Esempio di progetto di un telaio di c.a.
|
|
- Edoardo Ruggeri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 q q 1 q h q q 1 q h L L 1 L 1 L Fig. 1 Shema statio. La struttura intelaiata in.a. riportata in Fig. 1 è ostituita da travi di sez. 80 m x 4 m e pilastri di sezione 30 m x 30 m. Le quote di figura hanno valori: h 1 = 400 m, h = 300 m, L 1 = 500 m, L = 15 m. I arihi distribuiti, omprensivi di permanenti ed aidentali, sono pari a q 1 = 3000 Kgf/m sulle ampate e q = 4000 Kgf/m sugli sbalzi. Parte 1: Calolare la struttura e traiare in sala i diagrammi quotati del momento flettente, del taglio e dello sforzo normale. Parte : Con riferimento all unia ondizione di ario assegnata, dimensionare le armature e disegnarne uno shema quotato per l intera struttura. ateriali: alestruzzo Rk 300; aiaio FeB44k. Parte 3: Verifiare la struttura on il metodo delle tensioni ammissibili. 1/4
2 PARTE 1: analisi delle solleitazioni. Il telaio in esame è simmetrio e simmetriamente ariato. Nell ipotesi di indeformabilità assiale dei pilastri, i nodi sull asse di simmetria risultano fissi e quindi è possibile onsiderare e alolare una sola metà della struttura. Il alolo della struttura viene effettuata on il metodo di Cross. nodi 4 5 aste Sezione (m x m) 30x30 30x30 80x4 30x30 80x4 3 b h J 1 (m 4 ) l = lue (m) W i W i =Rigidezze ρ i Wi 4EJ = 675 E l 4EJ = 900 E l 4EJ = 737 E l 4EJ = 900 E l 4EJ = 737 E l 0,9 0,389 0,319 0,550 0,450 Tab. 1 Coeffiienti di ripartizione. Costruita la tabella dei oeffiienti di ripartizione (Tab. 1), si proede on il alolo dei momenti di inastro perfetto, bloando le rotazioni di tutti i nodi. In Fig. si riporta il alolo dei momenti di inastro perfetto e lo shema del alolo dei momenti effettuato on il metodo di Cross. N.B. - Le solleitazioni, T, N verranno ontrassegnate dal pedie i-j per indiarle riferite al nodo i dell asta i-j. /4
3 q1 L1 = = 650 Kgf m 1 q1 L1 = = 650 Kgf m 1 q1 L1 = = 650 Kgf m q1 L = 1 q L = q L = 1 = 650 Kgf = 315 Kgf = 315 Kgf m m m Fig. Calolo dei momenti di inastro perfetto e valutazione dei momenti flettenti on il metodo del Cross. N.B. Fra i momenti agenti sulle aste onorrenti nei nodi 4 e 5 devono essere onsiderati anhe i momenti di inastro degli sbalzi 4-1 e 5-, entrambi pari a 315 kgf m. La somma di tutti i momenti agenti sulle aste onvergenti nei suddetti nodi fornise i rispettivi momenti squilibrati. 3/4
4 Il valore del taglio alle estremità delle travi lo si riava tramite equazioni di equilibrio per ogni singola asta del telaio. Una volta alolati i tagli si alolano altresì i massimi momenti positivi in ampata e le relative asisse sulle travi. Trave 5-8: L equilibrio delle aste fornise: T q L = + T = 7859Kgf L1 T q L = T = 7141Kgf L1 Trovati i tagli T 5-8 e T 8-5, si alola quindi il massimo momento positivo e la sua distanza x 5 dall estremo sinistro della trave. T 5 8 q 1 x = 5 0 x = 5,3 8m Indiato on positivo, risulta: max 5 8 il massimo momento max x5 5 8 = T5 8 x5 5 8 q1 x5 = = 3446Kgf m 4/4
5 Trave 4-7: L equilibrio delle aste fornise: q L T = + T = 779Kgf L1 Dall equilibrio alla rotazione attorno al nodo 4: T q L = T = 771Kgf L1 Trovati i tagli T 4-7 e T 7-4, si alola quindi il massimo momento positivo e la sua distanza x 4 dall estremo sinistro della trave. x T = = = q Indiato quindi on, 4 m. max 4 7 momento positivo, esso risulta: max 4 7= 335Kgf m il massimo Poihé il punto di nullo del taglio è molto prossimo alla mezzeria, si può stimare il massimo momento positivo nel seguente modo: ezz q L + Kgf m 8 m max 4 7 = = Anhe per la trave 5-8 si sarebbe potuto utilizzare on buona approssimazione tale espressione, ottenendo un momento in ampata di 3415 Kgf m. Sbalzi 5- e 4-1: Dagli equilibri alla traslazione vertiale degli sbalzi si ottiene: T5 = q L = ,5 = 5000Kgf. T = q L = , 5 = 5000Kgf /4
6 Si alolano di seguito gli sforzi normali nelle aste attraverso l equilibrio alla traslazione dei nodi: N4 5= T5 8+ T5 = = 1141 Kgf; N5 8= T5 4= 1198 Kgf; N ; 5 8 = N 8 11 N 0; N7 8= T8 5+ T8 11= 7859 = Kgf; 5 = N = N + T + T = = = 441 Kgf ; N4 7= T4 5 T4 3= = 936 Kgf; N ; 4 7 = N 7 10 N = N + T + T = = = Kgf ; N1 4 = 0; Si riportano quindi in Figg. 3, 4 e 5 i diagrammi rispettivamente di momento flettente, taglio e sforzo normale. 6/4
7 Fig. 3 Diagramma del momento flettente sull intera struttura. 7/4
8 Fig. 4 Diagramma del taglio. Fig. 5 Diagramma dello sforzo normale. 8/4
9 PARTE : semiprogetto delle sezioni Calolo delle armature longitudinali delle travate I valori delle solleitazioni (,T,N) sulle travate superiore ed inferiore sono molto simili. L armatura resistente a flessione sarà alolata sulle sezioni più solleitate (Fig. 6) per poi estendere i risultati ad entrambe le travate. I dati sulla geometria delle sezioni sono riportati in Fig. 7. Fig. 6 Sezioni maggiormente solleitate. Fig. 7 Geometria della sezione delle travate. ateriali Aiaio: FeB44K tensione ammissibile = σ s = 600 Kgf/ m. Calestruzzo: Rk300 tensione ammissibile = σ = 97,5 Kgf/ m. 9/4
