppo di sovralimentazione ad altissimo rapporto di compressione Studio di massima dell albero e prototipazione del compressore per un gruppo di sovralimentazione ad altissimo rapporto di compressione Tesi di laurea di Marco Lambertini Questo lavoro si inserisce in

Dettagli

a cura di Massimo Reboldi LE TOLLERANZE DIMENSIONALI

a cura di Massimo Reboldi LE TOLLERANZE DIMENSIONALI LE TOLLERANZE DIMENSIONALI Misurare le grandezze Nel mondo nel quale viviamo ci troviamo a rapportarci continuamente con le Grandezze fisiche, le colonne della Natura e della nostra Terra. Da sempre l

Dettagli

Studio di un monocilindrico di derivazione motociclistica per applicazione aeronautica

Studio di un monocilindrico di derivazione motociclistica per applicazione aeronautica Studio di un monocilindrico di derivazione motociclistica per applicazione aeronautica Candidato Carlo Lazzari Relatore:Prof.Ing.Luca Piancastelli Correlatore:Dott.Ing. Cristina Renzi Università degli

Dettagli

ESEMPIO DI DISEGNO TRIDIMENSIONALE

ESEMPIO DI DISEGNO TRIDIMENSIONALE ESEMPIO DI DISEGNO TRIDIMENSIONALE Si voglia disegnare il seguente pezzo rappresentante un componente di una gamba carrello di un FIAT G91. Per eseguire tale disegno in 3D esistono varie procedure, ed

Dettagli

DISEGNO DI MACCHINE Interpretazione di assiemi: tenditore per funi

DISEGNO DI MACCHINE Interpretazione di assiemi: tenditore per funi DISEGNO DI MACCHINE Interpretazione di assiemi: tenditore per funi Esempio comune di tenditore a due forcelle Associare ai richiami i nomi dei componenti e interpretare l uso del dispositivo Sapresti dire

Dettagli

SCHEDA 8A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME CENTAURO

SCHEDA 8A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME CENTAURO SCHEDA 8A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME CENTAURO Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata

Dettagli

FICHES D' IDENTIFICAZIONE HAT 125 CARATTERISTICHE TECNICHE

FICHES D' IDENTIFICAZIONE HAT 125 CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE RAFFREDDAMENTO CILINDRATA CORSA ALESAGGIO MASSIMO POTENZA REGIME DI ROTAZIONE TIPO AMMISSIONE CARBURATORE ACCENSIONE AVVIAMENTO FRIZIONE FICHES D' IDENTIFICAZIONE HAT 125 CARATTERISTICHE TECNICHE

Dettagli

SIGLA E IDENTIFICAZIONE. Pag. 5 CARATTERISTICHE 6-7. CURVE CARATTERISTICHE Di POTENZA, COPPIA MOTRICE, CONSUMO SPECIFICO

SIGLA E IDENTIFICAZIONE. Pag. 5 CARATTERISTICHE 6-7. CURVE CARATTERISTICHE Di POTENZA, COPPIA MOTRICE, CONSUMO SPECIFICO SIGLA E IDENTIFICAZIONE CARATTERISTICHE CURVE CARATTERISTICHE Di POTENZA, COPPIA MOTRICE, CONSUMO SPECIFICO MANUTENZIONE - OLIO PRESCRITTO - RIFORNIMENTI ELIMINAZIONE INCONVENIENTI INGOMBRI COPPIE DI SERRAGGIO

Dettagli

ANELLI D ARRESTO ANELLI TIPO V

ANELLI D ARRESTO ANELLI TIPO V ANELLI TIPI STANDARD A MONTAGGIO ASSIALE ANELLI DIN 471 (UNI 3653/7135) DIN 472 (UNI 3654/7437) Sono gli anelli del più versatile utilizzo per alberi o fori. Rappresentano la soluzione più vantaggiosa

Dettagli

Studio ed ottimizzazione della testata per un motore diesel aeronautico ad altissime prestazioni

