Affidamento di realizzazione di software per importo non superiore a Euro con procedura di presentazione di offerte

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1 FONDAZIONE CRUI PER LE UNIVERSITÀ ITALIANE Affidamento di realizzazione di software per importo non superiore a Euro con procedura di presentazione di offerte Premesse La CRUI ha sottoscritto con il MIUR un Accordo di programma, finanziato nell ambito della legge 6/2000, per la realizzazione di un progetto finalizzato alla Realizzazione di una Piattaforma abilitante complessa per il patrimonio storicoscientifico e naturalistico Allineamento delle banche dati universitarie al sistema SIGEC (di seguito indicato come Progetto). Il Progetto, di durata biennale, prevede, tra l altro, la realizzazione delle seguenti attività: la realizzazione dei sistemi di allineamento, l acquisizione centralizzata dei dati per la messa in rete pubblica, la realizzazione di un software di catalogazione leggero da diffondere presso le scuole. La CRUI, dopo la sottoscrizione dell Accordo di Programma, ha affidato la sua realizzazione alla Fondazione CRUI e quest ultima intende ora procedere alla realizzazione del Progetto di allineamento dei database di catalogazione dei beni museali esistenti, secondo quanto indicato di seguito. Alle Università aderenti alla CRUI è stato richiesto di fornire, mediante somministrazione di un questionario finalizzato ad individuare i database esistenti, informazioni sulle piattaforme operative adottate nei musei, sui campi di raccolta dati utilizzati, sulle dimensioni del database, sulle competenze informatiche esistenti all interno delle strutture. Alcune tra le Università che hanno risposto al questionario hanno dichiarato di possedere al proprio interno le competenze specifiche o di conoscere ditte esterne alle Università stesse in possesso delle medesime competenze. 1

2 La Fondazione CRUI ha quindi deciso di sollecitare formalmente una presentazione di offerte per l affidamento della realizzazione del software necessario a realizzare gli obiettivi del progetto. La possibilità di presentare offerte è aperta alle Università italiane e a tutti i soggetti, pubblici e privati, anche in partenariato, che abbiano specifica competenza nella realizzazione di prodotti software per la catalogazione. Il Progetto 1. Finalità ed obiettivi da conseguire sono i seguenti: - la possibilità di effettuare una normalizzata catalogazione di salvaguardia dei beni storico-scientifici e naturalistici; - la diffusione della conoscenza del patrimonio di cui le Università dispongono; - la diffusione degli strumenti e delle più attuali forme di gestione che attengano in particolar modo ai beni meritevoli di interesse culturale ; - la condivisione delle informazioni esistenti sui beni universitari; - la realizzazione di una rete relazionale fra gli attori che gestiscono, organizzano, operano e fruiscono di tale patrimonio, sia a livello regionale che nazionale; - la diffusione della conoscenza sulla catalogazione e sul patrimonio museale al livello di luoghi di formazione scolastica di base e universitaria. 2. A partire dalle informazioni sui database di catalogazione esistenti raccolte a tale scopo dalla Fondazione CRUI, realizzazione di un software per l allineamento delle banche dati esistenti al sistema SIGEC e agli standard catalografici stabiliti dall ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. 3. Progettazione e realizzazione di un database centrale online, che acquisisca i dati catalografici relativi al patrimonio museale delle università partecipanti. 4. Trasferimento in copia dei dati dalle università partecipanti al database. 5. Trasferimento alle università dei dati di catalogazione in formato SIGEC. 6. Realizzazione di un software di catalogazione per le scuole, compatibile con il Software SIGEC, da diffondere gratuitamente. 2

