TESTI E SOLUZIONI DEI PROBLEMI
|
|
- Mariano Perrone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli Studi di Udine, Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale A.A. 13/1, Sessione di Gennaio/Febbraio 15, Secondo Appello FISICA GENERALE I (1 CFU), Prova scritta del 1 Febbraio 15 TESTI E SOLUZIONI DEI PROBLEMI PROBLEMA 1 Si consideri la guida rigida di forma ovoidale mostrata in figura costituita da quattro quarti di circonferenza, due di raggio R 1 = 9. cm e due di raggio = 5. cm (la figura mostra anche i centri dei quattro archi di circonferenza). Dapprima, si supponga che la guida sia disposta su un piano orizzontale (come se fosse appoggiata sul pavimento) e si immagini che un corpo puntiforme venga lanciato da un punto interno alla guida, tangenzialmente ad essa, con velocità iniziale di modulo v = 15. m/s. a) Specificare il tipo di moto del corpo; b) Calcolare il tempo che impiega il corpo ad effettuare un giro completo; c) dire in quali punti della guida la reazione normale è massima. R 1 v v v R 1 R 1 + Poi, si supponga che la guida sia disposta su un piano verticale e che il punto materiale venga lanciato tangenzialmente dal suo punto più basso della guida (come in figura) con una velocità iniziale v v v. d) Determinare il minimo modulo di v v v, v,min, che permette al corpo di raggiungere il punto più alto della guida senza mai staccarsi da essa. [Supporre che la guida sia perfettamente liscia e trascurare ogni tipo di attrito.] Soluzione Se la guida è disposta su un piano orizzontale, le forze di cui risente il corpo durante il suo moto (la forza di gravità e le reazioni normali di piano di appoggioeguida) sono perpendicolari al moto stesso. Pertanto il moto sarà uniforme. Notando che la lunghezza della guida è data dalla desumete l = πr 1 il tempo per effettuare un giro completo sarà + π = π(r 1 + ), T = l v = π(r 1 + ) v =.93 s. Dato che la guida è costituita da archi di circonferenza ed il moto del punto materiale è uniforme, il moto è anche, a tratti, circolare ed uniforme. In effetti, mentre il corpo percorre i diversi quarti di circonferenza, è la reazione normale N della guida che fornisce la forza centripeta necessaria. Pertanto, in un punto qualsiasi della guida dovrà essere N(r) = m v r = mv r, dove r corrisponde al raggio di curvatura del tratto di guida percorsi in quel momento dal punto materiale. Da tale relazione si capisce immediatamente che la reazione normale sarà massima lungo i tratti di guida di raggio minore e quindi nei due archi con raggio di curvatura. Se ora pensiamo la guida disposta in un piano verticale, il moto del corpo non sarà più uniforme. In questo caso, a seconda del punto, la forza di gravità agente sul corpo può avere anche una componente tangente alla guida e produrre una componente tangenziale dell accelerazione.
2 Ma mentre il corpo risale la guida (e la sua velocità diminuisce), potrebbe anche staccarsi da essa. Se vogliamo che non si stacchi mai fino al raggiungimento della sommità della guida, come si è visto in varie esercitazioni, la reazione normale della guida non dovrebbe mai annullarsi o, al più, annullarsi proprio in quel punto. In quell eventualità, l unica forza agente sul corpo sarebbe la sola forza di gravità m g g g e se teniamo presente che il corpo raggiungerebbe la sommità della guida percorrendo un tratto circolare di raggio, la sua velocità, v s, dovrèbbe soddisfare la seguente relazione m v s = mg v s = g K s = 1 mv s = 1 mg, dove si è indicata con K s la corrispondente energia cinetica con la quale il corpo raggiungerebbe la sommità della guida. A questo punto, tenendo conto del fatto che la forza di gravità è conservativa e che la reazione della guida è sempre normale alla traiettoria del corpo (e quindi non compie lavoro), applicando la conservazione dell energia meccanica tra il punto iniziale e la sommità della guida, si ha K i +U i = K s +U s 1 mv = 1 ( mv s +(R 1 + )mg = R ) mg. Perciò si ottiene v = (R 1 +3 )g v = (R 1 +3 )g = 5.69 m/s. Ovviamente la condizione richiesta è rispettata anche per valori di v maggiori di quello appena calcolato, pertanto la risposta completa alla domanda d) è v v,min = (R 1 +3 )g = 5.69 m/s. PROBLEMA Come mostrato in figura una sbarra rigida sottile, di lunghezza L = 1 cm e massa M = 1 kg, può ruotare liberamente intorno al perno fisso O mantenendosi in un piano verticale. Il perno è ad una quota h = 5. cm dal suolo. Tra l altro estremo della sbarra e il suolo è agganciata una molla ideale (di massa trascurabile) di costante elastica k = 68.7 N/cm. Quando sulla sbarra è appoggiato un corpo puntiforme di massa m = 3. kg a distanza x = 8. cm dal perno, il sistema è in equilibrio e la sbarra risulta (come mostrato in figura) disposta orizzontalmente. In tali condizioni la molla è perfettamente verticale. a) Determinare la lunghezza a riposo della molla. O h x L m Se, a partire dalla situazione di figura, la sbarra viene spinta momentaneamente verso il basso, essa prenderà ad oscillare intorno alla posizione di equilibrio. Supponendo che il corpo di massa m rimanga fisso rispetto alla sbarra e in caso di oscillazioni di piccola ampiezza, determinare: b) la frequenza di tali oscillazioni. Soluzione Èchiarochenellasituazioneriportatainfigura, l equilibrio dellasbarrapresupponeche la molla determini, sulla estremità destra della sbarra, una forza F Fe diretta verso l alto: la molla sarà quindi compressa. Applicando la seconda legge della dinamica in forma angolare rispetto al perno fisso O, e considerando il sistema sbarra + corpo come un tutt uno, possiamo scrivere = LF e L Mg xmg, M