Studio ed ottimizzazione della testata per un motore diesel aeronautico ad altissime prestazioni Studio ed ottimizzazione della testata per un motore diesel aeronautico ad altissime prestazioni Candidato Giovanni Gualducci Relatore Prof. Ing. Luca Piancastelli Alma mater studiorum Università degli

Dettagli

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica ing. F. Campana a.a. 06-07 Lezione 9: La modellazione solida I metodi per il progetto esecutivo Il CAE (Computer Aided Engineering) è l insieme dei

Dettagli

ITIS OTHOCA ORISTANO GLI ALBERI DI TRASMISSIONE E LORO PERNI

ITIS OTHOCA ORISTANO GLI ALBERI DI TRASMISSIONE E LORO PERNI ITIS OTHOCA ORISTANO GLI ALBERI DI TRASMISSIONE E LORO PERNI L'albero di trasmissione è l'organo rotante di una macchina che ha la funzione di trasmettere o ricevere coppie motrici (o resistenti) tra gli

Dettagli

SIGLA E IDENTIFICAZIONE. Pag. 5 CARATTERISTICHE. CURVE CARATTERISTICHE Di POTENZA, COPPIA MOTRICE, CONSUMO SPECIFICO

SIGLA E IDENTIFICAZIONE. Pag. 5 CARATTERISTICHE. CURVE CARATTERISTICHE Di POTENZA, COPPIA MOTRICE, CONSUMO SPECIFICO SIGLA E IDENTIFICAZIONE CARATTERISTICHE CURVE CARATTERISTICHE Di POTENZA, COPPIA MOTRICE, CONSUMO SPECIFICO MANUTENZIONE - OLIO PRESCRITTO - RIFORNIMENTI ELIMINAZIONE INCONVENIENTI INGOMBRI COPPIE DI SERRAGGIO

Dettagli

Norme di rappresentazione dei disegni meccanici

Norme di rappresentazione dei disegni meccanici - Tipi e spessori di linea - Applicazione delle linee La tabella UNI 3968 definisce i tipi e gli spessori delle linee da utilizzare nei disegni tecnici. Queste linee unificate sono indicate nella tabella

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Valentino Birolini 2

Università degli Studi di Bergamo Valentino Birolini 2 INTRODUZIONE SOLIDEDGEDGE VALENTINO BIROLINI DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE SOLIDEDGEDGE Software di modellazione 3D Design by feature Definizione del modello per mezzo di primitive funzionali

Dettagli

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN RIDUTTORE AD ELICHE CONTROROTANTI PER UN ADDESTRATORE ACROBATICO

STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN RIDUTTORE AD ELICHE CONTROROTANTI PER UN ADDESTRATORE ACROBATICO Università degli Studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DI UN RIDUTTORE AD ELICHE CONTROROTANTI PER UN ADDESTRATORE ACROBATICO Candidato:

Dettagli

Il controllo dell albero motore

Il controllo dell albero motore Il controllo dell albero motore Una delle parti più importanti del motore, in un certo senso il suo cuore, è sicuramente l albero motore, a cui è assegnato il compito, insieme alle bielle, di trasformare

Dettagli

SD26 J. Corpo motore

SD26 J. Corpo motore SD26 J Corpo motore SD26 J Corpo motore Rif. Codice Descrizione Q.tà Rif. Codice Descrizione Q.tà 1 115253470 Albero motore 1 61 130193260 Vite massimo 1 2 110035190 Carter motore lato avv.to 1 62 130183510

Dettagli

Anno accademico 2005-06

Anno accademico 2005-06 Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali CORSO DI: DISEGNO MECCANICO (FI) CORSO DI: DISEGNO TECNICO IND.LE (PO) Anno accademico 2005-06 Docenti: Modulo 2: RAPPRESENTAZIONE