3 Il dettaglio delle specifiche tecniche del prodotto da realizzare è contenuto nell allegato B. Specifiche tecniche. Presentazione delle offerte I soggetti che intendono rispondere alla richiesta di offerta dovranno far pervenire alla Fondazione CRUI un progetto dettagliato entro il 25 novembre I progetti, redatti in carta libera seguendo lo schema di cui all Allegato A. Modello di progetto, dovranno essere inviati, in busta chiusa, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al seguente indirizzo: Fondazione CRUI Piazza Rondanini, Roma, riferimento Progetto per l allineamento delle banche dati universitarie al sistema SIGEC. Farà fede la data di ricezione da parte della Fondazione CRUI. Il plico dovrà contenere: 1. Il progetto, redatto in forma anonima, in formato sia cartaceo che elettronico (su CD). 2. Una busta chiusa contenente gli elementi identificativi e amministrativi del proponente/dei proponenti, nonché un profilo delle specifiche esperienze pregresse del proponente/dei proponenti in attività attinenti con quelle richieste dal progetto. I progetti che arriveranno dopo le ore 24 del 25 novembre 2010 non verranno presi in considerazione. I progetti dovranno contenere una descrizione dettagliata del prodotto che si intende realizzare, facendo specifico riferimento all Allegato B. Specifiche tecniche, il relativo costo (non superiore comunque all importo di Euro IVA inclusa) e una tabella con il dettaglio dei tempi necessari per la loro realizzazione (che non dovranno comunque superare i cinque mesi per la realizzazione del sistema, più dodici mesi di supporto agli utenti). Saranno ammessi tutti i costi direttamente imputabili al progetto (ivi inclusi, a titolo esemplificativo, quelli relativi a personale, consulenze, servizi, costi di viaggio e trasferta, etc.). 3

4 I progetti congiunti di più soggetti andranno presentati da uno solo di essi che fungerà da capofila. La Fondazione CRUI si riserva il diritto di chiedere delucidazioni e/o modifiche del piano di lavoro e/o di ridurre l ammontare del costo proposto. La Fondazione CRUI si riserva il diritto di non affidare la realizzazione del software a nessuno dei proponenti, nel caso in cui nessuna delle offerte presentate venga ritenuta idonea. Valutazione dei progetti e criteri di selezione Per la valutazione dei progetti e della loro coerenza con le finalità del Progetto in precedenza descritto, la Fondazione CRUI costituirà una Commissione composta di 5 persone, eventualmente anche esperti esterni. I criteri di valutazione saranno i seguenti: a) qualità del progetto b) livello dell attività di manutenzione/assistenza c) prezzo proposto e sua coerenza relativamente alle attività previste d) elementi migliorativi proposti rispetto all Allegato B. Specifiche tecniche e) profilo del proponente/dei proponenti e precedenti esperienze maturate in attività simili a quelle richieste Entro 30 giorni dal ricevimento dei progetti, la Commissione terminerà i propri lavori e la Fondazione CRUI selezionerà il soggetto/i e la proposta/e prescelti per la realizzazione del Progetto, dandogli la relativa comunicazione e dando a tutti gli altri partecipanti la comunicazione di mancata selezione. I giudizi di valutazione della Commissione e la decisione della Fondazione CRUI non saranno opponibili. 4

5 Pagamenti Entro 30 giorni dalla comunicazione al soggetto prescelto dell avvenuta selezione per la realizzazione del Progetto, tra la Fondazione CRUI e il soggetto capofila verrà sottoscritta una convenzione che dovrà contenere fra l altro i reciproci impegni. La convenzione definirà fra l altro le obbligazioni assunte dal soggetto/i realizzatore/i, orientate al rispetto ed all efficienza dei risultati, nonché i relativi profili di responsabilità. Il pagamento di quanto pattuito sarà erogato in tre tranche: il 40% all atto della firma della convenzione, un 40% per stati di avanzamento come indicato nella convenzione ed il residuo 20% entro 30 giorni dal collaudo della Piattaforma, come fissato nella medesima convenzione. 5

6 Allegato A. Modello di progetto 1. Titolo del progetto 2. Descrizione del progetto 2.1. Obiettivi 2.2. Descrizione delle attività previste 2.3. Risultati attesi 3. Piano temporale delle attività In forma di Gannt o simile 4. Esperienze del proponente/dei proponenti 4.1. Profilo anonimo dell esperienza pregressa del proponente/dei proponenti in attività attinenti con quelle richieste dal progetto 5. Preventivo delle spese Per ogni partner indicare i costi preventivati distinti in: - personale dipendente o a progetto direttamente impegnato nel progetto - consulenze - servizi - costi di viaggi e trasferta - costi relativi ad eventi (seminari, corsi, convegni, ecc.) - costi per la pubblicazione dei risultati del progetto - altri costi direttamente imputabili al progetto - spese generali (max 10% del totale) 6