10 Semiprogetto sez. 1: Il massimo momento negativo per la travata superiore si registra in orrispondenza del nodo 8 e risulta: 8-5 = 6848 Kgf m. d ' 4 d = 0 = 0,; b 80 r = d = 0 =0,16. Tali valori, insieme a σ s, onsentono di entrare nelle tabelle per trovare σ e t. Assumendo µ = A s /A s = 1 ed utilizzando la tabella on la tensione ), si ottiene: σ σ = 94 Kgf/m < σ e t = 0,0004. Si alola quindi l armatura minima neessaria a flessione: A s,min = A s,min = t b = 0, = 15,10 m. d ' = 0,14 (he tenderà a sottostimare d N.B. In fase di predimensionamento, per stimare l armatura in zona tesa, si utilizza spesso, on buona approssimazione, la seguente espressione: sarebbe ottenuto: As Semiprogetto sez.: = = 14, ,9 0 m. Il massimo momento positivo in ampata risulta: 5-8 = 3446 Kgf m. d ' d = 0,; As =. Nel seguente aso si σ 0,9 d s 80 r = 0 = 0, Assumendo µ = A s /A s = 0, ed utilizzando sempre la tabella on d ' 0,14 d =, si ottiene: σ = 76 Kgf/m < σ e t = 0,0014. Si alola quindi l armatura minima neessaria a flessione: A s,min = 0, = 7,45 m. A s,min = 0, 7,45 = 1,49 m. 10/4
11 Semiprogetto sez.3: Il momento negativo in orrispondenza del nodo 4 risulta: 4-7 = 5487 Kgf m. d ' d = 0,; 80 r = 0 = 0, Assumendo µ = A s /A s = 0,4 ed utilizzando la tabella on σ = 96 Kgf/m < σ e t = 0,0018. Si proede quindi on il alolo dell armatura a flessione: A s,min = 0, = 1,06 m. A s,min = 0,4 1,06 = 4,8 m. Semiprogetto sez.4: Sugli sbalzi si ha: 5- = 4-1 = 315 Kgf m. d ' d = 0,; 80 d ' = 0,14 si ottiene: d r = 0 = 0, Assumendo µ = A s /A s = 0, ed utilizzando la tabella on σ = 7 Kgf/m < σ e t = 0, d ' = 0,14 si ottiene: d A s,min = 0, = 6,75 m. A s,min = 0, 6,75 = 1,35 m. Si riporta in Fig. 8 le aree di aiaio risultate dal alolo nelle 4 sezioni studiate ed il numero di ferri longitudinali he soddisfano tali rihieste, nell ipotesi di armare le travi on sole barre del diametro di 18 mm. Fig. 8 11/4
12 Considerata la larghezza di 80 m della sezione, si ritiene opportuno di disporre almeno 6 ferri sia superiormente he inferiormente, ottenendo osì il dettaglio delle armature longitudinali riportato in Fig. 9. Fig. 9. Disposizione dei ferri longitudinali su metà travata tipo. Calolo delle armature a taglio delle travate Travi 5-8 e 4-7: Il massimo valore del taglio si registra in orrispondenza del nodo 8 e vale: T 8-5 = T max = 7859 Kgf. Indiato on h 0 il braio della oppia interna, si onsidera l approssimazione: h 0 ~ 0,9 d. Per tener onto della larghezza ridotta dell appoggio, pari a quella del pilastro, si assume per la valutazione della τ max una larghezza effiae della trave pari a be = b. 3 Si ottiene quindi: Tmax Tmax 7859 τ max = = = b h b 0, d (/3) 80 0,9 0 = 8,19 e 0 e 9 Oorre quindi alolare l armatura a taglio. Kgf/m > τ 0. Si ritiene he ad una distanza pari a b dall appoggio ideale si sia realizzata una ompleta diffusione degli sforzi e pertanto, ai fini della valutazione delle tensioni tangenziali a partire da tale sezione si assume b e = b (Fig. 10). Osservando he T b / = 6659Kgf, risulta quindi: 1/4
13 T b / T τ / = = b / 6659 b = b h b 0, 9 d 80 0,9 0 = 4,63 0 A distanze maggiori di b prevista da normativa. Kgf/m < τ 0. dall appoggio, si dispone quindi la minima armatura a taglio Fig. 10 In merito all armatura a taglio delle travi, il D..14//9, al punto 5.3., presrive: In prossimità di arihi onentrati o delle zone d appoggio, per una lunghezza pari all altezza utile della sezione, da iasuna parte del ario onentrato, il passo delle staffe non dovrà superare il valore 1 l, essendo l il diametro minimo dell armatura longitudinale.. Tale presrizione può ritenersi pertinente al aso in esame poihé, per una trave in spessore, un pilastro passante può essere riguardato ome un vinolo di appoggio. Poihé risulta b b > h0, si onviene di alolare l armatura per taglio per un tratto di trave almeno pari a. Calolo dell armatura da disporre in ampata In merito alla minima armatura a taglio delle travi, il D..14//9, al punto5.3., presrive:.nelle travi si devono prevedere staffe aventi sezione omplessiva non inferiore a 0,10 β* m /m, essendo β* la larghezza orrispondente a τ = τ 0 on un minimo di tre staffe al metro e omunque passo non superiore a 0,8 volte l altezza utile della sezione. Essendo la trave a geometria ostante, la larghezza della sezione in ui τ = τ 0 è pari a b e quindi β * = b = 80 m. 13/4
14 La normativa impone quindi he: * m 0,1 β = 8,00. m A st Il passo massimo delle staffe risulta pari a 0,8 d = 0,8 0 = 16 m e si deide di adottare, nella parte entrale della trave, staffe a quattro brai φ8 on passo di 15 m. Disponendo quindi almeno 6 staffe in 1 m e indiando on A φ8 l area resistente a taglio di una staffa φ8 a 4 brai (,01 m ), si ottiene un area di aiaio omplessiva minima disposta in 1 metro di trave pari a 1,06 m /m > 0,1 β * = 8,00 m / m. Calolo dell armatura da disporre in adiaenza degli appoggi Si assume he, in adiaenza degli appoggi, le isostatihe di trazione siano inlinate di 45 sull orizzontale e he, quindi, un ipotetia sezione ad esse perpendiolare interessi il traliio resistente a taglio per una lunghezza pari all altezza, e ioè per h 0 ~ 0,9 d ~ 18 m. In tale lunghezza di trave, il taglio T, posto pari a T max, viene affidato interamente alle staffe e rihiede quindi un area omplessiva A st pari a: Tmax 7859 A st ~ σ = 600 ~ 3m 18m. s Se si india on n st il numero di staffe he