Dettagli

Manuale di Riparazione Cambio 02T Volkswagen. INA GearBOX

Manuale di Riparazione Cambio 02T Volkswagen. INA GearBOX Manuale di Riparazione Cambio 02T Volkswagen INA GearBOX Attrezzi speciali Attrezzo per pressa: Utilizzato per estrarre il doppio cuscinetto a sfera dall alloggiamento. Codice articolo: 400 0428 10 Piastra

Dettagli

DISEGNO DI MACCHINE IV FACOLTA DI INGEGNERIA POLITECNICO DI MILANO 1

DISEGNO DI MACCHINE IV FACOLTA DI INGEGNERIA POLITECNICO DI MILANO 1 DISEGNO DI MACCHINE POLITECNICO DI MILANO 1 ... in questa lezione Tolleranze dimensionali Rugosità Tolleranze geometriche (cenni) POLITECNICO DI MILANO 2 Errori di lavorazione ERRORI DI REALIZZAZIONE DI

Dettagli

le lavorazioni a freddo asportazione di

le lavorazioni a freddo asportazione di le lavorazioni a freddo asportazione di le lavorazioni ad asportazione di truciolo la struttura truciolo delle macchine utensili lo studio del processo di asportazione di truciolo riveste un importanza

Dettagli

Componente o organo meccanico di macchina, che trasmette Coppia (Momento torcente, Potenza), col movimento di rotazione.

Componente o organo meccanico di macchina, che trasmette Coppia (Momento torcente, Potenza), col movimento di rotazione. $/%(5,(02==,- 1a Parte - *** Definizione, Elementi caratteristici, Esempi, Punti di forza, Posizionamento, Mozzo, Immagine di ruote, mozzo albero, ruota dentata a modulo, Tipi di collegamento fra albero

Dettagli

SCHEDA 12A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 411R E SIMILI (FIAT 312R, etc.)

SCHEDA 12A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 411R E SIMILI (FIAT 312R, etc.) SCHEDA 12A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 411R E SIMILI (FIAT 312R, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

ARGOMENTI DELLA LEZIONE Collegamenti Albero-Mozzo Definizioni Applicazioni

ARGOMENTI DELLA LEZIONE Collegamenti Albero-Mozzo Definizioni Applicazioni ARGOMENTI DELLA LEZIONE Collegamenti Albero-Mozzo Definizioni Applicazioni Introduzione L unione di parti meccaniche mediante elementi che possano essere rimossi in caso di necessità senza alterazioni

Dettagli

INGRANAGGI CILINDRICI e CREMAGLIERE

INGRANAGGI CILINDRICI e CREMAGLIERE INGRANAGGI CILINDRICI e CREMAGLIERE INGRANAGGI CILINDRICI CON MOZZO LATERALE pag. 4 INGRANAGGI CILINDRICI SENZA MOZZO LATERALE 7 CREMAGLIERE 1 INGRANAGGI CILINDRICI E CREMAGLIERE INGRANAGGI CILINDRICI

Dettagli

SEZIONI E NORME DI RAPPRESENTAZIONE. Ing. Davide Russo Dipartimento IGIP

SEZIONI E NORME DI RAPPRESENTAZIONE. Ing. Davide Russo Dipartimento IGIP SEZIONI E NORME DI RAPPRESENTAZIONE Ing. Davide Russo Dipartimento IGIP ... NELLA LEZIONE PRECEDENTE Le viste ausiliarie I ribaltamenti Raccordi e tangenze Spigoli convenzionali... altre particolarità

Dettagli

ADRIANO RICCADONNA RAFFAELE CRIPPA. Collana. tacnlco-scientlfica a wra del HOEPLI

ADRIANO RICCADONNA RAFFAELE CRIPPA. Collana. tacnlco-scientlfica a wra del HOEPLI ADRIANO RICCADONNA RAFFAELE CRIPPA, Collana tacnlco-scientlfica a wra del ~ HOEPLI IUAV - VENEZIA L 3765 BIBLIOTECA CENTRALE ADRIANO RICCADONNA RAFFAELE CRIPPA Elementi di DISEGNO TECNICO Collana tecnico-scientifica