7 Allegato B. Specifiche tecniche 1. Premessa Questo documento contiene le linee guida per la realizzazione di un Sistema Informatico coerente con il raggiungimento dei risultati previsti dal Progetto. Quanto descritto all interno di questo documento ha lo scopo di evidenziare ai proponenti il grado di complessità del prodotto richiesto e metterli in grado di poter delineare la propria proposta. In nessun caso quanto riportato sostituisce il lavoro di analisi delle necessità e dei requisiti che il soggetto assegnatario dovrà svolgere una volta ricevuto l incarico. 2. Definizioni e convenzioni generali Termine Sistema Informatico (o Sistema) Definizione Insieme di strumenti informatici per la gestione dell informazione ICCD Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione Open Source Prodotto software, non necessariamente Free, del quale gli autori hanno messo a disposizione il codice sorgente per favorirne lo studio e l apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti, tramite l applicazione di apposite licenze d uso. Strumento/Strumenti Insieme di Procedure, Funzioni, Moduli, Interfacce, Programmi ed Applicazioni in grado di svolgere le funzioni richieste Per Applicazione o Sistema s intende non solo l insieme dei programmi eseguibili dall elaboratore, ma anche eventuali programmi a corredo, accessori, componenti, parti, moduli, librerie, documenti, manuali ed in genere ogni altra parte necessaria alla regolare installazione, funzionamento e proficuo uso dell applicazione da parte degli utenti sulle apparecchiature destinate a ospitarli. Le Applicazioni, in particolare, sono qui considerate al pari di ogni altro bene strumentale in quanto, indipendentemente dal loro carattere di immaterialità, sono prodotti finiti, scelti ed acquistati solo per la loro capacità di svolgere una 7

8 qualche specifica funzione, dal cui esercizio la Fondazione CRUI stessa si prefigge di ricavare una qualche propria utilità. Per la descrizione compiuta della fornitura varranno pertanto le funzioni elencate nella documentazione presentata dal fornitore a corredo dell applicazione. Essendo stato il fornitore libero ed autonomo nella scelta di quali funzioni includere o meno nella propria applicazione (a partire dal momento progettuale, fino a quelli realizzativo e commerciale) fatte salve le funzionalità minime specificate nei paragrafi seguenti, spetta al fornitore stesso fornire un software che effettivamente esegua tutto quanto dichiarato nella documentazione. Saranno a carico del fornitore tutte le eventuali ed ulteriori componenti software specializzate che non siano state espressamente indicate come tali nell offerta tecnica e che dovessero rivelarsi indispensabili per assicurare le funzionalità della procedura a regime. Il Sistema deve essere in grado di gestire la complessità, le problematiche e quindi le esigenze con un sistema Informatico aziendale integrato al meglio dall attuale situazione tecnologica di mercato e relativamente alle specificità dell infrastruttura informatica in produzione presso la Fondazione CRUI. La lingua utilizzata per tutte le comunicazioni ed i servizi di cui al presente capitolato è la lingua italiana, salvo l impiego di acronimi e termini propri del campo informatico e correntemente utilizzati nella lingua originale, nonché nei casi particolari espressamente accettati dal Fondo. 3. Descrizione generale Nel presente capitolo vengono descritte sinteticamente le caratteristiche generali e le componenti in cui si articola il presente invito, che comprendono la realizzazione di software e l erogazione di servizi più dettagliatamente illustrati nei capitoli successivi. 3.a Obiettivo Il primo obiettivo è quello di realizzare un sistema centralizzato per la catalogazione dei beni (botanici, mineralogici, zoologici, etc.) all interno degli Atenei. La soluzione che si vuole realizzare è un sistema centralizzato web oriented di raccolta e gestione informazioni, le cui principali funzioni operative sono: - Creazione e gestione di una raccolta di beni/reperti/campioni omogenei; - Creazione, gestione e catalogazione dei singoli beni all interno di una raccolta per mezzo di utilizzo di schede catalografiche ICCD; 8

