Acquapendente e l allevamento del pollame locale

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1 Acquapendente e l allevamento del pollame locale Agosto 2013

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3 Acquapendente e l allevamento del pollame locale Maurizio Arduin agosto 2013 Riserva Naturale Monte Rufeno Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura

4 Acquapendente e l allevamento del pollame locale Autore Maurizio Arduin Ringraziamenti Si ringrazia il Mensile Vita in Campagna e la Riserva naturale Monte Rufeno per l organizzazione dell incontro su come Realizzare e gestire un pollaio familiare tenutosi nell ambito della manifestazione Viaggio nella cività contadina e artigiana tenutasi ad Acquapendente dal 22 al 24 agosto Informazioni info@biozootec.it Pubblicazione edita da Centro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicoltura Via G.B. Conti n. 24 Lendinara (Rovigo) Agosto 2013 La bibliografia è disponibile presso l Archivio Storico del Centro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicoltura: arduin@biozootec.it È consentita la riproduzione di testi, foto, disegni, ecc. previa autorizzazione da parte del Centro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicoltura, citando gli estremi della pubblicazione. 2

5 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura Indice Introduzione... L allevamento del pollame locale ad Acquapendente, nel viterbese e in Lazio... La condivisione delle vicende avicole con Roma imperiale... L avicoltura ad Acquapendente al tempo dell Unità d Italia... L avicoltura ad Acquapendente tra i due conflitti mondiali... L avicoltura ad Acquapendente dopo l ultima guerra... Razze locali nel comprensorio di Acquapendente... Polli... Italiana 5 dita... Italiana comune dorata... Livornese bianca e dorata... New Hampshire... Orpington fulva... Plymouth barrata e Bianca... Rhode Island... White America... Wyandotte Anatre... Corritrice indiana... Kaky Campbell... Pechino... Appendice... Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura... Bollettino di BassaCorte... Modo di dire

6 Acquapendente e l allevamento del pollame locale Introduzione Negli ultimi anni l agricoltura è radicalmente cambiata e le diverse attività d allevamento hanno visto prima la sostituzione delle vecchie razze con ibridi più produttivi e meno costosi e poi, negli ultimi anni, il fallimento del modello zootecnico industriale. Questa evoluzione, insieme ai ben noti fenomeni socio-economici e demografici, sta portando ad un recupero delle produzioni legate al territorio. Queste sembrano essere, oggi, le uniche in grado di valorizzare le produzioni locali e inoltre, specialmente in questi ultimi anni, a causa della perdita di redditività delle produzioni industriali, sono le sole in grado di garantire un certo reddito alle imprese medio piccole e alle produzioni per l integrazione del reddito. In questo panorama di produzioni di qualità legate al territorio si inserisce anche la ridente cittadina di Acquapendente che, in provincia di Viterbo, assimila tutte le tradizioni del viterbese e del territorio laziale. La storia dell allevamento del pollame ad Acquapendente ha origini molto antiche influenzata dalla storia di Roma alla quale era collegata attraverso la Via Casilina realizzata attorno al a.c. Le ultime vicende avicole risalgono invece a mezzo secolo fa, alla fine degli anni 50, quando ad Acquapendente era attivo l allevamento avicolo (2) dell Azienda Agricola Morelli- Madeddu. Molto importante per lo sviluppo dell allevamento del pollame locale e per le produzioni di qualità è, oggi, la presenza della Riserva naturale Monte Rufeno in grado di valorizzare e qualificare produzioni ottenute nel rispetto dell ambiente e della biodiversità. Mosaico romano (Grotta Celoni) lungo la via Casilina 4

7 5 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura

8 Acquapendente e l allevamento del pollame locale L allevamento del pollame locale ad Acquapendente, nel viterbese e in Lazio La condivisione delle vicende avicole con Roma imperiale Data la vicinanza con la città imperiale di Roma la storia dell avicoltura di Acquapendente percorre le stesse tappe seguite dalla città eterna. Per gli antichi abitanti del Lazio il pollaio rivestiva un importanza rilevante per l economia delle cose agrarie. Questo infatti è quanto ci viene tramandato (5) dai quattro scrittori latini di cose agrarie: Catone, Varrone, Columella e Palladio. Ai tempi dell antica Roma l allevamento del pollame non era limitato ai polli ma erano presenti anche anatre, oche, fagiani, pavoni, faraone, piccioni, tortore e tordi. Questi animali venivano allevati in appositi locali separati in stanze in base alla categoria che si voleva allevare: colombi e tortore nella parte superiore mentre polli, oche, ecc. venivano allevati nel piano sottostante. Chiara era anche la descrizione delle caratteristiche morfologiche del pollame comune che già al tempo di Roma corrispondeva al tipo di Italiana comune dorata. Columella infatti raccomandava di preferire le galline con l orecchione bianco che era un evidente indice di buona fecondità. Precise indicazioni si hanno sulle galline a 5 dita molto conosciuta al tempo di Roma (5) e portata in Inghilterra al tempo di Cesare. Sempre al tempo dei romani nella zona di Acquapendente e in altri comprensori limitrofi (Umbria, Abruzzo e Lazio in generale) era documentata la presenza di un pollo ricciuto (6), razza piuttosto grossa che dava uova molto belle e la cui carne era considerata buona, ma di tinta oscura, come tutte le razze congeneri a piuma o penna ricciuta. da questi anni la documentazione storica è considerata molto significativa per individuare quelle che possono essere le produzioni legate al territorio, inoltre in base alle Linee guida del Piano nazionale biodiversità agraria, sempre la documentazione storica può essere utile per individuate le razze considerate locali. In quel periodo (1) nella zona di Acquapendente, come nel Lazio in generale, era presente un discreto numero di animali da cortile e di colombaie. Queste presenze erano comunque limitate ai fabbisogno domestici in quanto per soddisfare le esigenze del grande mercato di Roma si importavano prodotti dall Umbria e dalle Marche. Significativa, nella zona di Viterbo, l istituzione di una conigliera stabile a cura del locale Comizio per l Agricoltura. Già a quel tempo infatti il circondario di Viterbo era un punto di L avicoltura ad Acquapendente al tempo dell Unità d Italia Dal periodo dell Impero passiamo velocemente agli inizi dell Unità d Italia in quanto a partire 6