Dettagli

Università del Salento Facoltà di Ingegneria. Costruzione di Macchine

Università del Salento Facoltà di Ingegneria. Costruzione di Macchine Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine I giunti meccanici a cura dell ing. Riccardo Nobile 1 I giunti meccanici I giunti sono degli organi meccanici utilizzati per realizzare

Dettagli

Progetto di un riduttore ad ingranaggi

Progetto di un riduttore ad ingranaggi DISEGNO ASSISTITO DAL CALCOLATORE Laurea in Ingegneria Meccanica (N.O.) Progetto di un riduttore ad ingranaggi Specifiche tecniche del progetto - rapporto di trasmissione 0.3 < τ < 0.5 - interasse 150mm

Dettagli

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.)

SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) SCHEDA 17A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD FIAT 415R E SIMILI (FIAT 215, FIAT 315, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica

Dettagli

Ruota eolica con dondolo

Ruota eolica con dondolo 1 0 6. 0 6 1 Ruota eolica con dondolo Accessori necessari per la realizzazione: righello, compasso, matita carta vetrata cesoia da orefice oppure da lamiera chiave esagonale (M4 = SW 7 mm) cacciavite a

Dettagli

TESTA E CILINDRO PREZZO AL PUBBLICO IVA ESCLUSA ( )

TESTA E CILINDRO PREZZO AL PUBBLICO IVA ESCLUSA ( ) 001 002 003 004 005 006 006A 007 008 008A 009 010 011 012 013 014 015A 015A 016 017 018 018 018 018 019 020 020 021 TESTA E CILINDRO 00040-K 00302-K IMH-02000 IMA-20500 IMA-42200 IMA-40101 IMA-40101-40

Dettagli

Macchina per fasciare di Franco Fissore

Macchina per fasciare di Franco Fissore Macchina per fasciare di Franco Fissore L idea di realizzare una cosi splendida macchina è nata dal mio carissimo amico Cosentino, lui elabora il prototipo con funzionamento manuale, ed io elaboro il suo

Dettagli

Natura delle superfici

Natura delle superfici Natura delle superfici Descrizione della natura delle superfici Segni grafici per indicare la natura delle superfici M3_4 Rugosità DISEGNO TECNICO (Hoepli) 1 La rugosità Ingrandimento di superfici e profili

Dettagli

CLASSE 26A - DISEGNO TECNICO. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi

CLASSE 26A - DISEGNO TECNICO. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi Programma d'esame Temi d'esame proposti in precedenti concorsi Programma d'esame Programmi d'esame non disponibili per l'ambito disciplinare considerato 2 Temi d'esame proposti in precedenti concorsi Classe

Dettagli

Corso di. Lettura disegno meccanico. M-CORSO-Schedacorso-luglio16, rev 1

Corso di. Lettura disegno meccanico. M-CORSO-Schedacorso-luglio16, rev 1 Lettura disegno meccanico obiettivi L'obiettivo di questo corso è trasmettere le competenze per effettuare una corretta interpretazione del disegno meccanico complessivamente e nei particolari progettuali.

Dettagli

ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI. Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo

ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI. Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo SCUOLE TECNICHE BOLOGNESI ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI Corso di studio Tecnico Industriale specializzazione Meccanica anno 5^ Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo Tesi di: Emanuele

Dettagli

STUDIO DI MASSIMA DI PISTONE PER MOTORE DIESEL A 2 TEMPI AD ALTE PRESTAZIONI DOTATO DI RAFFREDDAMENTO FORZATO

STUDIO DI MASSIMA DI PISTONE PER MOTORE DIESEL A 2 TEMPI AD ALTE PRESTAZIONI DOTATO DI RAFFREDDAMENTO FORZATO STUDIO DI MASSIMA DI PISTONE PER MOTORE DIESEL A 2 TEMPI AD ALTE PRESTAZIONI DOTATO DI RAFFREDDAMENTO FORZATO Tesi di Laurea di: Massimo Sibilla Relatore: Chiar.mo Prof. Luca Piancastelli Università degli