9 - Ricerca di un bene/reperto/campione all interno delle raccolte. - Creazione di sistemi di interoperabilità con soluzioni esterne complementari. Il secondo obiettivo è la realizzazione di un software di catalogazione per le scuole, compatibile con il Software SIGEC, da diffondere gratuitamente. Per maggiori informazioni sullo standard di catalogazione ICCD si rimanda al sito internet ufficiale: Ad oggi molte università mantengono collezioni di beni catalogati in base al settore di afferenza e all interno di questi, in base all area disciplinare di interesse. Sono individuate, rispettando lo standard ICCD, i seguenti settori e aree: 1. Beni archeologici mobili 1.1. Beni numismatici 1.2. Reperto archeologico 2. Beni archeologici immobili 2.1. Sito archeologico 2.2. Monumento archeologico/complesso archeologico 3. Beni ambientali e architettonici 3.1. Architettura 3.2. Parchi e giardini 4. Beni Etno-antropologici 4.1. beni demo-etno-antropologici materiali 4.2. beni demo-etno-antropologici immateriali 5. Beni Artistici 5.1. opera e oggetto d arte 5.2. disegno 5.3. beni numismatici (in comune con il settore beni archeologici) 5.4. stampa 5.5. matrice d incisione 5.6. fotografia 5.7. opera d arte contemporanea 5.8. patrimonio scientifico e tecnologico 6. Entità Multimediali 6.1. documentazione fotografica 6.2. documentazione grafica 6.3. documentazione video-cinematografica 9

10 6.4. registrazione audio 6.5. fonti e documenti 6.6. altra documentazione multimediale 7. Beni naturalistici 7.1. botanica 7.2. zoologia 7.3. mineralogia 7.4. petrologia 7.5. planetologia 7.6. paleontologia Per la gestione e il catalogo dei propri beni e delle proprie collezioni, ogni dipartimento si è organizzato utilizzando soluzioni software tra loro eterogenee: - Sistemi nazionali o SIGEC (Sistema Informativo Generale del Catalogo) - Soluzioni proprietarie (commerciali o meno) per la gestione di raccolte di beni: o MEDIAWARE Archivio Museo o Museo & Web Cms o Musa o SinfoMuseo o SIC - Scientific Instrument Catalogue o SAMIRA o MUSCICAT o An Archive o Guarini Patrimonio o ODOS o ARCGIS - Soluzioni sviluppate utilizzando cataloghi su file: o Files excel o Files word o Html - Soluzioni sviluppate utilizzando RDBMS: o Access o MySql o FileMaker - Soluzioni sviluppate utilizzando DBMS non relazionali: o DBIV (Clipper) - Soluzioni sviluppate ad hoc non meglio specificate. 10

11 Tranne che in sporadici casi (ad esempio la soluzione SIGEC), non viene rispettato alcuno standard di catalogazione nazionale, ma le soluzioni sono fortemente contestualizzate e ritagliate sulla problematica catalografica da risolvere. a. Oggetto Il Soggetto affidatario deve: a) Sviluppare il software necessario per la realizzazione e la messa in esercizio del sistema: i) Lo sviluppo ad hoc di componenti software ii) La eventuale personalizzazione di prodotti software b) Fornire la licenza d uso esclusiva, a titolo definitivo e con durata perpetua, di tutti i prodotti software richiesti nel presente capitolato tecnico non direttamente sviluppati dal Soggetto affidatario esclusi il software di base (sistema operativo, protocolli di comunicazione, etc.) e il software di ambiente (DBMS, gestione dei server, back-up, mail server etc.) forniti direttamente dalla Fondazione CRUI e successivamente descritti nel capitolo Descrizione del sistema informatico c) Nel caso in cui scelga di utilizzare strumenti Open Source, dovrà garantire il pieno rispetto della licenza di utilizzo e la piena aderenza ad essa in tutte le sue parti d) Curare l importazione/l inserimento di tutte le informazioni catalografiche pregresse. b. Attività strumentali Si richiedono le seguenti prestazioni: a) erogare il servizio di consegna, installazione, configurazione ed avvio operativo delle componenti previste dal progetto; b) erogare il servizio di manutenzione adeguativa e correttiva, relativamente alle componenti software realizzate; c) erogare il servizio di manutenzione evolutiva del software sviluppato ad hoc, entro un prefissato massimale di impegno; d) indicare dettagliatamente agli incaricati della gestione del CED le configurazioni hardware e software per il corretto funzionamento del sistema nel suo complesso; e) fornire i sorgenti dei programmi sviluppati, al fine di consentire alle università partecipanti al Progetto, beneficiarie ultime della realizzazione dello stesso, di godere del riuso di questi ultimi ai sensi dell art. 69, 11