9 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura riferimento per la diffusione della coniglicoltura sia in zona che nelle aree limitrofe. Importante per lo sviluppo delle attività agricole e zootecniche fu, nel 1901, l istituzione della cattedra Ambulante per l Agricoltura (4) a Viterbo. A quel tempo il bilancio della Cattedra Ambulante era di interamente finanziato dal Regno d Italia. Presidente al momento della costituzione della Cattedra Ambulante fu nominato l Onorevole Mardi Francesco mentre la direzione fu affidata al Prof. Sensi Francesco assistito dall esperto Molini Augusto. L avicoltura ad Acquapendente tra i due conflitti mondiali Nel secolo scorso, nel periodo tra i due conflitti mondiale, l Italia inizia un politica di autarchia i cui maggiori ricordi ci portano alla battaglia del grano. Anche nel settore avicolo si condusse una battaglia che vide l istituzione, in tutto il territorio nazionale, dei Pollai Provinciali. Questi, in numero di 34, furono istituiti con Decreto 3 settembre La proposta di creare Pollai Provinciali è stata frutto di un quinquennio di esperienze condotte alla Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo, di studi accurati sull avicoltura italiana e di visite eseguite ai principali centri avicoli di altri paesi: Olanda, Inghilterra, Francia, Spagna e America. L azione del Governo era rivolta ad aumentare, nell interesse nazionale, la produzione rurale dei coloni. La scelta di realizzare Pollai Provinciali nelle diverse zone d Italia fu dettata dalla consapevolezza che la configurazione del nostro paese, e le enormi differenze di clima, rendevano difficile l adattamento di una razza selezionata in una sola località. A quel tempo le province erano 92 e la scelta di realizzare Pollai Provinciali nelle principali zone consentiva di avviare i concorsi di deposizione con la possibilità di mettere in evidenza le buone ovaiole locali. I Pollai Provinciali dovevano servire anche da modello e da esempio agli agricoltori della zona per lo sviluppo dell avicoltura razionale. Infatti all art. 1. comma c, del Decreto 3 settembre 1926 si indicava che i Pollai Provinciali dovevano servire d esempio per il razionale allevamento del pollame seguendo le direttive tecniche emanate dalla Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo. All atto della costituzione ad ogni Pollaio Provinciale veniva distribuito un disciplinare che aveva lo scopo di selezionare le galline locali. Veniva infatti ingiunto di acquistare, al mercato, cento pollastre locali per sottoporle alla prova di deposizione e scegliere poi le migliori. La valutazione delle galline più feconde era facilitata dall impiego del nido trappola. Nel 1926 fu istituito il Pollaio Provinciale di Roma che iniziò la sua attività nel 1927 (7) e fu ospitato presso la locale Scuola Media Agraria. Intraprese la sua attività selezionando pollame locale acquistando fin dal primo anno, sul mercato locale, 100 pollastre da sottoporre all esame di fecondità mediante il nido trappola. Veniva inoltre praticato l allevamento in purezza della razza Livornese (specialmente Livornese bianca) acquisendo i riproduttori dalla Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo. Il lavoro fatto al Pollaio provinciale di Roma era abbastanza buono dato che nel 1930 si allevavano 173 galline con produzioni che in alcuni casi raggiunsero le 227 uova a capo. Venivano anche allevate altre razze riconosciute idonee al miglioramento delle pollastre locali. Queste razze, come per esempio la Rhode Island e la Plymouth, presentavano caratteri morfologici tali che, incrociate volontariamente o casualmente con la popolazione locale, non ne modificavano radicalmente la forma e neppure turbavano l armonia dei caratteri delle razze locali. Il materiale ottenuto veniva quindi distribuito nelle campagne compreso il comprensorio di Viterbo e di Acquapendente. 7