realizzano l area A st, risulta: n st = A st / A φ8 = 3,00 /,01 ~ 1,5. Dovendo quindi utilizzare almeno staffe φ8 in 18 m, si onviene di segliere un passo delle staffe pari a 9 m e si onserva tale staffatura almeno per il tratto di trave di lunghezza b b. Oorre osservare tuttavia he, se si limita tale staffatura alla sola lunghezza, esiste almeno una sezione, immediatamente prima he venga savalato il tratto b (tratteggiata in Fig. 11), he inontra una sola staffa. Per evitare iò, è quindi neessario estendere il raffittimento fino ad una distanza almeno pari a b + h0 = = 58 m. Si onviene quindi di introdurre una staffatura φ8 / 9 m per una lunghezza di 45 m misurati dal filo esterno del pilastro, per un totale di 6 staffe on passo 9 m in entrambe le estremità della 14/4
15 trave. Veranno inoltre disposte ira 5 staffe nella parte entrale della trave per un area totale A st = ( 6 + 5),01 = 74,37 m. Si onviene infine di introdurre una staffa in asse ai pilastri on lo sopo di onfinare il ls del nodo. Fig. 11 Si osserva he il passo delle staffe adottato in prossimità degli appoggi rispetta i limiti di normativa: 1 φ min = 1 φ 18 = 1 1,8 = 1,6 m > 9 m. Infine, la massima variazione di momento si verifia sulla trave 5-8 e risulta: = = 1094 Kgf m. Quindi lo sorrimento risulta: S = = = 57189Kgf. d 18 Assumendo he in metà trave si abbia A st ~ 37 m, lo sforzo di sorrimento globale he le staffe sopportano in metà trave risulta: = 9600 Kgf > S. Sbalzi 5- e 4-1: Tmax T max = T 5- = T 4-1 = 5000 Kgf τ max = = b h e = 5, 1 (/3) 80 0,9 0 τ 0 Kgf/m <. Essendo <, l armatura a taglio da adottare è la minima rihiesta da normativa. τ max τ 0 Come preedentemente alolato, si disporranno staffe φ8 / 15 m. 15/4
16 Calolo delle armature longitudinali dei pilastri (sez. b=30m x h=30m) Pilastro 7-6: N = 31176Kgf. Si riporta in Fig. 1 la geometria della sezione dei pilastri. Fig. 1 Geometria della sezione dei pilastri. Semiprogetto: La solleitazione è di sforzo normale entrato. Il D.. 14//9, al punto 3.1.3, prevede he:.per pilastri alolati a ompressione semplie la tensione ammissibile assume il valore ridotto: σ = 0, 7 per s 5 m; σ on s dimensione trasversale minima della sezione.. La tensione ammissibile ridotta del alestruzzo σ ' risulta quindi: σ ' = 0,7 σ = 0,7 97,5 = 68,5 Kgf/m. Si india ora on A l area effettiva del pilastro e on A s l area strettamente neessaria. Essi valgono: A = 30 = 900 m, A s = N / σ = 454 m. ' Il D..14//9, al punto 5.3.4, impone he l armatura longitudinale omplessiva A s dei pilastri sia maggiore dello 0,8% di A s (A s 0,008 A s = 0, = 3,63 m ) e ompresa tra lo 0,3% ed il 6% di A (0,003 A =,7 m < A s < 0,06 A = 54 m ). Inoltre fissa 1 mm ome diametro minimo delle barre longitudinali. L armatura longitudinale (minima) del pilastro risulta quindi ostituita da 4 φ1 (4,5m ) e verrà utilizzata anhe per il pilastro /4
17 Pilastro 4-3: N = 441Kgf, = 698 Kgf m. Semiprogetto: Fig. 13 La solleitazione è di pressoflessione. L eentriità e vale: e = N = 441 =,86 m < h = 5 m la sezione è quindi interamente reagente. 6 Le tensioni (massima e minima) possono essere alolate on la formula di Navier: σmax N σmax = < = ± = ± 3 σ min A W σ min = 11, 61 Kgf / m > 0. Inoltre, il D.. 14//9, al punto 3.1.3, prevede he: 4,64 Kgf / m σ. Nella solleitazione di pressoflessione la tensione media dell intera sezione non deve superare la tensione ammissibile per ompressione semplie.... σ media N 441 = = = < σ = A 900 7,1 Kgf / m 0, 7 68, 5 Kgf / m. Anhe per il pilastro 4-3 è suffiiente l armatura longitudinale minima da normativa 4 φ1 ma è opportuno verifiare l armatura neessaria nel tratto superiore 4-5. Pilastro 4-5: N = 1141Kgf, = 1930 Kgf m. Fig /4
18 Semiprogetto: La solleitazione è di pressoflessione. L eentriità e vale: e = N = 1141 = 15,90 m > h = 5 m. 6 h 30 Si pone: a = e = 15,90 = 0,90 m. Si utilizza il metodo del momento di trasporto per dimensionare le armature omento di trasporto = t = N (a+d) = 1141 (0,90+6) = Kgf m. r = b 30 d = 6 = 0, t d ' 4 d = 6 ~ 0,14. Assumendo µ = 0, si ottiene: σ = 96 Kgf/m < σ e t = 0, Si alola quindi l armatura A * s rihiesta dal momento di trasporto t : A * s = t b = 5,51 m. t L area minima di armatura da disporre in zona tesa risulta quindi: A s = A * s N σ s = 5, = 0,84 m. L area minima di armatura da disporre in zona ompressa risulta: A s = A * s µ = 5,51 0, = 1,10 m. Anhe per il pilastro 4-5 si deide di disporre un armatura omplessiva simmetria pari a 4 φ1. Calolo delle armature a taglio dei pilastri Si verifia inizialmente se sia neessario armare a taglio. Il taglio massimo è presente nel pilastro 4-5 e vale: Tmax T max = 1198 Kgf τ max = = b h ,9 6 18/4 = 1,71 Kg/m < τ 0. Essendo τ max < τ 0, per tutti i pilastri l armatura a taglio da adottare è la minima rihiesta da normativa. Il D..14//9, al punto 5.3.4, prevede per i pilastri he:.deve essere sempre prevista una staffatura posta ad interasse non maggiore di 15 volte il diametro minimo delle barre impiegate per l armatura longitudinale, on un massimo di 5 m. Le staffe devono essere hiuse e onformate in modo da ontrastare effiaemente, lavorando a trazione, gli spostamenti delle barre longitudinali verso l esterno.