12 commi 1 e 3, del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, nonché la documentazione completa di ogni componente del sistema; f) provvedere alla formazione per l utilizzo del sistema; g) provvedere alla rendicontazione dell andamento delle prestazioni e dei livelli di servizio previsti nel progetto; h) erogare il servizio di supporto, riguardante le componenti software previste; c. Durata e inizio delle attività La durata dell attività è fissata in complessivi 17 (diciassette) mesi solari a decorrere dalla firma della convenzione, così suddivisi: 5 (cinque) mesi solari per la realizzazione del sistema e 12 (dodici) mesi solari per il supporto agli utenti. Resta inteso che, per tutte le componenti software ed hardware del prodotto richiesto (sia a corpo che a consumo), è previsto un periodo di garanzia della durata di 12 mesi a partire dal relativo collaudo con esito positivo. d. Impegni generali del Soggetto affidatario Il Soggetto affidatario deve garantire la completezza e l omogeneità delle componenti del prodotto realizzato. L erogazione di servizi e le forniture dovranno conformarsi ai requisiti di seguito indicati: a) tutte le componenti che rientrano nel progetto dovranno risultare conformi ai requisiti di qualità riportati nel Capitolo Modalità di esecuzione ; b) il Soggetto affidatario deve garantire l interoperabilità tra tutti i componenti del sistema; c) Il Soggetto affidatario deve prevedere all interno del progetto tutte le componenti software accessorie necessarie al corretto funzionamento del sistema offerto. d) Il Soggetto affidatario dovrà utilizzare come tecnologie base per lo sviluppo quelle in possesso e in produzione presso la sede della Fondazione CRUI e più dettagliatamente descritte nel capitolo Descrizione del sistema informatico. 4. Caratteristiche Funzionali Il sistema dovrà garantire l uso di funzionalità diverse in base alla tipologia dell utente che accede alla soluzione. L articolazione del Sistema dovrà essere modulare, nel senso che i diversi moduli (legati alle funzionalità di seguito 12

13 descritte) possano essere resi operativi in momenti differenti, secondo uno specifico Piano di Rilascio. In particolare si riconoscono quattro tipologie di utenti: - L utente Consultatore; - L utente Dipartimento di Ateneo; - L utente Amministratore centrale; - L utente Servizio. L utente Consultatore rappresenta l attore che può consultare in sola lettura i contenuti dei vari cataloghi. Il sistema fornito dovrà consentire all Utente Consultatore la possibilità di navigare i contenuti delle varie collezioni, ricercare schede catalografiche all interno delle varie collezioni, visualizzare le informazioni di una specifica scheda catalografica. L utente Dipartimento di Ateneo rappresenta l attore che, oltre ad usufruire delle funzionalità dell Utente Consultatore, dovrà partecipare al popolamento delle informazioni amministrando (creazione, aggiornamento) i contenuti relativi al proprio dipartimento. Ogni utente Dipartimento, a fronte di una procedura di autenticazione (nome utente e password), dovrà avere a disposizione un interfaccia unica per l accesso a tutte le funzioni del sistema necessarie a supportare le proprie attività. Il sistema fornito dovrà consentire ai dipartimenti dei diversi Atenei di svolgere in autonomia le proprie attività di gestione dei cataloghi e dei beni catalogati: dovrà essere in grado di supportare tutte le attività di creazione e manutenzione delle raccolte e delle schede catalografiche dei beni. L utente Amministratore Centrale è l attore che si occupa di gestire l intera soluzione. Oltre ad accedere alle funzionalità dell utente Dipartimento di Ateneo per ogni Dipartimento, dovrà gestire/amministrare l accesso di tutti gli utenti. Il sistema fornito dovrà inoltre consentire all Amministratore Centrale di creare utenti dipartimentali, regolarne l accesso, regolare i livelli di visibilità delle collezioni inserite, moderare l accesso degli Utenti Servizio. L utente Servizio è l attore con cui viene modellato l accesso da parte di altre soluzioni software ai servizi di interoperabilità. Il sistema fornito dovrà consentire a questa categoria di utenti tutte le funzionalità necessarie all interoperabilità tra sistemi software. Nei paragrafi successivi sono elencate in modo non esaustivo le principali funzionalità che dovranno caratterizzare il sistema. 13

