OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 4/2016. Servizio Economico Statistico
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- Ferdinando Salvatore Moro
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1 OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 4/216 Servizio Economico Statistico
2 Indice 1. Comunicazioni elettroniche 1.1 Rete fissa: accessi diretti complessivi 1.2 Rete fissa: accessi diretti degli altri operatori 3. Servizi postali e corrieri espresso 3.1 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei ricavi 3.2 Servizi postali e corrieri espresso: andamento dei volumi 1.3 Rete fissa: accessi broadband 1.4 Rete fissa: accessi broadband per velocità 1.5 Rete fissa: accessi broadband NGA 1.6 Rete mobile: linee complessive 1.7 Rete mobile: SIM per tipologia di clientela 1.8 Rete mobile: SIM per tipologia di contratto 1.9 Rete mobile: traffico dati 1.1 Portabilità del numero 4. I prezzi dei servizi di comunicazione 4.1 Prezzi: indici generali e altre utilities 4.2 Prezzi: telefonia fissa e mobile 4.3 Prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali 4.4 Prezzi: confronto internazionale 2. Media 2.1 Media: audience TV e vendite quotidiani 2.2 Media: audience radio e Internet 2.3 Media: Informativa Economica di Sistema nel 216 (IES) 2.4 Media: Editoria quotidiana in volume ( ) 2.5 Media: Editoria periodica in volume ( ) NOTA: I valori indicati nelle figure che seguono rappresentano elaborazioni e stime dell Autorità su dati forniti dalle imprese e altre fonti. I dati raccolti sono aggiornati a settembre 216. Le composizioni percentuali sono arrotondate automaticamente alla prima cifra decimale. Il totale dei valori percentuali così calcolati può risultare non uguale a 1 1 Servizio Economico Statistico
3 Altri Telecom Italia Wind Fastweb Vodafone Tiscali Linkem 1.1 Rete fissa: accessi diretti complessivi Milioni di linee Quote di mercato - settembre 216 (%) 6 56,2 2 21,75 21,21 2,66 2,33 2,3 2,29 2,27 2, ,59 7,84 8, 8,42 8,56 8,69 8,8 8, ,4 11,5 11, ,16 13,37 12,65 11,91 11,74 11,6 11,47 11, ,4 set-12 set-13 set-14 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set-16 Accessi fisici Telecom Italia Accessi diretti altri operatori Ultimi quattro trimestri Totale Nota: Sono compresi gli accessi fisici Telecom Italia, Full ULL, SLU, Vula, DSL Naked, WLR, Bitstream NGA, Fibra e FWA ,3 2,4 1,8 +,7 +,8,4,4 Differenza vs. settembre 215 (punti percentuali) Calano gli accessi totali: - 12 mila linee negli ultimi dodici mesi Telecom Italia perde 54 mila accessi, gli altri operatori ne guadagnano circa 42 mila Negli ultimi 4 anni Telecom Italia ha perso 2,79 milioni di accessi di cui circa 1,3 milioni sono migrati verso gli altri operatori La quota di mercato di Telecom Italia (56,2%) scende di 2,3 p.p. su base annua Fastweb raggiunge l 11,5 % con una crescita pari a,7 p.p., di poco inferiore a quella fatta registrare da Vodafone, che sale all 11,2%. Cresce di,7 p.p. il peso delle altre imprese, in particolare quelle legate all offerta di servizi Fixed Wireless Access (FWA) (*) (*) dati non omogenei con quanto esposto in precedenza. A partire da settembre 215 sono infatti inclusi anche dati raccolti dalla «Coalizione per il Fixed Wireless Access» ( rappresentativi (oltre 12 mila accessi a fine settembre 216) di oltre 3 imprese 2 Servizio Economico Statistico