19 Il diametro delle staffe non deve essere minore di 6 mm e di 1/4 del diametro massimo delle barre longitudinali.. In forma shematia, il diametro delle staffe φ st ed il passo delle staffe p st devono osì risultare: φ st max 6 mm; 0,5 φ l,max = 6 mm; 3 mm si adottano staffe φ6. p st min 15 φ l,min ; 5m = 15 1, = 18 m; 5 m si adotta un passo di18 m. Si riportano di seguito i disegni delle armature della travata tipo e del pilastro di riva /4
20 0/4
21 N.B. - Si assume un piano di spiato della fondazione a quota -100 m; - le sovrapposizioni delle armature longitudinali, nei pilastri di riva, sono pari a 80 volte il diametro dei ferri longitudinali (~ 95m) poihé lo sforzo risultante valutato sulla sezione alla base del pilastro 5-4 ade fuori dal noiolo entrale d inerzia e quindi la sezione risulta parzializzata. Le sovrapposizioni delle armature longitudinali dei due pilastri entrali risultano pari a 40 volte il diametro dei ferri longitudinali (~ 50m), poihé la sezione è soggetta a sforzo normale entrato e quindi ompletamente reagente; - la stessa armatura viene utilizzata per tutti i pilastri. 1/4
22 PARTE 3: verifia delle sezioni più solleitate Verifia delle travate Si riporta in Fig. 15 la geometria della sezione delle due travate. Fig. 15 Geometria della sezione delle travate. Si proede on la verifia della sola sez. 1 (si veda Fig. 6). Verifia sez. 1: 8-5 = 6848 Kgf m; N 8-5 ~ 0; A s = A s = 6 φ18 (15,7 m ). La solleitazione è di flessione semplie. Si determina quindi la posizione dell asse neutro: ( ) s s ( s s ) b n ( A' + A ) n A + A' A' + A d b x= = 7,3m s s Il momento d inerzia della sezione reagente omogeneizzata J i vale: 3 x Ji = b + n As ( d x) + n A' s ( x d' ) = m 4. 3 Verifia del ls ompresso: σ = x = 7,3 = 100 Kgf/m ~ σ. J i Come i si poteva attendere, la σ è leggermente maggiore del previsto, anhe se sostanzialmente aettabile. Verifia dell aiaio teso: σ s = n ( d x) = 15 ( 0 7,3)= 615 Kgf/m ~ σ s. J i Verifia dell aiaio ompresso: σ ' s = n ( x d' ) = 15 ( 7,3 4)= 685 Kgf/m < σ s. J i Le verifihe di resistenza risultano dunque soddisfatte. /4
23 Verifia dei pilastri Si riporta in Fig. 16 la geometria della sezione dei pilastri. Fig. 16 Geometria della sezione dei pilastri. Pilastro 5-4: N = 1141 Kgf, max = 1930 Kgf m. Verifia: La solleitazione è di pressoflessione. L eentriità e vale: e = N = = 15,90 m. Fig. 17 h a = e = 15,90 15 = 0,90 m. Si valuta quindi la posizione dell asse neutro attraverso la seguente equazione di terzo grado: 3 bx x + a b + n ' ( ') ( ) ' '( ') ( ) 6 As a+ d + As a+ d x n A s d a+ d + As d a+ d = 3 30 x x = + 0, ,6 ( 0,90 4),6 ( 0,90 6 ) x 15,6 4 ( 0,90 4),6 6 ( 0,90 6 ) = 3/4
24 Risolvendo tale equazione si riava: x = 1,4 m. Indiato on S n il momento statio della sezione reagente rispetto all asse neutro, esso vale: b x S n A x d n A d x 3 n = + ' s ( ') s ( ) = 060m. Le tensioni nel alestruzzo e nell aiaio risultano quindi: N 1141 σ = x = 1, 4 ~ 7 Kgf/m < σ. S 060 n d x 6 1, 4 σs = n σ = 15 7 ~ 115 Kgf/m (tensione nell aiaio teso) < σ s. x 1, 4 x d' 1, 4 4 σ ' s = n σ = 15 7 x 1, 4 Le verifihe risultano quindi soddisfatte. ~ 78 Kgf/m (tensione nell aiaio ompresso) < σ s. Pilastro 7-6: N = Kgf. Verifia: La solleitazione è di sforzo normale entrato. N N σ = = = A A + n A ,5 i s La verifia risulta quindi soddisfatta. ~ 33 Kgf/m < 0,7 σ = 68,5 Kgf/m. 4/4
Schema planimetrico delle carpenteria.
Shema planimetrio delle arpenteria. 1 Riferimenti normativi 3.1.3. TENSIONI NORMALI DI COMPRESSIONE AMMISSIBILI NEL CONGLOMERATO. Tenute presenti le presrizioni ontenute nel punto 5.2.1., le tensioni ammissibili
Dettagli1. Calcolo del Momento di plasticizzazione per una sezione tubolare in acciaio.
1. Calolo del Momento di plastiizzazione per una sezione tubolare in aiaio. La sezione presa in onsiderazione è la seguente: Shema di riferimento per il alolo del momento di plastiizzazione della sezione
DettagliSeminario di Studio sul documento CNR-DT200/ Giugno Esempi di rinforzo a FLESSIONE con FRP Stato limite ultimo
Esempi numerii F.Ceroni A.Prota Seminario di Studio sul doumento CNR-DT200/2004 Napoli, 0 Giugno 2005 Esempi di rinorzo a FLESSIONE on FRP Stato limite ultimo Ing. Franesa Ceroni eroni@unisannio.it Università
DettagliSLU PER TAGLIO 127. Si consideri una trave in c.a., isostatica, soggetta in mezzeria ad una forza F = 20 tonn.
SLU PER TAGLIO 127 Esempio n. 33 - Verifica a taglio e flessione, allo stato limite ultimo e confronto con i risultati prodotti dall uso del metodo delle tensioni ammissibili SVOLGIMENTO Si consideri una
DettagliDettagli costruttivi. Limitazioni geometriche e Armature
Dettagli costruttivi Limitazioni geometriche e Armature Travi: limitazioni geometriche Travi emergenti: b 200 mm Travi basse: b b pil +2H t /2 b 2b pil Travi emergenti e a spessore: b/h 0.25 ZONE CRITICHE
DettagliProgettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri
Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Travi 4.1.6.1.1 Armatura delle travi armatura minima A s,req > A s,min = 0,26 b t d f ctm / f yk > 0,0013 b t d Negli appoggi di estremità
Dettagli4. Travi di fondazione
4. Travi di fondazione Esempi Nelle applicazioni che seguono la fondazione è modellata come una trave continua appoggiata in corrispondenza dei pilastri e soggetta al carico lineare proveniente dal terreno
DettagliSLU PER TAGLIO 109. Allo stato limite ultimo la combinazione da considerare è la seguente, con i relativi coefficienti moltiplicativi:
SLU PER TAGLIO 109 3.2. ESEMPI Esempio n. 28 - Verifica a taglio della trave rettangolare inflessa a doppia armatura di dimensioni 30 50 cm allo stato limite ultimo e confronto con i risultati prodotti
DettagliPROVA DI RECUPERO 11/09/2001
Esercizio n Cemento Armato PROVA DI RECUPERO 11/09/001 Si consideri il portale in cemento armato indicato in figura costituito da una trave di base b t 30 cm e altezza h t 60 cm, e da due pilastri identici
Dettaglii i i i = = 39000*5, *0, *5, = =
Premessa La fondazione in questione appartiene ad un fabbricato ad ossatura intelaiata, realizzata con travi e pilastri in c.a., a tre elevazioni fuori terra. Il fabbricato è destinato a civile abitazione.