14 a. Ricerca Beni È la procedura attraverso la quale un utente ricerca un insieme di schede catalografiche omogenee o che rispondono a determinate caratteristiche. Le caratteristiche di ricerca possono variare per ogni scheda catalografica, fermo restando un insieme minimo di parametri di ricerca rintracciabili in tutte le schede. La ricerca deve poter permettere ricerche sia di aggregazione sia di esclusione. All interno dell offerta tecnica, dovranno essere descritte dettagliatamente le modalità funzionali per la ricerca. b. Creazione e manutenzione di un catalogo È la procedura attraverso la quale un utente Amministratore Centrale o un utente Dipartimento di Ateneo procede alla creazione/manutenzione di una raccolta di beni. Oltre alle informazioni relative alla raccolta (denominazione, tipologia, ubicazione, curatori, etc.) dovranno essere specificati l area disciplinare e la tipologia di scheda catalografica da utilizzare. c. Creazione e manutenzione di una scheda per un bene È la procedura attraverso la quale un utente Amministratore Centrale o un utente Dipartimento di Ateneo procede alla creazione/manutenzione di una scheda catalografica per un bene. d. Creazione e manutenzione di un Ateneo/Dipartimento È la procedura attraverso la quale un utente Amministratore centrale provvede alla creazione e manutenzione delle sezioni riservate all accesso degli Atenei e dei dipartimenti. 5. Componenti software Di seguito sono riportate le caratteristiche e le specifiche generali del sistema in oggetto. Il Soggetto affidatario può proporre soluzioni tecniche che prevedono sia sviluppi ad hoc sia personalizzazioni di prodotti già esistenti, purché compatibili con il contesto tecnologico a disposizione della Fondazione CRUI e presso la stessa in produzione e descritti nel capitolo Descrizione del sistema informatico. a. Componenti della soluzione software I componenti dell architettura sono rappresentati nella Figura 1: 14

15 Interfaccia utente Servizi web di interoperabilità WEB SERVICE Logica Business Database Figura 1 - Database: conserva tutte le informazioni relative ai cataloghi e agli elementi catalogati. Gestisce, inoltre, persistenza delle informazioni utili per la profilazione utente e per il corretto funzionamento della soluzione. - Logica Business: rappresenta il cuore, il centro della soluzione agendo da master per tutte le altre funzionalità (slave): è l unica interfaccia di accesso ai dati persistenti e orchestra le funzionalità degli altri componenti offrendo sia metodi di richiesta/risposta sia funzionalità di notifica eventi. - Interfaccia utente: rappresenta il punto di interazione dell attore operatore e consultatore con il sistema. Deve essere rappresentato da una web application conforme a quanto prescritto dalla legge n.4 del 9 gennaio 2004 e successive modifiche. - Servizi di interoperabilità: da realizzare a mezzo web service, rappresentano il mezzo per la condivisione/interfacciamento con altri eventuali sistemi informativi. Dovranno essere fornite funzionalità di ricerca/navigazione dei contenuti e di esportazione dei dati raccolta per raccolta. b. Database La sua realizzazione deve essere basata su RDBMS Ms. SqlServer 2008, eventualmente affiancato da opportune estensioni per la gestione degli stream XML. Dovranno essere progettate e realizzate strutture dati per la persistenza delle seguenti informazioni: 15