4 Altri Wind Fastweb Vodafone Tiscali Linkem Rete fissa: accessi diretti degli altri operatori 7,84 8, 7,59 1,1 1,16 1,6,7,61,83,16 Milioni di linee 8,42 8,56 8,69 8,8 8,85 1,22 1,23 1,24 1,26 1,26 3,6,52,5,47,44,42,43,53,66,77, ,3 25,5 Ripartizione degli accessi diretti degli altri operatori settembre 216 (%) 4 5,18 5,36 5,24 5,22 5,21 5,17 5,14 5, ,8,24,38,52,68,74,77,8,83,28,3,31,35,36,37,39,42 set-12 set-13 set-14 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set-16 Fibra FWA Rete Propria ULL (incluso Virtual ULL) SLU -VULA - Bitstream NGA Ultimi quattro trimestri Wholsale Line Accesso alla rete Telecom Italia Naked DSL Totale ,6 4,2-1,6 -,4 +,2 +,4 +,9 +,4 Differenza vs. settembre 215 (punti percentuali) Continua la crescita degli accessi degli altri operatori (+42 mila unità), che è ascrivibile in larga parte ai servizi resi utilizzando i nuovi servizi wholesale NGA di Telecom Italia (+45 mila linee) che più che compensano la riduzione degli accessi in ULL e WLR (-28 mila linee) Su base annua le linee in fibra aumentano di 7 mila unità, gli accessi FWA crescono di 15 mila Wind continua ad essere il principale concorrente di Telecom Italia (3,6%, ma perde 1,6 p.p. su base annua) Cresce la quota di Vodafone (+,4 p.p.) che raggiunge il 25,5% L incremento degli altri operatori di minori dimensioni (+1,3 p.p.) è ascrivibile, in primo luogo, alla dinamica degli accessi FWA; tra questi, si conferma la crescita della quota di Linkem, che raggiunge il 4,2% 3 Servizio Economico Statistico
5 Telecom Italia Wind Fastweb Vodafone Altri Tiscali Rete fissa: accessi broadband Milioni di linee Quote di mercato settembre 216 (%) 46, 45 13,68 13,94 14,81 14,99 15,2 15,3 15,44 14,23 15,2 14, ,3 8 13,14 13,23 13,6 12,89 12,8 12,69 12,55 12, ,1 4,54,71 1,17 1,92 2,19 2,51 2,76 3,1 set-12 set-13 set-14 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set , -,2 3,5 -,3 +,2 +,5 +,7 Altre tecnologie DSL Totale Ultimi quattro trimestri -2 Differenza vs. settembre 215 (punti percentuali) Gli accessi broadband superano i 15,4 milioni, con un aumento su base annua di 63 mila unità Le linee ADSL diminuiscono di 46 mila unità su base annua, attestandosi su di un valore di poco superiore ai 12,4 milioni di linee Gli accessi broadband che utilizzano altre tecnologie sono aumentati su base annua di 1,9 milioni (+82 mila unità da gennaio 216) (*) dati non omogenei con quanto esposto in precedenza. A partire da settembre 215 sono infatti inclusi anche dati raccolti dalla «Coalizione per il Fixed Wireless Access» ( rappresentativi (oltre 12 mila accessi a fine settembre 216) di oltre 3 imprese La quota di mercato di Telecom Italia (46,%) si riduce di 1, p.p. su base annua Wind (15,2%) non registra variazioni di rilievo (-,2 p.p.) Cresce la quota di Vodafone (+,5 p.p.) L aumento degli altri operatori (+,7 p.p.) è in larga parte dovuto ai servizi FWA; in questo segmento di mercato Linkem detiene il 44,8% (41,1% nel settembre 215) 4 Servizio Economico Statistico
6 Rete fissa: accessi broadband per velocità 13,68 1,34 Accessi per classi di velocità (milioni) (*) 14,81 totale accessi 9,18 2 Mbps 2 < Mbps < 1 7,16 1 Mbps < 3 5,52 3 Mbps 3,56 1,69 1,98 1,8 1,65,99,1,79 set-12 set-13 set-14 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set-16 Ultimi quattro trimestri Accessi per classi di velocità (%) (*) Su base annua, gli accessi con velocità maggiore di 1 Mbps, crescono di 2,9 milioni di unità, arrivando a superare i 7,49 milioni, pari al 48,5% del totale delle linee broadband. Nell intero periodo considerato il loro peso è quadruplicato passando dal 12,3% nel 212 al 35,7% a settembre 216 Telecom Italia ha registrato l incremento maggiore degli accessi con velocità maggiori di 1 Mbps, circa 1,4 mln di linee in più, seguita da Wind (+561 mila linee) e Vodafone (+357 mila linee) Il peso degli accessi con velocità maggiore di 3 Mbps a fine settembre 216 è pari al 12,8% degli accessi broadband, rispetto al 6,7% del settembre 215 Telecom Italia, Fastweb e Vodafone rappresentano il 69% degli accessi con velocità maggiori di 1 Mbps, ed il 94% degli accessi con velocità maggiori di 3 Mbps (*) - Dati non direttamente confrontabili con quelli riportati nelle precedenti edizioni dell osservatorio a seguito di operazioni di riclassificazioni operate dalle imprese 15, ,1,4 2,8 12,3 15,9 75,5 73,5 2, 67,8 6,7 8,2 1, 11,4 12,8 24, 62, 6,4 57,3 55,1 12,1 1,2 9,4 7,3 6,7 6,3 5,9 5,1 set-12 set-13 set-14 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set kbps velocità 2 Mbps 2 Mbps < velocità < 1 Mbps 1 Mbps velocità < 3 Mbps velocità 3 Mbps 5 Servizio Economico Statistico 24,7 26,4 27,6 Ultimi quattro trimestri 35,7 46,4
