Formazione neo-immessi in ruolo

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1 Formazione neo-immessi in ruolo Laboratorio sull alternanza scuola lavoro Simone Giusti

2 I numeri dell alternanza Monitoraggio realizzato dall Indire per il Miur A.S istituti coinvolti: 44% professionali, 34% tecnici, 20% licei percorsi realizzati o o o o (67,1%) negli istituti professionali (22%) negli istituti tecnici 903 (7,8%) nei licei 86 (lo 0,7%) in altri istituti studenti accolti da strutture ospitanti, sono imprese +20% di studenti coinvolti nell ultimo anno scolastico +57% di licei partecipanti 45,6% delle scuole secondarie superiori ha utilizzato l alternanza come metodologia didattica per sviluppare le competenze previste dall ordinamento degli studi

3 Alcuni riferimenti Dlgs. 15 aprile 2005 n. 77: Definizione delle norme generali relative all'alternanza, ai sensi dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53 ; Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006 sull apprendimento permanente DPR n. 87, 88,89 del 15 marzo 2010 sul riordino degli istituti professionali, tecnici e dei licei convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 Regione Toscana - Linee guida per la promozione, implementazione, realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro per gli a.s. Dal al LEGGE 8 novembre 2013, n. 128 Di conversione del decreto 104 del 12 settembre 2013 denominato L istruzione riparte (o decreto scuola) DDL La buona scuola 2015, Disposizione in materia di autonomia scolastica, offerta formativa,

4 Il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n Nell ambito del sistema dei licei e del sistema dell istruzione e della formazione professionale, la modalità di apprendimento in alternanza, quale opzione formativa rispondente ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani, persegue le seguenti finalità: a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all articolo 1, comma 2, nei processi formativi; e) correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio

5 Al centro di molti fenomeni Neet Ruolo della scuola Alternanza scuola lavoro Vasi non comunicanti Didattica

6 Neet: la storia Not in Education, Employment or Training Focus su abbandoni scolastici, ragazze madri e esclusione sociale Età anni 2010 Siena17,7% 2011 In UE 15,4% 2013 Italia 22,7% 1999 Bridging the gap Focus su effetto scoraggiamento Età anni

7 Neet: fattori determinanti Disagio sociale Fattori specifici Determin nanti Genera ali Disagio scolastico Disoccupazione Disorientamento Meno Neet indigenti Più Neet tra letterati Più Neet tra gli scoraggiati Meno Neet tra i volontari

8 Neet: un quadro di sintesi

9 Il rapporto McKinsey 2013

10 Tre vie diverse

11 Su cosa lavoriamo

12 Le competenze viste da

13 Cosa chiedono le organizzazioni Programmazione delle attività di stage compatibili per tempi e modalità con la vita aziendale Preparazione teorica dei ragazzi agli argomenti e ai temi che affronteranno durante gli stage Capacità relazionali Condivisione con i tutor scolastici dell inserimento dei ragazzi in stage Una partecipazione alternativa allo stage

14 La didattica Metodologia centrata sull esperienza di laboratorio e in contesti reali Conoscenza del contesto lavorativo, delle sue dinamiche, dei ruoli Sviluppo della capacità di orientarsi e di sostenere scelte motivate degli studenti Integrazione dei saperi e l acquisizione metodi attivi, quali il problem solving il Comitato Tecnico Scientifico (Comitato Scientifico nei licei) ed i Dipartimenti

15 Integrazione nel territorio Eroga conoscenze Sviluppa competenze CPI CTS Politiche per i drop out ITS e agenzie formative Placement diplomandi

16 Le attività per lo sviluppo delle competenze Stage Visite aziendali Curriculum vitae Commessa esterna Commessa interna Orientamento Visite didattiche Testimonianze Incontro con CPI

17 Alcune linee di sviluppo per il futuro Alternanza obbligatoria Introduzione negli ultimi tre anni degli Istituti Tecnici ed estenderlo di un anno nei Professionali, prevedendo che il monte ore dei percorsi sia di almeno 200 ore l anno. Alle ore di alternanza partecipano anche i docenti, che dovranno essere formati come tutor dei ragazzi in azienda, e che insieme all azienda costruiscono il progetto formativo dei ragazzi. Impresa didattica Gli istituti di istruzione superiore, e di istruzione e formazione professionale possono commercializzare beni o servizi prodotti o svolgere attività di impresa formativa strumentale, utilizzando i ricavi per investimenti sull attività didattica. A tale scopo, è necessario incoraggiare l uso della doppia contabilità a tutti i tipi di scuole e generalizzare la possibilità di produzione in conto terzi. Questo è particolarmente rilevante se consideriamo che sempre più scuole avranno l opportunità di sviluppare prototipi, ad esempio attraverso la stampa 3D. Bottega scuola Definire i principi per disseminare (specialmente al Centro-Sud) esperienze di inserimento degli studenti in contesti imprenditoriali legati all artigianato, al fine di coinvolgere più attivamente anche imprese di minori dimensioni o tramandare i mestieri d arte. Apprendistato sperimentale Diffondere attraverso protocolli ad hoc il programma sperimentale di apprendistato negli ultimi due anni della scuola superiore, lanciato nel 2014 in attuazione dell articolo 8bis del d.l. 104/2013.