3 dove i tre termini a secondo membro corrispondono ai momenti della forza elastica (che abbiamo preso positivo) e delle forze di gravità della sbarra del corpo appoggiato. Da questa equazione e tenendo conto che per la forza elastica si ha F e = k(h l ) (l corrisponde alla lunghezza a riposo della molla), si ricava F e = (LM +xm)g L = k(h l ) l = h+ F e k = h+ (LM +xm)g kl = 6. cm. Ora, se supponiamo che il sistema sbarra+corpo ruoti di un angolo θ rispetto alla posizione di equilibrio, il momento delle forze di gravità M g g g (applicata al centro di massa della sbarra) e m g g g diventano L Mgcosθ xmgcosθ, che, nel limite di piccoli θ (in tal caso è cosθ 1), è essenzialmente identico a quello all equilibrio. D altra parte, la lunghezza della molla in funzione del piccolo angolo θ di cui è ruotato il sistema può essere scritta come segue l h+lsinθ h+lθ, dove, essendo θ molto piccolo abbiamo potuto fare l approssimazione sin θ θ. Perciò, riconsiderando la seconda legge della dinamica in forma angolare, ora in condizioni di non equilibrio, abbiamo I O α = τ(θ) = kl(l l ) L Mg xmg = kl θ kl(h l ) L Mg xmg, dove I O = 1 3 ML +mx è il momento d inerzia del sistema sbarra+corpo rispetto al perno O. Notando che, una volta sostituito il valore di l calcolato sopra, è la precedente equazione assume la forma kl(h l ) L Mg xmg =, I O α = kl θ d θ dt = kl I O θ, nella quale riconosciamo la forma dell equazioni delle oscillazioni armoniche con ω = kl /I O. Pertanto la frequenza delle oscillazioni del sistema è ν = ω π = 1 kl = 1 3kL = 1.93 Hz. π I O π ML +3mx PROBLEMA 3 In un recipiente cilindrico con pareti adiabatiche di area di base A = 5 cm, è contenuta dell acqua fino ad una quota h = 5. cm (vedi figura). Il recipiente è chiuso superiormente con un pistone adiabatico a tenuta, di massa M = 1 kg, che può scorrere liberamente in verticale. Tra acqua e pistone sono presenti n moli di un gas ideale biatomico. Sapendo che il sistema è in equilibrio meccanico e termico, che la temperatura di gas e acqua è pari a T = 3 K e che il pistone è ad una M distanza h gas 1 = 5. cm dall acqua, determinare (tenendo conto anche della pressione atmosferica): a) il numero di moli n di gas presenti; b) la h 1 velocità con cui zampillerebbe l acqua se venisse praticato un forellino (di acqua h sezione molto inferiore ad A) alla base del recipiente.
4 Supporre poi che al sistema acqua + gas venga fornita (lentamente) una quantità di calore Q = J. Determinare: c) la temperatura finale T f di gas e acqua; d) la distanza finale, h 1f, tra pistone e acqua. [Supporre che il volume dell acqua non vari sensibilmente al variare della temperatura e che la massa del gas sia trascurabile rispetto a quella del pistone. Per il calore specifico dell acqua utilizzare il valore c a = J/(kg K).] Soluzione Tenendo conto della pressione atmosferica p, la pressione a cui è sottoposto il gas tra pistone e acqua è pari a p = p + Mg A. Notando che il volume occupato dal gas è V = Ah 1, per la legge dei gas ideali abbiamo pv = nrt n = pv RT = (Ap +Mg)h 1 RT =.11 mol. Trascurando la massa del gas, la pressione p è anche quella che agisce sulla superficie dell acqua. Se si facesse un forellino alla base del recipiente, applicando l equazione di Bernoulli tra la superficie dell acqua e la sezione del forellino potremmo scrivere la seguente p+ρgh+ 1 ρv h = p + 1 ρv, dove v h e v sono le rispettive velocità dell acqua mentre ρ = 1 kg/m 3 è la massa volumica dell acqua. Essendo la sezione del forellino molto minore di A, v h può essere trascurata. Quindi sostituendo il valore di p si ottiene (M ) v = ρa +h g = 7. m/s. Se forniamo (lentamente) la quantità di calore Q al sistema acqua+gas, dato che le due sostanze rimarranno, passo passo, in mutuo equilibrio termico, tale calore si ripartirà tra esse proporzionalmente alle rispettive capacità termiche. In pratica, una volta fornito tutto il calore Q, la temperatura de acqua e gas sarà variata di un T, che soddisfa la seguente Q = C T con C = C a +C g, dove C a e C g sono le rispettive capacità termiche di acqua e gas (ovviamente C è la capacità termica complessiva). Per la capacità termica dell acqua abbiamo C a = m a c a = ρahc a = J/K. Invece, notando che mentre forniamo calore la pressione del gas è costante, allora per la sua capacità termica abbiamo C g = nc p = 7 nr = 3.55 J/K. Come si vede, la capacità termica del gas è praticamente trascurabile rispetto a quella dell acqua. Perció, possiamo scrivere che la variazione di temperatura è T = Q C Q C a = Q ρahc a =.78 K T f = T + T 35 K. Corrispondentemente, per la distanza finale tra pistone e acqua abbiamo pah 1f = nrt f h 1f = nrt f Ap +Mg = 5.7 cm.