7 1.5 Rete fissa: accessi broadband NGA (*) Accessi NGA (*1) (**) Accessi NGA in % sul totale linee broadband / accessi totali (**) ,6 194,8 1722,7 1444,2 1226,4 64,2 29,8 313,5 set-12 set-13 set-14 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set-16 Ultimi quattro trimestri quota % 16 % linee totali % linee broadband 14, 12 11,3 12,7 1,7 9,6 9,6 8 8,3 8,5 7,1 6, 4 4,5 3,1 2,1 2,2 1,3 1,5 set-12 set-13 set-14 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set-16 Ultimi quattro trimestri Le linee broadband di nuova generazione (NGA) a settembre 216 ammontano a 2,2 milioni di unità, con una crescita su base annua di circa 94 mila linee L aumento da inizio anno è pari a 72 mila linee, contro un corrispondente valore di 45 mila registrato nei primi nove mesi del 215 Su base annua Telecom Italia è l operatore che ha registrato la crescita maggiore nel numero gli accessi NGA (+435 mila linee), seguita da Vodafone (+3 mila linee circa) (*) - Coerentemente con quanto previsto dalla reportistica europea, gli accessi broadband includono: gli accessi di tipo «vdsl», «Fiber to the home», «Fiber to the builfding, Ethernet+Lan», «Cable», «Other NGA», ciascuna tipologia suddivisa per classi di velocità secondo quanto commercializzato nel mercato retail (**) - Dati non direttamente confrontabili con quelli riportati nelle precedenti edizioni dell osservatorio a seguito di operazioni di riclassificazioni operate dalle imprese 6 Servizio Economico Statistico
8 H3G Telecom Italia Vodafone Wind Poste Mobile Altri MVNO Fastweb Coop Italia Lycamobile Altri MVNO Poste Mobile Erg Mobile 1.6 Rete mobile: linee complessive Milioni di linee (*) 1 98,3 99,1 97,8 97, 96,9 97, 97,5 97, ,3 29,2 Quote di mercato settembre 216 (%) (*) 22, ,4 Ripartizione MVNO settembre 216 (%) (*) , 94,1 91,1 9,2 9, 9, 9,4 9,2 15 1, ,4 1,7 1,6 7,1 2 4,4 5, 6,7 6,8 6,9 7, 7,1 7,2 set-12 set-13 set-14 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set-16 MVNO MNO Totale MVNO = Operatori virtuali MNO = Operatori infrastrutturati Ultimi quattro trimestri ,6 +,5 3,8 3,6 5,9 +2 -,6-1,1 +,3 +,1 +,3 +,5 +1,2 +1,9 +,1-2 Differenza vs. settembre 215 (punti percentuali) -2,5 Su base annua le linee mobili hanno registrato un leggero aumento (+,41 milioni di unità), dovuto in larga parte agli MVNO (+,39 milioni di linee) Su base annua le SIM «M2M» sono aumentate di circa 2,6 milioni, a fronte di una riduzione di 2,2 di SIM tradizionali (solo voce e voce + dati) Negli ultimi cinque anni la consistenza delle SIM «M2M» è passata da circa 4,9 milioni a 11,4 milioni di linee Su base annua il quadro concorrenziale risulta nel complesso invariato; le quote di Telecom Italia e Wind mostrano una leggera flessione, entrambe di,6 p.p. Il peso degli MNVO cresce di,3 p.p. Poste Mobile rappresenta il 51,4% degli utenti di servizi mobili virtuali (*) - Dati non direttamente confrontabili con quelli riportati nelle precedenti edizioni dell osservatorio a seguito di operazioni di riclassificazioni operate dalle imprese 7 Servizio Economico Statistico