10 Acquapendente e l allevamento del pollame locale infatti l attività del Pollaio Provinciale includeva anche la distribuzione agli agricoltori, a prezzo di favore, di riproduttori e uova feconde. I prezzi applicati dal Pollaio Provinciale di Roma erano i seguenti: - Uova 1; - Pulcino 5; - Galletti 20; - Pollastre 30. Il valore del materiale distribuito dal Pollaio di Roma fu pari a L avicoltura ad Acquapendente dopo l ultima guerra Dopo l ultimo conflitto mondiale, verso la fine degli anni 50 (2), l allevamento del pollame si distingueva in tre principali categorie: l allevamento rurale, gli allevamenti controllati per la riproduzione e gli allevamenti da carne. L allevamento rurale era diffuso in tutte le aziende e anche nei centri rurali. La popolazione avicola utilizzata nelle campagne non sempre era selezionata. Specialmente negli anni 50 però l introduzione di razze selezionate migliorava le produzioni anche nelle campagne. Complice di questo aumento qualitativo e quantitativo delle produzione era anche il miglioramento delle tecniche di produzione, un alimentazione adeguata e una più attenta profilassi sanitaria. L importanza degli allevamenti rurali fu inoltre determinata a seguito dell intenso processo di frazionamento della proprietà terriera verificatosi in quegli anni anche in seguito all applicazione delle leggi sulla riforma fondiaria come sulla formazione di una Piccola Proprietà Contadina. L attività di selezione e diffusione del materiale genetico era possibile anche grazie al lavoro del Centro Avicolo di Roma e del Centro Avicolo Pontino (8) di Latina. L attività di assistenza veniva garantita dei tecnici degli Ispettorati Provinciali per l Agricoltura. Il materiale genetico distribuito nelle campagne era principalmente rappresentato dalle seguenti razze: Italiana 5 dita, Italiana comune dorata, Livornese bianca e dorata, New Hampshire, Orpington fulva, Plymouth barrata e bianca, Rhode Island, White america, Wyandotte. Per quanto riguarda le anatre (8) diffuso era l allevamento della Kaky Campbell, della Pechino e della Corritrice indiana (9). In particolar modo in provincia di Viterbo, negli anni 60 (3) erano attivi ben 10 allevamenti dove venivano selezionate e diffuse le seguenti razze: Livornese bianca: Consorzio Agrario provinciale; Allevamento avicolo Faul a Viterbo; Allevamento avicolo Montisola di Di Marco Salvatore a Montefiascone; Allevamento avicolo Croce Nuova di Farnetti Bruno a Oriolo Romano; Allevamento avicolo Pescatore del Generale Gallo Luigi a Capranica; New Hampshire: Allevamento Carcaterra Arturo a Orte scalo; Allevamento avicolo Croce Nuova di Farnetti Bruno a Oriolo Romano; Allevamento avicolo Santa Caterina di Moscati Vera a Farnese; Allevamento avicolo di Nucciarelli Olga ad Arte; Allevamento avicolo Salamaro di Pizzichetti Alceste a Viterbo; Rhode Island: Consorzio Agrario provinciale; Allevamento avicolo Faul a Viterbo. Plymouth barrata: Allevamento dott. Cecchetti a Viterbo (10) in contrada Villa Nuova. Oltre alle razze pure, sopra indicate, ad Acquapendente e nel viterbese (3) era particolarmente diffuso un incrocio di prima generazione che l esperienza locale aveva individuato come il più idoneo per il territorio. Infatti presso l Allevamento avicolo Croce Nuova di Farnetti Bruno ad Oriolo Romano, veniva praticato e diffuso sul territorio l incrocio di prima generazione tra galli di razza New Hampshire e galline Livornese bianca. 8

11 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura Razze locali nel comprensorio di Acquapendente Con il Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agrario (Roma 30 settembre 2012) assume carattere prioritario, e nel contempo di alto valore socio-culturale, il concetto di razza locale. In pratica si intende per razza locale una popolazione variabile, che è identificabile e usualmente ha un nome locale. Non è stata oggetto di miglioramento genetico formale, è caratterizzata da un adattamento specifico alle condizioni ambientali di un ben determinato bioterritorio ed è strettamente associata con gli usi, le conoscenze, le abitudini, i dialetti e le ricorrenze di una popolazione che sviluppa e continua il suo allevamento. Inoltre sono considerate razze, popolazioni o ecotipi quelli originari di un territorio regionale, oppure di origine esterna, purché introdotte da almeno 50 anni in esso ed integrate tradizionalmente nell agricoltura e nell allevamento di quel territorio. Rientrano in tale ambito anche le varietà locali attualmente scomparse dal territorio regionale, ma conservate presso allevamenti o centri di ricerca presenti in altre Regioni. La razza locale non può e non deve essere slegata dal territorio di origine (bioterritorio) inteso, quest ultimo, come luogo nel quale essa, grazie all azione degli agricoltori, ha manifestato nel tempo il proprio adattamento. Le razze locali devono essere correttamente identificate, partendo innanzitutto da un accurata ricerca storico-documentale volta a dimostrare il legame con il territorio di provenienza. La conservazione delle razze locali non è realizzabile, se non nel bioterritorio, con le tecniche d allevamento dettate dalla tradizione rurale locale. La possibilità reale di recupero e di reintroduzione nel bioterritorio di una razza locale tradizionalmente riconosciuta, è strettamente legata alla valorizzazione delle produzioni da parte degli stessi allevatori. 9