DettagliSOLUZIONE. Calcolo resistenze di progetto materiali: conglomerato: f ck = 200 dan / cm 2 (tab. 9.3_b); f ctk = 15daN / cm 2 f ctm = 22daN / cm 2
(*)ESEMPIO 4. Sia data la trave di sezione rettangolare delle dimensioni di 20 cm x 40 cm, descritta all esempio 1 (vedere particolari in figura 16.22). Supponendo che la struttura sia stata confezionata
DettagliEsempio n Progetto e verifica della seguente trave a torsione, taglio e flessione, allo stato limite ultimo
SLU PER TORSIONE SEMPLICE O COMPOSTA 151 Esempio n. 38 - Progetto e verifica della seguente trave a torsione taglio e flessione allo stato limite ultimo SVOLGIMENTO Si consideri una trave in c.a. dallo
DettagliPROGETTAZIONE COMPOSTE DI STRUTTURE ACCIAIO-CALCESTRUZZOALCESTRUZZO
Comune di Napoli Corso di Aggiornamento su Nuovi Criteri e Norme per la Progettazione in Zona Sismia PROGETTAZIONE DI STRUTTURE COMPOSTE ACCIAIO-CALCESTRUZZOALCESTRUZZO - SECONDA PARTE - Pro. Emidio NIGRO
DettagliCALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A.
CALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A. Stato limite SLD Per le costruzioni ricadenti in classe d uso I e II si deve verificare che l azione sismica di progetto non produca agli elementi costruttivi senza funzione
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture PROGETTO DEGLI ELEMENTI RESISTENTI DI STRUTTURE INTELAIATE IN C.A. TRAVI Strutture intelaiate Limitazioni per travi Geometria Definizione: Il rapporto tra larghezza e altezza
Dettaglimodulo D I ponti I ponti in cemento armato Calcolo della soletta
1 ESERCIZI SVOLTI 1 I ponti in cemento armato Progettare la soletta di impalcato di una passerella pedonale in c.a. larga, m, con luce netta fra gli appoggi l = 6,00 m [fig. a]. a congo l merato imper
DettagliESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno
ESERCIZI SVOLTI Seguendo le prescrizioni delle N.T.C. 008 effettuare le verifiche agli SLU di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno
DettagliEdifici in muratura. L edificio soggetto a carichi verticali. Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II
Edifici in muratura L edificio soggetto a carichi verticali Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni DAPS, Università di Napoli Federico II L edificio del D.M. 20/11/87 L edificio della 3 a classe. La normativa
DettagliAZIONE SISMICA secondo NTC2008. DIMENSIONAMENTO E VERIFICA degli elementi strutturali
Corso di progetto di strutture in zona sismica Prof. Calvi A. A. 2008-2009 - Corso di progetto di strutture in zona sismica -1 AZIONE SISMICA secondo NTC2008 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA degli elementi strutturali
DettagliMoto vario elastico: fenomeno del colpo d ariete
Moto vario elastio: fenomeno del olpo d ariete 1. Desrizione del fenomeno Si onsideri un semplie impianto ostituito da un serbatoio di grande ampiezza in modo tale he in esso il livello di ario rimanga
Dettagli1. DATI GENERALI SULLE STRUTTURE PREVISTE IN PROGETTO Caratteristiche granulometriche degli Inerti... pag. 3
INDICE 1. DATI GENERALI SULLE STRUTTURE PREVISTE IN PROGETTO 1. 1. Caratteristiche dei materiali utilizzati............................... pag. 2 1. 2. Caratteristiche granulometriche degli Inerti.........................
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE
prof. Gianmarco de Felice, arch. Lorena Sguerri PROGETTO DEL TELAIO Deve essere completato il progetto di un telaio piano portante scelto nell ambito del telaio spaziale, possibilmente in corrispondenza
DettagliFisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 28 Febbraio 2013
Fisia dei mezzi trasmissivi Prof. G. Mahiarella Prova del 8 Febbraio 013 1 3 4 non srivere nella zona soprastante COGNOME E NOME MTRICO FIRM Eserizio 1 Un generatore, la ui tensione varia nel tempo ome
DettagliIl punzonamento. Catania, 18 marzo 2004 Pier Paolo Rossi
Il punzonamento Catania, 18 marzo 2004 Pier Paolo Rossi PUNZONAMENTO 4.3.4 Generalità. Il punzonamento può risultare da un carico concentrato o da una reazione agente su un area relativamente piccola di
DettagliProgetto di strutture in cemento armato
Progetto di strutture in cemento armato Progetto di un edificio in cemento armato soggetto ad azioni miche secondo l O.P.C.. 3274 (2 a parte) Catania, 30 marzo 2004 Pier Paolo Rossi PROGETTO A TAGLIO DELLE
DettagliProve sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale
Università degli Studi di Firenze DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE LABORATORIO PROVE STRUTTURE E MATERIALI Via di Santa Marta, 3-50139 Firenze Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) Editare descrizione: es. Il solaio di copertura sarà portato da capriate in legno del tipo alla Palladio con estremi
DettagliLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto delle travi di telaio
prof. Renato Giannini LE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: Progetto delle travi di telaio (arch. Lorena Sguerri) PROGETTO DELLE TRAVI DI TELAIO Correzioni del diagramma di momento flettente Prescrizioni di
DettagliProgettazione di strutture in c.a. Solaio in latero - cemento. Maurizio Orlando Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Firenze
Progettazione di strutture in c.a. Solaio in latero - cemento Solaio in latero-cemento A B C C4.1.9.1.2 Limiti dimensionali Le varie parti del solaio devono rispettare i seguenti limiti dimensionali: a)
DettagliLEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI
LEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI Nelle strutture tozze, quali ad esempio le mensole, le seggiole di appoggio di travi, i plinti alti, ecc.., lo stato tensionale all interno dell elemento si discosta considerevolmente
DettagliVerifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi
modulo D L acciaio Unità Il metodo alle tensioni ammissibili 1 Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi Verifica nei confronti dello svergolamento (instabilità laterale) Esaminiamo
DettagliÈ evidente che utilizzando elementi di forme e/o dimensioni diverse sarà necessario apportare le opportune modifiche ai particolari indicati.
MURATURA ARMATA POROTON : PARTICOLARI COSTRUTTIVI Per completare adeguatamente l illustrazione del sistema costruttivo Muratura Armata POROTON si riportano alcuni particolari costruttivi riferiti ai principali
DettagliCalcolo dei calastrelli e delle diagonali
1 Calcolo dei calastrelli e delle diagonali La funzione dei calastrelli e delle diagonali è quella di conferire un elevata rigidità all asta composta, con una notevole limitazione della sua inflessione
DettagliSeconda esercitazione progettuale Progetto di un telaio piano in c.a.