9 H3 G H3G Wind Telecom Italia Vodafone Wind Poste Mobile Altri MVNO Poste Mobile Altri MVNO Telecom Italia Vodafone 1.7 Rete mobile: SIM per tipologia di clientela Sim per tipologia di clientela (%) (*) % Totale in milioni 1 98,3 99,1 97,8 1 97, 97,4 3 27,1 Sim residenziali settembre 216 (%) (*) 25,9 25, ,1 41,2 Sim affari settembre 216 (%) (*) ,8 84,9 82,8 81, 78, ,5 15 1, ,3 2 14,2 15,1 17,2 19, 21,6 set-12 set-13 set-14 set-15 set ,3 -,7 -,3 +,6 4,5 +,2 4,3 +,5 +2-4,1 +3,8 +,4 +,1 1,3,8 -,2 Affari Residenziali -2-2 Differenza vs. settembre 215 (punti percentuali) Su base annua l utenza affari (2,4 mln di sim) cresce di 2,6 mln di unità (**) Parallelamente, le utenze residenziali (77,1 mln di sim) segnano un arretramento di 2,2 milioni (*) - Dati non direttamente confrontabili con quelli riportati nelle precedenti edizioni dell osservatorio a seguito di operazioni di riclassificazioni operate dalle imprese (**) Tale risultato è in parte attribuibile anche all aumento delle sim M2M convenzionalmente attribuite all utenza affari Nel segmento residenziale i tre principali operatori hanno quote di mercato simili; da segnalare la flessione di Vodafone (-,7 p.p.), mentre H3G cresce di,5 p.p. Nell utenza affari la quota di Telecom Italia scende al 42,1%, in flessione di 4,1 p.p. rispetto a settembre 215; cresce la quota di Vodafone (+3,8 p.p.), grazie soprattutto alla favorevole dinamica delle «M2M» 8 Servizio Economico Statistico
10 H3G Telecom Italia Vodafone Wind Poste Mobile Altri MVNO Wind H3G Poste Mobili Altri MVNO Telecom Italia Vodafone 1.8 Rete mobile: SIM per tipologia di contratto % 1 8 Sim per tipologia di contratto (*) Totale in milioni 98,3 99,1 97,8 1 97, 97,4 19,5 21,2 21,9 22,6 24, , 26, SIM prepagate settembre 216 (%) (*) 25, ,4 39,1 SIM in abbonamento settembre 216 (%) (*) 6 8, , ,2 1, ,8 78,1 77,4 75,2 set-12 set-13 set-14 set-15 set-16 Prepagate Abbonamento ,4 -,9 -,7 +1,2 5, +,3 4,4,1 +2-2,3-2,9 +,5 +4,1 +1,3 +,1 1,2 -, Differenza vs. settembre 215 (punti percentuali) A settembre 216 il 75,2% della customer base (pari a 73,3 milioni di SIM) è rappresentata da schede prepagate; in termini assoluti, su base annua, queste risultano in calo di oltre 1,8 mln Aumentano le schede in abbonamento (+2,2 milioni di SIM) la cui consistenza è pari a 24,1 milioni di SIM Su base annua, nel segmento delle prepagate aumentano le quote di H3G (+1,2 p.p.) e di Poste Mobile (+,3 p.p.), mentre diminuiscono quelle di Vodafone (-,9 p.p.) e Wind (-,7 p.p.) Nel segmento abbonamenti, Vodafone con il 39,1% supera Telecom Italia (che scende al 37,4%, -2,3 p.p.su base annua). (*) - Dati non direttamente confrontabili con quelli riportati nelle precedenti edizioni dell osservatorio a seguito di operazioni di riclassificazioni operate dalle imprese 9 Servizio Economico Statistico
11 1.9 Rete mobile: traffico dati Volume traffico dati (*) SIM dati per tipologia contrattuale (%) (*) Sim con traffico dati (mln) Traffico dati (Petabyte) 5 48,4 53, % 1 Piano dati Solo dati Contratto standard 7,3 6,2 6,4 6,5 6,7 4 35,6 41, ,5 15,5 14,9 14,6 15,1 3 28, ,1 78,3 78,7 78,9 78,2 set-12 set-13 set-14 set-15 set-16 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set-16 Nell ultimo anno il numero delle SIM con accesso a Internet è cresciuto del 9,7% arrivando a superare 53 milioni di unità Da settembre 212 le SIM che hanno svolto traffico dati sono passate dal 28,6% al 54,5% di quelle complessive (61,7% non considerando le «M2M») A settembre 216 il traffico dati risulta in aumento di circa il 47% rispetto ai corrispondenti volumi osservati per il 215 Nei primi nove mesi dell anno i consumi unitari sono stimabili in 1,63 Giga/mese (contro il corrispondente 1,22 del 215), con una crescita superiore al 33% Poco meno dell 8% delle SIM che svolgono traffico dati adottano uno specifico piano dati (*) - Dati non direttamente confrontabili con quelli riportati nelle precedenti versioni a seguito di operazioni di riclassifica operate dalle imprese 1 Servizio Economico Statistico