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello D.M. 509/99 e D.M. 270/04 e Diploma Universitario) SEZIONE B - Prima

Dettagli

FICHES D' IDENTIFICAZIONE EASY KART EKA125

FICHES D' IDENTIFICAZIONE EASY KART EKA125 FICHES D' IDENTIFICAZIONE EASY KART EKA125 CARATTERISTICHE TECNICHE MOTORE RAFFREDDAMENTO CILINDRATA CORSA ALESAGGIO MASSIMO POTENZA REGIME DI ROTAZIONE TIPO AMMISSIONE CARBURATORE ACCENSIONE AVVIAMENTO

Dettagli

Modellazione Solida Feature Based Parametrico Associativa

Modellazione Solida Feature Based Parametrico Associativa Knowledge Aided Engineering Manufacturing and Related Technologies METODI PER LA PROTOTIPAZIONE VIRTUALE DI PRODOTTI E PROCESSI Modellazione Solida Feature Based Parametrico Associativa Prof. Caterina

Dettagli

CATALOGO 2016.1. Pagina 1

CATALOGO 2016.1. Pagina 1 CATALOGO 2016.1 Il presente listino annulla e sostituisce qualsiasi precendente Il prezzi indicati sono trasporto ed assicurazione esclusi Giprime si riserva qualsiasi variazione dei contenuti senza preavviso

Dettagli

Quotatura funzionale, tecnologica e di collaudo

Quotatura funzionale, tecnologica e di collaudo CORSI DI DISEGNO S.S.D. ING-IND/15 IND/15 Disegno e Metodi dell Ingegneria Industriale Quotatura funzionale, tecnologica e di collaudo Proff. F. Caputo, G. Di Gironimo, S. Gerbino, A. Lanzotti, M. Martorelli,

Dettagli

SCHEDA 13A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 411C E SIMILI (FIAT 451C, FIAT 455C, etc.)

SCHEDA 13A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 411C E SIMILI (FIAT 451C, FIAT 455C, etc.) SCHEDA 13A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 411C E SIMILI (FIAT 451C, FIAT 455C, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione

Dettagli

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 12

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 12 METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 12 PARTE SECONDA GEOMETRIA SOLIDA UNA PREMESSA Diversi esperti di Didattica della Matematica ritengono che l approccio migliore, per la

Dettagli

GABBIE RADIALI A RULLINI

GABBIE RADIALI A RULLINI GABBIE RADIALI A RULLINI 40 Gabbie radiali a rullini Tipologie.................................. 42 Esecuzioni................................ 42 Precisione dimensionale.................... 43 Dimensioni

Dettagli

Tolleranze dimensionali di lavorazione

Tolleranze dimensionali di lavorazione - Dimensione nominale - Linea dello zero - Tolleranza La dimensione nominale è la quota assegnata, nel disegno, ad un elemento di un pezzo. Essa definisce la linea dello zero. A lato, un esempio per un

Dettagli

TOLLERANZE GEOMETRICHE

TOLLERANZE GEOMETRICHE TOLLERANZE GEOMETRICHE 242 Classificazione delle tolleranze geometriche Le tolleranze geometriche tengono conto degli errori di forma che le superfici reali hanno rispetto a quelle ideali indicate a disegno.

Dettagli

SOMMARIO 1 Premessa:... 2 2 Costruzione dei pezzi componenti il Ferro da stiro... 3 2.1 Cover esterna... 4 2.2 Serbatoio d acqua... 17 2.