12 Acquapendente e l allevamento del pollame locale Specie Pollo Gallus gallus domesticus 10

13 11 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura

14 Acquapendente e l allevamento del pollame locale Italiana 5 dita Il pollo Italiano 5 dita è la razza più antica del nostro paese. Ne parla Columella nel primo secolo dopo Cristo. Considerati i migliori polli d Italia seguirono le legioni romane durante la conquista dell impero diffondendosi in Francia e Inghilterra. In Italia continuarono ad essere allevati anche dopo la caduta dell impero romano e furono diffusi specialmente dalle comunità monastiche che, su concessioni delle diverse Signorie, svilupparono l agricoltura nella nostra penisola. Notizie sulla presenza del pollo Italiano a 5 dita sono documentate da Taibel nel 1926 e 1933 con rustica e pascolatrice con buona attitudine alla produzione di carne e uova a guscio bianco. È inoltre una buona covatrice e alleva con cura la prole. Nel 1935 il Ghigi così descriveva la colorazione dorata: Nel gallo, testa e collare giallo arancio con le penne lanceolate di quest ultimo provviste di fiamme nere o cremisi; dorso giallo oro e lancette delle reni pure giallo oro con fiamme nere o cremisi; spalle e piccole copritrici delle ali giallo oro o arancio brillante; grandi copritrici di colore blu metallico e formanti attraverso l ala una verga perfettamente regolare e moderatamente larga. Ali brune esternamente e nere internamente. Petto e ventre nero brillante a riflessi metallici. Coda con timoniere e copritrici laterali nere a riflessi verde metallico. Nella gallina corpo e collare giallo dorato chiaro con fiamme nere o grigio scure in ciascuna penna. Petto rosso - salmone brillante, più scuro sotto la gola e degradante in grigio verso le cosce. Dorso, ali, fianchi e reni brune rigate finemente di nero o di bruno scuro, in senso longitudinale. Coda nera con timoniere mediane e copritrici alari variegate di bruno. pubblicazioni che miravano a riscoprire il pollo tipo Mediterraneo considerando i soggetti a 5 dita come inquinanti. Diversa invece l interpretazione del Mazzon che, nel 1934 e 1939, la considera una vera realtà del nostro paese. Italiana comune dorata L Italiana dorata deriva dall Italiana comune attraverso una selezione del piumaggio volta a preferire la colorazione selvatica. Inizialmente gli allevatori italiani non prestarono alcuna attenzione alla colorazione del piumaggio preferendo una selezione volta a valorizzare le caratteristiche produttive e la capacità di adattamento alle diverse condizioni ambientali del nostro paese. La selezione in base al piumaggio prese il via agli inizi del secolo scorso sull onda anche di quanto avveniva negli altri paesi europei (specialmente Germania, Belgio e Inghilterra) dove lo sport per l avicoltura ornamentale aveva radici più profonde. L Italiana dorata è una razza 12

15 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura Livornese bianca e dorata La Livornese è una razza Italiana di Stato, importata dal Governo agli inizi del secolo scorso e diffusa nella campagne di tutte le regioni d Italia allo scopo di migliorare la popolazione locale. Non va scordato, infatti, che verso il 1886, le uniche due razze riconosciute erano la Padovana e l Italiana comune. Gli Stati Uniti d America, prima dell unità d Italia ( ), importavano, tra l altro, i marmi di Carrara dal porto di Livorno. Per rifornire di viveri l equipaggio durante la traversata, caricavano anche polli e altre vivande che all arrivo, in America, se non consumati, venivano venduti nei mercati. I polli caricati al porto di Livorno erano i polli di campagna (razza Italiana Comune Locale conosciuta dai francesi come poulette d Italie e dai tedeschi come Italiener) caratterizzati da orecchioni bianchi, zampe gialle, cresta semplice molto sviluppata e portamento mediterraneo. È in questo modo che gli americano hanno conosciuto il polli comuni italiani e ravvisandone notevoli pregi iniziarono a selezionarli e incrociarli con razze stagnole (Minorca) e asiatiche. Da una razza a triplice attitudine (uova, carne e cova) ne risultò una razza specializzata nella produzione di uova. Questa nuova razza fu chiamata dagli americani Leghorn e diffusa in tutto il mondo. Per quanto riguarda l Europa, prima fu introdotta in Inghilterra e in Germania, poi anche in Francia e in Italia. Visti i successi ottenuti dagli allevatori d oltre oceano, il Governo italiano decise di valorizzare le razze locali istituendo i Pollai Provinciali che avevano lo scopo di selezionare il pollame locale partendo da un gruppo di 100 galline da acquisire presso i mercati locali. Il lavoro di selezione non ebbe i risultati sperati e allora fu deciso di importare dall estero la razza Leghorn, moltiplicarla presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo e i numerosi Pollai Provinciali con l obiettivo di distribuire i polli miglioratori con il nome di Livornese bianca. Fino all inizio del secondo conflitto mondiale la Livornese è stata quindi utilizzata per inquinare i Tipi Genetici Autoctoni con la scusa di ottenere un aumento produttivo di uova. New Hampshire Razza ottenuta attorno al 1915 per graduale selezione di un gruppo primitivo di Rhode Island a 13