16 - Schede catalografiche secondo lo standard ICCD; - Strutture Ateneo-Dipartimento-Catalogo-Bene; - Registrazione, profilazione e accesso utente - Amministrazione della soluzione - In generale tutto quanto non menzionato ma utile al corretto funzionamento della soluzione. c. WebServices Al fine di poter cooperare con sistemi compliant con lo standard catalografico ICCD, il sistema dovrà fornire un interfaccia webservice per le comuni macrooperazioni: - Richiesta della scheda catalografica di un bene; - Richiesta dell insieme dei beni di un determinato catalogo; - Ricerca di un bene catalogato; d. Tecnologie Ciascuno dei componenti delle soluzioni software realizzate saranno ospitati all interno del sistema informatico a disposizione della Fondazione CRUI. e. Descrizione del sistema informatico Il sistema informatico a disposizione della Fondazione CRUI è realizzato su tecnologia Microsoft e, nel dominio di interesse della soluzione, è formato da: - Un RDBMS Microsoft SQLServer 2008-R2; - Un mail-server Microsoft Exchange 2010; - Un Webserver Microsoft IIS 7.5 in bilanciamento di carico; - Per la raccolta documentale, la collaborazione e il content management, Microsoft SHAREPOINT Sistemi operativi Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2 f. Documentazione Per tutti gli strumenti realizzati e consegnati dovrà essere rilasciata tutta la documentazione specifica. La documentazione dovrà essere fornita in formato elettronico su supporto ottico e dovrà includere: Specifiche tecniche e funzionali generali Descrizione completa e commentata della struttura della base dati Documenti di analisi e progetto elaborati nelle forme consuete del Soggetto affidatario 16

17 Manuali operativi ad uso delle varie tipologie di utente. La documentazione dovrà essere redatta in lingua italiana, salvo l impiego di acronimi e termini propri del campo informatico e correttamente utilizzati nella lingua originale. 6. Importazione dati Allo startup della soluzione, dovranno essere disponibili all interno della soluzione tutti i dati pregressi, catalogati dai vari atenei. Dovrà quindi essere curata un importazione dei dati all interno del sistema. Tali dati sono disponibili in diversi formati, alcuni dei quali non in forma strutturata. Sarà cura delle Università partecipanti al progetto fornire al Soggetto affidatario tutti i dati pregressi nella forma utilizzata all interno dei dipartimenti. Di seguito viene riportata una tabella riassuntiva in cui, per ogni e area disciplinare, vengono fornite la forma, il numero di cataloghi esistenti e, ove possibile, una stima della numerosità dei beni catalogati. I cataloghi da allineare appartengono a 27 università italiane. Area disciplinare Modalità num. cataloghi Num. beni catalogati Beni architettonici (Scheda SIGEC 1 30 catalografica A) Beni architettonici (Scheda Soluzione proprietaria 1 1 catalografica A) Beni botanici (Scheda catalografica File Maker BNB) Beni botanici (Scheda catalografica Microsoft Access BNB) Beni botanici (Scheda catalografica Microsoft Excel BNB) Beni botanici (Scheda catalografica MS SQL Server BNB) Beni botanici (Scheda catalografica Soluzione proprietaria BNB) Beni botanici (Scheda catalografica Soluzione proprietaria, BNB) Microsoft Access, Oracle Beni demoetnoantropologici Microsoft Word, Microsoft 1 40 immateriali (Scheda catalografica BDI) Excel Beni demoetnoantropologici HTML materiali (Scheda catalografica BDM) Beni demoetnoantropologici Microsoft Access materiali (Scheda catalografica BDM) Beni demoetnoantropologici Microsoft Word, Microsoft