18 La buona scuola: alcuni spunti È necessario quindi mettere in campo una grande azione di riqualificazione. Con un obiettivo concreto: potenziare e trasformare, già a partire dal prossimo anno scolastico, i laboratori di tutte le scuole secondarie superiori anche attraverso l acquisto di nuovi macchinari (stampanti 3D, frese laser, componenti robotici, ecc.). Questo permetterà anche di cominciare a ripensare l interfaccia della scuola stessa. Oltre le mura dell edificio scolastico, i primi alleati saranno i laboratori del territorio, pubblici e privati (come i Fab Lab e i living labs, o ancora laboratori d impresa, botteghe artigianali, incubatori, ecc.), per cui prevederemo una strategia di accreditamento e una azione dedicata di voucher innovativi, finanziata in grossa parte attraverso fondi europei PON. Saranno nuovi spazi formativi a disposizione della scuola, ma non sotto la sua gestione diretta, se non attraverso modelli a rete Non si parlerà più di alternanza, ma di formazione congiunta tra la classe e il luogo di lavoro, tra la scuola e l impresa. Le imprese e la scuola co-progettano, in coerenza con lo sviluppo delle filiere produttive, percorsi pensati per durare nel tempo

19 I laboratori territoriali Potenziare e trasformare, già a partire dal prossimo anno scolastico, i laboratori di tutte le scuole secondarie superiori anche attraverso l acquisto di nuovi macchinari (stampanti 3D, frese laser, componenti robotici) Laboratori d impresa Living labs Botteghe artigianali Fab Lab Incubatori

20 Progettare l alternanza scuola lavoro

21 Progettare l alternanza Trasversali Di indirizzo Scegliere le competenze Individuare le attività In aula In altri contesti Descrittori Momenti di osservazione Osservare i comportamenti

22 Scegliere le competenze: trasversali Competenze chiave Unione Europea 1. comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. competenza digitale 5. imparare a imparare 6. competenze sociali e civiche 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. consapevolezza ed espressione culturale Competenze chiave di cittadinanza 1. imparare ad imparare 2. progettare 3. comunicare 4. collaborare e partecipare 5. agire in modo autonomo e responsabile 6. risolvere problemi 7. individuare collegamenti e relazioni 8. acquisire e interpretare l informazione

23 Scegliere le competenze: Liceo Classico 1. Aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente 2. Avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico 3. Aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate 4. Saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all interno di una dimensione umanistica

24 Scegliere le competenze indirizzo professionale aziendale 1. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali. 2. Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali. 3. Svolgere attività connesse all attuazione delle rilevazioni aziendali con l utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore. 4. Contribuire alla realizzazione dell amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente. 5. Interagire nell area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità. 6. Interagire nell area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction. 7. Partecipare ad attività dell area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. 8. Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi. 9. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati. 10. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l uso di strumenti informatici e telematici.

25 Scegliere le competenze: di indirizzo tecnico amministrazione finanza e marketing Riconoscere e interpretare: o le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; o i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un azienda; o i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. 4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. 5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l ausilio di programmi di contabilità integrata. 7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. 8. Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. 9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. 10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. 11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d impresa.

26 Scegliere le competenze: di indirizzo tecnico trasporti e logistica (conduzione del mezzo) 1. Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto. 2. Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione. 3. Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico e relative comunicazioni nei vari tipi di trasporto. 4. Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare e i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci e dei passeggeri. 5. Gestire l attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata. 6. Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti. 7. Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo. 8. Operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

27 Il processo Territorio La classe Profilo in uscita Il consiglio di classe Competenze chiave La valutazione

28 Presentazione elaborata da Simone Giusti in collaborazione con i partecipanti al laboratorio formativo n. 4 nell ambito della FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE NEOASSUNTO PER L A.S Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate CC BY-NC-ND

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