16 Acquapendente e l allevamento del pollame locale uova, molto apprezzata per la sua rusticità e domesticità. Orpington fulva La razza Orpington è di origine inglese ed è una delle più stimate per la produzione di carne, per le sue capacità di cova e chioccia. Ha avuto la sua culla d origine nel villaggio omonimo sito nella contea di Kent. Deriva dalla combinazione di più razze: Sussex, Langsham, Minorca e piumaggio dorato. Allevata nel New Hampshire è stata oggetto di una intensa selezione che aveva come obiettivo l individuazione di ceppi particolarmente vigorosi e caratterizzati da buona precocità. In seguito è stata selezionate una linea da carne con mantello più chiaro. Fu importata in Italia nel 1939 dalla Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo dopo il Congresso Mondiale di Cleveland. Dalla Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo, attraverso i Pollai Provinciali si è poi rapidamente diffusa su tutto il territorio nazionale. La New Hampshire è una razza medio pesante con testa di dimensioni medie, cresta larga a cinque punte, diritta sia nel maschio che nella femmina. Orecchioni grandi, di colore rosso vivo; bargigli larghi. Il becco è robusto e di colore giallo. Collo mediamente lungo e con ricca mantellina. Le zampe, di media lunghezza, sono pigmentate in giallo. La pelle è gialla. Nella femmina le penne della mantellina terminano con una piccola fiamma nera. Le falciformi e le copritrici sono nere con riflessi metallici verdastri. La colorazione dei pulcini è rosso chiaro mentre gli adulti hanno un piumaggio rosso più chiaro della Rhode Island. È presente anche una popolazione con colorazione bianca del piumaggio. Il peso di galletti e pollastre, a quattro mesi, è di circa 1,5 1,7 Kg.; il peso dei galli si aggira sui 2,7-3,1 Kg. mentre quello delle galline si aggira attorno a 2,0-2,2 g. Annualmente una gallina depone uova di colore rosato e del peso di grammi. La New Hampshire è una razza a duplice attitudine, con prevalenza per la produzione di Plymouth Rock nera. Non è poi da escludere l impiego di altre razze tra cui Giava, Dorking, Leghorn, Amburgo e Cochin. Lo scopo perseguito dal fondatore della razza era di riunire armonicamente la capacità di fetazione con una buona attitudine alla produzione della carne. Come ovaiola la razza è mediocre con uova a guscio rossiccio. Però le galline depongono abbastanza bene nell inverno e si mettono a covare durante la buona stagione. Il rendimento in carne, a pelle bianca, è abbondante e la qualità è pregiata. È caratterizzata dalle dimensioni e dalla sagoma del corpo che è lungo e profondo, ben arrotondato, con petto pieno e dorso largo. La razza è piuttosto tarchiata, con scheletro pesante. La cresta è semplice. Il gallo adulto raggiunge i 4,500 kg mentre la femmina a maturità raggiunge i 3,600 kg. Il galletto raggiunge i 3,850 kg mentre la pollastra si ferma a 3,200 kg. 14

17 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura Plymouth barrata e Bianca Razza selezionata negli Stati Uniti (Connecticut) è stata esposta per la prima volta nel 1869 alla mostra avicola di Worcester nel Massachusetts. Deriva dall incrocio fra varie razze come Domenicana, Cocincina, San Domingo, Java, Brahama e altre. È stata importata in Inghilterra nel 1871 e da qui diffusa in Europa. Gli animali allevati in Italia derivano da soggetti importati, lo scorso secolo, direttamente dal Canada, dalla Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo. È un pollo molto alto ed imponente di tipo medio pesante con cresta semplice. La colorazione originale del piumaggio è a mantello barrato e deriva dall incrocio di quattro differenti linee della stessa razza. La barratura delle femmine è più fitta con la zona nera alta il doppio rispetto a quella del maschio. I pulcini presentano una colorazione nera con macchia bianca sulla testa e ventre bianco. Viene allevata anche una varietà a piumaggio bianco che deriva da una mutazione della colorazione precedente. I galletti e le pollastre arrivano a pesare 1,5-1,7 Kg, a 120 giorni di vita. Nei galli il peso di aggira attorno ai 3,0-3,4 Kg. mentre le galline pesano 2,0-2,2 Kg. La deposizione media è di circa uova di colore rasato e del peso di grammi. È una razza a duplice attitudine, vigorosa e ottima produttrice di carne gialla. Il guscio delle uova è roseo più o meno intenso. Rhode Island La razza Rhode Island è stata selezionata nello Stato Americano del Rhode Island (Narragansett Bay). Deriva da incroci tra razze asiatiche combattenti e mediterranee come ad esempio soggetti di razza Cocincina Perniciata e Malese. In seguito è stato inserito sangue di popolazioni locali e di altre razze come la Livornese dorata e la Wyandotte. I risultati di questi lavori di selezione furono esposti, per la prima volta, nel all esposizione di Filadelfia dove venne chiamata Golden reds. Dall America fu importata inizialmente in Inghilterra, poi in Francia e quindi si diffuse in tutta l Europa. Si tratta di una razza molto rustica e resistente alle malattie. Dalla prima metà del secolo scorso è stata allevata dalla Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo e da li diffusa in tutto il territorio nazionale. La Rhode Island è una razza medio pesante con cresta semplice. La cresta semplice ha cinque punte, è di media lunghezza ed è portata diritta sia nel maschio che nella femmina. Il becco è mediamente lungo, di colore rossastro e leggermente arcuato. Gli orecchioni presentano una colorazione rosso brillante. Le zampe sono 15