5 Come si vede h 1 aumenta di meno di un millimetro. PROBLEMA In una sfera di raggio R =. cm è distribuita della carica con simmetria radiale e quindi la densità di carica di volume ρ può dipendere unicamente dalla distanza r dal centro della sfera. Nella parte interna della sfera, r <, si ha ρ(r) = ρ 1 con ρ 1 costante; nella parte esterna della sfera, r R, si ha ρ(r) = ( ρ ) R r con ρ = C/m 3. Sapendo che il campo elettrostatico esterno alla sfera (r > R) è nullo, determinare: a) la quantità di carica presente nella parte esterna ( r R) della sfera; b) il valore di ρ 1 ; c) la d.d.p. tra un punto a distanza dal centro della sfera e la sua superficie esterna. Soluzione Tenendo presente la simmetria radiale con cui è distribuita la carica, consideriamo un guscio sferico di raggio r (con r R) e spessore dr. La quantità di carica in tale guscio è pari a dq = ρ(r)πr dr = ρ (r)πr dr = πρ r dr. Conseguentemente, la carica Q in tale porzione di sfera è pari a Q = ρ (r)πr dr = πρ r dr = 31 πρ R 3 = C. Se il campo elettrostatico all esterno della sfera è nullo, si capisce immediatamente (si pensi al teorema di Gauss) che anche la carica totale nella sfera è nulla. Conseguentemente, se indichiamo con Q 1 la carica contenuta nella parte interna della sfera (r < ) e teniamo presente che essa è distribuita uniformemente in quel volume con una densità ρ 1 abbiamo Q 1 = Q e Q 1 = ρ 1 = ( ) 3 R 3 π 1 = ρ 1 6 πr3 ρ 1 = Q 1 = 93 πr3 ρ = C/m 3. Per calcolare la d.d.p richiesta dobbiamo ricavare prima l espressione del campo elettrostatico nella regione r R. Considerando, come fatto in precedenza, il solito guscio sferico di raggio r e spessore dr, la carica interna ad una sfera di raggio r si ottiene come segue q(r) = ρ(r )π(r ) dr = ρ 1 π(r ) dr + 6 ρ (r )π(r ) dr = Q 1 + πρ Sostituendo il valore di Q 1 = Q, facendo l integrale e semplificando si ottiene q(r) = 5 πρ R 3 + πρ 5 r5. (r ) dr. Se ora consideriamo il teorema di Gauss applicato ad una sfera di raggio < r < R possiamo scrivere Φ E (r) = E(r) πr = q(r) ε E(r) = q(r) πε r = ρ R 3 1 r + ρ r3. Quindi, per la d.d.p. cercata, sfruttando la simmetria sferica, consideriamo un percorso radiale da un punto sulla superficie esterna della sfera ad un punto a distanza dal suo centro. Possiamo scrivere V() V(R) = R = ρ R 3 E E E d s s s = ( 1 R ) R E(r)dr = ρ R 3 + ρ ( R R 6 ) dr r + ρ r 3 dr = ρ = 9 3 ε = V.
Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 16 luglio 2013
Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 16 luglio 013 Problema 1 Un cubo di legno di densità ρ = 800 kg/m 3 e lato a = 50 cm è inizialmente in quiete, appoggiato su un piano orizzontale.
DettagliProblemi di dinamica del punto materiale
Problemi di dinamica del punto materiale 1. Un corpo di massa M = 200 kg viene lanciato con velocità v 0 = 36 km/ora su un piano inclinato di un angolo θ = 30 o rispetto all orizzontale. Nel salire, il
DettagliApplicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico
Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di
DettagliProblema 1: SOLUZIONE: 1) La velocità iniziale v 0 si ricava dal principio di conservazione dell energia meccanica; trascurando
Problema : Un pallina di gomma, di massa m = 0g, è lanciata verticalmente con un cannoncino a molla, la cui costante elastica vale k = 4 N/cm, ed è compressa inizialmente di δ. Dopo il lancio, la pallina
DettagliFacoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero
Facoltà di Farmacia - Anno Accademico 2009-2010 A 18 febbraio 2010 primo esonero Corso di Laurea: Laurea Specialistica in FARMACIA Nome: Cognome: Matricola Aula: Canale: Docente: Riportare sul presente
Dettagli1) Per quale valore minimo della velocità angolare iniziale il cilindro riesce a compiere un giro completo.