Seconda esercitazione progettuale Progetto di un telaio piano in c.a. Esempio numerico di analisi dei carichi e predimensionamento delle travi di impalcato Seconda esercitazione progettuale (EP) 1/6 a
DettagliLEZIONE N 46 LA TORSIONE ALLO S.L.U.
LEZIONE N 46 LA ORSIONE ALLO S.L.U. Supponiamo di sottoporre a prova di carico una trave di cemento armato avente sezione rettangolare b x H soggetta a momento torcente uniforme. All interno di ogni sua
DettagliNUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI PILASTRI IN CEMENTO ARMATO (D.M. 14 Gennaio 2008) MATERIALI Conglomerato Non è ammesso l uso di conglomerati di classe inferiore a C20/25. Acciaio Si deve utilizzare
DettagliGiacomo Sacco Appunti di Costruzioni Edili
Giacomo Sacco Appunti di Costruzioni Edili Le tensioni dovute a sforzo normale, momento, taglio e a pressoflessione. 1 Le tensioni. Il momento, il taglio e lo sforzo normale sono le azioni che agiscono
DettagliAccoppiatore direzionale
Aoppiatore direzionale 1 Rete 4 porte 3 4 Un aoppiatore direzionale ideale è un giunzione a 4 bohe on Adattamento alle porte quando sono hiuse sul ario di riferimento (ioè S 11 =S =S 33 =S 44 =) Due oppie
DettagliCalcolo delle aste composte
L acciaio. Strutture in acciaio 1 Calcolo delle aste composte Calcolo della snellezza equivalente La snellezza equivalente viene calcolata con le seguenti relazioni: aste calastrellate: λ eq λ y + λ 1
DettagliCorso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Pareti in c.a.
Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Pareti in c.a. Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ PARETI La parete
DettagliELENCO DEGLI ELABORATI
prof. Gianmarco de Felice, arch. Lorena Sguerri ELENCO DEGLI ELABORATI Relazione di calcolo Spiccato dei pilastri con i fili fissi Pianta delle fondazioni Carpenteria del solaio Sezione della struttura
Dettaglimodulo D I ponti I ponti in acciaio Calcolo degli assoni
ESERCIZIO SVOLTO I ponti in acciaio Per il collegamento di due aree destinate a parco pubblico, fra loro separate da una strada larga 9,00 m, si deve realizzare una passerella pedonale in acciaio con la
Dettagli4 SOLLECITAZIONI INDOTTE. 4.1 Generalità
4 SOLLECITAZIONI INDOTTE 4.1 Generalità Le azioni viste inducono uno stato pensionale interno alla struttura e all edificio che dipende dalla modalità con cui le azioni si esplicano. Le sollecitazioni
DettagliComune di Prato. Lavori di Ampliamento del Cimitero di Iolo. Elaborato: B) Relazione tecnica di calcolo strutture
Comune di Prato Lavori di Ampliamento del Cimitero di Iolo Elaborato: B) Relazione tenia di alolo strutture COMUE DI PRATO PROGETTO DEFIITIVO DELLE OPERE STRUTTURALI RELATIVE ALL AMPLIAMETO, II LOTTO DEL
DettagliPilastri con avvolgimento a spirale
metodo alle tensioni ammissibili Unità Sforzo normale di compressione semplice Pilastri con avvolgimento a spirale Calcolo di progetto L area ideale resistente A i,c del pilastro con avvolgimento a spirale
DettagliPROVA SCRITTA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DEL 05/12/2011 Esercizio n 1
PROVA SCRITTA DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DEL 05/1/011 Esercizio n 1 Sia data una sezione di c.a. avente dimensioni 40 x 60 cm. I materiali impiegati sono: a) calcestruzzo Rck=0 N/, b) acciaio tipo B450C.
DettagliIndice I vettori Geometria delle masse
Indice 1 I vettori 1 1.1 Vettori: definizioni................................ 1 1.2 Componenti scalare e vettoriale di un vettore secondo una retta orientata. 2 1.3 Operazioni di somma, differenza tra
DettagliDecreto Ministeriale 14 febbraio 1992.
Dereto Ministeriale 14 febbraio 1992. Norme tenihe per l eseuzione delle opere in emento armato normale e preompresso e per le strutture metallihe. (pubbliate sul Suppl. Ord. alla G.U. 18.3.1992, n. 65)
DettagliUnità 7: Il caso delle travi F=6000 N = = 40. R ya 2000 F T y. = = Nmm
omportamento meccanico dei materiali Esercizio 1 Una trave di sezione rettangolare 040 mm lunga m, appoggiata alle estremità, è soggetta ad un carico verticale di 000 che agisce nella mezzeria. alcolare
DettagliEsempi di stima della freccia elastica di elementi inflessi di sezione trasversale costante
16.4.7 Esempi di stima della freccia elastica di elementi inflessi di sezione trasversale costante Nota. Si riportano, di seguito, alcuni esempi per la stima della freccia elastica di elementi inflessi
DettagliIl modello di trave adottato dal Saint-Venant si basa sulle seguenti ipotesi:
IL PROBLEM DEL DE SINT-VENNT Il problema del De Saint-Venant è un particolare problema di equilibrio elastico di notevole interesse applicativo, potendosi considerare alla base della teoria tecnica delle
DettagliEsercitazioni di Costruzioni navali. Claudio Chisari
Esercitazioni di Costruzioni navali Claudio Chisari 11 ottobre 6 Indice Indice i 1 Robustezza del grigliato del doppiofondo 1 1.1 Caso considerato........................... 1 1. Calcolo delle caratteristiche
DettagliCOMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI TRAVI DI C.A. E RELATIVI METODI DI ANALISI
LEZIONI N 32 E 33 COMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI TRAVI DI C.A. E RELATIVI METODI DI ANALISI Prima di addentrarci nei dettagli della teoria tecnica delle costruzioni di cemento armato, è utile richiamare
Dettagli6 Stato Limite Ultimo per tensioni normali
6 Stato Limite Ultimo per tensioni normali Legami costitutivi non lineari Si considerano i seguenti legami costitutivi non lineari del calcestruzzo e dell acciaio Legame parabola - rettangolo Legame stress
Dettaglimodulo D L acciaio Gruppo III
1 Calcolo dei pilastri composti Pilastri (o aste) composti Calcolo della snellezza equivalente La snellezza equivalente viene calcolata con le seguenti relazioni: aste calastrellate: λ eq = λ y2 + λ 1
DettagliVERIFICHE DI S.L.E. SECONDO LE NTC 2008