SOMMARIO 1 Premessa:... 2 2 Costruzione dei pezzi componenti il Ferro da stiro... 3 2.1 Cover esterna... 4 2.2 Serbatoio d acqua... 17 2. SOMMARIO 1 Premessa:... 2 2 Costruzione dei pezzi componenti il Ferro da stiro.... 3 2.1 Cover esterna... 4 2.2 Serbatoio d acqua... 17 2.3 Cover interna a copertura della piastra forata... 25 2.4 Piastra

Dettagli

Capitolo 3 Cinematica e Dinamica

Capitolo 3 Cinematica e Dinamica Capitolo 3 Cinematica e Dinamica 3.1 Cinematica del Manovellismo Centrato Una volta aver calcolato dimensioni e masse caratteristiche del motore nel suo complessivo e di ogni singolo componente dello stesso,

Dettagli

Nome file 2007_2008_dis_tecnico Ultima revisione 10/02/2008

Nome file 2007_2008_dis_tecnico Ultima revisione 10/02/2008 PROIEZIONI ORTOGONALI IN SINTESI I sistemi di rappresentazione si classificano in funzione della posizione della sorgente S rispetto al piano π. Se S è posto a distanza infinita si avranno proiezioni parallele

Dettagli

P: potenza in kw, n: numero di giri R: raggio puleggia in metri B = 1,1 b + 10 mm dove: B: larghezza corona l = B dove l : lunghezza mozzo puleggia

P: potenza in kw, n: numero di giri R: raggio puleggia in metri B = 1,1 b + 10 mm dove: B: larghezza corona l = B dove l : lunghezza mozzo puleggia ESERCIZIO Si deve provvedere all accoppiamento, con un riduttore a ruote dentate cilindriche a denti diritti, tra un motore asincrono trifase e un albero, rappresentato nello schema, che a sua volta trasmette

Dettagli

Disegno di Macchine. Lezione n 10 Cuscinetti radenti e volventi. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing.

Disegno di Macchine. Lezione n 10 Cuscinetti radenti e volventi. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 10 Cuscinetti radenti e volventi Supporti e Cuscinetti I supporti sorreggono gli elementi rotanti

Dettagli

Cuscinetti combinati

Cuscinetti combinati Cuscinetti combinati Cuscinetti combinati Cuscinetti combinati I cuscinetti combinati sono costituiti essenzialmente da un cuscinetto radiale a rullini ed un cuscinetto assiale per il supporto rispettivamente

Dettagli

Utensili rullatori. Tecnologia della rullatura. Vantaggi della rullatura DREX -TOOLS UTENSILI RULLATORI

Utensili rullatori. Tecnologia della rullatura. Vantaggi della rullatura DREX -TOOLS UTENSILI RULLATORI Utensili rullatori La DREX -TOOLS vanta sin dal 1980 una solida esperienza nel settore della rullatura. L azienda, con il supporto di personale tecnico di vasta esperienza, ha creato una nuova linea di

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica ELABORATO FINALE DI LAUREA In Disegno Tecnico Industriale STUDIO DI FATTIBILITA DEL BASAMENTO BOXER 8 CILINDRI

Dettagli

SCHEDA 30A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO LAMBORGHINI C674 E SIMILI

SCHEDA 30A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO LAMBORGHINI C674 E SIMILI SCHEDA 30A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO LAMBORGHINI C674 E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata dalla

Dettagli

STUDIO DI UN RIDUTTORE EPICICLOIDALE AERONAUTICO PER UN SISTEMA PROPULSIVO AD ELICHE CONTROROTANTI

STUDIO DI UN RIDUTTORE EPICICLOIDALE AERONAUTICO PER UN SISTEMA PROPULSIVO AD ELICHE CONTROROTANTI ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA STUDIO DI UN RIDUTTORE EPICICLOIDALE AERONAUTICO PER UN SISTEMA PROPULSIVO AD ELICHE CONTROROTANTI Tesi di laurea di: Andrea Berardi Relatore: Luca

Dettagli

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI PROTEZIONE PER ESCAVATORI

STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI PROTEZIONE PER ESCAVATORI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Tesi di laurea in Disegno Tecnico Industriale STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI PROTEZIONE PER ESCAVATORI

Dettagli