Esame di Fisica per Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Parte I): 04-02-2016 Problema 1. Un punto materiale si muove nel piano su una guida descritta dall equazione y = sin kx [ = 12m, k
DettagliFISICA per SCIENZE BIOLOGICHE A.A. 2012/2013 APPELLO 18 Luglio 2013
FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE A.A. 2012/2013 APPELLO 18 Luglio 2013 1) Un corpo di massa m = 500 g scende lungo un piano scabro, inclinato di un angolo θ = 45. Prosegue poi lungo un tratto orizzontale
DettagliGrandezze angolari. Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ. m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1
Grandezze angolari Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ v ω v = ωr a α a = αr m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1 2 Iω 2 Energia cinetica In forma vettoriale: v = ω r questa collega la velocità angolare
DettagliFisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 2010/2011 Prova in itinere del 4/3/2011.
Cognome Nome Numero di matricola Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 00/0 Prova in itinere del 4/3/0. Tempo a disposizione: h30 Modalità di risposta: scrivere la formula
DettagliEsame di Fisica per Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Parte I):
Esame di Fisica per Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Parte I: 06-07-06 Problema. Un punto si muove nel piano xy con equazioni xt = t 4t, yt = t 3t +. si calcolino le leggi orarie per le
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Secondo Compitino di FISICA 15 giugno 2012
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Secondo Compitino di FISICA 15 giugno 01 1) FLUIDI: Un blocchetto di legno (densità 0,75 g/ cm 3 ) di dimensioni esterne (10x0x5)cm 3 è trattenuto mediante una fune
Dettagliv 2 0 = GM R R = GMm R 2 2π (1 giorno) = 2π R = rad/s. ω terra = = rad/s; ω s = v 0
Università degli Studi di Udine, Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale ed Ingegneria Elettronica A.A. 202/203, Sessione di Gennaio/Febbraio 204, Primo Appello FISICA GENERALE I 2 CFU), Prova scritta
DettagliI PROVA INTERCORSO FISICA INGEGNERIA MECCANICA (N-Z)
I PROVA INTERCORSO FISICA INGEGNERIA MECCANICA (N-Z) 05-11-2015 Una pallina da tennis viene lanciata con velocità V0 = 40 m/s ed angolo rispetto all orizzontale = /3. Il campo da tennis è lungo 30 m e
DettagliUNIVERSITA DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI INGEGNERIA. Anno Accademico Prova scritta dell esame di Fisica I - 12 gennaio 2009
UNIVERSITA DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA E DELLA SICUREZZA Anno Accademico 2008-2009 Prova scritta dell esame di Fisica I - 2 gennaio 2009 Risolvete
DettagliEsercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema
Esercizio 1 Una trave omogenea di lunghezza L e di massa M è appoggiata in posizione orizzontale su due fulcri lisci posti alle sue estremità. Una massa m è appoggiata sulla trave ad una distanza L/3 da
DettagliEsercizio 1 Meccanica del Punto
Esercizio 1 Meccanica del Punto Una molla di costante elastica k e lunghezza a riposo L 0 è appesa al soffitto di una stanza di altezza H. All altra estremità della molla è attaccata una pallina di massa
DettagliEsercitazione 2. Soluzione
Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale
DettagliProva scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni
Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prof. F. Ricci-Tersenghi 17/02/2014 Quesiti 1. Un frutto si stacca da un albero e cade dentro una piscina. Sapendo che il ramo da cui si è staccato
DettagliFISICA per SCIENZE BIOLOGICHE A.A. 2013/2014 1) FLUIDI V= 5 dm3 a= 2 m/s2 aria = g / cm 3 Spinta Archimedea Tensione della fune
FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE A.A. 2013/2014 II Compitino 26 Giugno 2014 1) FLUIDI Un bambino trattiene un palloncino, tramite una sottile fune. Il palloncino ha volume V= 5 dm 3. La sua massa, senza il
DettagliEsercitazioni di Meccanica Razionale
Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Dinamica dei sistemi materiali Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica
DettagliMOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI
MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI
DettagliDinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.
Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Problema: Una molla ideale di costante elastica k = 300 Nm 1 e lunghezza a riposo l 0 = 1 m pende verticalmente avendo un estremità fissata ad
DettagliProblema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2)
Problema (tratto dal 7.4 del azzoldi Un disco di massa m D e raggio R ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω. ll istante t 0 viene delicatamente appoggiata
DettagliFacoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 15-Aprile-2003
Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 5-Aprile-003 Esercizio n. Un campo magnetico B è perpendicolare al piano individuato da due fili paralleli, cilindrici e conduttori, distanti l uno
DettagliEsercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2)
Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Un disco di massa m D = 2.4 Kg e raggio R = 6 cm ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω = 0 s. ll istante
DettagliEsercitazione 3. Soluzione. F y dy = 0 al 2 dy = 0.06 J
Esercitazione 3 Esercizio 1 - Lavoro Una particella è sottoposta ad una forza F = axy û x ax 2 û y, dove û x e û y sono i versori degli assi x e y e a = 6 N/m 2. Si calcoli il lavoro compiuto dalla forza
DettagliEsercizi sulla Dinamica del punto materiale. I. Leggi di Newton, ovvero equazioni del moto
Esercizi sulla Dinamica del punto materiale. I. Leggi di Newton, ovvero equazioni del moto Principi della dinamica. Aspetti generali 1. Un aereo di massa 25. 10 3 kg viaggia orizzontalmente ad una velocità
DettagliSecondo Appello Estivo del corso di Fisica del
Secondo Appello Estivo del corso di Fisica del 25.7.2012 Corso di laurea in Informatica A.A. 2011-2012 (Prof. Paolo Camarri) Cognome: Nome: Matricola: Anno di immatricolazione: Problema n.1 Una semisfera
DettagliProblemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana Problema 1
Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana 014-015 Problema 1 Nella regione di spazio interna alla sfera S 1, centrata in O 1 e di raggio R 1, è presente una densità di carica di volume
Dettaglisfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ).