18 Acquapendente e l allevamento del pollame locale mediamente lunghe, con tarsi forti, lisci e di colore giallo. La colorazione tipica del mantello è, nella popolazione originale, rosso mogano uniforme. È stata selezionata anche una popolazione a mantello bianco non utilizzata però, durante il secolo scorso, nell allevamento estensivo. Il colore di fondo è rosso brillante intenso. Sia nei galli che nelle femmine le lancette della mantellina sono colorate in rosso con fiamme nere. Le penne della coda sono nere. I pulcini hanno una colorazione rosso scura come gli adulti. A 120 giorni i galletti e le pollastre pesano mediamente 1,4-1,6 Kg. In età adulta i galli pesano 2,7-3,1 Kg. e le galline 1,8-2,0 Kg. La deposizione annua si aggira interno alle uova rosate, del peso di grammi. Le uova presentano un guscio rossiccio. è stata allevata alla Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo e da li diffusa in tutto il territorio nazionale. A quattro mesi di età le pollastre e i galletti pesano circa 1,9-2,0 Kg. Il peso dei galli si aggira intorno a 3,9-4,5 Kg., mentre le femmine oscillano sui 2,8-3,3 Kg. La deposizione annua è di uova con guscio rosato del peso di grammi. Wyandotte La razza Wyandotte è stata selezionata nello Stato di New York verso la fine del 1800 incrociando tra loro diverse razze e poi procedendo a fissarne i caratteri. Fino alla metà del secolo scorso questa razza ha goduto di una buona popolarità e il su allevamento era diffuso anche nel nostro paese. La cresta ha forma riccia. Le sue forme si avvicinano alla Brahama mantenendo però un aspetto slanciato con penne ben aderenti al White America La razza White America è stata selezionata partendo da una mutazione bianca della razza olandese Barnevelder. I pulcini hanno un piumaggio giallo mentre negli adulti il piumaggio risulta completamente bianco. Si tratta di una razza molto rustica e resistente alle malattie. Dalla prima metà del secolo scorso corpo. È caratterizzata da orecchioni di color rosso e bargigli mediamente lunghi. Le zampe sono corte con tarsi grossi, forti e di colore giallo, anche la pelle è gialla. Il peso dei galletti si aggira attorno ai 3,500 grammi mentre i galli arrivano e superano i 4,00 chilogrammi. Il peso delle galline è di circa 3,00 chilogrammi. La Wyandotte è un pollo robusto, tranquillo e socievole. Facile da allevare si adatta alle più svariate condizioni ambientali. È una buona ovaiola e le uova presentano il guscio con colorazione rossiccia. 16

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20 Acquapendente e l allevamento del pollame locale 18

21 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura Specie Anatra Anas platyrhynchos 19

22 Acquapendente e l allevamento del pollame locale Corritrice indiana La Corritrice Indiana è caratterizzata da una sagoma slanciata simile a quella di una bottiglia. Le sue origini risalgono a tempi molto remoti, si ritiene provenga dalla Cina o dalla Malesia. Da secoli allevata nelle zone settentrionali dell India fu inizialmente importata in Inghilterra e chiamata Indian Runner. Il duplice nome le deriva dalla sua origine e dall andatura che è assai più veloce di quanto si crederebbe. Rara eccezione tra i palmipedi, essa cammina con grande sveltezza; avendo poi le gambe attaccate molto indietro, assume un comportamento quasi eretto simile ai pinguini. Il suo corpo è slanciato, elegante, di medio sviluppo; la testa è piccola, fine leggermente parti bluastra, grigiastra con riflessi metallici. Vi sono però varietà bianche, nere e fulve. La varietà più antica è la fulva seguita poi dalla bianca, le pezzate, la nera e le altre sono di più recente selezione. È un ottima produttrice di uova: è l anatra che produce il maggior numero di uova. Produzioni di uova sono ordinarie mentre se ben allevata riesce a superare anche le 300 uova all anno. Il colore dell uovo può andare dal bianco al verdastro e il coro peso varia da 65 a 70 grammi. La deposizione inizia normalmente nel tardo autunno, per proseguire tutto l inverno. Questo animale è degno di essere allevato per la sua carne, che è poco grassa e molto saporita, al pari di quella dell anatra selvatica. I piccoli anatraccoli, hanno uno sviluppo molto veloce: a settimane di vita possono essere già destinate alla mensa ottenendo carne prelibata e tenerissima. La femmina è una pessima covatrice e madre. appuntita, rischiarata da due occhi blu piazzati molto in alto; il becco è piuttosto lungo, largo alla base e stretto in punta. La livrea è, nel collo, nel ventre e nelle ali, di color bianco; nelle altre Kaky Campbell È un anatra di selezione inglese e deriva dall incrocio di anatre Rouen scure con Corritrici indiana bianca e l anatra selvatica. Ne è derivata un anatra meno voluminosa ma con le rotondità e la facilità d ingrassamento della Rouen, la fecondità della Corritrice, la rusticità e il vigore che la rendono resistente alla vita all aperto. Diffusa già dall inizio del secolo scorso nel nostro paese oggi viene allevata per produzioni di nicchia. Caratterizzata da un tronco allungato e ben arrotondato. La sua altezza (da terra alla sommità della testa) è di cm nel maschio mentre la femmina, leggermente più piccola, raggiunge i cm. Collo medio, ali lunghe e coca poco aperta. Le zampe, di color arancio scuro, hanno una struttura forte. Ha portamento meno verticale della corritrice e la supera in peso. Il becco è verde scuro nel maschio e nero verdastro nella femmina. Il piumaggio presenta una colorazione brillante. Nei maschi il colore fondamentale è il Kaki uniforme: bruno grigio con tendenza verso il rosso. La testa di color bruno-verde lucente verso il collo passa insensibilmente al kaki. Lo specchio alare è bruno vellutato, il meno pronunciato possibile. Nella femmina la testa è 20