VERIFICHE DI S.L.E. SECONDO LE NTC 008 TRAVE IN C.A. FESSURAZIONE Si supponga di esaminare la sezione di appoggio di una trave continua in calcestruzzo armato, sulla quale andremo a condurre la verifica
DettagliSolai e solette con armatura incrociata
modulo B3 Le strutture in cemento armato Unità Elementi strutturali verticali e orizzontali Solai e solette con armatura incrociata I solai e le solette che presentano una armatura resistente in una sola
DettagliEsercizio su sforzi tangenziali indotti da taglio T in trave inflessa
Esercizio su sforzi tangenziali indotti da taglio T in trave inflessa t = 15 h = 175 Si consideri la sezione rappresentata in figura (sezione di trave inflessa) sulla quale agisca un taglio verticale T
DettagliDIMENSIONAMENTO STATICO CAPRIATA IN LEGNO LAMELLARE
DIMENSIONAMENTO STATICO CAPRIATA IN LEGNO LAMELLARE ANALISI DEI CARICHI COPERTURA Carichi permanenti MATERIALI Peso (kg/mq) Manto di copertura in tegole 80 Guaina e supporto 5 Tavolato 0.025x600 15 Massetto
DettagliProgettazione di strutture in c.a. SLU per taglio nelle travi
Progettazione di strutture in c.a. SLU per taglio nelle travi Travi 4.1.6.1.1-NTC Armatura trasversale minima 1. sezione complessiva delle staffe non inferiore ad A st = 1,5 b mm 2 /m essendo b lo spessore
DettagliGEOMETRIA ANALITICA 8 LE CONICHE
GEOMETRIA ANALITICA 8 LE CONICHE Tra tutte le urve, ne esistono quattro partiolari he vengono hiamate onihe perhé sono ottenute tramite l intersezione di una superfiie i-onia on un piano. A seonda della
DettagliFlessione semplice. , il corrispondente raggio di curvatura R del tubo vale:
Esercizio N.1 Il tubo rettangolare mostrato è estruso da una lega di alluminio per la quale σ sn = 280 MPa e σ U = 420 Mpa e E = 74 GPa. Trascurando l effetto dei raccordi, determinare (a) il momento flettente
DettagliVerificare speditamente le armature a flessione e al taglio, utilizzando la EN
(*)ESEMPIO 9 (procedura di verifica). Sia data la travata a due campate analizzata all esempio 4 e riportata, per comodità di lettura, in figura 11.40. La sezione trasversale della travata sia 30 cm x
DettagliImpostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria
DettagliESERCIZI ELEMENTARI DI FLUIDODINAMICA
ISTITUZIONI I INGEGNERI EROSPZILE ESERCIZI ELEMENTRI I FLUIOINMIC ESERCIZI ELEMENTRI I FLUIOINMIC RICHIMI INTROUTTII Il fluido viene onsiderato ome un ontinuo, ossia vengono identifiate alune grandezze
DettagliPolitecnico di Torino Laurea a Distanza in Ingegneria Meccanica Corso di Macchine
ESERCIZI SVOLTI Sono di seguito svolti due eserizi sulle turbine a vapore assiali, aggiuntivi rispetto a quelli svolti durante il tutorato (i ui testi e i risultati numerii sono riportati alla fine del
DettagliCon riferimento alla trave reticolare rappresentata in figura, determinare gli sforzi nelle aste. Equilibrio alla rotazione intorno a Q :
UIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facolta di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Anno Accademico 0/0 Corso di Tecnica delle Costruzioni Prof. Gianmarco de Felice ESERCITAZIOE COSTRUZIOI I ACCIAIO:
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO Normative di riferimento: NTC 008 - Norme tenihe per le ostruzioni - D.M. 14 Gennaio 008. CIRCOLARE febbraio 009, n. 617 - Istruzioni per l'appliazione delle 'Nuove norme tenihe per
DettagliProgettazione di strutture in c.a.
La Progettazione Strutturale secondo il D.M. 14.01.08 e Circolare Applicativa Catanzaro, 15 Aprile 2010 Progettazione di strutture in c.a. Maurizio Orlando Dipartimento t di Ingegneria Civile il e Ambientale
DettagliNUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
NUOE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI TRAI IN CEMENTO ARMATO (D.M. 14 Gennaio 2008) MATERIALI Conglomerato Non è ammesso l uso di conglomerati di classe inferiore a C20/25. Acciaio Si deve utilizzare
Dettaglipar Travi
POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI agg 100518 Amedeo Vitone 007 cca- cap. 14, par. 14.2; 14.2.113-14.2.137 CAP. 14 CONCEZIONE
Dettagli- Punto 3: Progetto e verifica delle sezioni armate della trave e delle colonne costituenti il telaio principale.
ESERCITAZIONE DI PROGETTO DI STRUTTURE - Anno Accademico 013/014 Redattore Dott. Ing. Simone Caffè OGGETTO - Punto 1 Analisi dei carichi di una copertura in calcestruzzo armato adibita a parcheggio sopraelevato.
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) I solai del fabbricato in oggetto avranno struttura portante costituita da travi in legno.. e soprastante Caratteristiche
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI (01AKS, 02FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di compito dell 8/VII/2002
CONTROLLI AUTOMATICI (0AKS, 0SQ) ATM, IN Soluzione della tipologia di ompito dell 8/VII/00 Eserizio Progetto di un ontrollore Sia dato il sistema di ontrollo riportato in figura on: ( 30 3s + 3 =, ( =,
DettagliResistenza dei materiali
Scheda riassuntiva capitoli 8-1 Resistenza dei materiali a resistenza dei materiali mette in relazione tra loro i seguenti elementi: Trazione/ Carichi compressione Taglio Flessione Torsione Deformazioni
DettagliCOMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI
COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI Tav. 2/Str. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURE SECONDARIE E APERTURA BOTOLE A SOLAIO/VARCHI ESISTENTI RELAZIONE DI CALCOLO A.3 OGGETTO: LAVORI DI RECUPERO
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: II MODULO. Modellazione
Modellazione La struttura spaziale può essere analizzata nel suo complesso, con le attuali capacità del P, abbastanza agevolmente. Tuttavia con opportuni accorgimenti è possibile suddividere la struttura
DettagliCAPACITÀ PORTANTE DI FONDAZIONI SUPERFICIALI
CAPACITÀ PORTANTE DI FONDAZIONI SUPERFICIALI CorsodiFondamentidiGeotenia Sienze dell Ingegneria Edile, A.A. 2005\2006 Dott. Ing. Johann Faiorusso Fondazioni FONDAZIONI La fondazione è uella parte della
DettagliProgetto di un Telaio Piano in C.A.