12 1.1 Portabilità del numero Portabilità del numero Distribuzione in % per linee di ingresso e di uscita settembre 216 linee in mln Indice di mobilità(*) ,2 85,8 98, ,6 46,2 63, 74,2 17,7 19,5 14, ,6 23, 23,3 23,4 21,7 23,8 25,3 22, ,3 9,2 set-12 set-13 set-14 set-15 set-16 H3G Telecom Italia Vodafone Wind Mvno Linee in uscita Linee in ingresso A settembre 216, il numero di operazioni di portabilità del numero mobile ha superato i 98 milioni di unità (dato cumulato) Con riferimento agli ultimi dodici mesi, il saldo risulta positivo per H3G (+549 mila), negativo per Wind e Telecom Italia (rispettivamente -388 e -196 mila) L indice di mobilità (*), pari al 14,3% nel primo semestre dell anno, appare in calo rispetto a quello osservato negli ultimi due anni (*) - Rapporto dato dal complesso delle linee donate e acquisite da inizio anno e la corrispondente customer base media complessiva (al netto delle «M2M») 11 Servizio Economico Statistico
13 Monfir Rcs Mediagroup Gruppo Editoriale L'Espresso Caltagirone Editore Il Sole 24 Ore Corriere dello Sport Editrice La Stampa (Itedi) Altri % * Dato comprensivo dell audience di Switchover Media (acquisita nel 213) 2.1 Media: audience TV e vendite di quotidiani 8 4 TV: quote di ascolto nel giorno medio (212 settembre 216) 39,8 33,9 Rai Mediaset 38, 3,2 34,4 32,3 14,5 14,1 13,9 Altri Sky 8,7 7,5 6,4 6,9 6,8 Discovery * 3,8 3,5 4, 1,8 La dic-15 mar-16 giu-16 set-16 Fonte: dati Auditel Quotidiani: distribuzione delle vendite nel mese di settembre 216 (%) 22,2 Totale vendite mese di settembre Variazione rispetto a settembre 215: -9,5% 18,8 8,7 8, 7,9 6,6 2,6 -,6 -,2 -,9 +1, +,6 +,3 Differenza vs. settembre 215 (punti percentuali) 25,2 -,2 Nota: la distribuzione è calcolata sul totale vendite, inteso come somma delle copie vendute tramite i canali di vendita previsti dalle disposizioni di legge e dalle altre vendite, come rilevato da ADS Si tratta di dati mensili rilevati su 64 quotidiani. I valori pertanto non sono confrontabili con quelli raccolti e diffusi annualmente dall Autorità all interno della Relazione Annuale, in quanto rilevati sull intero universo Fonte: elaborazioni Autorità su dati ADS (settembre ) Rai e Mediaset sono i due principali operatori in termini di audience, con il 34,4% e il 32,3% di quote di ascolto, pur attestandosi su livelli di share inferiori rispetto al 212 L audience di Discovery, grazie anche ad operazioni di M&A, dopo una crescita dal 212 a settembre 215, sembra assestarsi su una quota pari al 6,9% L audience degli operatori minori (Altri) è pari al 13,9%, attestandosi sostanzialmente su valori simili a quelli degli anni passati 12 Le vendite di quotidiani rispetto a settembre 215 sono diminuite di circa 2. copie Rcs Mediagroup e IL Gruppo Editoriale L Espresso mantengono una posizione di leadership nella vendita di quotidiani Si registra, rispetto a settembre 215, una leggera riduzione nelle copie vendute dagli altri editori (-,1 p.p.) Servizio Economico Statistico
14 2.2 Media: audience radio e Internet Radio: ranking per ascoltatori nel giorno medio (1 o semestre 216) Posizione 1 semestre 216 Differenza rispetto ranking 1 semestre Emittente % ascoltatori 1 () RTL ,6 2 (+1) RADIO DEEJAY 13,6 3 (+1) RADIO 15 13, 3 (-1) RDS 1% Grandi Successi 13, 5 () RADIO ITALIA Solomusicaitaliana 12,5 6 () RAI RADIO 1 11,7 7 () RAI RADIO 2 8,5 8 () VIRGIN RADIO 6,6 9 () RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE 5,6 9 (+1) RADIO KISS KISS 5,6 11 (+2) RADIO R11 4,7 12 () RADIO CAPITAL 4,6 13 (-2) M2O 4,4 14 () RAI RADIO 3 4, 15 () RMC - RADIO MONTE CARLO 3,2 Fonte: le percentuali di ascoltatori sono calcolate sulla base dei dati raccolti nell ambito dell indagine annuale condotta da RadioMonitor per il periodo giungo - dicembre 215 I dati mostrano una sostanziale stabilità negli ascolti, con l emittente RTL 12.5 che mantiene la leadership Rispetto al 1 o semestre 215 si evidenzia una maggiore concentrazione degli ascolti verso le emittenti posizionate ai primi posti nella graduatoria Posizione settembre 