23 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura di color terra, lo specchio alare è bruno vellutato mentre la restante parte del corpo ha una colorazione kaki dominante. Gli adulti raggiungono un peso di 2,2 a 2,5 Kg. Nei maschi mentre le femmine, leggermente meno pesanti raggiungono il peso di 2,1-2,4 Kg. I soggetti all ingrasso raggiungono un peso medio di 1,8 Kg. all età di circa 3 mesi. protrae per tutto l inverno, si riscontra anche al 2 e 3 anno di deposizione. La qualità della carne è ottima. A settimane raggiunge il peso medio di 1,800 Kg. maschio e femmina raggiungono lo stesso peso senza dimorfismi. Pechino L anatra Pechino è la razza più tipica da carne. Precoce, ben sviluppata, è perfettamente adatta per la produzione di carne. L origine è orientale, importata probabilmente dalla Cina, ma l attuale razza ha subito l influenza della selezione operata intorno al 1870 in Belgio. Da oltre un secolo è allevata anche nel nostro paese. È un anatra con forme massicce e portamento rilevato per cui l asse centrale forma, rispetto all orizzonte, un angolo di circa 70. La sua andatura diritta è spontanea e permanente È considerata un anatra a duplice attitudine: elevata capacità ovaiola e discreto volume. Ottima pascolatrice può liberare i terreni dalle lumache e da altri parassiti. Di indole tranquilla può essere allevata abbastanza agevolmente. È più domestica, e quindi meno irritabile, dell Orpington e della Corritrice che spesso sono terrorizzate dai topi. I piccoli devono essere allevati per poche settimane in ambiente chiuso e in seguito possono essere liberati al pascolo che utilizzano egregiamente. Nell allevamento degli anatroccoli da carne non è necessario la presenza di stagni o corsi d acqua. L acqua è invece necessaria per l allevamento dei riproduttori dato che a causa del portamento orizzontale della Kaki l accoppiamento riesce meglio in acqua. Si presta molto bene per produzioni di nicchia e anche per l allevamento con metodo biologico e deve essere macellata a 92 giorni. Le sue uova a guscio bianco pesano circa 60 (55-70) grammi e vengono deposte mediamente in ragione di 200 pezzi all anno per capo. La stessa produzione, a volte anche superiore, che si 21

24 Acquapendente e l allevamento del pollame locale conferendo alla Pechino un aspetto da pinguino. Il becco è breve, largo e diritto di colore arancio vivace e uniforme. Le zampe sono forti e diritte di colore arancio. Il piumaggio, di colore bianco, è abbondante e fitto con grande quantità di piumino. Il maschio adulto raggiunge il peso di circa 4,00 kg; il peso della femmina è leggermente inferiore: 3,500 Kg.. E un anatra molto rustica che non vola e si adatta bene a qualsiasi tipo di alimentazione. Il suo allevamento non richiede la presenza di acqua per la produzione di carne. Nell allevamento dei riproduttori la presenza di acqua favorisce una maggiore fecondità delle uova. Ha una buona produzione di uova, a guscio bianco, arrivando a deporre circa uova e più se soggette ad accurata selezione. È una razza prevalentemente da carne. Gli anatroccoli sono molto precoci: a otto settimane pesano già circa 2,5-3,00 Kg. mentre a 11 settimane superano di molto i 4,00 Kg. Se allevata in purezza produce carni abbastanza grasse. Data la sua notevole precocità l anatra Pechino viene utilizzata, come linea femminile, incrociata con maschi di anatre rustiche ottenendo carni di maggiore qualità e più magre. La femmina di Pechino viene anche incrociata con maschi di anatra muta (di Barberia) per la produzione dei Mulard che sono degli ottimi ibridi (sterili) in grado di produrre carni di qualità pregiata. 22