ESERCIZI 1) Un razzo viene lanciato verticalmente dalla Terra e sale con accelerazione a = 20 m/s 2. Dopo 100 s il combustibile si esaurisce e il razzo continua a salire fino ad un altezza massima h. a)
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 21 Luglio 2009
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE IOLOGICHE Proa scritta di FISICA Lulio 009 Un corpo di massa m 500 r poia su un piano orizzontale perfettamente liscio, contro una molla di costante elastica k 000 N/m. La molla
DettagliOscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile
Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,
DettagliProblemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana Problema 1
Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana 2015-2016 Problema 1 Un secchio cilindrico di raggio R contiene un fluido di densità uniforme ρ, entrambi ruotanti intorno al loro comune asse
DettagliCalore, lavoro e trasformazioni termodinamiche (1)
Calore, lavoro e trasformazioni termodinamiche (1) Attraverso scambi di calore un sistema scambia energia con l ambiente. Tuttavia si scambia energia anche quando le forze (esterne e interne al sistema)
DettagliFisica Generale I A.A , 16 Giugno Esercizi di meccanica relativi al primo modulo del corso
Fisica Generale I A.A. 2013-2014, 16 Giugno 2014 Esercizi di meccanica relativi al primo modulo del corso Esercizio I.1 m 1 m 2 θ Due corpi di massa m 1 = 14 Kg ed m 2 = 2 Kg sono collegati da un filo
DettagliFORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO
FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO Corpo attaccato ad una molla che compie delle oscillazioni Calcolare la costante elastica della molla 2 2 1 2 2 ω: frequenza angolare (Pulsazione) ; T: Periodo
DettagliEsercizi. Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio
Esercizi Diagrammi delle forze (di corpo singolo) per sistemi in equilibrio Per ciascun esercizio disegnare su ciascun corpo del sistema il diagramma delle forze, individuando e nominando ciascuna forza.
DettagliErrata Corrige. Quesiti di Fisica Generale
1 Errata Corrige a cura di Giovanni Romanelli Quesiti di Fisica Generale per i C.d.S. delle Facoltà di Scienze di Prof. Carla Andreani Dr. Giulia Festa Dr. Andrea Lapi Dr. Roberto Senesi 2 Copyright@2010
DettagliEsame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007
Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007 y Nel sistema di figura posto in un piano verticale il carrello A scorre con vinco- q, R M lo liscio lungo l asse verticale. Il
DettagliEsame di Meccanica Razionale (Dinamica) Allievi Ing. Edile II Anno Prova intermedia del 23 novembre 2012 durata della prova: 2h
Prova intermedia del 23 novembre 2012 durata della prova: 2h CINEMTIC E CLCL DI QUNTITÀ MECCNICHE Nelsistemadifiguraildiscodicentro ruoy ta intorno al suo centro; il secondo disco rotola senza strisciare
Dettagli[3] Un asta omogenea di sezione trascurabile, di massa M = 2.0 kg e lunghezza l = 50 cm, può ruotare senza attrito in un piano verticale x y attorno a
[1] Un asta rigida omogenea di lunghezza l = 1.20 m e massa m = 2.5 kg reca ai due estremi due corpi puntiformi di massa pari a 0.2 kg ciascuno. Tale sistema è in rotazione in un piano orizzontale attorno
DettagliFisica Generale A 8. Esercizi sui Princìpi di Conservazione
Fisica Generale A 8. Esercizi sui Princìpi di Conservazione http://campus.cib.unibo.it/2462/ May 29, 2015 Esercizio 1 Un punto materiale di massa m = 0.1 kg è appoggiato su di un cuneo liscio, di massa
Dettagli1.2 Moto di cariche in campo elettrico
1.2 Moto di cariche in campo elettrico Capitolo 1 Elettrostatica 1.2 Moto di cariche in campo elettrico Esercizio 11 Una carica puntiforme q = 2.0 10 7 C, massa m = 2 10 6 kg, viene attratta da una carica
DettagliEsercitazione VI - Leggi della dinamica III
Esercitazione VI - Leggi della dinamica III Esercizio 1 I corpi 1, 2 e 3 rispettivamente di massa m 1 = 2kg, m 2 = 3kg ed m 3 = 4kg sono collegati come in figura tramite un filo inestensibile. Trascurando
DettagliLavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N- Per studenti che hanno frequentato all estero
LICEO CLASSICO L. GALVANI Sommario Lavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N-... 1 Per studenti che hanno frequentato all estero... 1 Prova di Riferimento di Fisica per gli studenti
DettagliDinamica Rotazionale
Dinamica Rotazionale Richiamo: cinematica rotazionale, velocità e accelerazione angolare Energia cinetica rotazionale: momento d inerzia Equazione del moto rotatorio: momento delle forze Leggi di conservazione
DettagliAppunti sul moto circolare uniforme e sul moto armonico- Fabbri Mariagrazia
Moto circolare uniforme Il moto circolare uniforme è il moto di un corpo che si muove con velocità di modulo costante lungo una traiettoria circolare di raggio R. Il tempo impiegato dal corpo per compiere
DettagliFisica 1 Anno Accademico 2011/2012
Matteo Luca Ruggiero DISAT@Politecnico di Torino Anno Accademico 2011/2012 (7 Maggio - 11 Maggio 2012) Sintesi Abbiamo introdotto riformulato il teorema dell energia cinetica in presenza di forze non conservative,
DettagliEsercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue
1.1 Una sfera conduttrice di raggio R 1 = 10 cm ha una carica Q = 10-6 C ed è circondata da uno strato sferico di dielettrico di raggio (esterno) R 2 = 20 cm e costante dielettrica relativa. Determinare
DettagliDati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.
ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in
DettagliDon Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica
Don Bosco 014/15, Classe B - Primo compito in classe di Fisica 1. Enuncia il Teorema dell Energia Cinetica. Soluzione. Il lavoro della risultante delle forze agenti su un corpo che si sposta lungo una
DettagliFISICA per SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta 17 Gennaio 2013
FISIC per SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta 17 Gennaio 013 ESERCIZIO 1) Un corpo di massa m 1.0 kg è spinto contro una molla orizzontale di costante elastica k 500 N/m, che si contrae di un tratto Δx 0.5
DettagliProva scritta di Fisica Generale I Corso di laurea in Ing. Chim-Mecc 10 Luglio 1996
10 Luglio 1996 1) Due palline di massa = 100g ed M 2 =4 sono appese ad un soffitto mediante due aste di massa trascurabile. Le due aste e le due palline sono di dimensioni tali che, se lasciate libere
DettagliTest Esame di Fisica
Test Esame di Fisica NOTA: per le domande a risposta multipla ogni risposta corretta viene valutata con un punto mentre una errata con -0.5 punti. 1) Una sola delle seguenti uguaglianze non e corretta?
DettagliDEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA
DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA Sia dato un sistema con vincoli lisci, bilaterali e FISSI. Ricaviamo, dall equazione simbolica della dinamica, il teorema
DettagliAnno Accademico Fisica I 12 CFU Esercitazione n.8: Dinamica dei corpi rigidi
Anno Accademico 2015-2016 Fisica I 12 CFU Esercitazione n.8: Dinamica dei corpi rigidi Esercizio n.1 Una carrucola, costituita da due dischi sovrapposti e solidali fra loro di massa M = 20 kg e m = 15
DettagliFacoltà di Farmacia - Anno Accademico A 08 Aprile 2015 Esercitazione in itinere
Facoltà di Farmacia - Anno Accademico 2014-2015 A 08 Aprile 2015 Esercitazione in itinere Corso di Laurea: Laurea Specialistica in FARMACIA Nome: Cognome: Matricola Aula: Riportare sul presente foglio
DettagliI prova intercorso di Fisica CL in Biotecnologie 7 Maggio 2014 Risolvere i seguenti esercizi su questo foglio. NON consegnare altri fogli.
I prova intercorso di Fisica CL in Biotecnologie 7 Maggio 2014 Risolvere i seguenti esercizi su questo foglio. NON consegnare altri fogli. Esercizio 1: Un corpo viene lanciato, con una velocità iniziale
DettagliESERCIZI SU LAVORO ED ENERGIA. Dott.ssa Silvia Rainò
1 SRCIZI SU LAVORO D NRGIA Dott.ssa Silvia Rainò sempio 3 a) v=0 k =0 ed p =0 b) v=0, F si sostituisce ad N e aumenta c) F = mg. v=0. k =0, p = mgh => meccanica = k + p = mgh d) Mentre il corpo cade l
DettagliScuola Galileiana di Studi Superiori Anno Prova di Fisica
Scuola Galileiana di Studi Superiori nno 2013-2014 Prova di Fisica Problema 1 Un astronave descrive un orbita circolare di raggio r 1 = 6500 km intorno alla Terra. Successivamente, in seguito all accensione
DettagliFacoltà di Farmacia e Medicina - A.A giugno 2014 Scritto di Fisica
Facoltà di Farmacia e Medicina - A.A. 2013-2014 10 giugno 2014 Scritto di Fisica Corso di Laurea: Laurea Magistrale in FARMACIA Nome: Matricola Canale: Cognome: Aula: Docente: Riportare sul presente foglio
Dettagli15/aprile 2013. Esercizi
15/aprile 2013 Esercizi ESEMPIO: Si consideri un punto materiale 1. posto ad un altezza h dal suolo, 2. posto su un piano ilinato liscio di altezza h, 3. attaccato ad un filo di lunghezza h il cui altro
DettagliFisica Generale I, A. A , 28 Agosto Esercizi di meccanica relativi al primo modulo del corso
Fisica Generale I, A. A. 013-014, 8 Agosto 014 Esercizi di meccanica relativi al primo modulo del corso Esercizio I.1 Una lastra di massa M = 10 kg poggia su un piano orizzontale su cui può scivolare senza
Dettagli8. Energia e lavoro. 2 Teorema dell energia per un moto uniformemente
1 Definizione di lavoro 8. Energia e lavoro Consideriamo una forza applicata ad un corpo di massa m. Per semplicità ci limitiamo, inizialmente ad una forza costante, come ad esempio la gravità alla superficie
DettagliEnergia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo
Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione
DettagliDINAMICA E STATICA RELATIVA
DINAMICA E STATICA RELATIVA Equazioni di Lagrange in forma non conservativa La trattazione della dinamica fin qui svolta è valida per un osservatore inerziale. Consideriamo, ora un osservatore non inerziale.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA
UNIVERITÀ DEGLI TUDI DI GENOVA Esame di Dottorato di Ricerca in Fisica XXVII ciclo - Traccia 1 1) Due blocchi, di massa m 1 =.0 kg e m = 9.0 kg rispettivamente, ed una molla ideale di costante elastica
DettagliCompito di Fisica Generale (Meccanica) 25/01/2011
Compito di Fisica Generale (Meccanica) 25/01/2011 1) Un punto materiale di massa m è vincolato a muoversi su di una guida orizzontale. Il punto è attaccato ad una molla di costante elastica k. La guida
DettagliUniversità degli Studi di Enna KORE Facoltà di Ingegneria e Architettura. 5 febbraio 2015 Prof.ssa M. Gulino
(parte II) C.d.L. Ing. Aerospaziale e delle Infrastrutture Aeronautiche 5 febbraio 2015 Prof.ssa M. Gulino Due sfere si avvicinano a uguali velocità scalari e si scontrano frontalmente in un urto elastico.
DettagliEsame scritto del corso di Fisica 2 del Corso di laurea in Informatica A.A (Prof. Anna Sgarlata)
Esame scritto del corso di Fisica 2 del 2.09.20 Corso di laurea in Informatica A.A. 200-20 (Prof. Anna Sgarlata) COMPITO A Problema n. Un asta pesante di massa m = 6 kg e lunga L= m e incernierata nel
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 9 novembre 2004
ORSO DI LURE IN SIENZE IOLOGIHE Prova di FISI del 9 novembre 004 1) Una particella di massa m= 0.5 kg viene lanciata dalla base di un piano inclinato O con velocità iniziale v o = 4 m/s, parallela al piano.
DettagliUNIVERSITA DEL SANNIO CORSO DI FISICA 1
UNIVESITA DEL SANNIO COSO DI FISICA 1 ESECIZI Dinamica dei corpi rigidi 1 La molecola di ossigeno ha una massa di 5,3 1-6 Kg ed un momento di inerzia di 1,94 1-46 Kg m rispetto ad un asse passante per
DettagliESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011
ESERCIZIO Un corpo di massa m è lasciato cadere da un altezza h sull estremo libero di una molla di costante elastica in modo da provocarne la compressione. Determinare: ) la velocità del corpo all impatto
DettagliEsercizi di elettrostatica (prima parte)
Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica: forza di coulomb, campo elettrico. 1. Date tre cariche elettriche puntiformi identiche ( Q ) poste ai vertici di un triangolo equilatero
DettagliTheory Italiano (Italy) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni di carattere generale fornite a parte.
Q1-1 Due problemi di Meccanica (10 punti) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni di carattere generale fornite a parte. Parte A. Il disco nascosto (3.5 punti) i consideri un disco solido
DettagliSoluzione: In direzione verticale non c è movimento, perciò F N mg = 0. Quindi, in ogni caso, la forza normale è pari a 24.5 N.
Un oggetto con massa pari a 2500 g è appoggiato su un pavimento orizzontale. Il coefficiente d attrito statico è s = 0.80 e il coefficiente d attrito dinamico è k = 0.60. Determinare la forza d attrito
DettagliPER ESERCITARSI Parte 2. Esercizi su Corpo rigido, variabili angolari, momenti, fluidi, termodinamica
PER ESERCITARSI Parte 2 Esercizi su Corpo rigido, variabili angolari, momenti, fluidi, termodinamica ESERCIZIO n.1 Due forze uguali ed opposte sono applicate ad un oggetto lungo rette di azione tra loro
DettagliFisica Generale I (primo e secondo modulo) A.A. 2009-10, 30 Agosto 2010
Fisica Generale I (primo e secondo modulo) A.A. 009-10, 30 Agosto 010 Esercizi di meccanica relativi al primo modulo del corso di Fisica Generale I, anche equivalente ai corsi di Fisica Generale 1 e per
DettagliDinamica del punto materiale
Dinamica del punto materiale Formule fondamentali L. P. 5 Aprile 2010 N.B.: Le relazioni riportate sono valide in un sistema di riferimento inerziale. Princìpi della dinamica Secondo principio della dinamica
DettagliCompito di Fisica 1 Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila A
Compito di Fisica 1 Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila A Massimo Vassalli 1 Dicembre 007 NB: dal momento che i dati numerici degli esercizi non sono comuni a tutti i compiti, i risultati
DettagliEsercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A
Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A. 2016-2017 Esercitatore: Marco Regis 1 I riferimenti a pagine e numeri degli esercizi sono relativi al libro Jewett and Serway Principi di Fisica, primo
DettagliSoluzioni della prova scritta di Fisica Generale
Scienze e Tecnologie dell Ambiente Soluzioni della prova scritta di Fisica Generale 20 Settembre 2010 Parte 1 Esercizio 1 Una massa M, approssimabile ad un punto materiale, è attaccata all estremo di una
DettagliProva Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.
Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A. 2006-07 - 1 Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.Trevese) Modalità: - Prova scritta di Elettricità e Magnetismo:
DettagliEsercizio. Fisica - M. Obertino
In un ambiente in cui è stato fatto il vuoto lascio cadere in caduta libera da una stessa altezza una piuma di 10 g, una sfera di legno di 200 g e una pallina di ferro di 1 g e misuro i tempi di caduta.
DettagliLezione 4 Energia potenziale e conservazione dell energia
Lezione 4 Energia potenziale e conservazione dell energia 4. Energia potenziale e conservazione dell energia Energia potenziale di: Forza peso sulla superficie terrestre Serway, Cap 7 U = mgh di un corpo
Dettaglil'attrito dinamico di ciascuno dei tre blocchi sia pari a.
Esercizio 1 Tre blocchi di massa rispettivamente Kg, Kg e Kg poggiano su un piano orizzontale e sono uniti da due funi (vedi figura). Sul blocco agisce una forza orizzontale pari a N. Si determini l'accelerazione
DettagliCompito di Meccanica Razionale
Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 10 Gennaio 2017 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si consideri il sistema di riferimento Oxy. L estremo
DettagliPROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (9 gennaio 2015) (C.d.L. Ing. Civile [L-Z] e C.d.L. Ing. Edile/Architettura Prof. A.
PRV SCRITT DI MECCNIC RZINLE (9 gennaio 2015) In un piano verticale, un disco D omogeneo (massa m, raggio r), rotola senza strisciare sull asse ; al suo centro è incernierata un asta omogenea (massa m,
DettagliFisica Generale I (primo modulo) A.A , 13 Gennaio Esercizi di meccanica relativi al primo modulo del corso
Fisica Generale I (primo modulo) A.A. 2013-2014, 13 Gennaio 2014 Esercizi di meccanica relativi al primo modulo del corso Esercizio I.1 m H 1 h α β M H 2 Un corpo puntiforme di massa m = 50 g è appoggiato
DettagliMeccanica dei Fluidi: statica e dinamica
Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica Stati della materia (classificazione assai approssimativa!) Solido: ha una forma propria, poco compressibile, alta densità Liquido: non ha una forma propria, poco
DettagliEsercizi di dinamica del punto materiale
Esercizi di dinamica del punto materiale Esercitazioni di Fisica LA per ingegneri - A.A. 2007-2008 M F1, m v0 α F2, M α F3 Esercizio 1 Un blocco di massa M = 1.20 kg (figura F1) si trova in equilibrio
DettagliEsame scritto Fisica 1 del 13 settembre soluzione
Esame scritto Fisica 1 del 13 settembre 2010 - soluzione Nota: i valori numerici sono diversi nelle varie copie del compito, e quindi qui vengono indicati i ragionamenti e le formule da utilizzare ma non
DettagliEsempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero
Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero 1. Quanto sangue è approssimativamente presente in un essere umano? Esprimere il risultato in ml. 2. La densità dell etanolo e pare a
DettagliCapitolo 12. Moto oscillatorio
Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre
DettagliEsercizi sul corpo rigido.
Esercizi sul corpo rigido. Precisazioni: tutte le figure geometriche si intendono omogenee, se non è specificato diversamente tutti i vincoli si intendono lisci salvo diversamente specificato. Abbreviazioni:
DettagliFISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura
FISICA GENERALE Ingegneria edile/architettura Tutor: Enrico Arnone Dipartimento di Chimica Fisica e Inorganica arnone@fci.unibo.it http://www2.fci.unibo.it/~arnone/teaching/teaching.html Bologna 20 Maggio
DettagliLavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
Lavoro ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Cos è il lavoro? Il lavoro è la grandezza fisica che mette in relazione spostamento e forza. Il lavoro dipende sia dalla direzione della forza sia dalla
DettagliEsercitazioni di Meccanica Razionale
Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Cinematica Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica Razionale - a.a.
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE V.E.MARZOTTO
Revisione del 16/03/16 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE V.E.MARZOTTO Valdagno (VI) Corso di Fisica prof. Nardon MOTI ACCELERATI Richiami di teoria Moto uniformemente vario (accelerato) a = equazioni del moto:
Dettagli2 m 2u 2 2 u 2 = x = m/s L urto è elastico dunque si conserva sia la quantità di moto che l energia. Possiamo dunque scrivere: u 2
1 Problema 1 Un blocchetto di massa m 1 = 5 kg si muove su un piano orizzontale privo di attrito ed urta elasticamente un blocchetto di massa m 2 = 2 kg, inizialmente fermo. Dopo l urto, il blocchetto
Dettagli