216 *Parent: il Parent rappresenta un organizzazione che controlla determinati domini e URL, raggruppati in Brand ***Whatsapp dal mese di dicembre 215 è entrato, come brand, nel parent di Facebook Fonte: dati Audiweb settembre 216 settembre 215 Internet: ranking per utenti unici (settembre 216) Differenza rispetto ranking settembre 215 Parent* Active Reach** (%) Tempo medio mensile di navigazione per persona (hh:mm) 1 () Google 96,7 6:1:38 2 () Facebook*** 86,2 23:6:15 3 () Microsoft 69,5 1:22:18 4 (+3) Amazon 6,1 :56:1 5 () ItaliaOnline 59,4 1:22:19 6 (+2) Mondadori**** 56,9 :15:27 7 (+2) ebay 51,2 :4:58 8 (+2) Wikimedia Foundation 47,3 :14:1 9 (-1) Yahoo 47,1 :42:42 1 (+1) Gruppo Espresso 44,6 :25:44 11 (+1) RCS MediaGroup 42,5 :23:42 12 (+1) Triboo 39,2 :9:48 13 (+1) Mediaset 37,1 :29:54 14 (+8) Caltagirone Editore 33,4 :19:27 15 (+1) Telecom Italia 32,1 :28:19 **Active Reach (%): la percentuale di utenti attivi che hanno visitato un sito o utilizzato un applicazione ****Il parent Banzai da luglio 216 è stato acquisito da Mondadori Nel mese di settembre 216, 29,4 milioni di individui si sono collegati ad internet, 25,1 da dispositivi mobili (+4,4 milioni di individui in più rispetto a settembre 215) Le prime 3 posizioni non presentano variazioni su base annua: in particolare, Google resta stabile al primo posto con il 96,7% degli utenti che navigano in Internet Mediamente la navigazione su Whatsapp e Facebook supera di poco le 23 ore mensili per utente 13 Servizio Economico Statistico
15 2.3 Media: Informativa Economica di Sistema nel 216 (IES) Distribuzione per settore (%) Concentrazione dei ricavi totali (%) ,8 47,5 Imprese Ricavi La somma delle singole percentuali è superiore a 1 perché alcune imprese svolgono attività in più settori Le quote di ricavo sono calcolate sul totale delle entrate afferenti ai diversi settori delle comunicazioni % ricavi ,7 21, 2,7 13,7 2,3 24,1 12, 12,1 1,5 5, ,7 64,8 74,4 82,8 88,2 TV Radio Periodici Quotidiani Internet / pubb.online Altro (*) primi 5 primi 1 primi 2 primi 5 primi 1 Circa 4.2 comunicazioni ricevute nel 216 Poco meno del 5% delle imprese svolge attività nei settori dell editoria quotidiana e periodica Oltre la metà dei ricavi (53,8%) afferisce al settore televisivo La distribuzione delle risorse economiche presenta una elevata concentrazione; oltre il 7% dei ricavi complessivi è rappresentato dai 2 principali soggetti, mentre i primi 1 operatori non sono lontani dal rappresentare il 9% delle risorse 14 Servizio Economico Statistico
16 2.4 Media: Editoria quotidiana in volume ( ) Copie vendute cartacee e digitali (milioni) Copie cartacee Copie digitali Nel periodo considerato ( ), le copie totali vendute giornalmente sono passate da 4,8 a 3,1 milioni, registrando una flessione del 35% (-8,4% nel solo 215) Con riferimento alle 1 principali imprese editoriali per copie cartacee vendute, che rappresentano oltre il 75% del totale, si osserva che: i) la riduzione delle vendite di copie cartacee per il Gruppo Editoriale l Espresso, RCS Mediagroup, Caltagirone Editore, Monrif e Itedi è nell ordine del 29% rispetto al 211 (-7,3% nel 215) ii) iii) nonostante tale riduzione, il loro peso complessivo, negli ultimi cinque anni, passa dal 55% al 6% del totale delle copie vendute le vendite del Il Sole 24 Ore, il Corriere dello Sport, l Avvenire, Il Giornale e di Tuttosport si riducono del 36% rispetto al 211 (-7,4% nel 215) Il resto del comparto mostra una contrazione maggiore; -45% rispetto al 211 e -11,9% nell ultimo anno Nel 215 le copie digitali dei quotidiani editi in formato digitale hanno sfiorato i 17 milioni di unità, pari al 13% del totale cartaceo, con una crescita del 4,8% rispetto al 214 Le copie digitali del Il Sole 24 Ore, del Gruppo Editoriale l Espresso e di RCS Mediagroup rappresentano complessivamente circa l 8% del totale delle copie digitali 15 Servizio Economico Statistico