18 Area disciplinare materiali (Scheda catalografica BDM) Beni demoetnoantropologici materiali (Scheda catalografica BDM) Beni mineralogici (Scheda catalografica BNM) Beni mineralogici (Scheda catalografica BNM) Beni mineralogici (Scheda catalografica BNM) Beni mineralogici (Scheda catalografica BNM) Beni numismatici (Scheda catalografica NU) Beni paleontologici (Scheda catalografica BNP) Beni paleontologici (Scheda catalografica BNP) Beni paleontologici (Scheda catalografica BNP) Beni paleontologici (Scheda catalografica BNP) Beni paleontologici (Scheda catalografica BNP) Beni paleontologici (Scheda catalografica BNP) Beni petrologici (Scheda catalografica BNPE) Beni petrologici (Scheda catalografica BNPE) Beni storico-scientifici (Scheda catalografica (STS) Beni storico-scientifici (Scheda catalografica (STS) Beni storico-scientifici (Scheda catalografica (STS) Beni zoologici (Scheda catalografica BNZ) Beni zoologici (Scheda catalografica BNZ) Beni zoologici (Scheda catalografica BNZ) Beni zoologici (Scheda catalografica BNZ) Beni zoologici (Scheda catalografica BNZ) Beni zoologici (Scheda catalografica BNZ) Excel Modalità num. cataloghi Num. beni catalogati Soluzione proprietaria Microsoft Access Microsoft Excel Microsoft Word Soluzione proprietaria Microsoft Access DbIV, Clipper, Microsoft Access File Maker Microsoft Access Microsoft Excel MS SQL Server Soluzione proprietaria File Maker Microsoft Access File Maker Microsoft Access Soluzione proprietaria 6 ca Clipper/DBF, Microsoft Access, Microsoft Excel File Maker 1 n.d. Microsoft Access Microsoft Access; Microsoft Word Microsoft Excel MS SQL Server

19 Area disciplinare Modalità num. cataloghi Num. beni catalogati Beni zoologici (Scheda catalografica Soluzione proprietaria BNZ) Disegni (Scheda catalografica D) Soluzione proprietaria Materiali archeologici (Scheda Microsoft Access catalografica TMA) Materiali archeologici (Scheda Microsoft Excel catalografica TMA) Matrici di incisione (Scheda File Maker catalografica MI) Non specificato 3 ca Opere d arte contemporanea (Scheda catalografica OAC) Opere ed oggetti d arte (Scheda catalografica OA) Opere ed oggetti d arte (Scheda catalografica OA) Opere ed oggetti d arte (Scheda catalografica OA) Opere ed oggetti d arte (Scheda catalografica OA) Opere ed oggetti d arte (Scheda catalografica OA) Parchi e giardini (Scheda catalografica PG) Parchi e giardini (Scheda catalografica PG) Patrimonio scientifico e tecnologico (Scheda catalografica (PST) Patrimonio scientifico e tecnologico (Scheda catalografica (PST) Patrimonio scientifico e tecnologico (Scheda catalografica (PST) Patrimonio scientifico e tecnologico (Scheda catalografica (PST) Patrimonio scientifico e tecnologico (Scheda catalografica (PST) Reperti antropologici (Scheda catalografica AT) Reperti antropologici (Scheda catalografica AT) Reperti antropologici (Scheda catalografica AT) Reperti antropologici (Scheda catalografica AT) Reperti archeologici (Scheda catalografica RA) Reperti archeologici (Scheda catalografica RA) Soluzione proprietaria File Maker Microsoft Access Microsoft Excel Sigec 1 37 SIGEC CAT 1 30 Microsoft Access 1 n.d. Soluzione proprietaria; Microsoft Access; Microsoft Excel File Maker Microsoft Access Microsoft Excel MS SQL Server Soluzione proprietaria Microsoft Access Microsoft Excel Microsoft Word, Microsoft Excel Soluzione proprietaria Microsoft Access Microsoft Access; Microsoft Excel

20 Area disciplinare Modalità num. cataloghi Num. beni catalogati Reperti archeologici (Scheda MySQL catalografica RA) Siti archeologici (Scheda File Maker catalografica SI) Siti archeologici (Scheda Microsoft Access catalografica SI) Siti archeologici (Scheda Soluzione proprietaria 1 n.d. catalografica SI) Stampe (Scheda catalografica S) File Maker Totale 113 ca

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