Seconda Esercitazione Progettuale Progetto di un Telaio Piano in C.A. Analisi delle Sollecitazioni secondo il Metodo di Cross con vincoli ausiliari Seconda Esercitazione Progettuale (EP2) ~ 1 ~ a cura
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
COMUNE di INDUNO OLONA - PROVINCIA DI VARESE PROGETTO di AMPLIAMENTO del CIMITERO COMUNALE PROGETTO STRUTTURALE ESECUTIVO RELAZIONE DI CALCOLO Brescia, 20 Ottobre 2011 1 Il dimensionamento e le verifiche
DettagliMiglioramento e adeguamento sismico di edifici industriali: valutazione degli interventi e applicazione a un caso studio
Miglioramento e adeguamento sismio di edifii industriali: valutazione degli interventi e appliazione a un aso studio Andrea Belleri, Mauro Torquati, Paolo Riva Dipartimento di Ingegneria, Università degli
DettagliTELAIO A NODI SPOSTABILI Esempio
L = 6 m TELAIO A ODI SPOSTABILI Esempio La struttura di un edificio per uffici è costituita da una serie di telai come in figura, posti ad interasse di 5 m. Verificare le colonne in acciaio S235 (Fe360).
DettagliSommario. 6 DATI GENERALI PALI DA 3 METRI GEOMETRIA STRUTTURA Coordinate nodali e vincoli fissi... 15
Sommario 1 PREMESSA... 1 2 DATI GENERALI PALI DA 5 METRI... 6 3 GEOMETRIA STRUTTURA... 6 3.1 Coordinate nodali e vincoli fissi... 6 3.2 Caratteristiche delle aste... 6 3.2.1 Geometria delle sezioni...
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TRE FACOLTA DI INGEGNERIA TECNICA DELLE COSTRUZIONI MODULO I - Ing. Fabrizio Paolacci - A/A
TECNICA DELLE COSTRUZIONI MODULO I Ing. Fabrizio Paolai A/A 00708 ESERCITAZIONE N STATI LIMITE DI ESERCIZIO: ) VERIFICA ALLO STATO LIMITE DI APERTURA DELLE LESIONI Con rierimento alla trave indiata in
DettagliProprietà delle operazioni sui numeri naturali. Introduzione geometrica alle proprietà delle operazioni = 11 = 8 + 3
Proprietà delle operazioni sui numeri naturali 1. Le proprietà delle operazioni possono essere introdotte geometriamente in modo da fornirne una giustifiazione intuitiva e una visualizzazione : 2. Le proprietà
DettagliEsercizi sulle reti elettriche in corrente continua
serizi sulle reti elettrihe in orrente ontinua serizio 1: eterminare la P erogata generatore, e la P R assorita resistore R del iruito in figura 4 Ω Ω Ω 15 Ω 5 Ω Ω R Ω 10 Ω Soluzione: P = 150 W P R =.08
DettagliUniversità degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Corso di Laurea in Ingegneria Civile
Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Corso di Laurea in Ingegneria Civile Modulo didattico: Tecnica delle Costruzioni I Docente: Ernesto GRANDE Argomento: Taglio negli elementi in
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TRE FACOLTA DI INGEGNERIA PROGETTO DI STRUTTURE - A/A Ing. Fabrizio Paolacci
PROGETTO DI STRUTTURE - / 010-11 Ing. Fabrizio Paolacci PROGETTO LLO STTO LIMITE ULTIMO PER TORSIONE DI UN SEZIONE RETTNGOLRE IN C.. NORMLE Con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni NTC08,
Dettagli4.3.1. Stato limite di fessurazione.
DM 9/1/1996 4.3.1. Stato limite di fessurazione. 4.3.1. STATO LIMITE DI FESSURAZIONE. 4.3.1.1. Finalità. Per assiurare la funzionalità e la durata delle strutture è neessario: - prefissare uno stato limite
DettagliMOMENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO
x 1 x ISTITUZIONI DI INGEGNERIA AEROSAZIALE OENTI E CENTRAGGIO VELIVOLO OENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO er il alolo delle prestazioni in volo orizzontale rettilineo ed uniforme, il velivolo può essere
DettagliMST.1.01 Sia dato il portale in figura, con il trasverso BC indeformabile ed i montanti di rigidezza EJ.
Meccanica delle strutture Componenti di spostamento Sistemi iperstatici di travi Linea elastica e metodo di Ritz. Componenti di spostamento in sistemi isostatici di travi MST.1.01 Sia dato il portale in
DettagliARMATURE SUPPLEMENTARI
TECNICA DELLE COSTRUZIONI (MOD.B) Corso di Laurea in Ingegneria Civile ARMATURE SUPPLEMENTARI Ing. Marianovella LEONE ARMATURE SUPPLEMENTARI ARMATURE NELLE ZONE DI APPOGGIO STUDIO DELLE TESTATE ARMATURE
DettagliProgetto con modelli tirante-puntone 6.5 EC2
AICAP - ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO Guida all uso dell Eurocodice 2 nella progettazione strutturale Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Pisa Pisa, 26 Gennaio
DettagliSollecitazioni semplici di compressione e trazione allo stato limite ultimo su elementi strutturali in conglomerato armato (1)
Sollecitazioni semplici di compressione e trazione allo stato limite ultimo su elementi strutturali in conglomerato armato (1) 14.1 Equilibrio in condizioni di pressione semplice Nel calcolo agli stati
DettagliCorso UNI-CTE Progettazione delle strutture di calcestruzzo con gli Eurocodici
orso UNI-TE Progettazione delle strutture di calcestruzzo con gli Eurocodici Esempio applicativo ALOLO DI EDIFIIO MULTIPIANO P15 P8 P16 P9 TRADIZIONALE PLURIPIANO P1 P19 P18 P11 P10 P17 P0 P13 P1 P14 5700
DettagliMuratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)
Muratura armata Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008) Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (Circolare n. 617 del
DettagliNel seguito sono illustrate e precisate le particolarità connesse con le pilastrate n. 20, 22 e 17:
INDICE 1. PREMESSA 2 2. PILASTRO N 20 3 2.1 Considerazioni generali sui criteri di progetto 3 2.2 Verifica locale dettagliata (di progetto) 5 2.3 Verifica e prescrizioni per puntelli provvisionali e prova
DettagliPROCEDIMENTO. Modellazione della struttura. Controllo degli schemi base. Inviluppo dei risultati
PROCEDIMENTO Modellazione della struttura Controllo degli schemi base Inviluppo dei risultati Definizione delle armature in base all inviluppo e verifiche In presenza delle azioni sismiche GERACHIA DELLE
DettagliDESCRIZIONE Travetti in calcestruzzo armato precompresso a fili aderenti aventi l intradosso in granulato di laterizio.
DESTINAZIONE DEL PRODOTTO Costruzione rapida di orizzontamenti di solai costituiti da travetti in calcestruzzo armato precompresso e blocchi laterizi interposti. I Travetti 9x vengono prodotti in serie
Dettagli3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA
3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA Quanto segue ci consente di dimensionare l altezza di una trave inflessa con un criterio di imporre che la tensione massima agente sulla sezione della trave sia
Dettagli