17 2.5 Media: Editoria periodica in volume ( ) Copie vendute cartacee e digitali (milioni) Copie cartacee Copie digitali Nel periodo considerato ( ), le copie vendute annualmente sono passate da 1,4 miliardi a 943 milioni di unità, facendo registrare una riduzione del 33% (-12,5% nel solo 215) Con riferimento alle principali imprese editoriali in termini di volume (Cairo, Bresi, Gruppo Editoriale l Espresso, RCS Mediagroup e Mondadori) la riduzione delle copie cartacee vendute nell intero periodo è nell ordine del 3% (-9% lo scorso anno), mentre il loro peso complessivo rimane sostanzialmente invariato nel tempo e pari al 45% Le restanti imprese mostrano una flessione nelle copie vendute pari al 33% (-15% nel 215) I volumi delle copie digitali dei periodici editi in formato cartaceo anche se in crescita di oltre il 15% nel 215, rimangono marginali rispetto alle copie cartacee (il 2,5% nel 215) 16 Servizio Economico Statistico
18 3.1 Servizi postali e corrieri espresso: ricavi Ricavi da inizio anno (milioni di ) settembre 215 settembre % Servizi postali Corriere espresso Totale Nei primi nove mesi dell anno il mercato cresce del 2,5% Tale risultato deriva da una flessione nell ordine del 3,8% del complesso dei servizi postali e da una crescita del 8,1% dei servizi di corriere espresso Il valore dei servizi di corriere espresso risulta superiore a quello dei servizi postali di oltre 5 milioni (nel 215 tale differenza risultava pari a circa 26 milioni) -3,8% +8,1% +2,5% -1% Nota: i dati fanno riferimento alle seguenti imprese: Bartolini, DHL Express, Federal Express Europe, Nexive, Poste Italiane, SDA, TNT Global Express, UPS, GLS Italy Variazione in % - (settembre 216 settembre 215) 17 Servizio Economico Statistico
19 3.2 Servizi postali e corrieri espresso: volumi Volumi da inizio anno (milioni di unità) settembre 215 settembre % Servizio universale Altri servizi postali Corriere espresso -15,2% -6,3% +12,5% I volumi delle attività comprese nel Servizio Universale risultano pari a 1.19 milioni di unità, con una flessione del 15,2% rispetto ai primi nove mesi del 215 Per gli invii degli altri servizi postali si osserva un riduzione meno intensa (-6,3%) Gli invii derivanti da attività di corriere espresso (26 milioni da inizio anno) mostrano una crescita del 12,5% rispetto a settembre 215 In termini di ricavi unitari, quelli relativi ai servizi postali sono aumentati dell 7,5% (da,741 a,797 euro), mentre quelli relativi ai corrieri espresso sono scesi del 4,% (da 1,6 a 1,18 euro) -1% Nota: i dati fanno riferimento alle seguenti imprese: Bartolini, DHL Express, Federal Express Europe, Nexive, Poste Italiane, SDA, TNT Global Express, UPS, GLS Italy Variazione in % - (settembre 216 settembre 215) 18 Servizio Economico Statistico
20 4.1 Prezzi: indici generali e principali utilities (21=1) Indici prezzi generali Indice generale dei prezzi Servizi regolamentati locali Servizi regolamentati nazionali Indice di sintesi dei prezzi nelle comunicazioni (*) Indici prezzi utilities Acqua (1) Rifiuti (2) Luce (3) Gas (4) Treno (5) Trasporti urbani (6) Comunicazioni (7) Codici Istat servizi considerati: (1) 4 41 (5) 7 31 (2) 4 42 (6) (3) 4 51 (7) 8 (4) , , 17,6 16, ,5 12,8 12, 115,3 1,3 9 92, ,9 7 7 Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Nel periodo considerato l Indice Sintetico Agcom (ISA) (*) di prodotti e servizi di comunicazione mostra una flessione del 7,8% I prezzi dei servizi regolamentati su base nazionale mostrano una dinamica lievemente più contenuta rispetto a quella generale dei prezzi I prezzi dei servizi regolati a livello locale evidenziano, al contrario, un andamento significativamente superiore a quello medio (123, vs 17,5) Tra le diverse utilities considerate, le comunicazioni sono quelle che presentano, rispetto al settembre 212, la flessione dei prezzi più consistente (*) - Sono inclusi i servizi postali, gli apparecchi ed i servizi per la telefonia fissa e mobile, il canone radiotelevisivo, la pay tv, l editoria quotidiana e periodica, per complessive 1 distinte voci. 19 Servizio Economico Statistico