25 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura 23

26 APPENDICE Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura Il Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura è un Associazione nazionale riconosciuta la cui attività consiste nell acquisizione delle fonti documentali relative alla Stazione Sperimentale di pollicoltura di Rovigo nonché nell acquisizione delle innovazioni che rendono oggi attuale l attività svolta, nel secolo scorso, dalla Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura. Più in particolare l Associazione si propone di: 1) raccogliere e catalogare ogni tipo di documento, in originale, in copia fotostatica e/o in formato elettronico, relativo all attività della Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura e all avicoltura italiana per analizzare il contesto nel quale operava il Centro di Rovigo e favorire quindi un esposizione ordinata di fatti e avvenimenti del passato quali risultano da un indagine critica; 2) promuovere e/o realizzare direttamente attività che erano state previste dall Art. 1 del Decreto Luogotenenziale 28 giugno 1917 che istituì la Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura e precisamente: a) perfezionamento, nonché lavori di selezione e incrocio, delle migliori razze locali o importate; b) studio comparativo e scelta delle razze più atte alla produzione della carne e alla produzione delle uova; c) studio dei più razionali ed economici metodi di allevamento; d) studio delle malattie del pollame e dei mezzi di prevenzione e di cura; e) istruzione e propaganda mediante corsi temporanei preso la sede dell Istituto, conferenze, diffusione di pubblicazioni pratiche, ecc.; f) ogni altro studio o attività didattico sperimentale atti a contribuire alla intensificazione economica dell industria avicola nazionale. 3) Promuovere e/o realizzare direttamente attività di recupero della biodiversità agraria, gestione dell ambiente e valorizzazione delle produzioni legate al territorio. 4) Al fine di consentire il recupero sostenibile e/o la reintroduzione della biodiversità agraria il Centro Studi promuove e diffonde il mantenimento dei rapporti di complementarità fra terra e vegetale, vegetale e animali, animale e terra e fra animali di specie diversa. L Associazione ha lo scopo, inoltre, di individuare e recuperare libri, stampe, incisioni e attrezzature aventi carattere di rarità e di pregio la cui esecuzione risalga a un periodo precedente il 1950 e inerenti alla storia della Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura. L Associazione opera su tutto il territorio nazionale: per territorio nazionale si intende l area di competenza dei Pollai Provinciali istituiti con Règio Decreto 3 settembre 1926 Il Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura è un Associazione Nazionale dotata di personalità giuridica il cui campo di attività contempla l organizzazione per la promozione e la difesa degli animali e dell ambiente (Codice attività ) È riconosciuta a livello nazionale e iscritta al n. 143 del Registro delle Presone Giuridiche della Prefettura di Rovigo Il domicilio fiscale e sede legale dell Associazione è: Via G. B. Conti n Lendinara (Rovigo) Codice Fiscale: P.IVA: centrostudi@biozootec.it 24

27 APPENDICE Bollettino di BassaCorte Il Bollettino di BassaCorte è un servizio di Assistenza Tecnica Specialistica istituito dal Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura. È rivolto ad allevatori e appassionati che per lavoro, integrazione del reddito o hobby, si dedicano all allevamento di avicoli di qualità e alla conservazione della biodiversità. Più in particolare il bollettino è rivolto: - a chi vuole conservare la biodiversità locale allevando razze autoctone e legate al territorio e vuole far parte del Programma Nazionale di Conservazione delle razze avicole confrontandosi anche con altri allevatori; - agli Agriturismi che allevano avicoli destinati alla ristorazione aziendale e vogliono razionalizzare le diverse attività zootecniche producendo al costo più basso uova e carni di qualità da proporre ai clienti; - alle Fattorie Didattiche che vogliono conoscere gli animali tipici del loro territorio e organizzare attività didattiche e dimostrative in grado di differenziare l offerta educativa ottenendone anche un certo reddito; - a chi alleva avicoli allo scopo di integrare il reddito e cerca una risposta per risolvere i problemi burocratici e riuscire a vendere uova e prodotti macellati valorizzando al meglio il tuo lavoro; - a chi alleva gli avicoli per autoconsumo e vuole ottenere prodotti genuini per la sua famiglia o gli amici e desidera trovare ogni mese consigli pratici su come alimentarli nel migliore dei modi utilizzando materie prime genuine e prodotti del territorio; - agli hobbisti che allevano gli avicoli per passione e cercano una guida mensile su come riprodurre e allevare al meglio i loro animali ottenendo dei veri campioni. Il Bollettino di BassaCorte oltre ad accompagnare, mensilmente, allevatori ed hobbisti nelle diverse attività svolge anche un azione di Assistenza Tecnica Specialistica su richiesta rispondendo alle più svariate domande e informazioni che gli iscritti al servizio possono rivolgere. È infatti possibile rivolgere domande, richiedere informazioni, curiosità e qualsiasi altro interrogativo relativo alle tematiche inerenti agli allevamenti di BassaCorte. La richiesta si trasformerà in un documento tecnico che sarà inviato a tutti gli iscritti al Bollettino di BassaCorte mentre resterà anonimo il richiedente. Per informazioni e per aderire al Servizio di Assistenza Tecnica Specialistica offerto attraverso il Bollettino di BassaCorte: 25

28 Modo di dire laziale Er boccone mejo de li preti è er naso der curato (11) Si riferisce al boccone del prete: il culo della gallina 26

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