21 4.2 Prezzi: telefonia fissa e mobile (21=1) Indici prezzi telefonia fissa Indici prezzi telefonia mobile ,9 97,5 93, , Codici Istat servizi considerati: (1) (2) (3) Codici Istat servizi considerati: (4) (5) , 4 4 Terminali (1) Accesso / servizi di base (2) Larga banda /Internet (3) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Terminali (4) Servizi (5) I prezzi dei servizi di accesso ad Internet broadband risultano inferiori a quelli di settembre 212 Nel medesimo periodo i prezzi dei servizi di base e di accesso mostrano una crescita pari all 1,5% La riduzione dei prezzi dei servizi mobili risulta particolarmente apprezzabile (l indice si riduce di oltre 2 p.p. nel periodo considerato) Allo stesso tempo, anche se in leggera crescita su base annua, i prezzi dei terminali, sempre più spesso commercializzati in bundle, mostrano una riduzione nell ordine di 5 p.p. rispetto a settembre Servizio Economico Statistico
22 4.3 Prezzi: quotidiani, periodici, TV e servizi postali (21=1) Indici prezzi quotidiani, periodici e TV Indici prezzi servizi postali Codici Istat servizi/prodotti considerati: (6) (7) (8) , Codici Istat servizi/prodotti considerati: (9) , , , ,7 9 Giornali (6) Riviste e periodici (7) Canone Rai (8) Pay TV (8) Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Fonte: Istat ed elaborazioni Agcom Servizi postali (9) Il canone Rai fa registrare, nel periodo considerato (settembre 212- settembre 216), una consistente flessione dovuta alle previsioni della «legge di stabilità 216» e del successivo decreto attuativo del Mise, che per il 216 riduce l importo dell abbonamento di 13,5 euro rispetto al 215 Nel medesimo periodo si registrano incrementi di prezzo per i servizi postali (+23,7 p.p.), i quotidiani (+19,7 p.p.) e la pay TV (+6,7 p.p.), 21 Servizio Economico Statistico
23 Prezzi: dinamiche dei prezzi in Europa tra il 2 ed il 216 (indice 215=1) Variazione dei prezzi tra settembre 2 e settembre 216 (%) Variazione dei prezzi tra settembre 215 e settembre 216 (%) 156, 11 9,6 9 19,6 96,6 7 71,8 76,5 6,8 64,5 62,3 5, 5,2 5 47,4 47,9 5,1 4,1 4,3 3,9 3,5 3,8 3,6 3,7 2,8 2,8 19,2 3 1,8 2,1 1,5 5,4 1,4 1,5 1,4 1,5 1,1-16,9-2, -18,2-1 -,1-21,3-22,4-23,1-27,8-32,5-1, -1, -39,8-1,5-1,4-43, -3 EU 28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito EU 28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito Comunicazioni Servizi postali TLC - servizi e apparati Quotidiani e periodici Nel periodo considerato (settembre 2 settembre 216) l Italia mostra in tutti i settori considerati, ad esclusione di quello postale, un incremento dei prezzi più contenuto rispetto alla media europea In particolare, l indice dei prezzi delle comunicazioni in Italia ha registrato una flessione (39,8 p.p.) superiore a quella media europea (16,9 p.p.), soprattutto grazie alla dinamica dei prezzi delle telecomunicazioni il cui indice si è ridotto di 43, p.p. a fronte di una riduzione media europea di 2, p.p. La crescita dei prezzi nei servizi postali in Italia (+62,3 p.p.) è risultata leggermente superiore alla media europea (+6,8 p.p.); tra i paesi considerati, solo la Germania ha mostrato una dinamica più contenuta (+19,2 p.p.) rispetto all Italia L incremento dei prezzi di quotidiani e periodici (+5,1 p.p.) in Italia risulta inferiore alla media europea (+71,8 p.p.) 22 Servizio Economico Statistico
24 Servizio Economico Statistico Roma Via Isonzo 21/b Napoli Centro Direzionale Isola B5-8143
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